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Il Grande Dubbio...
Scelta della facoltà!!!!!!
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Al_fa
Messaggio: #26
QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 11:59 PM) *

il sottoscritto (chimico industriale) fa l'ingegnere di processo in una multinazionale manifatturiera, in cui la responsabile ambiente/sicurezza è una laureata in scienze naturali. Il responsabile materie prime, ex caporeparto, ex resp. logistica... laureato in scienze politiche (!!!).
E sono solo alcuni esempi wink.gif



Eh già. Il vero problema, in realtà, è trovare gente in gamba per lavorare. Non tanto quello che si studia.

Sulla difficoltà dei corsi: dipende dal livello di pretese dell'ateneo, ma non solo. Qui viene l'altra magagna delle università italiane. Al momento gli istituti sono finanziati per "studente equivalente". Uno "studente equivalente" è uno studente iscritto regolamente con tutti gli esami in regola. Man mano che aumentano gli esami non in regola diminuisce il suo punteggio. Questo comporta che le università, per ricevere fondi, vogliano avere quanti più studenti con tutti gli esami dati. In pratica non si boccia e coloro che lo fanno vengono rimproverati.


Sottoscrivo in parte anche quanto detto da giannicarioni, purtroppo è spesso così. E' il caso di corsi...particolari, sempre rimandendo in ambito Ingegneristico, come "Ingegneria Fisica", "Ingegneria Matematica" o "Ingegneria del Cinema" per non parlare di "Ingegneria dell'Autoveicolo". La differenza tra un corso che serve ed uno che non serve si vede spesso guardando che corsi sono attivi all'estero. wink.gif
16ale16
Messaggio: #27
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

So che questa discussione va fuori dalla fotografia, ma sono sicuro che molti di voi mi possano aiutare.

Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui. cerotto.gif

Devo decidere Lampadina.gif la facoltà a cui iscrivermi.

I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facoltà di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno può darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!

grazie.gif anticipatamente.


Ciao Davide, ti parlo da ingegnere elettronico e ti presento la mia esperienza.
Posso dirti che sia chimica sia ingegneria sono due facoltà che hanno ampi margini di respiro nel mondo del lavoro, ma forse ingegneria gode di un ventaglio di proposte più ampio.
Infatti bisgona condierare che oggi IL lavoro non esiste più, piuttosto si parla di UN lavoro. Il cambio è quasi un obbligo e pensaqre di fare tutta la vita lo stesso lavoro, significa ahimè rincorrere qualcosa di molto difficile.
Infatti ad oggi le società che ti permettono di fare carriera sono poche.
Per aprire una parentesi sul mondo del lavoro sappi che adesso ci sono sostanzialmente due macro aree per quel che riguarda gli ingegneri laureati.
La prima è quella dei contratti a progetto (o anche stage talvolta retribuiti) che ti permettono di fare praticamente quello che vuoi. Sono tante infatti le società che ti 'assumono' con contratti a progetto e magari sono anche quelle pertinenti al tuo settore di studio. Se decidi ad esempio ingegneria elettronica, una grande società Svede di telefonia ti assume a contratto a progetto e fai un lavoro molto attinente al corso di studio. Se sei ingegnere informatico, molte società (più o meno grandi) di programmazione, o software house (che fa più fico), ti prendono con questi contratti.
La seconda strada è quella delle società di consulenza. Queste infatti sono in fortissima crescita e hano pro e contro. Generalmente non ti riservano contratti migliori di quelli a progetto, ma c'è un risvolto della medaglia.
Infatti tali società chiedono tantissimo, la trasferta è sempre dietro l'angolo e molte volte con quello che hai studiato non c'azzeccano niente a livello di argomenti. Molto ti aiuterà invece l'aver imparato a ragionare da ingegnere.

Chiusa la parentesi, torno alla facoltà. Chimica, la sta facendo un mio amico e l'ha fatta mio cugino, è dura quasi allo stesso livello di ingegneria (che è calata tantissimo col maledetto 3+2, grazie Berlinguer...) e ti sposta verso un panorama sicuramente più di nicchia. Infatti saresti appetibile solo, per così dire, da tutte quelle società che trattano questi argomenti. Esempio come le ditte farmaceutiche, l'ENI, oppure i laboratori di ricerca (ma sono cosa rara).
Ingegneria ti apre a più strade, e bosogna distinguere tra le ingegnerie civili e quelle dell'informazione. Le prime sono: civile, meccanica, ambiente e territorio, ecc; le seconde sono elettronica, informatica, telecomunicazione, ecc.
Se te ne dovessi consigliare una io ti direi informatica senza dubbi. Ad oggi avere padronanza informatica è indispensabile, siamo nell'epoca del boom dei database (epoca che dura da un po') e saperli utilizzare ti aiuterebbe tanto ad affacciarti nel mondo del lavoro. Mai sentito parlare di un certo Oracle? Per altri versi impari i lunguaggi du programmazione e anche questi sono un valore estremamente rivendibile nel mondo del lavoro.
Segue ingegneria della telecomunicazioni al pari di ingegneria elettronica, entrambe sicuramente rivolte a relatà ben affermate. Queste due lauree però richiederebbero uno sforzo maggiore per adattarsi al tipo di lavoro.
Infatti ingegneria informatica ti mette davanti a quello che hai studiato quasi al 100%, mentre per elettronica e tlc, questi sono due mondi in cui il lavoro attinente allo studio è cosa rara. Questo è però anche divuto all'arretratezza degli argomenti trattati nei corsi di studio, ma forse è un'altra storia.
Un altro settore che è interessate, almeno a me quegli esami sono piaciuti, riguarda l'ingegneria di potenza, ovvero ingegneria elettrica o elettrotecnica. Per fare chiarezza, ingegneria elettronica riguarda la cosiddetta microelettronica, ovvero circuiti e dispositivi generalmente in continua, aventi correnti intorno ai mA e volt che generalmente non superano i 20. Rari i casi, ma presenti, di tensioni e correnti maggiori. Invece ingegneria elettrotecnica o elettrica, riguarda le potenze, quindi tutte quelle macchina, tipo gli ascensori, che vanno con tensioni e correnti maggiori (220V e Ampere di corrente). Questo settore, quello dell'elettronica di potenza (ingegneria elettrica-elettrotecnica) è di nicchia e ha un mercato in espansione. Potresti essere interessante per l'ENEL, ANAS, ACEA (se sei a Roma), ecc.
Le ingegnerie civili sono invece un mondo diverso, estremamente interessante. Ingegneria meccanica ti porta attraverso le meraviglie della fisica applicata all'ingegneria. Il settore Automotive o in generale chi fa macchine è sicuramente il tuo indirizzo più diretto. Ingegneria civile ti permette alla grande di intraprendere un percorso verso l'edilizia, che potrebbe essere estremamente redditizio. Si tratterebbe di lavorare in proprio, con tutti pro e contro, ma sicuramente le prospettive sono allettanti. In Italia infatti si sta costruendo tanto e si restaura anche di più, quindi anche questo settore è sicuramente estremamente attivo.

Una cosa che comunque devi sapere, a prescindere dal tipo di ingegneria che sceglierai è che ogni facoltà di ingegneria, fatta eccezione per informatica, si basa su tre colonne:
1. Matematica
2. Fisica
3. Ingegneria (tranquillo non è tautologia, ora mi spiego meglio)

Mi spiego meglio: il matematico mette a disposizione gli strumenti per fare i calcoli in generale, per qualsiasi caso; il fisico osserva la realtà e ne studia i fenomeni, l'ingegnere mette insieme le cose. Esempio: il fisico ti dice che la forza di gravità attira i peso verso il basso e te ne illustra le formule, il matematico ti ha messo a disposizione i metodi per calcolare le formule del fisico, l'ingegnere prende un sasso, lo alza a sufficienza, lo lascia cadere e rompe una noce di cocco. Buon appetito laugh.gif
Quindi tu nel corso di sudi farai prima gli esami di matematica e fisica, che faranno da base per quelli più ingegneristici, che sfrutteranno i principi fisici e matematici.

Mi dispiace di non poter essere altrettanto dettagliato su chimica, ma d'altro canto ingegneria è la realtà che conosco direttamente...

Ciao e buona fortuna!
Andrea Moro
Messaggio: #28
QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 14 2007, 07:49 PM) *

Mi spiace dover precisare che le cose non stanno in realtà proprio così. Con la riforma ed il passaggio al nuovo ordinamento (3 anni + 2 di specialistica) gli ingegneri possono iscriversi nella sezione A dell'albo (al termine della specialistica) ma solo in uno dei tre indirizzi a seconda del tipo di facoltà frequentata. Diverso il caso degli studenti vecchio ordinamento che sino al 2009 possono usufruire del vecchio esame di stato ed iscriversi in ogni sezione dell'albo. Quindi, in punta di legge un ingegnere nuovo ordinamento potrebbe esercitare solo nel suo campo. C'è anche da dire che nella pratica, se lavori per un'azienda privata e non sei tu a firmare i progetti puoi fare di tutto: è il datore di lavore che decide dove posizionare i propri dipendenti. Richiamerei però al codice deontologico prima di accettare l'incarico.


Il nuovo esame di Stato lo devo dare a Novembre. Mi sono iscritto per l'abilitazione per esercitare nel campo dell'ingegneria meccanica. Ma questo significa che posso dedicarmi alla mia specializzazione in tecnologie e materiali avanzati oppure in qualsiasi altro ramo della meccanica (molto vasta): progettazione, autoveicoli, prototipazione virtuale e molti altri settori. In questo senso anche un ingegnere con esame di Stato alle spalle ha comunque molta libertà di movimento e ha infinite possibilità. Poi chiaramente da persona matura sceglierei un lavoro in cui mi sento preparato, ma questo è un altro discorso smile.gif
Massimiliano_S
Messaggio: #29
QUOTE(Andrea Moro @ Jul 16 2007, 11:31 AM) *

Il nuovo esame di Stato lo devo dare a Novembre. Mi sono iscritto per l'abilitazione per esercitare nel campo dell'ingegneria meccanica. Ma questo significa che posso dedicarmi alla mia specializzazione in tecnologie e materiali avanzati oppure in qualsiasi altro ramo della meccanica (molto vasta): progettazione, autoveicoli, prototipazione virtuale e molti altri settori. In questo senso anche un ingegnere con esame di Stato alle spalle ha comunque molta libertà di movimento e ha infinite possibilità. Poi chiaramente da persona matura sceglierei un lavoro in cui mi sento preparato, ma questo è un altro discorso smile.gif

Ok, quello che intendevo precisare io è che con il vecchio esame di stato (laurea vecchio ordinamento) anche se eri ingegnere meccanico potevi iscriverti (ed essere abilitato ad esercitare) su tutto l'albo (quindi anche il settore dell'ingegneria civile, dell'informazione ecc...). Questo è un vantaggio perchè il futuro non sai mai cosa riserva. Potresti, con l'aggiornamento, acquisire competenze anche in campo edilizio ad esempio (del resto i requisiti di base per capire si hanno) o comunque lavorare con altri ingegneri civili, fare gavetta, e poi esercitare in quel campo. Col vecchio ordianamento era possibile, col nuovo no, pur avendo gli esami praticamente identici (nella mia facoltà gli esami del vecchio ordinamento sono stati semplicemente spezzati in due per ottenere due esami del nuovo ordinamento con il risultato che alla fine del corso di studi le competenze erano essenzialmente le stesse e devo dire che anche il numero medio di anni per laurearsi era lo stesso). Poi c'è la carriera universitaria nel caso si abbia la possibilità di continuare. Io ho avuto un professore bravissimo di Misure elettriche che era laureato in ingegneria meccanica! Di nuovo le competenze di base sono le stesse (background di matematica, fisica e mentalità) e la capacità di spendersi in più campi c'è sempre per tutte le ingegnerie.
Massimiliano_S
Messaggio: #30
QUOTE(16ale16 @ Jul 16 2007, 10:06 AM) *

...cut...
Una cosa che comunque devi sapere, a prescindere dal tipo di ingegneria che sceglierai è che ogni facoltà di ingegneria, fatta eccezione per informatica, si basa su tre colonne:
1. Matematica
2. Fisica
3. Ingegneria (tranquillo non è tautologia, ora mi spiego meglio)

Mi spiego meglio: il matematico mette a disposizione gli strumenti per fare i calcoli in generale, per qualsiasi caso; il fisico osserva la realtà e ne studia i fenomeni, l'ingegnere mette insieme le cose.
...cut...

Quoto tutto in pieno. Vorrei solo precisare, secondo il mio pensiero, la definizione che hai dato di matematico, fisico ed ingegnere secondo quanto ho potuto osservare nel corso degli anni preparando i vari esami (ed avendo alle spalle una tesi di fisica-ingegneria)

1) matematico: mette a disposizione un linguaggio formale privo di ambiguità (la matematica appunto) che può essere utilizzata per descrivere ciò che ci sta attorno.
2) fisico: osserva la natura, mette in atto opportuni esperimenti per capire le leggi che la regolano ed utilizza il linguaggio matematico per descriverle univocamente.
3) ingegnere: è colui che, con un solido bagaglio di matematica e fisica ed uno spirito pragmatico, utilizza le osservazioni dei fisici per realizzare o inventare delle cose che migliorano la vita del enere umano.

E' notevole come in passato queste tre figure erano molto spesso la stessa persona: un grande matematico era anche fisico ed ingegnere (o inventore smile.gif ).
Andrea Moro
Messaggio: #31
Al di là delle formalità, resta comunque che la preparazione che ti può dare l'ingegneria è molto forte ed adattabile a tante situazioni. E, da non sottovalutare, i tanti contatti aziendali che ti può dare soprattutto negli ultimi anni (e quindi possibilità di lavoro). I professori sono spesso a contatto con molte aziende e potresti avviare un lavoro a scopo didattico, come un progetto per un esame o una tesi, a stretto contatto con realtà aziendali.
_Led_
Messaggio: #32
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *

...Sono appena uscito da un Liceo Scientifico e, al contrario di quello che si pensa, i problemi cominciano proprio da qui.
...


Chimica o ingegneria chimica caschi bene comunque...tra cinque anni i (bravi-5/6anni 100/110) laureati in queste materie andremo a cercarli col lanternino...sempre se non ci fermino prima tutti gli impianti wink.gif

QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 12:00 PM) *

Ho avuto lo stesso dubbio, qualche anno fa ...
Alla fine per me, scelsi Chimica Industriale (indirizzo Ch.Organica, per la precisione).
...


Quoto tutto, salvo che IO a 41 anni ho ancora tutti i capelli (solo qualcuno bianco) wink.gif

QUOTE(Antonio C. @ Jul 15 2007, 11:59 PM) *

...ps: sfatiamo il luogo comune che ingegneria sia la più tosta delle facoltà. ...


Riquoto abbastanza, siamo lì dai...
Per uno come me sarebbe stato molto più difficile studiare giurisprudenza.

QUOTE(16ale16 @ Jul 16 2007, 10:06 AM) *

Ciao Davide, ti parlo da ingegnere elettronico e ti presento la mia esperienza.
...


Bel post esaustivo.

Però vi posso assicurare che ing. chimica offre ancora oggi la possibilità di trovare un lavoro a tempo indeterminato e di rimanere legato alla stessa azienda per tutta la vita lavorativa, se si vuole e si ha convenienza (solo non ditelo MAI ai selezionatori...).

Basta evitare le imprese farmaceutiche...

QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 16 2007, 12:43 PM) *

... utilizza le osservazioni dei fisici per realizzare o inventare delle cose che migliorano la vita del genere umano.
...


Ma che lavori alla Dow? smile.gif

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.
Al_fa
Messaggio: #33
QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.


Splendida laugh.gif cool.gif

Come EX?! Si può essere EX-ingegneri?!


Ciao!!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #34
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *


I miei dubbi sono "semplicemente" tra le facoltà di chimica e di ingegneria (nelle sue varie specializzazioni).

Qualcuno può darmi delle dritte, o consigli riguardo agli studi e alle prospettive di lavoro???? Soprattutto riguardo ad esperienze personali!!!



Di mestiere faccio ricerca e selezione del personale.

Il mio consiglio è: scegli la strada nella quale ritieni di poter essere "eccellente", quale che sia.

Auguri, i prossimi 5 anni saranno i migliori della tua vita, usali bene!
Massimiliano_S
Messaggio: #35
QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

...cut...
Ma che lavori alla Dow? smile.gif
...cut...

biggrin.gif ahahahahah biggrin.gif Magari (se è la stessa Dow a cui sto pensando in questo momento)

QUOTE(_Led_ @ Jul 16 2007, 05:36 PM) *

P.S.: fatevi due risate va' : Engineers...

Marco, ex-ingegnere chimico.

Stupendo!
_Led_
Messaggio: #36
QUOTE(Al_fa @ Jul 16 2007, 07:32 PM) *

Splendida laugh.gif cool.gif

Come EX?! Si può essere EX-ingegneri?!
Ciao!!!


Purtroppo, ad un certo punto della carriera e specialmente in Italia, si DEVE.

Io, di fatto, ho appeso il regolo al chiodo nel 2000, dopo aver lavorato per mesi come process engineer al progetto di un impianto nuovo che...non è stato mai più costruito mad.gif

QUOTE(Massimiliano_S @ Jul 16 2007, 09:55 PM) *

... Magari (se è la stessa Dow a cui sto pensando in questo momento)
...


La tua definizione di ingegneria mi sembrava proprio un pezzo della "mission" di Dow Chemical Company ... wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #37
Ho fatto l'insegnante per molti anni e di orientamento un po' me ne intendo. Hai scelto due facoltà in cui le specializzazioni post-laurea sono tutto ... o quasi. In Italia non c'è ancora (purtroppo!) un collegamento fra mondo accademico e mondo del lavoro e se c'è... beh, non voglio fare polemiche.
A volte la preparazione acquisita al liceo non è nemmeno sufficiente per affrontare studi Universitari seri.
Il mio consiglio : segui la facoltà che ti attrae maggiormente fai un Erasmus in un paese tipo Germania, Olanda o se riesci U.S.A confrontati con ragazzi della tua età e ...cross your fingers !
ciao e in bocca a lupo !
Con simpatia
hausdorf79
Messaggio: #38
QUOTE(davide raponi @ Jul 14 2007, 01:20 PM) *



Devo decidere Lampadina.gif la facoltà a cui iscrivermi.




Ingegneria...magari tra qualche anno potremmo essere colleghi.
wink.gif
Massimiliano_S
Messaggio: #39
QUOTE(_Led_ @ Jul 17 2007, 12:17 PM) *

...cut...
La tua definizione di ingegneria mi sembrava proprio un pezzo della "mission" di Dow Chemical Company ... wink.gif

Stavamo parlando della stessa Dow allora tongue.gif . Sarà che ho fatto una tesi in laboratorio ed ho dovuto utilizzare qualche materiale fornito dalla Dow... chissà però quello che ho scritto sopra posso assicurare che sia frutto del mio pensiero ed il fatto che coincida con la mission della Dow una piacevole coincidenza smile.gif .
davide raponi
Messaggio: #40
Grazie degli interventi.

Ieri sono andato alla Sapienza "porte aperte" , manifestazione che è servita a ben poco per deicdere della facoltà da intraprendere. :-(

Mi è sorto inoltre un nuovo problema:
ho saputo da più studenti di chimica, che facendo il pendolare sarebbe impossibile frequentare Chimica. Tutto questo a causa dei labboratori pomeridiani.

Chi mi sa dire come è strutturato in genere il corso e se è vera questa affermazione???
Drindren
Messaggio: #41
Ciao, io studio chimica industriale a Padova. Il mio dilemma era tra Chimica Chimica Industriale e Ingegneria chimica.
Ciò che ti dicono i tuoi amici è in parte vero, nel senso che da pendolare hai vita dura, comunque si può fare. L'impegno di laboratorio, mediamente, poi dipende da uni a uni, si estende per circa 2 mesi a semestre (novembre-dicembre e marzo-aprile) impegnandoti dalle 2 alle 4 volte a settimana dalle 14.30 alle 18 (a volte si finisce anche alle 16).
Massimiliano_S
Messaggio: #42
QUOTE(davide raponi @ Jul 20 2007, 12:29 PM) *

...cut...
Mi è sorto inoltre un nuovo problema:
ho saputo da più studenti di chimica, che facendo il pendolare sarebbe impossibile frequentare Chimica. Tutto questo a causa dei labboratori pomeridiani.
...cut...

La vita dei pendolari è sempre stata più dura di quella degli studenti in sede. Nel mio caso (ingegneria elettronica) non c'era laboratorio ma frammentazione dell'orario di lezione visto che eravamo troppi per poche aule col risultato che comunque alcuni giorni andavano dalle 9 del mattino alle 8 di sera con buchi durante la giornata. Le situazioni variano da università ad università. Io ho sempre ammirato i miei colleghi pendolari: un panino a pranzo, studiare nelle mezzorette od in treno e riuscire a stare al passo. E' sicuramente dura ma non farti impressionare troppo, se una cosa ti piace riuscirai sicuramente. Magari il primo semestre sarà particolarmente pesante perchè devi abituarti al nuovo carico di studio, ai nuovi orari e ad un mucchio di cose ma vedrai, dopo i primi esami sarà in discesa e riuscirai benissimo a seguire e studiare nonostante il pendolarismo. Facci sapere che scegli alla fine ok? Un saluto smile.gif .
davide raponi
Messaggio: #43
QUOTE(Drindren @ Jul 20 2007, 03:43 PM) *

Ciao, io studio chimica industriale a Padova. Il mio dilemma era tra Chimica Chimica Industriale e Ingegneria chimica.
Ciò che ti dicono i tuoi amici è in parte vero, nel senso che da pendolare hai vita dura, comunque si può fare. L'impegno di laboratorio, mediamente, poi dipende da uni a uni, si estende per circa 2 mesi a semestre (novembre-dicembre e marzo-aprile) impegnandoti dalle 2 alle 4 volte a settimana dalle 14.30 alle 18 (a volte si finisce anche alle 16).


Vorrei chiedere a te, che studi adesso chimica, e forse sapresti dirmene di più:
mi potresti spiegare meglio come si articolano le lezioni, i laboratori e gli esami?
So che vale solo per la tua università, ma vorrei sapere proprio come il tempo viene organizzato sullo studio.

grazie.gif dell'interessamento!!!!!!
 
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