Da qualsiasi manuale di Economia:
Ricavo totale = Prezzo x quantità.
Se calano le quantità vendute aumentano i prezzi per salvaguardare i ricavi (e i profitti: che è l'unica cosa che interessa agli azionisti).
Ricavo totale = Prezzo x quantità.
Se calano le quantità vendute aumentano i prezzi per salvaguardare i ricavi (e i profitti: che è l'unica cosa che interessa agli azionisti).
Solo che aumentando i prezzi diminuiscono le quantità e per questi beni voluttuari l'"elasticità" è superiore a 1, almeno per l'alto di gamma, quindi ci si perde in fatturato e i costi di produzione possono salire, comprimendo ancora i profitti. Penso quindi che gli aumenti saranno concentrati nella fascia delle ottiche commerciali (50 1.8, 35 1.8 DX). Del resto è evidente un "cartello" con le case concorrenti per evitare grossi spostamenti di vendite.
A presto
Elio
La discussione si sta tramutando in una lezione di economia politica (nello specifico microeconomia per chi ha studiato economia e commercio)... Interessante.
ahahahahahahahah
si per chi ha studiato su Topolino la Microeconomia di Zio Paperone a fascicoli mensili.
ahahahahahahahahahaha
Vedendo quello che hanno fatto un paio di amici....hanno preso la Sony A7.
Nikon si sta suicidando da sola
Nikon si sta suicidando da sola
Sicuramente non c'entra niente ma guardando il mercatino dell'usato, a parte i prezzi divertenti di alcuni venditori, mi capita di vedere iscritti vendere di botto parecchi pezzi tutti insieme (macchina ed obiettivi). Mi sono sempre chiesto se per cambio marca/sistema o per crisi economica.
ahahahahahahahah
si per chi ha studiato su Topolino la Microeconomia di Zio Paperone a fascicoli mensili.
ahahahahahahahahahaha
si per chi ha studiato su Topolino la Microeconomia di Zio Paperone a fascicoli mensili.
ahahahahahahahahahaha
Non complichiamo cose che sono semplici e c'è qualcuno che le vuole far diventare complicate. Stabilire i prezzi è semplice se si hanno certezze sui costi, la platea degli acquirenti, le elasticità storiche. Sono conti da ragioniere, anzi molti tentativi strani (pomposamente detti politiche) di manager pagati si sono risolte /stanno risolvendo in bagni di sangue per impresa e consumatori. Un aumento generalizzato è a rischio, in quanto sposta tutte le curve di vendita in basso. Alcuni prezzi non sono per me sostenibili (es. 50/1.8 G), ma altri vengono da squilibri/errori di progetto e poi dalle idee sballate del marketing (58/1.4). I ragionieri avrebbero fatto meglio.
A presto
Elio
Messaggio modificato da pes084k1 il Dec 4 2015, 06:31 PM
Ragazzi... se cominciamo a scherzare e parlare a vanvera la chiudo subito qui...
se Nikon aumenta i prezzi avrà fatto i suoi conti... non pensate...
se così fosse a ruota gli andrà dietro subito la concorrenza...
anche a me in primis non piace questa notizia, ma chissà come mai se lo fa Nikon c'è subito polemica sferrata,
mentre se invece lo fa Apple come ha fatto da anni su ogni modello nuovo non si sente nulla e tutti comprano...mah
se Nikon aumenta i prezzi avrà fatto i suoi conti... non pensate...
se così fosse a ruota gli andrà dietro subito la concorrenza...
anche a me in primis non piace questa notizia, ma chissà come mai se lo fa Nikon c'è subito polemica sferrata,
mentre se invece lo fa Apple come ha fatto da anni su ogni modello nuovo non si sente nulla e tutti comprano...mah
Questa discussione è stata aperta semplicemente per constatare la veridicità di notizie circolanti in rete,
nessuna lezione di marketing e di economia. Se Nikon ha deciso di fare questo passo, avrà i propri buoni motivi,
esattamente come i consumatori e gli estimatori di questo marchio avranno modo e maniera di valutare se la qualità
dei prodotti sia in linea con i prezzi di mercato, e decidere se continuare o deviare verso altri brand.
Buona luce a tutti.
nessuna lezione di marketing e di economia. Se Nikon ha deciso di fare questo passo, avrà i propri buoni motivi,
esattamente come i consumatori e gli estimatori di questo marchio avranno modo e maniera di valutare se la qualità
dei prodotti sia in linea con i prezzi di mercato, e decidere se continuare o deviare verso altri brand.
Buona luce a tutti.
Non complichiamo cose che sono semplici e c'è qualcuno che le vuole far diventare complicate. Stabilire i prezzi è semplice se si hanno certezze sui costi, la platea degli acquirenti, le elasticità storiche. Sono conti da ragioniere, anzi molti tentativi strani (pomposamente detti politiche) di manager pagati si sono risolte /stanno risolvendo in bagni di sangue per impresa e consumatori. Un aumento generalizzato è a rischio, in quanto sposta tutte le curve di vendita in basso. Alcuni prezzi non sono per me sostenibili (es. 50/1.8 G), ma altri vengono da squilibri/errori di progetto e poi dalle idee sballate del marketing (58/1.4). I ragionieri avrebbero fatto meglio.
A presto
Elio
A presto
Elio
BRAVO ELIO!!!
Spero di non sbagliare la citazione: "Much ado for nothing".
Ragazzi... se cominciamo a scherzare e parlare a vanvera la chiudo subito qui...
se Nikon aumenta i prezzi avrà fatto i suoi conti... non pensate...
se così fosse a ruota gli andrà dietro subito la concorrenza...
anche a me in primis non piace questa notizia, ma chissà come mai se lo fa Nikon c'è subito polemica sferrata,
mentre se invece lo fa Apple come ha fatto da anni su ogni modello nuovo non si sente nulla e tutti comprano...mah
se Nikon aumenta i prezzi avrà fatto i suoi conti... non pensate...
se così fosse a ruota gli andrà dietro subito la concorrenza...
anche a me in primis non piace questa notizia, ma chissà come mai se lo fa Nikon c'è subito polemica sferrata,
mentre se invece lo fa Apple come ha fatto da anni su ogni modello nuovo non si sente nulla e tutti comprano...mah
Apple è una cosa completamente diversa: è un sistema ed un approccio al cliente totalmente unico, nulla a che vedere con Nikon che può essere sovrapposta (commercialmente) a Canon, Sony... (e di conseguenza soffrirne la concorrenza)
Da qualsiasi manuale di Economia:
Ricavo totale = Prezzo x quantità.
Se calano le quantità vendute aumentano i prezzi per salvaguardare i ricavi (e i profitti: che è l'unica cosa che interessa agli azionisti).
Ricavo totale = Prezzo x quantità.
Se calano le quantità vendute aumentano i prezzi per salvaguardare i ricavi (e i profitti: che è l'unica cosa che interessa agli azionisti).
Ma se alzi i prezzi e le quantità del venduto diminuiscono, i conti non tornano ...
Girano voci attendibilissime che a breve i nostri amati nippo bandiranno un concorso per marketing man e non per dire ma da quanto leggo in queste pagine non vi è dubbio che qualcuno parte già in vantaggio per ambire a ufficio con segretaria in topless e poltrona in pelle umana.
Ma se alzi i prezzi e le quantità del venduto diminuiscono, i conti non tornano ...
Dipende. Se alzi i prezzi del 15 % e prevedi che le vendite calino del 10 i conti possono tornare. Se le vendite stanno calando a un tasso del 5 %, se non alzi i prezzi riduci sicuramente i ricavi. La valutazione di quanto aumentare i prezzi e di quanto questo possa far calare ulteriormente le vendite è chiaramente complessa e richiede stime che noi non possiamo fare senza dati *analitici*. Occorrono stime *quantitative* e senza dati non le puoi fare. I signori di Nikon Europe, invece, i dati li hanno.
Del resto, qualcuno qui pensa seriamente che la domanda di ottiche Nikkor (prevalentemente amatoriali secondo il link) stia aumentando in un'Europa a bassa crescita economica e che per di più rappresenta un mercato *maturo*, e che questo faccia aumentare i prezzi?? Suvvia... neanche Topolino e Zio Paperone direbbero simili sciocchezze.
Altra considerazione: i presunti aumenti non sono percentualmente tutti uguali e dunque non sono direttamente riconducibili a variazioni del cambio (svalutazione dell'Euro rispetto allo Yen).
Gli andamenti delle vendite Nikon (mondiali) sono nella figura in basso (in UE la situazione non sarà certo migliore, visto - ripeto - il nostro tasso di crescita). I dati sono quelli Nikon ed elaborati qui: http://www.dslrbodies.com/newsviews/nikons...s-continue.html
Ho l'impressione che il marketing Nikon, arroccato nella sua torre d'avorio non si sia accorto che da un lato chi può spendere punta alla qualità assoluta dei nuovi Zeiss dove ad un prezzo stratosferico si accompagna una altrettanto stratosferica superiorità, ma dall'altra parte chi cerca la qualità a buon prezzo ha delle alternative (Sigma, Tamron e persino Samyang) che, contrariamente ai tempi andati, non sono per nulla un ripiego. Mi era sembrato che il nuovo Nikkor 200/500 potesse segnare una presa di coscienza ma vuoi vedere che mi sono sbagliato ?
Agli amministratori che sembrano infastiditi da queste discussioni voglio ricordare che non sono il solito disfattista, ho 11 obiettivi tutti Nikkor e sono orgoglioso di queste scelte ma la fede e la fedeltà non possono spegnere la luce della ragione e se ci si guarda intorno ....
Agli amministratori che sembrano infastiditi da queste discussioni voglio ricordare che non sono il solito disfattista, ho 11 obiettivi tutti Nikkor e sono orgoglioso di queste scelte ma la fede e la fedeltà non possono spegnere la luce della ragione e se ci si guarda intorno ....
Concordo pienamente con Giovanni
Sono Nikonista da oltre trent'anni, ed è proprio per questo che a volte sono dispiaciuto delle
scelte commerciali della casa, che secondo il mio modesto parere sta perdendo colpi a tutto
vantaggio delle terze parti sempre più agguerrite con prodotti di qualità a prezzi molto più allettanti.
Sono Nikonista da oltre trent'anni, ed è proprio per questo che a volte sono dispiaciuto delle
scelte commerciali della casa, che secondo il mio modesto parere sta perdendo colpi a tutto
vantaggio delle terze parti sempre più agguerrite con prodotti di qualità a prezzi molto più allettanti.
Qualche prezzo : 24 1.4 2429 - 35 1.4 2149 - 58 1.4 1849 - 85 1.4 1799 - 14 24 2149 - 24 70 vr 2399 - 70 200 2.8 2599-80 400 2799 . Ho consumato il tasto del 9
Dipende. Se alzi i prezzi del 15 % e prevedi che le vendite calino del 10 i conti possono tornare. Se le vendite stanno calando a un tasso del 5 %, se non alzi i prezzi riduci sicuramente i ricavi. La valutazione di quanto aumentare i prezzi e di quanto questo possa far calare ulteriormente le vendite è chiaramente complessa e richiede stime che noi non possiamo fare senza dati *analitici*. Occorrono stime *quantitative* e senza dati non le puoi fare. I signori di Nikon Europe, invece, i dati li hanno.
Del resto, qualcuno qui pensa seriamente che la domanda di ottiche Nikkor (prevalentemente amatoriali secondo il link) stia aumentando in un'Europa a bassa crescita economica e che per di più rappresenta un mercato *maturo*, e che questo faccia aumentare i prezzi?? Suvvia... neanche Topolino e Zio Paperone direbbero simili sciocchezze.
Altra considerazione: i presunti aumenti non sono percentualmente tutti uguali e dunque non sono direttamente riconducibili a variazioni del cambio (svalutazione dell'Euro rispetto allo Yen).
Gli andamenti delle vendite Nikon (mondiali) sono nella figura in basso (in UE la situazione non sarà certo migliore, visto - ripeto - il nostro tasso di crescita). I dati sono quelli Nikon ed elaborati qui: http://www.dslrbodies.com/newsviews/nikons...s-continue.html
Del resto, qualcuno qui pensa seriamente che la domanda di ottiche Nikkor (prevalentemente amatoriali secondo il link) stia aumentando in un'Europa a bassa crescita economica e che per di più rappresenta un mercato *maturo*, e che questo faccia aumentare i prezzi?? Suvvia... neanche Topolino e Zio Paperone direbbero simili sciocchezze.
Altra considerazione: i presunti aumenti non sono percentualmente tutti uguali e dunque non sono direttamente riconducibili a variazioni del cambio (svalutazione dell'Euro rispetto allo Yen).
Gli andamenti delle vendite Nikon (mondiali) sono nella figura in basso (in UE la situazione non sarà certo migliore, visto - ripeto - il nostro tasso di crescita). I dati sono quelli Nikon ed elaborati qui: http://www.dslrbodies.com/newsviews/nikons...s-continue.html
Secondo me il ragionamento (se possibile) è ancora piu' complesso: conta il margine lordo, ovvero la differenza tra costo e ricavo, a secondo me i costi sono scesi (sia materie prime che manodopera), per cui un aumento dei prezzi mi sembra talmente in controtendenza da poter provocare un crollo delle vendite ... Ma come dici tu i conti se li sapranno ben fare e saprenno "dove andare" ... Quello che è certo che "Nikon forever" per me non valeva prima, adesso ancora meno, valutero' e scegliero' come ho sempre fatto ...
.......................... ed è proprio per questo che a volte sono dispiaciuto delle
scelte commerciali della casa, che secondo il mio modesto parere sta perdendo colpi a tutto
vantaggio delle terze parti sempre più agguerrite con prodotti di qualità a prezzi molto più allettanti.
scelte commerciali della casa, che secondo il mio modesto parere sta perdendo colpi a tutto
vantaggio delle terze parti sempre più agguerrite con prodotti di qualità a prezzi molto più allettanti.
Dei fatti messi in evidenza da te e Giovanni si deve prenderne atto ma io non credo siano dei gran problemi visto che i corpi nikon accettano una infinità di ottiche di terze parti e spetta agli utilizzatori decidere le rispettive scelte e direi lo stesso per le eventuali valutazioni qualitative , ( e per questo i vari "opinionisti" saranno in disputa eterna ),
nel mio caso ho una decina di ottiche tutte nikon e nessuna di "concorrenza" ma prese esclusivamente per mia scelta personale e allo stesso modo molte altre non sono mai entrate nella mia lista spese, per farla breve anche se al momento mi sento appagato dalle mie scelte questo non mi porta a "coinvolgimenti troppo stretti" con la casa Giapponese a tal punto da interessarmi alle loro scelte aziendali, loro hanno i pezzi io gli euro, Stop.
saro
Nital , dal sito di un negozio fisico.
Secondo me il ragionamento (se possibile) è ancora piu' complesso: conta il margine lordo ...
Sicuramente.
Cito dal link che ho dato prima: "From all appearances, Nikon seems to be managing to keeping a constant market share in ILC and lenses while squeezing more profit per unit out." (ILC = interchangeable lens camera, cioè reflex e mirrorless).
More profit per unit lo si fa tagliando i costi (produzione, controllo qualità, marketing, distribuzione). Oppure, se vuoi salvaguardare quegli aspetti, agendo sui prezzi laddove possibile. In entrambi i casi, il cliente non ci guadagna
Vedremo.
Di ottiche nikon ne ho tante ma dopo aver sentito 'sti discorsi, e soprattutto dopo aver assaggiato il 50 Art, credo che per il futuro destinerò ben poche risorse nell'acquisto di obiettivi originali...
nel mio caso ho una decina di ottiche tutte nikon e nessuna di "concorrenza" ma prese esclusivamente per mia scelta personale e allo stesso modo molte altre non sono mai entrate nella mia lista spese, per farla breve anche se al momento mi sento appagato dalle mie scelte questo non mi porta a "coinvolgimenti troppo stretti" con la casa Giapponese a tal punto da interessarmi alle loro scelte aziendali, loro hanno i pezzi io gli euro, Stop.
saro
saro
Io aggiungerei anche una riflessione ulteriore:
Chi è in queste condizioni (essere già in possesso delle ottiche Nikkor di proprio interesse) dovrebbe essere felice di questo e di eventuali futuri ulteriori aumenti di prezzo.
Se mi aumentate il prezzo del nuovo posso aumentare il prezzo di vendita del mio usato nel caso decidessi di vendere tutto...
...insomma è un aiuto a finanziare meglio un cambio di casacca, tipo passare a Sony-Zeiss per dirne una.
P.S. A chi nutre fiducia incondizionata verso i megadirettori marketing per il solo fatto di essere stati nominati ed aver avuto la poltrona consiglierei di documentarsi sulle ultime vicende della Melegatti, cosi, sempre per dirne una.
P.S. A chi nutre fiducia incondizionata verso i megadirettori marketing per il solo fatto di essere stati nominati ed aver avuto la poltrona consiglierei di documentarsi sulle ultime vicende della Melegatti, cosi, sempre per dirne una.
Nikon è una World Company del settore Hi-Tech e confrontarla con chi fa pandori è un po' riduttivo.
La Melegatti ha sbagliato un messaggio pubblicitario (tra l'altro, appaltato a una società di comunicazione esterna) e qui stiamo invece parlando di politiche dei prezzi.
Talvolta la comunicazione scivola in provocazioni che sollevano un gran parlare. Questo porta comunque all'attenzione del pubblico il marchio. Il rumore intorno alle dichiarazioni fatte da Guido Barilla un paio d'anni fa ha avuto più risonanza mediatica delle campagne pubblicitarie ... fu una gaffe? Forse, ma non mi risulta che le vendite dei prodotti Barilla siano calate ... Barilla, come pure Melegatti, si rivolge alle *famiglie* italiane e le polemiche su certi temi *sensibili* comportano meno danni dei vantaggi (considerato il livello culturale medio del nostro Paese). Poi, dopo che il messaggio è stato inviato e ricevuto forte e chiaro, chiedere scusa fa molto politically correct ...