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Digitalizzare Supporti Analogici
Diapositive e Negativi
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sarogriso
Messaggio: #1
In passato qua sul forum si sono succedute tante discussioni sul tema,
eccone alcune in cui magari si ripetono un po' le stesse cose con varie tecniche personali e non:
Una - Due - Tre - Quattro, iniziata da me e poi mai conclusa - Cinque - Sei
con tanti nomi del passato, cool.gif
e ho anche letto un pdf che venne fornito al tempo dal Ing. Giuseppe Maio, molto interessante.
File Allegato  Tutti_Fotografi_sett_06.pdf ( 1.31mb ) Numero di download: 260

In questi giorni tra neve e giornate arcobaleno ho iniziato finalmente a fare qualche prova sperimentale, nei prossimi giorni sicuramente appronterò il sistema suggerito nella guida Tutti Fotografi visto che avrei tutto l'occorrente ma per le prime ho iniziato con un sistema suggerito sempre diverso tempo fa proprio qua e cioè utilizzare in sequenza il proiettore da dia come fonte luminosa, filtro Hoya ND x8 per ridurre la luminosità, un vetro opalino smontato ( momentaneamente ) da un economico negatoscopio, schermo scuro con foro 40x30mm, supporto per telaietto dia, af-d 200/4 fissato su piastra di scorrimento da tavolo molto stabile, ottica messa a un filo meno di 1:1 per avere poi un minimo di ritaglio, D810 M-Up e tendina elettronica, scatto a filo, messa fuoco molto ingrandita in live view manuale sulla grana, scatto raw per eventuali aggiustamenti Wb ( l'auto non va bene, sballa ), 64 iso, f8, ne risulta sulla media 1/20 - 1/30, spostamento del punto di lettura in base alla dia, modo A e utilizzo della compensazione su ogni lettura,

sinceramente mi pare non aver tralasciato nulla al caso ma malgrado questo non è facile ottenere grandi risultati, in primis la pulizia del supporto è una rogna ma la peggiore è la soglia delle luci, la dove la pellicola di allora teneva incredibilmente tanto riprendendola in digitale si incontrano diversi problemi e la scelta tra ombre e luci non è facile, spero che con il prossimo e diverso tipo di illuminazione con i lampeggiatori possa rimediare almeno un po',
la post poi è d'obbligo e per me difficile per poca manualità sul difficile, per ultimo poi devo riflettere tutti gli scatti perché riprendendoli sulla grana risultano invertiti, e qui da Cnxd mi tocca passarli sul vecchio Capture, su quello nuovo io ho cercato lo strumento rifletti ma mica l'ho trovato.

Se qualcuno si vuole agganciare magari spifferando qualche preziosa dritta è ben accetto, immagino che la discussione rimarrà visibile tanto in prima pagina, vedo che serve un'annetto quasi per spedire in seconda queste sezioni. rolleyes.gif

Ciao
Saro
togusa
Messaggio: #2
Ciao.
Tempo fa... quando avevo più voglia rolleyes.gif ... mi sono messo a studiare la soluzione migliore per digitalizzare foto analogiche e pellicole, facendo prove e controprove, con risultati altalenanti, ma senza mai trovare una soluzione unica e a prova di bomba.
Alla fine sono giunto alla conclusione, anche supportata da prove pratiche in prima persona, che la strada migliore sia sviluppare (o far sviluppare) le foto su carta fotografica e poi scansionare direttamente quelle, usando un semplice scanner piano.
Molti meno grattacapi, molti meno fattori incerti e risultati più omogenei.

L'unico caso in cui, credo, valga la pena prendersi la briga di scansionare direttamente la pellicola, sia col medio formato... ma non avendo che delle "povere" 35mm a pellicola, non saprei dire quanto si possa guadagnare, perché non ho provato... ma sospetto che ci sarebbe ugualmente "da impazzire".

Messaggio modificato da togusa il Jan 5 2021, 10:40 AM
ribaldo_51
Messaggio: #3
QUOTE(togusa @ Jan 5 2021, 10:39 AM) *
"che la strada migliore sia sviluppare (o far sviluppare) le foto su carta fotografica e poi scansionare direttamente quelle"

vuoi dire "stampare" o non ho capito?
togusa
Messaggio: #4
QUOTE(ribaldo_51 @ Jan 5 2021, 11:19 AM) *
vuoi dire "stampare" o non ho capito?



Sì, intendo stampare... anche se la carta fotografica non viene "stampata" (non si usano inchiostri) ma viene esposta e sviluppata, quindi io dico "sviluppare".
Anche se credo che ormai le "stampe" su carta siano fatte tutte con stampanti digitali ormai.
Però credo che qualcuno che sviluppi, soprattutto il bianco e nero in grossi formati, ci sia ancora.
E si faranno pagare caro.
sarogriso
Messaggio: #5
QUOTE(togusa @ Jan 5 2021, 10:39 AM) *
L'unico caso in cui, credo, valga la pena prendersi la briga di scansionare direttamente la pellicola, sia col medio formato... ma non avendo che delle "povere" 35mm a pellicola, non saprei dire quanto si possa guadagnare, perché non ho provato... ma sospetto che ci sarebbe ugualmente "da impazzire".

Il problema è che quelle di valore puramente fotografico magari son poche ma quelle dei genitori, figli piccoli, gite varie, amici in tutte le salse e anche paesaggi oggi completamente stravolti cominciano ad essere tante e l'intento era appunto quello di creare un formato visibile con facilità e anche come documento da lasciare,
Già venti anni fa feci uno spoglio e creato un comodo data base però tra una cosa e l'altra sono sempre oltre le duemila e stamparle è una impresa mentre in file sarebbero molto più fruibili.
Oggi credo proverò con il sistema a lampeggiatori e vedo che ne esce ma riprodurre fedelmente non è facile. smile.gif
ANDREASAPUTO
Messaggio: #6
io dopo 3000 tentativi e prove sono arrivato al risultato finale con la digitalizzazione rispetto allo scanner anche con i costosi epson (ottimi per il medio formato pessimi per il 35 mm). ho acquistato la tavoletta luminosa della kaiser e con macchina e obbiettivo macro a f8 sono, per la conversione uso negative lab pro che riporta ottimi colori iper fedeli alle stampe. i risultati sono pazzeschi l'importante è avere il negativo piatto ( uso le tavolette della lomography per tenerli piatti)
mferreri
Messaggio: #7
Anche io ho il "problema" di digitalizzare il mio archivio di diapositive (svariate migliaia, scattate negli anni dal 1983 al 2005).
Il mio scopo principale è di consentire una visione sufficientemente buona sullo schermo della TV, e all'occorrenza di poter fare delle stampe di dimensioni contenute (max 20x30).
Ho scartato l'idea di utilizzare uno scanner dedicato per diapositive principalmente per la lentezza delle operazioni.
Ho quindi deciso di utilizzare la reflex (nel caso specifico una D780), equipaggiata con il 60 Micro AFS e ho acquistato l'adattatore ES-2, che una volta avvitato sulla filettatura anteriore dell'obiettivo va a costituire un assieme unico con il 60 Micro.
Come fonte di illuminazione uso un illuminatore a led (quindi luce continua) che fornisce una temperatura di colore di circa 5600 °K, che secondo me è una soluzione migliore rispetto a lampade a incandescenza o similari, in quanto lo spettro della luce è più uniforme.
Collego la fotocamera al computer via cavo USB, e utilizzo il programma Capture 1 per l'acquisizione in tethering degli scatti (questo mi serve sia per posizionare al meglio la diapositiva da digitalizzare che per la denominazione dei file secondo il mio sistema di archiviazione).
La messa a fuoco è fatta in live-view e il fatto che la fotocamera sia collegata al computer permette già di regolare in modo abbastanza attendibile l'esposizione già solo osservando l'anteprima a schermo (lavoro in manuale, a 100 ISO, diaframma 11 e ovviamente vado a modificare i tempi di scatto per regolare l'esposizione, basandomi anche sulla visualizzazione dell'istogramma sul display della fotocamera).
Per non avere problemi di autonomia nelle lunghe sessioni di live-view alimento la fotocamera tramite un alimentatore da rete dedicato.
Naturalmente scatto in NEF e poi elaboro gli scatti con Capture 1, avendo l'accortezza di selezionare delle impostazioni che mi consentano di mantenere nel miglior modo possibile la gamma dinamica delle diapositive.
Su diapositive abbastanza recenti non ho problemi particolari di dominanti di colore o di "pulizia" del supporto, ma su quelle più vecchie in diversi casi vi sono dominanti di colore abbastanza ostiche da rimuovere e anche la "pulizia" del supporto non è ottimale, il che richiede un lavoro più lungo in post-produzione.
Per quanto riguarda le tempistiche operative, per la sola digitalizzazione sono a circa 100 diapositive/ora, ma questa è sicuramente la parte più "veloce" del lavoro.

togusa
Messaggio: #8
Per assurdo, con le diapositive è più facile, perché hanno il telaietto che le mantiene piatte.
Io ho lo scanner Epson V700 che ha una griglia apposta per inserire le dia e ce ne stanno una dozzina per volta sul piano di scansione..
L'unica vera menata è la pellicola libera.
 
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