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Ottiche Ai-s Su D300, Che Assistenza Alla Maf Dispongo?
soprattutto per scatti a TA o prossime
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federico777
Messaggio: #26
QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 05:19 PM) *
grazie Federico!

Tornando "a bomba" sull'uso delle ottiche manual focus sulla D300, c'è invece qualche tecnica - quindi parliamo di fotografia e non di ausili alla maf - che potrei prendere "in prestito" dai tempi in cui si scattava solo con ottiche manual focus?
Credo che anche ai tempi si scattasse a soggetti in movimento .. quanto meno esistevano tempi di scatto di 1/250 o più corti, e questo richiede cmq di "agganciare" un soggetto e tenerlo a fuoco "manualmente" ..

Ad es una volta ho letto che i fotoreporter fotografavano talvolta in iperfocale, puntando la macchina fra la folla e nemmeno guardando a mirino. Non so se la cosa è compatibile con diaframmi molto aperti, per sfuocare poi nello scatto finale magari molto lo sfondo o cmq tenerlo morbido e non molto leggibile rispetto al soggetto principale, ma mi pare di ricordare che le lenti a focale corta hanno una pdc molto estesa ... cosa che dovrebbe rendere più semplice tenere a fuoco e nitido un soggetto rispetto che, ad es, usare un 105mm manual focus AIS.
Nella pratica, però, non so che significa fare, soprattutto con la D300 cerotto.gif


Per il reportage la possibilità classica è quella che hai citato, ossia l'iperfocale... ma non si usa a diaframmi aperti, bensì chiusi, impostando una distanza "tipica" (ad esempio un 2 o 3 metri) e contando sulla chiusura del diaframma appunto per avere il soggetto a fuoco in un intervallo di distanze che coprano la situazione che si sta affrontando. Con un po' di pratica, è più veloce di qualsiasi autofocus, ti limiti a inquadrare e scattare...

Per la fotografia d'azione, con i teleobiettivi, la tecnica tradizionale era quella di prefocheggiare, ossia mettere a fuoco un riferimento, in corrispondenza del quale passerà il soggetto (es. l'automobile o l'atleta), seguirlo nel mirino e far partire la raffica non appena arrivava al punto giusto (i motori elettrici esistono da mezzo secolo, anche se chiaramente non veloci come gli attuali)

Per quel che riguarda la maf di precisione, invece, trovo che le fotocamere reflex di oggi facciano molta fatica ad arrivare - AF o MF che sia - al livello possibile con un mirino elettronico.

Federico
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #27
Scusami se rispondo dopo qke gg di silenzio, ma periodo particolarmente indaffarato (vedi bimbo di cui al punto sopra messicano.gif )

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 04:25 PM) *
(1) Un corpo Fx Nikon da affiancare (?) alla D300 ...

La D700 è un'ottima fotocamera. E 5 Mpix (corrispondenti al crop DX della D700) sono quelli che aveva la D1X, con cui la gente faceva stampe incredibili.


Penso anch'io che sia un'ottima fotocamera, e soprattutto lo è stata negli anni in cui non esisteva oltre se non la D3. Tuttavia chi la ha la rivende ad un prezzo che è funzione del suo appeal, ma per me ormai un po "fuori dal tempo". Il suo sensore, per quanto valido, cmq è inferiore al 24Mpxl che equipaggia le D6x0 e la D750, per non parlare del 16Mpxl della D4. Se non sbaglio, invece, D3 e D700 condividevano lo stesso sensore.

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 04:25 PM) *
Alle sue focali mi risulta corto e non ho un tele qualità ...

Non ho capito. Il 28-105 è corto?


qui credo che si entri nel discorso che ha a che vedere col modo in cui a volte vediamo le cose, o da cosa veniamo catturati.
Sicuramente se dovessi usarlo adesso per le foto al bimbo così piccolo il 28-105 usato come ottica su una Fx non è "corto", ma quasi inutile perchè preferisco scattare col 50 AF-F f/1.8 o col 18-35 IF-ED.
Man mano che cresce userei il 28-105 nelle sue focali medio tele, e come tutto fare in ogni occasione in cui la luce non manca. Lo considero un ottica dal buon rapporto qualità/prezzo, e dove è più la composizione, lo scatto e l'espressione a dire la sua nella foto che fai e non la ricerca maniacale di nitidezza o colori al top penso che sia un ottimo alleato.

Ma in passato ho scattato anche ad altro rolleyes.gif .. in particolare mi piaceva, viaggiando, soffermarmi sui particolari, o fare scatti rubati tenendomi molto distante dal soggetto.
Per questi tipi di fotografia considero il 28-105, anche col ritaglio Dx un po "corto". Per questo genere di fotografia io amo stare fra gli angoli di campo di un 180mm fino ad un 300mm, talvolta.

Questo è un tipo di scatto in cui ero ben distante dal bambino

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
Lascia perdere. Se non devi far vedere che c'hai più Mpix di altri, quelle fotocamere sono inutili (almeno per i tuoi scopi nonché per il 90 %degli scopi di qualsiasi fotografo).


lo sono anche per altri due motivi le D8x0: economico e gigantezza dei files, visto che non stampo prevalentemete oltre il 20x30cm (ma con 36Mpxl direi che il target di stampa tipo è almeno il 30x45, se non il 60x100cm)

Della D750 mi piace il suo sensore. Stop.

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 04:25 PM) *
(2) un ottica 24 luminosa ma non costosa (?? quale???)

Sigma 24/1.4 Art.


Ehm .. imbarazzo ma capiamoci .. un ottica che costa circa 650€ - almeno così vedo da una ricerca veloce sul web - per me è costosa, perché il mio target sarebbe stato una spesa max di 300€. Inoltre è pur vero che f/1.4 è eccellente luminosità, ma mi "accontenterei" di un f/1.8.
Cosa mi dice della versione f/1.8 Ex DG, che è per Full Frame?

Con una spesa di 650€ punterei più il 18-35 f/1.8 Sigma Art, ma ho letto che con alcune fotocamere Nikon da problemi di focus (nn ricordo se back o front) e che la cosa, anche con la dock USB di Sigma, è difficilmente correggibile, perché dipende anche dalla distanza lente - soggetto. Quindi l'ho levato dalla lista dei sogni ...
Sulle Canon, specie quelle con maf ibrida, il problema non si pone.

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
Se vendi la D300 realizzi poco.

QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 04:25 PM) *(4) rivoluzione più economica, comprare una ML di altro brand, ed usarla solo col suo 23 mm f/1.4

Dipende dal tuo budget. Meglio allora il 24/1.4 Sigma di cui sopra. Alla fine non spenderesti di più ...


vero! Non avevo fatto bene i conti. Inoltre, a quel punto, non avrebbe nemmeno senso l'idea di ridurre i pesi .. tanto vale abbinare un corpo Fx alla D300.

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
QUOTE(Seba_F80 @ Oct 30 2015, 04:25 PM) *
(5) imparare ad usare il flash che ho, magari aggiungendo un ombrello, ed usare le ottiche che ho.

Soluzione ragionevole, anche senza ombrelli.

Sto intanto praticando questa strada - che oltre che ad essere "a costo zero" mi stimola a pensare di più mentre compongo - ma facendo delle prove mi sono trovato di fronte ad un problema di illuminazione non uniforme, proprio perché la luce arriva prevalentemente dall'alto.

Guarda questa fotografia (niente di poetico, solo uno scatto di prova); ho pensato che la luce principale debba arrivare anche frontalmente ed opportunamente sottoesposta e diffusa per evitare ombre dure. Un "fill flash" che si aggiunge alla luce diffusa.
Immagine Allegata


Posso servirmi - sempre per soluzioni a basso costo - di un pannello riflettente della luce del flash che ha diffuso il tetto e le pareti, magari tenuto da uno stativo da poter muovere e/o inclinare facilmente, o sto praticamente imboccando una strada sbagliata?
Ed un secondo flash (magari un altro Sb-600) usato, da usare in CLS abbinato al mio messo su slitta?
Ammorbidirebbe le ombre, rendendo l'illuminazione finale come quella di una luce naturale in una camera ben illuminata, la classica "diffusa dalla tenda di una finestra"?

QUOTE(RPolini @ Oct 30 2015, 07:18 PM) *
Sei andato in fissa con questo 24/2. Dimenticalo smile.gif


va bene smile.gif
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #28
Grazie Federico!

QUOTE(federico777 @ Oct 30 2015, 07:36 PM) *
Per il reportage la possibilità classica è quella che hai citato, ossia l'iperfocale... ma non si usa a diaframmi aperti, bensì chiusi, impostando una distanza "tipica" (ad esempio un 2 o 3 metri) e contando sulla chiusura del diaframma appunto per avere il soggetto a fuoco in un intervallo di distanze che coprano la situazione che si sta affrontando. Con un po' di pratica, è più veloce di qualsiasi autofocus, ti limiti a inquadrare e scattare...


Non è quindi quel che sto cercando. Nulla, mi sembra di capire che le ottiche manual focus, anche le AIS, necessitano di messa a fuoco "ad occhio".

Curiosità, come si imposta rapidamente la distanza di iperfocale su un ottica? Almeno su un fisso. Sul 50 f/1.8 AF-S G che ho non mi pare di vedere scale delle distanze tranne una ridicola, e su uno zoom - come il mio 28-105 - forse servirebbe una linea delle iperfocali, perché man mano che cambi focale cambia la distanza d'iperfocale, oltretutto al variare del diaframma, no?

QUOTE(federico777 @ Oct 30 2015, 07:36 PM) *
Per la fotografia d'azione, con i teleobiettivi, la tecnica tradizionale era quella di prefocheggiare, ossia mettere a fuoco un riferimento, in corrispondenza del quale passerà il soggetto (es. l'automobile o l'atleta), seguirlo nel mirino e far partire la raffica non appena arrivava al punto giusto (i motori elettrici esistono da mezzo secolo, anche se chiaramente non veloci come gli attuali)


Ok. Dico al bimbo di sgambettare solo sul piano focale messicano.gif

QUOTE(federico777 @ Oct 30 2015, 07:36 PM) *
Per quel che riguarda la maf di precisione, invece, trovo che le fotocamere reflex di oggi facciano molta fatica ad arrivare - AF o MF che sia - al livello possibile con un mirino elettronico.

Federico

Perchè? Nell'operazione di punta&scatta cosa è meglio di un autofocus rapido e che "tiene" il soggetto una volta agganciato?
federico777
Messaggio: #29
QUOTE(Seba_F80 @ Nov 4 2015, 06:14 PM) *
Grazie Federico!
Non è quindi quel che sto cercando. Nulla, mi sembra di capire che le ottiche manual focus, anche le AIS, necessitano di messa a fuoco "ad occhio".


Sulle Nikon digitali purtroppo un po' è così.

QUOTE
Curiosità, come si imposta rapidamente la distanza di iperfocale su un ottica? Almeno su un fisso. Sul 50 f/1.8 AF-S G che ho non mi pare di vedere scale delle distanze tranne una ridicola, e su uno zoom - come il mio 28-105 - forse servirebbe una linea delle iperfocali, perché man mano che cambi focale cambia la distanza d'iperfocale, oltretutto al variare del diaframma, no?


Purtroppo sulle ottiche AF non è più indicata la PdC (se non uno o due valori, in rari casi), puoi cercare in rete la tabella, basata sulla dimensione del cerchio di confusione, sulla quale trovare a che distanza impostare la scala in relazione alle esigenze della scena inquadrata. Rispetto a quello che trovi in giro, comunque, ti suggerisco di andare "conservativo" di un paio di stop, se vuoi una nitidezza realmente critica nel range coperto (es. prendi i riferimenti per f/5.6 scattando a 11). Sennò la tua immagine "sembrerà" tutta nitida a monitor o in una stampa piccola, ma appena ingrandisci, vedrai chiaramente le differenze...
Oppure, meglio ancora, metti a fuoco sulla zona più importante, quella che vuoi sicuramente al top della nitidezza...

QUOTE
Perchè? Nell'operazione di punta&scatta cosa è meglio di un autofocus rapido e che "tiene" il soggetto una volta agganciato?


Parlavo di precisione, non di velocità. AF-S, non AF-C... smile.gif

Federico

Messaggio modificato da federico777 il Nov 4 2015, 06:57 PM
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #30
QUOTE(federico777 @ Nov 4 2015, 06:56 PM) *
Purtroppo sulle ottiche AF non è più indicata la PdC (se non uno o due valori, in rari casi), puoi cercare in rete la tabella, basata sulla dimensione del cerchio di confusione, sulla quale trovare a che distanza impostare la scala in relazione alle esigenze della scena inquadrata. Rispetto a quello che trovi in giro, comunque, ti suggerisco di andare "conservativo" di un paio di stop, se vuoi una nitidezza realmente critica nel range coperto (es. prendi i riferimenti per f/5.6 scattando a 11). Sennò la tua immagine "sembrerà" tutta nitida a monitor o in una stampa piccola, ma appena ingrandisci, vedrai chiaramente le differenze...
Oppure, meglio ancora, metti a fuoco sulla zona più importante, quella che vuoi sicuramente al top della nitidezza...


grazie ancora Federico. Personalmente temo che l'uso di qualsiasi scala che non sia riportata sull'ottica lascia il tempo che trova. Faccio un esempio pratico. Supponi che per f/5.6 la scala ti suggerisca 6 metri .. Io non ho uno strumento incorporato nell'occhio che mi fa capire quanti metri di distanza ci sono fra un soggetto e la fotocamera, per cui non ho idea se regolando ad occhio in iperfocale ci sono realmente.
Chiudendo di un paio di stop dovrei farcela, ma a quel punto perdo anche molta luce, e devo usare tempi più lenti o ISO più alte, o la combinazione delle due.

Forse in questo caso la cosa migliore può essere impostare la macchina in M, premisurare l'esposizione "corretta" della scena, disabilitare la priorità di diaframma ed affidarsi al bracketing dell'esposizione per azzeccare qualche posa almeno correttamente esposta?

Perché se "blocco" la ISO ad un valore - come ai tempi della pellicola - e metto in A poi ho il tempo di esposizione che mi "balla", e che potrebbe essere insufficiente per la focale e/o velocità del soggetto.


QUOTE(federico777 @ Nov 4 2015, 06:56 PM) *
Parlavo di precisione, non di velocità. AF-S, non AF-C... smile.gif

Federico


smile.gif
 
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