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è Più Importante Per Voi Il Fine O Il Mezzo?
meglio la macchina o la foto?
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dottor_maku
Messaggio: #26
ovviamente il mezzo! vuoi mettere dire "faccio foto con macchina x" oppure "va cosa tiro fuori da macchina x".
Antonio Canetti
Messaggio: #27
QUOTE(CVCPhoto @ Oct 2 2011, 12:39 PM) *
D'accordissimo con te Antonio, anche se non condivido in toto la tua definizione di Arte. L'arte per me è qualcosa che c'è dentro di noi - oppure non c'è - è impalpabile, è ispirazione, buon gusto e non è quindi conoscenza.


l'idea artistica può essere impalbabile, ma bisogna avere coscenza di quello che si fà e dei mezzi a disposizione, puoi avere un idea fantastica, ma se non la relizzi rimane vuota sospesa in un limbo senza la possibiltà di esternarla.

Un Pittore deve conoscere i colori, non prende il colore puro che viene fuori dal tubetto, prende tubetti di colori diversi per fare il suo, Caravaggio senza lo studio che ha fatto per ottenere le sue luci (che tutti fotografi cercano d'imitare) sarebbero delle tele uguali a tante altre.

Noi fotografi se non conosciamo tempi, diaframmi, contrasto, saturazione e quant'altro, faremo solo una punta e scatta senza vita.

Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.


Antonio
murfil
Messaggio: #28
ovviamente la cosa importante è la foto.. il mezzo è appunto uno strumento per arrivare a fermare un istante o l'emozione che ci trasmette quella particolare scena/soggetto.. d'altro canto per me il mezzo è anche "gioccatolo" e ogni tanto (compatibilmente alle mie finanze) mi piace concedermi un gioccatolo nuovo, per il gusto di averlo. Credo che per la maggior parte di quelli che amano la fotografia ma che non vivono di fotografia la pensano più o meno così.. tranne quelli che non lo vogliono ammettere neppure a se stessi smile.gif
brata
Messaggio: #29
Concordo con chi dice il mezzo.

Non si tratta tanto di cosa noi riteniamo sia più importante, ma di cosa è più importante in sé. Nella quasi totalità dei casi (o forse nella totalità?) il mezzo ha un valore (scientifico, tecnico, artistico ecc., insomma spirituale in senso generale) incommensurabilmente superiore alle "opere" che vengono prodotte grazie ad esso, chi appare maggiormente interessato alle macchine e agli obiettivi che alle foto ha capito tutto.
Marco Senn
Messaggio: #30
QUOTE(ang84 @ Oct 2 2011, 02:25 PM) *
Certamente! e grazie per l'interessamento. Qualcosa su trova sul mio sito nella sezione reportage www.angeloemma.it
altrimenti su facebook "Angelo Emma Photographer" troverai molto più materiale. Grazie mille!

Angelo Emma


Che belli i tuoi ritratti bn.... complimenti!
CVCPhoto
Messaggio: #31
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 2 2011, 02:42 PM) *
l'idea artistica può essere impalbabile, ma bisogna avere coscenza di quello che si fà e dei mezzi a disposizione, puoi avere un idea fantastica, ma se non la relizzi rimane vuota sospesa in un limbo senza la possibiltà di esternarla.

Un Pittore deve conoscere i colori, non prende il colore puro che viene fuori dal tubetto, prende tubetti di colori diversi per fare il suo, Caravaggio senza lo studio che ha fatto per ottenere le sue luci (che tutti fotografi cercano d'imitare) sarebbero delle tele uguali a tante altre.

Noi fotografi se non conosciamo tempi, diaframmi, contrasto, saturazione e quant'altro, faremo solo una punta e scatta senza vita.

Nel tuo lavoro devi avere conoscenza di quello che fai e quando ti trovi davanti a difficoltà da superare, applichi tutte il tuo sapere per ottenere il risultato e quando lo ha ottenuto non puoi che sentirti che un artista, non avrà il valore commerciale o la notorietà di un Picasso, ma nel tuo lavoro hai fatto Arte.
Antonio


Certamente Antonio, l'Arte non può prescindere dalla tecnica, ma la profonda conoscenza tecnica non è sinonimo di Arte.

Se Dante fosse stato un analfabeta non avrebbe mai potuto scrivere la Divina Commedia, ma se non avesse avuto il dono dell'Arte, la Divina Commedia non sarebbe mai nata.

Carlo
Francesco Martini
Messaggio: #32
Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,
qualsiasi macchina abbia in mano.... rolleyes.gif
Francesco Martini
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #33
Domanda certamente interessante ed apparentemente semplice... Comunque: senza ombra di dubbio il fine è la cosa più importante, e soprattutto il fine dev'essere accompagnato da un progetto culturale, un processo mentale organizzato attorno ad un'idea. Il mezzo? In questo caso è puramente accessorio. Il mezzo c'è sempre, è disponibile in qualsiasi momento. il coraggio di perseguire il fine che talvolta manca. L'atto creativo, a mio parere, richiede coraggio, mentre il mezzo può ottundere la coscienza. Spesso l'ossessivo interesse per il mezzo nasconde la mancanza di entrambe le cose...
sepofa
Messaggio: #34
il mezzo lo possono avere tutti ( magari con anni di sacrifici ) le idee sono di pochi e non si possono acquistare, inoltre il mezzo dà l'illusione che possa sopperire alla mancanza di idee e di tecnica
poi vedete voi
Enrico_Luzi
Messaggio: #35
QUOTE(cere86 @ Oct 2 2011, 12:14 PM) *
Certo la foto è la cosa che conta ''alla fine della fiera''
Il mezzo certo aiuta molto a livello di resa, ma la tecnica e lo spunto non dipendono da quello...

Sicuramente avere l'oggetto del desiderio fa gola a tutti...


quoto
Luigi_FZA
Messaggio: #36
QUOTE(Francesco Martini @ Oct 2 2011, 03:12 PM) *
Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,

Mi permetto di quotare il tuo intervento per .... scrivere una considerazione che mi passa per la mente, e cioe' il leggere molte volte nelle varie sezioni qui del forum che il fotografo novello deve "scattare, scattare, scattare, scattare" : mi sembra la versione fotografica di quella scena di "non ci resta che piangere" dove al ragazza dice a Massimo Troisi e a Benigni che : "si deve provare, provare, provare": sembra quasi che una volta presa familiarita' e meccanicita' con corpo macchina ed obiettivi, tutto e' a posto : secondo me, manco per niente, credo che apprendere la tecnica e la familiarita' dello strumento debba viaggiare di pari passo con l'educazione, il coltivare l'aspetto comunicativo che la foto vuole dare, e curare quest'aspetto, non credo sia risultato di mille mila scatti.

L.
carmine esposito
Messaggio: #37
QUOTE(buzz @ Oct 2 2011, 12:00 PM) *
Prendo spunto da una riflessione di Carmine Esposito per lanciare una pietra nello stagno.
Nei numerosi argomenti presenti nel forum sembra che una parte considerevole sia dedicata alla continua ricerca del mezzo nuovo, aspettative e/o delusioni sulle nuove macchine in progetto o in produzione, e si parla sempre meno della foto "pura" ovvero del fine ultimo a cui le nostre tanto amate "piccoline" "bimbe" o altro vezzeggiativo si possa inventare siano destinate.

è vero che conta il manico, ma senza mezzo, certe foto non si possono fare, ma alla fine nel classico compromesso tra budget e capacità, cosa è più importante e emozionante per voi?
La macchina nuova o uno spunto per una foto?

sparate a salve.


Grazie buzz!

QUOTE(xaci @ Oct 2 2011, 12:41 PM) *
(pensa che a volte, nelle varie sale d'aspetto, mi ritrovo a sfogliare le riviste da donne per vedere come sono state fatte le foto di moda... biggrin.gif e mia moglie se la ride...): nessuno dirà mai che non gl'interessa o che preferisce in maggior ragione il mezzo...ma, appunto, da quanto si legge nelle varie discussioni "...e quando esce quello...e che delusione che è uscito questo...eccetera...", sembra proprio che, la macchina grossa fà figo...se aggiungo il BG, sembra una macchina più grossa e fà più figo... biggrin.gif wink.gif

Ciao,
Alessandro.


Negli ultimi anni mi è successa la stessa cosa, mi soffermo a "leggere" le foto sulle riviste, valutando la composizione, i possibili dati di scatto, e la mia capacità nel riprodurre una foto simile, cosa mi succede ?? hmmm.gif
Qualcuno riderà sentendo "leggere una foto", ma chi ha esperienza capirà

QUOTE(Francesco Martini @ Oct 2 2011, 03:12 PM) *
Io sono anni che dico e ripeto che la foto la fara' sempre il Fotografo,
qualsiasi macchina abbia in mano....
Francesco Martini


Sarà per questo che hai ancora quel catorcio delle D2x messicano.gif

Scherzi a perte, ho atteso prima di rispondere proprio per capire dove una parte degli attuali fotografi si sarebbe spostata. Ebbene è evidente che per molti, al di là delle foto che si devono fare, il mezzo è più importante del fine.
Comprai la mia prima reflex nel 2005, ne capivo poco (ora non và meglio), il corredo è cresciuto molto, forse troppo, e solo negli ultimi anni ho compreso cos'è la fotografia, ero affascinato dal mezzo, nuova reflex, lente 2.8 ecc., ma le foto, quelle potevo farle benissimo con il mio primo corredo.
Oggi "leggo foto", acquisto libri fotografici e soprattutto sono consapevole che tutti quì (pochi esclusi) hanno la borsa troppo piena per fare fotografia.
Giorgio Baruffi
Messaggio: #38
QUOTE(Luigi_FZA @ Oct 2 2011, 03:35 PM) *
credo che apprendere la tecnica e la familiarita' dello strumento debba viaggiare di pari passo con l'educazione, il coltivare l'aspetto comunicativo che la foto vuole dare, e curare quest'aspetto, non credo sia risultato di mille mila scatti.

L.


corretto anche per me, difatti manca un pezzettino di frase dopo lo "scattare scattare scattare" che è "cestinare cestinare cestinare"... wink.gif

imparare ad essere critici, soprattutto con se stessi, è un altro modo per crescere fotograficamente e per allontanare sempre di più il mezzo dal fine... wink.gif
Cesar8
Messaggio: #39
Ho sempre pensato che il limite della reflex siamo noi....e solo noi. Come qualcuno ha già detto, se bisogna fare delle foto specialistiche (macro, sportive, ecc) bisogna avere l'attrezzatura adatta, ovviamente. Però quello che puoi fare con una D7000 lo puoi fare anche con una D60 o con una D3000, (che costa un quarto).
Posseggo una D90 da 1 anno e mezzo, ho fatto tanti scatti "cestinati", pochi scatti decenti, ma se ho la possibilità mi prendo una D700 o una D3 usata. Forse è il desiderio di averla è più forte della vera necessità, visto che non ho mai raggiunto il limite della mia D90...
P.S almeno faccio girare l'economia biggrin.gif (è l'unico modo per giustificarmi smile.gif )
Saluti Cesare
ang84
Messaggio: #40
QUOTE(Marco Senn @ Oct 2 2011, 02:51 PM) *
Che belli i tuoi ritratti bn.... complimenti!


Grazie 1000!! smile.gif
carmine esposito
Messaggio: #41
QUOTE(Giorgio Baruffi @ Oct 2 2011, 03:39 PM) *
corretto anche per me, difatti manca un pezzettino di frase dopo lo "scattare scattare scattare" che è "cestinare cestinare cestinare"... wink.gif

imparare ad essere critici, soprattutto con se stessi, è un altro modo per crescere fotograficamente e per allontanare sempre di più il mezzo dal fine... wink.gif


Giorgio mi trovi d'accordo, oggi con il digitale si tende a scattare in un modo incredibile, curando il meno possibile la tecnica (tanto i rulli non si pagano...).

Vi racconto a cosa ho assistito ieri:
Si è parlato spesso di matrimonialisti più o meno capaci, ebbene ieri mentre passeggiavo con i miei bimbi mi son messo a guardare per circa 15 minuti un fotografo che fotografava appunto un matrimonio. Premetto che usava D3 e 24-70.
Incredibile, ma per gli scatti usava l' incredibile potenza della raffica della D3, per ogni posa scaricava tutto il caricatore dell' ammiraglia sugli sposi. In 15 minuti avrà fatto 400 scatti in 10/12 pose.
Ho pensato... e io che sempre più spesso dopo aver guardato nel mirino della D3 la rimetto in borsa senza scattare...
castorino
Messaggio: #42
C'è un racconto, non mi ricordo più di chi, che narra di un giovane dedito solo alla bella vita, alla morte del padre tra le altre cose ricevette una grandissima biblioteca ed un giorno, sfogliando un libro a caso vi trovò una banconota di grosso taglio! (diciamo 500 euro dry.gif ) Da quel giorno passò tantissimo tempo in biblioteca alla ricerca di altro danaro, non ne trovò più ma si fece una grande cultura! Ecco, a me piace la tecnologia, sono affascinato dai risultati che si possono ottenere dai moderni mezzi e cerco di sfruttarli nel migliore dei modi e in vari generi, non ho uno stile personale, non ho una grande vocazione artistica, faccio fatica a capire l'arte moderna, in conclusione non sono un artista od uno specialista, essendo un amatore posso permettermi di fare quello che mi piace e cerco di farlo al meglio, avere però una grande attrezzatura è uno stimolo enorme, non posso permettermi di dire <se avessi avuto...> se sbaglio è solo colpa mia ed a nessuno credo, piace sbagliare! Parafrasando Macchiavelli per me "il mezzo giustifica il fine" Ciao Rino
castorino
Messaggio: #43
Mi è capitato di fare un matrimonio per il figlio di una mia amica una ventina di giorni fa, in totale ho fatto meno di 500 scatti, si veve che penso ancora di avere la pellicola, a volte quando è il momento di cambiare la scheda mi giro con la schiena controsole per non farle prendere luce rolleyes.gif le vecchie abitudini sono dure a morire!!! Ciao Rino
SeleSnia
Messaggio: #44
Io forse vado un po controcorrente ma per le foto che piacciono (o forse piacerebbero) fare a me il mezzo è fondamentale. A me piace fotografare animali: dalle farfalle ai camosci. Solo che per uno senza un'ottica macro si fa poco, l'altro senza un 400mm è veramente difficile. Poi però faccio anche moltissime altre foto, dove quello che ho mi basta, e la si che senza di un po di "ingegno" e creatività non si fa niente.
Quindi, secondo me, il mezzo è molto importante per certi tipi di foto, mentre altri scatti (la maggior parte) si possono fare con qualsiasi macchina.
Scusate mi se ho detto una stronz@ta, ma io la penso cosi biggrin.gif
Giorgio Baruffi
Messaggio: #45
@SeleSnia: non hai detto una stronz@t@, è il tuo legittimo parere, che io però ritengo vero solo in parte...

credo tu sappia che io pratico molto la fotografia naturalistica, ebbene, il problema dei lunghi tele lo si può risolvere (non è facile, ma nemmeno impossibile) cercando i modi per avvicinare maggiormente i soggetti, si studiano i comportamenti degli animali per bene (si impara quale è la distanza di sicurezza per loro, si usano capanni, si sceglie il momento giusto dell'anno) e ci si comporta di conseguenza, spesso può bastare un 200mm...

per le macro, vero, occorre un obiettivo macro, ma il punto è che non per forza deve essere dell'ultimissima generazione, con magari maggior fatica, ma si fanno macro eccellenti anche con un vecchio 55mm AI...

questo per dire che in primis c'è il fine, e poi ci sono i mezzi più o meno adatti per raggiungerlo... se ho ben presente il fine, posso anche pensare di modificarlo se non ho i mezzi adatti, ma se non ho un fine ben preciso, posso anche avere un 600mm e non riuscire ad utilizzarlo. wink.gif

è una discussione molto interessante, ritengo sia adatta alla sezione Temi di Photo Culture dato che è un tema che, se ben sviscerato, potrà essere interessante per molti, perciò la riposiziono.

Messaggio modificato da Giorgio Baruffi il Oct 2 2011, 03:33 PM
davidebaroni
Messaggio: #46
QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:53 PM) *
La risposta sarebbe ovviamente "la foto". Ma quale foto? La prima, la seconda, l'ultima o quella che ancora non ho fatto.

Ecco tra tutte queste foto (che indicano un percorso) per me conta il mezzo, inteso come locomotore che mi porta da una dimensione ad un'altra.

Nel caso di uno chef conta più la cucina che il piatto pronto da consumare.

Al destinatario potrà interessare la foto, la sensazione che suscita osservandola (non parlo di messaggio, per carità). Ma io mi sarò divertito, angustiato, realizzato usando una macchina.

Da cuoco, anche se solo "appassionato", ti dico che non è così. smile.gif
Posso cucinare sul fuoco, sul gas, sul fornello elettrico, si tratta sempre di conoscere il risultato finale che voglio ottenere e la fisica e chimica del cucinare con quel mezzo. Certo, un risotto fatto con la pentola di rame stagnato, su un fornello a gas di quelli a regolazione fine, eccetera, potrà avere un sapore (o meglio delle caratteristiche "sottili") diverso. Ma non sono così facili da percepire... e per me riuscire a fare un ottimo risotto con una pentolaccia di alluminio tutta ammaccata, su un fuoco di legna, è una prova del cuoco molto più probante che farlo in una cucina attrezzata con i migliori attrezzi possibili. smile.gif

In fotografia, per me, è uguale. Non avere niente da dire e dirlo con i migliori "mezzi" possibili non ha senso, per me. Rimane un "niente" detto molto bene. rolleyes.gif

Ciao,
Davide
Curad
Messaggio: #47
Risolviamo l'enigma alla Flaiano:
«Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e "ti vengono" ugualmente, allora pèntiti»

In tanti, come me, sosteniamo sempre che i predecessori fotografi hanno fatto capolavori con mezzi fotografici, oggigiorno ridicoli o quanto meno, a dir poco, vetusti, ma ci siamo mai chiesti quante foto non hanno scattato perché i lori mezzi non potevano farlo? Pensate ad un Capa, per citarne uno solo, che fa un reportage di notte in Vietnam con la D3s, cosa avrebbe "inventato"?
Il fine il mezzo, il mezzo il fine? forse forse le due cose vanno di pari passo, l'evoluzione dei mezzi porta all'aumentare dei fini.
Michelangelo Merisi con l'aerografo come lo vedreste? Michelangelo Buonarroti con il trapano elettrico? il Filippo Brunelleschi con le gru?
C.
cuomonat
Messaggio: #48
QUOTE(cuomonat @ Oct 2 2011, 01:53 PM) *
La risposta sarebbe ovviamente "la foto".
...

Prendendo spunto dallo stesso postulato mi piacerebbe fare un'altra riflessione.

Perché scegliamo di comprare una macchina e determinati obiettivi piuttosto che altri? perché quel modello, quella marca, quella focale è preferita ad altre? Il neofita che si avvicina alla fotografia può avere due approcci diversi: prima compra una macchina e valuta i risultati ottenuti e solo in secondo momento si avvicina alla tecnica. Il secondo tipo si documenta, cerca di capire in che modo l'attrezzatura possa essere determinante rispetto a certi risultati, spesso sceglie dopo essersi confrontato con conoscenti, letto riviste, a volte comincia con un'attrezzatura elementare per capire fin dove l'interessa per quella forma espressiva potrò condurlo. Questa secondo me è la fase più bella, si sperimenta molto, si tentano tecniche, vie, generi i più disparati spesso con strumenti consapevolmente inadeguati: non di meno produce risultati di tutto rispetto ben oltre le aspettative.
Da quel momento riconosce che con atrezzature adeguate le potenzialità di espressione saranno illimitate.

Che c'entra con tutto questo la fotografia come fine? Chi si sognerebbe di cpntestare ad HCB la sua attrezzatura essenziale ma selezionata sul campo come la migliore possibile per i suoi scopi?
GBG è considerato da alcuni un talebano della fotografia per le sue affermazioni contro il digitale? Eppure le sue opere sono valide sebbene egli stesso sostenga che chi usa il digitale non è in grado di produrre immagini di qualità, troppo preso da sw, PC, plug-in, troppa, sravagante e invadente post-produzione; gli zoom.
D'altra parte non è qui che si sostiene che per fare reportage l'attrezzatura ottimale debba essere discreta, invisibile, silenziosa ecc.? E' da un pò che si analizzano le m4/3 come unico possibile e preferito strumento per street e ritatto ambientato.

C' è tanta gente che non prova interesse particolare per la fotografia né come forma espressiva né come oggetto tecnologico, e non più di quanto farebbe per l'ultimo cellulare, lettore bluray, qualunque elettrodomestico se non vogliamo definirli ancora "media".

Il fatto di possedere una macchina fotografica non impone automaticamente di produrre arte, nemmeno opere più o meno presentabili alla vasta platea del web. E' sufficiente che alcuni dei suoi amici, parenti riconosca nelle sue foto dei bei lavori senza necessariamente essere critici d'arte o avere particolari competenze.

In fondo stiamo parlando solo di fotografia non di arte fatta con la fotografia. Il mezzo si presta ad un uso artistico ma anche profano. Anzi non è detto che il contributo di tanti fotografi +/- capaci non siano in futuro considerati come massa, nel suo insieme anche totalmente anonimo, di per se stessa esempio e testimonianza di movimento culturale. Per cui: mai disperare.

Infine per quanto mi riguarda il postulato è, non dico dimostrato, ma neanche da scartare complessivamente.
cuomonat
Messaggio: #49
QUOTE(davidebaroni @ Oct 2 2011, 05:00 PM) *
...

In fotografia, per me, è uguale. Non avere niente da dire e dirlo con i migliori "mezzi" possibili non ha senso, per me. Rimane un "niente" detto molto bene. rolleyes.gif

Ciao,
Davide

Sembra la definizione, non una qualsiasi bensì quella illuminata di vero intellettuale dell'avanguardia, della differenza che passa tra l'artigiano e l'artista.

smile.gif
arnheim
Messaggio: #50
QUOTE(Curad @ Oct 2 2011, 05:24 PM) *
Risolviamo l'enigma alla Flaiano:
«Se non hai idee, poco male, la colpa non è tua. Ma se non hai idee e "ti vengono" ugualmente, allora pèntiti»

In tanti, come me, sosteniamo sempre che i predecessori fotografi hanno fatto capolavori con mezzi fotografici, oggigiorno ridicoli o quanto meno, a dir poco, vetusti, ma ci siamo mai chiesti quante foto non hanno scattato perché i lori mezzi non potevano farlo? Pensate ad un Capa, per citarne uno solo, che fa un reportage di notte in Vietnam con la D3s, cosa avrebbe "inventato"?
Il fine il mezzo, il mezzo il fine? forse forse le due cose vanno di pari passo, l'evoluzione dei mezzi porta all'aumentare dei fini.
Michelangelo Merisi con l'aerografo come lo vedreste? Michelangelo Buonarroti con il trapano elettrico? il Filippo Brunelleschi con le gru?
C.



Certo, Capa con la D3s avrebbe fatto miracoli, ma non basta avere la D3s per essere Capa e infatti basta guardare un pò di siti di fotografia per vedere quanta mediocrità esiste nonostante i mezzi eccelsi di oggi. Alla fine sono sempre le capacità personali quelle che ti fanno emergere dalla massa, il mezzo al massimo può darti una mano ad esprimerti anche in quelle situazioni "difficili" dove, senza mezzi adeguati, non avresti potuto realizzare quello scatto
 
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