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Solare Per Autoconsumo
Per esperti di elettricità
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riccardobucchino.com
Messaggio: #1
Premessa: Non parliamo di nessun aspetto legale, in questa fase non mi interessa inquanto l'aspetto puramente tecnico è il primo problema da risolvere.

Io ho idea di come fare un impianto per autoconsumo solo che mi manca un passaggio, ossia l'immissione dell'energia nella rete domestica.

L'idea è installare pannelli per una produzione di circa 500 W potenziali, immettere l'energia nella rete domestica e usarla quando c'è (l'accumulo non mi interessa, i costi dell'accumulo sono difficilmente ammortabili nel breve periodo e meglio fare un test senza per capire se e quanto conviene).

Come si connette l'impianto collegato al contatore con quello dell'inverter? Immagino che il contatore di suo abbia internamente quei circuiti che evitano il ritorno, quindi la corrente può solo entrare nell'impianto di casa non può uscire, immagino che serva lo stesso dispositivo anche sulla fase dell'inverter giusto?

Inverter: considerando che non ho intenzione di fare un impianto grande perché non riuscirei a auto-consumare tanta energia e quindi non ammorterei mai la spesa io cerco un inverter che supporti pannelli per 0,5 massimo 1 kw, che tipo di inverter ci vuole? consigli su marche? E poi come si mescola questa energia con quella di rete? come si fa ad essere certi che abbia la stessa identica frequenza? C'è un apparecchio che permette di "unire i due flussi"?

PS: l'idea di fondo è che se produci meno energia di quella che ti serve la usi tutta e l'ammortamento dell'impianto è velocissimo.

Grazie per i consigli che mi darete.
aleslk
Messaggio: #2
Poche idee molto confuse messicano.gif
Riccardo_A
Messaggio: #3
Credo che sia opportuno non fare queste cose con la tecnica fai da te, ma sia meglio rivolgersi presso una ditta specializzata.
Giusto un paio di precisazioni.
Il misuratore non blocca assolutamente il contro flusso d'energia.
Tuttalpiù può misurare la quantità immessa in rete di distribuzione.
Non si può inoltre realizzare un impianto che immette potenzialmente energia in rete senza informare il distributore e senza seguire le norme di sicurezza.
Faccio un esempio di quello che può succedere.
Ti sei fatto da solo l'impianto e questo funziona.
Ad un certo punto, per caso, qualcuno deve mettere mano alla rete in bassa tensione sulla quale sei collegato, ad esempio un nuovo cliente che si allaccia.
Il distributore disalimenta pertanto tale porzione di rete, ma non sa che tu immetti occasionalmente energia sulla stessa rete.
Un tecnico tocca i cavi e resta folgorato.
Secondo te, che succede dopo ?
Ciao
Riccardo

Messaggio modificato da Riccardo_A il Jan 4 2017, 09:15 PM
giulysabry
Messaggio: #4
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 4 2017, 03:07 PM) *
Premessa: Non parliamo di nessun aspetto legale, in questa fase non mi interessa inquanto l'aspetto puramente tecnico è il primo problema da risolvere.

Io ho idea di come fare un impianto per autoconsumo solo che mi manca un passaggio, ossia l'immissione dell'energia nella rete domestica.

L'idea è installare pannelli per una produzione di circa 500 W potenziali, immettere l'energia nella rete domestica e usarla quando c'è (l'accumulo non mi interessa, i costi dell'accumulo sono difficilmente ammortabili nel breve periodo e meglio fare un test senza per capire se e quanto conviene).

Come si connette l'impianto collegato al contatore con quello dell'inverter? Immagino che il contatore di suo abbia internamente quei circuiti che evitano il ritorno, quindi la corrente può solo entrare nell'impianto di casa non può uscire, immagino che serva lo stesso dispositivo anche sulla fase dell'inverter giusto?

Inverter: considerando che non ho intenzione di fare un impianto grande perché non riuscirei a auto-consumare tanta energia e quindi non ammorterei mai la spesa io cerco un inverter che supporti pannelli per 0,5 massimo 1 kw, che tipo di inverter ci vuole? consigli su marche? E poi come si mescola questa energia con quella di rete? come si fa ad essere certi che abbia la stessa identica frequenza? C'è un apparecchio che permette di "unire i due flussi"?

PS: l'idea di fondo è che se produci meno energia di quella che ti serve la usi tutta e l'ammortamento dell'impianto è velocissimo.

Grazie per i consigli che mi darete.

Diciamo che ogni inverter non fa che trasformare la corrente continua in corrente alternata.All'interno di esso in oltre c'è uno sincronoscopio automatico,non fa altro che far combaciare la tua sinusoide con quella della rete per poi agganciarsi senza far cortocircuiti.Se hai spazio potresti montare un pacco batterie (una sorta di ups) ogni tanto puoi staccarti dalla rete...in Germania c'erano pure gli incentivi.Buona confusione messicano.gif

Giuliano
riccardobucchino.com
Messaggio: #5
QUOTE(Riccardo_A @ Jan 4 2017, 09:12 PM) *
Credo che sia opportuno non fare queste cose con la tecnica fai da te, ma sia meglio rivolgersi presso una ditta specializzata.
Giusto un paio di precisazioni.
Il misuratore non blocca assolutamente il contro flusso d'energia.
Tuttalpiù può misurare la quantità immessa in rete di distribuzione.
Non si può inoltre realizzare un impianto che immette potenzialmente energia in rete senza informare il distributore e senza seguire le norme di sicurezza.
Faccio un esempio di quello che può succedere.
Ti sei fatto da solo l'impianto e questo funziona.
Ad un certo punto, per caso, qualcuno deve mettere mano alla rete in bassa tensione sulla quale sei collegato, ad esempio un nuovo cliente che si allaccia.
Il distributore disalimenta pertanto tale porzione di rete, ma non sa che tu immetti occasionalmente energia sulla stessa rete.
Un tecnico tocca i cavi e resta folgorato.
Secondo te, che succede dopo ?
Ciao
Riccardo


Non succede perché tutto ciò fa parte della questione legale/burocratica da risolvere in seguito e il problema è facilissimamente risolvibile mettendo quel circuito (che mi pare sia poi un apposito diodo e basta) che evita l'uscita della corrente e permette solo l'ingresso e il problema non si pone. Ovviamente mi affiderò ad un elettricista, la cosa che voglio baypassare sono le baggianate degli installatori del solare, io non mi faccio fare un impianto inutile in base a calcoli fatti a caso da mezzi geometri che lavorano a cottimo per un agenzia e usano un software di cui non capiscono neanche minimamente la logica di calcolo. La quantità e tipo di pannelli la scelgo io, il posizionamento lo faccio io, le componenti le compro io e l'unica cosa che farà l'elettricista sarà cablare e certificare l'impianto.


QUOTE(giulysabry @ Jan 4 2017, 10:19 PM) *
Diciamo che ogni inverter non fa che trasformare la corrente continua in corrente alternata.All'interno di esso in oltre c'è uno sincronoscopio automatico,non fa altro che far combaciare la tua sinusoide con quella della rete per poi agganciarsi senza far cortocircuiti.Se hai spazio potresti montare un pacco batterie (una sorta di ups) ogni tanto puoi staccarti dalla rete...in Germania c'erano pure gli incentivi.Buona confusione messicano.gif

Giuliano


Che l'inverter converti la DC in AC lo sapevo perché gli ups funzionano esattamente così ma non devondo preoccuparsi di sincronizzare niente perchè alimentano un apparecchio solo con la loro energia, quello che non sapevo era della presenza di questo sincronoscopio in quelli da solare che era il componente mancante, quindi devo cercare un inverter con sicronoscopio.
La storia della batteria l'ho pensata ma devo eseguire test per capire in quanto tempo si ammorta (tanto è tutta una cosa che sta prima dell'inverter, basta un regolatore di carica e una batteria per fare quel giochino li).
mikifano
Messaggio: #6
per fare una cosa ben fatta ti conviene quegli impianti con le batterie che accumulano l'energia non consumata e te la rendono disponibile per la notte o anche i giorni piovosi!
conosco un signore che abita in casolare e non è collegato per nulla alla rete elettrica e grazie al solare misto al minieolico raramente usa il generatore! (sui 20 litri di benzina all'anno)
Stanchino
Messaggio: #7
QUOTE(mikifano @ Jan 5 2017, 07:51 AM) *
per fare una cosa ben fatta ti conviene quegli impianti con le batterie che accumulano l'energia non consumata e te la rendono disponibile per la notte o anche i giorni piovosi!
conosco un signore che abita in casolare e non è collegato per nulla alla rete elettrica e grazie al solare misto al minieolico raramente usa il generatore! (sui 20 litri di benzina all'anno)


Il mio sogno...
riccardobucchino.com
Messaggio: #8
QUOTE(mikifano @ Jan 5 2017, 07:51 AM) *
per fare una cosa ben fatta ti conviene quegli impianti con le batterie che accumulano l'energia non consumata e te la rendono disponibile per la notte o anche i giorni piovosi!
conosco un signore che abita in casolare e non è collegato per nulla alla rete elettrica e grazie al solare misto al minieolico raramente usa il generatore! (sui 20 litri di benzina all'anno)


Con i consumi che ho io mi servirebbero delle batterie costosissime che si ammorterebbero in 14 milioni di anni e poi c'è l'aspetto etico, inqunana molto di più produrre e poi smaltire le batterie di quello che inquineresti se usassi corrente che arriva da centrali a carbone, anche se inquinerebbero comunque meno del nucleare (che è la fonte più inquinante che si possa concepire).

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jan 5 2017, 04:14 PM
riccardobucchino.com
Messaggio: #9
Io credo che bisognerebbe liberalizzare davvero l'energia permettendo a chiunque (nei limiti della paesaggistica* e con impianti a norma) di poter installare i pannelli, e bisognerebbe OBBLIGARE per legge i fornitori di energia a permettere l'autoconsumo che oggi è praticamente vietato, devi vendere tutto e ricomprare a tariffe diverse, pagando tu ogni 2 mesi e loro ogni 6 o 12 e con bollette molto poco chiare.


Per esempio, se vuoi fare il tetto solare lo fai tutto solare o con pannelli di vetro o quello che vuoi anche dove non ci sono i pannelli in modo che all'occhio sia tutto uguale, non puoi mettere un po' tegole e un po' pannelli, sta malissimo, o tutto tegole o tutto pannelli, per altro adesso tesla sta per mettere in vendita delle tegole uguali alle tegole normali (ci saranno di varie forme e colori) che sono pannelli fotovoltaici, la resa è un po' minore ma l'impatto anti-estetico è ZERO. Cmq un tetto SOLO di pannelli è bello, essendo omogeneo ha il suo perché, del resto i nostri tetti 200 anni fa erano di paglia e nessuno ha detto "no le tegole fanno schifo torniamo alla paglia", il mondo va avanti ma come un tetto mezzo di paglia e mezzo di tegole fa schifo lo fa anche uno mezzo tegole e mezzo solare, infatti io i pannelli li voglio mettere su una serra non sulle tegole.

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Jan 5 2017, 04:22 PM
giulysabry
Messaggio: #10
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 5 2017, 04:18 PM) *
Io credo che bisognerebbe liberalizzare davvero l'energia permettendo a chiunque (nei limiti della paesaggistica* e con impianti a norma) di poter installare i pannelli, e bisognerebbe OBBLIGARE per legge i fornitori di energia a permettere l'autoconsumo che oggi è praticamente vietato, devi vendere tutto e ricomprare a tariffe diverse, pagando tu ogni 2 mesi e loro ogni 6 o 12 e con bollette molto poco chiare.
Per esempio, se vuoi fare il tetto solare lo fai tutto solare o con pannelli di vetro o quello che vuoi anche dove non ci sono i pannelli in modo che all'occhio sia tutto uguale, non puoi mettere un po' tegole e un po' pannelli, sta malissimo, o tutto tegole o tutto pannelli, per altro adesso tesla sta per mettere in vendita delle tegole uguali alle tegole normali (ci saranno di varie forme e colori) che sono pannelli fotovoltaici, la resa è un po' minore ma l'impatto anti-estetico è ZERO. Cmq un tetto SOLO di pannelli è bello, essendo omogeneo ha il suo perché, del resto i nostri tetti 200 anni fa erano di paglia e nessuno ha detto "no le tegole fanno schifo torniamo alla paglia", il mondo va avanti ma come un tetto mezzo di paglia e mezzo di tegole fa schifo lo fa anche uno mezzo tegole e mezzo solare, infatti io i pannelli li voglio mettere su una serra non sulle tegole.
Esistono in commercio svariate tegole fotovoltaiche....fai una Googleata e guardati quanti tipi ci sono.Buona Epifania.

Giuliano

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riccardobucchino.com
Messaggio: #11
QUOTE(giulysabry @ Jan 5 2017, 04:36 PM) *
Esistono in commercio svariate tegole fotovoltaiche....fai una Googleata e guardati quanti tipi ci sono.Buona Epifania.

Giuliano


in queste si vede lontano un miglio che non sono uguali alle tegole normali, quelle tesla sono irriconoscibili e immagino che produrranno loro anche quelle non solari in modo che ti fai tutto il tetto identico anche la falda a nord. Probabilmente come da tradizione tesla... costeranno un assurdità!
giulysabry
Messaggio: #12
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 5 2017, 05:45 PM) *
in queste si vede lontano un miglio che non sono uguali alle tegole normali, quelle tesla sono irriconoscibili e immagino che produrranno loro anche quelle non solari in modo che ti fai tutto il tetto identico anche la falda a nord. Probabilmente come da tradizione tesla... costeranno un assurdità!
Tesla è una garanzia.....ovvio che si fanno pagare wink.gif

Giuliano
porkchop
Messaggio: #13
il problema è uno solo: vuoi rivendere l'energia prodotta i più?
se non vuoi puoi fare come ti pare, ma senza un'accumulatore (anche piccolo) perdi tutta l'energia prodotta che non consumi istantaneamente.
Se la rivendi, non puoi utilizzarla legalmente per te, te la ridanno loro e in caso di black-out sei al buoi pure tu.
Qualcuno nel secondo caso illegalmente mette uno switch prima del contatore e in caso di Black-Out utilizza la corrente che produce
riccardobucchino.com
Messaggio: #14
QUOTE(porkchop @ Jan 6 2017, 02:17 PM) *
il problema è uno solo: vuoi rivendere l'energia prodotta i più?
se non vuoi puoi fare come ti pare, ma senza un'accumulatore (anche piccolo) perdi tutta l'energia prodotta che non consumi istantaneamente.
Se la rivendi, non puoi utilizzarla legalmente per te, te la ridanno loro e in caso di black-out sei al buoi pure tu.
Qualcuno nel secondo caso illegalmente mette uno switch prima del contatore e in caso di Black-Out utilizza la corrente che produce


Non ho ancora analizzato l'aspetto legale.

La mia idea è di usare la mia corrente e "sprecare" (tecnicamente non viene sprecata perché se non la assorbi non la produci, senza un carico il pannello non produce) quella in eccesso, sembra una follia ma in realtà è economicamente conveniente a patto di avere una produzione limitata, cioè io ho visto che di giorno ho un assorbimento che varia da 100 a 800 W (non uso i grandi elettrodomestici di giorno, ho la tariffa bi-oraria e anche se non l'avessi li userei di notte quando possibile perché ecologicamente è più razionale), se io produco 5-600W abbatto drasticamente i consumi diurni.

Non mi spiacerebbe mettere una batteria anche solo da 100 Ah 12v (1,2 kW) potrei sfruttare 1 kWh al giorno dalla batteria (il 20% bisogna sempre lasciarlo onde evitare di rovinare la batteria precocemente) ma sarebbe interessante trovare il modo di dire all'inverter di prelevare dalla batteria un amperaggio molto basso in modo da scaricare lentamente la batteria e non velocemente perché le batterie se le scarichi lentamente sono più efficienti e darebbe un "effetto ups" limitando le variazioni di tensione della rete, ma questa cosa non saprei come farla, non so se l'inverter è così sofisticato da poter impostare un assorbimento massimo dalla batteria e un limite di scarica. Però una batteria da 100 Ah costa 70€ circa, 1 kw di corrente costa tra tutto (tasse etc) una cosa come 20 centesimi, 70/0,2 = 350, ci vogliono 350 giorni per ammortarla e solo dopo di guadagna a patto che si carichi completamente ognuno dei giorni (di sicuro la scarico ogni giorno 1 kwh è una stupidata) però noi sappiamo che non andrà così e che l'efficienza della batteria si abbassa rapidamente quindi probabilmente nella realtà si ammorta in 2 anni, la batteria al piombo economica ti vive da 2 a massimo 5 anni e si con questo conto a spanne pare essere economicamente conveniente ma io preferisco fare dei test senza e valutazioni su prove concrete e non su calcoli campati in aria.
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #15
Il problema della sincronizzazione della frequenza non si pone perché gli inverter (DC/AC) vengono sincronizzati dalla frequenza di rete a 220V fornita dal gestore.
Il sincronoscopio serviva per sincronizzare due alternatori in rete.
" il problema è facilissimamente risolvibile mettendo quel circuito (che mi pare sia poi un apposito diodo e basta) che evita l'uscita della corrente e permette solo l'ingresso e il problema non si pone."
Il diodo in questione NON risolve un accidente. Ti invito a rivedere il funzionamento dei diodi.
Il problema fondamentale, per me, è la potenza installata resa che non è costante nell'arco della giornata e nelle varie stagioni per cui avresti un rendimento estremamente basso.
Il picco maggiore lo avresti solo quando il sole si trova perfettamente a 90° riferito al pannello e questo lo ottieni solo in determinate condizioni ambientali, inoltre non accumulando l'energia prodotta lo sfruttamento avverrebbe solo a determinate ore del giorno.
nikosimone
Messaggio: #16
Quando leggo queste discussioni mi vengono in mente Esopo, Fedro, La Fontaine...

...poveri loro, tutta fatica sprecata.
giulysabry
Messaggio: #17
QUOTE(mperdomi @ Jan 6 2017, 07:26 PM) *
Il problema della sincronizzazione della frequenza non si pone perché gli inverter (DC/AC) vengono sincronizzati dalla frequenza di rete a 220V fornita dal gestore.
Il sincronoscopio serviva per sincronizzare due alternatori in rete.
" il problema è facilissimamente risolvibile mettendo quel circuito (che mi pare sia poi un apposito diodo e basta) che evita l'uscita della corrente e permette solo l'ingresso e il problema non si pone."
Il diodo in questione NON risolve un accidente. Ti invito a rivedere il funzionamento dei diodi.
Il problema fondamentale, per me, è la potenza installata resa che non è costante nell'arco della giornata e nelle varie stagioni per cui avresti un rendimento estremamente basso.
Il picco maggiore lo avresti solo quando il sole si trova perfettamente a 90° riferito al pannello e questo lo ottieni solo in determinate condizioni ambientali, inoltre non accumulando l'energia prodotta lo sfruttamento avverrebbe solo a determinate ore del giorno.
Forse non mi sono spiegato bene,tutti gli inverter DC/AC hanno al loro interno uno sincronoscopio automatico,o una scheda elettronica che ne fa le veci.Il diodo taglia mezza sinusoide e serne per raddrizzare la tensione( c'e ne vogliono 4 opportunamente collegati per fare la D.C).....I sincronoscopi come dici tu in ramo navale e industriale vengono utilizzati per mettere in parallelo tra loro 2 o più generatori ma anche per le centrali elettriche quando si inseriscono nella rete del territorio.Non so quanto illegale è montare a casa propria un UPS che ne so, da 16 Kw.....per le industrie ne ho montati parecchi,che tengono in tensione server,DCS,circuiti ausiliari di cabine Mcc nelle centrali elettriche.Buona continuazione.

Giuliano
a.mignard
Messaggio: #18
Riccardo se non fai le pratiche per lo scambio sul posto e se non ti cambiano il contatore con uno bidirezionale che conta sia quello che prelevi che quello che immetti... ti incasini....
Quando hai un surplus di corrente che non consumi, comunque lo immette
in rete e il contattore standard te lo conta come prelevato.
Detto questo 500W installati sono ridicoli....
Io ho appena fatto installare un impianto da 3KW... 1700 euro a KW iva e pratiche GSE / ENEL comprese (5000 caffè in tutto)..
Ieri ho prodotto dalle 9 circa alle 16.00 in tutto 7,4Kwh... Quanto mi basta per gli elettrodomestici....
D'estate dovrei andare sui 15Kwh al giorno... sufficienti a coprire le spese degli elettrodomestici e dei condizionatori...
L'impianto se lo fai... fallo bene... e tratta sul prezzo che i prezzi degli inverter e dei pannelli sono ai minimi...

Ciao Andrea
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #19
Giuliano non mi riferivo al tuo scritto ma a quello di Riccardobuccino. Esistono comunque inverter sincronizzati con la rete e altri, per impianti completamente autonomi, dove non esiste la possibilità di allacciamento alla rete elettrica es. barche, camper e baite, che non necessitano di sincronismo.
Alcuni inverter inoltre non funzionano se non esiste la tensione di rete necessaria alla sincronizzazione.
giulysabry
Messaggio: #20
QUOTE(mperdomi @ Jan 7 2017, 01:13 PM) *
Giuliano non mi riferivo al tuo scritto ma a quello di Riccardobuccino. Esistono comunque inverter sincronizzati con la rete e altri, per impianti completamente autonomi, dove non esiste la possibilità di allacciamento alla rete elettrica es. barche, camper e baite, che non necessitano di sincronismo.
Alcuni inverter inoltre non funzionano se non esiste la tensione di rete necessaria alla sincronizzazione.
Pollice.gif
mikifano
Messaggio: #21
QUOTE(riccardobucchino.com @ Jan 5 2017, 04:10 PM) *
Con i consumi che ho io mi servirebbero delle batterie costosissime che si ammorterebbero in 14 milioni di anni e poi c'è l'aspetto etico, inqunana molto di più produrre e poi smaltire le batterie di quello che inquineresti se usassi corrente che arriva da centrali a carbone, anche se inquinerebbero comunque meno del nucleare (che è la fonte più inquinante che si possa concepire).


non concordo su due cose:
lo smaltimento degli accumulatori (normalissimi accumulatori tipo le batterie delle auto, che metti su apposito stanzino
che il nucleare inquini più del carbone! è un bestemmione! a parità di energia, è imbattibile per costi ed ecologia! solo che non devi prendere come riferimento le centrali degli anni sessanta, settanta e ottanta (che sono le maggiori) che ancora lavorano!
riccardobucchino.com
Messaggio: #22
QUOTE(giulysabry @ Jan 7 2017, 09:24 AM) *
Non so quanto illegale è montare a casa propria un UPS che ne so, da 16 Kw.....per le industrie ne ho montati parecchi,che tengono in tensione server,DCS,circuiti ausiliari di cabine Mcc nelle centrali elettriche.Buona continuazione.
Giuliano


In ufficio abbiamo UPS per una potenza complessiva di 4000 Va ed è tutto fuorché illegale, ma non vedo che relazione ci sia tra un UPS e il solare. L'UPS è un sistema di accumulo di energia per evitare black out (e sbalzi di tenzione), il solare è un sistema di produzione dell'energia.

QUOTE(a.mignard @ Jan 7 2017, 11:26 AM) *
Riccardo se non fai le pratiche per lo scambio sul posto e se non ti cambiano il contatore con uno bidirezionale che conta sia quello che prelevi che quello che immetti... ti incasini....
Quando hai un surplus di corrente che non consumi, comunque lo immette
in rete e il contattore standard te lo conta come prelevato.
Detto questo 500W installati sono ridicoli....
Io ho appena fatto installare un impianto da 3KW... 1700 euro a KW iva e pratiche GSE / ENEL comprese (5000 caffè in tutto)..
Ieri ho prodotto dalle 9 circa alle 16.00 in tutto 7,4Kwh... Quanto mi basta per gli elettrodomestici....
D'estate dovrei andare sui 15Kwh al giorno... sufficienti a coprire le spese degli elettrodomestici e dei condizionatori...
L'impianto se lo fai... fallo bene... e tratta sul prezzo che i prezzi degli inverter e dei pannelli sono ai minimi...

Ciao Andrea


Si ma tu la vendi e la ricompri la corrente cosa che non voglio assolutamente fare, tu hai prodotto 7,4 kwh ieri per un valore di mercato alla vendita di 70 centesimi (che io sappia la pagano 8-10 centesimi senza incentivi statali) e poi hai comprato magari anche solo 5 kwh dalla rete e li hai pagati 20 cent l'uno (anche 25), ci hai perso 2,4 kwh e 30-40 centesimi a fronte di un investimento di 5000€ hai risparmiato 70 centesimi in un giorno.
Con 500W installati facendo le dovute proporzioni avrei prodotto 1.23 kwh che mi avrebbero fatto risparmiare (usandoli tutti.. e che ci vuole a usarli?) tra i 24,5 e i 30 centesimi, con un investimento che prevedo in meno di 1000€, con 1/5 della spesa ho lo stesso risparmio tuo.

Per la questione di riversare in rete la corrente io so che ci sono appositi aggeggi che fanno passare l'energia solo in un senso, ho visto che alcuni inverter che supportano anche batterie hanno sistemi di gestione del genere (altrimenti venderebbero corrente accumulata nelle batterie che è il non-senso per eccellenza, inutile accumulare e poi vendere dopo, tantovale vendere subito). Adesso ho trovato alcuni inverter interessanti da 1 kw e domani provo a sentire i produttori per capire cosa possono fare i loro prodotti.

QUOTE(mikifano @ Jan 7 2017, 06:17 PM) *
non concordo su due cose:
lo smaltimento degli accumulatori (normalissimi accumulatori tipo le batterie delle auto, che metti su apposito stanzino
che il nucleare inquini più del carbone! è un bestemmione! a parità di energia, è imbattibile per costi ed ecologia! solo che non devi prendere come riferimento le centrali degli anni sessanta, settanta e ottanta (che sono le maggiori) che ancora lavorano!


Una centrale nucleare inquina per milioni e milioni di anni con costi di gestione che aumentano in maniera esponenziale col passare del tempo, le centrali nucleari sono sempre di società spin-off rispetto i reali proprietari che sono grandi distributori di energia, quando la centrale viene dispessa la società proprietaria fa fallimento e poi sono grandissimi caxxxi dello stato fare la manutenzione, ecco perché sono convenienti, perché chi prende i profitti non è lo stesso soggetto che poi si assume la manutenzione dopo la dismissione e finisce con gente che fa i trenini sulla spiaggia al ritmo di "brigitte e bardot" e stati che pagano per MIGLIAIA DI ANNI le spese di stoccaccio delle scorie e manutenzione delle strutture contaminate.
Pensa che la centrale di trino (260 megawatt, che sono un inezzia) adesso per smantellarla costerà secondo le prime ipotesi 240 milioni di €, stiamo parlando di un costo da sommare a tutti quelli sostenuti da quando l'hanno chiusa a oggi e parliamo di cifre mostruose non bruscolini, si stima che di manutenzione e bonifica e smaltimenti di scorie all'estero e in italia, stoccaggio (vai a chiedere a saluggia cosa ne pensano dello stoccaggio), sono stati bruciati più di 1000 milioni di € il tutto per? Per non produrre neppure 1 singolo kwh perché è spenta e sono tutte così le centrali spente, tutte, hanno spese immense per anni e anni, quella di trino la vogliono smantellare completamente questo vuol dire trasportare migliaia di tonnellate di materiale che va da pericolosissimo a pericoloso altrove, sarebbe la prima centrale al mondo smantellata completamente "in sicurezza", perché in realtà ne hanno smantellate molte in modi molto poco ortodossi che è meglio non pensarci. E tutto questo è un discorso puramente economico ma non è l'unico da analizzare.

Io lo dico sempre, la gente non sa usare in maniera efficiente un fornello a gas e vuoi dirmi che la stessa gente può gestire una centrale nucleare? Ha ha ha, è come passare i comandi di un aereo in volo a un cieco, se non si schianta non è perché è bravo ma solo perché è fortunato ma fidati, che è solo questione di tempo, si schianterà e porterà tutti con se verso la morte.
aieye
Messaggio: #23
Ciao,
giusto per far chiarezza sull'argomento, un impianto FV con accumulo e un impianto FV senza accumulo sono due cose completamente diverse.

L'impianto senza accumulo va collegato all'impianto elettrico di casa (in qualsiasi punto a patto che i cavi sono correttamente dimensionati). Tale collegamento deve rispettare la norma CEI 0-21 che è praticamente una Legge. L'inverter trasforma l'energia acquisita dai pannelli solo se collegato alla rete elettrica e vi sia presenza di tensione. Senza presenza di tensione l'inverter non produce. Si sincronizza automaticamente alla tensione di rete. Nel caso di scambio sul posto l'ENEL posa un contatore di produzione vicino all'inverter e trasforma, se non lo è già, il tuo contatore esistente in bidirezionale (altrimenti l'energia immessa in rete la vedrebbe come consumo). Naturalmente va fatta la pratica ENEL/GSE.

L'impianto con accumulo funziona diciamo come un UPS, la linea che arriva dal contatore ENEL la colleghi all'inverter (costruttivamente parlando ben diverso dal precedente), e tutto l'impianto di casa lo colleghi all'inverter.All'inverter viene collegato anche il campo fotovoltaico (Pannelli) e gli accumulatori. L'inverter gestisce l'uso dell'energia prodotta, quando c'è sole e sta producendo utilizzerai in automatico quella energia, la sera utilizzerai in automatico quella accumulata e nel caso non bastasse quella di rete. Non ci sono pratiche da fare, non c'è immissione in rete ENEL di energia.

Spiegato velocemente eh....
Cristian.
aieye
Messaggio: #24
scusa non ho concluso,
in pratica nel tuo caso puoi collegare un inverter di piccola potenza 500Wp (esistono pannelli già forniti di microinverter) ma devi comunque fare le pratiche ENEL per farti installare il contatore bidirezionale (altrimenti l'energia immessa la pagheresti come consumata) e l'energia immessa in rete ti viene riconosciuta.

Cristian
riccardobucchino.com
Messaggio: #25
QUOTE(aieye @ Jan 9 2017, 04:04 PM) *
L'impianto con accumulo funziona diciamo come un UPS, la linea che arriva dal contatore ENEL la colleghi all'inverter (costruttivamente parlando ben diverso dal precedente), e tutto l'impianto di casa lo colleghi all'inverter.All'inverter viene collegato anche il campo fotovoltaico (Pannelli) e gli accumulatori. L'inverter gestisce l'uso dell'energia prodotta, quando c'è sole e sta producendo utilizzerai in automatico quella energia, la sera utilizzerai in automatico quella accumulata e nel caso non bastasse quella di rete. Non ci sono pratiche da fare, non c'è immissione in rete ENEL di energia.

Spiegato velocemente eh....
Cristian.


Ed è questo quello che cerco io ma dalle ricerche che ho fatto se hanno poca potenza hanno poca potenza anche di baypass e un carico massimo molto limitato quando la logica vuole che con un sistema del genere tu puoi assorbire i 3 kw del contatore + gli x Kw installati come FV o come accumulo aumentando di fatto la potenza utile massima cosa che di certo non mi fa schifo.

Se sai consigliarmi qualche inverter di questo tipo sono molto interessato, online le informazioni su questi prodotti anche sui siti dei produttori sono un po' vaghe, è tutto molto commerciale e poco tecnico.
 
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Solare Per Autoconsumo riccardobucchino.com 29 10-01-2017 22:47
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