Ci ho girato tanto intorno, ho pensato tante volte di farlo, ma poi per un motivo o per un altro ho sempre rimandato. Vuoi per la mancanza di tempo per fare le foto, vuoi per la mancanza di coraggio per imbattermi in un life di questo tipo, ho sempre rimandato. Ma ora è venuto il momento.
Fare un life sulla mia città, per me che l'ho lasciata ormai otto anni fa, non è facile.
Taras.
Ogni volta che mi capita di ritornarci, purtroppo sempre più raramente, devo fare inevitabilmente i conti con l'affiorare di sentimenti forti e contrastanti.
Odio & amore.
Luci & ombre.
Taras.
In realtà, lo splendido periodo dell'infanzia, l'ho vissuto vicino Taranto. In un piccolo e tranquillo paesino di nome Crispiano sito a ridosso dell'inizio delle murge tarantine.
Come in genere accade, col passare degli anni si finisce per legarsi in maniera forte ai luoghi testimoni di questa stagione di vita.
Fanno parte di te. C'è poco da fare. La vita è una, l'infanzia è una e quei luoghi, quei colori, quegli odori diventano speciali, unici.
Taras.
Poi però si cresce, l'infanzia finisce, e si comincia a scrutare l'orizzonte e a chiedersi cosa ci sarà oltre. Cosa si nasconde dietro il confine tra la terra e il mare.
Tutto quel mondo di bambino, comincia a sembrarti piccolo, troppo piccolo. Anche la torre che vedevi gigantesca, inarrivabile ed affascinante, comincia ad apparirti soffocata, chiusa, sacrificata.
Taras.
L'approdo a Taranto fu logico, naturale. Quella si che ai miei occhi adolescenti appariva come la grande città. Pian pianino ho imparato a conoscerla, o meglio ho iniziato a conoscerla, visto che anocra oggi continuo a studiarla.
Taranto è la città dai forti contrasti.
Città di mare, con una grande storia classica alle spalle (capitale della magna Grecia), e con rare belezze naturali, dove paradossalmente i nostri "grandi" politici locali (che a dirla tutta sono lo specchio di chi li elegge) hanno deciso di darle dei connotati industriali e militari investendo sull'industria pesante (ILVA) e sulla Marina M.
Risultato? A Taranto hai tre prospettive. O fai il marinaio, o vai a lavorare al "siderurgico" o cambi città. Io ho cambiato città.
L'Ilva (Ex Italsider costruita negli anni sessanta) ha portato un benessere immediato a tutta la provincia (24.000 dipendenti negli anni '70, senza contare l'indotto ), regalando alla città oltre al benessere economico momentaneo, inquinamento, morti bianche, mobbing, e precludendo alla città tutta qualsiasi altra prospettiva. E quando dico qualsiasi dico qualsiasi. Come se non bastasse indirettamente ha dato il "la" ad uno scempio urbanistico da terzo mondo. L'intera città nuova (sorta dagli anni 50/60 in poi) sorge su una necropoli greca e sulle mure di cinta della vecchia città. Nessun piano regolatore è stato rispettato.
Alla "monocoltura" dell'Ilva si affianca quella della Marina M.
Taras.
E mentre l'intera città impassibile subisce il corso degli eventi.....
....a breve a tutto ciò, si aggiungerà anche una bella base NATO nuova di zecca, con sottomarini a propulsione nucleare che metteranno a repentaglio ulteriormente la salute, la sicurezza dei cittadini e l'economia dell'intera città.
Sono otto anni che guardo la mia Taranto da lontano.
A distanza di otto anni, è difficile trovare le parole per descrivervi cosa scatena in me la mia città.
Per descrivere i sentimenti agrodolci che nutro nei suoi confronti ho scelto tre foto, che penso possano farlo meglio di mille parole.
Taras.
Inverno
Grazie a tutti per la pazienza. Ci tenevo a condividere con voi una parte di me.
Taras.
Ehilà
Foto bellissime, una più dell'altra, controluce compresi, bravissimo.
Ti ringrazio anche per avermi mostrato in questo life la tua Taranto che non conoscevo
Ciao Gianlu,
era ora che tirassi fuori questo life della tua amata/odiata Taranto.
Tanto amata e malinconicamente ricordata con devozione nel tuo nick e odiata nelle tue dure parole contro chi ti ha rovinato il sogno di un bambino.
So cosa vuol dire lasciare il paese dove sei nato e conosco la malinconia che questa separazione comporta, quindi ti capisco benissimo e so anche quanto sia difficile renderlo pubblico e per questo ti ammiro e ti ringrazio per questi 5 minuti in cui possiamo conoscere meglio i tuoi sentimenti.
Vorrei farti anche i complimenti per le foto davvero notevoli ben curate....soprattutto i controluce.
Molto coinvolgente il racconto e perfettamente integrato con le foto.
Le più significative secondo me sono quelle del campetto deserto
GRANDE GIANLUCA!!!!!!!!
A presto
Davide
Complimenti per le foto.
Molto belle quelle in controluce.
Mi hai fatto tornare in mente luoghi che ho visitato parecchi anni fa.
Ciao,
Ignazio.
Gianluca veramente un bel life, più che rapporto di odio/amore, in queste foto e righe leggo solo amore....
e le foto sono tutte bellissime, quella "cielo e mare" è veramente splendida !!!
complimenti !!!
mi hai fatto venire voglia di andarla a visitare !!
Complimenti Gianluca! Un life intenso e foto una più bella dell'altra!
"Cielo e Mare" è sicuramente la mia preferita!!
Ciao,
Gianluca
Eccoti finalmente!!! T'aspettavo al varco...
...non posso che abbracciarti e ringraziarti per avermi fatto rivivere indirettamente stati d'animo che sai benissimo sono a me molto vicini....
...conosco Taranto, ma vedendola con i tuoi occhi mi appare sotto una luce diversa... bello il racconto... molto, molto belli gli scatti... controluce ben riusciti... le più belle (secondo me) "cielo e mare" e "Inverno" ..le altre non sono da meno... ma....
Complimenti Gianluca... spero di poter fare con te un life a 4 mani presto!!!!
Bellissime, complimenti! ...le tue scelte di composizione mi piacciono molto
ciao
Tante belle immagini, colori belli, saturi, inquadrature sempre accorte. E poi ... ricordi, nostalgia, affetto per luoghi testimoni di una infanzia felice. Io, tra le mie fortune, ho quella di essere tornato a vivere dove sono nato. L'ho voluto fortemente e ci sono riuscito. Non so se tu desideri di fare la stessa cosa. Ma l'amore che traspare, non da oggi, nei tuoi scritti me lo fa pensare. Se lo desider, te lo auguro.
Complimenti che belle foto... che cielo stupendo... a Milano penso di non averlo mai visto un cielo così blu... però noi abbiamo il blocco del traffico:D
Ciao Dany
complimenti Gianluca, hai aspettato un po,' come dici nelle tue parole,ma hai fatto come il giocatore che sta in panchina,quando e' arrivato il tuo momento hai dato il meglio di te e ne e' scaturito un life bellissimo.
tra tutte per me la piu' bella e'Cielo e Mare.
ciao danny
Gianluca,
che bel modo di iniziare l'anno!
E che bel regalo che ci fai. Io Taranto non la cosnosco, e mi dispiace. Ci sono passato molto vicino, ma non sono risuscito a visitarla.
Tu, con questo bel life, colmi in parte questa mia necessità. Poi si capisce quanto tu la ami, la TUA città.
La foto più bella, la più brutta? Non credo sia importante. Sono tutte scattate con il cuore, il miglior sensore di cui tu disponga.
Grande Gianluca, a presto.
Ciao.
Bravo Gianluca, belle foto e di sicuro Cielo e mare la mia preferita.
Trovo pero' che un po in tutte le ombre sono molto chiuse.
Un effetto Dia - Velvia 50 - per intenderci.
E' voluto? Non era il caso di aprirle un po di piu'?
Senza offesa.... ti aspetto giovedi!
.oesse.
Complimenti Gianluca,
un bellissimo Life ricco di splendide immagini.
Ciao Paolo
Complimenti Gianluca, un interessantissimo "Life"...pregno di ricordi e di belle foto. Tra le migliori, trovo "Il saluto del Marinaio" e "Cielo e Mare", pensate e realizzate in maniera impeccabile!!!
Franco
Ciao Gianluca,
le immagini sono sapientemente realizzate e ottimo è il racconto della tua città d'origine. Ho molto apprezzato entrambi.
Concordo tuttavia con Marco,
trovo le ombre troppo chiuse, una dominante rossastra in alcune, e una distorsione geometrica che avresti potuto correggere con PTLENS ( ha anche il profilo del tuo 12-24 ).
Un saluto, ciao.
Conosco Taranto per motivi personali e professionali.
L'ho sempre trovata incompleta, o forse non cresciuta e sviluppata secondo la sua inclinazione. Come se ad un ragazzo/a che nata in campagna ed amandola, lo si trasferisse d' obbligo in città.
Hai mostrato i lati più belli e sicuramente più cari a te per i ricordi.
Ma la malinconica rabbia di certi passaggi:
Gianluca
I colori forti delle tue foto sono lo specchio dei sentimenti che nutri verso la tua città.
Una scelta come la tua, di vivere lontano dalla propria terra, è purtroppo comune e quasi obbligata per molti ragazzi del sud.
Inutile qui parlare delle cause e delle politiche dissennate nel mezzogiorno. Le conosciamo tutti e si rischia la solita sterile retorica, oltre che distogliere l’attenzione dal tuo bel Life.
Parole ed immagini ci dicono quanto sia ancora forte il legame tra te e la tua città e si sa, i legami forti alla lunga reclamano un ritorno.
Almeno questo è ciò che ti auguro.
Mi unisco alla richiesta di Francesco: mostraci qualche altra immagine del cuore antico di Taranto.
Con i due ultimi commenti di Francesco e Valerio, ho capito il perchè delle ombre chiuse.
Lasciale così, sono giustissime, parlano di te del tuo stato d'animo, della tua città, del nostro Sud.
Le ombre ci sono e non si possono schiarie con un click di PS, non è questione di byte, di gusti o di tecnica.
Complimenti Gianluca e continua a raccontarci Taranto sotto tutti i suoi aspetti.
E po', quanto so' scemo e superficiale, l' hai detto proprio tu.
Vorrei ringraziarvi uno per uno, ma non la finirei più. Davvero grazie a tutti.
Riguardo la scelte delle ombre chiuse, i motivi che mi hanno spinto a fare questa scelta sono tre:
1- Un llife su Taranto, come dice giustamente Max doveva avere forti contrasti. Luci e ombre.
2- In generale mi piacciono le foto contrastate.
3- Dopo aver stampato alcune mie foto con due diversi laboratori, ho notato che le stampe subivano un maltrattamento dell'esposizione. Mi sono ritrovato con foto meno contrastate, meno sature e con delle luci pelate che a monitor non lo erano. Di qui la mia scelta ancora più forzata di sacrificare il web per privilegiare la stampa. In fondo la vera foto è o non è quella su carta?
Taras.
Gianluca che grande life, bello il racconto, per la verità un pò malinconico, ma probabilmente è così che doveva essere.
Le foto poi ricalcano il tuo stile ormai affermato, colori ben saturi e forti contrasti.
Alcune foto, tipo i B/N e cielo e mare le trovo superlative.
Grazie per questo tuo racconto di vita vera.
Ci vediamo a Milano, un saluto.
Belle foto, mi piacciono molto, tra tutte "Il saluto del marinaio" e "Lungomare".
Anche a mio giudizio il testo parla di una città un po' differente che Francesco ti ha spronato a fotografare.
Per queste altre foto ti aspettiamo a ... Pasqua?
Bravo Gianluca.
belle affettivamente e per realizzazione.
Ti sei pienamente guadagnato la bottiglia dell'altra sera al bar...
Caro Gianluca,
complimenti per l'intero Life. Un vero capolavoro: foto una più bella dell'altra ... colori da capogiro ... nitidezza incredibile, nessun contrasto con la evidenza delle problematiche ambientali denunziate.
Un grande messaggio il Tuo, di doppia valenza: artistica e sociale, non saprei dire quale dei due sia più significativo. Ma poi l'amore per la Tua Terra prorompe nei ricordi, nel modo di rappresentarla, nonostante tutto!
Gli Americani direbbero ... IMHO this it's "The Art" ... grazie.
Alla prossima
Luigi
Gianluca, un'intepretazione di un'intensità straordinaria! Il racconto a tratti autobiografico e le bellissime fotografie ci mostrano aspetti della tua Città ma, soprattutto, quello che tu provi, le emozioni forti e i sentimenti a volte drammaticamete contrapposti, così come sono forti i contrasti, le luci, i colori, i tagli e le inquadrature, il tutto in una successione di immagini di grande impatto e fortemente coinvolgenti.
Il Tuo Life mi ha profondamente colpito per bellezza e forza emotiva. Complimenti!!
saluti
Bruno
Taranto e' anche un po la mia citta'....anche se non ci abito si va a far spese ogni settimana.. rivederla in foto e' una vera emozione..e che foto !!
Immagini bellissime (il campetto di calcio è commovente...). Amaro, e in certi passaggi, struggente, il racconto.
Faccio mio il commento di altri amici che ti invitano ad una "esplorazione " più profonda della "tua" città.
Però quello che mi colpisce è l'aver intuito da qualche commento che ci fosse da parte tua una certa "resistenza" a pubblicare questo life. Probabilmente non certo dovuta ad una presunta inadeguatezza tecnica (figurarsi!) quanto dal sentire profondamente intimo il sentimento che lo ispira.
Questo dà, secondo me, la vera cifra del tuo life. E' vero, onesto, trasparente, generoso. Molto bello.
Ciao. Walter.
Sono contento che questo life sia arrivato dritto dritto dove volevo arrivasse. Al cuore.
Giuro che la prossima volta che tornerò in riva ai due mari colmerò il vuoto delle immagini mancanti.
Un grazie sincero a tutti.
Taras.
Caro Taras, leggo e rileggo e il tuo life mi piace assai.
Ad essencere sincero, ci leggo pure qualcosa di me, della mia storia.
Forse è proprio questo aspetto che mi prende particolarmente.
Voi me lo permettete vero?
Anche tu Taras, giusto?
Un bel testo degli Almamegretta.
Per la traduzione....sforzatevi.
Suddd
Sud ind'a stu core staje sì comm'e 'o sanghe ind'e vvene meje
d'o sud venimmo 'o sud simmo crisciute
ce sta chi ha dato ha dato e chi nunn'ha maje avuto
chello che ammo passato chello nun ce 'o scurdammo
'o tenimmo a mmente tutte juorne che campammo
simmo 'e napule simmo 'e n'atu munno
addò fernesce 'o bene e s' accumencia a scavà 'o funno
scavalo cchiù bbuono scavalo cchiù mmeglio
e po' ccapisci pecchè stammo mmiezo 'e 'mbruoglie
nord e sud a llevante e a punente
chi ce cumanna è sempe stato malamente
francischiello vittorio garibbaldi
avota e ggira hanno 'nguaiato a tutte quanti
s'anno spartute terra uommene e denare
rre possidenti bbarune e industriali
s'anno spartute terra uommene e denare
e nuje ammo fatto tutte quanti 'o sanghe amaro
sudd! m'abbrucia a capa m'abbrucia a capa m'abbrucia 'o fronte
co' chello che aggio visto mme m'abbrucia 'o fronte
te voglio fa sape' chi ha costruito stu paese
te voglio fa sape' chi n'ha pavato 'e spese
chi è stato deportato pe' quatto sorde 'o mese?
Guaglione siciliani e ccalabbresi
famme miseria schifezze e malatia
chist'è stato 'o prezzo che ha pavato a terra mia
p'avè chestu ppoco 'e lusso
e civiltà machine palazze eroina a quantità
mafia ndrangheta sacra corona unita
chest'è tutto chello che c'hanno lassato
ddoje facce teneno però nun so' nemici 'o deputato e 'o camorrista
ind'o vico si d'o sud venimmo 'o sud simmo crisciute
ce sta chi ha dato ha dato ije nunn'aggio maje avuto
e chello che ammo passato chello nun ce 'o scurdammo
sudd!
terra ausata terra spurcata rossa 'e sanghe terra disperata
ggente mia generosa nun ve arrennite cagnate tutte cosa
sud sud sud si nzisti tu resisti sud sud sud si nzisti tu resisti
sud sud sud si nzisti tu resisti sud sud sud si nzisti tu resisti
sud sud sud nzisti ca resisti! sud ind'a stu core
Cosa c'è di più bello che rimanere affascinati da un così bel Life, BRAVO... immagini subito visibili che non spezzano il filo delle parole, così si può apprezzare completamente l'Opera. Le Foto mi piacciono TUTTE, soprattutto quelle del campo da Calcio, ma forse sono un po di parte... Mi piacciono così "chiuse", rendono meglio la scena congrua al racconto...
Bravo socio, posso vantarmi di conoscerti?
Ciao,
Luca
Complimenti Gianluca!
Un gran bel Life dedicato alla tua città ... una città a me sconosciuta,
ne vien fuori un gran bel ritratto, un posto stupendo!
Le foto sono tutte ottimamente realizzate e curate ... che dire? Bravo!
La mia preferita è il saluto del marinaio ... ma son tutte bellissime!
Ciao
Anna
Avrei dovuto visitare Taranto l'estate scorsa ma il tempo tiranno me l'ha impedito,
son contento di averlo potuto fare oggi.
Belle tutte ma proprio tutte le inquadrature.
E i colori.
Un ottimo esempio di come sfruttare a dovere un'ottica grandangolare per riprese immersive che proiettano lo spettatore "dentro" la foto.
Sulle ombre chiuse non sono d'accordo, oltre a essere tipiche di un forte grandangolare, erano inevitabili anche per i forti contrasti dovuti alla luce ambiente e c'azzeccano come il cacio sui maccheroni, come si dice dalle mie parti.
E' uno dei motivi per cui mi sono preso il 12-24 Nikon.
Che non sta scritto da nessuna parte che una foto deve sempre e per forza tradurre il più fedelmente possibile la gamma di luminosità presente sulla scena.
Al contrario, ne difetterebbe l'atmosfera e il "carattere" di una foto.
Lasciale così che sono stupende.
E' la tua interpretazione della città, la tua visione del luogo e va benissimo.
Gianluca, cosa dire?
le foto sono bellissime, i colori, le inquadrature, i controluce sono tutte molto ben realizzate; ma ormai non sei più una sorpresa ed i consensi che hai raccolto sono tutti meritati. Potrei aggiungere qualcosa?
quello che mi ha molto colpito invece è il testo, o meglio l'insieme testo-fotografie, una simbiosi che racchiude i sentimenti per la tua città.
Ho capito, almeno credo, quello che provi e le tue difficoltà nel parlarne, ma ho come l'impressione che non finisca quì, c'è qualcos'altro da aggiungere.
Sbaglio?
ci vorrebbe un applauso al tuo life, ma non ci sono le faccine adatte...
a presto
Gianluca, questa Tua opera mi ha profondamente commosso, sono nelle condizioni di capire perfettamente i tuoi sentimenti riguardo alla tua città, l'amore, l'odio, la rabbia verso chi ti ha impedito uno sviluppo lineare della tua vita. Però credo che, come capita a me, c'è l'ho sempre nella punta della lingua, e più dico di odiare il mio paese più mi ci trovo immerso. La mia casa attuale (a Palermo) è tapezzata di foto del mio paese natale (caccamo). Non posso che augurarti in fine che un felice ritorno!
Le foto sono un inno alla tua bravura!
Bella Gianluca
non sarebbe male neanche pensare a proporre il centro storico di Taranto (uno dei più belli e, ahimè, peggio tenuti della nostra puglia)
stavo pensando che organizzare un incontro pugliese in occasione dei misteri non sarebbe male
per inciso i misteri sono una delle tradizioni italiane per la settimana santa con, in questo caso, degli incappucciati che effettuano dei percorsi a piedi scalzi e per tutta la durata del giorno
gennaro
Vedo con piacere che c'è qualcuno in questo forum che conosce Taranto.
Marcello, è vero che si sta tentando di "rivitalizzare" la città vecchia con i soldi di Urban II. Ma è anche vero che prima che le restituiscano il lustro che merita (se mai lo restituiranno) potremmo fare decine e decine di life.
Mai fidarsi troppo della nostra classe politica. Pensa che negli anni sessanta volevano abbatterla completamente per farne la Manhattan del sud. Non sò quale santo ci ha salvati...........
Gennaro, la tua idea di fare un life durante la settimana santa a Taranto è semplicemente una grande idea. Chi mai abbia avuto la fortuna di assistere agli eventi che si tengono durante quei giorni capirà l'offerta sconfinata di spunti che essa può offrire. Non sò se qualcuno di voi ha mai visto "Il miracolo di Edoardo Winspeare". Potrebbe rendere l'idea.
Se a Pasqua dovessi essere a Taranto non ci penserei due volte. Ovviamente tutti i pugliesi sarebbero invitati.
Taras.
Complimenti Gianluca!!! Per i sentimenti espressi e per le stupende foto.
Come già ti hanno suggerito, devi assolutamente completare l'opera, sarebbe un vero peccato non farlo.
Un saluto
Carmine
Grande Gianluca,
foto davvero belle, la mia preferita "inverno".. in particolar modo per la presenza umana..
ciau
io sono pronto, oltre tutto un amico con d70, ha una casa a Taranto e potrei andare a trovare gli amici della fondazione Michelagnoli (oltre che fare un'immersione in mar piccolo dove si trova di tutto di più ... di invertebrati che avete capito )
a disposizione
gennaro
Hanno già scritto in molti, con indicazioni valide e complimenti. Aggiungo i miei ovviamente, mi sto chiedendo se un giorno vedrò Taranto dal vivo, grazie per avermi lanciato indirettamente la proposta con queste splendide foto
Complimenti per il lavoro svolto!!
Bellissime foto....COMPLIMENTI!!
Marò Taras... che lavorone. raramente ripeto la lettura di un life, ma per questo l'ho fatto. le foto sono di quelle che ti incollano al monitor: non per la particolarità del soggetto ritratto, ma per un fisico piacere oculare.
il testo anch'esso è molto penetrante.
tutte belle signor Taras. le più coinvolgenti emotivamente sono quelle del campo di calcio.
un'ultima osservazione riguarda il linguaggio fotografico usato: ho trovato molto equilibrato l'uso dei controluce alternato a qualche immagine più spenta, in dissolvenza.
certi life poi, tecnicamente non andrebbero neanche discussi.
i miei complimenti.
nic
Ciao Gianluca, un gran bel lavoro, è vero che le ombre sono un po' chiuse, ma a me la drammaticità che hai dato ai colori nelle tue foto, piace tantissimo oltre alle composizioni impeccabili. Veramente B R A V O!!!
Michele
ciao gianluca eccomi qui,
adesso che hai ricevuto tutti i meritati complimenti, adesso che hai spiegato ancora meglio il tuo punto di vista attraverso i tuoi sentimenti, adesso che il tuo LIFE comincia a scendere verso la 2 pagina, adesso insomma che c'è più calma...parliamo un pò:
so che ci tenevi a questo commento per cui adesso te lo sorbisci tutto per intero:
Mi levo subito il dente e ti dico che se qualcosa si può criticare alle foto (ma solo a poche di esse) è una certa "centralità" nella composizione (che, è evidente, è molto attenta, studiata e ricercata,per questo te lo faccio notare);la prima cosa bella che salta agli occhi dai tuoi scatti è la nitidezza; tuttavia se guardi bene il cielo blu, noterai un pò di rumore dovuto (secondo me) o a un filtro presente in ripresa (magari il pola) o più semplicemente ad una eccessiva post-saturazione del canale blu (dimmi se c'ho preso); infine c'è un pò di polvere sul sensore nella parte alta dello scatto (consiglio soffiatone verso il basso del filtro low pass);
detto questo,
sempre per restare sugli scatti, essi rappresentano una Taranto come forse non esiste più se non ai tuoi occhi:bella, solare, ricca di colori, mare aperto e cielo blu sconfinato; questa è la tua visione di Taranto, questa è l'immagine che ti porti appresso e che hai voluto regalare ai tanti che (come me) non sono mai stati lì;
Ma ci hai anche ricordato, anche se solo con un pensiero, che Taranto non è (solo) questo; Taranto ha un male comune a tutte le grandi città del Sud: negare di essere una città del Sud, tendendo a voler assomigliare a quelle del Nord (o almeno così la pensano ostinatamente tutti i nostri governanti da sempre);
Mi domando se oggi i tuoi paesani che vivono a Taranto riescono a raccontare la propria città con immagini così belle; forse perchè ce l'hanno sempre davanti e tendono a dimenticarle, a non farci più caso?
Io ti rispondo questo:-"A volte per vedere quant'è bella qualcosa, bisogna allontanarsi da essa e guardarla da lontano"-
Il principio vale anche in fotografia, vale a dire cambiare il punto di vista; in realtà questo è stato il motto di tanti emigranti artisti che hanno saputo raccontare tanto bene la propria terra solo dopo che, loro malgrado, si erano allontanati da essa; Io penso al mio Giuseppe Tornatore che racconta questo pensiero d'amore alla Sicilia in ogni suo capolavoro (ma meglio di tutti nella "Leggenda del Pianista sull'Oceano", dove il protagonista decide di scendere dalla nave, dalla quale non si era mai allontanato, solo per sentire "la voce del mare");
Tu hai regalato un atto d'amore alla tua città ed è stato bellissimo (per me che non sono mai stato a Taranto) vederla attraverso il tuo sguardo;
cos'è se non questo "La Fotografia"?
ti faccio i complimenti ma ti dico anche grazie, per aver condiviso insieme a Noi questo regalo;
gianluca
ps:hai capito bene che questi scatti devono al più presto andare in stampa in un Laboratorio con la L maiuscola (e lì vicino ce ne sta uno! )
Ringrazio ancora tutti di cuore.
Ciao Taras, belle immagini veramente!
Devo frequentare assiduamente la sezione LIFE, infatti mi ero perso il tuo fantastico lavoro.
complimenti ancora
Gaetano
Ecco un Life vero.
Un Life che coniuga immagini ed emozione.
La tua emozione che, sottovoce, ci prende per mano e ci accompagna con discrezione verso le tue radici.
Bravissimo.
Solo oggi mi sono goduto questo life, leggendolo con attenzione e cercando di cogliere nelle tue foto quell'atmosfera e quella sorta di malinconia che traspare anche dalle tue parole.
Non ho mai visitato Taranto e questo è stato un motivo in più per spingermi a "curiosare" nel tuo life.
Bello...Bello leggere le parole di un uomo legato alla sua terra...Bello leggere attraverso gli occhi di un uomo che cerca la sua terra!
Insomma...mi è piaciuto molto...e ti ringrazio per avermi portato "a spasso" per questa bella città!
Complimenti
giacomo
che soddisfazione fotografare con un cielo così!!!
Scommetto che quando hai visto le foto sul pc hai pensato le stesse cose!
Bei panorami e colori al top
Ciao Gianluca,
arrivo tardi sul tuo Life... come spesso mi accade in questo periodo.
Con i tuoi scatti credo tu sia riuscito a rendere perfettamente l'idea dei sentimenti conrastanti che la tua città ti provoca. Dal punto di vista fotografico le trovo ben composte e sicuramente gradevoli. Come colpo d'occhio la mia preferita è il saluto del marinaio - mentre il cuore mi fa preferire la leva calcistica del 1978; in quel campetto ritrovo tante cose del campetto di calcio del paesello di mia nonna in Sardegna (come colonna sonora, ovviamente - La leva calcistica della classe '68 - Francesco De Gregori - una canzone che mi piace particolarmente)
Bravo Gianluca,
bel Life.
Flavio
Ciao Gianluca,
solo oggi vedo il tuo Life di cui ho sentito parlare giovedì sera.
complimenti
Non so che dire: belle foto, bei colori, bei contrasti e soprattutto anche belle parole.
BRAVO!
Non posso che unirmi a tutti coloro che hanno espresso complimenti
per il tuo life.
La prossima volta che tornerò nella mia amata Calabria
la osserverò con occhi diversi, cercando di memorizzare
le suggestioni che evoca in me e chissà che non provi
anch'io a cimentarmi in un life...
P.S. "Cielo e mare" da Oscar.
Complimenti ancora
Alessandro
Grande prova Taras,
Certo che vedendola da queste foto si ha una conoscenza della città
diversa dalla tua (giusta) analisi di cittadina industriale e militarizzata.
Ma forse sei andato via in un brutto periodo per Taranto, se non sbaglio
il primo cittadino era un tal Cito...
Ma un Tokina come si ottengono quei controluce?
E la luce del sole che non aloni e riflessi parassiti?
Stai facendo scuola a tutti i novellini (e non solo) come me.
Saluti.
Cosa hai mangiato per fare una serie di scatti del genere???
BRAVO!
Nel lontano '92 sotto il Punta Penna .......... lo giurate voi??....
E' stato un piacere vedere il tuo life e rivedere parte di quei luoghi visitati al tempo.
Complimenti foto molto belle, colori molto saturi.
La mia preferita è Cielo e mare.
SAluti
Ciao Gianluca,
avevo già visto molto di fretta il tuo lavoro qualche giorno fa ma mi ero promesso di rivederlo con calma.
Le foto sono molto belle, eseguite con accurata attenzione per l'inquadratura, la saturazione, la luce......e il controluce.
Le mie preferite "il campo di calcio_1" e "cielo e mare".
Come dicevo le foto parlano da sole, ma tu hai saputo emozionarci con il tuo racconto dai toni struggenti e malinconici di "odio e.....vero amore".
Grazie per avermi accompagnato nella visita della tua città, che non avevo avuto ancora modo di conoscere.
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