ehm, dimenticavo il link dove potete vedere qualcosa su Micheal Kenna ....

ecco qui

Claudio non è la prima volta che citi questo scatto però io tutte le volte provo e riprovo ma non riesco a trovarlo. Non è che tante volte ce l'hai in formato digitale e lo puoi postare???

Grazie
Giuseppe

Ciao Giuseppe, ho scannerizzato lo scatto con il mio ormai famosissimo scanner . Te lo posto così com'è uscito tanto l'importante per me non è certo la qualità in scatti del genere. Io ritengo che in questo scatto ci sia tutta la vita dell'inconsapevole soggetto. La vita presente, quella futura e persino le sue condizioni familiari e di lavoro.
Bisognerebbe aprire una discussione apposita sugli scatti preferiti e magari commentarli insieme. sarebbe davvero proficuo.

Anteprima(e) allegate

 

Io ritengo che in questo scatto ci sia tutta la vita dell'inconsapevole soggetto. La vita presente, quella futura e persino le sue condizioni familiari e di lavoro.

Grazie Claudio...
quoto il tuo pensiero accogliendolo in tutti i suoi risvolti anche la tua idea di commento circa gli scatti singoli.
Quanto a questa foto non mi sento di aggiungere altro a quello che hai detto tu se non il profondo senso di "rassegnazione" che provo guardandola...rassegnazione di una vita costretta in ritmi scanditi da sveglie all'alba, di saluti silenziosi a figli che ancora dormono, risvolti di cappotto alzati per coprirsi dal freddo e dalla pioggia fina che sbatte sul volto, di un futuro che è baluginoso e annebbiato come l'orizzonte sporcato dal vomito nero delle ciminiere, di un presente duro che si vuole subito far diventare passato, di stanchezza, di minestre riscaldate sulla stufa, di una natura cupa che non offre sbocchi e spiragli dalla maglia della rete in cui ci si sente intrappolati, di una forza costante e pulsante quasi come quella delle macchine della fabbrica che porta a vivere, nonostante tutto, ogni giorno della propria vita, di sogni che non sembrano avere spazio ma che quell'Uomo ogni volta che la mattina si avvia al lavora fa crescere dentro di sè...

Grazie Claudio...
Giuseppe

...rassegnazione di una vita costretta in ritmi scanditi da sveglie all'alba, di saluti silenziosi a figli che ancora dormono...

Credo che un commento di questa fatta avrebbe fatto felice persino McCulin che non aveva certo un carattere "solare".
Grazie a te Giuseppe...

Cartier Bresson, da sempre punto di riferimento. Poi Steve McCurry, Don McCullin, per il primo periodo (Berlino, Vietnam), Ellen von Unwerth, per l'uso indiscriminato del colore e del b/n, e poi, lascatemelo dire, uno che piace a pochi : Cheyco Leidmann, un fotografo che negli anni '80, con colori molto forti e saturi ha cambiato un pò il modo tradizionale di far fotografia. Visto oggi, con i miracoli della postproduzione fa meno effetto. Ma a me "mi" piaceva assai !!!

Salgado, Don McCullin...ma anche Fulvio Reuter.
Aggiungo (un po' provocatoriamente...) Tina Modotti.

ciao,

Aggiungo (un po' provocatoriamente...) Tina Modotti

Perchè provocatoriamente???
G.

Perchè speravo che qualcuno mi chiedesse "perchè provocatoriamente?"

A parte gli scherzi, volevo provare a recuperare qualcuno dei "gloriosi albori" della fotografia. In altre parole, sarebbe interessante, secondo me, aggiungere alla discussione anche la storia della fotografia, ovverosia di quel flusso culturale che nel secolo scorso si è sviluppato più o meno organicamente.
Quali sono state, secondo voi, le grandi correnti e i nomi che hanno determinato i diversi sviluppi?

ciao,

Messaggio modificato da havana59 il Mar 9 2006, 12:46 PM

Io inizierei con il Gruppo F/64 Stieglitz... Weston... Adams... Cunningham e quell'altra scarsa Dorothea Lange vedasi foto sotto... per finire a Franco Cappellari in arte Morgan...

Credo che un commento di questa fatta avrebbe fatto felice persino McCulin che non aveva certo un carattere "solare".
Grazie a te Giuseppe...

Per chi ne vuole sapere di più su Mc Cullin grandissima questa sua immagine di un soldato americano in vietnam ripreso sotto shock da combattimento...



può leggersi questo articolo molto bello su sguardi...

Intervista a Don Mc Cullin la realtà da vicino...

Ha ragione Claudio, non esiste UN grande, esistono I GRANDI della fotografia, ognuno con le proprie caratteristiche e capace di dare sensazioni diverse...

Ora come ora i miei "maestri" sono:

Per il bianconero: Claudio Orlando e Paolo Ghiggini (il secondo non lo conoscete, è di Lerici ed è il più bravo fotografo in biancoenero che abbia mai visto, dopo Claudio naturalmente.... Solo che non se ne rende conto)...

Per il reportage: Massimo Sarpa

Per i ritratti: Marco Negri ed Antonio Carrus (classico il primo, sperimentale il secondo)

Per i paesaggi: Franco Cappellari

Per la tecnica, la sperimentazione e l'innovazione: un GRANDE Matteo Ganora

Per la street photo: Gabriele Lopez e di nuovo Claudio Orlando

Per la foto naturalistica: Maurizio Nicosia (indimenticabile il suo Life)

Per il dettaglio, il vedere ciò che gli altri non vedono: Stefano Maselli "il piastrellista"

Spero di non aver dimenticato nessuno....

Messaggio modificato da nuvolarossa il Mar 9 2006, 02:34 PM

....
Bisognerebbe aprire una discussione apposita sugli scatti preferiti e magari commentarli insieme. sarebbe davvero proficuo.
....

D’accordo con Claudio, spostare le preferenze sugli scatti anziché sul fotografo consente una discussione meno generica.

Se ne parlava anche qualche giorno fa con Nico ed Eliantos sfogliando una delle ultime raccolte di F. Fontana: sono rimasto sconcertato dalla banalità di certe immagini, alcune anche con evidenti errori di composizione. Un Fontana irriconoscibile rispetto a quello che avevo più volte ammirato ed apprezzato.

Sono entrato tardi nella discussione e finalmente alla fine ho trovato l'interpretazione dei miei pensieri: Stefano ha detto che non si può parlare di Grande Fotografo e basta, bensì di GRANDI FOTOGRAFI.

Mi limito a esprimere qualche preferenza...

Feininger è l'autore di quello che è stato il primo libro di fotografia
Robert Capa è stato purtroppo fotografo di un "brutto soggetto" (la guerra) ma è fantastico!
Erwitt mi piace molto, ma qualche scatto mi sembra un po' troppo preparato
McCurry forse è più reale di Erwitt

In Italia farei i nomi di Mulas, Lotti (l'ho scritto giusto?), D'Alessandro e Iodice (un po' di campanilismo non guasta!).

In definitiva e in generale, mi piacciono tutti i fotografi che hanno fatto negli anni capo a Magnum, guarda caso sono stati più o meno citati tutti.

Ciao

Io aggiungerei anche un Yann Arthus Bertrand con le sue foto della terra vista dall'alto. Con le sue immagini riesce a focalizzare l'attenzione su dei particolari terreni altrimenti non visibile e osservabili se non dall'elicottero.

E poi come dimenticare questa foto dolcissima di michael nick nichols !

Anteprima(e) allegate

 

E' vero Pas.. c'è troppo disordine così. inoltre fare una lista della spesa dicendo "mi piace tizio, caio e sempronio" è del tutto inutile.
iw5bvv (sarebbe più comodo un nick scorrevole) ha dato un interessante spunto in merito a Vaccaro (geniale nel corso di una biennale a Venezia.. 1976?...) che potrebbe dare avvio ad un importante approfondimento.
per cui questo 3d aperto da Simone potrebbe servire come "contenitore": una sorta di luogo in cui fare un briefing per poi decidere di affrontare un fotografo aprendo un 3d a parte. così potremmo creare un grande archivio ben indicizzato. che ne dite?

per me si può fare...
ciao
simone cesana

Una delle tante del mio preferito, Bishof.
Immaginate la Germania appena dopo la guerra, nel '45.
Un elmetto tedesco rovesciato in mezzo al fango, sullo sfondo della Cancelleria distrutta dai bombardamenti...un'immagine che, con tutta la sua tragicità simbolica, riesce nondimeno ad essere elegante: è la caratteristica di Bishof che più ammiro, perchè nei suoi reportages riesce sempre a non far prevalere il pugno nello stomaco che avvalora il messaggio.
Dice tutto senza splatter. Commuove e coinvolge senza inorridire.
Provo a linkare il sito, ma cercate se la trovate un po' più guardabile!

http://www.wernerbischof.com/work/

D’accordo con Claudio, spostare le preferenze sugli scatti anziché sul fotografo consente una discussione meno generica.

Se ne parlava anche qualche giorno fa con Nico ed Eliantos sfogliando una delle ultime raccolte di F. Fontana:  sono rimasto sconcertato dalla banalità di certe immagini, alcune anche con evidenti errori di composizione. Un Fontana irriconoscibile rispetto a quello che avevo più volte ammirato ed apprezzato.

Perfettamente d'accordo!
Preferire un Grande piuttosto che un altro non ha molto senso, a mio avviso. IO ammiro un po' di tutti e cerco da questo di carpire segreti e imparare. I Grandi Maestri sono tali e non si discutono, ma non nascondo che in taluni casi alcuni scatti non mi dicono nulla sia dal punto di vista emotivo che tecnico-fotografico.
Per far capire come la penso vi racconto un aneddoto:
tempo fa rientrato a casa accendo la tv e sul satellite era già iniziata una trasmissione su un fotografo della COntrato. Non ho capito quale fosse e lo vado cercando come il pane.. beh! questo fotografo (un grande a mio avviso) ha effettuato alcuni scatti (5) dentro un ospedale pediatrico. Una ricerca del particolare fuori da ogni immaginazione, inquadrature che personalmente se non avessi visto non avrei mai immaginato possibili. Avete presente il post di Claudio su "Sottintendere Con Una Foto... ".... ecco, quello è il concetto!
Una semplicita disarmante, ma nella semplicità traevano la loro forza, non ho provato angoscia per la situazione in cui versavano quei bambini perchè è facile provarne a meno che non si abbia un cuore di pietra,
Quegli scatti mi hanno sconvolto!!! Mi direte è facile!? ... non lo so!!

Per me Grande è colui che tira fuori dall'ovvio un grande scatto denso di emozione. Secondo me se 100 persone entrano una alla volta in una stanza muniti di fotocamera, il Grande ne esce con scatti fuori dal comune. Ovviamente un contesto particolare e affascinante aiuta ... ma questa è un'altra storia.
Saluti

Ps: Grazie Stefano Nuvolarossa per la citazione..... troppo buono!

sara' che ne ho piene le scatole delle miserie del mondo.......del neoreliasmo della foto del dolore
basta guardarsi intorno e il mondo ne e' pieno basta accendere la tv ed il dolore trabocca........tutti lo sappiamo e nessuno puo' far nulla......certo andare in africa a fotografare i bimbi che muoiono di sete di immagini di effetto se ne fanno.......e probabilemnte sono l'alibi della nostre pance piene ........scusate ma non sopporto piu' le foto denuncia le foto delle miserie le foto dei paesini sperduti.....e' un rigetto fisiologico credo.....

come disse il poeta.....il bello ci salvera'.......( lasciateci sognare la misera condizione umana la si vede quotidianamente....)


newton e fontana.......

ps....non sono mica due bestemmie vero...? forse citare modotti salgado capa e via di seguito fa' piu' ....cultura.......ma non importa.......
....aggiungo anche quel fenomenaccio di gastel

newton e fontana.......

ps....non sono mica due bestemmie vero...? forse citare modotti salgado  capa e via di seguito fa' piu' ....cultura.......ma non importa.......
....aggiungo anche quel fenomenaccio di gastel

Non mi sembra che si facesse gara a chi mette più "cultura" nelle sue preferenze, ammesso - e non concesso - che il termine "cultura" abbia un senso reale in questo contesto.
Ognuno preferisce ciò vuole, se poi si vuole fare anche problemi "culturali" sono fatti suoi

Tu hai compiutamente esposto i motivi delle tue preferenze. Quindi, dove sta il problema?

ciao,

sara' che ne ho piene le scatole delle miserie del mondo.......del neoreliasmo della foto del dolore
basta guardarsi intorno e il mondo ne e' pieno basta accendere la tv ed il dolore trabocca........tutti lo sappiamo e nessuno puo' far nulla......certo andare in africa a fotografare i bimbi che muoiono di sete di immagini di effetto se ne fanno.......e probabilemnte sono l'alibi della nostre pance piene ........

Che fenomeno che è studioraffaello!

sara' che ne ho piene le scatole delle miserie del mondo.......del neoreliasmo della foto del dolore
basta guardarsi intorno e il mondo ne e' pieno basta accendere la tv ed il dolore trabocca........tutti lo sappiamo e nessuno puo' far nulla......certo andare in africa a fotografare i bimbi che muoiono di sete di immagini di effetto se ne fanno.......e probabilemnte sono l'alibi della nostre pance piene ........scusate ma non sopporto piu' le foto denuncia le foto delle miserie le foto dei paesini sperduti.....e' un rigetto fisiologico credo.....

come disse il poeta.....il bello ci salvera'.......( lasciateci sognare la misera condizione umana  la si vede quotidianamente....)
newton e fontana.......

ps....non sono mica due bestemmie vero...? forse citare modotti salgado  capa e via di seguito fa' piu' ....cultura.......ma non importa.......
....aggiungo anche quel fenomenaccio di gastel

Che tutti sappiamo è una verità inconfutabile, che nessuno possa far nulla è un pensiero che non condivido. Come non condivido che basta accendere la TV. Io non so quale emittente segui ma quelle che PURTROPPO accendo io ogni sera mi parlando di disfide mancate all'ultima pomata e processi alle Marchi di turno. Magari si parlasse di questi problemi! Ma credo che i direttori dei gionali e dei telegiornali la pensino forse come te, mandiamo in onda l'ultima sfilata dei soliti noti con protagoniste le solite note che per sgambettare su una passerella prendono in una sera quello che basterebbe a chi la pancia piena non sa neanche cosa sia.
Newton? Fontana? Loro sì che fanno cultura...quella dominante del nulla.

ripeto un'altra volta...
il titolo è un pò sbagliato...
volevo intendere chi vi dà più emozioni, chi seguite di più, da chi prendete più spunti...
sicuramente non ce ne è uno solo di grande ma ce ne sono molti...
non voglio una lista della spesa, ma solo uno scambio di opinioni che ho già visto nelle risposte che avete dato...
come ha detto qualcuno questo può essere un contenitore, poi si potrebbero aprire nuovi post dove si parla di un singolo maestro...
ciao
simone cesana

Si Walter, davvero grande McCurry. Sapevi che recentemente è tornato in Afghanistan per cercare la ragazza di quella foto straordinaria? L'ha trovata! E' una donna di circa trent'anni.
Ciao

Se la domanda è chi mi da più emozioni la mia risposta è Giacomelli. Per me Giacomelli, le sue storie di terra, le foto del mare, le scene delle aie di campagna. Mi fa tornare alla mia infanzia, e le emozioni che mi danno alcune sue foto non me le da nessun'altra. L'ho scoperto tardi, non mi interessavo di fotografia. Poi una mia cugina venne apposta da Milano per vedere una sua mostra. Ed io: ma Giacomelli chi, quello che fa i timbri? Da allora ho scoperto le sue foto e me le porto sempre dietro, appese in casa ed al lavoro.