Premetto: a me McCurry non sta' simpatico; non dopo aver passato anni a guardare ed ammirare i suoi magnifici scatti esotici, perfetti nella composizione, nei colori, nella realizzazione; alcuni cosi' perfetti da non sembrare autentici, come se si fosse usato il cloning.... ah gia', appunto. tornando invece alla mostra "mountain men" in esposizione al forte di Bard fino a fine Novembre.
La sola location varrebbe la visita, e' al il forte di Bard, uscita autostradale Pont Saint Martin; portatevi la canotta di ricambio per il sudore che butterete, ma non cadete in tentazione di usare l'ascensare panoramico in salita fino ai saloni dell'esposizione, vi perdereste tanto, soprattutto quello stupore che ti fa' dire: come han fatto secoli fa' a fare tutto questo: bastioni a picco sullo strapiombo, viali in salita lastricati, strettoie, camminamenti; la struttura e' ottimamente restaurata e ricca in tavole descrittive: a leggere tutto ci si passa una giornata.
La raccolta di scatti e' veramente notevole; molti gli scatti iconici, soprattuto i ritratti, con l'aggiunta di alcuni pezzi inediti realizzati in valle di cui esiste un interessante video del backstage.
Lo spazio espositivo in caso di grande affollamento puo' risulatare un po' angusto, ma le opere sono ben posizionate e illuminate. Mi ha sorpreso come la stampa in 50x70 degli scatti piu' datati sia tutt'altro che perfetta, con rumore (grana??) in alcuni casi decisamente marcato, ma curatissima nella cromie (il catalogo invece, in vendita per una trentina di euro, usa buona carta e rilegatura, ottima risuluzione, ma i colori non sono fedelissimi alle stampe esposte).
Uno degli scatti realizzati in valle e' fatto a Saint Pierre: due bambine giocano in un frutteto di mele con sullo sfondo il bel castello; per curiosita' sono andato a cercare il punto in cui sia stato realizzato. il castello e' praticamente circondato da case/villette (rendendolo tutt'altro che fotogenico), ma nella foto non ne appare nemmeno una; mi stava ribollendo il sangue all'idea di un altro cloning. Lasciando Saint Pierre lungo la statale per Aosta ecco che si vede in alto una villetta gialla, con un bel prato, allineato con il castello e con il Monte Bianco, con gli alberi di mele e prugne che compaiono nello scatto... e' probabilmente l'unico punto da cui si riesce a fotografare il castello senza che le abitazioni vicine siano visibili.
Bravo McCurry.
Direi anche io bravo😁
A me piacciono i suoi scatti perché amo l'uso che fa dei colori.
Purtroppo nn ho mai visto dei suoi scatti dal vivo.
Probabilmente ha post prodotto i suoi scatti, ma dal mio punto di vista tanto di cappello se riesce a realizzare delle opere di quel tipo.
Un saluto Elisa
McCurry quello che fa lo bene, ma prima di chiamarlo fotografo lo chiamerei regista, per non dire...marchio!
innanzi tutto le sue foto non sono delle punta e scatta, ma dietro c'è proprio un intero staff! con tanto di luci e pannelli riflettenti e "sherpa" che portano la "leggera attrezzatura"
tutto ciò non toglie niente alla sua bravura organizzativa o riorganizzativa le foto sono l'ultimo risultato di un grande lavoro che c'è dietro, la nostra fotocamera pluripixellata è il primo "piccolo" gradino per imitare lui.
Antonio
Sono andato ieri, premetto che a me non piace molto McCurry e questa mostra me lo conferma. Riconosco il valore "etnografico" di alcuni scatti però quello che mi ha più deluso sono le stampe delle sue foto analogiche, molto probabilmente sono stampe digitali da scansioni fatte molto male, infatti si vede quella tipica grana colorata che introduce lo scanner e che non è stata eliminata (ci vuole un attimo), potevano impegnarsi di più e stampare in CO o usare uno scanner a tamburo (come fanno per esempio Gursky o Vitali).
Il Forte di Bard è molto ben tenuto e valorizzato ma abito vicino a quello di Fenestrelle e quindi questo mi sembra una casermetta, abituato a vedere e visitare la seconda muraglia fortificata più lunga al mondo, purtroppo non curato e valorizzato allo stesso modo di Bard...
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