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NikonClub.it Community _ Tech Reference _ [SOFTWARE] - Adobe RGB 1998 oppure sRGB ?

Inviato da: angelodente il Jun 30 2005, 10:57 PM

Ho notato che sia Picture Project che Capture nella gestione dei profili colore utilizzano dei profili denominati NikonSrgb o NikonAdobeRgb. Vorrei sapere se c'è differenza dai normali profili Srgb e AdobeRgb, sopratutto in fase di stampa in laboratorio.

Angelo

NOTA MODERATORE
Ho variato il titolo della discussione per adeguarlo al nuovo svolgimento trattato.
Grazie per l'interessante argomento proposto.

Inviato da: Pesante il Jun 30 2005, 11:07 PM

Assolutamente NO,

vai tranquillo (se così si può dire con i LAB.....)

Gli spazi colore forniti da Nikon con i nomi riportati sono matematicamente gli stessi di quelli offerti da Adobe con l'Adobe 1998 ed il sRGB IEC61966-2.1.

Michele Pesante

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 1 2005, 08:25 AM

Michele !!!

Che piacere vederti su queste pagine malgrado il periodo che per te risulta di massacrante lavoro.

Colgo l'occasione per farti una domanda che spesso mi fanno:

Per stampare in laboratori... seri come il tuo.
Preferisci ricevere le immagini in sRGB oppure Adobe 1998 ?
In altre parole, il gamut della stampa chimica su carta fotografica è più vicino all'uno o all'altro spazio colore.

Chiediamo ciò solo perchè meno conversioni si fanno o comunque più simili sono i due spazi da convertire, meno saranno le possibili "sorprese" sempre in agguato.

Grazie.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: abyss il Jul 1 2005, 09:09 AM

Mi associo alla richiesta dell'ing Maio.
Io di solito prima di portare in fotolaboratorio un file da stampare lo modifico in sRGB perché mi pare che il risultato sia meno 'a sorpresa' rispetto all'Adobe (pur migliore teoricamente).
Però il parere di un professionista mi togierebbe qualche dubbio di troppo...

Inviato da: studioraffaello il Jul 1 2005, 09:16 AM

il ns laboratorio ci ha fornito un profilo colore da usare solo come esempio della resa finale su carta..........
invio in srgb e per ora le sorprese sono finite...........speriamo duri

Inviato da: domenico marciano il Jul 1 2005, 09:43 AM

Mi posso sbagliare ma credo che sia meglio inviare i file in SRGB in quanto credo che anche la carta ha un gamut ristretto, e come sappiamo il profilo Adobe e' piu' ampio.
Comunque aspetto anche io risposta da chi ne sa piu' di me.

Inviato da: marcelusfire@tin.it il Jul 1 2005, 10:24 AM

non vorrei dire cavolate, e con i profili colore se ne dicono tante.
io mi sono informato c/o il laboratorio in cui stampo e loro mi hanno risposto che il profilo colore varia a seconda della "stampante" che utilizzano, e varia di molto. mi hanno fornito i profili colore da utilizzare e le indicazioni da indicare sulla busta per la stampa.
ora io converto i file con il profilo da loro indicato, aggiungo una nota per la stampante e mando via.
devo ammettere che adesso i colori sono un tantino + reali.

ma quanti fotolab sono così disponibili???

Inviato da: gzarino il Jul 1 2005, 10:43 AM

Salve, la mia esperienza con il laboratorio di fiducia che usa il Frontiere di Fuji mi ha fatto concludere che nonostante il profilo usato dal laboratorio sia un sRGB ottengo risultati realistici per quanto riguarda tonalità di colori e saturazione se porto i file con un profilo Adobe RGB 1998, sottolineo che però ho impostato in adobe PS di visualizzare le immagini con il 20% in meno di saturazione. Così ottengo risultati perfetti e toni abbastanza morbidi come quello che vedo a schermo.
Quando portavo le stesse identiche immagini in sRGB ottenevo colori più saturi e foto troppo contrastate che avevano una gamma molto più ristretta.

Spero di essere stato utile.

Inviato da: Pesante il Jul 1 2005, 10:14 PM

Salve a tutti,
se posso esservi utile è per me un grosso piacere...

Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB, ad ogni modo analizzando gli spazi colori c'è più "assonanza" con l'Adobe RGB (del resto per questo è consigliato se non obbligato nella CMYK).
Il fatto di scattare le immagini in Adobe RGB e poi convertirle in sRGB è una vera pazzia!
Non ha alcun senso, tranne che se l'utilizzo è il web o produzioni multimediali come DVD fotografici, immagini per essere utilizzate in flash od altro. Se lo si fà per la stampa, ribadisco è una follia, meglio è a quel punto scattare le immagini direttamente in sRGB. Un laboratorio che gestisce correttamente il colore non avrà difficolta a dare il meglio da immagini realizzate nell'uno o nell'altro spazio colore. La mia personale opinione è che riguardo al ritocco cromatico dell'immagine lo spazio colore Adobe RGB fornisce maggiori possibilità di intervento ma al contempo è molto meno "intuitivo" del sRGB, sicuramente per il gamut più ampio e quindi con maggiori possibilità di intervento, questo si traduce in una minore "compressione" cromatica sopratutto vero gli estremi del gamut stesso (RGB).
In sintesi, se il vostro laboratorio vi richiede immagini esclusivamente in sRGB chiedetevi perchè, anzi chiedetelo al responsabile tecnico dello stesso e fatevi dare una plausibile spiegazione; se qualche laboratorio asserisce che la propria attrezzatura stampa nello spazio colore sRGB............ cambiate laboratorio, non esiste carta fotografica in abbinata a qualsiasi tecnologia di stampa che riesca a stampare in sRGB. Tempo addietro avevo suggerito un tranello per i lab che dichiarano questa eresia, la ripropongo: create un nuovo documento, assegnategli il profilo sRGB, generate tre quadrati con lo strumento di selezione, con lo strumento riempi colorate i tre quadrati uno selezionando come colore un rosso 255 (con G e B a 0), lo stesso fatelo con gli altri due colori Green e Blu salvate il file avendo cura di incorporare il profilo e mandatelo in stampa. Noterete a monitor dei colori quasi "fluorescenti", in particolare il verde...... fatemi sapere cosa vi arriva dal vostro LAB....... un saluto.
Michele Pesante

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 2 2005, 11:40 AM

QUOTE(pesantefoto@tiscalinet.it @ Jul 1 2005, 10:14 PM)
...Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB...
*


Grazie Michele per la concreta risposta basata sull'esperienza maturata su lunghi periodi di prove, verifiche e riscontri incrociati fatti direttamente sull'attrezzatura di stampa chimica professionale.

Chi opera in RAW/NEF non avrà problemi a tale proposito. Potrà creare le immagini scattate direttamente nello spazio colore di lavoro preferito dalla destinazione. In questo caso abbiamo quindi appurato che è preferibile consegnare i file in Adobe RGB 1998. Ho usato volutamente il termine "creare" perchè un jpg o tif convertito da uno spazio all'altro perde qualità ad ogni passaggio mentre un raw costruito nel preferito spazio colore resta "intonso" e puro.

Per chi scatta direttamente in JPEG o TIFF (io continuo ad esortarli nel fare il "salto" al magico RAW/NEF) impostate dunque già in macchina lo spazio colore più idoneo che come avete potuto constatare varia in base ai fini. Potrete così evitare inutili passaggi da uno spazio colore all'altro per poi essere ancora variato dal profilo di stampa.

La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio.

Ciò che ci suggerisce Michele è dunque di usare l'Adobe 1998 in ripresa ed in fotoritocco in Nikon Capture e Photoshop. Di usare il profilo del laboratorio con l'apposita funzione "Prova Colori" di Photoshop per simulare visivamente i risultati di stampa. Quindi consegnare i file in Adobe 1998 oppure convertiti in automatico con Photoshop da Adobe 1998 allo spazio colore di stampa.
Però... se il laboratorio lo permette, preferirei consegnargli un Adobe 1998 semplicemente perchè la conversione fatta dal rip di stampa del laboratorio potrà essere più precisa ed accurata di quella fatta fare da noi a Photoshop.

Ciò che ci dice Michele risulta interessante anche perchè ci sta risparmiando "lavoro". A noi basterà dunque fotografare bene nello spazio colore corretto e semplicemente consegnare i file. Restano eventualmente da ritoccare eventuali correzioni di contrasto, di controluce eventuali bilanciamenti del bianco sbagliati ma lasciando stare le variabili di stampa che dopo un po' di simulazioni con la Prova Colori riusciremo a padroneggiare. Bella notizia no ?

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Devo ancora una volta sottolineare che il profilo di stampa del laboratorio NON andrà utilizzato come profilo monitor. Per maggiori dettagli sulla funzione di Prova Colori "Soft Proof" rimando all'autorevole sito sulla gestione colore gestito dal luminare:
http://www.boscarol.com/pages/cms/438-ps_softproof.html

Inviato da: molecola il Jul 2 2005, 12:40 PM

Post da mettere in evidenza. Pollice.gif

Inviato da: Daniele R. il Jul 2 2005, 03:45 PM

Grazie Michele e grazie Beppe per le precise, complete e importantissime nozioni forniteci. L'unione di questi due personaggi, non può che generare risultati di tutto rilievo, senza possibilità di errore nelle procedure da adottare.

guru.gif guru.gif guru.gif

Inviato da: brusa69 il Jul 2 2005, 03:47 PM

Grazie a Giuseppe e Michele per le preziose indicazioni e suggerimenti!

Inviato da: Alessandro FI il Jul 3 2005, 08:45 AM

Finalmente un'altro importante punto è stato chiarito una volta per tutte.
Grazie.

Inviato da: cratty il Jul 3 2005, 12:51 PM

grazie.gif
Voi due insieme guru.gif siete come Nitro e Glicerina.......... un'accoppiata esplosiva di informazioni e consigli!!!
Pollice.gif
Saluti

Inviato da: marcelusfire@tin.it il Jul 3 2005, 03:57 PM

post da stampare (con quale profilo colore??? laugh.gif ) e appendere bene in vista accanto al monitor. tanto per non dimenticarsene.

grazie per la professionalità e chiarezza con cui intervenite.

Inviato da: robyt il Jul 4 2005, 01:18 AM

QUOTE(molecola @ Jul 2 2005, 01:40 PM)
Post da mettere in evidenza. Pollice.gif
*



Mi associo.

Adesso mi è tutto molto chiaro.

Inviato da: domenico marciano il Jul 4 2005, 06:57 AM

In effetti tempo addietro fotografai dei quadri per un amico e, non ricordo il perche'. li mandai al lab in Adobe rgb. Quando arrivarono le stampe rimasi sorpreso per la qualita' ma pensai ad un caso fortuito, ora mi riprometto di riprovare per (come diceva un noto cantante) vedere l'effetto che fa.

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 4 2005, 09:20 AM

QUOTE(molecola @ Jul 2 2005, 12:40 PM)
Post da mettere in evidenza. Pollice.gif
*


Ci provo, come fatto molte volte in passato con la speranza che anche questo non "naufraghi" tra le mille variabili soggettive.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: gemisto il Jul 4 2005, 10:51 AM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 4 2005, 09:20 AM)
QUOTE(molecola @ Jul 2 2005, 12:40 PM)
Post da mettere in evidenza. Pollice.gif
*


Ci provo, come fatto molte volte in passato con la speranza che anche questo non "naufraghi" tra le mille variabili soggettive.

Giuseppe Maio
www.nital.it
*




Spero di no Beppe........molti di noi quando tra mille thread si riproporrà la questione, perché sarà naturale che l'ultimo utente lo richiederà, sapranno come rispondergli, magari linkandogli la discussione......

Ciao....


Inviato da: MrFlanger il Jul 4 2005, 03:47 PM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 12:40 PM)
La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio..[/url]
*



Questo vuol dire che se scatto in sRGB e converto successivamente il file in AdobeRGB98 ho comunque un file differente da un scattato già in AdobeRGB98?
Sarebbe interessante saperlo...

grazie.gif

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 4 2005, 03:51 PM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 03:47 PM)
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 12:40 PM)
La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio..[/url]
*


Questo vuol dire che se scatto in sRGB e converto successivamente il file in AdobeRGB98 ho comunque un file differente da un scattato già in AdobeRGB98?
Sarebbe interessante saperlo...
*


Certo. È quanto espresso con la frase "La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti da considerarsi con perdita".

Per verificare quanto espresso provi ad attuare i passaggi citati più volte (su un tiff ovviamente) ed infine confronti il risultato con l'originale...

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: brusa69 il Jul 4 2005, 03:56 PM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 04:47 PM)
Questo vuol dire che se scatto in sRGB e converto successivamente il file in AdobeRGB98 ho comunque un file differente da un scattato già in AdobeRGB98?
Sarebbe interessante saperlo...
*


Credo che la cosa abbia poco senso... convertire uno spazio con gamut piu' stretto in uno con gamut piu' ampio non potrà ridarti il delta che ti manca rispetto allo stesso file scattato in AdobeRGB diretto (stiamo parlando di jpg o tiff).

Se parliamo di NEF e Capture invece, potrai assegnare/cambiare al NEF lo spazio colore prima di creare il tiff o il jpg al quale verrà assegnato lo spazio colore direttamente (come se lo facesse la macchina) e senza nessuna conversione.

ciao

Inviato da: domenico marciano il Jul 4 2005, 04:01 PM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 04:47 PM)
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 12:40 PM)
La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio..[/url]
*



Questo vuol dire che se scatto in sRGB e converto successivamente il file in AdobeRGB98 ho comunque un file differente da un scattato già in AdobeRGB98?
Sarebbe interessante saperlo...

grazie.gif
*



Secondo me e' come se uno facesse una interpolazione oppure trasformare un jpeg dopo varie manipolazioni in tiff, avremo solo perdite.

Inviato da: MrFlanger il Jul 4 2005, 06:42 PM

QUOTE(brusa69 @ Jul 4 2005, 04:56 PM)
QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 04:47 PM)
Questo vuol dire che se scatto in sRGB e converto successivamente il file in AdobeRGB98 ho comunque un file differente da un scattato già in AdobeRGB98?
Sarebbe interessante saperlo...
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Se parliamo di NEF e Capture invece, potrai assegnare/cambiare al NEF lo spazio colore prima di creare il tiff o il jpg al quale verrà assegnato lo spazio colore direttamente (come se lo facesse la macchina) e senza nessuna conversione.

ciao
*



Alfredo siamo sempre allineati come al solito... in effetti (pur non avendolo scritto, ahimè...) intendevo richiedere se ci fosse stata differenza di informazioni lavorando su uno scatto in NEF (sRGB) ed un'altro NEF (AdobeRGB98).

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 4 2005, 06:55 PM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 06:42 PM)
intendevo richiedere se ci fosse stata differenza di informazioni lavorando su uno scatto in NEF (sRGB) ed un'altro NEF (AdobeRGB98).
*


Beh... come correttamente detto da Brusa, questo è un'altro dei numerosi vantaggi RAW/NEF. Un nef non lo si apre ma lo si crea e durante la costruzione lo si "ambienta" nello specifico spazio colore scelto come color work space.

L'equivoco portato ci ha comunque dato la possibilità di chiarire l'aspetto nei confronti di chi ancora "stenta" a passare al RAW.

Giuseppe Maio
www.nital.it


Inviato da: Lambretta S il Jul 4 2005, 07:10 PM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 4 2005, 06:55 PM)
L'equivoco portato ci ha comunque dato la possibilità di chiarire l'aspetto nei confronti di chi ancora "stenta" a passare al RAW.
Giuseppe Maio


Di chi ancora "stenta" gajarda questa... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Mitico Super Mayo Boss... guru.gif

Inviato da: MrFlanger il Jul 4 2005, 11:23 PM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 4 2005, 07:55 PM)
QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 06:42 PM)
intendevo richiedere se ci fosse stata differenza di informazioni lavorando su uno scatto in NEF (sRGB) ed un'altro NEF (AdobeRGB98).
*


Beh... come correttamente detto da Brusa, questo è un'altro dei numerosi vantaggi RAW/NEF. Un nef non lo si apre ma lo si crea e durante la costruzione lo si "ambienta" nello specifico spazio colore scelto come color work space.

L'equivoco portato ci ha comunque dato la possibilità di chiarire l'aspetto nei confronti di chi ancora "stenta" a passare al RAW.

Giuseppe Maio
www.nital.it
*



Si infatti, e mi creda... qualche mese fa avevo anch'io questa (perdonatemi) titubanza... Ora il solo pensiero che una macchina possa scattare direttamente in jpeg mi abbatte notevolmente... Quando ci si crea un "workflow ideale" (nel mio caso NView, NCapture, PShop + PSP9) il NEF diviene un must per la conservazione integra di quello che oserei definire un piccolo pensiero luminoso (da fotografare = scrivere con la luce)... Pollice.gif

Inviato da: pi.ferr il Jul 5 2005, 08:57 AM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 11:40 AM)
QUOTE(pesantefoto@tiscalinet.it @ Jul 1 2005, 10:14 PM)
...Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB...
*



La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio.


Però... se il laboratorio lo permette, preferirei consegnargli un Adobe 1998 semplicemente perchè la conversione fatta dal rip di stampa del laboratorio potrà essere più precisa ed accurata di quella fatta fare da noi a Photoshop.

Ciò che ci dice Michele risulta interessante anche perchè ci sta risparmiando "lavoro". A noi basterà dunque fotografare bene nello spazio colore corretto e semplicemente consegnare i file. Restano eventualmente da ritoccare eventuali correzioni di contrasto, di controluce eventuali bilanciamenti del bianco sbagliati ma lasciando stare le variabili di stampa che dopo un po' di simulazioni con la Prova Colori riusciremo a padroneggiare. Bella notizia no ?

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Devo ancora una volta sottolineare che il profilo di stampa del laboratorio NON andrà utilizzato come profilo monitor. Per maggiori dettagli sulla funzione di Prova Colori "Soft Proof" rimando all'autorevole sito sulla gestione colore gestito dal luminare http://www.boscarol.com/pages/cms/438-ps_softproof.html
*


Ciao a tutti.
Sono molto soddisfatto da questa discussione che vede, grazie all’ufficialità ed all’indubbia autorevolezza dei promotori, suffragare metodi di lavoro, da alcuni, sempre sostenuti nel corso d’interventi in altre discussioni sull’argomento.
Non di meno mi compiaccio che quale referente esperto venga segnalato il Sig. Boscarol ed il suo sito, che insieme al forun che ad esso fa capo, seguo da diverso tempo e ancora prima di essere felicemente coinvolto da quello Nital.
Detto questo chiedo se è possibile un chiarimento su di un punto,sintetizzo:
La conversione tra spazi colore è caratterizzata sempre da una perdita ( anche tra spazio di lavoro e profilo di stampa ovvio ).
Questa perdita è determinata dall’intento di reddiring, diverso intento, diversa perdita e soprattutto diverso risultato finale, spesso sensibilmente diverso.
Lei ing. Maio consiglia, dove possibile di consegnare il file in Adobe1998 e delegare la conversione al Lab.
Domanda: come indicazioni, oltre a richiedere la stampa a zero ( senza interventi manuali o automatici ) dovrò specificare anche l’intento di reddiring che dovrebbe garantirmi il risultato da me desiderato?

Ciao, Piero.

Inviato da: brubat@usa.net il Jul 5 2005, 09:16 AM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 11:23 PM)
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 4 2005, 07:55 PM)
QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 06:42 PM)
intendevo richiedere se ci fosse stata differenza di informazioni lavorando su uno scatto in NEF (sRGB) ed un'altro NEF (AdobeRGB98).
*


Beh... come correttamente detto da Brusa, questo è un'altro dei numerosi vantaggi RAW/NEF. Un nef non lo si apre ma lo si crea e durante la costruzione lo si "ambienta" nello specifico spazio colore scelto come color work space.

L'equivoco portato ci ha comunque dato la possibilità di chiarire l'aspetto nei confronti di chi ancora "stenta" a passare al RAW.

Giuseppe Maio
www.nital.it
*



Si infatti, e mi creda... qualche mese fa avevo anch'io questa (perdonatemi) titubanza... Ora il solo pensiero che una macchina possa scattare direttamente in jpeg mi abbatte notevolmente... Quando ci si crea un "workflow ideale" (nel mio caso NView, NCapture, PShop + PSP9) il NEF diviene un must per la conservazione integra di quello che oserei definire un piccolo pensiero luminoso (da fotografare = scrivere con la luce)... Pollice.gif
*



Salve,

ho letto com molto interesse il 3th: anch'io ho cominciato a lavorare in jpg e poi sono passato al raw (devo imparare ad usare bene Capture ma il conceto del raw mi è chiaro).
Intervengo relativamente al "flusso di lavoro": leggo che tu parti da NView, Capture, PS, etc... La parte finale del flusso è da me condivisa (da Capture in avanti) mentre (immagino sbagliando) mi limito a copiare i file raw dalla scheda (o dal supporto di backup) al disco senza usare NView. Che vantaggi mi darebbe questo primo passaggio inserito nel flusso di lavoro ? Cosa perdo facendo una semplice copia dei files ?

Grazie per la risposta !!!!!


Bruno

Inviato da: Pesante il Jul 5 2005, 11:03 AM

QUOTE(pi.ferr @ Jul 5 2005, 08:57 AM)
...Domanda: come indicazioni, oltre a richiedere la stampa a zero ( senza interventi manuali o automatici ) dovrò specificare anche l’intento di reddiring che dovrebbe garantirmi il risultato da me desiderato?
*


Un laboratorio professionale (non solo di nome) potrà accontentarla anche in questo, quindi potrebbe richiedere allo stesso di trattare le sue immagini effettuando una conversione con l'intento di rendering che preferisce. Allo stesso modo lo stesso LAB potrà fornirgli la scelta "standard" del proprio workflow riguardo proprio all'intento di rendering adottato.
Un saluto.
Michele Pesante

Inviato da: gemisto il Jul 5 2005, 11:05 AM

QUOTE(brubat@usa.net @ Jul 5 2005, 09:16 AM)
...ho letto com molto interesse il 3th: anch'io ho cominciato a lavorare in jpg e poi sono passato al raw (devo imparare ad usare bene Capture ma il conceto del raw mi è chiaro).
Intervengo relativamente al "flusso di lavoro": leggo che tu parti da NView, Capture, PS, etc... La parte finale del flusso è da me condivisa (da Capture in avanti) mentre (immagino sbagliando) mi limito a copiare i file raw dalla scheda (o dal supporto di backup) al disco senza usare NView. Che vantaggi mi darebbe questo primo passaggio inserito nel flusso di lavoro ? Cosa perdo facendo una semplice copia dei files ?
*


NView ha talune opzioni di trasferimento quali p.e. la possibilità di copiare i dati exif nel campo di informazioni IPTC, la rotazione automatica, la gestione degli scatti NEF+JPEG (se sulla macchina si è impostato questo formato di salvataggio) la copia si HD e contemporanea "rinomina e numerazione" e qualcos'altro che con il semplice copia non può fare.....

Ciao...

Inviato da: Carlo Martini il Jul 6 2005, 04:41 PM

grazie.gif grazie.gif grazie.gif
finalmente chiarezza....
adesso basta...
qualcuno che ha la capacità di dire fine a questa annosa questione..

d'ora in avanti dormirò sonni più tranquilli!!!!!

l'incubo del srgb è finito!!!

ciao,Carlo

Inviato da: trick il Jul 8 2005, 01:12 PM

Chiarissimo il suggerimento sulle impostazioni da configurare sulla macchina e sul programma di ritocco, se possibile vorrei chiedere conferma delle indicazioni acquisite dal libro:" Fotografia digitale con PS cs" di Scott Kelby sulla stampa di foto duotone.
E' sempre necessario dover assegnare frequanze di retino separate per le due tonalità?
E poi salvare il file in formato EPS (includendo retino mezzetinte)?

cordialmente

r.t.

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 8 2005, 01:22 PM

QUOTE(trick @ Jul 8 2005, 01:12 PM)
...E' sempre necessario dover assegnare frequanze di retino separate per le due tonalità? E poi salvare il file in formato EPS (includendo retino mezzetinte)?
*


Su questo forum si trattano genericamente impostazioni e tecnologie di stampa fotografica RGB e per questo il titolo della dicussione cita "Adobe RGB 1998 oppure sRGB ?, Scelta ideale per la stampa chimica..."
Per la stampa tipografica spero che qualcuno la possa aiutare.
Io, per correttezza nelle competenze conoscitive, passo la mano.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: maxmonter il Jul 9 2005, 05:55 PM

QUOTE(trick @ Jul 8 2005, 01:12 PM)
Chiarissimo il suggerimento sulle impostazioni da configurare sulla macchina e sul programma di ritocco, se possibile vorrei chiedere conferma delle indicazioni acquisite dal libro:" Fotografia digitale con PS cs" di Scott Kelby sulla stampa di foto duotone.
E' sempre necessario dover assegnare frequanze di retino separate per le due tonalità?
E poi salvare il file in formato EPS (includendo retino mezzetinte)?
*


La stampa di foto duotone presuppone, a mio parere, una forte integrazione col il service di stampa che genera le pellicole o le lastre: infatti le informazioni indicate fanno parte delle istruzioni PostScript che nella quasi totalità dei casi vengono ignorate dai Rip, i quali utilizzano quelle interne impostate in fase di calibrazione.

Suggerisco di contattare un service particolarmente preparato per concordare con loro l'operatvità...

Massimo Montersino

Inviato da: trick il Jul 9 2005, 07:18 PM

grazie tanto

Ho interpellato il mio laboratorio e mi suggerisce di inserire nel campo "autoretinatura" il valore di 2540 dpi che è il valore utilizzato dalle fotounità standard dei laboratori.

Adesso credo sia venuto il momento di stampare qualche prova!!!

grazie biggrin.gif

Inviato da: maxmonter il Jul 9 2005, 09:38 PM

QUOTE(trick @ Jul 9 2005, 07:18 PM)
grazie tanto

Ho interpellato il mio laboratorio e mi suggerisce di inserire nel campo "autoretinatura" il valore di 2540 dpi che è il valore utilizzato dalle fotounità standard dei laboratori.

Adesso credo sia venuto il momento di stampare qualche prova!!!

grazie  biggrin.gif
*


Ma vuole stampare in duotone in stampa fotografica o tipografica?
Se tipografica segua le indicazioni di prima, se fotografica deve per forza convertire in RGB verso il profilo della macchina da stampa scelta.

Massimo

Inviato da: maxmonter il Jul 9 2005, 09:55 PM

Mi permetto una digressione teorica sui profili e sulla loro applicazione pratica.

sRGB, Adobe 98, ProPhoto RGB sono spazi teorici: utilizzati durante la generazione dell'immagine partendo dal Raw servono a identificare il confine del gamut ovvero a decidere quali, di tutti i colori registarti dal sensore, debbano essere considerati e quali no. Inoltre danno riferimenti sul punto di bianco, quindi sulla neutralità.
In definitiva serve per dare le indicazioni matematiche per passare dai valori spettrofotometrici assoluti (Lab) ai valori di percezione relativa (RGB).
Ogni spazio ha le sue prerogative e si seleziona in base al risultato che si vuole ottenere: anni fa ho seguito un fotografo che doveva riprodurre violini. per alcuni legni andava bene uno spazio per altri uno differente.

Una volta che l'immagine é stata generata il profilo dice, in sostanza, "a questo valore Lab corrisponede questo colore RGB".

Il profilo della macchina da stampa dice la cosa inversa "a questo valore RGB corrisponde questo valore Lab".

Durante la conversione, la gestione colore CMS esegue questa ricerca:
se a questo valore Lab nell'immagine corrisponde questo valore RGB lo stesso valore RGB a che Lab corrisponde sulla macchina da stampa?
Identificata questa corrispondenza cambia i numeri (Lab) per non cambiare i colori (RGB).

Gli intenti di rendering servono a dare al CMS indicazioni per intervenire quando questa corrispondenza non esiste e quindi a un RGB da una parte non ne corrisponde uno dall'altra.

L'indicazione più corretta é "Colorimetrico Relativo" con "compensazione del punto nero": prendetelo per certo, sarebbe troppo lungo spiegare quì il motivo.

Infine é impossibile per il laboratorio stampare in sRGB: il gamut della miglior carta fotografica é molto più piccolo del sRGB: i laboratori che richiedono le immagini così hanno sistemi automatici che convertono da sRGB al profilo della macchina da stampa, giocando sul fatto che é molto probabile che si notino poco le perdite di colore.

L'unico modo per prevedere con ridotta approssimazione il risultato finale é quello di convertire (attraverso il softproof) verso il profilo finale di stampa, ovviamente su un monitor di qualità, calibrato e profilato.

Massimo Montersino

Inviato da: Pesante il Jul 11 2005, 02:13 PM

Perfetto caro Massimo.
Un saluto personale.
Michele Pesante

Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif

Inviato da: Chagans il Jul 15 2005, 03:37 PM

Scusate se intervengo in una discussione di livello decisamente elevato per le mie attuali conoscenze, ma avrei qualche dubbio a proposito di queste tematiche.

Scattando in nef la problematica della decisione dello spazio colore da mandare al laboratorio di stampa si ha solo durante la conversione in jpeg o tiff...giusto?
E se è così, e non devo quindi impostare nulla sulla mia D70, lo spazio si assegna automaticamente quando si salva (o si lancia il batch) in Nikon Capture in base alle opzioni di default impostate nelle options-color management-default rgb space??

Ho poi notato che la visualizzazione sul monitor con acdsee (ed altro) di jpeg convertite con spazio Adobe risultano decisamente più fredde rispetto a quelle che visualizzo in Capture .

Succede anche in fase di stampa oppure ho qualche problema con l'impostazione dei profili di colore oppure ho fatto casino con la conversione?

Inviato da: Giuseppe Maio il Jul 15 2005, 03:42 PM

QUOTE(Chagans @ Jul 15 2005, 03:37 PM)
Ho poi notato che la visualizzazione sul monitor  con acdsee (ed altro) di jpeg convertite con spazio Adobe risultano decisamente più fredde rispetto a quelle che visualizzo in Capture .

Succede anche in fase di stampa oppure ho qualche problema con l'impostazione dei profili di colore oppure ho fatto casino con la conversione?
*


Giusto. Operando in Nikon Capture il "problema" non si pone perchè il file verrà "costruito" e quindi salvato con lo spazio colore scelto.

Circa la visualizzazione... tenga presente che certi programmi di catalogazione mostrano la miniatura del file e non il file "minaturizzato". La gestione delle miniature non include la gestione colore. PictureProject per fare un esempio gestisce il colore anche nelle miniature perchè nella catalogazione ricostruisce le miniature dal file d'immagine.

Giuseppe Maio
www.nital.it

Inviato da: Chagans il Jul 15 2005, 03:54 PM

Qui c'è un esempio di quanto dicevo dei colori diversi...

user posted image

user posted image

Inviato da: Chagans il Jul 15 2005, 04:06 PM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 15 2005, 03:42 PM)
QUOTE(Chagans @ Jul 15 2005, 03:37 PM)
Ho poi notato che la visualizzazione sul monitor  con acdsee (ed altro) di jpeg convertite con spazio Adobe risultano decisamente più fredde rispetto a quelle che visualizzo in Capture .

Succede anche in fase di stampa oppure ho qualche problema con l'impostazione dei profili di colore oppure ho fatto casino con la conversione?
*


Giusto. Operando in Nikon Capture il "prtoblema" non si pone perchè il file verrà "costruito" e quindi salvato con lo spazio colore scelto.

Circa la visualizzazione... tenga presente che certi programmi di catalogazione mostrano la miniatura del file e non il file "minaturizzato". La gestione delle miniature non include la gestione colore. PictureProject per fare un esempio gestisce il colore anche nelle miniature perchè nella catalogazione ricostruisce le miniature dal file d'immagine.

Giuseppe Maio
www.nital.it
*



Grazie per la risposta.
In realtà, come credo si possa vedere sopra, ho avuto modo di constatare che i primi jpeg che ho creato con il bartch di capture avevano tutti colori decisamente più freddi rispetto i nef visibili in capture.
Avevo impostato l'adobe dappertutto leggendo i suggerimenti qui dentro (forse anche nel profilo monitor)ed ho provato anche con altri programmi oltre che acdsee ed il risultato era identico....colori profondamente diversi.

Ad essere sincero ho ancora molta confusione in testa.

Un altra questione.

Nel capture vedo che comunque l'immagine nef arriva con un profilo di colore Color mode : Mode IA (sRGB).
Quindi c'è già embedded un profilo che viene dal settaggio della D70...o no?
Forse se si "checka" l'opzione "use this instead of embedded profile when opening file" nel color management, il profilo originale (che comunque c'è già) viene automaticamente sovrascritto dall'impostazione di default, altrimenti si mantiene l'originale (srgb).

Comunque sia, è normale che io visualizzi immagini così diverse a seconda dello spazio colore, oppure è solo un problema di impostazioni di visualizzazione su monitor legate ai diversi programmi??

Inviato da: brusa69 il Jul 15 2005, 04:09 PM

Dico la mia sperando di dirla giusta, ma io cosi' mi trovo bene :

Assumiamo che :
- D70 scatti in modo II
- Capture abbia lo Spazio Colore AdobeRGB 1998
- Photoshop (?) abbia anche lui AdobeRGB 1998

Bene...
se comunque alla fine si crea un jpeg o TIFF con assegnato il profilo Adobe, se andiamo a riguardare quel file con un visualizzatore settato in sRGB alllora noteremo delle differenze.

Io al JPG finale da vedere a video o da distribuire CONVERTO sempre il profilo da AdobeRGB1998 a sRGB, a quel punto si vedrà bene su ogni PC e a web.

Dai una ochiata http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=13775&st=0 .

ciao

Inviato da: Chagans il Jul 15 2005, 04:17 PM

QUOTE(brusa69 @ Jul 15 2005, 04:09 PM)
Dico la mia sperando di dirla giusta, ma io cosi' mi trovo bene :

Assumiamo che :
- D70 scatti in modo II
- Capture abbia lo Spazio Colore AdobeRGB 1998
- Photoshop (?) abbia anche lui AdobeRGB 1998

Bene...
se comunque alla fine si crea un jpeg o TIFF con assegnato il profilo Adobe, se andiamo a riguardare quel file con un visualizzatore settato in sRGB alllora noteremo delle differenze.

Io al JPG finale da vedere a video o da distribuire CONVERTO sempre il profilo da AdobeRGB1998 a sRGB, a quel punto si vedrà bene su ogni PC e a web.

ciao
*



Ok.
Probabilmente è quello che è successo a me, che ho anche distribuito delle copie in Adobe ad amici ed ho visto sui loro pc dei colori profondamente diversi.

I dubbi che mi rimangono allora sono:
se mando in stampa il jpeg con l'impostazione Adobe quelle differenze non ci saranno ed i colori saranno (grossomodo) quelli "originali".
Le differenze che si riscontrano possono essere dell'entità riportata sopra ad esempio?

Se così è mi pare chiaro che sia indispensabile fare come hai detto tu, e distribuire in sRGB.

Grazie a tutti smile.gif

Inviato da: brusa69 il Jul 15 2005, 06:40 PM

QUOTE(Chagans @ Jul 15 2005, 05:17 PM)
I dubbi che mi rimangono allora sono:
se mando in stampa il jpeg con l'impostazione Adobe quelle differenze non ci saranno ed i colori saranno (grossomodo) quelli "originali".
Le differenze che si riscontrano possono essere dell'entità riportata sopra ad esempio?
Grazie a tutti smile.gif
*



Prermessa:
Il tuo monitor deve essere calibrato, se non con la sonda HW (Colorplus, Spyder, Gretag ....) almeno con Adobe Gamma o similari.

1) Verifica con il tuo lab se e in che formati accetta i files con profilo AdobeRGB
2) Fatti mandare il profilo delle loro stampanti e fai il http://www.boscarol.com/pages/cms/438-ps_softproof.html

Cosi' potrai avere una ragionevole certezza che quanto ti arriva sia come te lo aspetti.

ciao

Inviato da: Matteo Barducci il Jul 17 2005, 08:18 PM

Attenzione! E' perfettamente normale che il visualizzatore di immagine di Windows(o OSX) mostri le immagini scattate in Adobe RGB come "sbiadite", in quanto i sistemi operativi, ma anche i browser per Internet, sono applicazioni non "ICC-aware", ossia non supportano la conversione tra i vari spazi colore(che non siano sRGB ). Quindi, per visualizzare immagini col profilo Adobe, occorre PER FORZA aprirle con Photoshop o similari. La prova è presto fatta: se prendete due immagini identiche, una col profilo colore Adobe ed una sRGB, le aprite in PS e le vedete uguali, mentre in Win una sarà sbiadita, allora funziona tutto perfettamente. biggrin.gif

Inviato da: Chagans il Jul 17 2005, 08:53 PM

QUOTE(Matteo Barducci @ Jul 17 2005, 08:18 PM)
Attenzione! E' perfettamente normale che il visualizzatore di immagine di Windows(o OSX) mostri le immagini scattate in Adobe RGB come "sbiadite", in quanto i sistemi operativi, ma anche i browser per Internet, sono applicazioni non "ICC-aware", ossia non supportano la conversione tra i vari spazi colore(che non siano sRGB ). Quindi, per visualizzare immagini col profilo Adobe, occorre PER FORZA aprirle con Photoshop o similari. La prova è presto fatta: se prendete due immagini identiche, una col profilo colore Adobe ed una sRGB, le aprite in PS e le vedete uguali, mentre in Win una sarà sbiadita, allora funziona tutto perfettamente.  biggrin.gif
*



Perfetto...è proprio la conclusione a cui ero finalmente arrivato dopo qualche giorno di prova e di letture sull'argomento.

Acdsee (che ritengo il miglior visualizzatore per praticità di uso) consente di visualizzare comunque anche i profili embedded impostandogli l'opzione apposita (che di default non è attiva), come pure altri programmi di un certo livello (paintshop ed altro).
Il problema, nel caso di invio ad altri, è che di default c'è sempre lo sRGB.

Personalmente ho deciso di lasciare tutto in impostazione sRGB per quanto riguarda scatto (comunque in raw) ed impostazioni di default dei vari programmi e salvare in spazio Adobe solo per fotoritocco ed invio al laboratorio (farò comunque delle prove per evidenziare le differenze)
Preferisco invece mantenere i jpeg (che utilizzo per una rapida visualizzazione e per l'interscambio con altre persone) in sRGB per evitare soprattutto di inviare ad altri immagini che verrebbero visualizzate non correttamente.

Inviato da: Matteo Barducci il Jul 17 2005, 11:09 PM

QUOTE(Chagans @ Jul 17 2005, 08:53 PM)
Personalmente ho deciso di lasciare tutto in impostazione sRGB per quanto riguarda scatto (comunque in raw) ed impostazioni di default dei vari programmi e salvare in spazio Adobe solo per fotoritocco ed invio al laboratorio (farò comunque delle prove per evidenziare le differenze)


Così facendo seghi inevitabilmente tutte le sfumature che rimangono fuori dallo spazio sRGB, e che invece sono contemplate in quello Adobe. Mentre nei files RAW l'assegnazione dello spazio colore è solo un tag(non così nel .jpg), quando apri il file in un programma impostato con un determinato spazio di lavoro cominci a lavorare solo sulle sfumature contemplate in quest'ultimo. Si possono cambiare senza danni i tag solo in fase di apertura(siccome sto sperimentando il ProPhoto RGB, uso Adobe Camera per importare i RAW assegnando loro questo spazio colore, in mancanza di una impostazione in fase di scatto), ma quando si cominicia a "smanettarci" bisognerebbe posizionarsi nello spazio più ampio possibile. Quindi secondo me in definitiva:

Stampa Fine Art -

1) Scatto in RAW e Adobe
2) Lavoro in Adobe o ProPhoto
3) Adobe o ProPhoto per la stampa inkjet con stampanti hig end, Adobe per quella lab fine art

Stampa standard
1) Scatto in RAW e SYCC

Web o reportage -
1)Scatto in .jpeg e sRGB


Inviato da: Chagans il Jul 18 2005, 09:27 AM

QUOTE(Matteo Barducci @ Jul 17 2005, 11:09 PM)
QUOTE(Chagans @ Jul 17 2005, 08:53 PM)
Personalmente ho deciso di lasciare tutto in impostazione sRGB per quanto riguarda scatto (comunque in raw) ed impostazioni di default dei vari programmi e salvare in spazio Adobe solo per fotoritocco ed invio al laboratorio (farò comunque delle prove per evidenziare le differenze)


Così facendo seghi inevitabilmente tutte le sfumature che rimangono fuori dallo spazio sRGB, e che invece sono contemplate in quello Adobe. Mentre nei files RAW l'assegnazione dello spazio colore è solo un tag(non così nel .jpg), quando apri il file in un programma impostato con un determinato spazio di lavoro cominci a lavorare solo sulle sfumature contemplate in quest'ultimo. Si possono cambiare senza danni i tag solo in fase di apertura(siccome sto sperimentando il ProPhoto RGB, uso Adobe Camera per importare i RAW assegnando loro questo spazio colore, in mancanza di una impostazione in fase di scatto), ma quando si cominicia a "smanettarci" bisognerebbe posizionarsi nello spazio più ampio possibile. Quindi secondo me in definitiva:

Stampa Fine Art -

1) Scatto in RAW e Adobe
2) Lavoro in Adobe o ProPhoto
3) Adobe o ProPhoto per la stampa inkjet con stampanti hig end, Adobe per quella lab fine art

Stampa standard
1) Scatto in RAW e SYCC

Web o reportage -
1)Scatto in .jpeg e sRGB
*



Si, si...adesso ho ben chiaro questo aspetto.

Ma le mie sono esigenze da semplice fotoamatore che stampa (e fotoritocca) giusto qualche ingrandimento dei migliori scatti, e ritengo sia sufficiente utilizzare l'adobe saltuariamente e mantenere invece la massima compatibilità per la maggior parte delle foto che non verranno mai stampate ma semplicemente visualizzate a pc e/o diffuse ad altri.

Da quando ho 2 bambini piccoli, il tempo per la fotografia è poco, per i viaggi ancor meno ed il 95% degli scatti è dedicato a loro...

Mi pare che sia comunque assodato che se scatti in raw(come ho deciso di fare comunque in ogni occasione) il problema della scelta dello spazio colore è sempre modificabile a posteriori, e quindi in realtà non si preclude nulla in termini di potenzialità.

Grazie ancora a tutti dei preziosi suggerimenti. smile.gif

Inviato da: Artephoto il Sep 1 2005, 07:23 PM

QUOTE
Conversioni e intenti di rendering
 
 

Il workflow corretto di una prova di stampa basata sullo standard ICC consiste di due conversioni di colore. La prima conversione è la seguente:

    * profilo di origine: quello assegnato all'immagine da stampare;
    * profilo di destinazione; quello della stampante finale A;
    * intento di rendering: solitamente colorimetrico relativo, talvolta percettivo.

A questo punto i colori dell'immagine sono stati convertiti nei colori della stampante finale. Ora è necessario simulare questi colori mediante quelli della periferica sulla quale viene fatta la prova di stampa, con una seconda conversione:

    * profilo di origine: quello della stampante finale A;
    * profilo di destinazione: quello della periferica di prova B (monitor o stampante);
    * intento di rendering: colorimetrico relativo o assoluto

Se si usa un rendering colorimetrico assoluto si ha una corrispondenza colorimetricamente esatta, cioè i colori della stampante A, bianco compreso, vengono esattamente ricreati sulla periferica B.

Se si usa un rendering colorimetrico relativo, il bianco della stampante A non viene ricreato sulla periferica B, viene invece utilizzato il bianco di questa periferica. Anche tutti gli


questo è una parte tratta dal sito di Boscarol, leggendoquanto sopra descritto, mi sorge un dubbio.
In questa fase Boscarol asserisce se non ho capito male che la prima conversione va fatta convertendo il profilo di origine, cioè quello assegnato dalla macchina in fase di scatto o in NC se si lavora in RAW, a quello di stampa (Dovrebbe essere quello fornito dai Lab) adoperando nel nostro caso l'intento percettivo.

Una volta fatto ciò si deve simulare la stampa tramite la prova a monitor .
hmmm.gif
Ora, se ho ben compreso, la conversione del file originale a quello di gamut di stampa dovrebbe essere molto più restrittivo dello stesso Srgb o sbaglio?
hmmm.gif
é corretto quindi tenere conto del flusso di lavoro come detto durante il Post, cioè

1 scatto in adobe
2 elaborazione in adobe
3 prova stampa a monitor
4 ultime regolazioni e Conversione del profilo adobe in quello della carta di Stampa

o conviene
1 convertire direttamente il file di origine in quello di stampa ottimizzando l'immaggine sui valori rilevati dall'ultimo Valore?

attendo un ulteriore chiarimento su quanto esposto hmmm.gif hmmm.gif

Inviato da: Artephoto il Sep 1 2005, 07:27 PM

QUOTE
o conviene
1 convertire direttamente il file di origine in quello di stampa ottimizzando l'immaggine sui valori rilevati dall'ultimo Valore?


piccolo errore Dall'ultimo profilo, giusto per essere chiari

Inviato da: giobas il Sep 7 2005, 04:27 PM

QUOTE(Pesante @ Jul 1 2005, 12:07 AM)
Assolutamente NO,

vai tranquillo (se così si può dire con i LAB.....)

Gli spazi colore forniti da Nikon con i nomi riportati sono matematicamente gli stessi di quelli offerti da Adobe con l'Adobe 1998 ed il sRGB IEC61966-2.1.

Michele Pesante
*




aiuto per favore:
ho la D70 con spazio colore impostato su adobe 1998, aprendo con adobe PS un file RAW, dopo aperto controllo lo spazio colore e esso risulta adobe 1998, se invece apro un file scattato in JPEG fine pur essendo la D70 sempre impostata su spazio colore 2 (ADOBE 1998) controllando in PS lo spazio colore esso risulta NIKON ADOBE RGB 4.0.0.3000.
E' NORMALE TUTTO CIO'??? quest'ultimo spazio colore e' uguale all' ADOBE 1998???
GRAZIE

Inviato da: Pesante il Sep 9 2005, 02:38 PM

Come già detto: vai tranquillo, gli spazi colore in questione sono eguali.
Michele Pesante

Inviato da: marcocarrara-d70s il Sep 11 2005, 04:54 PM

hmmm.gif salve siccome è da pochissimo tempo che ho una d70s riassumendo com'è la sequenza diciamo giusta per poi portare le foto a stampare?

ho letto tutta questa discussione e mi pare di aver capito che bisogna impostare la macchina su sRGB ma la d70 offre modo I o modo III quel'è quello giusto tanto x cominciare? e poi la corretta sequenza di operazioni per portare il file in jpeg per poter essere portato a stampare

grazie.gif grazie.gif grazie.gif

Inviato da: marcocarrara-d70s il Sep 12 2005, 01:52 PM

non mi risponde nessuno?? hmmm.gif hmmm.gif hmmm.gif

Inviato da: brusa69 il Sep 12 2005, 02:10 PM

Innanzitutto la D70(s) non e' vero che ha solo i profili I e III, ma ha anche il II (Adobe RGB) che e' quello da preferire.

Ti dico come faccio io :
- D70 spazio II
- Salvataggio in NEF
- Capture settato con profilo AdobeRGB ( sistemo i NEF, li salvo e esporto in TIFF )
- Photoshop in Adobe RGB ( TIFF o conversione a JPG )

Generalmente il mio file finale avrà lo spazio CONVERITO in sRGB in quanto:
- Se visti a web o su altri pc e' meglio che i files siano sRGB
- Se stampati dipende dal lab, alcuni accettano files con profilo Adobe, invece tutti accettano sRGB.

Se al posto del modo II (preferibile) deciderai di usare nella D70 gli spazi colore I o III dovrai impostare Capture/Photoshop (o quanto usi x editing) non piu' in Adobe RGB ma sRGB.

Leggi anche http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=13775

ciao

Inviato da: domenico marciano il Sep 12 2005, 02:29 PM

QUOTE(brusa69 @ Sep 12 2005, 03:10 PM)
Innanzitutto la D70(s) non e' vero che ha solo i profili I e III, ma ha anche il II (Adobe RGB) che e' quello da preferire.

Ti dico come faccio io :
- D70 spazio II
- Salvataggio in NEF
- Capture settato con profilo AdobeRGB ( sistemo i NEF, li salvo e esporto in TIFF )
- Photoshop in Adobe RGB ( TIFF o conversione a JPG )

Generalmente il mio file finale avrà lo spazio CONVERITO in sRGB in quanto:
- Se visti a web o su altri pc e' meglio che i files siano sRGB
- Se stampati dipende dal lab, alcuni accettano files con profilo Adobe, invece tutti accettano sRGB.

Se al posto del modo II (preferibile) deciderai di usare nella D70 gli spazi colore I o III dovrai impostare Capture/Photoshop (o quanto usi x editing) non piu' in Adobe RGB ma sRGB.

Leggi anche http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=13775

ciao
*


Non sono proprio d'accordo con te se il tuo finale e' l'SRGB perche' non fai tutto l'iter in quel modo?
Diverso e' se il lab mi tratta i file anche in Adobe allora a questo punto faccio tutto con quel profilo.

Inviato da: brusa69 il Sep 12 2005, 03:12 PM

QUOTE(domenico marciano @ Sep 12 2005, 03:29 PM)
Non sono proprio d'accordo con te  se il tuo finale e' l'SRGB perche' non fai tutto l'iter in quel modo? Diverso e' se il lab mi tratta i file anche in Adobe allora a questo punto faccio tutto con quel profilo.

Tengo il II proprio perche' a volte mi servo di alcuni lab che supportano AdobeRGB, altre volte invece no. Per cui preferisco avere la doppia possibilità.

E poi dal manuale della D70 circa lo spazio II :
" Questo spazio colore esprime un gamut di colori piu' ampio dell' sRGB,
consigliandone l'utilizzo per le immagini che verranno processate e
ritoccate " ( ho il pdf inglese la traduzione e' approssimata ...)

Anche se a volte mi comporta un passaggio in piu', io preferisco il II.


Inviato da: marcocarrara-d70s il Sep 13 2005, 12:03 PM

Intanto grazie x le risposte so che non è la prima volta che ripetete queste cose cmq mi sono letto tutta la discussione, il fatto è che io sono veramente agli inizi sopratutto x quanto riguarda rittocare le foto usare i software trasformarle nel formato adatto x la stampa ecc cosa che mi sembra molto piu complicata che fare foto!!! hmmm.gif

in ogni caso x rispondere a brusa so certo che c'è anche il modo II ma io mi riferivo ai profili sRGB mi sembra di aver capito che anche tu alla fine preferisci e ottieni il sRGB allora se il risultato deve essere cosi (poi in seguito farò altri esperimenti ,intanto vorrei iniziare a fare qualcosa e a capirci) è meglio che usi I o III? e poi hai scritto che esporti in TIFF xche? al lab devo portare i jpeg no?
So che quello che dico potrebbe risultare banale ecc ma devo ancora capirci un po

ti ringrazio in anticipo grazie.gif

Inviato da: coli333 il Sep 18 2005, 06:07 PM

beh... che dire.Grazie a Pesante e a Maio per la qualita' delle informazioni che a me personalmente hanno permesso di sciogliere(ma penso a molti) un dubbio che avevo da tempo.
Conoscevo gia' le doti e la preparazione dell'ing. Maio non solo per aver letto il suo bel libro ma anche perche' seguo con piacere ed interesse tutti gli interventi,
sempre a proposito e ricchi di contenuti, che dispensa a questo forum.
Non conoscevo invece il sig. Pesante(omeglio conosco la sua curva)anche perche'e' da circa un anno che seguo il forum e non avevo avuto il piacere di leggere un suo intervento.
Gli faccio i miei complimenti e lo ringrazio per la sua spiegazione chiara ed esaustiva

Giorgio

Inviato da: Aleseli il Sep 26 2005, 10:29 AM

Osservazioni
---------------

Ho seguito la discussione da quando è iniziata senza mai intervenire, assorbendo i concetti espressi da tutti gli utenti ed in particolare dal Sig. Michele Pesante e dall'Ing.re Di Maio.
Devo dire che sono stati molto utili per comprendere il miglior modo di gestire una fotografia da far poi stampare ad un service. A me in particolare interessava la stampa su chimico.
In questi ultimi mesi ho girato diversi laboratori e alla fine ho trovato quello che più o meno faceva per me: foto in RAW - modo colore RGB (II) - monitor calibrato via hardware - post-produzione in Capture - salvataggio in TIFF RGB a 8/16 bit da capture - prova colore in photoshop ed eventuali ritocchi - stampa finale su QSS a parametri zero. Risultato, almeno apparente, soddisfacente.

Poi, l'imprevisto.

Sabato mi ritrovo a scattare ad un matrimonio ed incontro, guarda un pò, un fotografo-stampatore con un'esperienza ventennale. Bene, penso, adesso nei momenti di pausa vado a fargli qualche domanda per avere una conferma su ciò che già conosco e magari riesco anche ad apprendere magari qualcosa di nuovo.

Detto fatto... risultato: idee confuse e certezze che non sono più tali!

Riporto il contenuto delle sue affermazioni:

"... se stampi su un QSS (non cito il modello e la marca... costo comunque sui 150.000 euro) sappi che il file TIFF che porti verrà convertito dalla macchina di stampa in JPG. Sappi inoltre che i QSS utilizzano una tecnologia laser per il digitale, quindi non c'è alcun procedimento chimico. Inoltre, la risoluzione che ti richiedono, 300 dpi, non serve a nulla perché tanto la macchina non arriva a 'prendere' quella risoluzione...".

Poi la discussione è andata avanti, ma sinceramente non ho capito quello che mi veniva detto perché lo stampatore-fotografo si è spinto troppo sul tecnico.
Comunque sia, è riuscito a farmi venire qualche dubbio sulla procedura che utilizzo e mi riferisco a quella di stampa.

Morale della favola non serve a nulla mandare un file ad alta risoluzione (300 dpi) al lab? Tantomeno non serve a nulla convertirlo in TIFF perché tanto il LAB non è in grado di leggere quelle informazioni e comunque sia alla fine, prima ancora della stampa, viene convertito in JPG?
Infine, il procedimento che pensavo fosse chimico come le pellicole, in realtà è laser (se così fosse, poco importa. E' tanto per saperlo.)?

Ovviamente per poter operare al meglio in post-produzione, so che si scatta in RAW ed eventualmente si elabora il file in TIFF (se si lavora in photoshop) per non perdere informazioni ed avere un controllo completo sulla fotografia. Ma per quanto riguarda la stampa finale a questo punto mi chiedo a cosa serva fornire file enormi, se alla fine la macchina non arriva a quella risoluzione e oltrettutto converte in JPG?
Se fosse vera questa asserzione, allora converrebbe salvare ad una risoluzione minore, magari salvando il file in JPG direttamente e non sprecare così tanto spazio sulle memorie di massa, CD o DVD che siano.

Ultima affermazione, non mia ma dello stampatore-fotografo: "... io scatto in JPG, tanto non ho bisogno di post-elaborare perché controllo subito se lo scatto è venuto bene...".
Aggiungo io, sarà bravo come fotografo, anzi perfetto, e quindi riuscirà a prendere l'esposizione in modo ineccepibile, compreso il bilanciamento del bianco, la saturazione dei colori, la nitidezza, il contrasto e via dicendo. Meglio per lui!

Sinceramente se queste affermazioni le avesse fatte una persona qualunque, neanche gli avrei dato peso.
In questo caso, mi sono informato e mi sembra di aver capito che effettivamente l'anonimo in questione è un'autorità nel campo.
Che dire... sarà vero?

Grazie per l'attenzione!


Alex

Inviato da: marcocarrara-d70s il Sep 26 2005, 11:35 AM

ciao a tutti be si anche io dopo aver letto questa discussione aver parlato di persona con diversi fotografi diversi laboratori sono confuso piu che mai (vedi anche mio post "prime stampe digitali"http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=21714

chi dice una cosa chi l'altra cmq piu o meno tutti concordano sul mio procedimento cioe scatto in nef trasf in jpg in max risoluzione e porto a stampare (per la verita ho portato una sola volta con risultati nonmolto soddisfacenti retinatura di fondo particolari pixellati ecc). Un lab mi ha detto che loro stampano con stampante a sublimazione è forse meglio delle altre? andro a provare, cmq mi chiedo serve davvero allora scattare in nef a parte i vantaggi della post produzione se poi cmq ottengo un file relativamente piccolo e i lab non riescono a stampare con risoluzione di 300 dpi? o forse sarebbe meglio scattare direttamente in jpg senza tante storie e poi in un file di 3, 3.5 MB resta la qualita di una foto scattata con una reflex digitale?

ciao e graize a tutti

grazie.gif grazie.gif

Inviato da: domenico marciano il Sep 26 2005, 02:36 PM

QUOTE(Aleseli @ Sep 26 2005, 11:29 AM)
Osservazioni
---------------

Ho seguito la discussione da quando è iniziata senza mai intervenire, assorbendo i concetti espressi da tutti gli utenti ed in particolare dal Sig. Michele Pesante e dall'Ing.re Di Maio.
Devo dire che sono stati molto utili per comprendere il miglior modo di gestire una fotografia da far poi stampare ad un service. A me in particolare interessava la stampa su chimico.
In questi ultimi mesi ho girato diversi laboratori e alla fine ho trovato quello che più o meno faceva per me: foto in RAW - modo colore RGB (II) - monitor calibrato via hardware - post-produzione in Capture - salvataggio in TIFF RGB a 8/16 bit da capture - prova colore in photoshop ed eventuali ritocchi - stampa finale su QSS a parametri zero. Risultato, almeno apparente, soddisfacente.

Poi, l'imprevisto.

Sabato mi ritrovo a scattare ad un matrimonio ed incontro, guarda un pò, un fotografo-stampatore con un'esperienza ventennale. Bene, penso, adesso nei momenti di pausa vado a fargli qualche domanda per avere una conferma su ciò che già conosco e magari riesco anche ad apprendere magari qualcosa di nuovo.

Detto fatto... risultato: idee confuse e certezze che non sono più tali!

Riporto il contenuto delle sue affermazioni:

"... se stampi su un QSS (non cito il modello e la marca... costo comunque sui 150.000 euro) sappi che il file TIFF che porti verrà convertito dalla macchina di stampa in JPG. Sappi inoltre che i QSS utilizzano una tecnologia laser per il digitale, quindi non c'è alcun procedimento chimico. Inoltre, la risoluzione che ti richiedono, 300 dpi, non serve a nulla perché tanto la macchina non arriva a 'prendere' quella risoluzione...".

Poi la discussione è andata avanti, ma sinceramente non ho capito quello che mi veniva detto perché lo stampatore-fotografo si è spinto troppo sul tecnico.
Comunque sia, è riuscito a farmi venire qualche dubbio sulla procedura che utilizzo e mi riferisco a quella di stampa.

Morale della favola non serve a nulla mandare un file ad alta risoluzione (300 dpi) al lab? Tantomeno non serve a nulla convertirlo in TIFF perché tanto il LAB non è in grado di leggere quelle informazioni e comunque sia alla fine, prima ancora della stampa, viene convertito in JPG?
Infine, il procedimento che pensavo fosse chimico come le pellicole, in realtà è laser (se così fosse, poco importa. E' tanto per saperlo.)?

Ovviamente per poter operare al meglio in post-produzione, so che si scatta in RAW ed eventualmente si elabora il file in TIFF (se si lavora in photoshop) per non perdere informazioni ed avere un controllo completo sulla fotografia. Ma per quanto riguarda la stampa finale a questo punto mi chiedo a cosa serva fornire file enormi, se alla fine la macchina non arriva a quella risoluzione e oltrettutto converte in JPG?
Se fosse vera questa asserzione, allora converrebbe salvare ad una risoluzione minore, magari salvando il file in JPG direttamente e non sprecare così tanto spazio sulle memorie di massa, CD o DVD che siano.

Ultima affermazione, non mia ma dello stampatore-fotografo: "... io scatto in JPG, tanto non ho bisogno di post-elaborare perché controllo subito se lo scatto è venuto bene...".
Aggiungo io, sarà bravo come fotografo, anzi perfetto, e quindi riuscirà a prendere l'esposizione in modo ineccepibile, compreso il bilanciamento del bianco, la saturazione dei colori, la nitidezza, il contrasto e via dicendo. Meglio per lui!

Sinceramente se queste affermazioni le avesse fatte una persona qualunque, neanche gli avrei dato peso.
In questo caso, mi sono informato e mi sembra di aver capito che effettivamente l'anonimo in questione è un'autorità nel campo.
Che dire... sarà vero?

Grazie per l'attenzione!


Alex
*



Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.

Inviato da: Aleseli il Sep 26 2005, 05:01 PM

QUOTE(domenico marciano @ Sep 26 2005, 02:36 PM)
Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.


Sinceramente non so che dire. Ripeto, non lo avrei preso in considerazione se fosse stato uno qualunque. E' un fotografo e, soprattutto, è uno stampatore con macchinari propri.
Un ragionevole dubbio difatti mi rimane, anche se la cosa può sembrare assurda.


Alex

Inviato da: Pesante il Oct 3 2005, 12:54 PM

Quello che dice "l'esperto del caso" nasconde mezze verità:
- la stampa "chimica" viene detta così perchè il processo di sviluppo della carta fotografica non è nè più ne meno quello della tradizionale stampa fotografica "sviluppo-sbianca-fissaggio e lavaggio).
Oserei dire che la stampa digitale è comunque "analogica" nel senso che nella stampa tradizionale è la luce che passa attraverso l'obiettivo dell'ingranditore ad impressionare lo strato sensibile della carta fotografica, nella stampa digitale è il laser (quindi luce con diverse frequenze) ad impressionare "punto per punto" lo strato sensibile della carta fotografica. Digitale quindi ma "convertita" in analogico per poter divenire "visibile". (Digitale è numerico quindi solo "decifrabile" e non visibile tranne che "convertito" in analogico in qualche maniera ((monitor, stampa, ecc....).

- Il fatto che alcuni QSS o minilab digitali trattino le immagini convertendole in JPEG ed in alcuni casi abbassamdogli la risoluzione è purtroppo cosa vera, anzi, per esperienza personale posso garantirvi che lo fanno anche alcuni LAB cosidetti Professionali........ non voglio aggiungere altro a quanto già detto mille volte al riguardo.

- Il fatto che se uno scatto fotografico è ben realizzato e se non necessità di fotoritocco creativo possa essere stampato con risultati soddisfacenti è cosa più che vera, a patto che il Lab tratti le nostre immagini con una corretta gestione colore e che i parametri di stampa siano sempre sotto controllo. E' ovvio che se vogliamo "reinterpretare" il nostro scatto, come è giusto che sia del resto, il discorso non tiene.

Un saluto.
Michele Pesante

Inviato da: marcelusfire@tin.it il Oct 4 2005, 01:26 AM

*

[/quote]

Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.
*

[/quote]


ti inviterei a vedere le foto del mio matrimonio.

nikon d1x, file jpg, profilo colore sRGB.
e posso assicurarti che il fotografo non è stupido nè ignorante...e le sue foto fanno vergognare molti "colleghi".

se di post produzione non ne hai grande necessità, xchè scatti bene prima, lavorare un jpg è molto + pratico, e nelle dimensioni di stampa delle foto di matrimonio, vorrei vedere quanti riconoscono la differenza con un raw.

e aggiungo io: se le foto me le deve convertire il laboratorio, meglio che lo faccia io, almeno so cosa dovrebbe essere stampato.


Inviato da: Aleseli il Oct 4 2005, 10:33 AM

[quote=domenico marciano,Sep 26 2005, 02:36 PM]

Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.
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[quote=Pesante,Oct 3 2005, 12:54 PM]
Quello che dice "l'esperto del caso" nasconde mezze verità:
- la stampa "chimica" viene detta così perchè il processo di sviluppo della carta fotografica non è nè più ne meno quello della tradizionale stampa fotografica "sviluppo-sbianca-fissaggio e lavaggio).
Oserei dire che la stampa digitale è comunque "analogica" nel senso che nella stampa tradizionale è la luce che passa attraverso l'obiettivo dell'ingranditore ad impressionare lo strato sensibile della carta fotografica, nella stampa digitale è il laser (quindi luce con diverse frequenze) ad impressionare "punto per punto" lo strato sensibile della carta fotografica. Digitale quindi ma "convertita" in analogico per poter divenire "visibile". (Digitale è numerico quindi solo "decifrabile" e non visibile tranne che "convertito" in analogico in qualche maniera ((monitor, stampa, ecc....).

- Il fatto che alcuni QSS o minilab digitali trattino le immagini convertendole in JPEG ed in alcuni casi abbassamdogli la risoluzione è purtroppo cosa vera, anzi, per esperienza personale posso garantirvi che lo fanno anche alcuni LAB cosidetti Professionali........ non voglio aggiungere altro a quanto già detto mille volte al riguardo.

- Il fatto che se uno scatto fotografico è ben realizzato e se non necessità di fotoritocco creativo possa essere stampato con risultati soddisfacenti è cosa più che vera, a patto che il Lab tratti le nostre immagini con una corretta gestione colore e che i parametri di stampa siano sempre sotto controllo. E' ovvio che se vogliamo "reinterpretare" il nostro scatto, come è giusto che sia del resto, il discorso non tiene.

Un saluto.
Michele Pesante
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[quote=marcelusfire@tin.it,Oct 4 2005, 01:26 AM]

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Sinceramente io al posto suo mi vergognerei, o e' stupido o e' ignorante.
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ti inviterei a vedere le foto del mio matrimonio.

nikon d1x, file jpg, profilo colore sRGB.
e posso assicurarti che il fotografo non è stupido nè ignorante...e le sue foto fanno vergognare molti "colleghi".

se di post produzione non ne hai grande necessità, xchè scatti bene prima, lavorare un jpg è molto + pratico, e nelle dimensioni di stampa delle foto di matrimonio, vorrei vedere quanti riconoscono la differenza con un raw.

e aggiungo io: se le foto me le deve convertire il laboratorio, meglio che lo faccia io, almeno so cosa dovrebbe essere stampato.
*

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L'intervento del Sig. Pesante è stato chiaro.
Però potrei chiedergli di chiarire meglio il concetto, anche indicando un link all'interno del forum, di laboratori che convertono file in JPG abbassando anche la risoluzione? Che vantaggio ne traggono, fermo restando che il minilab in questione sia 'predisposto' per poter stampare in alta risoluzione? Non capisco...
Infine, esistono macchine che arrivano a coprire risoluzioni di 300/400 dpi?
Una curiosità infine per quanto riguarda il B/W: prima di mandarlo in stampa lavoro con il colore e di seguito con il B/W, convertendolo infine in scala di grigi. Sarebbe forse meglio che lo facesse il LAB, come già gli ho visto fare, oppure continuo come ho sempre fatto?
Grazie eventualmente al Sig. Pesante.


Replico anche a marcelusfire.
La cosa che dici è quella in fin dei conti viene ripetuta da diversi fotografi anche professionisti, per cui a questo non mi sorprende più che esista questa scuola di pensiero.
Di certo se scatti bene non hai bisogno di molte migliorie in post-produzione. Ovvio.
Però se confronto a vista, davanti al monitor s'intende, 2 file identici (stesso scatto) in RAW e JPG mi accorgo delle notevoli differenze tra i due!
Perdonami, ma come fai a dire che è la stessa cosa???
Non ti accorgi che il JPG appare slavato e privo di dettagli? Dimmi... la cosa mi incuriosisce!
Se poi mi rispondi che nessuno è in grado di riconoscere un JPG da un RAW, senza un confronto a video, sono d'accordo, ma questo è ovvio. Tu saresti capace di riconoscere due bianchi, senza alcun confronto, e distinguere quale dei due sia diverso dall'altro? Chiaramente l'occhio si abitua immediatamente al colore e un bianco che in realtà non è tale, magari è un grigietto, appare tale. Così una fotografia: se non vedi la bella copia della stessa, la brutta copia diviene bella perché non ha termini di confronto! E ripeto... tutto ciò mi sembra ovvio.

La mia domanda in realtà si riferiva alla STAMPA: può un ottimo QSS o altro arrivare a coprire la risoluzione di un file così grande?

Un saluto a tutti.

Alex

Inviato da: Pesante il Oct 4 2005, 12:28 PM

Con la quantità di Lab in giro per l'Italia sarebbe assurdo (e anche scorretto) poter fare un elenco di LAB secondo le tue richieste. L'ideale è poter instaurare un rapporto personale con il tecnico di laboratorio in modo da poter avere dallo stesso le indicazioni necessarie all'ottenimento della massima qualità possibile.

La scelta dei jpeg in stampa la maggior parte dei Lab la fà per velocizzare enormemente la "coda di stampa", in pratica vi è un RIP (software) che provvede all'invio in stampa dei file in sequenza, nel formato di stampa richiesto.

Personalmente, sulla questione della differenza qualitativa di uno scatto jpeg ed uno RAW sono dell'idea che la differenza in alcuni casi possa essere minima (non inesistente), ma se parliamo di immagini ricche di dettaglio, in genere con i grandangoli, il discorso non deve neanche essere affrontato. Per le dimensioni di stampa inoltre, chi ha detto mai che una foto stampa in 30x40, un giorno il nostro cliente o noi stessi non avessimo il desiderio di stamparlo 70x100 o oltre?????
Un saluto.
Michele Pesante

Inviato da: marcelusfire@tin.it il Oct 4 2005, 03:04 PM

rispondo.

io ho smesso di valutare le foto a monitor.
se la foto è fatta x essere stampata preferisco confrontare le stampe, e li, almeno a mio parere, molte differenze svaniscono o si attenuano.

che poi sia meglio avere il file della qualità migliore, questo è quanto mai assodato, ma non esclude ottimi risultati anche con file "peggiori".

a tal proposito alla parete di casa è appesa una stampa 35*100 cm eseguita da un crop di un file jpg eseguito con compatta 3 mpx, ti invito a vederlo!!!

ho stampato le mie prime digitali sotto costrizione ( di mia moglie), provando diversi lab e servizi, spesso con risultati disastrosi.
alla fine ho chiesto al mio lab di fiducia (pellicole) quali caratteristiche dovesse avere il file x la stampa e la risposta è stata: " jpg migliore qualità, spazio colore sRGB, 8 bit". quindi io riprendo raw, adobe, 12bit e poi converto quelle da stampare. i risultati sono ottimi, e io ho sempre il file con caratteristiche migliori.

poi i gusti personali sono molto diversi...e qui non c'è file che tenga.
grazie

Inviato da: Aleseli il Oct 4 2005, 04:00 PM

Concordo pienamente con quanto detto dal Sig. Pesante.
Per quanto riguarda la stampa sRGB a 8 bit in JPG anche io non aggiungo altro.
Alla fine, mi sembra anche giusto, ognuno opera nel modo che ritiene più oppurtuno e adeguato alle proprie esigenze.
Se però il discorso va ad infrangersi contro criteri cosiddetti scientifici, allora certamente la cosa cambia aspetto e la soggettività rimane tale... e lascia il tempo che trova.
Saluti.

Alex

Inviato da: Marvin il Oct 26 2005, 01:43 PM

Ho però notato che in alcuni scatti l'immagine vista a monitor con profilo RGB sia migliore della stessa in Adobe RGB.

Mi spiego: Nelle 2 foto allegate potete notare come i toni scuri vengano come compressi in un pesante scuro che nasconde i dettagli delle ombre. Se lo aprite con PS notate anche come il grafico si comprime e forse elimina i toni più scuri.

La foto è stata scattata in RAW. Una convertita in RGB e una in Adobe 1998.

Cosa ne pensate? E' il mio monitor o i miei occhi che non vedono più i dettagli delle ombre o il profilo Adobe RGB ha "tagliato" i toni scuri appiattendo le ombre?





 

Inviato da: mc0676 il Nov 12 2005, 11:59 PM

QUOTE(Marvin @ Oct 26 2005, 02:43 PM)
Ho però notato che in alcuni scatti l'immagine vista a monitor con profilo RGB sia migliore della stessa in Adobe RGB.

Mi spiego: Nelle 2 foto allegate potete notare come i toni scuri vengano come compressi in un pesante scuro che nasconde i dettagli delle ombre. Se lo aprite con PS notate anche come il grafico si comprime e forse elimina i toni più scuri.

La foto è stata scattata in RAW. Una convertita in RGB e una in Adobe 1998.

Cosa ne pensate? E' il mio monitor o i miei occhi che non vedono più i dettagli delle ombre o il profilo Adobe RGB ha "tagliato" i toni scuri appiattendo le ombre?
*



Anche a me succede qualcosa del genere: il modo colore II è come se applicasse una sorta di "maschera" di contrasto. Cmq sia i colori risultato + vivi rispetto al modo I e III.

E circa la discussione posso dire la mia: anche io in NC o PS vedevo i colori (lavorando in NEF con modo colore II e poi convertendo in JPG max qualità mantenendo l'ADOBERGB) belli vivi, mentre con XNView (o windows) vedendo il tutto come dire, un pò "spento".
Allora la prima volta, ignorante e capone, mi dissi sai che faccio ... saturo un bel pò e cosi in XNView o windows vedo i colori + vivi.
In effetti qualcosa ottenni ma la vera sorpresa arrivo con la prima stampa ... colori saturi all'impossibile, foto e colori che sembravano quasi finti.
Alla fine ho realizzato che a monitor (il mio, ovvio) se vedo un colore e a monitor risulta "giusto" allora in stampa verrà leggermente saturato.
Infatti se vede che manca proprio tanta saturazione ne aggiungo, ma stando cauto.
Magari se trovassi un modo per calibrare il mio bastardo monitor forse mi risparmierei sti lavori.
Cmq ecco una foto di quelle che arrivo e che sembrava finta, come vi sembra a monitor (apritela anche con PS).



 

Inviato da: Marvin il Nov 21 2005, 01:39 PM

Troppo satura decisamente! Attento perchè solamente Nikon View, Picture Project, e Photoshop (tra i programmi più usati) aprono il file utilizzando lo spazio colore che tu gli hai dato. Le altre anteprime di windows vedono il file ma senza tenere conto dello spazio colore. In SRGB vedi poco la differenza perchè è uno spazio colore simile a quello di windows, mentre quando usi Adobe RGB lo spazio colore è molto diverso e noti la differenza. Attenzione ad imostare tutti gli spazi colori corretti tra i vari programmi che usi ad aprire le tue foto.

Ciao ciao

Inviato da: andylvl il Dec 7 2005, 05:33 PM

cari amici e colleghi,
co la D2X ho impostato il contrasto a 0 ; lo spazio colore i Adobe RGB, modo colore I, ma con tutto il monitor calibrato e il Nikon Capture con profilo RGB, noto che sono deboli di saturazione le foto che scatto solamente in RAW, spero possiate darmi qualche dritta. Saluti unsure.gif

Inviato da: Hero il Dec 22 2005, 11:08 AM

QUOTE(cratty @ Jul 3 2005, 12:51 PM)
grazie.gif
Voi due insieme  guru.gif  siete come Nitro e Glicerina.......... un'accoppiata esplosiva di informazioni e consigli!!!
Pollice.gif
Saluti
*



Bella questa! laugh.gif

Inviato da: odisseo il Aug 23 2006, 10:13 AM

A mesi di distanza, mi sono riletto tutta la discussione per cercare di avere le idee più chiare sull'utilizzo del modo colore. Grazie a tutti gli interventi che danno a questa discussione grande valore e interesse, e soprattutto agli interventi dei signori Maio e Pesante.

Provo a riassumere, sperando di aver ben compreso:

Adobe 1998 ha un gamut più ampio dell'sRGB.

Conviene quindi impostare sulla macchina fotografica il modo Adobe 1998 (modo II che anche da altre discussioni risulta essere il più neutro, ossia quello che non ha quel leggero boost sui rossi proprio del modo I e che non ha neppure quel leggero boost sul verde/blu proprio del modo III).

Per le immagini da inviare al laboratorio stampa, è meglio produrre un file anch'esso in Adobe 1998.

Per le immagini che devono invece essere viste sul WEB o comunque che devono essere viste principalmente sul monitor dei computer, allora è meglio produrre un file in sRGB.


Sui file RAW posso comunque passare da un modo colore all'altro senza perdite, mentre sui file JPG ho una perdita di qualità ad ogni conversione da un modo colore all'altro.

Tutto giusto? huh.gif huh.gif

Ovviamente con questo non intendo minimamente mettere in dubbio quelli che sono i gusti personali......

Inviato da: Artephoto il Aug 30 2006, 09:45 PM

tutto giusto!

Inviato da: manovi il Oct 11 2006, 11:41 AM

Ciao

QUOTE(odisseo @ Aug 23 2006, 11:13 AM) *

Per le immagini da inviare al laboratorio stampa, è meglio produrre un file anch'esso in Adobe 1998.


No, se il Lab non supporta il modo AdobeRGB (e non molti lo fanno) le stampe saranno automaticamente eseguite con lo spazio colore sRGB e quindi risulteranno con colori meno saturi.

QUOTE(odisseo @ Aug 23 2006, 11:13 AM) *

Sui file RAW posso comunque passare da un modo colore all'altro senza perdite, mentre sui file JPG ho una perdita di qualità ad ogni conversione da un modo colore all'altro.


La perdita di qualità nel JPEG non avviene per la modifica dello spazio colore ma per il ricampionamento che viene eseguito ogni qualvolta il JPEG viene risalvato per qualsiasi motivo.

Saluti

Inviato da: blackzoltan il Oct 30 2006, 05:05 PM

Leggo il 3d per la 2nda volta, e devo dire che a forza di sentire le cose qualcosa lo impari.
Scatti in raw e ti disinteressi dello spazio colore, perchè tanto lo assegnerai al momento della creazione del file con NC. Operi le prime correzioni con lo stesso NC e lasci il file in formato raw (NEF). Apri il file con PS, operi le restanti modifiche e infine salvi il file in TIFF 16 bit adobe 1998. Prima di salvare tuttavia operi una prova di stampa seguendo le istruzioni di Boscarol e utilizzando il profilo di stampa del laboratorio fotografico.
Tutto corretto?
Se si, è chiaro che è necessario un laboratorio che mi sappia dare le info di cui abbisogno. Che faccio nel caso in cui non siano in grado di darmele?
Lo chiedo perchè sin qui la mia ricerca è stata vana.
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.

Inviato da: fabrizioz il Oct 30 2006, 05:29 PM

QUOTE(blackzoltan @ Oct 30 2006, 05:05 PM) *

..................................
..................................
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.

Ciao, sarebbe meglio se contattassi direttamente e in privato le persone che ritieni possano esserti d'aiuto, in quanto non è possibile indicare attività commerciali all'interno del Forum.
Ciao Fabry smile.gif

Inviato da: blackzoltan il Oct 30 2006, 05:41 PM

Ti ringrazio per la risposta; allora ti chiedo:
- era corretta la rappresentazione del workflow che ho fatto?
- sapresti indicarmi tu dei laboratori su Roma (in caso ti contatto privatamente)?
- se non al punto precedente, sapresti indicarmi qualcuno del 3d basato su roma che possa darmi l'informazione richiesta?

Ciao e grazie ancora.

Inviato da: Artephoto il Nov 9 2006, 09:25 AM

QUOTE(blackzoltan @ Oct 30 2006, 05:05 PM) *

Leggo il 3d per la 2nda volta, e devo dire che a forza di sentire le cose qualcosa lo impari.
Scatti in raw e ti disinteressi dello spazio colore, perchè tanto lo assegnerai al momento della creazione del file con NC. Operi le prime correzioni con lo stesso NC e lasci il file in formato raw (NEF). Apri il file con PS, operi le restanti modifiche e infine salvi il file in TIFF 16 bit adobe 1998. Prima di salvare tuttavia operi una prova di stampa seguendo le istruzioni di Boscarol e utilizzando il profilo di stampa del laboratorio fotografico.
Tutto corretto?
Se si, è chiaro che è necessario un laboratorio che mi sappia dare le info di cui abbisogno. Che faccio nel caso in cui non siano in grado di darmele?
Lo chiedo perchè sin qui la mia ricerca è stata vana.
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.



E'inutile e sbagliato scattare con qualsiasi metoto colore in Raw, devi avere le idee chiare, se scatti sul metodo sRGB anche dopo in Nc o dove vuoi tu i dati persi in fase di scatto non le avrai mai, semplicemente perchè hai tagliato le infotrmazioni, quello che devi fare se vuoi avere la possibilità di intervenire sul metodocolore e di scattare in Adobe rgb II e poi magari se ti serve Srgb convertirlo in Nc.
"A quasi dimenticavo bisogna convertire e non assegnare il metodo colore."
Da prove eseguite da me più volte ho notato comunque che anche qui puoi avere delle discordanze infatti, ho notato piccole variazioni tonali tra i tre medoti Adobe , inafatti se scatti in fase I e poi vuoi passare al metodo II avrai una leggera dominate al giallo/verde, cosa che non avviene se scatti direttamente in faseII, cosa comnque questa corretta e credo sia normale per le motivazioni sopra da me specificate, quindi quando so devo fare ritratto uso sempre adobe I, i rossi un pò saturi li abbasso poi in PP, se invece non hai idea di quello che ne farai dopo usa un file con tutte le maggiori informazioni possibili cioè Adobe RGB 1998.

Inviato da: blackzoltan il Nov 17 2006, 02:44 PM

Ciao Artephoto, grazie per la risposta. Replico in ritardo perchè non mi ero accorto del tuo post.
Sono d'accordo con te sul fatto che se già so cosa andrò a scattare (ritratto, paesaggio, ecc), impostare fin dallo scatto lo spazio colore adeguato mi fa risparmiare un passaggio, ma se interpreto correttamente quanto scritto nei post precedenti, non impostare il corretto SC in fase di scatto non può essere un errore (come mi sembra tu affermi), proprio perchè lo SC è creato nel momento del trattamento del file con NC, non al momento dello scatto. Passare quindi da RGB ad Adobe in quella fase non comporta alcuna perdita d'informazioni, ma solo un passaggio in più, della durata media di un secondo.
Ne convieni?

Inviato da: maxmonter il Nov 20 2006, 05:56 PM

[quote name='Artephoto' date='Nov 9 2006, 09:25 AM' post='733751']
E'inutile e sbagliato scattare con qualsiasi metoto colore in Raw, devi avere le idee chiare, se scatti sul metodo sRGB anche dopo in Nc o dove vuoi tu i dati persi in fase di scatto non le avrai mai, semplicemente perchè hai tagliato le infotrmazioni

No, se scatti in Raw non hai nessun taglio delle informazioni colore per il semplice motivo che nel Raw c'è TUTTO quello che il sensore ha visto.
Impostare uno spazio colore scattando in Raw é un "suggerimento" per il software di demosaicizzazione ma non compromette niente.
Se in fase di processo cambio, ad esempio, da sRGB ad Adobe98 il software ricalcola i colori in modo diverso ma partendo sempre da tutti i colori che la fotocamera ha catturato.

Il profilo selezionato sulla fotocamera é una informazione EXIF, non é un dato definitivo

Massimo

Inviato da: Lucabeer il Nov 20 2006, 06:28 PM

Per quel che mi riguarda, scatto ormai sempre in RAW e in AdobeRGB modo II: i colori mi convincono molto di più, molto più naturali anche in seguito alla conversione, in fase di postproduzione (per esempio per generare dei JPEG da distribuire), in sRGB.

Penso che, per i miei gusti, sia non tanto la differenza fra sRGB e AdobeRGB a dare dei colori che nel secondo caso mi piacciono di più, quanto la differenza fra il modo II e gli altri due. Sia con il modo I che con il III trovo infatti sempre qualche sfumatura leggermente innaturale (per i miei gusti).

Se voglio accentuare qualche tonalità, ci penso io dopo con Capture.

Inviato da: mc0676 il Nov 29 2006, 11:50 AM

Nel passaggio da D70 a D80 ho notato una "diversa" gestione del colore.
Se prima con la D70 vedevo nel modo colore II il "TOP" adesso mi è successo un pò il contrario.
Pur riconoscendo che certe sfumature di rosso a volte sono "quasi finte" vedo nel modo colore I diciamo quello che fa per me, mentre la II, a volte, mi restituisce colori piuttosto spenti !
Premetto che io scatto in JPEG tutto su normal e casomai aggiungo contrasto, saturazione e se serve maschera di contrasto il tutto in CS2 senza far altro.

A qualcuno con analoga D80 è capitato qualcosa del genere ?

Inviato da: carmas75 il Jan 4 2007, 01:07 PM

Salve,
ho letto la discussione e mi sembrava chiare che lo spazio colore adobe1998 sia migliore per le stampe ma non nella visualizzazione a monitor, poi ho letto Ken Rockwell che mi ha confuso un pò le idee

http://www.kenrockwell.com/tech/adobe-rgb.htm

siccome scatto in raw con lo spazio colore srgbI ed in genere non faccio modifiche ai colori, ho pensato di continuare in questo modo anche per le stampe.

Inoltre non ho capito bene quali sono le controindicazioni nell'usare lo spazio srgb per le stampe.

Inviato da: meialex1 il Jan 4 2007, 04:17 PM

Ti dico solo due cose che speriamo ti possano aiutare a non confonderti ulteriormente, L ADOBE RGB è quello spazio colore più indicato per la PP in qunto ha un gamut maggiore rispetto al fratello, se, come dici Tu, non usi lavorare in PP i tuoi file continua così.

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.

Se poi vuoi toglierti un capriccio fai delle prove, scatta una foto in Nef e poi in pp convertila e stampa nei due modi......... foto molto ricca di colori

Inviato da: carmas75 il Jan 4 2007, 06:49 PM

QUOTE(meialex1 @ Jan 4 2007, 04:17 PM) *

Ti dico solo due cose che speriamo ti possano aiutare a non confonderti ulteriormente, L ADOBE RGB è quello spazio colore più indicato per la PP in qunto ha un gamut maggiore rispetto al fratello, se, come dici Tu, non usi lavorare in PP i tuoi file continua così.

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.

Se poi vuoi toglierti un capriccio fai delle prove, scatta una foto in Nef e poi in pp convertila e stampa nei due modi......... foto molto ricca di colori


Grazie Alessandro,
ma forse non ero stato troppo felice nello spiegarmi.
Normalmente scatto in raw, utilizzo CaptureNX e/o CS2 per ottenere il jpg. Mi capita quindi di modificare la compensazione, usare la funzione D-lightning, aumentare la nitidezza con unsharp mask etc. etc. Senza però intervenire sui colori direttamente ad esempio modificandone la saturazione o la temperatura.
Mi piacerebbe che le stampe siano quanto più fedeli possibile a ciò che vedo a video, leggendo il thread mi ero fatto una certa idea, poi trovando il link di http://www.kenrockwell.com/tech/adobe-rgb.htm mi sono chiesto se valesse la pena di modificare il profilo colore in AdobeRGB con il rischio che il laboratorio e/o la stampante non lo supporti, sbiadendomi i colori, e magari pur supportandolo, non aver nessun vantaggio visibile sulla stampa finale.
Quindi, assodato che per visualizzarle su pc o sul web lo spazio srgb è migliore (seppure per una carenza dei viewer) volevo capire se, escludendo il gamut più ristretto, ci sono altri problemi di un utilizzo di srgb nella stampa in laboratorio.

Proverò comunque a fare 2 jpeg negli spazi colore srgb e adobe e poi valuterò le differenze delle stampe di laboratorio

grazie.gif


Inviato da: manovi il Jan 4 2007, 07:02 PM

QUOTE(meialex1 @ Jan 4 2007, 04:17 PM) *

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.


Ciao

In generale le stampanti a getto di inchiostro delle ultime generazioni hanno una gamma di colore che è più ampia dell'sRGB (che deriva dalla resa dei monitor). In questo caso usare AdobeRGB è possibile anche sulle inkjet. Per il Web è corretto usare lo spazio sRGB in quanto è quello "di regola" applicato dai browser anche se in pratica non è sempre vero tra mondo Windows e Mac.

Per stampa tipografica, suppongo si intenda quella a "retino". In questo caso la gamma tonale riprodotto dipende molto dai retini stessi, dalle carte e dagli inchiostri. Solitamente non vi sono ampie differenze nell'usare uno spazio colore sRGB o AdobeRGB su stampe di questo tipo, anche se l'AdobeRGB era nato per simulare la resa della quadricromia (CMYK).

La differenza maggiore si ha durante l'elaborazione dell'immagine. Usando spazi colore più ampi (ammesso che l'immagine originale abbia riprodotto tali colori) si rende migliore l'algoritmo di elaborazione dell'immagine in quanto ha una gamma cromatica più ampia su cui lavorare (detto molto in soldoni). Alcuni usano ProPhotoRGB come spazio colore per tutte le elaborazioni e poi sRGB solo per la stampa chimica nel Lab.

A questo proposito, si consideri SEMPRE che la differenza di gamma tra AdobeRGB e sRGB è molto limitata e orientata verso i verdi e i ciano.

Spesso la qualità della carta e la resa degli inchiostri è un fattore critico molto più dello spazio colore e inoltre occorre considerare che, al momento della stampa, la macchina adatta lo spazio colore ideale (AdobeRGB o sRGB) al proprio profilo colore specifico che è quasi sempre più limitato e irregolare.

Spero di essere stato chiaro e di qualche aiuto.

Saluti



Inviato da: carmas75 il Jan 4 2007, 10:50 PM

Chiarissimo ed esauriente,

grazie.gif

Inviato da: mauribu il Apr 28 2007, 01:08 PM

QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 12:40 PM) *

Grazie Michele per la concreta risposta basata sull'esperienza maturata su lunghi periodi di prove, verifiche e riscontri incrociati fatti direttamente sull'attrezzatura di stampa chimica professionale.

Chi opera in RAW/NEF non avrà problemi a tale proposito. Potrà creare le immagini scattate direttamente nello spazio colore di lavoro preferito dalla destinazione. In questo caso abbiamo quindi appurato che è preferibile consegnare i file in Adobe RGB 1998. Ho usato volutamente il termine "creare" perchè un jpg o tif convertito da uno spazio all'altro perde qualità ad ogni passaggio mentre un raw costruito nel preferito spazio colore resta "intonso" e puro.

Per chi scatta direttamente in JPEG o TIFF (io continuo ad esortarli nel fare il "salto" al magico RAW/NEF) impostate dunque già in macchina lo spazio colore più idoneo che come avete potuto constatare varia in base ai fini. Potrete così evitare inutili passaggi da uno spazio colore all'altro per poi essere ancora variato dal profilo di stampa.

La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio.

Ciò che ci suggerisce Michele è dunque di usare l'Adobe 1998 in ripresa ed in fotoritocco in Nikon Capture e Photoshop. Di usare il profilo del laboratorio con l'apposita funzione "Prova Colori" di Photoshop per simulare visivamente i risultati di stampa. Quindi consegnare i file in Adobe 1998 oppure convertiti in automatico con Photoshop da Adobe 1998 allo spazio colore di stampa.
Però... se il laboratorio lo permette, preferirei consegnargli un Adobe 1998 semplicemente perchè la conversione fatta dal rip di stampa del laboratorio potrà essere più precisa ed accurata di quella fatta fare da noi a Photoshop.

Ciò che ci dice Michele risulta interessante anche perchè ci sta risparmiando "lavoro". A noi basterà dunque fotografare bene nello spazio colore corretto e semplicemente consegnare i file. Restano eventualmente da ritoccare eventuali correzioni di contrasto, di controluce eventuali bilanciamenti del bianco sbagliati ma lasciando stare le variabili di stampa che dopo un po' di simulazioni con la Prova Colori riusciremo a padroneggiare. Bella notizia no ?

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Devo ancora una volta sottolineare che il profilo di stampa del laboratorio NON andrà utilizzato come profilo monitor. Per maggiori dettagli sulla funzione di Prova Colori "Soft Proof" rimando all'autorevole sito sulla gestione colore gestito dal luminare:
http://www.boscarol.com/pages/cms/438-ps_softproof.html



sempre molto utili queste riflessioni. anch'io (sono maurizio) mi sono "convertito al formato NEF, anche se qualche problema continuo ad averlo: i risultati, nella conversione, sono sempre un po' approssimativi, riguardo sia la tonaniltà, sia la saturazione dei colori. Il software che sembra più "veritiero", da questo punto di vista, mi pare "capture ND", che però è decisamente meno flessibile di Photoshop, che si avvale del plugin Nikon (la mia camera è una piccola d-50), decisamente rudimentale, o del buon ACR, giunto alla release 3.7, mi pare; e qui bìvengono le dolenti note: la sua estrema flessibilità complica molto le cose, e, soprattutto sembra non riconosere i valori di apertura diaframma e tempo di esposizione, ed è sempre molto faticoso raggiungere un risultato accettabile. Qualcuno sa dirmi qualcosa sulla taratura di camera raw? e magari anche su come viene ricostruita l'immagine con un visualizzatore, tipo acd-see o xn-view? (l'anteprima, con questi programmi è sempre più promettente del risultato della conversione...)
grazie
e grazie anche a G. Maio, e a chi come lui riesce ad essere così stimolante

Inviato da: manovi il May 2 2007, 03:13 PM

QUOTE(mauribu @ Apr 28 2007, 02:08 PM) *

... del buon ACR, giunto alla release 3.7, mi pare; e qui bìvengono le dolenti note: la sua estrema flessibilità complica molto le cose, e, soprattutto sembra non riconosere i valori di apertura diaframma e tempo di esposizione, ed è sempre molto faticoso raggiungere un risultato accettabile. Qualcuno sa dirmi qualcosa sulla taratura di camera raw? e magari anche su come viene ricostruita l'immagine con un visualizzatore, tipo acd-see o xn-view? (l'anteprima, con questi programmi è sempre più promettente del risultato della conversione...)
...


Ciao

Come indicazione per la calibrazione di ACR vedi questo mio intervento:

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=55789&st=50&p=849339&#

I visualizzatori ricostruiscono le immagini RAW usando librerie esterne ossia dei convertitori "chiusi" non interattivi. Naturalmente ne esistono varie e ciascuna fornsice più o meno i risultati che offrirebbe il programma da cui derivano. Ad esempio se alcuni prodotti di visualizzazione usano le librerie Nikon il file convertito sarà simile e potrà accettare i valori di conversione scritti da Capture NX. Oppure se vengono usate librerie di Bibble Pro la resa del visualizzatore sarà simile a quella di Bibble Pro stesso. In Adobe Bridge ad esempio la resa è quella di ACR.

Quindi per avere un flusso di lavoro coerente il visualizzatore dovrebbe usare le stesse librerie usate dal convertitore altrimenti le modifiche di quest'ultimo non saranno visibili nel visualizzatore (a meno che non si visualizzi solo l'anteprima a bassa qualità contenuta nel file stesso invece di decodificarlo).

Saluti



Inviato da: mauribu il May 5 2007, 12:27 PM

QUOTE(manovi @ May 2 2007, 04:13 PM) *

Ciao

Come indicazione per la calibrazione di ACR vedi questo mio intervento:

http://www.nital.it/forum/index.php?showtopic=55789&st=50&p=849339&#

I visualizzatori ricostruiscono le immagini RAW usando librerie esterne ossia dei convertitori "chiusi" non interattivi. Naturalmente ne esistono varie e ciascuna fornsice più o meno i risultati che offrirebbe il programma da cui derivano. Ad esempio se alcuni prodotti di visualizzazione usano le librerie Nikon il file convertito sarà simile e potrà accettare i valori di conversione scritti da Capture NX. Oppure se vengono usate librerie di Bibble Pro la resa del visualizzatore sarà simile a quella di Bibble Pro stesso. In Adobe Bridge ad esempio la resa è quella di ACR.

Quindi per avere un flusso di lavoro coerente il visualizzatore dovrebbe usare le stesse librerie usate dal convertitore altrimenti le modifiche di quest'ultimo non saranno visibili nel visualizzatore (a meno che non si visualizzi solo l'anteprima a bassa qualità contenuta nel file stesso invece di decodificarlo).

Saluti


grazie. vado subito a vedere!

Inviato da: fabriziobargellini il Aug 29 2007, 08:59 AM

QUOTE(abyss @ Jul 1 2005, 12:09 PM) *
Mi associo alla richiesta dell'ing Maio.
Io di solito prima di portare in fotolaboratorio un file da stampare lo modifico in sRGB perché mi pare che il risultato sia meno 'a sorpresa' rispetto all'Adobe (pur migliore teoricamente).
Però il parere di un professionista mi togierebbe qualche dubbio di troppo...


Scusate se mi inserisco in loco sbagliato per quanto a me puo essere utile, ma sono neonato del sito, quindi potrei sbagliare posto.
Ho seguito tutte le discussioni sui fattori srgb rgb non che sui raw ecc, naturalmente oltre seguire quanto da voi scritto mi sono stampato quanto detto da Mauro Boscarol per memorizzare meglio come istruzioni da prendere.
Ma volendo arrivare al mio interesse, anticipando che scatto solo in Raw le mie foto , poi le apro con Nikon Capture o con Adobe Ligtroom. dopo la elaborazione le salvo in tiff e rgb 98, a parte il colore che lo mando in laboratorio e che loro vogliono in jpg, quindi finita l'elaborazione le salvo in jpg e consegno, devo dire che al momento sono abbstanza soddisfatto, ma il bianconero lo stampo da me con Epson 2400 e qui mi nasce il problema le foto non escono mai come si suol dire perfette.
Puo qualcuno darmi delle dritte perche abbia foto pefette o perlomeno ottime .
In pratica quali settaggi devo dare alla stampante ?
Ho letto le istruzioni Epson ma non ho trovato indicazioni utili.

Grazie 1000
fabriziob.

Inviato da: manovi il Aug 29 2007, 09:12 AM

QUOTE(fabriziobargellini @ Aug 29 2007, 09:59 AM) *
...dopo la elaborazione le salvo in tiff e rgb 98, a parte il colore che lo mando in laboratorio e che loro vogliono in jpg, quindi finita l'elaborazione le salvo in jpg e consegno...


Ciao

I Lab solitamente usano macchine impostate su sRGB fisso. Quindi qualsiasi file consegnato per la stampa va convertito in sRGB. In Lightroom la conversione avviene al momento dell'esportazione in JPEG.

Da considerare che visivamente si avranno tutti i colori sbiaditi leggermente se si invia un file TIFF/JPEG in AdobeRGB e la macchina da stampa assume sRGB.

Per il B/N della 2400 occorre intendersi sul termine "perfette". La qualità della 2400 sul B/N è notevole e usando carte Epson di tipo matt non dovresti avere problemi. Naturalmente occorre che la densità tonale dell'originale e gli inchiostri siano quelli giusti. Vi sono inchiostri speciali di terze parti per B/N ma naturalmente dipende dal risultato voluto.

Saluti

Inviato da: fabriziobargellini il Aug 29 2007, 11:00 AM

QUOTE(manovi @ Aug 29 2007, 12:12 PM) *
Ciao

I Lab solitamente usano macchine impostate su sRGB fisso. Quindi qualsiasi file consegnato per la stampa va convertito in sRGB. In Lightroom la conversione avviene al momento dell'esportazione in JPEG.

Da considerare che visivamente si avranno tutti i colori sbiaditi leggermente se si invia un file TIFF/JPEG in AdobeRGB e la macchina da stampa assume sRGB.

Per il B/N della 2400 occorre intendersi sul termine "perfette". La qualità della 2400 sul B/N è notevole e usando carte Epson di tipo matt non dovresti avere problemi. Naturalmente occorre che la densità tonale dell'originale e gli inchiostri siano quelli giusti. Vi sono inchiostri speciali di terze parti per B/N ma naturalmente dipende dal risultato voluto.

Saluti



Ok ti ringrazio, si io uso solo inchiostri originali, ma sul monitor vedo tutta la gamma dei grigi, ormai ho molta esperienza perche stampavo da oltre 30 anni il bn, ma poi quando mi esce ha tonalita nettamente bianche e nere. Forse il problema sta nelle impostazioni della stampante ? Ma sul manuale non ho trovato aiuto.
Puoi dirmi come dovrebbe essere impostata la stampante ?
Faccio presente che attualmente sono a San Pietroburgo e non ho la stampante, pertanto saro a ricontattarti al momento che avro la stampante (ed il mio compiuter) .
Grazie 1000
fabriziob

Inviato da: manovi il Aug 29 2007, 11:26 AM

QUOTE(fabriziobargellini @ Aug 29 2007, 12:00 PM) *
Ok ti ringrazio, si io uso solo inchiostri originali, ma sul monitor vedo tutta la gamma dei grigi, ormai ho molta esperienza perche stampavo da oltre 30 anni il bn, ma poi quando mi esce ha tonalita nettamente bianche e nere. Forse il problema sta nelle impostazioni della stampante ? Ma sul manuale non ho trovato aiuto.
Puoi dirmi come dovrebbe essere impostata la stampante ?
Faccio presente che attualmente sono a San Pietroburgo e non ho la stampante, pertanto saro a ricontattarti al momento che avro la stampante (ed il mio compiuter) .
Grazie 1000
fabriziob


Ciao

Se usi gli inchiostri e la carta Epson, imposta PS con "No color Management" senza usare profili di stampa o gestione colore. Nel driver Epson usa come impostazioni BestPhoto, Advanced BW Photo, Neutral. Ricorda che se cambi cartucce devi spegnere e accendere la stampante per essere certo che vengano riconosciute in base alla carta scelta nel driver.

Volendo puoi anche usare le regolazioni fini invece del semplice Neutral o altro predefinito ma a quel punto si tratta di regolazioni personali da fare caso per caso.

Dasvidanie!

Inviato da: thespoon il Sep 3 2007, 12:41 AM

Ho letto questa importante discussione e vorrei gentilmente chiedervi un parere. Il laboratorio a cui mi voglio rivolgere per stampare le mie foto ha, per le proprie stampanti, specifici profili colori, sia in base alle dimensioni di stampa che in base al tipo di carta da utilizzare, e tali profili sono scaricabili dal loro sito. Detto questo:

Mi conviene lavorare i nef col profilo adobe RGB 1998 e poi fare la prova colore col profilo della loro stampante, o mi conviene convertire i nef direttamente nel profilo della stampante, prima ancora di iniziare il ritocco? Secondariamente le foto mi consigliate di spedirle con quale profilo, quello della stampante che verrà utilizzata dal centro, o con l' Adobe?

Io uso sia capture che PS e ho impostato su entrambi il modo colore Adobe RGB 1998, per quanto riguarda il monitor (LG Flatron F900B), mi consigliate di utilizzare lo stesso profilo dei software, quello proprietario del monitor scaricabile dal sito, o magari il nikon NKsRGB incluso nel cd della macchina fotografica? (che ho usato fino ad oggi non so con quali risultati,non avendo ancora stampato nulla; premetto che il monitor mi sembra abbastanza calibrato grazie all' utilizzo di software appositamente dedicati).

Ringrazio anticipatamente chi potrà chiarirmi le idee

Inviato da: meialex1 il Sep 5 2007, 07:41 AM

QUOTE(thespoon @ Sep 3 2007, 01:41 AM) *
Ho letto questa importante discussione e vorrei gentilmente chiedervi un parere. Il laboratorio a cui mi voglio rivolgere per stampare le mie foto ha, per le proprie stampanti, specifici profili colori, sia in base alle dimensioni di stampa che in base al tipo di carta da utilizzare, e tali profili sono scaricabili dal loro sito. Detto questo:


I profili che trovi sul loro sito li devi scaricare e metterli in Ps (o altro prog. sia di fotoritocco che di sviluppo per il negativo digitale) in questo modo sei in linea con i loro macchinari.

Mi conviene lavorare i nef col profilo adobe RGB 1998 e poi fare la prova colore col profilo della loro stampante, o mi conviene convertire i nef direttamente nel profilo della stampante, prima ancora di iniziare il ritocco? Secondariamente le foto mi consigliate di spedirle con quale profilo, quello della stampante che verrà utilizzata dal centro, o con l' Adobe?


Se stampi solo ed esclusivamente con loro incorpora i profili, come ho detto prima, nei Tuoi programmi e lavorali, in questo modo sei sicuro di ottenere la "fedeltà" più vicina in fase di stampa.
Puoi anche lavorare tutto in Adobe (come faccio io) e poi lasciare al lab il compito di convertire...... cheidi al lab stesso cosa preferiscono e se supporatno il proflio Adobe RGB.



Io uso sia capture che PS e ho impostato su entrambi il modo colore Adobe RGB 1998, per quanto riguarda il monitor (LG Flatron F900B), mi consigliate di utilizzare lo stesso profilo dei software, quello proprietario del monitor scaricabile dal sito, o magari il nikon NKsRGB incluso nel cd della macchina fotografica? (che ho usato fino ad oggi non so con quali risultati,non avendo ancora stampato nulla; premetto che il monitor mi sembra abbastanza calibrato grazie all' utilizzo di software appositamente dedicati).



La questione monitor è un punto dove troverai molte discussioni aperte...........

Il consiglio migliore è quello di acquistare una sonda calibro monitor e tarare lo stesso secondo i parametri che ti suggerirà il lab stesso.......... chiediglieli oppure da dove scarichi i profili vedi se na parlano..........



Ringrazio anticipatamente chi potrà chiarirmi le idee



Spero di esserti stato di aiuto.........

Inviato da: Gianluca_GE il Nov 9 2007, 09:29 PM

Se un laboratorio mi dice che accetta:

Files accettati: jpeg, bmp, tiff. In modalità RGB

Secondo voi intende ADOBE RGB o SRGB?

Grazie a tutti

Gianluca

Inviato da: Filippo Labate il Dec 13 2007, 12:38 AM

QUOTE(Gianluca_GE @ Nov 9 2007, 09:29 PM) *
Se un laboratorio mi dice che accetta:

Files accettati: jpeg, bmp, tiff. In modalità RGB

Secondo voi intende ADOBE RGB o SRGB?

Grazie a tutti

Gianluca




....Mmm!!! E' come se ti ha detto non mandarli in CMYK, chiedi se ci sono problemi nel momento in cui gli mandi un file con spazio di colore ADOBE RGB....o meglio ancora; mandagli lo stesso file (senza dirgli nulla) uno in ADOBE RGB ed uno in SRGB vedi che differenze noti guardandole a monitor. Ciao rolleyes.gif

Inviato da: raffaele tedesco il Dec 18 2007, 09:45 PM

Un laboratorio da cui mi servo qualche volta mi da stampe decenti e fedeli solo se gli porto un srgb. Con l' adobe rgb mi da stampe con colori sbiaditi e tonalità verdognola, come se non interpretasse il profilo.

Inviato da: spirocheta il Jan 29 2008, 09:10 PM

quindi per mettere le foto sul web e non avere cambi d colore il profilo migliore qual'è??? adobe rgb, s rgb o prophoto rgb??? dalle diverse prove ceh ho fatto, dopo i vari ritocchi la foto postata sul web piu simile a quella salvata sul pc è in s rgb... che sarebbe il piu scarso, o no??? allora mi chiedo perche i risultati piu fedeli li ottengo col profilo peggiore???

Inviato da: nippokid il Jan 29 2008, 09:36 PM

QUOTE(spirocheta @ Jan 29 2008, 09:10 PM) *
quindi per mettere le foto sul web e non avere cambi d colore il profilo migliore qual'è??? adobe rgb, s rgb o prophoto rgb??? dalle diverse prove ceh ho fatto, dopo i vari ritocchi la foto postata sul web piu simile a quella salvata sul pc è in s rgb... che sarebbe il piu scarso, o no??? allora mi chiedo perche i risultati piu fedeli li ottengo col profilo peggiore???


Ce l'hai proprio su con 'sti poveri spazi colore eh... biggrin.gif

Il web ed i monitor in generale, salvo alcuni professionali, sono in grado di rappresentare "solo" il gamut del sRGB, quindi di più non serve, per la sola visualizzazione.

Immagina di parlare solo tedesco ed ammettiamo che non sia una lingua con tutte le sfumature dell'italiano, quindi limitata o più scarsa come dici tu...beh io per farmi capire devo per forza parlarti in tedesco, se ti parlo in italiano non sarai in grado di comprendermi nonostante le maggiori sfumature. In quel caso il tedesco è sufficiente per capirci, di più non serve... hmmm.gif

L'esempio fa acqua da tutte le parti, ma il concetto dovresti averlo capito.... smile.gif

bye.


Inviato da: mascian il Feb 9 2008, 03:25 AM

Il concetto della gestione colore, oramai, l'ho imparato da tempo (anche se mi rendo conto essere un'affermazione fuori luogo, in questo campo non si finisce mai d'imparare!); rileggendo questo 3d mi è tornata in mente una discussione nata su di un famoso forum, dove il saputello di turno mi ha dato dell'ignorante senza mezzi termini...; in parole povere, l'argomento era questo:

Lui asseriva che fosse indispensabile convertire, come passaggio finale del pw, al profilo colore del Lab: per cui, totalmente sbagliato inviare il file in sRGB.

Io avevo suggerito quanto questo non fosse vero, a parer mio, in quanto son convinto sia ovviamente necessario disporre del profilo del Lab per poter valutare quale "orientamento" potranno avere i colori delle foto, ma non credo indispensabile eseguire la conversione direttamente al profilo del Lab, in quanto tale conversione verrebbe fatta comuque dalla stampante...

Son davvero così ignorante? hmmm.gif blink.gif

Ditemi di no così dormo contento e lo chiamo subito... messicano.gif telefono.gif

Inviato da: nippokid il Feb 9 2008, 03:36 AM

QUOTE(mascian @ Feb 9 2008, 03:25 AM) *
Son davvero così ignorante?

Ditemi di no così dormo contento e lo chiamo subito... telefono.gif

NO messicano.gif ............chiamalo e digliene quattro laugh.gif

bye. smile.gif


Inviato da: studioraffaello il Feb 9 2008, 09:30 AM

QUOTE(mascian @ Feb 9 2008, 03:25 AM) *
Il concetto della gestione colore, oramai, l'ho imparato da tempo (anche se mi rendo conto essere un'affermazione fuori luogo, in questo campo non si finisce mai d'imparare!); rileggendo questo 3d mi è tornata in mente una discussione nata su di un famoso forum, dove il saputello di turno mi ha dato dell'ignorante senza mezzi termini...; in parole povere, l'argomento era questo:

Lui asseriva che fosse indispensabile convertire, come passaggio finale del pw, al profilo colore del Lab: per cui, totalmente sbagliato inviare il file in sRGB.

Io avevo suggerito quanto questo non fosse vero, a parer mio, in quanto son convinto sia ovviamente necessario disporre del profilo del Lab per poter valutare quale "orientamento" potranno avere i colori delle foto, ma non credo indispensabile eseguire la conversione direttamente al profilo del Lab, in quanto tale conversione verrebbe fatta comuque dalla stampante...

Son davvero così ignorante? hmmm.gif blink.gif

Ditemi di no così dormo contento e lo chiamo subito... messicano.gif telefono.gif

il lab serio dovrebbe fornire il profilo colore da usare come prova colori in photoshop e capire cosa tornera' in stampa rispetto a cio' che si vede a monitor.

Inviato da: mascian il Feb 9 2008, 11:56 AM

smilinodigitale.gif ... telefono.gif ... smilinodigitale.gif
...non risponde!!! dry.gif


Ciao, e scusate l'OT... messicano.gif


Inviato da: Blutarsky il Jul 26 2008, 05:14 PM

Buon giorno a tutti.
Mi ero interessato tempo fa alla diatriba degli spazi colore e alla fine avevo capito che infondo l'sRGB andava benone, poichè sembrava che l'ARGB fosse riservato per chi esegue stampe professionali.
Allorchè ho letto velocemente questo articolo e mi piange il cuore se penso che ormai la mia libreria di foto conta circa 10.000 immagini tutte con profilo sRGB. E' vero che fino a poco fa usavo una compatta Canon che gestiva solo il profilo sRGB e da poco ho acquistato un D80 che consente di scegliere uno dei due profili.

Dunque se ho capito bene dovrò impostare l'ARGB nella D80.

Poichè posseggo un colorimetro Display 2 che avevo comprato per calibrare il televisore, mi sono divertito a provarlo sul monitor del mio computer. La motivazione alla calibrazione è stata motivata ulteriormente dal passaggio a Windows Vista che ha una gestione colore più avanzata rispetto a XP.

La calibrazione con riferimento D65 è riuscita perfettamente per quel riguarda il gamma e la scala dei grigi, mentre per il gamut c'è da mettersi le mani nei capelli (io i miei li ho quasi finiti).

Mi manca a questo punto una buona spiegazione passo passo su come configurare Photoshop (uso il 7) e come profilare la stampante.... purtroppo il sensore Display 2 non è in grado di gestire la stampanti come i suoi fratelli maggiori ColorMunki e I1 Pro.

Vi chiederei qualche suggerimento per la giusta configurazone di PS 7, anche se temo che la scelta della stampante, una HP Photosmart C5280, non sia stata delle migliori.

In ufficio per anni ho usato una vecchia Epson 1270 con risultati molto buoni, senza aver fatto la benchè minima calibrazione o profilatura dei dispositivi.... nel frattempo ne era paasato di tempo e pensavo che la HP andasse benone.

Invece le stampe sono pessime (spero dipenda dal driver o da qualche configrazione errata) e non esistono profil ICC per la stessa.

Cosa mi cosnigliereste di fare?

Inviato da: ANTONIO1973 il Jul 26 2008, 07:00 PM

QUOTE(Blutarsky @ Jul 26 2008, 06:14 PM) *
Buon giorno a tutti.
Mi ero interessato tempo fa alla diatriba degli spazi colore e alla fine avevo capito che infondo l'sRGB andava benone, poichè sembrava che l'ARGB fosse riservato per chi esegue stampe professionali.
Allorchè ho letto velocemente questo articolo e mi piange il cuore se penso che ormai la mia libreria di foto conta circa 10.000 immagini tutte con profilo sRGB. E' vero che fino a poco fa usavo una compatta Canon che gestiva solo il profilo sRGB e da poco ho acquistato un D80 che consente di scegliere uno dei due profili.

Dunque se ho capito bene dovrò impostare l'ARGB nella D80.

Poichè posseggo un colorimetro Display 2 che avevo comprato per calibrare il televisore, mi sono divertito a provarlo sul monitor del mio computer. La motivazione alla calibrazione è stata motivata ulteriormente dal passaggio a Windows Vista che ha una gestione colore più avanzata rispetto a XP.

La calibrazione con riferimento D65 è riuscita perfettamente per quel riguarda il gamma e la scala dei grigi, mentre per il gamut c'è da mettersi le mani nei capelli (io i miei li ho quasi finiti).

Mi manca a questo punto una buona spiegazione passo passo su come configurare Photoshop (uso il 7) e come profilare la stampante.... purtroppo il sensore Display 2 non è in grado di gestire la stampanti come i suoi fratelli maggiori ColorMunki e I1 Pro.

Vi chiederei qualche suggerimento per la giusta configurazone di PS 7, anche se temo che la scelta della stampante, una HP Photosmart C5280, non sia stata delle migliori.

In ufficio per anni ho usato una vecchia Epson 1270 con risultati molto buoni, senza aver fatto la benchè minima calibrazione o profilatura dei dispositivi.... nel frattempo ne era paasato di tempo e pensavo che la HP andasse benone.

Invece le stampe sono pessime (spero dipenda dal driver o da qualche configrazione errata) e non esistono profil ICC per la stessa.

Cosa mi cosnigliereste di fare?


Alcuni produttori di stampanti e carte, rilasciano i profili da caricare in photoshop.
Vi sul sito del produttore di carta e scaricali.
Dalla finestra stampa di photoshop: Printer profile---->inserisci il profilo scaricato.
UNa volta caricato il profilo e regolate le altre impostazioni vai su Print ed entri nel driver della stampante, da qui disabiliti la "Gestione Colore Stampante". Purtopppo ogni produttore ha le sue diciture, per l'HP non so come la chiami.

Per le mmagini che hai in srgb, sè non intendi stamparle ma solo visualizzarle a monitor, allora non preoccuparti: lo spazio colore dei monitor medi è propio quello: quando si salva per il Web
--->convertire in srgb, intento relativo,compenazione del punto nero.
Al momento credo che solo la eizo produca monitor con profilo adobe.

Saluti
Antonio

Inviato da: Blutarsky il Jul 27 2008, 02:21 PM

Ringraziandori per la risposta ne approfitto per porre altre domande.

Ho fatto alcuni scatti sia con profilo sRGB e Adobe RGB, però stranamente quando apro in PS7 la foto con profilo Adobe RGB, mi appare un messaggio che asserisce che la foto non ha profilo colore... come mai?

Allora provo ad assegnare il profilo ARGB alla foto e la salvo.

Un mio vecchio viewer (ACDsee 3) che tutt'oggi uso, mostra le immagini con profilo ARGB "sbiadite", ma questo fa parte del gioco. Utilizzando un viewer meno datato (Faststone, le immagini ARGB vengono mostrate correttemante, però i tempi di caricamento dell'immagini sono molto più lunghi, pur avendo un computer piuttosto potente. Va da se che la visualizzazione sul computer delle immagini ARGB diventa tedioso (O vengono visualizzate con colori altertai oppure con colori corretti ma molto lentamente...)

Ci vorrebbe il meglio dei due mondi.....profilo ARGB e un visualizzatore veloce che tenga conto dei profili ARGB....

Inviato da: Blutarsky il Jul 27 2008, 09:00 PM

Il problema che ho su descritto si presenta con il formato jpeg, Se uso il raw, quando apro il nef in photoshop mi avverte che il profilo e Nikon 4.0.x.x.x cosa si deve fare in photoshop in questi due casi?

Il mio vecchio e caro Acdsee purtroppo non supporta il NEF (neanche Vista) mentre Faststone lo riconosce. Certo lo spazio su disco occupato è doppio.... anche la dimensione è leggermente maggiore....

Inviato da: Blutarsky il Jul 27 2008, 09:22 PM

Dimenticavo di dire che il mio utilizzo è:
- Stampe in laboratorio (non professionali, ma di buon livello)
- Stampe a casa (HP Photosmart 5200)
- Tanta visualizzazione sul PC (per motivi di praticità)
- Media Center quando capita
- Rarissimo su web, certo non con intenti di alta qualità

Ho trovato http://www.luminous-landscape.com/tutorials/prophoto-rgb.shtml

Inviato da: Blutarsky il Jul 27 2008, 10:57 PM

Anche http://www.cambridgeincolour.com/tutorials/sRGB-AdobeRGB1998.htm

Inviato da: Blutarsky il Jul 27 2008, 11:30 PM

Questo http://www.earthboundlight.com/phototips/srgb-versus-adobe-rgb-debate.html?search=srgb&bool=and!


Inviato da: capannelle il Aug 6 2008, 10:17 AM

Scusatemi per la profonda ignoranza in tema di profili colore...

Scatto in NEF con una D80.
Apro il NEF con Camera Raw dove ho settato il profilo colore su sRGB a 16 bit.

E' possibile modificare il profilo colore sulla d80 in fase di scatto oppure è una caratteristica che può essere variata solo in pp?

E nel caso come mi conviene regolarmi?

Grazie!

Inviato da: Skylight il Aug 6 2008, 12:26 PM

QUOTE(capannelle @ Aug 6 2008, 11:17 AM) *
Scusatemi per la profonda ignoranza in tema di profili colore...

Scatto in NEF con una D80.
Apro il NEF con Camera Raw dove ho settato il profilo colore su sRGB a 16 bit.

E' possibile modificare il profilo colore sulla d80 in fase di scatto oppure è una caratteristica che può essere variata solo in pp?

E nel caso come mi conviene regolarmi?

Grazie!


Ciao, in macchina puoi impostare due tipi di spazio colore: sRGB ed Adobe 1998.

Con Camera raw è possibile variare "al volo" lo spazio colore, indipendentemente da quello impostato in macchina.
Puoi anche utilizzare lo spazio ProPhoto che è ancora più ampio dell'Adobe 1998.

Con NX devi impostare nelle preferenze della Gestione colore il tipo di spazio predefinito desiderato, non lo puoi cambiare al volo.
Puoi decidere se usare quello incorporato al nef (cioè quello che hai impostato in macchina) oppure spuntare la casellina per usarne uno differente.

Se devi stampare in lab. o condividere le foto su web ricorda che alla fine delle tue "modifiche" dovrai convertire (non assegnare) in profilo sRGB.

smile.gif

Inviato da: capannelle il Aug 6 2008, 12:45 PM

QUOTE(Skylight @ Aug 6 2008, 01:26 PM) *
Ciao, in macchina puoi impostare due tipi di spazio colore: sRGB ed Adobe 1998.

Con Camera raw è possibile variare "al volo" lo spazio colore, indipendentemente da quello impostato in macchina.
Puoi anche utilizzare lo spazio ProPhoto che è ancora più ampio dell'Adobe 1998.

Con NX devi impostare nelle preferenze della Gestione colore il tipo di spazio predefinito desiderato, non lo puoi cambiare al volo.
Puoi decidere se usare quello incorporato al nef (cioè quello che hai impostato in macchina) oppure spuntare la casellina per usarne uno differente.

Se devi stampare in lab. o condividere le foto su web ricorda che alla fine delle tue "modifiche" dovrai convertire (non assegnare) in profilo sRGB.

smile.gif


Grazie!

Però come faccio a impostare lo spazio colore sulla d80? Nel menu non ho trovato questa opzione...

Inviato da: Skylight il Aug 6 2008, 01:44 PM

QUOTE(capannelle @ Aug 6 2008, 01:45 PM) *
Grazie!

Però come faccio a impostare lo spazio colore sulla d80? Nel menu non ho trovato questa opzione...

Ciao, imposta l'opzione "Personalizzato" dove puoi decidere lo spazio sRGB o Adobe, a pag.80 del manuale troverai le indicazioni.

Inviato da: capannelle il Aug 6 2008, 01:46 PM

QUOTE(Skylight @ Aug 6 2008, 02:44 PM) *
Ciao, imposta l'opzione "Personalizzato" dove puoi decidere lo spazio sRGB o Adobe, a pag.80 del manuale troverai le indicazioni.


Trovato..... ti ringrazio! grazie.gif

Inviato da: gianfry66 il Aug 16 2008, 11:05 AM

QUOTE(Pesante @ Jul 1 2005, 11:14 PM) *
Salve a tutti,
se posso esservi utile è per me un grosso piacere...

Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB, ad ogni modo analizzando gli spazi colori c'è più "assonanza" con l'Adobe RGB (del resto per questo è consigliato se non obbligato nella CMYK).
Il fatto di scattare le immagini in Adobe RGB e poi convertirle in sRGB è una vera pazzia!
Non ha alcun senso, tranne che se l'utilizzo è il web o produzioni multimediali come DVD fotografici, immagini per essere utilizzate in flash od altro. Se lo si fà per la stampa, ribadisco è una follia, meglio è a quel punto scattare le immagini direttamente in sRGB. Un laboratorio che gestisce correttamente il colore non avrà difficolta a dare il meglio da immagini realizzate nell'uno o nell'altro spazio colore. La mia personale opinione è che riguardo al ritocco cromatico dell'immagine lo spazio colore Adobe RGB fornisce maggiori possibilità di intervento ma al contempo è molto meno "intuitivo" del sRGB, sicuramente per il gamut più ampio e quindi con maggiori possibilità di intervento, questo si traduce in una minore "compressione" cromatica sopratutto vero gli estremi del gamut stesso (RGB).
In sintesi, se il vostro laboratorio vi richiede immagini esclusivamente in sRGB chiedetevi perchè, anzi chiedetelo al responsabile tecnico dello stesso e fatevi dare una plausibile spiegazione; se qualche laboratorio asserisce che la propria attrezzatura stampa nello spazio colore sRGB............ cambiate laboratorio, non esiste carta fotografica in abbinata a qualsiasi tecnologia di stampa che riesca a stampare in sRGB. Tempo addietro avevo suggerito un tranello per i lab che dichiarano questa eresia, la ripropongo: create un nuovo documento, assegnategli il profilo sRGB, generate tre quadrati con lo strumento di selezione, con lo strumento riempi colorate i tre quadrati uno selezionando come colore un rosso 255 (con G e B a 0), lo stesso fatelo con gli altri due colori Green e Blu salvate il file avendo cura di incorporare il profilo e mandatelo in stampa. Noterete a monitor dei colori quasi "fluorescenti", in particolare il verde...... fatemi sapere cosa vi arriva dal vostro LAB....... un saluto.
Michele Pesante

sono d'accordo con michele

Inviato da: lucac il Aug 19 2008, 05:35 PM

Ciao a tutti, trovo la discussione molto interessante, soprattutto per i scarsi risultati che ho avuto con laboratori di stampa in cui mi sono imbattutto ultimamente, detto questo la mia domanda, posta da completo neofita, è la seguente; ho notato a monitor sulla mia d80 ( parlando di monitor parlo sia dell lcd della macchina che del mio monitor pc) una differenza di colori tra l'adobe rgb e l srgb nel senso che l srgb ha colori che tendono di più a ripsecchiare la realtà mentre l adobe li ha molto più tenui e slavati ( questo a mio parere sicuramente mi sbaglio ), c'è una differenza seppur minima nello sviluppo del nef nel senso che con l srgb si tirano fuori files più pesanti anche se di poco rispetto all'adobe rgb, vorrei sapere se prima di tutto sono fisime mie o no e se in stampa si ripropone qualcosa di simile a livello di colori stampati.
grazie a tutti

Inviato da: Skylight il Aug 19 2008, 06:13 PM

QUOTE(lucac @ Aug 19 2008, 06:35 PM) *
Ciao a tutti, trovo la discussione molto interessante, soprattutto per i scarsi risultati che ho avuto con laboratori di stampa in cui mi sono imbattutto ultimamente .....
..... ...... .....


Ciao, i lab solitamente (praticamente sempre salvo rari casi di lab,"seri") richiedono file in jpeg con profilo colore sRGB.
Se scatti in Adobe RGB ricorda, alla fine delle "lavorazioni" di convertire (NON assegnare) in profilo colore sRGB.
Se consegni le foto con profilo sbagliato ti appariranno slavate, sbiadite.

Per quanto riguarda la corrispondenza foto stampate/monitor (sia della macchina che del computer) non è possibile ottenerla.
Il monitor della macchina non è assolutamente idoneo per valutare la cromia, il monitor da computer dovrebbe essere di qualità e calibrato con sonda, ma anche in questo caso ottieni un monitor privo di dominanti colore (fattore importantissimo) ma non per la corrispondenza foto stampate/monitor computer.

Cercando sul forum troverai discussioni con gli esaustivi interventi di manovi sull'argomento.

smile.gif

Inviato da: nippokid il Aug 19 2008, 06:20 PM

QUOTE(lucac @ Aug 19 2008, 06:35 PM) *
Ciao a tutti, trovo la discussione molto interessante, soprattutto per i scarsi risultati che ho avuto con laboratori di stampa in cui mi sono imbattutto ultimamente, detto questo la mia domanda, posta da completo neofita, è la seguente; ho notato a monitor sulla mia d80 ( parlando di monitor parlo sia dell lcd della macchina che del mio monitor pc) una differenza di colori tra l'adobe rgb e l srgb nel senso che l srgb ha colori che tendono di più a ripsecchiare la realtà mentre l adobe li ha molto più tenui e slavati ( questo a mio parere sicuramente mi sbaglio ), c'è una differenza seppur minima nello sviluppo del nef nel senso che con l srgb si tirano fuori files più pesanti anche se di poco rispetto all'adobe rgb, vorrei sapere se prima di tutto sono fisime mie o no e se in stampa si ripropone qualcosa di simile a livello di colori stampati.
grazie a tutti

Ciao,
è necessario fare un distinguo sulla differenza tra sRGB e AdobeRGB che riscontri "on camera" ed un eventuale differenza cromatica dovuta da errata "gestione del colore".

La D80 (mi pare..) non consente di abbinare ad ugnuno dei "modi colore" (I, II, III) uno spazio colore a scelta... modi I e III sono abbinati a sRGB, mentre il modo II è abbinato ad AdobeRGB.

Quello che ti fa riscontrare colori più "tenui e slavati" non è una caratteristica dell'AdobeRGB (che è semplicemente un "contenitore" dei colori catturati dal sensore..), bensì è una caratteristica del modo colore II, che si propone come una modalità "neutra e conservativa" adatta alla successiva postproduzione e quindi da tonalità più facilmente "malleabili"...

In NX sarà possibile "assegnare" un differente "modo colore" ad uno spazio colore, cosa che in macchina è incomprensibilmente (almeno per me..) inibìta.
Puoi provare a scattare un NEF in "modo II" (quindi AdobeRGB) e modificarlo in "modo III" in NX. Lo spazio resterà AdobeRGB, ma avrai una "resa" uguale ad uno scatto fatto in "modo III" quindi sRGB...

Diversa è la questione per un eventuale errore di interpretazione da parte del software, a causa di una errata impostazione della gestione colore dello stesso.

E' necessario che lo spazio colore originario (o uno che venga "attribuito" al RAW alla sua apertura...ma questo è un altro discorso..) venga mantenuto durante la postproduzione e opportunamente "accompagnato" anche cambiando software.
Per fare ciò l'immagine porta con se un profilo colore che deve essere riconosciuto ed utilizzato dal software per tradurne i colori all'interno del sistema di visualizzazione PC-scheda video-monitor...e qui entrano in gioco anche le altre variabili, in primis la corretta calibrazione del monitor...

In conclusione, ribadisco che uno spazio colore non ha influenze macroscopiche sulla rappresentazione dei medesimi colori se opportunamente "tradotti", è solo un "contenitore"...è ovviamente importante che tale contenitore sia sufficientamente grande da contenere l'intera gamma cromatica catturata, in questo AdobeRGB è certamente migliore di sRGB...

Riguardo la stampa, purtroppo è il Lab a decidere riguardo lo spazio colore accettare, e "per non sapere ne leggere ne scrivere" in genere preferiscono sRGB...e amen! cerotto.gif


Ooops, vedo ora la risposta di Skylight, che saluto...cool.gif

Inviato da: lucac il Aug 19 2008, 06:39 PM

grazie per le risposte molto esaustive, farò delle verifiche e vedrò cosa ne esce, altra domandina se trovassi un lab che stampasse in adobe rgb 1998 sarebbe quindi preferibile? e se si nel caso dovrei per forza farmi dare i profili colore utilizzati dalla macchina?

Inviato da: Skylight il Aug 19 2008, 07:15 PM

Ciao, alle indicazioni di nippokid smile.gif, volevo aggiungere che la cosa importante è trovare un lab. affidabile che restituisca stampe dalla corretta esposizione e dai colori credibili.
I lab. che trattano il profilo Adobe ci saranno anche, ma non credo che eseguano stampe per privati.
La conversione da uno spazio più ampio ad uno più ristretto non comporta praticamente mai (salvo pesanti interventi di elaborazione grafica all'immagine) problematiche per la stampa.

Il mio consiglio è di scattare in nef in spazio colore AdobeRGB settato in macchina e, tanto per rendere più "frizzante la cosa" utilizzare il nuovo Controllo Immagine di NX2.
I tuoi nef avranno nuova vita grazie ai preset presenti e personalizzabili a piacere, assolutamente da provare/sperimentare sino a trovare dei preset ottimizzati facilmente richiamabili in batch per le fotocamere prive di processore Expeed (come la D80).

Con tale nuovo Controllo Immagine Nikon "abbandona" il modo colore (almeno questa è la mia sensazione) che in pratica simulava una diversa resa dei colori (un po' come nelle pellicole) che sotto lo stesso spazio colore faceva apparire lo scatto diverso.

Alla fine converti in sRGB e consegni al lab.

P.S.
Tempo fa ho preparato un cd con dodici jpeg con profilo colore sRGB ed ho consegnato lo stesso cd ad una decina di lab. della mia zona ... il risultato sono state foto tutte diverse tra loro rolleyes.gif

Inviato da: nadirfly il Aug 21 2008, 03:04 PM

QUOTE(MrFlanger @ Jul 4 2005, 07:42 PM) *
Se parliamo di NEF e Capture invece, potrai assegnare/cambiare al NEF lo spazio colore prima di creare il tiff o il jpg al quale verrà assegnato lo spazio colore direttamente (come se lo facesse la macchina) e senza nessuna conversione.

ciao
*

Alfredo siamo sempre allineati come al solito... in effetti (pur non avendolo scritto, ahimè...) intendevo richiedere se ci fosse stata differenza di informazioni lavorando su uno scatto in NEF (sRGB) ed un'altro NEF (AdobeRGB98).

Ciao a tutti,
ho un solo dubbio che mi assale....ho il monitor ok, calibrato, bello-bello.. HI hi hi
adesso il mio laboratorio mi ha rilasciato il profilo icc da utilizzare ...ma utilizzarlo come? dico a nx che devo lavorare su quel icc? grazie

Inviato da: manovi il Aug 21 2008, 03:16 PM

QUOTE(nadirfly @ Aug 21 2008, 04:04 PM) *
...
adesso il mio laboratorio mi ha rilasciato il profilo icc da utilizzare ...ma utilizzarlo come? dico a nx che devo lavorare su quel icc?...


Ciao

Ci sono due modi per usare i profili di stampa:

1) verificare in anteprima a video (Prova di stampa) come sarà la stampa.

2) correggere eventuali problemi verificati eseguendo il punto 1.

Poi esiste la modalità "sono un furbo":

Alcuni infatti pensano che convertire il file AdobeRGB o sRGB nel profilo di stampa sia una furbata mentre di solito le stampe vengono peggio e sono anche "a come viene" ossia se vengono male il Lab non assume responsabilità.

Per cui il profilo va usato solo per una mera (merissima) valutazione a video in NX. Impostato come profilo di stampa nella configurazione colore di NX (NON come profilo di conversione o altro) consente, attivando la prova di stampa in NX (Vedi help), di verificare come più o meno (molto meno) la stampa potrebbe rendere certi colori.

Da precisare che pensare di eseguire il punto 2 per compensare tali limiti a video è una prova che sconsiglio a chiunque non abbia una reale e forte esperienza di prestampa professionale. Il video non è fatto per simulare la stampa e si rischia di brutto. Inoltre la stampa sarà osservata a differenti temperature di colore date dall'illuminazione ambientale e il supporto cartaceo NON E' uno schermo luminescente.

Per cui usate il profilo come prova di stampa al 60% e vivete felici.

Saluti

PS: se non siete professionisti con una dedizione al masochismo tecnologico evitate i profili di stampa dei Lab e fidatevi del loro lavoro. Se non vi piace cambiate Lab ma non cercate di "accrocchiare" la stampa basandovi sull'anteprima mediante profilo.

Inviato da: papimpo il Aug 27 2008, 11:03 PM

Salve,
è la prima volta che scrivo sul forum anche se è da molto che sono iscritto.
Devo fare una domanda e spero che qualcuno risponda: ho il monotor calibrato con "il ragnetto", vorrei sapere se il profilo generato dalla procedura di calibrazione devo utilizzarlo come profilo di lavoro in Photoshop.
Grazie mille.

Inviato da: nippokid il Aug 27 2008, 11:22 PM

Ciao, la risposta è no.
Il profilo generato dal "ragnetto" si autoinstalla dove serve e gestisce la visualizzazione del monitor.
Dimenticatelo pure.

In Photoshop imposterai uno spazio colore di lavoro coerente con le impostazioni colore scelte per il tuo flusso di lavoro (AdobeRGB, sRGB etc.)

bye. smile.gif

P.S. se cerchi sul forum troverai risposte ad ogni tuo dubbio...in caso contrario...siamo qui...


...dimenticavo...benvenuto! rolleyes.gif

Inviato da: Skylight il Aug 27 2008, 11:28 PM

Ciao e benvenuto , la risposta esauriente ai tuoi dubbi è qua:
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=53504&view=findpost&p=813662

P.S
Ciao nippokid, mi hai preceduto ... ma ho fatto la ricerca laugh.gif

Inviato da: papimpo il Aug 28 2008, 01:44 PM

Grazie per l'aiuto e per la celerità,
sono molti anni che faccio fotografia a livello fotoamatoriale (nikonista dal '94) ma è poco meno di 2 anni che uso il digitale.
Sono come rinato da allora, fotograficamente parlando, il problema è che di tanto in tanto ho bisogno di qualche piccola delucidazione.
A presto

Inviato da: stefanocucco il Aug 30 2008, 12:00 PM

..leggendo questa discussione mi sono venuti + dubbi che altro... ph34r.gif
volevo solo un chiarimento se il mio workflow che parte dalla fase di ripresa alla stampa è corretto:
io ho la D80 e scatto in raw e modo colore IIIa, apro il nef con adobe camera raw di PSCS3, modifico il WB, e poi apro il nef direttamente (non salvo in tiff)...nella finestra di camera raw ho come impostazioni "Adobe RGB (1998)" a 16 bit
Una volta effettuate le regolazioni sul nef (curve, livelli etc etc), passo da 16 bit a 8 bit e converto in sRGB e infine salvo in jpeg.
Sbaglio qualcosa?
>Il dubbio + grosso è questo:
In PSCS3: edit--->color setting--->workingspaces--->RGB, qui leggo sRGB IEC61966-2.1.. ,
ma quindi il mio nef viene elaborato su AdobeRGB (1998) o su sRGB IEC61966-2.1?
me lo chiedo perchè al momento di convertire il profilo leggo cmq Source space: AdobeRGB (1998)... hmmm.gif
altro dubbio: il fatto che usi in fase di ripresa il modo IIIa è innutile? mi sembra di aver capito che il IIIa è cmq un sRGB e quindi nel mio workflow passo da sRGB a AdobeRGB e infine a sRGB o sbaglio? mi conviene scattare direttamente nel modo II?
grazie.gif grazie.gif a chi vorrà aiutarmi!!!

Inviato da: Skylight il Aug 31 2008, 11:16 PM

Ciao, il problema è che usando Photoshop CS3 le impostazioni che hai personalizzato in macchina non sono "lette ed applicate", solo con i software Nikon è possibile ...

Se vuoi lavorare con lo spazio colore Adobe 1998 con CS3 dovrai si impostare nelle "Impostazioni colore" lo spazio colore Adobe 1998 (imposta anche intento colorimetrico relativo), ma dovrai farlo anche in ACR.

Con ACR puoi cambiare lo spazio colore "al volo" e basta selezionare Adobe 1998 per poi applicarlo sempre alle tue foto. Cliccando dove indicato appare la finestra per impostare lo spazio colore:


Per la stampa dovrai giustamente convertire in profilo sRGB, jpeg ad 8bit.

Nikon legava un tipo di resa dei colori (Modo Colore) rispetto allo Spazio Colore impostato (sRGB o Adobe 1998), la cosa non avviene più con le fotocamere dotate di processore Expeed, semplificando (a mio avviso) la "gestione" del colore.

P.S.
Valuta l'uso NX o NX2, che oltre a leggere ed applicare le impostazioni fatte in macchina e poterle cambiare direttamente dal programma con l'immagine aperta, permette anche la simulazione dei nuovi Picture Control nelle fotocamere prive del processore Expeed come la D80.

In NX2 occorre selezionare lo spazio di lavoro predefinito prima di aprire i nef.

smile.gif

Inviato da: stefanocucco il Sep 1 2008, 09:07 AM

Ciao e infinite grazie per la risposta...
Ho anche NX2, ma lo conosco un pò meno... ora non ricordo al momento dell'installazione quale opzione avevo selezionato per i profili colore (se utilizzare quello del file da aprire o uno fisso di default..) penso la prima opzione...ma in ogni caso è modificabile giusto?
ora in NX2 in: preferenze-->colore---> leggo sRGB 4.0.0 3001..
questo parametro conviene lasciarlo così e modificare invece i modi colore una volta aperta il nef?

Inviato da: Skylight il Sep 1 2008, 12:10 PM

QUOTE(stefanocucco @ Sep 1 2008, 10:07 AM) *
Ciao e infinite grazie per la risposta...
Ho anche NX2, ma lo conosco un pò meno... ora non ricordo al momento dell'installazione quale opzione avevo selezionato per i profili colore (se utilizzare quello del file da aprire o uno fisso di default..) penso la prima opzione...ma in ogni caso è modificabile giusto?
ora in NX2 in: preferenze-->colore---> leggo sRGB 4.0.0 3001..
questo parametro conviene lasciarlo così e modificare invece i modi colore una volta aperta il nef?

Se vuoi lavorare in Adobe RGB 1998, dovrai impostare tale spazio colore come predefinito in NX2.
Spuntando la casellina sottostante potrai bypassare lo spazio impostato in macchina ed il programma assegnerà lo spazio colore che deciderai tu.

Il modo colore ha effetto con le impostaziono settate in macchina che ritroverai in NX2, ma se utilizzi il controllo immagine (simulazione Expeed) non vedrai differenze (finalmente) tra uno spazio e l'altro.
smile.gif

Inviato da: maxtn il Sep 24 2008, 04:31 PM

Come dice Michele: Il fatto di scattare le immagini in Adobe RGB e poi convertirle in sRGB è una vera pazzia!

Ho scritto a digitalpix e mi hanno risposto:
"per una sicurezza maggiore nella resa dei colori, anche nella modalità standard, Le consiglio di portare i suoi scatti sotto spazio colore sRGB in quanto è quello utilizzato nei nostri laboratori"


c'è qualcuno che stampa da digitalpix? che profilo incorporate nel file?

Inviato da: sadha il Sep 29 2008, 08:39 PM

ho seguito tutta la discussione ma ho ancora qualche incertezza.
Ho una D80, scatto solo in raw che apro con camera raw con profilo prophoto rgb, salvo in .psd per gli eventuali ritocchi, in photoshop uso adobe 1998, finito la PP se le foto devono essere visualizzate sul monitor o sul web (ed è l'uso maggiore) salvo in sRGB se invece devo stamparle mi hanno consigliato di lasciare adobe 1998. E' corretto?

Inviato da: manovi il Oct 1 2008, 02:24 PM

QUOTE(sadha @ Sep 29 2008, 09:39 PM) *
...in photoshop uso adobe 1998 ....


Ciao

Perchè salvi ProPhotRGB e poi converti (per forza) in AdobeRGB? Che senso ha?

Usa sempre ProPhotoRGB fino a che non hai il file da stampare (TIFF o JPEG). Poi ne fai una copia e converti in sRGB per i Lab. AdobeRGB serve se mandi ad un laboratorio esterno che usa quello spazio sulle inkjet grande formato. Oppure per altri casi specifici.

Saluti

PS è incredibile la difficoltà che creano gli spazi colore. Eppure rispetto all'analisi della resa ottica di un obiettivo sono infinitamente più banali!

Inviato da: sadha il Oct 1 2008, 08:23 PM

QUOTE(manovi @ Oct 1 2008, 03:24 PM) *
Ciao

Perchè salvi ProPhotRGB e poi converti (per forza) in AdobeRGB? Che senso ha?

Usa sempre ProPhotoRGB fino a che non hai il file da stampare (TIFF o JPEG). Poi ne fai una copia e converti in sRGB per i Lab. AdobeRGB serve se mandi ad un laboratorio esterno che usa quello spazio sulle inkjet grande formato. Oppure per altri casi specifici.

Saluti

PS è incredibile la difficoltà che creano gli spazi colore. Eppure rispetto all'analisi della resa ottica di un obiettivo sono infinitamente più banali!

mantengo lo stesso suggerimento anche per la visualizzazione web/pc ?

Inviato da: Skylight il Oct 1 2008, 10:17 PM

QUOTE(sadha @ Oct 1 2008, 09:23 PM) *
mantengo lo stesso suggerimento anche per la visualizzazione web/pc ?


Ciao, per foto su web dovrai convertire in sRGB. Per visualizzare le foto su computer occorre un software in grado di gestire correttamente i profili colore.
ViewNX è, tra le altre cose, un buon visualizzatore che gestisce il colore.

Il classico visualizzatore di immagini e fax di Xp, ad esempio, visualizza "quasi" correttamente soltanto immagini in profilo sRGB ... rolleyes.gif


Inviato da: manovi il Oct 2 2008, 04:02 PM

QUOTE(sadha @ Oct 1 2008, 09:23 PM) *
mantengo lo stesso suggerimento anche per la visualizzazione web/pc ?


Ciao

Come già hai letto per Web e PC usa sRGB. In realtà Internet Explorer non usa affatto alcuno spazio colore e sRGB è semplicemente una predefinizione di Windows. Alcuni browser Mac usano gli spazi colore qualsiasi essi siano ma ovviamente non puoi pensare che tutti li usino.

Saluti

Inviato da: sadha il Oct 2 2008, 07:37 PM

finalmente chiarezza con semplici parole!!! grazie.gif guru.gif grazie.gif ad entrambi.

Inviato da: brata il Oct 15 2008, 03:55 PM

QUOTE(nippokid @ Jan 29 2008, 10:36 PM) *
Immagina di parlare solo tedesco ed ammettiamo che non sia una lingua con tutte le sfumature dell'italiano, quindi limitata o più scarsa come dici tu...


Correzione con alcuni mesi di ritardo (cercavo indicazioni sullo spazio colore per il web) è vero il contrario!

Inviato da: davide_faggian il Feb 27 2009, 03:03 AM

salve a tutti,

vorrei avere i consigli relativi al modo colore preferibile sia in fase di scatto che in quello poi di ritocco e salvataggio per stampe in laboratorio. Allora fotografo sempre in raw e elaboro poi le foto con aperture 2 quale è il modo colore da preferire in ripresa e poi nel programma di ritocco APERTURE 2?

E per quanto riguarda la stampa poi?

grazie e saluti

Inviato da: Bin il Apr 29 2009, 09:03 AM

Ho letto con molto interesse questa golosissima discussione, i cui concetti tuttavia non sono riuscita a comprendere completamente.
Posto che, abituata alla stampa chimica, ho portato a stampare giusto una volta delle foto digitali (di una compatta) e che non mi sono posta più di tanto il problema fin quando mi sono state consegnate (ORRRORE), adesso che ho in mano una DSLR che mi consente di stampare in RAW ho ovviamente la necessità di capirci qualcosa in più.
Quello che ho capito (correggetemi se sbaglio) è:

SCATTO RAW:


Di qui la prima domanda: convertire il profilo o assegnare il profilo? Trattandosi di raw mi verrebbe da dire che essendo appunto un file grezzo ha bisogno di una assegnazione e non una conversione.

Seconda questione: nella mia città da quanto ho avuto modo di vedere (ma se c'è qualche aretino in grado di smentire sarei ben contenta!) molti 'ex' laboratori mandano a stampare fuori e se stampano da soli non danno molte informazioni, o quantomeno non sempre attendibili, sul metodo di stampa di stampa utilizzato; esempio: mi è capitato di dover stampare delle scansioni di una pellicola che ho ritoccato in Lightroom. Quello che mi veniva richiesto (ma solo su mia domanda) era un file in sRGB a 240dpi e stop (anche se la pellicola era in BN... E qui mi astengo da ogni commento sulla resa del BN sulla carta chimica a colori! dry.gif ).
Altri negozi (che laboratori non possono definirsi) sono quelli tipo franchising o che cmq si appoggiano a megastrutture esterne e dove spesso lavorano persone che non hanno nozioni specifiche; sono solo dipendenti con un'infarinatura generica che non sanno assolutamente dirti con quale profilo il lab preferisce si mandi il file etc.
Questo a parer mio, insieme alla mia stessa ignoranza (che ho però intenzione di colmare) è l'anello debole della catena. Non ha senso che io perda tempo dietro alla p.p. di 100 foto se poi la stampa è comunque alla 'come viene viene'...
Quindi a questo punto... Debbo tornare alla conclusione che sia meglio convertire tutto in sRGB A PRESCINDERE, in modo da semplificarmi la vita?

Terza domanda:
la calibrazione del monitor... Ha senso solo se si stampa in casa o anche se la stampa è fatta nei laboratori? E non avendo l'hardware apposito, la cal. via SW sulla base di quale parametri va fatta? Me li deve fornire sempre il laboratorio (e qui si torna al punto debole di cui sopra)? E infine: avendo due monitor LCD (di cui uno di un portatile) va comunque fatta?

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi! rolleyes.gif

Inviato da: carmine_col il Apr 29 2009, 09:23 AM

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
[/list]
Di qui la prima domanda: convertire il profilo o assegnare il profilo? Trattandosi di raw mi verrebbe da dire che essendo appunto un file grezzo ha bisogno di una assegnazione e non una conversione.

Dipende dall'utilizzo che devi fare con il file che creerai all'ultimo.... avendo un raw puoi tranquillamente "assegnare" uno spazio colore per la post produzione, ma nel caso tu debba stampare quella immagine, e nel caso tu abbia a disposizione il "profilo di stampa" che utilizza il tuo fotolab, a questo punto puoi "convertire" lo spazio colore che stai utilizzando in profilo di stampa...... rammento inoltre che per la sola visualizzazione web, è sufficiente sRGB

Seconda questione: nella mia città da quanto ho avuto modo di vedere (ma se c'è qualche aretino in grado di smentire sarei ben contenta!) molti 'ex' laboratori mandano a stampare fuori e se stampano da soli non danno molte informazioni, o quantomeno non sempre attendibili, sul metodo di stampa di stampa utilizzato; esempio: mi è capitato di dover stampare delle scansioni di una pellicola che ho ritoccato in Lightroom. Quello che mi veniva richiesto (ma solo su mia domanda) era un file in sRGB a 240dpi e stop (anche se la pellicola era in BN... E qui mi astengo da ogni commento sulla resa del BN sulla carta chimica a colori! dry.gif ).
Altri negozi (che laboratori non possono definirsi) sono quelli tipo franchising o che cmq si appoggiano a megastrutture esterne e dove spesso lavorano persone che non hanno nozioni specifiche; sono solo dipendenti con un'infarinatura generica che non sanno assolutamente dirti con quale profilo il lab preferisce si mandi il file etc.
Questo a parer mio, insieme alla mia stessa ignoranza (che ho però intenzione di colmare) è l'anello debole della catena. Non ha senso che io perda tempo dietro alla p.p. di 100 foto se poi la stampa è comunque alla 'come viene viene'...
Quindi a questo punto... Debbo tornare alla conclusione che sia meglio convertire tutto in sRGB A PRESCINDERE, in modo da semplificarmi la vita?

se non hai a disposizione il profilo di stampa, sicuramente ti conviene......


Terza domanda:
la calibrazione del monitor... Ha senso solo se si stampa in casa o anche se la stampa è fatta nei laboratori? E non avendo l'hardware apposito, la cal. via SW sulla base di quale parametri va fatta? Me li deve fornire sempre il laboratorio (e qui si torna al punto debole di cui sopra)? E infine: avendo due monitor LCD (di cui uno di un portatile) va comunque fatta?

SICURAMENTE SI' SEMPRE..... almeno di quest'ultima domanda ne sono super sicuro. Il tuo monitor, se di una certa qualità e se oppurtunamente "profilato" ti dirà sempre la "verità; ovvero ti permetterà di vedere molto attendibilmente, ciò che hai scattato....

Grazie a chi avrà la pazienza di rispondermi! rolleyes.gif


Questo a mio modesto parere.....

Saluti! wink.gif

Inviato da: carmine_col il Apr 29 2009, 09:28 AM

Descrizione più dettagliata e sicuramente più precisa.... wink.gif

QUOTE(Pesante @ Jul 1 2005, 11:14 PM) *
Salve a tutti,
se posso esservi utile è per me un grosso piacere...

Il gamut di una qualsiasi periferica di stampa digitale su carta fotografica con processo chimico è si più ristretto rispetto agli spazi colore convenzionali sRGB ed Adobe RGB, ad ogni modo analizzando gli spazi colori c'è più "assonanza" con l'Adobe RGB (del resto per questo è consigliato se non obbligato nella CMYK).
Il fatto di scattare le immagini in Adobe RGB e poi convertirle in sRGB è una vera pazzia!
Non ha alcun senso, tranne che se l'utilizzo è il web o produzioni multimediali come DVD fotografici, immagini per essere utilizzate in flash od altro. Se lo si fà per la stampa, ribadisco è una follia, meglio è a quel punto scattare le immagini direttamente in sRGB. Un laboratorio che gestisce correttamente il colore non avrà difficolta a dare il meglio da immagini realizzate nell'uno o nell'altro spazio colore. La mia personale opinione è che riguardo al ritocco cromatico dell'immagine lo spazio colore Adobe RGB fornisce maggiori possibilità di intervento ma al contempo è molto meno "intuitivo" del sRGB, sicuramente per il gamut più ampio e quindi con maggiori possibilità di intervento, questo si traduce in una minore "compressione" cromatica sopratutto vero gli estremi del gamut stesso (RGB).
In sintesi, se il vostro laboratorio vi richiede immagini esclusivamente in sRGB chiedetevi perchè, anzi chiedetelo al responsabile tecnico dello stesso e fatevi dare una plausibile spiegazione; se qualche laboratorio asserisce che la propria attrezzatura stampa nello spazio colore sRGB............ cambiate laboratorio, non esiste carta fotografica in abbinata a qualsiasi tecnologia di stampa che riesca a stampare in sRGB. Tempo addietro avevo suggerito un tranello per i lab che dichiarano questa eresia, la ripropongo: create un nuovo documento, assegnategli il profilo sRGB, generate tre quadrati con lo strumento di selezione, con lo strumento riempi colorate i tre quadrati uno selezionando come colore un rosso 255 (con G e B a 0), lo stesso fatelo con gli altri due colori Green e Blu salvate il file avendo cura di incorporare il profilo e mandatelo in stampa. Noterete a monitor dei colori quasi "fluorescenti", in particolare il verde...... fatemi sapere cosa vi arriva dal vostro LAB....... un saluto.
Michele Pesante


Inviato da: manovi il Apr 29 2009, 11:14 AM

Ciao

Cerco di darti una risposta aggiornata.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
..Di qui la prima domanda: convertire il profilo o assegnare il profilo? Trattandosi di raw mi verrebbe da dire che essendo appunto un file grezzo ha bisogno di una assegnazione e non una conversione.


Concettualmente è così ma è una domanda "inutile" in quanto qualsiasi software RAW assegna automaticamente un profilo durante dal conversione del file RAW in quancosa di visibile a video e quindi non devi fare nessuna scelta di "operazione".

I software Nikon se non "addestrati" assegnano lo spazio colore letto dalla fotocamera. Gli altri software come Camera Raw o Capture One consentono di selezionarlo a priori.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Seconda questione: ....Debbo tornare alla conclusione che sia meglio convertire tutto in sRGB A PRESCINDERE, in modo da semplificarmi la vita?


Si. Il punto è che le normali macchine Lab (laser su carta sensibile in realtà) vedono uno spazio colore analogo a sRGB. Qualsiasi altro spazio non viene convertito (cosa che sarebbe possibile anche in automatico) e quindi...

Spesso anzi le macchine "assumono" che il file sia in sRGB e quindi...manco verificano.

Se invece si usa una stampa diretta su inkjet di ampia dimensione allora AdobeRGB è abbastanza coperto se non superato. Ma si dovrebbe stampare direttamente dal software alla macchina. Ovviamente dipende dal tipo di stampa.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Terza domanda: la calibrazione del monitor... Ha senso solo se si stampa in casa o anche se la stampa è fatta nei laboratori?


Ha senso sempre ma entro certi precisi limiti. Serve solo a fare in modo di far lavorare il monitor in un punto di bianco noto e con una gamma tonale a valore fisso (2.2).

NON ha alcun riscontro rispetto alla stampa e NON migliora il monitor. E' SOLO una regolazione a valori fissi e noti. Come effetto collaterale elimina le dominanti eventualmente presenti.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
E non avendo l'hardware apposito, la cal. via SW sulla base di quale parametri va fatta?


Nessuno. Non farla con i SW. In realtà è fatta "ad occhio". Lascia perdere.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
Me li deve fornire sempre il laboratorio (e qui si torna al punto debole di cui sopra)?


Parli di profili di stampa evidentemente. Non di quelli monitor.

In teoria comunque, si. Se il laboratorio crea profili per le proprie macchine da stampa, potrebbe fornirteli per verificare a video eventuali perdite in stampa.

MA SE NON SEI UN TIPOGRAFO O UN COLORISTA O HAI ANNI DI ESPERIENZA BUTTI SOLO TEMPO A USARE TALI PROFILI PER OTTIMIZZARE LA STAMPA....ho scritto abbastanza grande?

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 10:03 AM) *
E infine: avendo due monitor LCD (di cui uno di un portatile) va comunque fatta?


Come detto sopra la calibrazione non migliora il monitor. I monitor dei portatili di solito sono inferiori a quelli creati specificatamente per fornire una migliore risposta colore.

Ma se siamo sui 300 euro di monitor le cose non sono così differenti.

Avendo la possibilità si possono calibrare sia i monitor LCD fissi che quelli dei portatili. E' il risultato che cambia.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti

Inviato da: stefanocucco il Apr 29 2009, 11:40 AM

io scatto in AdobeRGB comunque per 2 motivi: stampo da 2 laboratori, uno che stampa anche con profilo AdobeRGB e uno solo sRGB....
Quindi preparo 2 file per la stampa: un jpeg con sRGB e un tif 8 bit con AdobeRGB poi a seconda di dove stamperò utilizzerò uno dei 2 file
secondo me conviene scattare cmq in adobe

Inviato da: Bin il Apr 29 2009, 11:44 AM

Perfetto grazie a tutti e due per le risposte...
Questo è uno di quegli argomenti che si prestano facilmente da ampie discussioni sul raggiungimento della perfezione teorica ma che poi alla fine, quando uno si trova a mettere in pratica, deve per forza portare ad un compromesso.

Dando come dato di fatto che non ho almeno per adesso intenzione di comprare calibratori HW né di mettermi a studiare per farmi assumere in tipografia biggrin.gif , proverò al limite a portare i due monitor che ho (Hercules Prophetview 920 e lo schermo dell'Inspiron) a dare quanto meno una resa simile (perché ci sono delle differenze abissali) in modo da poter lavorare senza problemi tra l'uno e l'altro, anche se i vantaggi a livello poi di stampa saranno quelli che saranno. Forse basterà impostare un profilo sRGB per evitare delusioni tra resa video e di stampa?

QUOTE
Se invece si usa una stampa diretta su inkjet di ampia dimensione allora AdobeRGB è abbastanza coperto se non superato. Ma si dovrebbe stampare direttamente dal software alla macchina. Ovviamente dipende dal tipo di stampa

Questo non mi è ben chiaro, scusa... Quindi i lab stampano sia laser che inkjet? E quando parli di sw della macchina: vuoi dire che è inutile apportare correzioni perché poi comunque la macchina rielabora da sè?
Scusa ma non ho alcuna cognizione dei macchinari che stampano foto digitali huh.gif




In ogni caso: sRGB... e basta! Come diceva Francesco Salvi smile.gif


Ps. Mi confermate quindi che le foto portate in bianco e nero vanno comunque fornite con profilo sRGB? Ma solo io trovo orribili quei tremendi bn virati ora sul giallo ora sul verde?
Pps. Curiosità: ma possibile che il visualizzatore di Windows supporti la differenza di spazi colori? :S


Edit: ho visto ora la tua risposta stefano. Quindi chi stampa in adobergb supporta i tif (e ovviamente a quel punto non ha senso convertire in jpg). Le differenze le noti molto?

Inviato da: manovi il Apr 29 2009, 03:18 PM

Ciao

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
....Forse basterà impostare un profilo sRGB per evitare delusioni tra resa video e di stampa?


Dove? Sul monitor? Non ha senso. Il profilo deve essere "matched" con il monitor e descriverlo esattamente per avere senso. Quindi semplicemente converti i file in sRGB e mandali al Lab. Quello che vedi a video può o meno essere simile ma NON ha rapporto diretto con uno spazio colore.

NON PUOI avere corrispondenza stampa-monitor se non con sistemi molto costosi. E anche in quel caso per visionare le stampe finali si usano visori appositi. Nessuno monitor.

E NON usare MAI l'impostazione "sRGB" presente nei monitor sui menu di regolazione a video.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
...Quindi i lab stampano sia laser che inkjet? E quando parli di sw della macchina: vuoi dire che è inutile apportare correzioni perché poi comunque la macchina rielabora da sè?


Un Lab può fornire anche stampe di medio-grande formato (tipo A3 o superiore) eseguite da una stampante inkjet ma comunque è raro che gestiscano la stampa direttamente da un software come Photoshop. Più spesso usano un RIP (o processore di stampa) che prende i file e li manda alla macchina. In alcuni casi potrebbe gestire spazi colore diversi da sRGB ma non sempre viene impostato per farlo.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Ps. Mi confermate quindi che le foto portate in bianco e nero vanno comunque fornite con profilo sRGB? Ma solo io trovo orribili quei tremendi bn virati ora sul giallo ora sul verde?


I "viraggi" non sono dovuti al profilo ma all'effetto di non "purezza" degli inchiostri o delle carte. Si chiama "metamerismo" se cambia colore a seconda della luce, altrimenti è solo una cattiva stampa.

Il B/N richiede una buona macchina da stampa e supporti adeguati. E comunque stamperai usando sRGB perchè NON puoi stampare in altro modo.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Pps. Curiosità: ma possibile che il visualizzatore di Windows supporti la differenza di spazi colori?


In pratica può accadere se qualche software in qualche modo "interferisce" con il normale funzionamento del visualizzatore di Windows XP e gestisce gli spazi colore.

Assumi comunque di no. In Windows Vista è previsto il supporto ma solo entro certi limiti.

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 12:44 PM) *
Quindi chi stampa in adobergb supporta i tif (e ovviamente a quel punto non ha senso convertire in jpg). Le differenze le noti molto?


Non è detto affatto. Chi usa i TIFF lo fa solitamente per stampe di elevate dimensioni e questo a prescindere gli spazi colore.

La differenza tra un JPEG e un TIFF si può notare con certe immagini (a prescindere dallo spazio colore che non c'entra nulla) ma dipende molto dalla dimensione, dalla tecnologia di stampa, dal tipo di immagine e infine dal tipo di supporto cartaceo.

Saluti

PS Prima che cerchi il lab più vicino (magari "solo" a 160 Km) che stampi in AdobeRGB, faccio presente che lo spazio AdobeRGB è più "ampio" di sRGB solo in alcune zone di ciano e verde. Non fa miracoli.




Inviato da: Bin il Apr 29 2009, 03:58 PM

QUOTE(manovi @ Apr 29 2009, 04:18 PM) *
Ciao
Dove? Sul monitor? Non ha senso.
CUT
NON PUOI avere corrispondenza stampa-monitor se non con sistemi molto costosi.

Ok, speravo di fare un'operazione di avvicinamento, ma a questo punto...

QUOTE
E NON usare MAI l'impostazione "sRGB" presente nei monitor sui menu di regolazione a video.

Ricevuto!
QUOTE
I "viraggi" non sono dovuti al profilo ma all'effetto di non "purezza" degli inchiostri o delle carte. Si chiama "metamerismo" se cambia colore a seconda della luce, altrimenti è solo una cattiva stampa.

Forse anche al tipo di carta? A me cambiava molto da una fuji a una kodak... In questa dominanti verdastre, nell'altra un bn che si avvicinava vagamente ad un seppia accettabile.
Ma comunque mai nulla di lontanamente confrontabile con il BN cui sono abituata... Fulmine.gif

QUOTE
Il B/N richiede una buona macchina da stampa e supporti adeguati.

E quindi punto a capo... Per trovare chi lo fa bene? In cerca con il lumicino? :(


QUOTE
PS Prima che cerchi il lab più vicino (magari "solo" a 160 Km) che stampi in AdobeRGB,
CUT

Non ci penso proprio biggrin.gif
Forse non s'è capito ma non ci tengo a fare la fissata... Un conto è cercare capire e avere una buona stampa, un conto è fare "la corsa agli armamenti" come quelli che comprano l'ultima scheda video per avere un guadagno del 2% sull'ultimo giochino wink.gif

Grazie! Pollice.gif

Inviato da: stefanocucco il Apr 29 2009, 04:22 PM

da tif a jpeg si nota un pò, ma solo su grandi formati tipo 100xqualcosa...e le differenze le devi andare a cercare con il lanternino
da Adobe a sRGB....beh, praticamente impossibile
Comunque quello che fa veramente la differenza tra 2 stampe (entrambe sRGB o entrambe Adobe o entrambe jpeg o entrambe tif) è il supporto!

Il laboratorio che mi stampa da tif e adobe ha circa 20 carte diverse e tutte sembrano dei cartoncini! e tra una carta e un'altra ci sono differenze abissali! anche se stampi dei 10x15 te ne rendi conto e scegliere il supporto migliore è veramente arduo! l'unica è farsi un campionario delle carte (stessa foto su 15 carte diverse) ma anche così non è detto di riuscire a trovare quello migliore

comunque anch'io, nonostante il lab sia a 25 minuti da casa, da questo lab ci stampo solo le foto che ritengo meritevoli di una bella stampa perchè altrimenti sarei in rovina!
un esempio: un 20x30 da Digital costa 1-4 euro, da questo lab 10-30 euro rolleyes.gif

Inviato da: manovi il Apr 29 2009, 04:50 PM

Ciao

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 04:58 PM) *
...Forse anche al tipo di carta? A me cambiava molto da una fuji a una kodak... In questa dominanti verdastre, nell'altra un bn che si avvicinava vagamente ad un seppia accettabile.


La carta influisce ma anche la compatibilità con gli inchiostri (se inkjet).

In definitiva la stampa B/N è difficile e fattibile o con stampanti di un certo livello (tipo Epson 2400) oppure presso Lab con esperienza (ma non è economico).

QUOTE(Bin @ Apr 29 2009, 04:58 PM) *
...Un conto è cercare capire e avere una buona stampa, un conto è fare "la corsa agli armamenti" ....


Purtroppo non è detto che il digitale abbia migliorato il trattamento delle stampe. Anzi molti pensano che si sia semplificato (il che è vero ma a scapito della conoscenza).

Penso che devi solo cercare in zona un Lab decente. Dipende anche da quante stampe fai e di che qualità.

Saluti

Inviato da: Preben il Jun 10 2009, 06:53 AM

Buongiorno, una domanda veloce: ho un po' di confusione ultimamente con la gestione dei profili colore e spazi di lavoro in Photoshop. Ad ogni modo volendo pubblicare una foto su web ho capito che conviene lavorare il mio file RAW in sRGB.

Ma come mai facendo tutto in sRGB, il file quando lo lavoro in Photoshop ha dei colori tenui mentre l'immagine JPEG salvata successivamente e' molto piu' satura e contrastata?

So che e' una questione gia' discussa, ma in questa selva di informazioni ho qualche difficoltà a venirne fuori... sapreste darmi una mano?

Grazie, a presto

Inviato da: manovi il Jun 10 2009, 01:10 PM

QUOTE(Preben @ Jun 10 2009, 07:53 AM) *
...Ma come mai facendo tutto in sRGB, il file quando lo lavoro in Photoshop ha dei colori tenui mentre l'immagine JPEG salvata successivamente e' molto piu' satura e contrastata?
...


Ciao

Risposta rapida:

I casi sono tre (i più semplici):

1) Hai attivato la desaturazione del 20% a monitor nell'impostazione colore di Photoshop.

2) Hai un profilo monitor sballato (ma in questo caso i colori del JPEG sarebbero non tenui solo se visti al di fuori di Photoshop)

3) Escludendo 1 e 2 può darsi che i colori reali siano quelli di PS ma tu osservi il JPEG su un browser che non usa gli spazi colore e hai un monitor con gamut colore più ampio di sRGB. Vedresti i colori con maggiore saturazione (non con maggior contrasto ma dipende cosa intendi per "contrasto").

Altra possibilità: hai dimenticato di togliere l'anteprima di prova (Proof Setup) in PS e quindi stai osservando le immagini usando un profilo stampante o simili.

Per altri casi devi fornire maggiori e più dettagliate informazioni (tipo: impostazioni attuali della gestione colore in PS).

Saluti

Inviato da: Preben il Jun 10 2009, 11:11 PM

Dunque...
Le prime due direi di no.... e anche la 3 dal momento che ho sempre usato ACDSee per visualizzare le foto e non ho mai avuto quel problema.

Forse il problema sta nel Ctrl+Y... l'anteprima.
Pero' la cosa non mi e' chiara.

Vediamo un po' di dati...

MONITOR: Acer X233H

GESTIONE COLORI MONITOR:

IPB Immagine

Quindi metto predefinito Adobe RGB 1998, giusto?
Vado in Photoshop CS3... apro l'immagine in sRGB. Qui sotto faccio come se dovessi convertire per farvi vedere il profilo colore assegnato:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Ora quindi ho un'immagine in sRGB... voglio fare l'anteprima di come si vedrà a video, e quindi impostando anteprima in Adobe RGB 1998. Qui sotto i risultati (con e senza anteprima spuntata)

senza anteprima
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

con anteprima
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


Quindi per quel poco che ne capisco vedo che il mio sRGB quando verrà salvato in jpeg da mettere sul web, io lo vedro' piu' saturo. Da qui un po' di domande:

A) perche' se lo visualizzo in sRGB e' meno saturo?
cool.gif se molti monitor "vedono" in sRGB e non in "Adobe RGB 1998", cosa vedranno del mio file?
C) provando a fare una stampa, il risultato e' moooolto piu' simile all'anteprima piu' satura piuttosto che alla mia immagine in sRGB iniziale. Come mai?


Faccio la stessa prova cambiando il profilo colore del monitor predefinito in sRGB:

IPB Immagine

Quindi carico la foto in sRGB.
Provo come prima a fare l'anteprima di come si vedrà a video, quindi in sRGB. Essendo lo stesso sRGB predefinito per il monitor e per la mia immagine, mi ritrovo con l'immagine piu' satura senza bisogno di fare la prova di visualizzazione:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Quindi il tutto e' perche' bisogna lavorare con lo stesso profilo del monitor altrimenti vien su un macello. Giusto?? Secondo voi quindi puo' essere che la maggior parte dei macelli vengono fuori per che' si usano profili colore differenti?

Se, come nel mio caso, devo utilizzare le immagini sia per la stampa (senza eccessive pretese) che per la pubblicazione su siti, mi conviene rimanere con l' sRGB? Se io usassi Adobe RGB 1998 sia per le stampe che per il web ci sono possibilità che molto monitor le visualizzino poco sature e sballinate?

Ok, scusate per il poema... mi fermo senno' perdo il filo! Scusatemi ma la confusione regna sovrana... sapreste dirmi di tutto sto discorso dove son giusto e dove sbaglio?

Vi ringrazio tantissimo per l'aiuto!!

Inviato da: manovi il Jun 11 2009, 09:37 AM

QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:11 AM) *
Quindi metto predefinito Adobe RGB 1998, giusto?....
....
.....


Ave

Ahi ahi ahi ahi AHI!

Ma semus ancora at cotanta favella annebbiata???

In tal loco (Gestione Colore Windows) se pone solamente lo "profilo" de lo monitor!

Si tal profilo non è in tuo possedimento (si non ha usato lo marchingegno per la calibratione de lo monitor suddetto) allora tale elenco va lasciato VOTO!

Tutto lo resto descritto in tua si longa nota è solo gran cumulo di "ignobil novella" che tralascio commentar per pudor di scienza. Solamente la gentil pulzella mostrata have lo mio positivo iuditio.

Si tua immagine in origine es sRGB (da Camera Raw o NX por exempio) e si impostazioni de colore de "Fotonegotio" son anco esse in sRGB (RGB spatio colore = sRGB) allora null'altro tu have da fare per gestirla.

Si l'immagine have da essere mostrata in Web, usando uno visualizzatore che non gestisca lo spazio de colore (sRGB), como ad exempio Internet Explorer, li colori seranno maxximamente saturi se lo monitor have grande gamut et prezzo. In inverso, si lo monitor ha di poco costo, li colori saranno minimamente diversi da lo sRGB (ma depende da lo monitor istesso).

Si invece lo visualizzatore Web have la gestione de li spazi colore (Safari o Firefox), lo monitor mostrerà li colori in guisa di come sono nello reale sRGB.

Poni bene a tua memoria che nel salvare lo JPEG hai da includere lo profilo ICC nel file.

Anco por la stampa lascia, con fiducia extrema, lo spazio in sRGB.

Ave

biggrin.gif



Inviato da: Preben il Jun 11 2009, 11:23 AM

mmm...capito gran poco. Nebbia totale!!
Dov'e' che sbaglio?

Ma sono l'unico che ha tutti sti problemi a far una foto decente?? wink.gif Mi pare che nessuno abbia tutte ste accortezze nel salvare foto, eppure...

Se volessi usare impostazioni super standard che vanno bene un po' per tutto cosa dovrei fare??

Inviato da: Preben il Jun 11 2009, 11:53 AM

Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?

Inviato da: manovi il Jun 11 2009, 01:11 PM

QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:53 PM) *
Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?


Exatto, caro il mio Sior.

Si no subentrano altri problemi, xe la cossa mejor che ghe pote far.

La riverisco



Inviato da: semifreddo88 il Jul 27 2009, 04:39 PM

QUOTE(Preben @ Jun 11 2009, 12:53 PM) *
Ma quindi mi conviene prendere il mio RAW e aprirlo in sRGB, impostando Photoshop con il profilo sRGB, e non ho altro da gestire?

Mentre nei profili del monitor tolgo tutto e lascio vuoto?


Ragazzi, lavorate in sRGB.... sempre...

Il 99% dei monitor sul mercato, (tranne specifici EIZO, LACIE ecc.. ma da 1000 e passa euri) visualizzano solo e ripeto SOLO lo spazio colore sRGB... se voi lavorate una foto in adobeRGB 1998 su un monitor che visualizza solo sRGB rischiate di andare a modificare cioò che non vedete...
Cioè andate a modificare una foto fuori gamma quindi nello spazio colore che il vostro monitor non visualizza... quindi fate modifiche "fantasma" che voi non vedete ma che nel file vengono salvate, e poi quando mandate in stampa le foto sono dolori...

Per cui se non avete un monitor apposito che permette di visualizzare lo spazio colore abobeRGB 1998 lavorate semrpre in sRGB...

Vedo inoltre molta confusione sui profili colore dei monitor... che non sono gli stessi di quelli di stampa... attenzione... come dice già qualcuno, se non avete un calibratore HardWare, lasciate il campo "profilo colore del monitor" ............ VUOTO:::::

Altro mito da Sfatare sono i fatidici 8bit o 16bit... non c'è nessuna macchina da stampa, che è in grado di riprodurre 16 bit... NESSUNA.... O MEGLIO.. ti stampano ben a 16bit.. ma INTERPOLATI quindi è la stessa cosa scattare e mantenere i normalissimi 8bit...

Inviato da: Gabriele Castelli il Aug 2 2009, 10:52 PM

Domanda:

ho scaricato i profili ICC per le carte di un laboratorio di stampa online.

Dove me li metto, adesso? messicano.gif

Inviato da: enrico.digregorio il Aug 3 2009, 10:13 AM

Ho dovuto sostituire il mio vecchio monitor "tradizionale", ne sono dispiaciuto.
Ho preso un 22 LG 16 noni, per poter vedere le foto non allungate ho
dovuto settare 4:3, vi è un'altro metodo per vederle "normali" anche a 16 NONI?
Nella gestione colore, come profilo ho messo sRGB, va bene cosi?
Grazie

Inviato da: semifreddo88 il Aug 25 2009, 10:12 AM

QUOTE(Gabriele Castelli @ Aug 2 2009, 11:52 PM) *
Domanda:

ho scaricato i profili ICC per le carte di un laboratorio di stampa online.

Dove me li metto, adesso? messicano.gif


Risposta:

Che te ne fai ?

Un profilo è solitamente creato per un'apposita stampante e la relativa carta.
I profili che hai scaricato, per che stampante sono ?
Sei sicuro che il laboratorio stampi esattamente con quella stampante ed esattamente su quella carta ?

Resta il fatto che tu del profilo puoi fartene poco o Nulla.... se non impostare una Prova Colore in PhotoShop per "cercare" di simulare l'effetto stampa...
PS: la simulazione di PhotoShop va presa con le "pinze" in quanto il bianco carta e il Dmax non possono essere riprodotti a monitor..




QUOTE(enrico.digregorio @ Aug 3 2009, 11:13 AM) *
Ho dovuto sostituire il mio vecchio monitor "tradizionale", ne sono dispiaciuto.
Ho preso un 22 LG 16 noni, per poter vedere le foto non allungate ho
dovuto settare 4:3, vi è un'altro metodo per vederle "normali" anche a 16 NONI?
Nella gestione colore, come profilo ho messo sRGB, va bene cosi?
Grazie


Enrico....

Mi sembra ci siano molte Lacune...
Cerca di risolvere un problema per volta.
Non capisco perchè devi impostare 4:3 su un monitor 16:9.... se setti la risoluzione corretta, la visualizzazione non sarà allungata.
La gestione del colore è un argomento assai Cazzuto... se non possiedi calibratori HW, non assegnare nessun profilo al monitor... lascia le impostazioni di fabbrica, o al max assegna quello che fornisce la casa produttrice del monitor ( che però sono profili "industriali" e mai adatti al fotoritocco ).

Ciao
Lorenzo

Inviato da: davidegiargia il Sep 1 2009, 12:44 PM

QUOTE(marcelusfire@tin.it @ Jul 1 2005, 11:24 AM) *
non vorrei dire cavolate, e con i profili colore se ne dicono tante.
io mi sono informato c/o il laboratorio in cui stampo e loro mi hanno risposto che il profilo colore varia a seconda della "stampante" che utilizzano, e varia di molto. mi hanno fornito i profili colore da utilizzare e le indicazioni da indicare sulla busta per la stampa.
ora io converto i file con il profilo da loro indicato, aggiungo una nota per la stampante e mando via.
devo ammettere che adesso i colori sono un tantino + reali.

ma quanti fotolab sono così disponibili???


Molto interessante e molto serio il tuo lab , direi che e' il metodo piu corretto per inviare delle stampe al propio lab.Sai dirmi anche che Lab e'?
Grazie.

Inviato da: Fotograficamente il Oct 2 2009, 01:22 PM

Mi associo!

Inviato da: davidegiargia il Oct 6 2009, 07:48 AM

Ottimo post, penso che la problematica sui profili colore da utilizzare per inviare le propie stampe ai vari lab affligge un po' tutti gli utenti del digitale.
Grazie per le deluciddazioni

Inviato da: Gabriele Castelli il Jan 12 2010, 05:06 PM

Torno per questi lidi per cavarmi qualche dubbio residuo, dopo un po' di esperienza.

La mia catena è fatta in questo modo:

Fotocamera (Nikon D80) impostata in sRGB, tutte le impostazioni di immagine (saturazione etc. il più neutre possibile)
Monitor calibrato con sonda Spyder3 e profilo associato.
Photoshop impostato su sRGB

In fase di stampa, imposto in PS:
- Color Management: document (sRGB IEC etc...)
- Color Handling: printer manages colors
- Rendering Intent: perceptual

Stampante: HPD7100
- Gestione del colore: ColorSmart/sRGB
- tutte le altre opzioni a zero o neutre.

In questo modo GROSSOMODO ho una discreta corrispondenza tra quello che stampo e quello che vedo a monitor, a parte ovviamente la luminosità che in stampa è molto minore.

Sbaglio qualcosa? Posso migliorare da qualche parte? smile.gif

(al gentilissimo Manovi verrà l'esaurimento a ripetere sempre le stesse cose tongue.gif )

Inviato da: manovi il Jan 13 2010, 01:59 AM

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 12 2010, 05:06 PM) *
...Sbaglio qualcosa? Posso migliorare da qualche parte?


Gabriele

Come workflow "minimo" è corretto. In effetti lavori sempre in sRGB e usi i profili interni del driver HP per la stampa (ovviamente usare sempre carta ed inchiostri HP). Come intento di rendering userei Relative Colorimetric che è meno intrusivo ma in realtà è molto relativo perchè non hai una vera conversione di profilo.

L'unico "punto" fondamentale è che perdi i colori più saturi che il sensore della D80 è in grado di ottenere.

Per ovviare un poco a questo dovresti impostare tutto ad AdobeRGB (migliora il gamut su ciano e verde) e prima di stampare convertire in sRGB, mantenendo la gestione colore sul driver. Non mi pare che il driver HP abbia un'opzione diretta AdobeRGB (come alcuni driver Epson) interna da impostare, altrimenti bastava sostituirla a sRGB.

Per la massima resa sarebbe meglio ProPhotoRGB in elaborazione perchè sei sicuro di coprire l'intero gamut del sensore ma devi prenderci la mano perchè la conversione finale in sRGB per la stampa potrebbe "appiattire" i colori più estremi e devi sapere come gestire la cosa.

Saluti

Massimo

PS Ehm... effettivamente si ripetono sempre le stesse cose ma ormai penso che il "color management" sia la bestia nera del digitale (cosa strana, perchè per afferrarne i concetti utili bastano un paio d'ore di studio e prove).


Inviato da: Gabriele Castelli il Jan 13 2010, 09:38 PM

Grazie per la risposta Massimo, un paio di precisazioni:


La stampante, in altenativa a ColorSmart/sRGB ha le opzioni:

- Adobe RGB (1998)
- Gestita da applicazione

Purtroppo usando una qualsiasi di queste impostazioni, la stampa viene pessima, con una dominante verdina molto marcata su tutti i colori.

Riguardo alla saturazione dei colori, preferisco mantenere neutra la ripresa è poi saturarla in PP al limite, anche se mi rendo conto che probabilmente non è la stessa cosa.

Dovrei provare, come suggerisci, a tenere lo stesso workflow con "Adobe RGB" al posto di sRGB e fare qualche esperimento hmmm.gif

Inviato da: manovi il Jan 14 2010, 02:49 PM

Gabriele

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 13 2010, 09:38 PM) *
...La stampante, in altenativa a ColorSmart/sRGB ha le opzioni:

- Adobe RGB (1998)
- Gestita da applicazione

Purtroppo usando una qualsiasi di queste impostazioni, la stampa viene pessima, con una dominante verdina molto marcata su tutti i colori.

Dovrei provare, come suggerisci, a tenere lo stesso workflow con "Adobe RGB" al posto di sRGB e fare qualche esperimento


Mi pare strano. A meno di problemi specifici sulla stampante, se NON converti più il file in sRGB (lo mantieni in AdobeRGB) e imposti AdobeRGB nel driver, le stampe dovrebbero essere anche migliori. AdobeRGB copre quasi sicuramente meglio il gamut stampante/carta che usi rispetto a sRGB.

Passa l'intento di PS in Relative Colorimetric giosto per precisione.

Se parti da sRGB e stampi forzando "AdobeRGB" nel driver i colori dovrebbero saturarsi. Se invece usi "Gestita da applicazione" avrai stampe sballate perchè non applicherai alcun profilo. Quest'ultima opzione va usata solo quando hai profili stampante/carta gestiti da Photoshop.

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 13 2010, 09:38 PM) *
Riguardo alla saturazione dei colori, preferisco mantenere neutra la ripresa è poi saturarla in PP al limite


Non è la stessa cosa. Se hai un colore "forte" in ripresa e il gamut dello spazio colore lo può descrivere (ProPhotoRGB), avrai una riproduzione corretta. Se invece tenti di "saturare" a posteriori un colore non acquisito come tale (usando sRGB) avrai un colore inesistente in origine. La "saturazione" non è l'unica componente descrittiva del colore nel gamut, anche se si considera quella più "visibile" (per questo la portavo come esempio). Anche tinta e luminanza (chiarezza) descrivono il colore.

Saluti.

Massimo

Inviato da: Gabriele Castelli il Jan 14 2010, 11:30 PM

Funziona!! ohmy.gif

Grazie mille, mi hai cavato da un dubbio che mi attanagliava da mesi, probabilmente prima facevo casino da qualche parte, ma tenendo AdobeRGB dappertutto il risultato è buono.

grazie.gif

A questo punto quando conviene trasformare da AdobeRGB ad sRGB?

Inviato da: manovi il Jan 15 2010, 09:38 AM

QUOTE(Gabriele Castelli @ Jan 14 2010, 11:30 PM) *
...A questo punto quando conviene trasformare da AdobeRGB ad sRGB?


Gabriele

Solo se mandi le stampe ad un Lab esterno. Oppure se devi esportare per Web (ma solo pochi browser onorano gli spazi colore e quindi sRGB o no su Internet Explorer la visualizzazione dipende sempre e solo dal monitor e dal suo gamut).

Saluti

Massimo

Inviato da: Gabriele Castelli il Jan 18 2010, 01:30 AM

Grazie mille di nuovo smile.gif

Inviato da: warburg il Jan 20 2010, 03:15 PM

QUOTE
- Il fatto che alcuni QSS o minilab digitali trattino le immagini convertendole in JPEG ed in alcuni casi abbassamdogli la risoluzione è purtroppo cosa vera, anzi, per esperienza personale posso garantirvi che lo fanno anche alcuni LAB cosidetti Professionali........ non voglio aggiungere altro a quanto già detto mille volte al riguardo.


Un saluto.
Michele Pesante


Grazie a tutti per questa interessantissima discussione!
Recentemente sono stato in uno dei Lab più famosi del sud Italia, che ha servito negli anni alcuni grandi fotografi italiani e tantissimi altri professionisti. Volevo finalmente provare a stampare qualche tiff dalla D700 e quindi sono andato lì bello bello con il mio cd e i miei file a 16bit convertiti usando Lightroom etc etc... Ho trovato da un lato una gentilezza ed una pazienza mostruose, unite ad una competenza e chiarezza nelle spiegazioni che non avevo mai avuto, per esempio, in Toscana; dall'altro lato, però, l'addetto mi ha smontato un pò quelle che lui ha definito simpaticamente "leggende da forum e riviste di fotografia". La prima, è quella di poter stampare in Lambda o Frontier con il tiff a 16 bit: niente da fare, bisogna andare col jpg a 8bit. Mi ha mostrato una stampa del tiff salvato in jpg a 16bit, aveva molti colori invertiti nel loro complementare. Poi una miriade di consigli minuti ma per me molto utili sullo sharpening e sui dpi: è inutile andar lì col file esportato a 300dpi, come ho fatto io, meglio lasciar fare il ridimensionamento alla stampante, decidendolo sul momento. Per le impostazioni colore in PS come spazio di lavoro mi ha suggerito AppleRGB e per le opzioni di conversione MIcrosoft ICM e percettivo.

Ora, di tutte queste cose che mi ha detto, sto cercando pian piano di capire... quante ne ho realmente compreso e quali altre in realtà io le abbia fraintese. :-) Questo per dire che se le cose che ho scritto vi paiono strane probabilmente è colpa mia.
Comunque molto istruttivo, ci tornerò!
ciao

Inviato da: manovi il Jan 20 2010, 05:37 PM

QUOTE(warburg @ Jan 20 2010, 03:15 PM) *
...Mi ha mostrato una stampa del tiff salvato in jpg a 16bit, aveva molti colori invertiti nel loro complementare. ...è inutile andar lì col file esportato a 300dpi, come ho fatto io, meglio lasciar fare il ridimensionamento alla stampante, decidendolo sul momento. Per le impostazioni colore in PS come spazio di lavoro mi ha suggerito AppleRGB e per le opzioni di conversione MIcrosoft ICM e percettivo.
...


Warburg

Il JPEG a 16 bit non lo avevo mai visto. A meno che non fosse JPEG2000.

Sullo sharpening e il ridimensionamento siamo perfettamente d'accordo (Le stampanti Lab difficilmente hanno 300 PPI di ingresso).

Sul motore Microsoft ICM no. Molto meglio il motore Adobe CMM.

Il percettivo comprime tutta la gamma tonale. Se possibile sarebbe meglio il Relativo.

Saluti

Massimo

Inviato da: warburg il Jan 20 2010, 07:23 PM

QUOTE(manovi @ Jan 20 2010, 05:37 PM) *
Warburg

Il JPEG a 16 bit non lo avevo mai visto. A meno che non fosse JPEG2000.

Sullo sharpening e il ridimensionamento siamo perfettamente d'accordo (Le stampanti Lab difficilmente hanno 300 PPI di ingresso).

Sul motore Microsoft ICM no. Molto meglio il motore Adobe CMM.

Il percettivo comprime tutta la gamma tonale. Se possibile sarebbe meglio il Relativo.

Saluti

Massimo


Ti ringrazio. Probabilmente voleva dire che ha stampato convertendo in jpg il tiff/16bit senza però portarli a 8/bit, o qualcosa del genere, e da qui il risultato a colori sbagliati...
Ok per gli altri due elementi, farò delle prove seguendo le tue indicazioni.
ciao

Inviato da: manovi il Jan 21 2010, 10:11 AM

QUOTE(warburg @ Jan 20 2010, 07:23 PM) *
Probabilmente voleva dire che ha stampato convertendo in jpg il tiff/16bit senza però portarli a 8/bit, o qualcosa del genere, e da qui il risultato a colori sbagliati...


Il JPEG a 16 bit non esiste, esiste solo a 8 bit (solo JPEG2000 accetta 16 bit e non è molto usato se non in campo medicale). Probabilmente ha stampato un'immagine JPEG a 8 bit con molte tonalità ravvicinate che a 16 bit non davano problemi ma che a 8 bit hanno provocato posterizzazione. Dipende anche dal profilo della macchina da stampa.

Saluti

Massimo

Inviato da: warburg il Jan 21 2010, 11:00 AM

QUOTE(manovi @ Jan 21 2010, 10:11 AM) *
Il JPEG a 16 bit non esiste, esiste solo a 8 bit (solo JPEG2000 accetta 16 bit e non è molto usato se non in campo medicale). Probabilmente ha stampato un'immagine JPEG a 8 bit con molte tonalità ravvicinate che a 16 bit non davano problemi ma che a 8 bit hanno provocato posterizzazione. Dipende anche dal profilo della macchina da stampa.

Saluti

Massimo


D'accordo, ho capito. Comunque poi le stampe le ha fatte e sono venute perfette, meglio così :-)
Ti volevo chiedere, se posso, sulla questione del ridimensionamento durante lo sviluppo. Uso al momento LR2 e non ho capito bene se nelle opzioni "esporta" del tiff a 16bit è bene lasciare 200, 300 dpi oppure meglio partire bassissimi, in quanto si tratta di una questione riguardante la sola stampa su carta, e quindi impostabile successivamente.
thank you
ciao
c

Inviato da: manovi il Jan 21 2010, 12:37 PM

QUOTE(warburg @ Jan 21 2010, 11:00 AM) *
...sulla questione del ridimensionamento durante lo sviluppo. Uso al momento LR2 e non ho capito bene se nelle opzioni "esporta" del tiff a 16bit è bene lasciare 200, 300 dpi oppure meglio partire bassissimi, in quanto si tratta di una questione riguardante la sola stampa su carta, e quindi impostabile successivamente.


Warburg

Quando esporti da LR puoi scrivere qualsiasi PPI vuoi (200, 300, 169, 5) a patto che tu NON ridimensioni l'immagine esportando.

Ossia quel numeretto verrà usato SOLO se esporti modificando in Cm/Inch la dimensione del file. In quanto il software deve sapere quanti pixel generale per pollice o cm lineare.

Se la ridimensioni in Pixel, la risoluzione non viene usata (sei tu che definisci il numero esatto di pixel).

Quel numero viene usato solo da software come Photoshop per simulare a video la dimensione prevista di stampa. Tutto qui. Non ha ALCUNA influenza reale in stampa.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti

Massimo





Inviato da: warburg il Jan 21 2010, 03:10 PM

D'accordo, allora facevo bene, perchè la dimensione in pixel la lasciavo sempre così com'era una volta finite le correzioni, crop o non crop etc.
ciao grazie
c

Inviato da: gladiatorex il Feb 2 2010, 01:38 PM

Salve ragazzi, mi unisco a questo 3d con questa domanda. Io possiedo una D700 e scatto in adobe rgb. Ora è normale secondo voi che un file raw non compresso, in fase di elaborazione, produca una forte posterizzazione nei cieli azzurri? Basta che scurisco un pò il cielo e si verificano le striature tipiche di questo effetto. Mi domando, dipende dal profilo colore oppure da cos'altro?

Grazie

Inviato da: ThELaW il Apr 4 2010, 09:42 AM

Buongiorno a tutti.
Intanto buona Pasqua e spero che qualcuno possa aiutarmi!
Dunque scrivo perchè leggo tanto su adobe RGB e sRGB e qusto post mi sta tornando utile.

Posseggo una nikon D700 e scatto in adobe RGB (anche se spesso in RAW e quindi niente problemi in questo caso).
Il mio monitor è perfettamente calibrato.
Prima usavo una D60 poi son passato a D90 e scattavo in SRGB.
Il problema l'ho riscontrato sviluppando diversi RAW fatti al matrimonio di mia sorella con la mia vecchia D60.
Semplici ricordi di famiglia in tutti i casi ma mia madre ha chiesto di farli stampare!
Per la conversione ho usato in questo caso lightroom (considerate che per tutto il resto trovo magnifico il capture NX2 di nikon).
Il problema è che ho esportato alcuni files (dal raw) in JPEG con profili adobe RGB e gli stessi processati in SRGB perchè mi è stato detto che il profilo da portare al laboratorio di stampa deve essere come tale.
E bene gli stess files in Adobe RGB visti a monitor risultano identici a quelli visti in lightroom mentre quelli salvati in Srgb sono piu spenti rispetto a come li vedo in lightroom.
Allora vi chiedo: Se da monitor mi piace di piu quelli creati con profilo Adobe RGB come mai per la stampa devo portare dei files in sRGB che non mi piacciono? (sono gli stessi ma con colori piu spenti e a me non piacciono). Se porto quelli creati in ADOBE RGB avrò la stessa qualià in stampa?
Abbiate pazienza ho letto e riletto ma sto diventando matto con sto discorso perchè per ogni tipo di file devo avere piu copie sul pc con profili diversi? Non mi sembra normale una cosa del genere....
Vorreste farmi capire che ogni qual volta intendo far fare delle stampe dovrò fare piu tipi di salvataggi?
Cioè..i colori in SRGB mi sembrano spenti e dovrei convincermi del fatto che come per magia in stampa tornano ad essere (su carta) cosi come li vedrei a monitor in Adobe RGB?

Non ci sto capendo piu nulla...
Addirittura ho visto qualcuno che piglia il jpg in ADOBE RGB e lo converte in sRGB per la stampa in photoshop dandogli un po piu di saturazione per renderlo piu simile al primo. E questo tutto per la stampa...Ma se vado in vacanza nel posto "XYZ" e voglio immortalare il momento regalandomi 200 stampe (anche in formato 10x15) devo fare per 200 volte lo stesso intervento?
Non mi piacerebbe sta cosa impazzirei! Se posso lasciare tutto in ADOBE RGB e mandarlo anche in stampa senza trovare differenze nei colori, che ben venga!
Vi ringrazio di cuore e spero che capiate il mio problema qual'è.
Daltronde non sono neanche professionista quindi mi devo limitare sempre al mio faidatè....

Inviato da: maxiclimb il May 12 2010, 02:52 PM

Risposta fornita http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=164728&hl= smile.gif

Inviato da: fedes92 il Sep 12 2012, 08:11 PM

ragazzi volevo domandarvi una cosa!

c'e differenza durante l'esportazione di un immagine in jpeg operando in questi due modi differenti?
chiedo perche alcuni ho letto consigliano un modo altri invece un altro.

ridimensionamento
nitidezza
da rgb a srgb
da 16 a 8bit
salva con nome

l'altro invece
ridimensionamento
nitidezza
da 16 a 8bit
da rgb a srgb
salva con nome

cambia qualcosa far prima il passagio da 16 a 8 bit e poi convertire il profilo?
grazie.

Inviato da: marcisim il Aug 24 2013, 06:37 PM

Buonasera a tutti, premetto che sono un fotografo neofita e con poca esperienza (un paio d'anni). Scatto con una D90 in RAW+JPG, lavoro in post produzione con GIMP+UFRAW mi sono trovato ad affrontare il problema dei profili colore. I punti che mi prefisso sono 2:

1) Ottenere il file jpg prodotto in postproduzione partendo dal raw senza apportare modifiche, il più possibile 'identico' a quello che esce dal software della camera. (A volte lavoro in fase di scatto per trovare un settaggio più o meno accettabile abche per quanto riguarda i filtri e in postproduzione vorrei partire da ciò che vedo sullo schermo della camera quando scatto. Purtroppo fino a poco tempo fa il file jpg che prodotto al pc non era neanche lontanamente paragonabile a quello che esce dalla camera).

2) Avere sullo schermo del pc qualcosa di sufficientemente simile a quello che poi esce dalla stampa.

Per ora sono fermo al punto 1. Dopo aver tanto brancolato nel buio, ho capito che il punto principale è spiegato molto bene http://ufraw.sourceforge.net/Colors.html e ho quasi risolto. In sostanza, avendo a disposizione il file raw, applico prima un profilo colori che fornisce la nikon e che mi porta nelle condizioni di avere le stesse informazioni che arrivano al software della camera. Poi applico un secondo profilo colori in fase di elaborazione. (Il terzo profilo riguarda la visualizzazione, ovvero il punto 2 che ti ho posto.)

Ora, sulla camera è ovviamente possibile selezionare il profilo colori da far utilizzare al software della macchina stessa per elaborare i dati. Io l'ho impostato su Adobe RGB, perchè anche dalla lettura di questo forum mi pare di capire che è il migliore per ottenere le migliori prestazioni di stampa. In conseguenza di ciò l'ho selezionato anche come secondo profilo colori per il software che utilizzo sul mio pc (il primo che si applica è quello fornito dalla nikon). Ma ecco che l'immagine ottenuta in post produzione e quella generata dal software della macchina non sono uguali (anche se ultimamente, grazie alle accortezze che ho esposto sopra, il divario è diminuito di molto)!! Leggendo in giro su diversi forum (ad esempio http://forum.meetthegimp.org/index.php/topic,1087.0.html?PHPSESSID=nqq40nep92b1dk5au4p3k12863 o http://www.dpreview.com/forums/post/34547595) mi sembra di capire che il problema sia dato dai filtri che applica il software della camera, in particolare il D-Lighting, se è attivo. Se per il BW e altre opzioni non ci sono problemi perchè sul pc esiste l'opzione Camera BW, lo stesso non si può dire per il D-Lighting. La domanda è quindi: esiste un metodo per affrontare questo problema in modo 'semplice' (o almeno: ripetibile in modo semplice)?

Ringrazio chiunque voglia rispondere a questa mia domanda e mi scuso se ho utilizzato impropriamente alcuni concetti.

Cordialmente

Marcello Simonetta

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