QUOTE(zinza58 @ Jun 17 2018, 08:12 PM)
Buonasera a tutti, ho deciso di scansionare alcune centinaia di dia del mio vecchio archivio.
Chiedo a voi alcuni consigli:
Quale dovrebbe essere la profondità in dpi da impostare per ottenere un buon risultato senza avere dei file giganteschi?
Va bene il software dello scanner (Epson) oppure esistono dei software che garantiscono un risultato migliore?
Grazie
Maurizio Bonanni
Dipende da quello che ci vuoi fare delle scansioni. Puoi per esempio salvare dei "raw" di alta qualità, tipicamente dei TIFF 16 bit a 36-64 MP (che possono contenere molta più informazione dei file raw delle camere...) con profilatura dei colori, da usare come master per ogni futura elaborazione su PS. In questo caso puoi avere dei file da 300-500 MB. In questo caso, un vero filmscanner (con risoluzione EFFETTIVA >4000 dpi) con Vuescan può essere il massimo. Negli USA si scansiona in laboratorio e si salva su JPEG a bassa compressione (<95%) da 15-40 MB ancora editabili (il JPEG riduce anche un po' la grana...). Poi puoi scendere di qualità... Scansionare richiede molto allenamento, macchine allineate, occhio. Uno scanner serio può farti vedere con facilità risoluzioni >100 lp/mm (superiori a quelle di DSRL a 50 Mp) e colori impossibili, ma devi lavorarci per avere lucidità e impatto visivo. Fondamentali sono i software di denoising (plugin di PS, Xidenoiser a bassi ISO e Neatimage ad alti ISO sono i migliori) o di deblur, simili a quelli della polizia che fanno uno sharpening secco e pulito, oltra alla manipolazione colori, specie per dia vecchie o di secondo rango (non Velvia o Kodachrome im pratica).Se lo scanner può regolare il fuoco, puoi lavorare come al microscopio con messa a fuoco selettiva e combinazione di più scansioni.Io ti consiglierei di imaparare con buon hardware (oggi Reflecta, magari), Vuescan, PS e plugin, mirando a conservare l'informazione delle dia, processando per bene le immagini che meritano di essere stampate grande (30 x 45 cm o più).
A presto
Elio