Annunciata una nuova tecnologia 2-4 volte più sensibile di quella tradizionale
La multinazionale Usa punta ad imporla come nuovo standard dell'industria
NEW YORK - Una fotocamera digitale sensibile (quasi) quanto l'occhio umano, e che rende inutile l'uso del flash. A prometterla è la Kodak, che ha annunciato oggi una nuova tecnologia in grado di duplicare la sensibilità dei sensori delle fotocamere, permettendo - proprio come se fosse un occhio umano - di vedere anche in condizioni di scarsa luce.
"Con il nuovo nostro sensore - spiega Chris McNiffe, general manager della Kodak - potrete fotografare senza flash, e quindi senza fastidiosi riflessi, anche in condizioni disagevoli. In una strada di Parigi a mezzanotte, ad esempio. Stiamo parlando di un incremento di 2-4 volte la sensibilità".
Quando si apre l'obiettivo, un'immagine viene proiettata sul sensore della macchina digitale, che converte la luce in carica elettrica. La maggior parte dei sensori, oggi, utilizza lo standard Bayer Pattern, sviluppato dalla stessa Kodak nel 1976.
Nel Bayer Pattern, la luce viene raccolta e convertita in segnali rgb: metà dei pixel del sensore sono utilizzati per raccogliere luce verde, mentre i rimanenti sono equamente divisi tra luce blue e rossa
La nuova tecnologia, invece, aggiunge dei pixel "pancromatici" in grado di percepire tutti i colori.
Le prime camere a sfruttare questa tecnologia arriveranno nel 2008. Ma non è escluso che possa essere introdotta prima. Nei cellulari, ad esempio.
Lo sviluppo del nuovo sensore è costato alla Kodak diversi milioni di dollari e 5 anni di ricerca. Per la casa fotografica si tratta, però, di un investimento necessario. Dopo il crollo del mercato della pellicola, infatti, la multinazionale americana si è trovata a dover fronteggiare una delicata fase di transizione. Il core-business dell'azienda, adesso, si è concentrato sulle proprietà intellettuali. Che fruttano ogni anno più di 250 milioni di dollari. Per questo McNiffe lascia aperta anche ad altre aziende l'adozione del nuovo sistema: "All'inizio saremo i soli ad adottarlo - spiega - ma credo che presto ci seguiranno tutti".
(14 giugno 2007)
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/scienza_e_tecnologia/kodak-no-flash/kodak-no-flash/kodak-no-flash.html
Mi sembra che uno "scoop" simile ci sia già stato e riguardava il famoso chip koreano SMPD (http://www.hwupgrade.it/news/fotografia-digitale/un-sensore-per-fotografie-senza-flash_19758-10.html).
Il problema per questi nuovi tipi di sensori credo stia nella poca risoluzione che al momento offrono (se non ricordo male stanno sui 640 x 480).
Magari inizieranno a montarli sui telefonini e se la tecnologia promette bene tra 2..3...4...5....6 anni avremo delle DSLR a 0 lux.
Peccato a quel punto per i produttori che smetteranno di costruire flash e obiettivi sotto gli f/4 .
Per chi volesse saperne un pochino di più invece:
http://www.imaging-resource.com/NEWS/1181811769.html
Il limite del sensore praticamente non esiste. In questo momento stanno testando sensori più piccoli solo per comodità. La tecnologia produttiva è simile agli attuali sensori, la differenza sta nell'usare alcuni pixel per raccogliere un'immagine "in bianco e nero" con una gamma tonale molto maggiore e combinarla con un'immagine a colori proveniente da meno pixel rispetto allo schema Bayer classico. In pratica alcuni pixel vengono dedicati per ottenere una gamma ampia ed altri per ottenere il colore. I pixel non colorati assorbono molta più luce (ovvero più informazioni) e consentono di aumentare quindi la gamma dinamica delle "foto" così prodotte.
Carino.
Si può pensare anche ad un sensore in bianco e nero con una dinamica enorme in questo modo....
Ieri sera ho letto il seguente articolo:
http://johncompton.1000nerds.kodak.com/default.asp?item=624876
Da quello che ho potuto capire si tratta di un'evoluzione dell'attuale tecnologia basata sul filtro di Bayer che dovrebbe permettere sensori con una maggiore sensibilità a parità di dettaglio.
Voi cosa ne pensate?
...mmmhhh e se si trattasse del nuovo sensore della D3....
Fabrizio
Hmmmmmmmmmmmmm
Non ci capisco niente di queste cose, quindi probabilmente sto per dire una cavolata pazzesca, ma...
...Il modo in cui questi sensori lavorano mi fa venire immediatamente alla mente il modo in cui funziona il Modo Colore LAB di PS... Che è quello che uso per molti passaggo di PP.
Aspettiamo di vedere cosa dicono quelli che "ci capiscono" di queste cose, và... Che é meglio!
Ma non ci sono già i sensori con fotorecettori che catturano tutti i colori?
E sono già in vendita con tanto di macchina?
no cele, non ancora
Eppure mi pareva che l'X3 Foveon avesse eliminato in toto la matrice Bayer.
Vabbé che qui il discorso è diverso, ma non mi sembra nelle immagini che hanno messo per prova che ci siano poi chissà quanti vantaggi.
non mi sembrava che il faveon utilizzasse sensori pancromatici
se fosse così sarbbe un bel colpo di genio che gli verrà utile nei prossimi anni quando le case che producono macchine fotografiche impareranno ad utilizzare anche quei sensori
è tutto lì il problema
Si, solo che e per pancromatico intendiamo ciò che effettivamente è, ovvero "tutte le lunghezze d'onda". Mi domando però come si fa in un sensore ad avere un vero e proprio pancromatismo
Se invece intendiamo, come penso, RGB in un solo "punto", allora si.
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