Buon Anno a tutti,
Mi piacerebbe avere alcune informazioni in merito all'obiettivo da titolo in quanto vorrei acquistarne uno e, sapendo che da molti utenti del forum e' considerato un ottimo obiettivo da ritratto, chiedo:
Quali sono le versioni migliori
Quali versioni potrei utilizzare con D700
Ho visto che esiste una versione "micro"; e' anch'essa valida per ritratti?
Quanto sarebbe logico pagare un esemplare in condizioni estetiche e ottiche molto buone
E' performante anche a f/2,5 ?
Quali sono i principali difetti
E' una lente soggetta a muffe?
Uno dei motivi per cui sono attratto da questo obiettivo più che dall'85mm f/1,8 AF-S (per l'f/1,4 AF-S non sono ancora economicamente attrezzato) e' il fatto di possedere un 55mm f/2,8 micro che penso sia l'unico di quelli che posseggo in grado di stupirmi per l"intensità" che riesce a conferire agli scatti che effettuo, oltre al piacere che provo al tatto.
Pensate che nel 105mm si possa trovare qualcosa di simile?
Grazie fin da ora a chi mi aiuterà nella scelta.
Claudio
Mi piacerebbe avere alcune informazioni in merito all'obiettivo da titolo in quanto vorrei acquistarne uno e, sapendo che da molti utenti del forum e' considerato un ottimo obiettivo da ritratto, chiedo:
Quali sono le versioni migliori
Quali versioni potrei utilizzare con D700
Ho visto che esiste una versione "micro"; e' anch'essa valida per ritratti?
Quanto sarebbe logico pagare un esemplare in condizioni estetiche e ottiche molto buone
E' performante anche a f/2,5 ?
Quali sono i principali difetti
E' una lente soggetta a muffe?
Uno dei motivi per cui sono attratto da questo obiettivo più che dall'85mm f/1,8 AF-S (per l'f/1,4 AF-S non sono ancora economicamente attrezzato) e' il fatto di possedere un 55mm f/2,8 micro che penso sia l'unico di quelli che posseggo in grado di stupirmi per l"intensità" che riesce a conferire agli scatti che effettuo, oltre al piacere che provo al tatto.
Pensate che nel 105mm si possa trovare qualcosa di simile?
Grazie fin da ora a chi mi aiuterà nella scelta.
Claudio
Io ho d800 e uso il nikon 105mm f2.5 AIS con paraluce estraibile. Diciamo che è l'ottica da ritratto perfetta, intendo come lunghezza focale ma soprattutto come qualita ASSOLUTA. Una delle migliori top lenti nikon di sempre anche su d800 che è la macchina top per mettere sotto torchio le lenti. Ha uno sfuocato morbido, incredibile, colori neutri. E' un obiettivo trasparente. Ovvero ti ritorna esattamente l'immagine come la vedi con i tuoi occhi, cosa che con nessun obiettivo che ne sappia io restituisce. Ottica da comprare, usare o non usare ma da tenere per sempre.
Io lo uso su D700, quoto danielg45 anche secondo me è un obbiettivo da tenere per sempre; sull'usato si trova tra i 150 e i 200 euro mentre del fratello f 1,8 non ne ho mai visto uno a meno di 450 euro.
Non ti so dire qual'è la differenza in termini di resa anche perchè sono soddisfattissimo del 2,5 e non cerco niente di meglio.
Questi i link dei rispettivi club
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=280117
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=277688
per vedere e chiedere ulteriori info
Ciao Andrea
Non ti so dire qual'è la differenza in termini di resa anche perchè sono soddisfattissimo del 2,5 e non cerco niente di meglio.
Questi i link dei rispettivi club
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=280117
http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=277688
per vedere e chiedere ulteriori info
Ciao Andrea
Ce l'ho anch'io usato prima con D700 e ora con D800 è un obiettivo stupendo (sto parlando del 105mm f/2.5 AIS) l'ho preso usato e non ho mai trovato alcun problema, la resa è eccellente anche a tutta apertura e il bokeh è da favola.
Il 105/2,5 è considerato uno dei migliori obiettivi Nikon di sempre.
Fu una delle lenti che fecero la fortuna iniziale di Nikon, entrando poi nella leggenda con il ritratto della ragazza afgana di Steve McCurry.
Nell' aprile del 1971 il suo schema ottico fu aggiornato, colmando alcune piccole lacune, rendendo eccellente un obiettivo già ottimo.
La resa, che a TA è già ottima, migliora ancora a f 4, per raggiungere l'eccellenza a f 5,6-8 con livelli di risolvenza altissimi.
Il bokeh, sia nelle parte profonda che in quella anteriore rispetto al piano di fuoco, è sempre molto piacevole.
In un confronto con l'ottimo 85/1,8 in versione K, ho rilevato la medesima nitidezza al centro delle due ottiche a tutte le distanze.
Il 105 si è però rivelato nettamente superiore ai bordi alle grandi aperture e leggermente più gradevole nello sfocato.
Meccanicamente, è da segnalare la riduzione delle dimensioni operata con la versione AIS che mantiene comunque lo stesso schema ottico e conseguentemente le stesse prestazioni ottiche.
Questa versione, è forse le più ricercata per la sua compattezza e per il comodo paraluce estraibile.
Le quotazioni, per esemplari in ordine, sono di circa 100 euro per le prime versioni, di circa 130 per le versioni successive al 1971, di circa 160 per le versioni AI e di circa 200 per la versione AIS.
Molto interessante anche la versione 105/1.8, che alle grandi aperture da una sensazione di nitidezza leggermente superiore. Ma si tratta di uno schema ottico diverso che paga pegno su altri aspetti.
La versione 2,5 è riconosciuta nel complesso, più equilibrata e corretta.
Anche le dimensioni, il peso e il prezzo della versione 1.8 sicuramente non invogliano l'acquisto.
A mio modesto parere, la versione 2,5 è più adatta per tutti gli usi, mentre quella 1,8 la vedo ottima in studio, utilizzata a TA o a f 2,8.
Una modesta immagine dimostrativa su D800E a TA e relativo crop.
Filippo
Fu una delle lenti che fecero la fortuna iniziale di Nikon, entrando poi nella leggenda con il ritratto della ragazza afgana di Steve McCurry.
Nell' aprile del 1971 il suo schema ottico fu aggiornato, colmando alcune piccole lacune, rendendo eccellente un obiettivo già ottimo.
La resa, che a TA è già ottima, migliora ancora a f 4, per raggiungere l'eccellenza a f 5,6-8 con livelli di risolvenza altissimi.
Il bokeh, sia nelle parte profonda che in quella anteriore rispetto al piano di fuoco, è sempre molto piacevole.
In un confronto con l'ottimo 85/1,8 in versione K, ho rilevato la medesima nitidezza al centro delle due ottiche a tutte le distanze.
Il 105 si è però rivelato nettamente superiore ai bordi alle grandi aperture e leggermente più gradevole nello sfocato.
Meccanicamente, è da segnalare la riduzione delle dimensioni operata con la versione AIS che mantiene comunque lo stesso schema ottico e conseguentemente le stesse prestazioni ottiche.
Questa versione, è forse le più ricercata per la sua compattezza e per il comodo paraluce estraibile.
Le quotazioni, per esemplari in ordine, sono di circa 100 euro per le prime versioni, di circa 130 per le versioni successive al 1971, di circa 160 per le versioni AI e di circa 200 per la versione AIS.
Molto interessante anche la versione 105/1.8, che alle grandi aperture da una sensazione di nitidezza leggermente superiore. Ma si tratta di uno schema ottico diverso che paga pegno su altri aspetti.
La versione 2,5 è riconosciuta nel complesso, più equilibrata e corretta.
Anche le dimensioni, il peso e il prezzo della versione 1.8 sicuramente non invogliano l'acquisto.
A mio modesto parere, la versione 2,5 è più adatta per tutti gli usi, mentre quella 1,8 la vedo ottima in studio, utilizzata a TA o a f 2,8.
Una modesta immagine dimostrativa su D800E a TA e relativo crop.
Filippo
QUOTE(mk1 @ Jan 1 2014, 06:51 PM) 
Il 105/2,5 è considerato uno dei migliori obiettivi Nikon di sempre.
Fu una delle lenti che fecero la fortuna iniziale di Nikon, entrando poi nella leggenda con il ritratto della ragazza afgana di Steve McCurry.
Nell' aprile del 1971 il suo schema ottico fu aggiornato, colmando alcune piccole lacune, rendendo eccellente un obiettivo già ottimo.
La resa, che a TA è già ottima, migliora ancora a f 4, per raggiungere l'eccellenza a f 5,6-8 con livelli di risolvenza altissimi.
Il bokeh, sia nelle parte profonda che in quella anteriore rispetto al piano di fuoco, è sempre molto piacevole.
In un confronto con l'ottimo 85/1,8 in versione K, ho rilevato la medesima nitidezza al centro delle due ottiche a tutte le distanze.
Il 105 si è però rivelato nettamente superiore ai bordi alle grandi aperture e leggermente più gradevole nello sfocato.
Meccanicamente, è da segnalare la riduzione delle dimensioni operata con la versione AIS che mantiene comunque lo stesso schema ottico e conseguentemente le stesse prestazioni ottiche.
Questa versione, è forse le più ricercata per la sua compattezza e per il comodo paraluce estraibile.
Le quotazioni, per esemplari in ordine, sono di circa 100 euro per le prime versioni, di circa 130 per le versioni successive al 1971, di circa 160 per le versioni AI e di circa 200 per la versione AIS.
Molto interessante anche la versione 105/1.8, che alle grandi aperture da una sensazione di nitidezza leggermente superiore. Ma si tratta di uno schema ottico diverso che paga pegno su altri aspetti.
La versione 2,5 è riconosciuta nel complesso, più equilibrata e corretta.
Anche le dimensioni, il peso e il prezzo della versione 1.8 sicuramente non invogliano l'acquisto.
A mio modesto parere, la versione 2,5 è più adatta per tutti gli usi, mentre quella 1,8 la vedo ottima in studio, utilizzata a TA o a f 2,8.
Una modesta immagine dimostrativa su D800E a TA e relativo crop.
Filippo
Fu una delle lenti che fecero la fortuna iniziale di Nikon, entrando poi nella leggenda con il ritratto della ragazza afgana di Steve McCurry.
Nell' aprile del 1971 il suo schema ottico fu aggiornato, colmando alcune piccole lacune, rendendo eccellente un obiettivo già ottimo.
La resa, che a TA è già ottima, migliora ancora a f 4, per raggiungere l'eccellenza a f 5,6-8 con livelli di risolvenza altissimi.
Il bokeh, sia nelle parte profonda che in quella anteriore rispetto al piano di fuoco, è sempre molto piacevole.
In un confronto con l'ottimo 85/1,8 in versione K, ho rilevato la medesima nitidezza al centro delle due ottiche a tutte le distanze.
Il 105 si è però rivelato nettamente superiore ai bordi alle grandi aperture e leggermente più gradevole nello sfocato.
Meccanicamente, è da segnalare la riduzione delle dimensioni operata con la versione AIS che mantiene comunque lo stesso schema ottico e conseguentemente le stesse prestazioni ottiche.
Questa versione, è forse le più ricercata per la sua compattezza e per il comodo paraluce estraibile.
Le quotazioni, per esemplari in ordine, sono di circa 100 euro per le prime versioni, di circa 130 per le versioni successive al 1971, di circa 160 per le versioni AI e di circa 200 per la versione AIS.
Molto interessante anche la versione 105/1.8, che alle grandi aperture da una sensazione di nitidezza leggermente superiore. Ma si tratta di uno schema ottico diverso che paga pegno su altri aspetti.
La versione 2,5 è riconosciuta nel complesso, più equilibrata e corretta.
Anche le dimensioni, il peso e il prezzo della versione 1.8 sicuramente non invogliano l'acquisto.
A mio modesto parere, la versione 2,5 è più adatta per tutti gli usi, mentre quella 1,8 la vedo ottima in studio, utilizzata a TA o a f 2,8.
Una modesta immagine dimostrativa su D800E a TA e relativo crop.
Filippo
Che dire. Superlativo.
Uno scatto di esempio col 105 f/2.5 AIS
Click sull'immagine per l'alta risoluzione
Click sull'immagine per l'alta risoluzione
QUOTE(ges @ Jan 1 2014, 06:58 PM)
Uno scatto di esempio col 105 f/2.5 AIS
http://postimg.org/image/urd1j0san/full/
Click sull'immagine per l'alta risoluzione
http://postimg.org/image/urd1j0san/full/
Click sull'immagine per l'alta risoluzione
Grazie a tutti per i commenti da cui traspare evidente il vostro amore per questo obiettivo. Mi avete quasi eccitato
mi piacerebbe proprio trovarne un esemplare in ottime condizioni per (come dite voi) tenerlo per sempre. Da quel che sapevo mi pareva proprio una di quelle lenti.La versione AIS e' anche macro?
Ciao e di nuovo grazie per cortesi risposte.
Claudio
No, il macro è un f/4 o f/2.8, tutt'altro obiettivo (buono anche quello, peraltro)
F.
F.
QUOTE(federico777 @ Jan 1 2014, 07:29 PM)
No, il macro è un f/4 o f/2.8, tutt'altro obiettivo (buono anche quello, peraltro)
F.
F.
Ottimo
Grazie
QUOTE(klaudiom @ Jan 1 2014, 07:26 PM)
Grazie a tutti per i commenti da cui traspare evidente il vostro amore per questo obiettivo. Mi avete quasi eccitato mi piacerebbe proprio trovarne un esemplare in ottime condizioni per (come dite voi) tenerlo per sempre. Da quel che sapevo mi pareva proprio una di quelle lenti.
La versione AIS e' anche macro?
Ciao e di nuovo grazie per cortesi risposte.
Claudio
mi piacerebbe proprio trovarne un esemplare in ottime condizioni per (come dite voi) tenerlo per sempre. Da quel che sapevo mi pareva proprio una di quelle lenti.La versione AIS e' anche macro?
Ciao e di nuovo grazie per cortesi risposte.
Claudio
Ricorda che se non hai una fx o d7000 o d7100 o d300 non funziona esposimetro. Ed è una gran rottura.
QUOTE(klaudiom @ Jan 1 2014, 07:26 PM)
...
La versione AIS e' anche macro?
...
La versione AIS e' anche macro?
...
Per fare chiarezza, del 105 ci sono le seguenti versioni micro:
- 105 AI f/4 micro
- 105 AIS f/4 micro
- 105 AIS f/2.8 micro
- 105 AF f/2.8 micro RR 1:1
- 105 AFD f/2.8 micro RR 1:1
- 105 AFS f/2.8 micro VR RR 1:1
poi ci sono le versioni normali
- 105 AI f/2.5
- 105 AIS f/2.5 AIS
- 105 AIS f/1.8
- 105 f/2 Defocus
Ce ne sarebbero anche altre ma queste che ti ho indicato sono le principali; tieni conto che gli obiettivi micro (tranne gli utili tre più recenti) non danno come rapporto di d'ingrandimento 1:1 ma di 1:2.
Degli obiettivi normali quello veramente favoloso è il 105 AIS f/1.8 ma di ottima qualità anche il 105 AI o AIS f/2.5; il Defocus è un obiettivo per lo più da ritratti in cui c'è da variare la sfocatura in modo persosnalizzato.
QUOTE(ges @ Jan 1 2014, 08:14 PM)
Ce ne sarebbero anche altre ma queste che ti ho indicato sono le principali; tieni conto che gli obiettivi micro (tranne gli utili tre più recenti) non danno come rapporto di d'ingrandimento 1:1 ma di 1:2.
Degli obiettivi normali quello veramente favoloso è il 105 AIS f/1.8 ma di ottima qualità anche il 105 AI o AIS f/2.5; il Defocus è un obiettivo per lo più da ritratti in cui c'è da variare la sfocatura in modo persosnalizzato.
Degli obiettivi normali quello veramente favoloso è il 105 AIS f/1.8 ma di ottima qualità anche il 105 AI o AIS f/2.5; il Defocus è un obiettivo per lo più da ritratti in cui c'è da variare la sfocatura in modo persosnalizzato.
la domanda relativa al macro era solo una mia curiosità in quanto non ho ancora avuto occasione per sperimentarmi in questa pratica. Grazie per il bell'elenco, mi piacerebbe trovare un bell'esemplare di f/2.5 AI o AIS, ma ho paura di non essere in grado di giudicare le condizioni ottiche delle offerte che si trovano in rete, quindi penso che dovrò rivolgermi a rivenditori di fiducia anche se sborserò qualche decina di Euro in più.
-per danielg45: ho una D700 su cui utilizzo anche un 55 micro f/2,8.
Ciao
Anche su D300 si difende bene...questa è fatta con il 105 f2,5 versione Ai
QUOTE(klaudiom @ Jan 1 2014, 11:27 AM)
Buon Anno a tutti,
Mi piacerebbe avere alcune informazioni in merito all'obiettivo da titolo in quanto vorrei acquistarne uno e, sapendo che da molti utenti del forum e' considerato un ottimo obiettivo da ritratto, chiedo:
Quali sono le versioni migliori
Quali versioni potrei utilizzare con D700
Ho visto che esiste una versione "micro"; e' anch'essa valida per ritratti?
Quanto sarebbe logico pagare un esemplare in condizioni estetiche e ottiche molto buone
E' performante anche a f/2,5 ?
Quali sono i principali difetti
E' una lente soggetta a muffe?
Uno dei motivi per cui sono attratto da questo obiettivo più che dall'85mm f/1,8 AF-S (per l'f/1,4 AF-S non sono ancora economicamente attrezzato) e' il fatto di possedere un 55mm f/2,8 micro che penso sia l'unico di quelli che posseggo in grado di stupirmi per l"intensità" che riesce a conferire agli scatti che effettuo, oltre al piacere che provo al tatto.
Pensate che nel 105mm si possa trovare qualcosa di simile?
Grazie fin da ora a chi mi aiuterà nella scelta.
Claudio
Mi piacerebbe avere alcune informazioni in merito all'obiettivo da titolo in quanto vorrei acquistarne uno e, sapendo che da molti utenti del forum e' considerato un ottimo obiettivo da ritratto, chiedo:
Quali sono le versioni migliori
Quali versioni potrei utilizzare con D700
Ho visto che esiste una versione "micro"; e' anch'essa valida per ritratti?
Quanto sarebbe logico pagare un esemplare in condizioni estetiche e ottiche molto buone
E' performante anche a f/2,5 ?
Quali sono i principali difetti
E' una lente soggetta a muffe?
Uno dei motivi per cui sono attratto da questo obiettivo più che dall'85mm f/1,8 AF-S (per l'f/1,4 AF-S non sono ancora economicamente attrezzato) e' il fatto di possedere un 55mm f/2,8 micro che penso sia l'unico di quelli che posseggo in grado di stupirmi per l"intensità" che riesce a conferire agli scatti che effettuo, oltre al piacere che provo al tatto.
Pensate che nel 105mm si possa trovare qualcosa di simile?
Grazie fin da ora a chi mi aiuterà nella scelta.
Claudio
Il 105/2.5 è ottica da paesaggio, still life, mire ottiche, che fa ANCHE un magnifico ritratto grazie all'assenza di aberrazioni di sorta (astigmatismo, coma, distorsione, CA allo stato dell'arte, alto macrocontrasto, basso flare, altissima risolvenza, microcontrasto leggermente inferiore alle ultime mode, ma sempre tagliente, con una resa cromatica eccellente e neutra nelle versioni multicoated, PC, AI e AIS). Ha schema ottico e prestazioni simili all'Elmarit (M e R) 90/2.8, anzi ha certi vantaggi dovuti alla mole e focale superiori (ha un'enorme pupilla posteriore, da vero simmetrico). Come resa ottica è ottimo anche a f/2.5 (sul digitale neppure si vede la differenza...). Sul più esigente film, il top delle prestazioni si ottiene tra f/2.8 e f/5.6 (risolvenza leggermente calante per diffrazione, microcontrasto in leggero aumento). Soffre un po' le chiusure elevate.
Delle versioni MC, PC e AIS sono ottimizzate in genere verso l'infinito, come l'Elmarit, con un bokeh ammiccante, l'AI è ottimizzato a 2-3 m, con bokeh tecnico, neutro e bassa variazione delle caratteristiche di aberrazione in distanza (più raffinato e accurato per me). Tuttavia, siccome questa proprietà dipende dalla regolazione della distanza tra i due semi-Gauss interni, esistono esemplari di ogni serie con le due tarature fondamentali. La saturazione colore cresce da PC a AI a AIS per l'evoluzione del trattamento MC. Robusto e durevole, non teme muffe e polvere più di ogni AI/AIS. A breve distanza, ottimo è l'accoppiamento con lenti acromatiche 1.3-3 diottrie, ma si perde contrasto dopo f/11, per cui lo sconsiglio sui tubi.
E' il più nitido mezzo tele Nikkor di ogni tempo, più del 180 AFD, per esempio. Molto, molto simile allo Zeiss ZF 100/2 ai diaframmi e distanze compatibili, raccomando quest'ultimo per chi vuole il "nuovo", ma lo sconsiglio a chi ha già questo superbo Nikkor.
A presto
Elio
QUOTE(pes084k1 @ Jan 2 2014, 01:39 AM)
Il 105/2.5 è ottica da paesaggio, still life, mire ottiche, che fa ANCHE un magnifico ritratto grazie all'assenza di aberrazioni di sorta (astigmatismo, coma, distorsione, CA allo stato dell'arte, alto macrocontrasto, basso flare, altissima risolvenza, microcontrasto leggermente inferiore alle ultime mode, ma sempre tagliente, con una resa cromatica eccellente e neutra nelle versioni multicoated, PC, AI e AIS). Ha schema ottico e prestazioni simili all'Elmarit (M e R) 90/2.8, anzi ha certi vantaggi dovuti alla mole e focale superiori (ha un'enorme pupilla posteriore, da vero simmetrico). Come resa ottica è ottimo anche a f/2.5 (sul digitale neppure si vede la differenza...). Sul più esigente film, il top delle prestazioni si ottiene tra f/2.8 e f/5.6 (risolvenza leggermente calante per diffrazione, microcontrasto in leggero aumento). Soffre un po' le chiusure elevate.
Delle versioni MC, PC e AIS sono ottimizzate in genere verso l'infinito, come l'Elmarit, con un bokeh ammiccante, l'AI è ottimizzato a 2-3 m, con bokeh tecnico, neutro e bassa variazione delle caratteristiche di aberrazione in distanza (più raffinato e accurato per me). Tuttavia, siccome questa proprietà dipende dalla regolazione della distanza tra i due semi-Gauss interni, esistono esemplari di ogni serie con le due tarature fondamentali. La saturazione colore cresce da PC a AI a AIS per l'evoluzione del trattamento MC. Robusto e durevole, non teme muffe e polvere più di ogni AI/AIS. A breve distanza, ottimo è l'accoppiamento con lenti acromatiche 1.3-3 diottrie, ma si perde contrasto dopo f/11, per cui lo sconsiglio sui tubi.
E' il più nitido mezzo tele Nikkor di ogni tempo, più del 180 AFD, per esempio. Molto, molto simile allo Zeiss ZF 100/2 ai diaframmi e distanze compatibili, raccomando quest'ultimo per chi vuole il "nuovo", ma lo sconsiglio a chi ha già questo superbo Nikkor.
A presto
Elio
Delle versioni MC, PC e AIS sono ottimizzate in genere verso l'infinito, come l'Elmarit, con un bokeh ammiccante, l'AI è ottimizzato a 2-3 m, con bokeh tecnico, neutro e bassa variazione delle caratteristiche di aberrazione in distanza (più raffinato e accurato per me). Tuttavia, siccome questa proprietà dipende dalla regolazione della distanza tra i due semi-Gauss interni, esistono esemplari di ogni serie con le due tarature fondamentali. La saturazione colore cresce da PC a AI a AIS per l'evoluzione del trattamento MC. Robusto e durevole, non teme muffe e polvere più di ogni AI/AIS. A breve distanza, ottimo è l'accoppiamento con lenti acromatiche 1.3-3 diottrie, ma si perde contrasto dopo f/11, per cui lo sconsiglio sui tubi.
E' il più nitido mezzo tele Nikkor di ogni tempo, più del 180 AFD, per esempio. Molto, molto simile allo Zeiss ZF 100/2 ai diaframmi e distanze compatibili, raccomando quest'ultimo per chi vuole il "nuovo", ma lo sconsiglio a chi ha già questo superbo Nikkor.
A presto
Elio
Caro Elio, concordo sul fatto che con il 105/2,5 è meglio utilizzare le lenti addizionali piuttosto che i tubi.
Non mi trovo d'accordo sul motivo.
Io feci delle prove tempo fa perchè molti utenti chiedevano della resa del 105/2,5 in macro.
Le mie prove dicono che il 105 sui tubi non soffre di calo di contrasto come scrivi tu.
Il problema è piuttosto l'uniformità centro-bordo.
Già al rapporto 1:2 le zone mediane e i bordi sono inutilizzabili e il fenomeno si accentua aumentando il rapporto di riproduzione.
Come si può vedere nello scatto a f 16, il contrasto rimane invece più che buono.
Filippo
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a TA
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a f 16
scusate k'intromissione. da cosa capisco se il 105 2.5 che sto per acquistare è ai o ais?
QUOTE(p4noramix @ Jan 2 2014, 03:15 PM)
scusate k'intromissione. da cosa capisco se il 105 2.5 che sto per acquistare è ai o ais?
Molto semplicemente, se il paraluce non è incorporato e il diaframma più chiuso è riportato in azzurro o in giallo, si tratta di un K o AI.
Se invece l'obiettivo è munito di paraluce incorporato estensibile e il diaframma più chiuso è riportato in colore arancio, si tratta di un AIS.
Che dire di questo obiettivo,se non ti tenerselo stretto
Andrea
Andrea
QUOTE(sonia64 @ Jan 3 2014, 12:13 AM)
Fantastico Shot. Guarda che sfuocato.
Il miglior medio tele mai prodotto da nikon
QUOTE(mk1 @ Jan 2 2014, 03:07 PM)
Caro Elio, concordo sul fatto che con il 105/2,5 è meglio utilizzare le lenti addizionali piuttosto che i tubi.
Non mi trovo d'accordo sul motivo.
Io feci delle prove tempo fa perchè molti utenti chiedevano della resa del 105/2,5 in macro.
Le mie prove dicono che il 105 sui tubi non soffre di calo di contrasto come scrivi tu.
Il problema è piuttosto l'uniformità centro-bordo.
Già al rapporto 1:2 le zone mediane e i bordi sono inutilizzabili e il fenomeno si accentua aumentando il rapporto di riproduzione.
Come si può vedere nello scatto a f 16, il contrasto rimane invece più che buono.
Filippo
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a TA
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a f 16
Non mi trovo d'accordo sul motivo.
Io feci delle prove tempo fa perchè molti utenti chiedevano della resa del 105/2,5 in macro.
Le mie prove dicono che il 105 sui tubi non soffre di calo di contrasto come scrivi tu.
Il problema è piuttosto l'uniformità centro-bordo.
Già al rapporto 1:2 le zone mediane e i bordi sono inutilizzabili e il fenomeno si accentua aumentando il rapporto di riproduzione.
Come si può vedere nello scatto a f 16, il contrasto rimane invece più che buono.
Filippo
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a TA
105/2,5 con tubi di prolunga R 1:2 a f 16
Certo, le lenti acromatiche aiutano a spianare la curvatura di campo indotta, ma è anche vero che le vedo lavorare meglio tra f/5.6 e 11, sono fatte per questo. Non è la nitidezza del 105 che cala in sè, l'ottica resta nitida ma su un campo curvo, se no i macro veri che li fanno a fare? Questi hanno gruppi mobili per adattare la curvatura e puntano ad aumentare il microcontrasto a bassa frequenza, dovendo lavorare in diffrazione. Ricette opposte per esigenze opposte. E' ovvio che gruppi e lenti mobili penalizzano la resa di punta a distanze e diaframmi normali. Nessun macro 1:1 va realmente bene per foto normali, oltre 1 m circa, specie a confronto. Sul macrocontrasto, perdere l'eccellenza non ha molto senso per me, sono per la specializzazione. Certo, in macro, dopo un APO (in Nikon solo 70/180 e 200 AFD lo sono realmente) prendo un simmetrico come base, per problemi di LCA e altro.
Io comunque una 3T o una DHG +3 diottrie la porto sempre in borsa, molto spesso pure più utile del macro con fiori e oggettini. Dopo averla montata, si può lavorare anche sui tubi. Anche sul 70-180 o lo ZF100, meglio prima la lente e poi, insieme, i tubi. Idem per i Voigtlander Ultron e Apo Lanthar. Il Lensbaby Edge 80 sembra essere invece stato ottimizzato per 10:1, come il Micro 55/3.5 e alcuni custom, e incassa bene i tubi, forse meno le lenti addizionali. A distanza va chiuso a f/4-5.6, dove comunque diventa una lama (circa come l'85/2 o il 55/3.5).
A presto
Elio
Messaggio modificato da pes084k1 il Jan 3 2014, 10:07 AM
