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NikonClub.it Community _ NIKON SUSHI BAR _ Fotovoltaico + Solare Termico

Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 07:50 PM

Un saluto a tutti.
Ho da pochi mesi comprato un vecchio e un po' malandato casolare di campagna, in pietra, qui nella mia Toscana.
Dovendo fare la ristrutturazione, metterò, anche perché è obbligatorio, un impianto fotovoltaico e uno solare termico.
La casa è piuttosto grande, circa 200 metri quadri utili, 10 stanze, di cui due bagni e 4 camere, esposta a sud.
Metterò un isolante alle pareti interne, ma solo su alcune, e la finestre con vetri termici.
Per quanto riguarda il fotovoltaico mi sembra semplice, pannelli solari più accumulatori, stop.
Per il solare termico, l'ingegnere che ha progettato l'impianto, ha previsto una caldaia a condensazione con incorporato un bollitore da 200 litri per il pannello solare. Sarà installata anche una termostufa a legna che confluirà il calore nella rete.
Perlando in giro c'è chi dice che è meglio non mettere il bollitore da 200 litri integrato in caldaia, ma metterne uno separato, più grande, separato dalla caldaia dove far confluire tutte le fonti di calore, nel mio caso tre, da usare all'occorrenza.... Bho... texano.gif
Qualcuno ha esperienza di queste cose? Cosa conviene di più considerando costi benefici? Io non ci capisco assolutamente niente. messicano.gif
Grazie a tutti in anticipo..
Simone

P.S. lo so che con la fotografia nin c'entra nulla...

Inviato da: nikosimone il May 30 2014, 08:04 PM

Non ci capisco nulla...

...ma quando ci inviti per l'inaugurazione?

Fotografie, fiorentina e chianti a gogo! smile.gif

Non ci capisco nulla...

...ma quando ci inviti per l'inaugurazione?

Fotografie, fiorentina e chianti a gogo! smile.gif

Non ci capisco nulla...

...ma quando ci inviti per l'inaugurazione?

Fotografie, fiorentina e chianti a gogo! smile.gif

Non ci capisco nulla...

...ma quando ci inviti per l'inaugurazione?

Fotografie, fiorentina e chianti a gogo! smile.gif

Non ci capisco nulla...

...ma quando ci inviti per l'inaugurazione?

Fotografie, fiorentina e chianti a gogo! smile.gif

Inviato da: nikosimone il May 30 2014, 08:12 PM

Domando pirdonanza, mi si era impallato lo smartphone smile.gif

...ed inconsciamente volevo tanta fiorentina e tanto chianti smile.gif

Inviato da: a.mignard il May 30 2014, 08:12 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 30 2014, 08:50 PM) *
Un saluto a tutti.
Ho da pochi mesi comprato un vecchio e un po' malandato casolare di campagna, in pietra, qui nella mia Toscana.
Dovendo fare la ristrutturazione, metterò, anche perché è obbligatorio, un impianto fotovoltaico e uno solare termico.
La casa è piuttosto grande, circa 200 metri quadri utili, 10 stanze, di cui due bagni e 4 camere, esposta a sud.
Metterò un isolante alle pareti interne, ma solo su alcune, e la finestre con vetri termici.
Per quanto riguarda il fotovoltaico mi sembra semplice, pannelli solari più accumulatori, stop.
Per il solare termico, l'ingegnere che ha progettato l'impianto, ha previsto una caldaia a condensazione con incorporato un bollitore da 200 litri per il pannello solare. Sarà installata anche una termostufa a legna che confluirà il calore nella rete.
Perlando in giro c'è chi dice che è meglio non mettere il bollitore da 200 litri integrato in caldaia, ma metterne uno separato, più grande, separato dalla caldaia dove far confluire tutte le fonti di calore, nel mio caso tre, da usare all'occorrenza.... Bho... texano.gif
Qualcuno ha esperienza di queste cose? Cosa conviene di più considerando costi benefici? Io non ci capisco assolutamente niente. messicano.gif
Grazie a tutti in anticipo..
Simone

P.S. lo so che con la fotografia nin c'entra nulla...


Dipende dal consumo di acqua calda che hai... Diciamo che 200 litri sono appena sufficienti per una famiglia di 4 persone con il solare termico.
Il fatto delle tre fonti di calore... la trovo un str...ata, pardon, una cosa strana. Se hai il fotovoltaico, per l'acqua calda ti conviene avere solo il solare termico con una resistenza di appoggio. Poi dipende tutto dalla grandezza della casa.
Io ha casa mia ho previsto accumulo grosso per il solare termico nel bagno grande e cucina. Per il bagno della mia camera da letto, che è distante dall'accumulo grosso, ho previsto un solare termico indipendente con accumulo da 100lt. (solcraft), questo per evitare di dover aspettare molto tempo per l'arrivo dell'acqua calda.

Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 08:48 PM

QUOTE(a.mignard @ May 30 2014, 09:12 PM) *
Dipende dal consumo di acqua calda che hai... Diciamo che 200 litri sono appena sufficienti per una famiglia di 4 persone con il solare termico.
Il fatto delle tre fonti di calore... la trovo un str...ata, pardon, una cosa strana. Se hai il fotovoltaico, per l'acqua calda ti conviene avere solo il solare termico con una resistenza di appoggio. Poi dipende tutto dalla grandezza della casa.
Io ha casa mia ho previsto accumulo grosso per il solare termico nel bagno grande e cucina. Per il bagno della mia camera da letto, che è distante dall'accumulo grosso, ho previsto un solare termico indipendente con accumulo da 100lt. (solcraft), questo per evitare di dover aspettare molto tempo per l'arrivo dell'acqua calda.


Intanto grazie.
Il fotovoltaico sarebbe per la produzione e l'accumulo di corrente elettrica.
La casa e' 200 metri e siamo in due ad abitarla.
Non è solo per l'acqua calda ma anche per il riscaldamento. Tutto insieme. Così dice...
Le tre fonti di produzione di acqua calda sono : solare, caldaia a gas e termostufa.
Con il tuo impianto vedi dei risparmi? Secondo te conviene investire o fare il minimo di legge?

Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 08:57 PM

QUOTE(nikosimone @ May 30 2014, 09:12 PM) *
Domando pirdonanza, mi si era impallato lo smartphone smile.gif

...ed inconsciamente volevo tanta fiorentina e tanto chianti smile.gif


Se ti va puoi venire domenica.
Tu porta i guanti, che badile, martello e scalpello c'è lì ho io. messicano.gif
Se poi ti sarai divertito puoi tornare anche lunedì....
Scherzo....
Tra un annetto buono buono ne riparleremo. smile.gif

Inviato da: togusa il May 30 2014, 09:11 PM

Se vuoi un consiglio, metti anche il riscaldamento a pavimento.

Inviato da: swimm il May 30 2014, 09:12 PM

io sono un elettrico e non un idraulico ma in questi ultimi anni sto collegando dei bollitori enormi sia con impianti a pavimento che con radiatori

Franco

Inviato da: togusa il May 30 2014, 09:12 PM

E se proprio vuoi fare il brillante, anche l'illuminazione a luce diurna a "tubo solare".

Inviato da: nikosimone il May 30 2014, 09:21 PM

QUOTE(togusa @ May 30 2014, 10:11 PM) *
Se vuoi un consiglio, metti anche il riscaldamento a pavimento.



Io c'è l'ho a pavimento ma vi dirò, per la circolazione sanguigna alle gambe non è proprio il massimo, se è troppo alto mi fanno malissimo le gambe, che non riesco nemmeno a prendere sonno...

...ed ho 40 anni e non ho mai avuto problemi di circolazione.




Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 09:30 PM

QUOTE(togusa @ May 30 2014, 10:11 PM) *
Se vuoi un consiglio, metti anche il riscaldamento a pavimento.


No lo posso mettere perché l'altezza delle stanze e' già inferire al limite di legge e non posso rialzare i pavimenti....
Comunque grazie.

QUOTE(swimm @ May 30 2014, 10:12 PM) *
io sono un elettrico e non un idraulico ma in questi ultimi anni sto collegando dei bollitori enormi sia con impianti a pavimento che con radiatori

Franco

E' quello che ho sentito anche io.
Grazie

Inviato da: riccardobucchino.com il May 30 2014, 09:42 PM

Ci sono pannelli solari termici che fanno anche fotovoltaico, o forse dovrei dire che sono fotovoltaici termici, non so come definirli ma sono "ibridi" i vantaggi sono diversi, il primo è che hai 1 solo tipo di pannello a tetto quindi sono tutti uguali, il secondo è che la produzione del fotovoltaico aumenta perché l'acqua del termico raffredda le celle fotovoltaiche aumentandone la resa fino al 25%, hanno uno svantaggio ed è il fatto di dover inserire uno scambiatore di calore per "sprecare" parte dell'immensa quantità di calore termico prodotto in estate perché quando l'accumulatore è in temperatura (e ci arriva in un nanosecondo perché di fotovoltaico devi metterne tanti mq per fare corrente mentre di termico ne basterebbero 2 mq in estate per fare acqua calda per 4 persone), quindi in estate quando il bollitore è in temperatura deve partire una pompa che manda l'acqua calda ad uno scambiatore di calore che con aria "calda" esterna raffredda l'acqua aumentando la resa del solare, chiaramente c'è un consumo di energia per "sprecare" il calore ma è meno rispetto l'incremento di produttività dei pannelli.

Un mio amico ha un impianto solare fotovoltaico su un garage e mi ha detto che ogni tanto gli da una lavata con l'acqua e dice che quando sono bagnati e quindi raffreddati (raffreddati di brutto, l'acqua del rubinetto esce a 20-22° in estate) producono effettivamente di più, quando si asciugano la produttività cala fino a stabilizzarsi quando tornano in temperatura.

Inviato da: a.mignard il May 30 2014, 09:43 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 30 2014, 09:48 PM) *
Intanto grazie.
Il fotovoltaico sarebbe per la produzione e l'accumulo di corrente elettrica.
La casa e' 200 metri e siamo in due ad abitarla.
Non è solo per l'acqua calda ma anche per il riscaldamento. Tutto insieme. Così dice...
Le tre fonti di produzione di acqua calda sono : solare, caldaia a gas e termostufa.
Con il tuo impianto vedi dei risparmi? Secondo te conviene investire o fare il minimo di legge?


Se vuoi risparmiare la caldaia a gas non la metti...

Produci elettricità con il fotovoltaico : l'elettricità in esubero non hai convenienza a venderla a Enel... ti conviene consumarla.
Produci acqua calda con il solare termico e la resistenza in appoggio che consuma la tua elettricità, se non basta in inverno hai la termostufa che ti può produrre acqua calda per i sanitari....
Produci calore per il riscaldamento con la termostufa (a legna o pellet decidi in base alla tua comodità) e nella mezza stagione usi dei condizionatori a pompa di calore per scaldare che consumano anche loro la tua elettricità...
Ciao
Andrea

Inviato da: nikosimone il May 30 2014, 09:50 PM

...e la cucina pure.


Dite che penso troppo al cibo??? smile.gif

Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 10:14 PM

QUOTE(riccardobucchino.com @ May 30 2014, 10:42 PM) *
Ci sono pannelli solari termici che fanno anche fotovoltaico, o forse dovrei dire che sono fotovoltaici termici, non so come definirli ma sono "ibridi" i vantaggi sono diversi, il primo è che hai 1 solo tipo di pannello a tetto quindi sono tutti uguali, il secondo è che la produzione del fotovoltaico aumenta perché l'acqua del termico raffredda le celle fotovoltaiche aumentandone la resa fino al 25%, hanno uno svantaggio ed è il fatto di dover inserire uno scambiatore di calore per "sprecare" parte dell'immensa quantità di calore termico prodotto in estate perché quando l'accumulatore è in temperatura (e ci arriva in un nanosecondo perché di fotovoltaico devi metterne tanti mq per fare corrente mentre di termico ne basterebbero 2 mq in estate per fare acqua calda per 4 persone), quindi in estate quando il bollitore è in temperatura deve partire una pompa che manda l'acqua calda ad uno scambiatore di calore che con aria "calda" esterna raffredda l'acqua aumentando la resa del solare, chiaramente c'è un consumo di energia per "sprecare" il calore ma è meno rispetto l'incremento di produttività dei pannelli.

Un mio amico ha un impianto solare fotovoltaico su un garage e mi ha detto che ogni tanto gli da una lavata con l'acqua e dice che quando sono bagnati e quindi raffreddati (raffreddati di brutto, l'acqua del rubinetto esce a 20-22° in estate) producono effettivamente di più, quando si asciugano la produttività cala fino a stabilizzarsi quando tornano in temperatura.

Grazie, in effetti li sto valutando seriamente, ma credo che per produrre la corrente elettrica mi occorre una superficie "X" che credo sia troppo grande per la produzione di acqua calda.
Quindi credo di aver capito che le due tipologie avranno dimensioni diverse, va farò indagini.
Se hai altre dritte fai pure.
Grazie

Inviato da: nonnoGG il May 30 2014, 10:15 PM

QUOTE(nikosimone @ May 30 2014, 10:50 PM) *
...e la cucina pure.
Dite che penso troppo al cibo??? smile.gif

... forse alle bevande di "contorno", quelle col tappo di sughero... laugh.gif

Inviato da: simonegiuntoli il May 30 2014, 10:21 PM

QUOTE(a.mignard @ May 30 2014, 10:43 PM) *
Se vuoi risparmiare la caldaia a gas non la metti...

Produci elettricità con il fotovoltaico : l'elettricità in esubero non hai convenienza a venderla a Enel... ti conviene consumarla.
Produci acqua calda con il solare termico e la resistenza in appoggio che consuma la tua elettricità, se non basta in inverno hai la termostufa che ti può produrre acqua calda per i sanitari....
Produci calore per il riscaldamento con la termostufa (a legna o pellet decidi in base alla tua comodità) e nella mezza stagione usi dei condizionatori a pompa di calore per scaldare che consumano anche loro la tua elettricità...
Ciao
Andrea


Anche a questo avevo pensato....
Di fatti vorrei mettere degli accumulatori di corrente e usarla tutta io.... All'Enel non gliela vendo nemmeno se ma la paga 100 € al KW.
Bisogna che faccia qualche studio e valuti meglio la situazione.
Essendo io completamente ignorante non posso controbattere il geometra....
Grazie smile.gif

Pollice.gif

QUOTE(nonnoGG @ May 30 2014, 11:15 PM) *
... forse alle bevande di "contorno", quelle col tappo di sughero... laugh.gif

Pollice.gif

Inviato da: nikosimone il May 30 2014, 10:21 PM

QUOTE(nonnoGG @ May 30 2014, 11:15 PM) *
... forse alle bevande di "contorno", quelle col tappo di sughero... laugh.gif



Ma quelle male non fanno smile.gif

Inviato da: davis5 il May 31 2014, 12:25 AM

C'e' molta confusione in merito al solare, solare con riscaldamento o solare termico...

Ti sconsiglio categoricamente di installare gli elementi riscaldanti termici da mettere sul tetto, perché in toscana, da ottobre a marzo é totalmente inutilizzabile ed inutile.

L'installazione dei pannelli solari per generazione di energia elettica ha senso solo a fronte di una installazione di tutti i dispositivi riscaldanti elettrici e non a gas, quindi caldaia a condensazione elettrica, piano cottura a induzione e ovviamente condizionatori inverter con pompa di calore, per un appartamento medio, per non usare per niente il gas devi avere pannelli solari in grado di generare a pieno regime 15 kw, che ti consentono di stare tranquillo e riscaldato anche nelle giornate buie invernali.

L'installazione di un fotovoltaico da 3 o 6 kw é assolutamente inutile e antieconomico, e ti costringe a provvedere al riscaldamento in altra maniera (gas-legna-pellet ecc)

Tieni presente che il numero di metri quadri per avere 15kw inizia ad essere elevato... Il venditore del fotovoltaico tendenzialmente mirerà a venderti qualsiasi impianto promettendoti mari e monti ed efficenze miracolose ecc ecc facendoti promesse da marinaio sul fatto che con un solo fazzolettino di tetto messo a pannelli solari avrai tutta l'energia che ti serve ecc ecc...

Inviato da: riccardobucchino.com il May 31 2014, 12:52 AM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 30 2014, 11:14 PM) *
Grazie, in effetti li sto valutando seriamente, ma credo che per produrre la corrente elettrica mi occorre una superficie "X" che credo sia troppo grande per la produzione di acqua calda.
Quindi credo di aver capito che le due tipologie avranno dimensioni diverse, va farò indagini.
Se hai altre dritte fai pure.
Grazie


quelli "raffreddati" li puoi mettere in abbondante quantità ma più sono e prima scalderai il bollitore e quindi dovrà partire lo scambiatore per sprecare calore.
se hai tanti pannelli termici e metti una pompa di calore in inverno ci fai il riscaldamento, di notte ovviamente girerebbe con uno scambiatore di calore gas/aria e non con il gas/acqua pannelli.

Inviato da: riccardobucchino.com il May 31 2014, 12:59 AM

QUOTE(davis5 @ May 31 2014, 01:25 AM) *
C'e' molta confusione in merito al solare, solare con riscaldamento o solare termico...

Ti sconsiglio categoricamente di installare gli elementi riscaldanti termici da mettere sul tetto, perché in toscana, da ottobre a marzo é totalmente inutilizzabile ed inutile.

L'installazione dei pannelli solari per generazione di energia elettica ha senso solo a fronte di una installazione di tutti i dispositivi riscaldanti elettrici e non a gas, quindi caldaia a condensazione elettrica, piano cottura a induzione e ovviamente condizionatori inverter con pompa di calore, per un appartamento medio, per non usare per niente il gas devi avere pannelli solari in grado di generare a pieno regime 15 kw, che ti consentono di stare tranquillo e riscaldato anche nelle giornate buie invernali.

L'installazione di un fotovoltaico da 3 o 6 kw é assolutamente inutile e antieconomico, e ti costringe a provvedere al riscaldamento in altra maniera (gas-legna-pellet ecc)

Tieni presente che il numero di metri quadri per avere 15kw inizia ad essere elevato... Il venditore del fotovoltaico tendenzialmente mirerà a venderti qualsiasi impianto promettendoti mari e monti ed efficenze miracolose ecc ecc facendoti promesse da marinaio sul fatto che con un solo fazzolettino di tetto messo a pannelli solari avrai tutta l'energia che ti serve ecc ecc...


non dire eresie e ricorda che tutto e niente sono sempre sbagliati. I piani a induzione magnetica non li consiglierei a nessuno, devi cucinare 1 vacca intera ogni giorno per 25 anni per spendere di gas i soldi che spendi per un piano a induzione e pannelli sufficienti a tenerlo acceso

Inviato da: togusa il May 31 2014, 09:58 AM

QUOTE(riccardobucchino.com @ May 30 2014, 10:42 PM) *
hanno uno svantaggio ed è il fatto di dover inserire uno scambiatore di calore per "sprecare" parte dell'immensa quantità di calore termico prodotto in estate



Si potrebbero piazzare delle grandi celle di Peltier sullo scambiatore e convertire il calore in eccesso in altra corrente elettrica. Ci sarebbe un'enorme dispersione, ma molta verrebbe recuperata.
Oppure costruire un rudimentale motore di Stirling collegato ad un alternatore e recuperare così corrente.
O un motore a vapore collegato alla valvola di sfogo del bollitore.
Avevo anche letto di una casa autosufficiente che, con dei lunghi tubi di rame che arrivavano in profondità nel sottosuolo di roccia, nei quali fluiva una soluzione salina altamente termoconduttiva, trasferiva il calore prodotto dal solare termico alle rocce sottostanti (sì, scaldava le rocce) durante l'estate e poi lo recuperava (sempre tramite le tubature) in inverno.
La stessa cosa si può fare con una falda acquifera sfruttando il gradiente termico, ma con le rocce sarebbe "un circolo chiuso".

Inviato da: gianlucaf il May 31 2014, 10:19 AM

io ti consiglio di aumentare il volano termico, specialmente se d'inverno userai la legna.
ovviamente il tutto dev'essere dimensionato con intelligenza e con i KW della stufa e della caldaia.
Trovati un bravo idraulico che non voglia solo venderti qualcosa.

dai un occhio anche a http://www.centroconsumatori.it/download/35v35d22671.pdf per una valutazione della tua fonte energetica

Inviato da: simonegiuntoli il May 31 2014, 12:37 PM

QUOTE(davis5 @ May 31 2014, 01:25 AM) *
C'e' molta confusione in merito al solare, solare con riscaldamento o solare termico...

Ti sconsiglio categoricamente di installare gli elementi riscaldanti termici da mettere sul tetto, perché in toscana, da ottobre a marzo é totalmente inutilizzabile ed inutile.

L'installazione dei pannelli solari per generazione di energia elettica ha senso solo a fronte di una installazione di tutti i dispositivi riscaldanti elettrici e non a gas, quindi caldaia a condensazione elettrica, piano cottura a induzione e ovviamente condizionatori inverter con pompa di calore, per un appartamento medio, per non usare per niente il gas devi avere pannelli solari in grado di generare a pieno regime 15 kw, che ti consentono di stare tranquillo e riscaldato anche nelle giornate buie invernali.

L'installazione di un fotovoltaico da 3 o 6 kw é assolutamente inutile e antieconomico, e ti costringe a provvedere al riscaldamento in altra maniera (gas-legna-pellet ecc)

Tieni presente che il numero di metri quadri per avere 15kw inizia ad essere elevato... Il venditore del fotovoltaico tendenzialmente mirerà a venderti qualsiasi impianto promettendoti mari e monti ed efficenze miracolose ecc ecc facendoti promesse da marinaio sul fatto che con un solo fazzolettino di tetto messo a pannelli solari avrai tutta l'energia che ti serve ecc ecc...


Bhe, io non pretendo di essere autonomo, devo integrare cercando la soluzione migliore....
Comunque grazie.


QUOTE(riccardobucchino.com @ May 31 2014, 01:52 AM) *
quelli "raffreddati" li puoi mettere in abbondante quantità ma più sono e prima scalderai il bollitore e quindi dovrà partire lo scambiatore per sprecare calore.
se hai tanti pannelli termici e metti una pompa di calore in inverno ci fai il riscaldamento, di notte ovviamente girerebbe con uno scambiatore di calore gas/aria e non con il gas/acqua pannelli.


Questa sarebbe una buona idea da valutare... Pollice.gif
Conosci qualche marca affidabile e di buona qualità? A parte Beghelli...

QUOTE(gianlucaf @ May 31 2014, 11:19 AM) *
io ti consiglio di aumentare il volano termico, specialmente se d'inverno userai la legna.
ovviamente il tutto dev'essere dimensionato con intelligenza e con i KW della stufa e della caldaia.
Trovati un bravo idraulico che non voglia solo venderti qualcosa.

dai un occhio anche a http://www.centroconsumatori.it/download/35v35d22671.pdf per una valutazione della tua fonte energetica


Grazie,
infatti la mia idea era proprio quella di fare volano, ciò è di accumulare, per questo pensavo ad un accumulatore a stratificazione di 800 1000 litri dove convogliare tutto il calore, il solare per primo, e la stufa a legna + all'occorrenza la caldaia.
Nel progetto mi hanno messo questa:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/caldaie_a_condensazione_murali_a_gas/Caldaia_a_condensazione_Vitosolar_200-F.html
ma essendo tutta integrata e avendo un bollitore da 200 litri mi sembra piccolo per un accumulo decente.... texano.gif

Inviato da: gianlucaf il May 31 2014, 01:19 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 01:37 PM) *
Bhe, io non pretendo di essere autonomo, devo integrare cercando la soluzione migliore....
Comunque grazie.
Questa sarebbe una buona idea da valutare... Pollice.gif
Conosci qualche marca affidabile e di buona qualità? A parte Beghelli...
Grazie,
infatti la mia idea era proprio quella di fare volano, ciò è di accumulare, per questo pensavo ad un accumulatore a stratificazione di 800 1000 litri dove convogliare tutto il calore, il solare per primo, e la stufa a legna + all'occorrenza la caldaia.
Nel progetto mi hanno messo questa:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/caldaie_a_condensazione_murali_a_gas/Caldaia_a_condensazione_Vitosolar_200-F.html
ma essendo tutta integrata e avendo un bollitore da 200 litri mi sembra piccolo per un accumulo decente.... texano.gif



secondo me è piccolo 200lt, va bene sono per il solare.
io ho una caldaia a pellet più il solare e mi hanno montato un 1000lt
Se pensi di usare molto la legna ti serve un bel puffer.
Quella caldaia non prevede l'ingresso per il giro di acqua dalla stufa... mi pare.
A te serve un puffer esterno nel quale convoglieràl'acqua scaldata dal solare e dalla stufa.
La caldaia a gas preleva l'acqua da li e la riscalda di quello che serve (se serve) per l'utilizzazione.
Quelle recenti hanno anche il doppio circuito sanitaria e riscaldamento.

tra ieri e oggi di sole ho già tutto il puffer sui 58°C con due pannelli.
Per il fotovoltaico, effettivamente, visti i costi mi chiedo se valga l'investimento tecnologico.

Inviato da: simonegiuntoli il May 31 2014, 04:52 PM

QUOTE(gianlucaf @ May 31 2014, 02:19 PM) *
secondo me è piccolo 200lt, va bene sono per il solare.
io ho una caldaia a pellet più il solare e mi hanno montato un 1000lt
Se pensi di usare molto la legna ti serve un bel puffer.
Quella caldaia non prevede l'ingresso per il giro di acqua dalla stufa... mi pare.
A te serve un puffer esterno nel quale convoglieràl'acqua scaldata dal solare e dalla stufa.
La caldaia a gas preleva l'acqua da li e la riscalda di quello che serve (se serve) per l'utilizzazione.
Quelle recenti hanno anche il doppio circuito sanitaria e riscaldamento.

tra ieri e oggi di sole ho già tutto il puffer sui 58°C con due pannelli.
Per il fotovoltaico, effettivamente, visti i costi mi chiedo se valga l'investimento tecnologico.


Mi sa che anche io farò mettere un puffer da 1000 lt dove convogliare tutto.
Si quella caldaia non prevede il giro acqua per la stufa.
Come ti trovi con la caldaia a pellet? Quanta autonomia ha? ogni quanto tempo va pulita?
grazie.gif

Inviato da: davis5 il May 31 2014, 06:20 PM

ma hai iniziato a farti fare dei preventivi? Con 4-6kw rischi di fare investimenti che comunque sono nell'ordine di decine e decine di migliaia di euro, per non avere molto...

Inviato da: riccardobucchino.com il May 31 2014, 06:47 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 01:37 PM) *
Bhe, io non pretendo di essere autonomo, devo integrare cercando la soluzione migliore....
Comunque grazie.
Questa sarebbe una buona idea da valutare... Pollice.gif
Conosci qualche marca affidabile e di buona qualità? A parte Beghelli...


Credo che siano un esclusiva della beghelli, suppongo che siano brevettati quindi per i primi anni li può fare solo beghelli

QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 01:37 PM) *
Grazie,
infatti la mia idea era proprio quella di fare volano, ciò è di accumulare, per questo pensavo ad un accumulatore a stratificazione di 800 1000 litri dove convogliare tutto il calore, il solare per primo, e la stufa a legna + all'occorrenza la caldaia.
Nel progetto mi hanno messo questa:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/caldaie_a_condensazione_murali_a_gas/Caldaia_a_condensazione_Vitosolar_200-F.html
ma essendo tutta integrata e avendo un bollitore da 200 litri mi sembra piccolo per un accumulo decente.... texano.gif


Il discorso accumulo per l'inverno è da valutare bene, io metterei 2 accumulatori separati, uno per il solare e uno per la legna in modo da sfruttare il solare per l'acqua calda sanitaria anche in inverno, sinceramente non ho voglia di scrivere perché farei un poema ma se vuoi soluzioni estremamente efficienti chiedi a me, non so dimensionare se non a grandi linee (o meglio, so farlo ma preferisco non farlo) ma so come è meglio collegare le varie componenti e come integrare tecnologie diverse. Una volta in un corso di tecnologia all'università ho presentato un progetto assurdo, non avevamo budget quindi ho messo il meglio dell'efficienza energetica, c'erano geotermia ad aria a bassa profondità e geotermia ad acqua a maggiori proondità, serra solare meccanizzata, pompe di calore, solare termico e solare fotovoltaico, negli appartamenti avevo previsto impianto a pavimento e una piccola UTA (unità trattamento aria), poi c'era uno schema del funzionamento notte e giorno invernale, uno per l'estivo e uno per le mezze stagioni, il prof ha guardato il progetto e mi ha detto testuali parole "è molto bello ma per capire se funziona bisognerebbe fare uno schema dell'impianto e capire se è fattibile" e io ho risposto "dietro al foglio ho fatto uno schemino con segnate tutte le pompe, ventole gli accumuli e gli organi meccanici della serra con spiegato secondo quali parametri devono accendersi/spegnersi o aprirsi/chiudersi" il prof gira il foglio e mi dice "guardi, terrò in considerazione quello che ha fatto ma sinceramente io non lo so correggere questo schema è troppo complesso, non poteva fare qualcosa di più semplice come tutti?" e io "beh, lei ha detto che non avevamo limiti di budget!"

Inviato da: simonegiuntoli il May 31 2014, 07:58 PM

QUOTE(riccardobucchino.com @ May 31 2014, 07:47 PM) *
Credo che siano un esclusiva della beghelli, suppongo che siano brevettati quindi per i primi anni li può fare solo beghelli
Il discorso accumulo per l'inverno è da valutare bene, io metterei 2 accumulatori separati, uno per il solare e uno per la legna in modo da sfruttare il solare per l'acqua calda sanitaria anche in inverno, sinceramente non ho voglia di scrivere perché farei un poema ma se vuoi soluzioni estremamente efficienti chiedi a me, non so dimensionare se non a grandi linee (o meglio, so farlo ma preferisco non farlo) ma so come è meglio collegare le varie componenti e come integrare tecnologie diverse. Una volta in un corso di tecnologia all'università ho presentato un progetto assurdo, non avevamo budget quindi ho messo il meglio dell'efficienza energetica, c'erano geotermia ad aria a bassa profondità e geotermia ad acqua a maggiori proondità, serra solare meccanizzata, pompe di calore, solare termico e solare fotovoltaico, negli appartamenti avevo previsto impianto a pavimento e una piccola UTA (unità trattamento aria), poi c'era uno schema del funzionamento notte e giorno invernale, uno per l'estivo e uno per le mezze stagioni, il prof ha guardato il progetto e mi ha detto testuali parole "è molto bello ma per capire se funziona bisognerebbe fare uno schema dell'impianto e capire se è fattibile" e io ho risposto "dietro al foglio ho fatto uno schemino con segnate tutte le pompe, ventole gli accumuli e gli organi meccanici della serra con spiegato secondo quali parametri devono accendersi/spegnersi o aprirsi/chiudersi" il prof gira il foglio e mi dice "guardi, terrò in considerazione quello che ha fatto ma sinceramente io non lo so correggere questo schema è troppo complesso, non poteva fare qualcosa di più semplice come tutti?" e io "beh, lei ha detto che non avevamo limiti di budget!"


Quello che dici si può fare anche con un accumulatore polivalente che funziona anche da bollitore, tipo questo:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/sistema_integrato/Bollitori/Vitocell_340-M.html
http://www.viessmann.it/content/dam/internet-it/documenti_pdf/dati_tecnici/vitocell0/5418105_05_2012def.pdf
Non importa mettere due accumulatori separati... texano.gif

Inviato da: simonegiuntoli il May 31 2014, 08:09 PM

QUOTE(davis5 @ May 31 2014, 07:20 PM) *
ma hai iniziato a farti fare dei preventivi? Con 4-6kw rischi di fare investimenti che comunque sono nell'ordine di decine e decine di migliaia di euro, per non avere molto...


No, non ho cominciato a fare preventivi... Per ora sono in fase di progettazione.
Comunque per il fotovoltaico ho le idee abbastanza chiare, metterò il minimo obbligatorio o poco di più, diciamo da 1 a 3 Kw massimo in quanto la convenienza è bassa... Inoltre si può installare facilmente in qualsiasi momento.
Per i costi indicativamente si va da 1000 a 1300 Euro a Kw.
Quello su cui conviene, a mio parere, ragionare di più, è l'impianto termico in quanto consente di produrre e accumulare calore da sfruttare in seguito.
Siccome il metano, qui da noi in Toscana costa caro, la legna costa meno e il sole è gratis, per ora, messicano.gif e questi impianti se ben dimensionati hanno una buona efficienza, magari è meglio investirci sopra qualche soldo adesso in fase di realizzazione, per non essere terrorizzati in futuro quando arriverà il postino con la bolletta.
Tutto qui.

Inviato da: riccardobucchino.com il Jun 1 2014, 01:16 AM

QUOTE(simonegiuntoli @ May 31 2014, 08:58 PM) *
Quello che dici si può fare anche con un accumulatore polivalente che funziona anche da bollitore, tipo questo:
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/sistema_integrato/Bollitori/Vitocell_340-M.html
http://www.viessmann.it/content/dam/internet-it/documenti_pdf/dati_tecnici/vitocell0/5418105_05_2012def.pdf
Non importa mettere due accumulatori separati... texano.gif


no, non fa la stessa cosa, con 2 puoi sfruttare il solare termico in inverno, con 1 solo polivalente no, se ti interessa ti spiego il perché.

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 1 2014, 07:20 AM

QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 1 2014, 02:16 AM) *
no, non fa la stessa cosa, con 2 puoi sfruttare il solare termico in inverno, con 1 solo polivalente no, se ti interessa ti spiego il perché.

Si, mi interessa.
grazie.gif

Inviato da: riccardobucchino.com il Jun 1 2014, 05:24 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 1 2014, 08:20 AM) *
Si, mi interessa.
grazie.gif


Se hai un solo bollitore usato da una caldaia a biomassa (legno, pellet, cippato o quel che è) la temperatura nel bollitore è altissima, su superano i 90° soprattutto con caldaie a legna tradizionali non è raro che si aprano le valvole di sicurezza per sovra temperatura, infatti chi ha vecchie caldaie a legna ha immensi bollitori oppure ha vasi di espansione smodati o ancora ha problemi (ed è la norma), quelle nuove hanno un miglior controllo della combustione e riescono a rallentarla quando l'acqua è calda e/o hanno sistemi di "emergenza" che vanno a "sprecare" calore mandandolo ai radiatori (o quel che c'è in casa) anche se la casa ha già raggiunto la temperatura richiesta.
Ora in uno scenario invernale in cui l'acqua del bollitore per tutto il giorno non scende sotto i 60° perché la caldaia scalda parecchio e l'acqua nei pannelli non supera i 40 significa che le pompe dei pannelli non partono mai e se partissero al posto che scaldare l'acqua del bollitore la raffredderebbero perché è più calda di quella dei pannelli, ergo i pannelli non vengono usati. Questo succedeva anche in vecchi impianti con caldaie di altro tipo (e in nuovi installati da idi*ti).
Se invece hai 2 bollitori divisi le possibilità sono maggiori, personalmente installerei un bollitore insufficiente per il solare, tipo che se abitano 4 persone e serve per esempio un bollitore da 350 litri lo metto da 150-200 (lo dimensionerei in base al numero di pannelli ma comunque lo sceglierei piccolo perché le ore di produzione in inverno sono poche), perché metterlo più piccolo? semplice perché se usato bene è più efficiente e ti spiego come usarlo e collegarlo, non è certo la soluzione più semplice ne la più economica ma con un minimo di spesa in più si ottengono efficienze molto superiori e soprattutto si sfrutta razionalmente l'energia gratuita del sole e si sfrutta meglio l'accumulo.

Inverno:
Bollitore piccolo connesso ai pannelli, l'acqua dall'acquedotto entra a 14-20° C, in giornate invernali soleggiate (NB: non calde, ma soleggiate, la temperatura esterna è quasi ininfluente) la temperatura dell'acqua nei pannelli arriva a 40° (raramente a 50) ma più spesso arriva a 30-35, c'è un delta temperatura tra pannelli e bollitore quindi la pompa parte, l'acqua nel bollitore non è molta e si scalda in fretta a 30-35°. Intanto nel bollitore della caldaia l'acqua è caldissima ma non c'è connessione tra i due bollitori quindi ognuno resta alle sue temperature, quando chiedi acqua calda sanitaria passa prima nelle serpentine del bollitore "solare" e si scalda da 15° a 35° e così guadagni 20° gratuiti, poi l'acqua va nella serpentina del bollitore della caldaia (molto più grande) e si scalda ancora. Il vantaggio sta nel fatto che non vai a mandare acqua a 15° nel bollitore scaldato a suon di euro ma prima la mandi a prendere calore gratuito e poi vai a intaccare la riserva pagata col vil denaro, nelle mezze stagioni in cui il riscaldamento gira ma meno l'acqua potrebbe uscire dal primo bollitore già caldissima e quindi non intaccare la riserva di calore o magari anche apportare calore (anche se in quantità trascurabili).

Estate:
Manualmente si va a chiude la valvola che dal primo bollitore porta l'acqua ai pannelli e si apre una valvola che si è predisposta per mandare quell'acqua nel secondo bollitore (che dovrà avere 2 serpentine oltre all'accumulo di acqua riscaldamento, la prima per la sanitaria e la seconda per l'acqua dei pannelli che è piena di antigelo e non deve mischiarsi ne con quella dei radiatori ne tantomeno con quella sanitaria) e da li uscire e ricongiungersi coi tubi che tornano a tetto ai pannelli, et voilà, una sola pompa e banali collegamenti di tubi permette di scaldare 2 bollitori estendendo l'autonomia notturna ed evitando totalmente l'uso di energia a pagamento per l'acqua sanitaria durante l'estate. Se la capienza complessiva dei bollitori è elevata si arriva al punto che l'acqua è caldissima giorno e notte perché il consumo è minore dell'accumulo e questo è sicuramente minore della produzione di acqua calda dei pannelli (in estate è davvero smodata, chi ha grandi impianti solari termici che magari usa in inverno per il riscaldamento in estate li usa per scaldare la piscina.... del resto chi ha un impianto solare termico per riscaldamento invernale ha tanti, ma tanti soldi quindi ha anche la piscina!)

Inviato da: marco_baldini il Jun 1 2014, 06:25 PM

Attento ad isolare parzialmente le pareti/soffitti, ti si creeranno inevitabilmente dei ponti termici con rischio di muffe, microcorrenti etc.
Purtroppo.
Una bella cappottatura sarebbe l'ideale, risparmieresti tantissimo in riscaldamento e raffrescamento, ma costa, al mq...

Per l'accumulatore (non credo che bollitore sia il termine giusto), esterno è sicuramente più gestibile; mi raccomando fatti fare l'impianto da chi ha già avuto MOLTE esperienze in ibridi del genere, ho visto che molti "semplificano" i problemi e poi ti scoppia il bollitore, niente valvole di sicurezza in caso il circolatore del pannello solare si guasti o manchi corrente...
Non ti voglio frenare, ma non è un impianto semplice, la scelta è corretta ma deve essere fatto bene (anche per manutenibilità).
Ti consiglio, ma costa e deve essere anche questo ben fatto, il riscaldamento/raffrescamento a pavimento.

QUOTE(simonegiuntoli @ May 30 2014, 08:50 PM) *
Un saluto a tutti.
Ho da pochi mesi comprato un vecchio e un po' malandato casolare di campagna, in pietra, qui nella mia Toscana.
Dovendo fare la ristrutturazione, metterò, anche perché è obbligatorio, un impianto fotovoltaico e uno solare termico.
La casa è piuttosto grande, circa 200 metri quadri utili, 10 stanze, di cui due bagni e 4 camere, esposta a sud.
Metterò un isolante alle pareti interne, ma solo su alcune, e la finestre con vetri termici.
Per quanto riguarda il fotovoltaico mi sembra semplice, pannelli solari più accumulatori, stop.
Per il solare termico, l'ingegnere che ha progettato l'impianto, ha previsto una caldaia a condensazione con incorporato un bollitore da 200 litri per il pannello solare. Sarà installata anche una termostufa a legna che confluirà il calore nella rete.
Perlando in giro c'è chi dice che è meglio non mettere il bollitore da 200 litri integrato in caldaia, ma metterne uno separato, più grande, separato dalla caldaia dove far confluire tutte le fonti di calore, nel mio caso tre, da usare all'occorrenza.... Bho... texano.gif
Qualcuno ha esperienza di queste cose? Cosa conviene di più considerando costi benefici? Io non ci capisco assolutamente niente. messicano.gif
Grazie a tutti in anticipo..
Simone

P.S. lo so che con la fotografia nin c'entra nulla...

Inviato da: salvo 1977 il Jun 1 2014, 10:35 PM

Essendo un'idraulico per professione ,ti consiglierei di affidarti ad un buon collega toscano ,di fare installare solo materiali di qualità , lasciando stare cineserie ,centri commerciali ed ingegneri ( che per carità sanno fare il loro lavoro ma spesso non ci capiscono nulla) ritornando alla tua casa io ti consiglierei :
1° Un bollitore a pompa di calore da 300lt ( avendo il fotovoltaico ) che consuma circa 700 w. con 2 scambiatori ,di cui uno collegato a centralina e collettore solare e il secondo all'impianto termico , è prevista la detrazione fiscale per questo apparecchio.
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .
3° il termocamino può benissimo integrarsi con l'impianto
4° l'impianto deve essere progettato in funzione dell'integrazione della caldaia ,del termocamino e del bollitore , quindi saranno necessari delle elettrovalvole , collettori , scambiatori e pompe di circolazione , centraline e sonde , tutti faranno in modo che non dovrai fare nessuna commutazione , ma che funzioni tutto in automatico ,
In questo modo riscalderai l'acqua sanitaria con il collettore solare , se l'acqua dovesse finire ci penserà la caldaia e se accendi il camino la caldaia si spegnerà e sarà il camino a riscaldarti l'acqua , ma se non ce sole ne gas ne legna riscalderai l'acqua riprendendoti qualche kw dal gestore di energia elettrico, stesso discorso vale per l'impianto termico , devi solo programmare le temperature e gli orari per l'accensione delle zone e le caldaia si accenderà automaticamente e grazie alla regolazione climatica varierà la sua potenza in funzione delle temperature esterna ed interna per garantirti sempre il massimo confort e diminuire i consumi al minimo , se poi accendi il camino al solito lei si spegnerà automaticamente e andrai a legna fino a quando non decidi di spegnere il camino ,a quel punto la caldaia si riaccenderà , nelle mie zone con temperature che d'inverno non scendono quasi mai al di sotto dei 5° monto spesso in cambio della caldaia dei refrigeratori in pompa di calore ad inverter (spesso alimentati proprio dal fotovoltaico ), in impianti dove invece dei normali radiatori installo dei ventilconvettori che abbinati al refrigeratore mi permettono con un solo impianto di fare riscaldamento e condizionamento ( in sicilia a volte si soffre più per caldo che per il freddo ) , ovviamente per il refrigeratore devi prima sentire il parere del tuo installatore ,perchè con temperature invernali basse non è molto consigliabile ( più bassa è la temperatura esterna minore è la resa termica del refrigeratore e 200 mq non sono pochi per queste macchine , attento se ti propongono questo sistema , non vorrei ti ritrovassi a natale a morire di freddo perchè magari con -5° fuori e con il refrigeratore che funziona per via del freddo).

Inviato da: salvo 1977 il Jun 1 2014, 10:44 PM

Dimenticavo , l'impianto a pavimento è oggi uno dei migliori sistemi di riscaldamento , esistono sistemi che entrano in 5 cm di spessore e installati e usati con tutto quello che oggi offre la tecnologia , non danno problemi di funzionamento e di confort , i problemi ci sono solo quando ci si affida ad artigiani o sistemi poco seri , regola che vale per tutto del resto.

Inviato da: riccardobucchino.com il Jun 1 2014, 11:36 PM

QUOTE(salvo 1977 @ Jun 1 2014, 11:35 PM) *
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .


Si e poi vai a modificare manualmente i parametri della curva climatica sul computerino della caldaia, in questo modo puoi far lavorare l'impianto a temperature incredibilmente basse con riduzione drastica dei consumi. Io ho un impianto a radiatori e quest'anno ho installato una caldaia a condensazione a metano (prima ce n'era una tradizionale a metano), mi avevano detto "i radiatori non funzioneranno mai bene con acqua sotto i 60°", io ho fatto 2 settimane di test, ho calcolato la curva climatica perfetta e ho settato tutti i parametri manualmente (sono dovuto andare a cercare i codici segreti per sbloccare le funzioni avanzate che dovrebbero modificare solo gli installatori autorizzati) e la mia caldaia ora ha una resa assurdamente alta, mi avevano detto "risparmierai un 20% rispetto alla vecchia caldaia", a conti fatti il mio risparmio rasenta il 55%. Chi installa le caldaie (non me ne voglia) non ha alcun interesse a fare test prolungati per settare la caldaia alla perfezione e usa impostazioni di default che vanno bene un po' per tutte le case ma in realtà non vanno bene per nessuna, chi invece sa cosa sta facendo e lo sta facendo su casa proprio può raggiungere livelli di efficienza semplicemente impensabili con settaggi standard.
Compra una caldaia con pompa a portata variabile, settando bene anche la pompa risparmi perché riesci ad incrementare il delta T tra mandata e ritorno e questo migliora l'efficienza.

Inviato da: mædo il Jun 3 2014, 09:30 AM

scusate ma ACCUMULATORI per il fotovoltaico???? mai sentito nessuno che li ha installati..
penso che costino un miliardo, non conviene. è meglio avere un classico fotovoltaico con scambio sul posto e impianto da 4 o 6 kw (sui 1500-2000 al kw per impianto fatto con pannelli e inverter decenti -con tolleranza positiva- e non cinesate).


Inviato da: pefran il Jun 3 2014, 10:52 AM

Ma perché non una pompa di calore geotermica + pannelli solari per l'energia elettrica senza caldaie a gas, legna ecc.. ?
Un mio conoscente l'ha fatto e ci scalda d'inverno una grossa villa e qui fa più freddo che in Toscana ...

Ciao,
Franco

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 3 2014, 04:57 PM

QUOTE(salvo 1977 @ Jun 1 2014, 11:35 PM) *
Essendo un'idraulico per professione ,ti consiglierei di affidarti ad un buon collega toscano ,di fare installare solo materiali di qualità , lasciando stare cineserie ,centri commerciali ed ingegneri ( che per carità sanno fare il loro lavoro ma spesso non ci capiscono nulla) ritornando alla tua casa io ti consiglierei :
1° Un bollitore a pompa di calore da 300lt ( avendo il fotovoltaico ) che consuma circa 700 w. con 2 scambiatori ,di cui uno collegato a centralina e collettore solare e il secondo all'impianto termico , è prevista la detrazione fiscale per questo apparecchio.
2° ottima la scelta di una caldaia a condensazione , per la migliore gestione dei consumi richiedi una regolazione climatica , un'impianto a zone , e fai attenzione ad un particolare , la caldaia a condensazione è sempre la migliore scelta ma come tutte le caldaie sopra tutto la condensazione consuma meno lavorando a bassa temperatura ,i corpi scaldanti per lavorare a bassa temperatura devono essere adeguatamente dimensionati , è prevista la detrazione anche per questo .
3° il termocamino può benissimo integrarsi con l'impianto
4° l'impianto deve essere progettato in funzione dell'integrazione della caldaia ,del termocamino e del bollitore , quindi saranno necessari delle elettrovalvole , collettori , scambiatori e pompe di circolazione , centraline e sonde , tutti faranno in modo che non dovrai fare nessuna commutazione , ma che funzioni tutto in automatico ,
In questo modo riscalderai l'acqua sanitaria con il collettore solare , se l'acqua dovesse finire ci penserà la caldaia e se accendi il camino la caldaia si spegnerà e sarà il camino a riscaldarti l'acqua , ma se non ce sole ne gas ne legna riscalderai l'acqua riprendendoti qualche kw dal gestore di energia elettrico, stesso discorso vale per l'impianto termico , devi solo programmare le temperature e gli orari per l'accensione delle zone e le caldaia si accenderà automaticamente e grazie alla regolazione climatica varierà la sua potenza in funzione delle temperature esterna ed interna per garantirti sempre il massimo confort e diminuire i consumi al minimo , se poi accendi il camino al solito lei si spegnerà automaticamente e andrai a legna fino a quando non decidi di spegnere il camino ,a quel punto la caldaia si riaccenderà , nelle mie zone con temperature che d'inverno non scendono quasi mai al di sotto dei 5° monto spesso in cambio della caldaia dei refrigeratori in pompa di calore ad inverter (spesso alimentati proprio dal fotovoltaico ), in impianti dove invece dei normali radiatori installo dei ventilconvettori che abbinati al refrigeratore mi permettono con un solo impianto di fare riscaldamento e condizionamento ( in sicilia a volte si soffre più per caldo che per il freddo ) , ovviamente per il refrigeratore devi prima sentire il parere del tuo installatore ,perchè con temperature invernali basse non è molto consigliabile ( più bassa è la temperatura esterna minore è la resa termica del refrigeratore e 200 mq non sono pochi per queste macchine , attento se ti propongono questo sistema , non vorrei ti ritrovassi a natale a morire di freddo perchè magari con -5° fuori e con il refrigeratore che funziona per via del freddo).



Wow!!!!
Grazie, davvero chiaro....
Per i pannelli solari termici... Meglio piani o sotto vuoto? Qualcuno dice che secondi hanno problemi in estate... texano.gif

grazie.gif

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 3 2014, 05:05 PM

QUOTE(riccardobucchino.com @ Jun 1 2014, 06:24 PM) *
Se hai un solo bollitore ...

Inverno:
Bollitore piccolo connesso ai pannelli....

Estate:
Manualmente si va a chiude la valvola ....


Adesso è molto più chiaro... Credo...
grazie.gif

QUOTE(mædo @ Jun 3 2014, 10:30 AM) *
scusate ma ACCUMULATORI per il fotovoltaico???? mai sentito nessuno che li ha installati..
penso che costino un miliardo, non conviene. è meglio avere un classico fotovoltaico con scambio sul posto e impianto da 4 o 6 kw (sui 1500-2000 al kw per impianto fatto con pannelli e inverter decenti -con tolleranza positiva- e non cinesate).


No, non costano un miliardo.... Il problema è che in estate produci "molta" si fa per dire corrente. Cosa ci fai? Se la dai? Darla all'Enel per riaverla indietro successivamente non credo convenga....
Comunque grazie per il consiglio.


QUOTE(pefran @ Jun 3 2014, 11:52 AM) *
Ma perché non una pompa di calore geotermica + pannelli solari per l'energia elettrica senza caldaie a gas, legna ecc.. ?
Un mio conoscente l'ha fatto e ci scalda d'inverno una grossa villa e qui fa più freddo che in Toscana ...

Ciao,
Franco


Grazie Franco
Ho fatto un po' di indagini in giro... Qui da noi, fra gli artigiani della zona non le ha mai installate nessuno, quindi non credo che convenga essere il primo, in ogni caso hanno dei costi iniziali per realizzare l'impianto molto alti...

Inviato da: Valejola il Jun 3 2014, 06:41 PM

Non ho molta esperienza diretta sulla progettazione e posa di impianti, ma riguardo le caldaie qualcosa sò essendo appunto un tecnico "caldaista".
Una cosa però non l'ho ben capita: la casa sarà un'abitazione principale o secondaria?
Presumo principale, ma meglio chiedere perchè in base all'utilizzo dell'immobile le scelte credo siano differenti.
Comunque io sono sempre dell'idea di non fare mega impianti, alla fine non sono eterni!
E se, per esempio, con un impianto super perfetto spendo 20mila euro in più rispetto un impianto normale, siamo sicuri che questi 20mila li risparmio in quel lasso di tempo che l'impianto dura?
Perchè appunto i pannelli non sono eterni, il bollitore nemmeno, caldaia uguale ecc ecc.
Altra cosa: occhio all'accumulo unico e gigante perchè anche se ora si scaldano "a strati", se non c'è sole sarà la caldaia a scaldarlo...sempre meglio mettere roba in serie e/o parallelo.

p.s.: occhio anche a fare vacanze lunghe...il sole non và in ferie. tongue.gif

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 3 2014, 07:12 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 3 2014, 07:41 PM) *
Non ho molta esperienza diretta sulla progettazione e posa di impianti, ma riguardo le caldaie qualcosa sò essendo appunto un tecnico "caldaista".
Una cosa però non l'ho ben capita: la casa sarà un'abitazione principale o secondaria?
Presumo principale, ma meglio chiedere perchè in base all'utilizzo dell'immobile le scelte credo siano differenti.
Comunque io sono sempre dell'idea di non fare mega impianti, alla fine non sono eterni!
E se, per esempio, con un impianto super perfetto spendo 20mila euro in più rispetto un impianto normale, siamo sicuri che questi 20mila li risparmio in quel lasso di tempo che l'impianto dura?
Perchè appunto i pannelli non sono eterni, il bollitore nemmeno, caldaia uguale ecc ecc.
Altra cosa: occhio all'accumulo unico e gigante perchè anche se ora si scaldano "a strati", se non c'è sole sarà la caldaia a scaldarlo...sempre meglio mettere roba in serie e/o parallelo.

p.s.: occhio anche a fare vacanze lunghe...il sole non và in ferie. tongue.gif


Ecco è proprio questo il nocciolo del discorso.
Allora, è la casa principale.
Sono circa 200 metri quadri su due piani: il piano terra zona giorno il piano primo zona notte con 4 camere di cui una sarà usata e le altre tre diciamo degli ospiti. In casa siamo in due.
Due bagni, uno per piano.
Come caldaia mi hanno previsto, in fase di progettazione questa, ma si può benissimo metterne un'altra. Sarà aiutata da pannelli solari della stessa marca...
http://www.viessmann.it/it/casa_mono-bifamiliare/prodotti/caldaie_a_condensazione_murali_a_gas/Caldaia_a_condensazione_Vitosolar_200-F.html
E' una buona scelta?
C'è di meglio come rapporto qualità prezzo?
Ci sarà anche una termostufa a legna.
Cosa consiglieresti?
E' ovvio, come giustamente dici, che i prezzi andranno contenuti al massimo in rapporto alla convenienza, ottimizzando l'impianto.
Grazie per il contributo sempre gradito
Simone

grazie.gif

Inviato da: Valejola il Jun 3 2014, 07:33 PM

Beh, anche se sto per elogiare la concorrenza, trovo giusto dire che le Viessmann sono tra le migliori, se non proprio le migliori, caldaie...specialmente il reparto condensazione hanno molta esperienza. Di contro c'è solo il loro prezzo perchè è abbastanza elevato.
Un'alternativa valida è Immergas (marca italianissima e da 50 anni nel settore).
Io sono proprio un cat di quest'ultima marca e ti dico che ormai da anni sono le caldaie più vendute in italia.
Per farti capire si dice che vantano una ventida doppia da chi è secondo...nella mia zona, e parlo per esperienza diretta, forse ancora di più.
Come qualità sicuramente vengono al secondo posto, proprio dietro solo a Viessmann, ma hanno costi di acquisto e di ricambi decisamente inferiori.
Quindi io ti consiglio di stare su queste due marche...
Ricorda anche il fattore assistenza, più è vicino e meglio è.
Termostufe non me ne intendo, mi spiace...conviene che aspetti qualcuno che ha esperienza diretta.
Forse posso azzardare dicendo che personalmente non le vedo di buon occhio...boh la scomodità, la sporcizia, le alte temperature....boh a me non convincono ma ripeto, non ho esperienza e magari ti sto fuorviando senza validi motivi.
Per il resto poi concordo con chi ti consiglia il riscaldamento a pavimento (se ovviamente hai la possibilità di farlo), ma rivolgiti da persone serie perchè un impianto mal calcolato e mal gestito, può veramente farti passare brutti periodi.
Altra consiglio che ti hanno dato che approvo, è il cappotto!
Li si che sono soldi spesi bene, e tra 20 anni di sicuro non lo devi cambiare!
Pompe di calore invece lascerei stare...troppo acerbo come settore.
Fotovoltaico pure non lo vedo di buon occhio...ormai non conviene più come una volta, e qualche escamotage per non avere l'obbligo di metterlo ci dovrebbe essere.

p.s.: già che ci sei, fai prevedere il ricircolo sanitario...è solo un tubo in più e, seppur sia uno spreco di energia in condizioni normali, è invece molto confortevole e sensato se attivato solo quando hai calore eccessivo nel boiler. wink.gif

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 3 2014, 09:25 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 3 2014, 08:33 PM) *
Beh, anche se sto per elogiare la concorrenza, trovo giusto dire che le Viessmann sono tra le migliori, se non proprio le migliori, caldaie...specialmente il reparto condensazione hanno molta esperienza. Di contro c'è solo il loro prezzo perchè è abbastanza elevato.
Un'alternativa valida è Immergas (marca italianissima e da 50 anni nel settore).
Io sono proprio un cat di quest'ultima marca e ti dico che ormai da anni sono le caldaie più vendute in italia.
Per farti capire si dice che vantano una ventida doppia da chi è secondo...nella mia zona, e parlo per esperienza diretta, forse ancora di più.
Come qualità sicuramente vengono al secondo posto, proprio dietro solo a Viessmann, ma hanno costi di acquisto e di ricambi decisamente inferiori.
Quindi io ti consiglio di stare su queste due marche...
Ricorda anche il fattore assistenza, più è vicino e meglio è.
Termostufe non me ne intendo, mi spiace...conviene che aspetti qualcuno che ha esperienza diretta.
Forse posso azzardare dicendo che personalmente non le vedo di buon occhio...boh la scomodità, la sporcizia, le alte temperature....boh a me non convincono ma ripeto, non ho esperienza e magari ti sto fuorviando senza validi motivi.
Per il resto poi concordo con chi ti consiglia il riscaldamento a pavimento (se ovviamente hai la possibilità di farlo), ma rivolgiti da persone serie perchè un impianto mal calcolato e mal gestito, può veramente farti passare brutti periodi.
Altra consiglio che ti hanno dato che approvo, è il cappotto!
Li si che sono soldi spesi bene, e tra 20 anni di sicuro non lo devi cambiare!
Pompe di calore invece lascerei stare...troppo acerbo come settore.
Fotovoltaico pure non lo vedo di buon occhio...ormai non conviene più come una volta, e qualche escamotage per non avere l'obbligo di metterlo ci dovrebbe essere.

p.s.: già che ci sei, fai prevedere il ricircolo sanitario...è solo un tubo in più e, seppur sia uno spreco di energia in condizioni normali, è invece molto confortevole e sensato se attivato solo quando hai calore eccessivo nel boiler. wink.gif


grazie.gif
L'alternativa Immergas e' questa:
http://www.immergas.com/caldaie_con_solare_integrato/gamma_gaudium_solar/soluzioni_da_interno_e_da_incasso/domus_container.htm
Visto che ci sei dimmi anche in tre parole cosa e' il ricircolo sanitario.
Mettendo una termostufa potrei anche non mettere i pannelli solari in quanto si perla energia prodotta da fonti rinnovabili e le biomasse lo sono, ma in estate? Avrei l'acqua calda gratis... Conviene?
Grazie di nuovo.

Inviato da: Valejola il Jun 3 2014, 11:21 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 3 2014, 10:25 PM) *
grazie.gif
L'alternativa Immergas e' questa:
http://www.immergas.com/caldaie_con_solare_integrato/gamma_gaudium_solar/soluzioni_da_interno_e_da_incasso/domus_container.htm
Visto che ci sei dimmi anche in tre parole cosa e' il ricircolo sanitario.
Mettendo una termostufa potrei anche non mettere i pannelli solari in quanto si perla energia prodotta da fonti rinnovabili e le biomasse lo sono, ma in estate? Avrei l'acqua calda gratis... Conviene?
Grazie di nuovo.

Si, quella da te postata è una delle soluzioni possibili.
Non solo ci sono più varianti di quel modello, ma anche parallelamente c'è la Hercules Condensing che è un gradino più su...ma tutto dipende dalle tue esigenze, necessità e possibilità.
Ma ripeto, informati prima riguardo l'assistenza di zona perchè puoi scegliere la caldaia più bella del mondo, ma se l'assistenza è lontana o pessima, puoi patire le pene dell'inferno anche solo per un fusibile saltato. biggrin.gif
Il ricorcolo non è altro che un tubo di ritorno che arriva dagli "utilizzi" (rubinetti) dell'acqua calda...questo tubo in più, praticamente, crea un circuito chiuso, che ovviamente deve essere spinto da una piccola pompa, che serve ad ottenere acqua calda istantanea nei rubinetti.
In pratica si elimina anche quel piccolo ritardo causato dal tragitto che l'acqua calda deve fare per arrivare ai rubinetti.
Perchè alla fine puoi avere tutto l'accumulo che vuoi, ma se il rubinetto è a 50m dalla caldaia, hai pur sempre 50m di tubo pieno di acqua fredda da "svuotare" prima che ti arrivi quella calda.
Col ricircolo invece, qualsiasi sia la distanza, hai acqua calda istantanea.
Ovviamente questo sistema spreca del calore perchè ti crea un circuito che stà sempre caldo, e quindi disperde, ma appunto puoi azionarlo quando vuoi, cioè alle ore che vuoi (es. quando siete a casa e non quando lavorate) e magari quando il boiler arriva ad una temperatura alta (così l'eccesso di calore lo sfrutti per questo confort). Per cui se è utilizzato con criterio può solo dare vantaggi evitando gli svantaggi.
Ovviamente sempre solito discorso: per lavorare bene deve essere fatto bene.

Inviato da: porkchop il Jun 4 2014, 04:02 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 3 2014, 06:05 PM) *
No, non costano un miliardo.... Il problema è che in estate produci "molta" si fa per dire corrente. Cosa ci fai? Se la dai? Darla all'Enel per riaverla indietro successivamente non credo convenga....



penso che si faccia un po' di confusione sulla vendita all'Enel
se si decide di vendere funziona così per lo scambio sul posto:

produco energia che va venduta TUTTA all'Enel e ricaverò X
l'energia che riutilizzerò mi verrà rimborsata (solo la quota energia i costi fissi no) per cui se ho degli accumulatori mi viene rimborsata energia che altrimenti non utilizzerei

VANTAGGI
ricevo soldi per ciò che produco

SVANTAGGI
Enel compra l'energia direttamente dal pannello per cui in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 05:07 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 12:21 AM) *
Si, quella da te postata è una delle soluzioni possibili.
Non solo ci sono più varianti di quel modello, ma anche parallelamente c'è la Hercules Condensing che è un gradino più su...ma tutto dipende dalle tue esigenze, necessità e possibilità.
Ma ripeto, informati prima riguardo l'assistenza di zona perchè puoi scegliere la caldaia più bella del mondo, ma se l'assistenza è lontana o pessima, puoi patire le pene dell'inferno anche solo per un fusibile saltato. biggrin.gif
Il ricorcolo non è altro che un tubo di ritorno che arriva dagli "utilizzi" (rubinetti) dell'acqua calda...questo tubo in più, praticamente, crea un circuito chiuso, che ovviamente deve essere spinto da una piccola pompa, che serve ad ottenere acqua calda istantanea nei rubinetti.
In pratica si elimina anche quel piccolo ritardo causato dal tragitto che l'acqua calda deve fare per arrivare ai rubinetti.
Perchè alla fine puoi avere tutto l'accumulo che vuoi, ma se il rubinetto è a 50m dalla caldaia, hai pur sempre 50m di tubo pieno di acqua fredda da "svuotare" prima che ti arrivi quella calda.
Col ricircolo invece, qualsiasi sia la distanza, hai acqua calda istantanea.
Ovviamente questo sistema spreca del calore perchè ti crea un circuito che stà sempre caldo, e quindi disperde, ma appunto puoi azionarlo quando vuoi, cioè alle ore che vuoi (es. quando siete a casa e non quando lavorate) e magari quando il boiler arriva ad una temperatura alta (così l'eccesso di calore lo sfrutti per questo confort). Per cui se è utilizzato con criterio può solo dare vantaggi evitando gli svantaggi.
Ovviamente sempre solito discorso: per lavorare bene deve essere fatto bene.

Grazie ho dato un occhiata alla Hercules condensing, mi sembra un ottima macchina e dai prezzi trovati in rete costerebbe anche abbastanza di meno...
Per i centri assistenza Immergas nella mia zona non ci sono problemi...
Il ricircolo sanitario non lo conoscevo e mi sembra una bella soluzione, lo prevederò.
Se hai altre dritte fatti avanti.... messicano.gif
Grazie di nuovo per la disponibilità
Simone

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 05:12 PM

QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
penso che si faccia un po' di confusione sulla vendita all'Enel
se si decide di vendere funziona così per lo scambio sul posto:

produco energia che va venduta TUTTA all'Enel e ricaverò X
l'energia che riutilizzerò mi verrà rimborsata (solo la quota energia i costi fissi no) per cui se ho degli accumulatori mi viene rimborsata energia che altrimenti non utilizzerei

VANTAGGI
ricevo soldi per ciò che produco

SVANTAGGI
Enel compra l'energia direttamente dal pannello per cui in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono


Grazie per il contributo ma non sono tanto convinto di ciò che affermi.... Magari mi sbaglio.
Il problema e che prima paghi la bolletta, che è composta da costo energia più tasse e menate varie e poi ti pagano l'energia al solo costo di mercato...
Chi ci guadagna? L'Enel. Praticamente paghi le tasse anche sulla corrente che produci a casa tua e che consumi.
E' vero che quella che produci la consumi istantaneamente, ma è vero che di giorno, quando produci, non sei in casa, e di sera quando consumi i pannelli non producono...
Ihttp://sportellopadovatre.legambientepadova.it/wp-content/uploads/2013/08/scheda_scambio-sul-posto.pdf
Se te la produci, te la tieni e te la usi ci guadagni tu. wink.gif
Almeno io l'ho capita così, ma se avessi capito male spigatemelo meglio... Sono parecchio ignorante in queste cose...

Inviato da: mikeol il Jun 4 2014, 05:35 PM

QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
.............. in caso di black-out nella zona il contatore si disattiva e sei senza corrente anche se stai producendo (lo so è assurdo)
dicono che è per la sicurezza...


Il problema non è continuare a produrre, ma quello di NON immettere in rete energia se le protezioni di rete sono scattate. Pensa se in cabina un operatore apre un interruttore in media tensione per fare lavorio, e io gli "butto" energia dal mio imopianto....
Sugli impianti di produzione è richiesto il cosiddetto dispositivo di interfaccia (DI), azionato da apposite protezioni (SPI), che disconnetta dalla rete l'impianto di produzione. Purtroppo, i piccoli inverter uso domestico o similare hanno il DI+SPI incorporato, e appena "sentono" che manca la rete si disattivano e non forniscono più energia in uscita. Negli impianti più consistenti che servono anche attività produttive, l'impianto FV continua a produrre per l'attività, pur restando disconnesso dalla rete, perchè il DI+SPI è a parte, e posso continuare ad alimentare "in isola" alcune utenze.

QUOTE(porkchop @ Jun 4 2014, 05:02 PM) *
se hai degli accumulatori vai avanti lo stesso finchè non si scaricano.
Alcuni ILLEGALMENTE mettono un derivatore prima del contatore e in caso di black-out continuano ad usare la corrente che producono


Nulla lo vieta, non è illegale, se sono scollegato dalla rete (con un contattore, p.es., o con un apposito interruttore).
Con gli inverter "domestici" è invece impossibile: se manca la rete, l'inverter si spegne, non può funzionare in isola, se non è fatto apposta per quello (ma in tal caso non lo posso usare per un impianto connesso in rete).


Non entro nel dettaglio della convenienza attuale di un impianto FV domestico; in breve, conviene solo se lo dimensiono in modo da consumare, in kWh, tutto quello che produco, sono finiti i tempi d'oro dei primi "conto energia", quando lo Stato regalava soldi (o meglio, regala i soldi che noi paghiamo e pagheremo per anni in bolletta, a favore di chi ha avuto riconosciute tariffe incentivanti che nessun altro paese ha mai concesso.... ma siamo in Italia, perchè aspettarsi cose intelligenti????)


saluti

mikeol


mikeol

Inviato da: Valejola il Jun 4 2014, 05:37 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 06:07 PM) *
Grazie ho dato un occhiata alla Hercules condensing, mi sembra un ottima macchina e dai prezzi trovati in rete costerebbe anche abbastanza di meno...
Per i centri assistenza Immergas nella mia zona non ci sono problemi...
Il ricircolo sanitario non lo conoscevo e mi sembra una bella soluzione, lo prevederò.
Se hai altre dritte fatti avanti.... messicano.gif
Grazie di nuovo per la disponibilità
Simone

Altri consigli per ora non me ne vengono in mente, se non quello di far fare tutto da professionisti seri, competenti e soprattutto precisi e pignoli.
Quà da noi, come penso in tutt'Italia, lavorano sia professionisti che cialtroni (te ne potrei raccontare quante ne vuoi)...quindi molta molta attenzione a scegliere chi ti progetta e posa l'impianto.
Informati il più possibile e se mai chiama direttamente i centri assistenza per questo tipo di informazioni perchè lavorano con molti idraulici e termotecnici e sapranno sicuramente darti buoni consigli su chi scegliere...
Non ti fermare solo al totale del preventivo perchè spesso chi ti chiede di meno, ti offre di meno.
Poi quando hai individuato il professionista giusto, decidi insieme a lui modello, potenza e vari accessori/kit riguardanti la caldaia. La scelta è ampia!
Altro accorgimento: occhio al trattamento dell'impianto di riscaldamento e, se fosse necessario, anche di quello dell'acqua sanitaria.
Il riscaldamento, anche da nuovo, và trattato chimicamente, se no rischi (non c'è la certezza ma può succedere) di intasare lo scambiatore perchè quello delle caldaie a condensazione, per poter rendere, sfrutta tubazioni di piccola sezione, che ovviamente soffrono la sporcizia e i residui.
Fai anche montare un filtro sul ritorno così stai tranquillo.
Stessa cosa la parte sanitaria...se nella zona c'è acqua dura, conviene predisporre un addolcitore, e se tende a lasciare residui, un bel filtro e via.
Poi appena fai l'avviamento, fai il solito ciclo antilegionella.
Riguardo invece il fotovoltaico pure io sapevo che era come dice porkchop...ed è per questo che dicevo che non è più vantaggioso come una volta, perchè ora l'unica che ci guadagna è l'enel!!!!

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 05:43 PM

QUOTE(mikeol @ Jun 4 2014, 06:35 PM) *
Il problema non è continuare a produrre, ma quello di NON immettere in rete energia se le protezioni di rete sono scattate. Pensa se in cabina un operatore apre un interruttore in media tensione per fare lavorio, e io gli "butto" energia dal mio imopianto....
Sugli impianti di produzione è richiesto il cosiddetto dispositivo di interfaccia (DI), azionato da apposite protezioni (SPI), che disconnetta dalla rete l'impianto di produzione. Purtroppo, i piccoli inverter uso domestico o similare hanno il DI+SPI incorporato, e appena "sentono" che manca la rete si disattivano e non forniscono più energia in uscita. Negli impianti più consistenti che servono anche attività produttive, l'impianto FV continua a produrre per l'attività, pur restando disconnesso dalla rete, perchè il DI+SPI è a parte, e posso continuare ad alimentare "in isola" alcune utenze.
Nulla lo vieta, non è illegale, se sono scollegato dalla rete (con un contattore, p.es., o con un apposito interruttore).
Con gli inverter "domestici" è invece impossibile: se manca la rete, l'inverter si spegne, non può funzionare in isola, se non è fatto apposta per quello (ma in tal caso non lo posso usare per un impianto connesso in rete).
Non entro nel dettaglio della convenienza attuale di un impianto FV domestico; in breve, conviene solo se lo dimensiono in modo da consumare, in kWh, tutto quello che produco, sono finiti i tempi d'oro dei primi "conto energia", quando lo Stato regalava soldi (o meglio, regala i soldi che noi paghiamo e pagheremo per anni in bolletta, a favore di chi ha avuto riconosciute tariffe incentivanti che nessun altro paese ha mai concesso.... ma siamo in Italia, perchè aspettarsi cose intelligenti????)
saluti

mikeol
mikeol


E' verissimo, non solo devi consumare tutto ma devi anche farlo evitando scambi, da qui gli accumulatori. Io metterò solo il minimo indispensabile previsto dalla legge che penso sia 1 Kw, spendendo il minimo possibile, ovviamente restando nella qualità, e cercando di consumare tutto, che con un Kw non penso sia difficile... messicano.gif
Grazie per il passaggio...

Inviato da: GuidoGR il Jun 4 2014, 05:45 PM

A casa mia ho un impianto solare termico Buderus per il solo riscaldamento dell'acqua sanitaria.
Non ho potuto utilizzarlo per il riscaldamento perché questo sistema funziona solo con il riscaldamento a bassa temperatura (quello "a pavimento" o a "pannelli radianti") mentre io ho i tradizionali termosifoni.
Mi trovo molto bene ed ho quantificato un risparmio annuo pari a circa 4/500 litri di gasolio. Il ritorno economico va ovviamente visto a medio/lungo periodo, in quanto l'impianto ha un suo costo, però spese di questo tipo non devono essere viste solamente nell'ottica del risparmio (che talvolta neppure c'é), quanto nella soddisfazione personale di non consumare troppe risorse non rinnovabili.
Quest'anno ho anche installato un impianto fotovoltaico trifase da 6kW di picco, il costo è stato di circa 15000Euro IVA compresa.
In questo modo ho la personale soddisfazione di produrre annualmente, in modo ecologico, e di immettere in rete un quantitativo di corrente elettrica superiore a quello che io consumo annualmente (5700 kWh circa). In questo modo la mia abitazione ha un bilancio energetico pari a zero nei confronti della collettività (non sono un "verde", ma ritengo che ciascuno di noi, potendo, dovrebbe fare comunque qualcosa...), almeno per quanto riguarda il consumo di energia elettrica.
Non ho comunque ancora quantificato il risparmio a livello monetario, ma ho l'impressione che i tempi siano piuttosto lunghi, almeno 10/12 anni prima di arrivare alla pari...
Inoltre il mio impianto di riscaldamento, a cinque zone separate, dotate di altrettanti termostati e pompe, è affiancato da una stufa a legna in refrattario e ceramica (Thun). Essa integra il riscaldamento invernale della zona "giorno" sostituendosi all'impianto a termosifoni, la legna è autoprodotta abbattendo gli alberi morti del terreno circostante od acquistata in loco (km zero).
Adesso devo solo sostituire la già ottima caldaia a gasolio con una a gas a condensazione e poi dovrei essere a posto per un po'... :-)

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 05:49 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 06:37 PM) *
Altri consigli per ora non me ne vengono in mente, se non quello di far fare tutto da professionisti seri, competenti e soprattutto precisi e pignoli.
Quà da noi, come penso in tutt'Italia, lavorano sia professionisti che cialtroni (te ne potrei raccontare quante ne vuoi)...quindi molta molta attenzione a scegliere chi ti progetta e posa l'impianto.
Informati il più possibile e se mai chiama direttamente i centri assistenza per questo tipo di informazioni perchè lavorano con molti idraulici e termotecnici e sapranno sicuramente darti buoni consigli su chi scegliere...
Non ti fermare solo al totale del preventivo perchè spesso chi ti chiede di meno, ti offre di meno.
Poi quando hai individuato il professionista giusto, decidi insieme a lui modello, potenza e vari accessori/kit riguardanti la caldaia. La scelta è ampia!
Altro accorgimento: occhio al trattamento dell'impianto di riscaldamento e, se fosse necessario, anche di quello dell'acqua sanitaria.
Il riscaldamento, anche da nuovo, và trattato chimicamente, se no rischi (non c'è la certezza ma può succedere) di intasare lo scambiatore perchè quello delle caldaie a condensazione, per poter rendere, sfrutta tubazioni di piccola sezione, che ovviamente soffrono la sporcizia e i residui.
Fai anche montare un filtro sul ritorno così stai tranquillo.
Stessa cosa la parte sanitaria...se nella zona c'è acqua dura, conviene predisporre un addolcitore, e se tende a lasciare residui, un bel filtro e via.
Poi appena fai l'avviamento, fai il solito ciclo antilegionella.
Riguardo invece il fotovoltaico pure io sapevo che era come dice porkchop...ed è per questo che dicevo che non è più vantaggioso come una volta, perchè ora l'unica che ci guadagna è l'enel!!!!

Grazie,
per gli artigiani diciamo che quelli che conosco sono seri e competenti, per esempio quello a cui mi rivolgo adesso per la manutenzione annuale è un "amico" mi ci servo da più di 20 anni e non ho mai avuto problemi, è venuto per un intervento anche la vigilia di Natale e non mi ha fatto pagare niente, ovviamente il danno era piccolo, mi ha detto ci si rifarà la prossima volta... wink.gif
Un ultima domanda secca:
Non avendo il riscaldamento a pavimento, ma uno tradizionale, la caldaia a condensazione, conviene o no?
Scusa se approfitto... messicano.gif

grazie.gif

Inviato da: GuidoGR il Jun 4 2014, 05:52 PM

A proposito di ricircolo sanitario: tutto il mio impianto ne è dotato, con tanto di orologio per far partire la pompa solo negli intervalli previsti, però ho constatato che le tubazioni disperdono un quantitativo enorme di calore, pur essendo coibentate. In inverno il calore tende comunque a riscaldare gli ambienti e quindi non è interamente sprecato, mentre in estate mi riduce progressivamente la riserva di acqua calda accumulata, con il risultato che, se piove per due giorni di fila, non ho più l'acqua calda "solare" e devo accendere la caldaia...
Per questo motivo ho disattivato il sistema, l'unica scomodità è che si deve lasciar scorrere qualche litro d'acqua prima di farsi la doccia :-)

Inviato da: Valejola il Jun 4 2014, 06:13 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 06:49 PM) *
Grazie,
per gli artigiani diciamo che quelli che conosco sono seri e competenti, per esempio quello a cui mi rivolgo adesso per la manutenzione annuale è un "amico" mi ci servo da più di 20 anni e non ho mai avuto problemi, è venuto per un intervento anche la vigilia di Natale e non mi ha fatto pagare niente, ovviamente il danno era piccolo, mi ha detto ci si rifarà la prossima volta... wink.gif
Un ultima domanda secca:
Non avendo il riscaldamento a pavimento, ma uno tradizionale, la caldaia a condensazione, conviene o no?
Scusa se approfitto... messicano.gif

grazie.gif

Ti dirò...da noi, inteso come regione Piemonte, le caldaie a condensazione sono addirittura obbligatorie.
Lo sono già dal 2007 in caso di sostituzione o di ristrutturazione/nuovo impianto.
Ora lo sono pure per le caldaie esistenti perchè l'anno prossimo, figurati, vanno cambiate tutte se si supera un tot di inquinamento.
Quindi secondo me, già che ci sei, ti conviene pensare al futuro mica che anche da voi una mattina si svegliano col pallino dell'inquinamento e vi costringono come da noi.
Sulla convenienza qualcosina si risparmia, ma all'atto pratico si parla del 5% o poco più. Al 10% non si dovrebbe arrivare.
Col riscaldamento a pavimento abbinato invece sento parlare di 15 e addirittura 20%.


QUOTE(GuidoGR @ Jun 4 2014, 06:52 PM) *
A proposito di ricircolo sanitario: tutto il mio impianto ne è dotato, con tanto di orologio per far partire la pompa solo negli intervalli previsti, però ho constatato che le tubazioni disperdono un quantitativo enorme di calore, pur essendo coibentate. In inverno il calore tende comunque a riscaldare gli ambienti e quindi non è interamente sprecato, mentre in estate mi riduce progressivamente la riserva di acqua calda accumulata, con il risultato che, se piove per due giorni di fila, non ho più l'acqua calda "solare" e devo accendere la caldaia...
Per questo motivo ho disattivato il sistema, l'unica scomodità è che si deve lasciar scorrere qualche litro d'acqua prima di farsi la doccia :-)

Oltre alle ore hai anche un termostato che te lo disinibisce? Perchè appunto farlo girare "ad oltranza" ovviamente si fà sentire come consumo.
Se invece viene attivato quando si ha il surplus, allora è tutto di guadagnato.
Altra cosa, il circuito è preso direttamente dall'accumulo o da dopo la valvola termostatica (che dovresti avere di legge)?
Perchè un conto è far girare 40°, un altro è farne girare 60... smile.gif

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 08:06 PM

QUOTE(GuidoGR @ Jun 4 2014, 06:45 PM) *
A casa mia ho un impianto solare termico Buderus per il solo riscaldamento dell'acqua sanitaria.
Non ho potuto utilizzarlo per il riscaldamento perché questo sistema funziona solo con il riscaldamento a bassa temperatura (quello "a pavimento" o a "pannelli radianti") mentre io ho i tradizionali termosifoni.
Mi trovo molto bene ed ho quantificato un risparmio annuo pari a circa 4/500 litri di gasolio. Il ritorno economico va ovviamente visto a medio/lungo periodo, in quanto l'impianto ha un suo costo, però spese di questo tipo non devono essere viste solamente nell'ottica del risparmio (che talvolta neppure c'é), quanto nella soddisfazione personale di non consumare troppe risorse non rinnovabili.
Quest'anno ho anche installato un impianto fotovoltaico trifase da 6kW di picco, il costo è stato di circa 15000Euro IVA compresa.
In questo modo ho la personale soddisfazione di produrre annualmente, in modo ecologico, e di immettere in rete un quantitativo di corrente elettrica superiore a quello che io consumo annualmente (5700 kWh circa). In questo modo la mia abitazione ha un bilancio energetico pari a zero nei confronti della collettività (non sono un "verde", ma ritengo che ciascuno di noi, potendo, dovrebbe fare comunque qualcosa...), almeno per quanto riguarda il consumo di energia elettrica.
Non ho comunque ancora quantificato il risparmio a livello monetario, ma ho l'impressione che i tempi siano piuttosto lunghi, almeno 10/12 anni prima di arrivare alla pari...
Inoltre il mio impianto di riscaldamento, a cinque zone separate, dotate di altrettanti termostati e pompe, è affiancato da una stufa a legna in refrattario e ceramica (Thun). Essa integra il riscaldamento invernale della zona "giorno" sostituendosi all'impianto a termosifoni, la legna è autoprodotta abbattendo gli alberi morti del terreno circostante od acquistata in loco (km zero).
Adesso devo solo sostituire la già ottima caldaia a gasolio con una a gas a condensazione e poi dovrei essere a posto per un po'... :-)



Hai davvero un bell'impianto, complimenti...
Per la corrente quindi tu non ricevi nessuna bolletta dall'Enel? Oppure paghi la bolletta normalmente e dopo loro ti rendono i soldi sotto forma di rimborso?
In ogni caso i combustibili tradizionali aumenteranno i loro prezzi in maniera costante nel tempo mentre il sole è gratis, fino che non metteranno una tassa sugli impianti solari... mad.gif
Per quanto riguarda la legna ritengo che sia una valida fonte di energia integrative se non addirittura sostitutiva.... E poi una buona stufa in una casa di campagna c'è sempre stata...
Grazie.
Simone

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 07:13 PM) *
Ti dirò...da noi, inteso come regione Piemonte, le caldaie a condensazione sono addirittura obbligatorie.
Lo sono già dal 2007 in caso di sostituzione o di ristrutturazione/nuovo impianto.
Ora lo sono pure per le caldaie esistenti perchè l'anno prossimo, figurati, vanno cambiate tutte se si supera un tot di inquinamento.
Quindi secondo me, già che ci sei, ti conviene pensare al futuro mica che anche da voi una mattina si svegliano col pallino dell'inquinamento e vi costringono come da noi.
Sulla convenienza qualcosina si risparmia, ma all'atto pratico si parla del 5% o poco più. Al 10% non si dovrebbe arrivare.
Col riscaldamento a pavimento abbinato invece sento parlare di 15 e addirittura 20%.
Oltre alle ore hai anche un termostato che te lo disinibisce? Perchè appunto farlo girare "ad oltranza" ovviamente si fà sentire come consumo.
Se invece viene attivato quando si ha il surplus, allora è tutto di guadagnato.
Altra cosa, il circuito è preso direttamente dall'accumulo o da dopo la valvola termostatica (che dovresti avere di legge)?
Perchè un conto è far girare 40°, un altro è farne girare 60... smile.gif


Non è un grosso risparmio ma non è nemmeno così male.
Da noi non so se è obbligatorio ma il futuro va sicuramente in quella direzione... wink.gif
Per quanto riguarda i costi di manutenzione sono molto più alti di una tradizionale? Perché in questo caso andrebbero considerati e magari il 5% di risparmio si annullerebbe... texano.gif

Inviato da: Valejola il Jun 4 2014, 08:30 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 09:06 PM) *
Non è un grosso risparmio ma non è nemmeno così male.
Da noi non so se è obbligatorio ma il futuro va sicuramente in quella direzione... wink.gif
Per quanto riguarda i costi di manutenzione sono molto più alti di una tradizionale? Perché in questo caso andrebbero considerati e magari il 5% di risparmio si annullerebbe... texano.gif

Noi facciamo pagare uguale qualsiasi manutenzione sotto i 35Kw...facciamo 75Euro e la prova fumi la regaliamo quando c'è da farla.
Questo è il prezzo "abbonati" (chi ha abbonamento o comunque chi segue l'annualità).
Chi invece salta gli anni, diventa 90.
Ma quì in zona, cialtroni apparte, siamo gli unici a fare questo prezzo...e mi sa che anche da voi difficilmente si sta su ste cifre.
Va beh, ad ogni modo non c'è nulla di particolare in più da fare, è solo un pò diverso il metodo di pulizia perchè quelle a condensazione vanno lavate più che aspirate.

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 08:53 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 09:30 PM) *
Noi facciamo pagare uguale qualsiasi manutenzione sotto i 35Kw...facciamo 75Euro e la prova fumi la regaliamo quando c'è da farla.
Questo è il prezzo "abbonati" (chi ha abbonamento o comunque chi segue l'annualità).
Chi invece salta gli anni, diventa 90.
Ma quì in zona, cialtroni apparte, siamo gli unici a fare questo prezzo...e mi sa che anche da voi difficilmente si sta su ste cifre.
Va beh, ad ogni modo non c'è nulla di particolare in più da fare, è solo un pò diverso il metodo di pulizia perchè quelle a condensazione vanno lavate più che aspirate.


Io in abbonamento pago 60 e 120 perché dice c'è la "cartucce" che vanno dentro il lettore dei fumi costano care.... Così dice...

Inviato da: Valejola il Jun 4 2014, 09:13 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 09:53 PM) *
Io in abbonamento pago 60 e 120 perché dice c'è la "cartucce" che vanno dentro il lettore dei fumi costano care.... Così dice...

60 un anno e 120 l'altro? blink.gif
Quando ti fà 60 che lavoro ti fà scusa?
Perchè quà di norma, parlo di altre ditte, le pulizie si aggirano sui 90Euro.
Noi teniamo ancora 75 perchè abbiamo parecchi clienti...

Inviato da: porkchop il Jun 4 2014, 09:14 PM

QUOTE(mikeol @ Jun 4 2014, 06:35 PM) *
Il problema non è continuare a produrre, ma quello di NON immettere in rete energia se le protezioni di rete sono scattate. Pensa se in cabina un operatore apre un interruttore in media tensione per fare lavorio, e io gli "butto" energia dal mio imopianto....

mikeol


Sapevo la motivazione tecnica (risolvibile) ero stato succinto per non essere prolisso, il tecnico comunque mi aveva assicurato che lo switch prima della riimmissione in rete era illegale poi non so.

Comunque di certo gli incentivi prima del 2010 in Francia e Germania erano simili se non maggiori che in Italia (centesimi)

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 09:25 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 10:13 PM) *
60 un anno e 120 l'altro? blink.gif
Quando ti fà 60 che lavoro ti fà scusa?
Perchè quà di norma, parlo di altre ditte, le pulizie si aggirano sui 90Euro.
Noi teniamo ancora 75 perchè abbiamo parecchi clienti...

Solo la pulizia.... Smonta la ventola, pennello, spruzza un liquido penso detergente, soffia qua è la e cambia un tubicino di rame con in cima un piccolo ugello. 15 minuti al massimo.
I fumi sono ogni due anni....

Inviato da: Valejola il Jun 4 2014, 09:54 PM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 10:25 PM) *
Solo la pulizia.... Smonta la ventola, pennello, spruzza un liquido penso detergente, soffia qua è la e cambia un tubicino di rame con in cima un piccolo ugello. 15 minuti al massimo.
I fumi sono ogni due anni....

15 minuti?
Sorbole....piacerebbe anche a me prendere 60 euro per un quarto d'ora. messicano.gif
La nostra pulizia dura mediamente 50 minuti perchè oltre che a pulire l'intera caldaia, ventola, bruciatore e scambiatore, controlliamo anche il/i vaso/i d'espansione e tutte le sicurezze/meccanismi di contorno. Più ovviamente si verifica l'idoneità dell'installazione e il locale.
Se no che controllo è? rolleyes.gif
Anche quà c'è gente che chiede 50 euro, ma poi vai a vedere e 1 la caldaia la guardano di striscio, 2 la modulistica manco è compilata a dovere facendo rischiare pure sovvenzioni al responsabile d'impianto.

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 4 2014, 10:03 PM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 10:54 PM) *
15 minuti?
Sorbole....piacerebbe anche a me prendere 60 euro per un quarto d'ora. messicano.gif
La nostra pulizia dura mediamente 50 minuti perchè oltre che a pulire l'intera caldaia, ventola, bruciatore e scambiatore, controlliamo anche il/i vaso/i d'espansione e tutte le sicurezze/meccanismi di contorno. Più ovviamente si verifica l'idoneità dell'installazione e il locale.
Se no che controllo è? rolleyes.gif
Anche quà c'è gente che chiede 50 euro, ma poi vai a vedere e 1 la caldaia la guardano di striscio, 2 la modulistica manco è compilata a dovere facendo rischiare pure sovvenzioni al responsabile d'impianto.

La caldaia e' una Ferroli di più di 20 anni... Il locale e' una soffitta. 50 minuti li impiega forse si forse no quando fa l'analisi dei fumi.
Il libretto lo aggiorna regolarmente.
Comunque in più di 20 anni non ho mai avuti grossi problemi.
Non saprei dirti se le nuove caldaie hanno una durata simile.... texano.gif

Inviato da: GuidoGR il Jun 5 2014, 08:15 AM

QUOTE(Valejola @ Jun 4 2014, 07:13 PM) *
Oltre alle ore hai anche un termostato che te lo disinibisce? Perchè appunto farlo girare "ad oltranza" ovviamente si fà sentire come consumo.
Se invece viene attivato quando si ha il surplus, allora è tutto di guadagnato.
Altra cosa, il circuito è preso direttamente dall'accumulo o da dopo la valvola termostatica (che dovresti avere di legge)?
Perchè un conto è far girare 40°, un altro è farne girare 60... smile.gif

Certamente ho la valvola termostatica di miscelazione in uscita dal bollitore. Altrimenti, quando il serbatoio dell'acqua calda è a 4 atmosfere e a 90°c, uscirebbe vapore dal rubinetto dell'acqua calda, con le conseguenze del caso! smile.gif
Non ho il termostato che regola il ricircolo, in ogni caso ho preferito escludere il ricircolo poiché da noi piove molto anche in estate, e quindi devo cercare di conservare più calore possibile. Per questo motivo ho un serbatoio da 400 litri (anche se siamo solo in tre in famiglia) e circa 6 m2 di pannelli termici. Così posso far fronte senza problemi a due o tre giorni di cattivo tempo, soprattutto senza dover accendere nuovamente la caldaia, che tengo spenta in genere da Giugno ad Ottobre.

Inviato da: GuidoGR il Jun 5 2014, 08:39 AM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 4 2014, 09:06 PM) *
Hai davvero un bell'impianto, complimenti...
Per la corrente quindi tu non ricevi nessuna bolletta dall'Enel? Oppure paghi la bolletta normalmente e dopo loro ti rendono i soldi sotto forma di rimborso?
In ogni caso i combustibili tradizionali aumenteranno i loro prezzi in maniera costante nel tempo mentre il sole è gratis, fino che non metteranno una tassa sugli impianti solari... mad.gif
Per quanto riguarda la legna ritengo che sia una valida fonte di energia integrative se non addirittura sostitutiva.... E poi una buona stufa in una casa di campagna c'è sempre stata...
Grazie.
Simone


Certamente, ricevo ogni due mesi la bolletta dall'ENEL con l'addebito dell'energia prelevata dalla rete (in sostanza quando non c'é il sole e l'impianto non produce o non produce a sufficienza) e l'addebito dei costi di trasporto ed i fissi (quelli non te li toglie nessuno, a meno di sganciarsi totalmente dalla rete con accumuli o produzione alternativa notturna, come fanno nei rifugi di alta montagna).
A pratica ultimata dovrei anche ricevere periodicamente un contributo per i kw non consumati ed immessi in rete.

Quello che volevo dire è che se io consumo un tot di energia, ma ne immetto altrettanta, o di più, prodotta in modo "pulito" allora il mio bilancio energetico totale è nullo. Ciò non vale a livello economico in quanto comunque ci sono i costi fissi di trasporto ed i canoni, inoltre l'energia che si acquista dall'ENEL, quando l'impianto non produce, costa di più del rimborso ricevuto per quella immessa in rete quando l'impianto produce di più di quanto utilizzato. Il risparmio totale dovrebbe raggiungere circa il 30% della spesa che era sostenuta prima dell'installazione dell'impianto fotovoltaico. Tra qualche mese potrò essere più preciso.

Inviato da: simonegiuntoli il Jun 5 2014, 05:04 PM

QUOTE(GuidoGR @ Jun 5 2014, 09:39 AM) *
Certamente, ricevo ogni due mesi la bolletta dall'ENEL con l'addebito dell'energia prelevata dalla rete (in sostanza quando non c'é il sole e l'impianto non produce o non produce a sufficienza) e l'addebito dei costi di trasporto ed i fissi (quelli non te li toglie nessuno, a meno di sganciarsi totalmente dalla rete con accumuli o produzione alternativa notturna, come fanno nei rifugi di alta montagna).
A pratica ultimata dovrei anche ricevere periodicamente un contributo per i kw non consumati ed immessi in rete.

Quello che volevo dire è che se io consumo un tot di energia, ma ne immetto altrettanta, o di più, prodotta in modo "pulito" allora il mio bilancio energetico totale è nullo. Ciò non vale a livello economico in quanto comunque ci sono i costi fissi di trasporto ed i canoni, inoltre l'energia che si acquista dall'ENEL, quando l'impianto non produce, costa di più del rimborso ricevuto per quella immessa in rete quando l'impianto produce di più di quanto utilizzato. Il risparmio totale dovrebbe raggiungere circa il 30% della spesa che era sostenuta prima dell'installazione dell'impianto fotovoltaico. Tra qualche mese potrò essere più preciso.


E' proprio questo che "mi da nel naso" immettere in rete corrente e ricavarne una cifra, dopo di che ritirarla, (la mia), ad un prezzo praticamente doppio.
Nel tuo caso, in fondo all'anno, produci più corrente di quanto consumi, è il risparmio è di circa il 30%... blink.gif
In definitiva paghi comunque il 70% dell'energia che produci da solo, all'Enel. assurdo, non credi?
Per questo secondo me conviene mettere degli accumulatori, produci e consumi il tuo, gratis, con 6 Kw ti puoi staccare tranquillamente dall'Enel, al limite puoi mettere un piccolo generatore di corrente da qualche centinaio di euro per le emergenze....
Oppure l'alternativa è un impianto piccolo, costa poco, produce poco, ma consumi praticamente tutto.
Grazie per la testimonianza, se avrai aggiornamenti saranno graditi.
Simone

Inviato da: GuidoGR il Jun 6 2014, 10:05 AM

QUOTE(simonegiuntoli @ Jun 5 2014, 06:04 PM) *
E' proprio questo che "mi da nel naso" immettere in rete corrente e ricavarne una cifra, dopo di che ritirarla, (la mia), ad un prezzo praticamente doppio.
Nel tuo caso, in fondo all'anno, produci più corrente di quanto consumi, è il risparmio è di circa il 30%... blink.gif
In definitiva paghi comunque il 70% dell'energia che produci da solo, all'Enel. assurdo, non credi?
Per questo secondo me conviene mettere degli accumulatori, produci e consumi il tuo, gratis, con 6 Kw ti puoi staccare tranquillamente dall'Enel, al limite puoi mettere un piccolo generatore di corrente da qualche centinaio di euro per le emergenze....
Oppure l'alternativa è un impianto piccolo, costa poco, produce poco, ma consumi praticamente tutto.
Grazie per la testimonianza, se avrai aggiornamenti saranno graditi.
Simone


In realtà la corrente che ritiri non è la tua ma quella prodotta da altri con altri mezzi, spesso molto onerosi, come spiegherò più sotto.
Gli impianti devono essere dimensionati a seconda dei consumi che hai, non più grandi né inferiori alle necessità, io preferisco un po' più grandi, potendo, perché altrimenti i picchi di consumo li paghi comunque.
Un aspetto curioso e spesso non considerato che mi ha fatto notare un amico è che se hai un contratto da 3 kW e 3 kW di solare puoi far funzionare un apparecchio da 6 kW senza che ti si stacchi il contatore: lui utilizzava una saldatrice ad arco che era al limite del suo contratto, in estate la poteva utilizzare senza problemi senza la necessità di staccare preventivamente gli altri carichi.
Batterie: se fai bene i conti attualmente il costo degli accumulatori è talmente elevato che non conviene mai in condizioni normali. E' invece necessario dove la rete ENEL non arriva se vuoi immagazzinare l'energia prodotta e non vuoi ricorrere in alternativa ad un gruppo elettrogeno. Con il denaro impiegato nell'acquisto e nella manutenzione periodica dei gruppi di continuità, che fra l'altro devono essere di discreta potenza, soprattutto se hai motori/ventilatori/carichi difficili da alimentare, acquisti corrente elettrica per anni ed anni!
Ti faccio l'esempio dell'aspirapolvere centralizzato da 3 kW che ho a casa, alla partenza è in grado di mettere quasi a K.O. il mio generatore bicilindrico diesel da 10kVA, che ho installato per emergenzza. Dovresti pertanto in un caso come questo mettere batterie in grado di erogare circa tre volte più del nominale, cioé per un aspiratore da 3 kW devi mettere almeno 9 kW di batterie, perché lo spunto è molto elevato. Le batterie funzionano generalmente bene solo con carichi resistivi puri.

Comunque l'energia che produci in più viene pagata (poco) dall'ENEL ed in aggiunta il GSE ti da un contributo per ogni kW prodotto ed immesso in rete. La cosa non è l'affare che ti fanno credere i venditori degli impianti, ma comunque il risparmio c'é.
Fra l'altro per chi come me utilizza molta corrente elettrica (ho un contratto da 10 kW), e quindi esce sempre dalle fasce di consumo a prezzo calmierato/agevolato, il risparmio è in proporzione maggiore proprio perché si riduce la quantità di corrente che si sarebbe dovuta acquistare a prezzo più elevato.
Indubbiamente il massimo risparmio si avrebbe solo nell'ipotesi in cui si potesse consumare esclusivamente la corrente autoprodotta, spegnendo tutti i carichi in assenza di produzione propria, cosa ovviamente quasi impossibile! Si può migliorare la situazione cercando di fare l'opposto di quello che si cercava di fare prima cioé effettuando di giorno e con il sole tutti quei consumi che prima invece si effettuavano di notte: lavatrici, lavastoviglie, aspirapolvere ecc. ecc.
Qualche anno fa ci fu quasi il blackout per i maggiori consumi dovuti ai condizionatori d'aria nei mesi estivi, ora invece il surplus del solare installato, che si ha proprio in quei mesi, è in grado di coprire ampiamente i consumi dovuti al condizionamento degli ambienti.

Il problema più grande oramai ce l'hanno le centrali di produzione di energia elettrica, perché la quantità di energia immessa dal solare è estremamente variabile, anche di ora in ora, con il mutare delle condizioni atmosferiche e pertanto la programmazione della produzione è estremamente difficile e costosa.
Una centrale a gas infatti rende se fatta funzionare 24 ore su 24 alla massima potenza, quando è impiegata solo per livellare i picchi invece il rendimento scende enormemente ed i costi salgono.
La situazione si complica poi con l'obbligo di rispettare in ogni caso i contratti di acquisto all'estero, e non parliamo poi delle centrali idroelettriche senza accumulo che sono sempre in funzione (perché l'acqua persa è persa per sempre) e spesso immettono l'energia in rete sotto costo!
Quelle con accumulo invece potendo far fronte in tempi ristrettissimi (3 minuti per una turbina da 80 MWatt da zero alla massima potenza) alle richieste del gestore, possono vendere la corrente a prezzi anche elevati.

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