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Inviato da: Max Thorton il May 20 2012, 12:10 AM

Buongiorno a tutti

Visto che al bar si può parlare di tutto, mi viene voglia di aprire questa discussione per raccogliere le esperienze dei nikonisti con la passione per la degustazione del sacro nettare. quanti siamo? quali sono le nostre preferenze?
inzio io.

Ultimamente, dopo un periodo di forte passione per i grandi brunelli, ho iniziato timidamente ad esplorare oltr'alpe. Bordeaux tanto per iniziare in grande stile, qualche pomerol (chatuau clinet, chateau lafite) mentre a breve dovrei partecipare ad una verticale di rodano....

e voialtri appassionati? fatevi vivi e raccontiamocela! :-)

Inviato da: Marcus Fenix il May 20 2012, 03:28 AM

+1

segnalo che domenica prossima cantine aperte.

Inviato da: ilterrestre il May 20 2012, 08:49 AM

Non mi sento ne enofilo ne enofanatico...però il nettare degli dei mi piace parecchio; cerco tuttavia di seguire la regola "poco ma buono".
Ultimamente sulla mia tavola, per le cenette con mia moglie, alziamo calici pieni di Ruchè, vino piemontese originario di Castagnole Monferrato. E' poco diffuso ma si trova di solito anche al supermercato (l'offerta è tuttavia limitata e normalemente per non meno di 7-8 a bottiglia).


Claudio

Inviato da: grazianoguerini il May 20 2012, 08:59 AM

Bollicine, Franciacorta the best!

Inviato da: sdmassimo il May 20 2012, 10:35 AM

poco ma di qualità!

http://www.clikon.it/index.php?module=image&method=view&key=id=711360 http://www.clikon.it/uploads/./ori/201205/gallery_4fafa53f35d3a_DSC3768.jpg

Inviato da: HCH il May 20 2012, 10:50 AM

Solo quello che faccio nella mia cantinola, con quei quattro chicchi che riesco a raccogliere dalla "Coda di volpe" che intrufola le sue radici nella lava del Vesuvio.

Ha il difetto di non avere troppa forza e mi tocca sempre di non farlo arrivare all'estate.

Inviato da: Max Thorton il May 20 2012, 08:35 PM

per sdmassimo, bei calici da barolo, cosa c'era dentro di bello?

recentemente ho scoperto un favoloso vino da meditazione, il Kurni.

Inviato da: grazianoguerini il May 20 2012, 08:58 PM

Visto che ho modo di girare l'Ungheria, mi permetto di suggerire a chi ha la fortuna di passare vini dell'area Balaton, dove ci sono veramente ottimi vini sia rossi che bianchi.

Oltre a quelli della regione del Tokaji, che comunque sono particolari e dolci, non a tutti potrebbero piacere.

Restando in Italia, oltre ai Franciacorta che ho citato, in particolare sottolineo i Bellavista, non tradiscono mai, ho avuto modo di provare un Valdobbiadene Bortolin Angelo, recente vincitore all'ultimo Vinitaly, un ottimo vino a prezzo non esagerato.

Ma adesso mi faccio un birrozzo dal frigo, una buona Weissbier a quest'ora ci sta

Inviato da: Max Thorton il May 20 2012, 09:12 PM

restando in un est molto più prossimo a noi, mi fai venire in mente delle ottime ribolle gialle prodotte in slovenia. che sono un ottimo controaltatre ai più noti radikon, gravner ecc.

che mi sai dire su quel valdobbiadene?

Inviato da: grazianoguerini il May 20 2012, 10:19 PM

Chiedi troppo ahah

Oltre a dirti che è veramente buono e che è un extra dry....non chiedermi analisi da sommelier, perchè non so dove iniziare

Aggiungo un rapporto qualità/prezzo vantaggioso, ma se ti capita una bottiglia sottomano, non fartela scappare

Inviato da: federico777 il May 20 2012, 10:54 PM

In realtà è impossibile nominare UN vino (un po' come dire UN piatto preferito )... dovendo proprio farlo, dico un Sauternes di quelli buoni

F.

Inviato da: sdmassimo il May 21 2012, 06:22 AM

guarda.... niente di eccelso.... un banalissimo Merlot, ma molto buono! però confesso che siamo tutti rimasti male quando lo hanno portato in un calice per il barolo.... quasi come andare a bestemmiare in chiesa ma sembra che nei locali faccia "figo" servire ogni tipo di vino in quei calici!!!!!!!


qui apri una ferita aperta!!!!!!!
sono riusciti grazie ai maledetti della UE a rubare il nome a uno dei bianchi classici del Friuli .... il Tokai appunto
i vini ungheresi di qualità sono davvero molto buoni..... ma mediamente sono petrolio!!!!!! e quelli buoni si contano su due mani..... scusate ma qui scatta l'orgoglio.... non poter bere un bicchiere di tokai e chiamarlo tale mi fa infuriare! lo hanno chiamato Friulano.... che fantasia!!!! non fa nemmeno voglia di ordinarlo con quel nome!!!!

Inviato da: Max Thorton il May 21 2012, 07:40 AM

eh si, è proprio vero.... purtroppo con la vicenda del orgine della denominazione ci hanno portato via un nome importante. Sopratutto perchè hanno creato un danno d'immagine ai nostri friulani, che sono dei grandi vini. Io personalmente ho fatto delle esperienze epiche durante delle verticali di merlot e ribolla gialla. Vitigni in grado di darti un evoluzione magnifica del prodotto. Incredibile come un senza solfiti di radikon riesca ad avere una terziarizzazione così superba anche dopo 10 annni.

Inviato da: gianluca.f il May 21 2012, 08:11 AM

hanno ceduto il tocai per ottenere il doc esteso del prosecco, minimo danno massima resa (economica)

comunque il mio preferito è il gewurztraminer seguito dal sauvignon con il suo particolare profumo.

Inviato da: grazianoguerini il May 21 2012, 08:55 AM

Innanzitutto il friulano si scriverebbe Tocai e non Tokai
Secondo, non hanno nulla in comune, il friulano è un vino bianco secco, mentre l'ungherese (il cui nome completo è Tokaji aszú) è un vino dolce da dessert.

E poi il Tokaji prende il nome dalla regione viticola nonchè dalla città presente nella zona, è come pretendere che lo Champagne cambi nome.
Su quale sia il più vecchio non lo so, di sicuro so che per quanto riguarda l'ungherese ci sono fonti certe e attestate risalenti ad inizio XII secolo, ovvero inizio 1100, per quanto riguarda le vitificazioni in zona, anche se la prima classificazione ufficiale con questo metodo risale a metà 1700.

Ripeto è un vino particolare con un procedimento tutto suo, per notizie:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tokaji

E quelli di qualità alta stanno sui 25/30 euro a bottiglia....da 1/2 litro!

Sugli altri vini, io posso parlarti della regione del Balaton, e ci sono un buon numero di rossi e bianchi buoni, ma quelli buoni stanno sui 12/15 euro (almeno) a bottiglia, da 0,75 stavolta (e considerando che la paga media di un ungherese è intorno ai 400 euro al mese, non è poco)

Mentre gli spumanti, quelli fanno decisamente cag.are, non è proprio la loro specialità, ne ho provati 2/3, giusto i nomi più famosi in zona, e ti dico che una volta aperti, facevano la schiumetta nel bicchiere, e dopo 30 secondi erano sgasati oltre a un gusto che non diceva nulla.

Ciao

Inviato da: federico777 il May 21 2012, 09:51 AM

Ma che dici?

F.

Inviato da: Max Thorton il May 22 2012, 08:03 AM

si è vero, però bisogna considerare che in futuro le cose si rivoluzzioneranno ancora di più con l'avvento delle nuove D.O.P. e sopratutto delle I.G.T. in molte zone infatti sono in corso forti discussioni per cambiare i disciplinari di produzioni, si veda ad esempio la vicenda del rosso di montalcino.

Inviato da: Lucabeer il May 22 2012, 08:15 AM

Presente! E come potrebbe non essere così?

Ultimamente mi sto appassionando molto ai bianchi di Alsazia, in particolare quelli del biodinamico Zind Humbrecht. Certo, un po' troppo intensi a volte, e non sempre facili da abbinare al cibo, ma che aromi! I suoi Pinot Gris, Riesling e Gewurtztraminer sono eccezionali, da quelli più semplici e "secchi" alle vendemmie tardive e selezione di acini nobili...

Di rossi notevoli, recentemente posso citare un Amarone della Valpolicella (Guerrieri-Rizzardi) e vari Chateneauf Du Pape, secondo me uno dei migliori tipi di vini rossi francesi.

Non apprezzo particolarmente in francia invece Bordeaux, Cotes Du Rhone e Borgogna: fra i primi due se ne trovano di ottimi, ma a mio avviso allo stesso prezzo si trovano dei piemontesi nettamente migliori (Barbaresco Vajra per esempio, senza scomodare i Barolo). Fra i Borgogna... beh, devo ancora trovarne uno capace di emozionarmi veramente e di non sembrarmi piattino fra quelli normali. Mai assaggiato i pezzi da novanta di Borgogna, i nomi leggendari da 400 Euro a bottiglia (secondo alcuni la roba buona in quella zona si trova dai 100 Euro in su), ma sinceramente resto dubbioso: per quanto gli enofighetti vadano matti per il Pinot Noir di quelle zone, trovo che altri vitigni diano molte più soddisfazioni senza svenarsi.

Non male i bianchi della Loira, ma anche qui... rapporto qualità/prezzo sfavorevole, quando in Italia abbiamo ottimi bianchi come Vernaccia di San Gimignano, Verdicchio dei Castelli di Jesi o Greco di Tufo e Falanghina. Oppure qualche bianco dell'Alto Adige (qualsiasi... non me ne è mai capitato uno meno che ottimo!).

Inviato da: 69andbros il May 22 2012, 08:50 AM

Mi inserisco nell'elenco degli appassionatini.

Barbaresco e Amarone i miei preferiti

Bardolino per gli aperitivi

Vermentino di Gallura tra i bianchi

Segnalo, tra i vini recentemente assaggiati, l'ottima produzione delle cantine Gussalli-Beretta, con particolare riferimento per il satin, l'ottimo rosso "il cacciatore", entrambi dalla cantina in Franciacorta e il chianti riserva dalla cantina in Radda in Chianti.

Ambrogio

Inviato da: Lucabeer il May 22 2012, 09:04 AM

Sempre sul tema "bere bene senza spendere troppo", mi ero dimenticato di citare uno dei miei preferiti: Dolcetto di Dogliani Chionetti.

Con una decina di Euro o poco più, ci si porta a casa un Dolcetto che farà ricredere molte persone su questo vitigno normalmente messo in secondo piano dai vari Nebbiolo/Barbaresco/Barolo.

Bottiglia semplice, umile, contadina. Etichetta bianca con semplici scritte nere. Ma che vino...


E invece per il Barbaresco, spendendo un po' meno che per il superbo Vajra, a circa 25 Euro si trova l'eccellente "La Contea - Ripa Sorita", un vino veramente eccezionale.

Inviato da: 69andbros il May 22 2012, 09:13 AM

Vero!!! e fa il paio col dolcetto delle cantine Salvano.

Sempre di Salvano il dolcetto nella bottiglia "riserva Fosco", splendido ma un po' caro per essere un Dolcetto.

Inviato da: Max Thorton il May 22 2012, 09:38 AM

piemontesi? amo molto i nebbioli. ad un rapporto qualità prezzo straordinario mi vengon in mente Burlotto, Rinaldi, Schiavenza, Adriano, Cavallotto, Massolino...

continuando a divagare anche in lombardia ci sono epici nebbioli, quali i valtellinesi Nera, Ar.Pe.Pe, Rainoldi, Triacca

oppure il mitico 5 stelle nino negri, che non è un nebbiolo ma uno sforzato, però quando penso a quella zona non può non tornarmi in mente questo prodigioso rosso; straordinariamente complesso, armonico, con una resa pazzesca.

Inviato da: Lucabeer il May 22 2012, 11:21 AM

Ottimo quel Nino Negri... Mi ha invece convinto molto meno il suo più economico Mazèr, mentre devo ancora assaggiare il suo bianco (ce l'ho in frigo, da aprire non appena passerà questo freddo).

Inviato da: Max2012 il May 22 2012, 11:50 AM

Enofili o Enofanatici...va bene anche Béoni???

Cmq, amo i rossi in generale, se corposi meglio...adoro quelli piemontesi.
Lo scorso autunno ho assaggiato un barbera (che non mi hanno mai esaltato) di Marchesi di Barolo...azzzz, come qualità/prezzo meglio del Sarmassa (sempre loro).

Poi ovviamente bollicine Franciacorta come piovesse...ma qui gioco in casa

Inviato da: Marcus Fenix il May 22 2012, 12:39 PM

Amante dei bianchi dell'Alto Adige Traminer e Turgau in testa, tra i rossi invece Chianti e rosso Conero Superiore, oltre all'Amarone e al freschissimo lambrusco emiliano.

Inviato da: scotucci il May 22 2012, 01:58 PM

Non sono un gran bevitore ma non disdegno un bicchiere di quello buono Non bevo ai pasti ( consumati quasi sempre fuori con orrendi vini da quattro soldi quindi mi astengo) ma se sono al ristorante specie col pesce ( sono marchigiano e vicino al mare e qui il brodetto e gli scampi la fanno da padrone) un bel verdicchio di jesi ( a spendere il giusto direi un fazi battaglia) pecorino di offida o un buon falerio!!!

Inviato da: stedesa il May 22 2012, 02:20 PM

Eccomi qua fresco di iscrizione (già fatta la presentazione) e soprattutto (visto il tema) sommelier. Inizio con una precisazione sul tema Tocai vs Tokai: giustissimo che vengano privilegiati e tutelati in primis i nomi geografici, se non fosse così in Ungheria avrebbero potuto fare un Barolo (nome geografico). Poi continuo con un'altra precisazione sul Prosecco: in Italia siamo tanto bravi a trovare soluzioni "creative" e ci siamo inventati il Prosecco come nome geografico (Prosecco è una località Friulana) per tutelare il vino Prosecco, peccato che a Prosecco (paese) non hanno mai prodotto nemmeno una goccia di Prosecco (vino)...

Ciao
Stefano

Inviato da: GiuPh il May 22 2012, 02:40 PM

Fotografo da un pò...sommelier da qualche anno...che dire...al momento sono molto preso dai rossi piemontesi e dai bianchi del sudtirol!
Soprattutto al momento il mio "spacciatore" (anzi "spacciatrice" visto che l'enoteca è di una lei) mi sta tirando fuori ogni volta delle bottiglie particolari...quasi sconosciute ma che meritano e molto!!
Anche se al momento non rinuncerei per nulla ad un bicchiere di barbaresco o barolo di Prunotto...un capolavoro!

Inviato da: 69andbros il May 22 2012, 03:10 PM

cari i miei sommelier, forza, non fate i preziosi, cacciate nomi nuovi da degustare

Inviato da: dade.nurse il May 22 2012, 03:20 PM

Da frequentatore assiduo della Valtellina cito anche i vini di Sandro Fay e Prevostini, i loro Sforzati sono meno conosciuti rispetto più famosi, ma realmente eccezionali.

Inviato da: dade.nurse il May 22 2012, 03:25 PM

Quasi sicuramente si tratta della Paiagal.....gran vino, decisamente e con ottima qualità/prezzo. Paiagal era un vigneto piantato a Nebbiolo, che è stato espiantato e ripiantato a Barbera.

Inviato da: stedesa il May 22 2012, 03:53 PM

Va bene:
per chi ama i bianchi importanti, Cantina Roccafiore, "Fiorfiore", Umbria IGT Grechetto, grechetto di Todi super (sopratutto lo '07), che il bravo enologo (e produttore) alto atesino Hartman Donà ha tirato fuori dalla sua collaborazione con questa bella azienda umbra.

Inviato da: sdmassimo il May 22 2012, 05:09 PM

dico dico! e aggiungo i casini che sono venuti fuori per le piccole aziende vinicole della zona che producono pochi litri di qualità eccelsa di ramandolo e di refosco dal peduncolo rosso, ma che a causa di normative assurde non possono applicare il nome "ramandolo" o "refosco dal peduncolo rosso" perche DEVONO PAGARE ALLO STATO tasse assurde sui diritti del nome che gli farebbe perdere tutti i guadagni! questo non si chiama incentivare le imprese ma derubarle!




detto questo.... il bello che la finiamo sempre con buon bicchiere di vino in mano... e siamo tutti contenti

ultimamente per motivi di viaggio e personali mi sto appasionando ai vini delle marche! beh.... che qualità!!!!! dal verdicchio ai vini di visciole!!!! è una regione che ha dei vini davvero fantastici

Inviato da: Francesco Martini il May 22 2012, 06:10 PM

..... .....




Francesco Martini

Inviato da: permaloso il May 22 2012, 07:20 PM

ES feudi di san marzano per capire cosa un GRANDE enologo può tirare fuori dal primitivo di manduria, mi ringrazierai

Inviato da: Max Thorton il May 22 2012, 08:44 PM

ah bene! anche io ho fatto il corso ais, per ora sono fermo al primo livello! quindi siamo un po' di nikonisti sommelier ed aspiranti tali! per quanto riguarda i piemontesi mi permetto di segnalarvi l'azienda pelissero. Tra la sua produzione c'è un vino particolare, long now. Si tratta di un assemblaggio varietale, è un langhe rosso prodotto con vitigni di barbera e nebbiolo. Vigne vecchie, esposte a sud, coltivate su terreno calcareo. Praticamente viene affinato in rovere per circa 15 mesi, poi fermo 4 in bottiglia prima di andare sul mercato. Favoloso! Un rosso violaceo, impenetrabile, quasi tendente al nero, sprigiona una vaiertà di sentori di frutta rossa, con una tendenza verso il vanigliato. Prorompente, aperto, complesso, pieno. Non è da pasto a mio parere, è un meditativo puro. Sto cercando di organizzarci sopra una bella verticale prima del inverno.

Inviato da: federico777 il May 22 2012, 10:23 PM

Questo è un altro discorso, e sono anche d'accordo con te. Nel caso del Tokaji ungherese, invece, stai semplicemente prendendo un granchio colossale

F.

Inviato da: sdmassimo il May 22 2012, 10:34 PM

quando parlo della mia terra m'infervoro e faccio di tutt'un erba un fascio facile che parta per la tangente di mio e perda il senso del discorso non ho competenze specifiche ma mi piange il cuore vedere "perso" uno dei nomi storici dei vini friulani

Inviato da: federico777 il May 22 2012, 10:42 PM

Ma non ti preoccupare che non c'è nulla di "perso", e men che meno c'entra qualcosa l'UE, che fa tanti danni ma su questo proprio non ha "colpe"

F.

Inviato da: stedesa il May 22 2012, 11:01 PM

Non per fare il pignolo ma l'ES è il primitivo di Gianfranco Fino, davvero spettacolare così come il suo Negramaro JO

Stefano

Inviato da: Max Thorton il May 25 2012, 09:03 PM

quando si dice il nome GAJA, spesso si associa al idea di bottiglie molto costose, il suo barbaresco difficilmente si trova in giro a meno di 250 euro a boccia... eppure non tutti sanno che il suo barolo ha dei costi tut'altro che stratosferici, parliamo tranquillamente di meno di 80 euro a boccia....

Inviato da: antoniogaita il May 26 2012, 01:50 PM

Riempite il bicchier ch'è vuoto, vuotate il bicchier ch'è pieno non lasciatelo mai vuoto non lasciatelo mai pieno!



Dalla Sicilia al Trentino ci sono dei signori vini e andrebbero provati tutti!

Comunque i miei 4000 mq di vigneto ad Aglianico mi danno tanta gioia.

Salute a tutti Voi

antonio

Inviato da: bigbob57 il May 27 2012, 08:52 AM

Buon giorno a tutti...mi chiamo Roberto sono nella ristorazione da anni,come fotografo ho appena iniziato,e visto che cucino da sempre con il vostro permesso mi permetto di dire la mia.

Ho notato con vero piacere che oltre a fotografare bene qui si beve seriamente e le informazioni/scambi di opinioni sono molto precise e corrette.Ma andate tutti molto sul sicuro,non è un'osservazione,è normale in Italia abbiamo molti vini di gran fama e pregio in quasi tutte le regioni se non tutte.
Io invece vi propongo un vino "bandito" dalla legge o almeno concesso solo per uso familiare perché
se assunto in dosi massicce potrebbe essere tossico per via dell'alto valore tanninico(colorante contenuto negli acini)che è tipico di questo vitigno.

Sto parlando del CLINTON molto conosciuto nel Veneto....i Nikonisti veneti con i capelli grigi mi confermeranno..il nome preciso è U GRISU...vitigno di origine americana..e non sto qui a farvi la storia ma più semplicemente vorrei attirare l'attenzione su quei vitigni quasi dimenticati,quei vini grezzi(ma non per questo meno affascinanti) che bevevano i nostri padri con semplicità bevevano nei campi o all'osteria e che portano con loro ricordi bellissimi profumi e sensazioni dimenticate.

Per concludere se avete la fortuna di trovarne una bottiglia assaggiatelo con moderazione (anche se un tempo se ne bevevano litri...ma i tempi sono cambiati..) sono sicuro che sarà un'esperienza piacevole,attenzione alle macchie difficilmente poi si riesce a pulirle..;-))) .

Mi piacerebbe che anche altri utenti segnalassero vitigni "DIMENTICATI" o quantomeno poco conosciuti alla massa.

Ringraziando l'autore del post e tutti gli intervenuti vi auguro una piacevole degustazione quotidiana
con il vino che preferite................Roberto

Inviato da: permaloso il May 27 2012, 06:04 PM

Confermo, probabilmente ne avevo bevute un paio di bottiglie prima di scrivere
per quanto concerne le segnalazioni reduce da cantine aperte...
PERMARTINA e AMMESTESSO delle fattorie vallona

Inviato da: sdmassimo il May 27 2012, 06:07 PM

un vitigno dimenticato della mia infanzia, che condivide la storia e le tradizioni del clinton..... vino bandito e ibrido..... il bacò!!!! ricordo le viti che aveva mio nonno, ricordo i sapore del suo mosto, ricordo le vendemmie con il nonno a preparare il vino, a imbottigliarlo.... quanti ricordi!!!!!
adesso è introvabile!!!!

però un bicchire di bacò in ricordo di quando ero bambino e del nonno lo berrei molto volentieri!!!