Premetto di aver già visionato quanto suggerito in merito dai nostri experience ma sono alla ricerca di un testo cartaceo o anche in forma elettronica che mi permetta di apprendere anche dal lato teorico delle nozioni maggiormente dettagliate sull'uso dell' illuminazione in foto ravvicinata senza fare infinite e disordinate prove.
Come illuminazione userei due Sb-R200 e in caso un Metz Af-58, tutti hanno la possibilità di essere posizionati in modo indipendente da corpo e ottica e comandati da SU-800 ma ultimamente sto anche sbirciando sui modelli Led a luce continua portatili ( manfrotto ), per quanto riguarda piccoli pannelli riflettenti me li sto procurando, esistono dei semplici materiali dal costo irrisorio che con un minimo di manualità possono essere perfetti.
diciamo pure che nel settore illuminazione artificiale applicata sono un po' lacunoso per cui urge studiare un pochetto
saro
non credo ti serva un manuale, ma la manualità.
hai abbastanza esperienza nel campo fotografico da conoscere le interazioni tra diaframma-tempi-profondità di campo
L'illuminazione artificiale va sperimentata,
Specialmente nella macro non hai molta possibilità di modellarla, dato che la sorgente è sempre di molto più grande del soggetto.
Immagina di lavorare in studio con dei softbox di 5 metri di diametro. non hai molta possibilità di fare spot, strips, beauty, creare effetti di luce, ma solo di direzionarli.
La stessa cosa nella macro. Applichi il flash o più di uno, ad una certa distanza per non bruciare il soggetto, e la direzione la scegli in base all'illuminazione che vuoi ottenere. non c'è uno standard.
flash anulare se vuoi il piattume di una luce uniformemente distribuita o laterale se vuoi creare tridimensionalità al soggetto.
certo, di testi ce ne sono tanti (ps i cartacei sono di carta. quelli in forma elettronica non sono cartacei ) e se vai di google trovi l'introvabile, ma la pratica secondo me, nel tu caso, fa molto di più.
Vale la solita regola: fotografare, fotografare, fotografare.
Sul web puoi trovare decine di vademecum del buon macrista, riassumi nella testa i concetti principali e comincia a metterli in pratica.
Troverai da te la strada giusta, quella che io chiamo convergenza evolutiva del fotografo, secondo la quale per raggiungere i primi risultati positivi bisogna passare giocoforza dall' esperimentazione sul campo, con i suoi inevitabili ma necessari errori.
Per come la vedo io è vero che nella macro la tecnica è fondamentale, ma lo è altrettanto il sapersi muovere attorno ad un insetto.
Sii sempre cauto, avvicinati con fare lento e misurato, non fare movimenti bruschi.
Lui ti vede bene, anche quando la mattina presto è intirizzito dal freddo il suo occhio ti seguirà, tu dovrai girargli attorno nel modo che ti ho detto, posizionare la tua attrezzatura e cominciare a scattare.
Non trasmettergli più paura di quanto già non ne abbia, senno basta un niente perché si sposti, batta un'ala, si pulisca un occhio, il capo, addirittura voli via, ecc. e mandi a quel paese la foto o il focus stacking che stavi facendo.
Ovviamente questi sono inconvenienti che capiteranno sempre, soltanto con l'esperienza ce ne saranno meno.
A presto e buona luce
Raffaele
Quando il tempo me lo permette sperimento anch' io l'illuminazione a Led per riprese a distanza ravvicinata.
Ho scartato a priori l'acquisto di illuminatori commerciali in primis per il costo, poi perché non permettono di dosare la luce
come desideri. Dato il prezzo attualmente molto favorevole uso Led da 5W , se necessario collegati in serie e con regolatore
di corrente costante in modo che si possa regolare a piacimento la corrente massima del Led e di conseguenza la luminosità.
Probabilmente NON mi sono spiegato bene. Non è materiale che trovi assemblato in commercio, acquisto i led presso negozi di elettronica mentre i regolatori li autocostruisco.
Ho anche a disposizione una officina molto attrezzata dove posso all' occorrenza eseguire i lavori meccanici necessari mentre per la parte elettrica/elettronica dispongo ancora di strumentazione adeguata.
Solo gli alimentatori (12-24Vcc) li acquisto perché sia per la complessità, affidabilità e costo non è assolutamente consigliabile la costruzione.
In macro creativa uso il flash anulare sb29s come luce di riempimento, il flash braun BVC370 come sorgente principale.
Entrambi in manuale.Avendo avuto problemi con la servo cellula ho optato per i trigger a onde radio.
Ciao
Chiedo scusa ma proprio non so cosa sia successo.
Le due foto postate sono state ottenute con una illuminazione fornita da 4 led da 1W alimentati da una batteria da 7,5V e regolati con un regolatore a corrente costante.
La prima foto mostra un print che misura mm 70 x 45 per cui si è ottenuta una riduzione di circa 2:1.
Le ombre nette del print indicano la provenienza della luce dei led mentre una ombra leggera in basso è data da una finestra. La luce della finestra non ha influenzato l'illuminazione dei Led.
La distanza dei Led dal print in questo caso è stata di circa 200mm. La sensibilità era impostata su 200 iso, il tempo di posa su 1/2" diaframma f 22 obiettivo Micro Nikkor 105 F4
La seconda è un particolare della prima, tutti i dati di esposizione NON sono stati modificati ad eccezione del tempo di posa che è salito a 1,3", il rapporto di ingrandimento è però aumentato a 1:2.
Le dimensioni originali dell' IC HG75G...è di mm18 x 18. L'illuminazione è stata avvicinata a circa cm 6.
Osservazioni: I Led impiegati dispongno di una lente (originale) che quando sono posizionati a circa 30-40 cm non illuminano omogeneamente il soggetto quando invece si è molto vicini e con ottiche di corta focale risulta difficile ottenere una buona illuminazione dovuta al troppo decentramento.
Per quanto concerne invece la temperatura cromatica questa è decisamente buona. Misurata con termocolorimetro Gossen ha rilevato circa 5800°
uno di quei casi di macro n cui f22 non era affatto necessario.
non avendo problemi di PDC (praticamente l'immagine è su un solo piano, come una riproduzione) potevi benissimo scattare a F 11 o anche 5,6.
Ma l'immagine comunque è perfetta e hai reso l'idea sull'illuminazione (e la sua potenza)
Analisi perfetta. Ho solo voluto chiudere, come giustamente hai rilevato, per capire meglio fin dove ci si può spingere con una illuminazione ridotta ai minimi termini.
Più tardi posterò altre due o tre foto dove però il diaframma è stato chiuso per vera necessità. Se avrai la cortesia di guardare le altre foto ti sarei grato se vorrai esprimere un giudizio e osservazioni.
Grazie.
Grazie lo stesso per gli interventi di tutti, ora devo uscire di fretta ma appena ho tempo ritorno sulla discussione perché se devo essere sincero intendevo un uso un po' diverso o meglio maggiormente applicato su soggetti tridimensionali e dove anche una piccola parte dell'ambiente circostante sia interessato/interessante.
Io ho trovato molto utili i consigli sui diversi modi di uso del flash nella fotografia close up naturalistica presenti in John & Barbara Gerlach, Close up Photography in nature, Focal Press
Tanto per fare due chiacchiere riapro una discussione da me iniziata qualche mese fa, diciamo pure che non avendo fretta nel procurarmi le lampade led in questione al momento sto ancora spulciando la rete in cerca di notizie,
come dicevo in apertura sono alla ricerca di alternative ai Sb-R200 appunto in direzione led, ero quasi in procinto di eseguire l'ordine su un paio di MANFROTTO Spectra 500 Spot LED ma poi ho intravisto la linea molto fornita che offre la Walimex ma siccome in questo campo sono parecchio disinformato chiedo se qualcuno ha in uso lampade di questo marchio e le rispettive opinioni sulla qualità della luce, ovvio che per il mio uso simil naturalistico sempre in esterni le scelte saranno indirizzate su modelli da potenza e dimensioni contenute e credo che con una coppia si possa fare qualche buon lavoro a distanze di ripresa comprese tra mezzo metro e tre/quattro metri.
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