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Due Piante Alpine Rarissime
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brata
Messaggio: #1
Il Vaccinium microcarpum (Turcz. ex Rupr.) è un relitto glaciale presente in Italia solo in poche torbiere e paludi di cinque province del Nord est: Belluno, Trento, Bolzano, Brescia e Sondrio (Alta Valtellina). Una delle stazioni è questa della foto, Valgrosina or. (Valtellina). Ancora al tempo della pubblicazione della Flora d'Italia di Pignatti (pubblicata negli anni '80) era considerato assente in Italia, Aeschimann (Flora Alpina, 2004) lo considera assente nella prov. di Sondrio. In realtà in Valtellina ci sono tre stazioni, quella della Valgrosina (un SIC) è piuttosto piccola ma con il maggiore popolamento di questa pianta in Lombardia. Qui, insieme al Vaccinium microcarpum, cresce la Carex pauciflora Lightf., presente su tutto l'arco alpino ma rarissima.




Vaccinium microcarpum (Turcz. ex Rupr.), Valgrosina orientale.

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Carex pauciflora Lightf., Valgrosina orientale.


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Messaggio modificato da brata il Jul 7 2016, 08:21 PM
ges
Staff
Messaggio: #2
Forse non il massimo come macro, ma la prima è molto bella.
brata
Messaggio: #3
QUOTE(ges @ Jul 9 2016, 02:06 PM) *
Forse non il massimo come macro, ma la prima è molto bella.
?
Se è "molto bella", allora, dal punto di vista estetico, è più di quel che si intende in italiano con l'espressione "non è il massimo". Se invece l'espressione va presa alla lettera, mi pare fin troppo ovvio essere d'accordo. Se, ancora, con l'espressione un questione non ti riferisci all'ambito estetico, ma intendi dire che non è proprio una macro, preciso che è una macro, RR 1,1: 1 e anche un po' di più , dal momento che è uno stack di alcune foto che ho rifilato un pochino ai lati. Tieni presente che il soggetto è minuscolo, la corolla non arriva a 5 mm, non si chiama microcarpum a caso. Piuttosto, man mano che mi appassiono alle foto dei fiori alpini, anche di quelli meno micro, comincio a sentire l'esigenza di arrivare a RR maggiori di 1:1 possibilmente in modo semplice, senza tubi, soffietti ecc., senza perdita di qualità (e ovviamente senza croppare). Purtroppo solo Canon o, (in misura minore) un Laowa 60 2x per Nikon mi permetterebbero di farlo. Nikon pare non ci pensi proprio a fare l'analogo del Canon MP-E 65, il che mi scoccia assai, mi scoccia talmente che solo per questo passerei a Canon. Anche perché il cambio di sistema non avrebbe ancora effetti micidiali per il mio pur magro portafogli.

Messaggio modificato da brata il Jul 9 2016, 09:24 PM
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #4
(Bella la prima, particolare, da quel PDR sembra un fiore unico,
La seconda buna ma il rametto verde affianco non mi ci piace,
l'ultima mi sembra debole come macro, ma è questione di gusti, l'importante è che piaccia a te
ges
Staff
Messaggio: #5
QUOTE(brata @ Jul 9 2016, 10:22 PM) *
?
Se è "molto bella", allora, dal punto di vista estetico, è più di quel che si intende in italiano con l'espressione "non è il massimo". Se invece l'espressione va presa alla lettera, mi pare fin troppo ovvio essere d'accordo. Se, ancora, con l'espressione un questione non ti riferisci all'ambito estetico, ma intendi dire che non è proprio una macro, preciso che è una macro, RR 1,1: 1 e anche un po' di più , dal momento che è uno stack di alcune foto che ho rifilato un pochino ai lati. ....

Ciao,
forse mi sono espesso male, intendevo dire che la foto il soggetto, le cromie, lo stacco dallo sfondo sono molto gradevoli ed esprimono per me un senso di bellezza dell'immagine ... come macro invece forse io ho una mia concezione diversa.
Mi spiego.
La macro non è raggiungere un alto rapporto di riproduzione (o meglio non è solo quello) ma anche ottenere altri risultati tra cui la profondità di campo, infatti bravissimi fotografi in campo macro utilizzano la tecnica del Focus Stacking.
Tornando alla tua foto in cui un fiore è in primo piano e l'altro fiore è nascosto, la nitidezza è buona nella parte finale del primo ... personalmente - per mio gusto - avrei preferito non raggiungere l'1:1 facendo un mezzo passo indietro ed avere maggior profondità di campo.
Comunque questo è un mio punto di vista, la mia opinione, sono cero che ci sono altre opinioni opposte alla mia.
epipactis
Messaggio: #6
Innanzitutto complimenti per la tua passione per la botanica, e grazie per aver segnalato la presenza di due piante assolutamente rare. Conoscevvo il V. macrocarpum ma non il V. microcarpum. Personalmente, da botanico, trovo migliore la terza, le prime due soffrono di una profondità di campo troppo ridotta per essere apprezzate dal punto di vista sistematico. So benissimo quanto sia critica la pdf in macro, per cui, non avendo i dati exif completi non so quale diaframmi hai usato; anche se si rischia la diffrazione, un bel 16-22 si stava. Ho visto con curiosità le caratteristiche dellla lente Canon da te citata. Sono molto impressionanti, ma ho letto dalle recensioni di chi la usava che è anche un obiettivo molto impegnativo, che richiede l'uso del focus stacking per dare il meglio di sè. Ho visto che costa anche una cifra impegnativa, per cui ti consiglierei, utilizzando l'attrezzatura in tuo possesso, di impratichirti prima della tecnica del focus stacking, poi di acquistare detto obiettivo. Intanto potresti provare, per ottenere un ingrandimento supriore all' 1:1, di aggiungere una lente addizionale di 4 diottrie al tuo obiettivo e di croppare un po'

Messaggio modificato da epipactis il Jul 15 2016, 04:48 PM
brata
Messaggio: #7
Rispondo complessivamente.

La prima in effetti è un focus stacking di 6 foto, concentrato solo sul primo fiore, immagini fuse manualmente, non con il software specifico. Per quanto dice ges, in effetti tendo spesso ad andare a 1:1 e anzi non mi basta, forse è il difetto del neofita...o forse è la mia nevrosi particolare, ho l'ossessione dei dettagli micro...

La seconda è un stack di due foto, una con fuoco sul fiore e una sul rametto. Il focus sul fiore privilegia la parte finale dello stelo (o caule, come ho imparato dai botanici...), perché è glabro e questo carattere è importante per distinguere il Vaccinium microcarpum dal Vaccinium oxycoccus, dal quale in passato non era distinto (vedi cosa dice Pignatti). L'inclusione del rametto (che era lì, intendiamoci, solo sarebbe venuto sfocato, a qualunque diaframma, senza una seconda messa a fuoco) ha una ragione simile, serve a mostrare la foglia, la cui forma differenzia anch'essa i due mirtilli (quella del microcarpum, a differenza di quella dell'oxycoccus, è quasi tronca alla base). In questo caso ho cercato di imitare la soluzione usata da Konrad Lauber nella sua foto per la Flora alpina (Aeschimann) e per la Flora helvetica(Lauber è un grandissimo fotografo di fiori per scopi scientifici, ma sensibile anche all'aspetto estetico, morto nel 2004, anno di pubblicazione della Flora alpina). Lui non usava il focus stacking (credo), sfruttava il diaframma 22 (diceva) e soprattutto (dico) il fatto che le foto venivano stampate piccole...

Anche la terza (Carex pauciflora) è uno stack di due foto, per avere a fuoco le due piante (su quella di destra il fuoco è sui filamenti posteriori e questo un po' mi disturba, perché la parte in primo piano è sfocata).

Non chiudo mai il diaframma a più di 11. In queste foto non ricordo che diaframma ho usato, a giudicare dallo sfondo direi 5.6, con il mio obiettivo le foto a diaframmi più chiusi di 11 soffrono parecchio di diffrazione (11 su un 100 mm equivale a 22 su un 200) e a 22 sono inguardabili.

Il mio obiettivo raggiunge 1,1:1 solo con l'aggiuntivo Elpro dedicato, che non comporta (o quasi) una perdita di qualità, se gli metto ancora qualcos'altro credo che la qualità della foto crolli...

P.S. Ehi! Ma il mirtillo è veramente microscopico, che credete... altro che profondità di campo..., non esiste una sua foto con la resa dei suoi organi sessuali così nitida come la mia, altro che "buona" ges... smile.gif (devo dire anche grazie al sensore della D800E...). Ero lungo disteso sugli sfagni, totalmente in ammollo...

Messaggio modificato da brata il Jul 23 2016, 11:08 AM
brata
Messaggio: #8
E ora dovrei tornare per il frutto, se non è già troppo tardi. Per beccare il fiore ci sono tornato ogni domenica per un mese circa...
 
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