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Crisi: I Miei Occhi Vs Le Foto
Dal vivo non ho mai visto ciò che ho visto in foto.
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Petra_Khalil
Messaggio: #1
Ciao a tutti nikonisti,
spero di postare tutto secondo le regole, altrimenti chiedo scusa in anticipo.
E' da tempo che rifletto e mi chiedo: perché non possiamo fare a meno di rendere tutte le nostre fotografie ultra sature, con tantissimo contrasto ecc.?
Sono principiante e faccio fatica ad esprimermi appropriatamente. Provo a spiegarmi meglio:
sempre più spesso mi capita di vedere solamente foto talmente "esaltate" da risultare irreali.
Tramonti, monumenti, panorami vari, di ogni tipo, vengono modificati per essere più "impattanti". I colori esagerati, effetti spettacolari...
Insomma , ne esce fuori senz'altro un' immagine bellissima, ma parliamoci chiaro, completamente irreale.
Anche nel nikon club vedo tantissime di queste foto e altrettanti complimenti allegati.
So che ora con la tecnologia si può fare di tutto, e per carità, è una cosa fighissima, ma dove sono andate a finire le foto REALI?
Avete presente le tipiche foto del Colosseo, ad esempio? quelle super modificate? Oh, ne avessi vista una che lo rappresenta come lo vedo io quando ci passo vicino a fare due passi.
Il fatto è che ormai io quando vedo una foto esageratamente elaborata e modificata al pc la guardo e rimango solo perplessa.
Non mi impatta neanche più. perché non è vera.
e insomma, se devo vedere qualcosa di finto allora vedo i cartoni animati. lì il prodotto non è spacciato per vero. è un'illusione palese dall'inizio.
la cosa che invece a me ormai da un po' fastidio è quando si modifica un qualcosa di vero rendendolo irreale ma spacciandolo per vero!
Io trovo che i programmi di fotoritocco siano una genialata e siano fighissimi, ma ecco, utilizzarli come norma per rendere più "belle" cose già belle, bo..
Insomma, non so se mi sono spiegata. volevo sapere cosa ne pensavate. Un saluto a tutti!
Petra_Khalil
Messaggio: #2
Penso di aver inserito la discussione nella sezione sbagliata, HELP
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #3
Facciamo un salto al bar? smile.gif

Ciao,
Alessandro.
melpro
Messaggio: #4
QUOTE(Petra_Khalil @ Jul 13 2016, 06:06 PM) *
Ciao a tutti nikonisti,
spero di postare tutto secondo le regole, altrimenti chiedo scusa in anticipo.
E' da tempo che rifletto e mi chiedo: perché non possiamo fare a meno di rendere tutte le nostre fotografie ultra sature, con tantissimo contrasto ecc.?
Sono principiante e faccio fatica ad esprimermi appropriatamente. Provo a spiegarmi meglio:
sempre più spesso mi capita di vedere solamente foto talmente "esaltate" da risultare irreali.
Tramonti, monumenti, panorami vari, di ogni tipo, vengono modificati per essere più "impattanti". I colori esagerati, effetti spettacolari...
Insomma , ne esce fuori senz'altro un' immagine bellissima, ma parliamoci chiaro, completamente irreale.
Anche nel nikon club vedo tantissime di queste foto e altrettanti complimenti allegati.
So che ora con la tecnologia si può fare di tutto, e per carità, è una cosa fighissima, ma dove sono andate a finire le foto REALI?
Avete presente le tipiche foto del Colosseo, ad esempio? quelle super modificate? Oh, ne avessi vista una che lo rappresenta come lo vedo io quando ci passo vicino a fare due passi.
Il fatto è che ormai io quando vedo una foto esageratamente elaborata e modificata al pc la guardo e rimango solo perplessa.
Non mi impatta neanche più. perché non è vera.
e insomma, se devo vedere qualcosa di finto allora vedo i cartoni animati. lì il prodotto non è spacciato per vero. è un'illusione palese dall'inizio.
la cosa che invece a me ormai da un po' fastidio è quando si modifica un qualcosa di vero rendendolo irreale ma spacciandolo per vero!
Io trovo che i programmi di fotoritocco siano una genialata e siano fighissimi, ma ecco, utilizzarli come norma per rendere più "belle" cose già belle, bo..
Insomma, non so se mi sono spiegata. volevo sapere cosa ne pensavate. Un saluto a tutti!

..... Non ti "sciupare" nel "crescere".....cordiali saluti
lupaccio58
Messaggio: #5
QUOTE(Petra_Khalil @ Jul 13 2016, 06:06 PM) *
E' da tempo che rifletto e mi chiedo: perché non possiamo fare a meno di rendere tutte le nostre fotografie ultra sature, con tantissimo contrasto ecc.?
Sono principiante e faccio fatica ad esprimermi appropriatamente. Provo a spiegarmi meglio:
sempre più spesso mi capita di vedere solamente foto talmente "esaltate" da risultare irreali.

Ciao Petra, provo a rispondere. Per molti di noi - specie per chi si diletta con PS - una foto non deve affatto rappresentare la realtà (che spesso è misera, una luce da giornata uggiosa e i colori smorti non piacciono a nessuno) ma deve essere "speciale", e cmq bisogna tirarne fuori il massimo. Che poi ci si riesca o meno è tutto da vedere... Un pò la stessa cosa succede con i costosissimi impianti hi-end, per dirne una io la musica a casa mia la sento in maniera divina, molto meglio di come l'abbia mai sentita dal vivo. Non è realistivìca una musica del genere? Stica, a me piace e me la godo! messicano.gif Del resto tendiamo tutti a far qualcosa di superiore alla realtà, prendi ad esempio i sogni: quale sogno ti piacerebbe, quello di una decisamente fuori dal comune giornata in Polinesia oppure la rappresentazione di una grama giornata di lavoro in ufficio? A mio avviso la fotografia è hobby e passione, e ognuno di noi tenta di tirar fuori quello che gli piace. Per me un bel paesaggio in HDR è veramente il top, e della realtà me ne strafrego. Ma come sempre è questione di gusti, e ci mancherebbe pure altro...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
QUOTE(Petra_Khalil @ Jul 13 2016, 06:06 PM) *
sempre più spesso mi capita di vedere solamente foto talmente "esaltate" da risultare irreali.

Petra,
hai colto nel segno Pollice.gif
Moltissimi fotografi seguono le "mode". Quella che tu noti è una moda, ovvero "conformismo".
Quei fotografi (e sono tanti) non hanno idee, e seguire il "mainstream" dà loro sicurezza.
Non c'è nulla di creativo, né di comunicativo, nelle foto che tu citi.
Sono immagini che - ormai - mi annoiano. E' comunicazione epidermica, di superficie. Dopo un po' mi/ci stanca.
Posso solo consigliarti di mantenere alta l'asticella del senso critico che ben traspare dal tuo post. Solo chi è sanamente critico verso il conformismo potrà ambire a produrre qualcosa che saprà emozionare, o anche solo comunicare.
Attenzione però a non cadere nel conformismo opposto, ovvero fotografia = realtà. Lo scopo della fotografia, come di ogni altra arte visiva, non può limitarsi a rappresentare la realtà, a meno che non intendiamo la realtà come soggettiva, come visione del mondo attraverso l'occhio del fotografo. Ma la visione soggettiva del mondo non ha niente a che vedere con il conformismo: con il conformismo guardiamo usando sovrastrutture forniteci da altri, non con i nostri occhi. La qual cosa è assai più facile. E ciò spiega il "successo" dell'approccio facile che tu denunci.
niklaudio77
Messaggio: #7
Ho sempre fotografato ciò che mi piace ed emoziona, non essendo un professionista sono libero dalle mode.
Accetto critiche e commenti da chi ne sa più di me, gli altri "soffiano sul vento".
Ciao
mauvr81
Messaggio: #8
Ti dico la mia....io mi ripeto sempre "nel posto giusto all'ora giusta nel momento giusto. Se devo scattare per poi passare ore al pc per stravolgere la foto allora faccio a meno di scattare."
Opinione mia ovviamente......discutibilissima in quanto tale.
Manuel
Alessandro_Brezzi
Messaggio: #9
Petra,
mi trovi d'accordo ; le fotografie a colori dovrebbero avere una corrispondenza con il mondo reale, altrimenti il nostro cervello le "scarta".
Nel Bianco e Nero invece ci è concesso di stravolgere la realtà senza che questo renda meno credibile la nostra visione, proprio perché usciamo dai territori noti per spingerci in un nostro mondo fantastico dove tutto è permesso, finalizzato al risultato

Alessandro
R9positivo
Messaggio: #10
Guarda caso, i personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della Fotografia, sono quelli che sono stati capaci di registrare un momento di Verità, e di riportarlo tale quale come i loro occhi lo avevano visto, senza cercare di abbellirlo, la sola bellezza ricercata era quell'attimo, unico e inripetibile, colto con tempismo perfetto.
Fotografia digitale e fotoritocco hanno fatto nascere un sacco di fotografi, ma pochi "Fotografi" ............questi, quelli con la F maiuscola, rimangono una rarità.
brata
Messaggio: #11
Mia cara, dici poco...
Per conto mio non so se esista qualcosa di più indeterminabile dei colori percepiti. Non so se esista qualcosa di meno insegnabile del buon gusto. Non so se in fotografia esista qualcosa di più esoterico della tecnica di riproduzione del colore. Per quanto concerne le rovine imperiali, mi sono spesso chiesto come le vedono i gatti.
brata
Messaggio: #12
E ancora, con quale attrezzatura visualizzi le foto?
Alessandro_Brezzi
Messaggio: #13
C'è un solo modo per "guardare" una fotografia : la stampa ... anche se pure nella stampa esistono variabili che determinano il risultato

Alessandro
FaustoCurti
Messaggio: #14
QUOTE(ma01417 @ Jul 14 2016, 08:06 AM) *
C'è un solo modo per "guardare" una fotografia : la stampa ... anche se pure nella stampa esistono variabili che determinano il risultato

Alessandro


Assolutamente d'accordo...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #15
QUOTE(R9positivo @ Jul 13 2016, 11:58 PM) *
Guarda caso, i personaggi che hanno lasciato un segno nella storia della Fotografia, sono quelli che sono stati capaci di registrare un momento di Verità, e di riportarlo tale quale come i loro occhi lo avevano visto ...

hmmm.gif ... questa cosa non mi convince. Anzi. ci sono innumerevoli esempi che la smentiscono. A parte il B&N (che non è proprio la registrazione di ciò che i nostri occhi vedono), l'uso di opportune lunghezze focali e/o diaframmi produce immagini assai diverse da come le percepisce il nostro sistema di visione (occhio+cervello). Oppure pensiamo all'uso del c.d. "mosso creativo", o al panning, ecc.

QUOTE(R9positivo @ Jul 13 2016, 11:58 PM) *
Fotografia digitale e fotoritocco hanno fatto nascere un sacco di fotografi, ma pochi "Fotografi" ............questi, quelli con la F maiuscola, rimangono una rarità.

Sottoscrivo. Anche perché basterebbe la fatica di dover caricare un rullino per far sparire il 90 % dei fotografi in circolazione.
Lutz!
Messaggio: #16
Come nella pittura ci sono tantissime correnti, che la fotografia sia piu orientata al realismo o che sia orientata all'astratto e' comunque un processo artistico e come tale e' sempre interpretazione del fotografo, dall'inquadratura, la scelta del soggetto fino alla immagine finale, al messaggio, all'interpretazione...

Attenzione a una cosa, quello che vede il tuo occhio e' interpretato anche dal nostro cervello. Non a caso, se vai in montagna o al mare in luoghi stupendi, sei immerso dalla grandiosita' dell' ambiente, dall'aria pura, dalla dimensione... se scatti una foto ricordo nuda e cruda, esattametne da dove il tuo occhio sta guardando, difficilmente quella fotografia suscitera' simili emozioni, e anzi, si rivelera' probabilmente piatta e insignificante.

Ecco allora che fin dagli albori della fotografia i fotografi (e prima di loro i pittori) hanno iniziato a capire la percezione visiva, e a studiare come il nostro occhio e cervello leggono una immagine, in modo da trovare strategie per costruire in una immagine bidimensionale qualcosa di interessante e comunicativo per il nostro occhio.

Punti di vista speciali, buona composizione, uso delle luci, delle ombre, dei colori son tutte tecniche per render interessante una immagine.

E' evidente che oggi ci sia un abuso di alcune tecniche perche' a smanettare su photoshop son bravi tutti, ma non lasciarti influenzare dalla miriadi di immagini che vedi in giro, cerca di ispirarti a fotografie di gente brava, e vedrai subito che le migliori immagini paesaggistiche sono rirtratte usualmente con un buon compromesso tra realismo e interpretazione.
umby_ph
Messaggio: #17
QUOTE(Petra_Khalil @ Jul 13 2016, 06:06 PM) *
ma dove sono andate a finire le foto REALI?


Non ci sono mai state. https://iso.500px.com/the-very-old-debate-o...e-manipulation/

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Boulevard du Temple, 1838, Daguerre. Nella via erano presenti altre persone, ma il tempo lungo ha registrato solo il lustrascarpe ed il cliente.

IPB Immagine
Salgado, 1980, stampa diretta di Jean-Yves Bregand

IPB Immagine
Salgado, 1980, stampa elaborata sempre di Jean-Yves Bregand

lexio
Messaggio: #18
Petra hai centrato in pieno il tema. Io credo che ci siano due tipi di fotografi, essenzialmente: quelli che scattano fotografie per essere apprezzati dagli altri, (e quindi like, condivisioni, etc...) e quelli che scattano fotografie che piacciono a loro e se ne fregano di quello che gli altri pensano.
E questo sia che uno di fotografia ci viva, sia che lo faccia per passione. Infatti anche tra i professionisti ce ne sono alcuni che seguono la corrente e altri che le correnti le creano. Poi, chi fa più fortuna economicamente non si sa, se uno lo fa per professione adattarsi alla corrente è una forma di sicuro salvagente, mentre se uno vuole essere innovatore può correre il rischio di avere un successo clamoroso oppure di fare un clamoroso flop.

Detto questo, se sei il tipo di fotografo che scatta per proprio piacere personale non ti crucciare di quello che è la moda, fotografa (e stampa le tue foto) per il tuo piacere personale , e il piacere di chi condivide il tuo gusto artistico. Se invece sei di quelli che cercano di fotografare quello che piace ad altri, rassegnati perchè attualmente la corrente dominante è quella ultra-satura e ultra.contrastata .

Poi, ricordiamoci sempre che la fotocamera non registra un'immagine ma una serie di dati che poi uno schermo o una stampante riconvertono per restituire un'immagine, quindi non c'è nulla di "oggettivamente vero"; e inoltre, le persone non vedono tutte allo stesso modo, anche questo è un fatto da tenere in considerazione. Come esempio, vi allego una illusione ottica che aveva spopolato un po' di tempo fa (il vestito che può essere nero-blu o bianco-oro.. guardatela se vi va)

Ciao!

https://youtu.be/U6c4au-Wu-E
MarcoD5
Messaggio: #19
La fotografia sin dai tempi della pellicola erano accentuati colori e contrasti esempi preferivo la Velvia e per il B&W la 400 CN prof, in camera oscura chi aveva la possibilità manipolava la foto, in digitale anche in qualche modo viene ritoccata on-camera in base al PC da te scelto e se scatti in Raw devi processare il file con SW, morale sta a te come vuoi che si presenti la foto, punto a capo

Messaggio modificato da MarcoD5 il Jul 15 2016, 01:13 AM
giampal
Messaggio: #20
QUOTE(MarcoD5 @ Jul 15 2016, 02:12 AM) *
La fotografia sin dai tempi della pellicola erano accentuati colori e contrasti esempi preferivo la Velvia e per il B&W la 400 CN prof, in camera oscura chi aveva la possibilità manipolava la foto, in digitale anche in qualche modo viene ritoccata on-camera in base al PC da te scelto e se scatti in Raw devi processare il file con SW, morale sta a te come vuoi che si presenti la foto, punto a capo

Sono d'accordo: aggiungo che proprio secondo il SW post-produttivo utilizzato, il risultato potrebbe non essere fedele a quanto si intendeva ottenere con quel determinato PC, per cui si renderà necessario un ulteriore intervento nel tentativo di ricreare l'atmosfera percepita al momento dello scatto.
Se poi per fare ciò viene scelta, ad esempio, una "temperatura" da pomeriggio/sera per una foto ripresa al mattino, evidentemente -anche rispetto ai dati exif- si andrà ben oltre la semplice ricerca delle caratteristiche che il SW non ha fatto emergere.
Giampaolo
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #21
QUOTE(MarcoD5 @ Jul 15 2016, 02:12 AM) *
La fotografia sin dai tempi della pellicola erano accentuati colori e contrasti esempi preferivo la Velvia e per il B&W la 400 CN prof, in camera oscura chi aveva la possibilità manipolava la foto, in digitale anche in qualche modo viene ritoccata on-camera in base al PC da te scelto e se scatti in Raw devi processare il file con SW, morale sta a te come vuoi che si presenti la foto, punto a capo

Sicuramente la resa di una Velvia non è quella di un' Astia. E un PC "standard" è diverso da "ritratto" o "paesaggio".
E un minimo di aggiustamento di livelli, colori, saturazione, ombre, alte luci ecc. è del tutto normale in qualsiasi workflow, soprattutto se si scatta in raw.
Ma non penso fosse questo lo spunto di Petra.
Quando scrive:
"sempre più spesso mi capita di vedere solamente foto talmente "esaltate" da risultare irreali.
Tramonti, monumenti, panorami vari, di ogni tipo, vengono modificati per essere più "impattanti". I colori esagerati, effetti spettacolari
..."
io intendo altro.
Insomma, semplificando al massimo e per dirla in modo assai poco politicamente corretto, quando la luce fa schifo, intervengo con Photoshop. E' questa la moda che - a mio modesto parere - ha assai poco a che fare con la fotografia di certi soggetti (dai panorami all'architettura). E qualche piattaforma web ha alimentato questo trend ... rolleyes.gif
MarcoD5
Messaggio: #22
In stampa non si può azzardare con saturazione e nitidezza verrebbe fuori dei pasticci, sul web diciamo che è una prassi pubblicare foto con saturazioni accentuate.
FE85
Messaggio: #23
Diciamoci la verità, il fatto è che attualmente manca un'educazione all'immagine e una cultura sul linguaggio fotografico nella gran parte dei fotografi amatoriali e non. Non c'è assolutamente nulla di artistico in alcuni pastrocchi di colori ipersaturi, solo voglia di fare la foto più stupefacente per prendere il maggior numero di consensi da altre persone che a loro volta fanno a gara a chi fa la foto più satura, e in tutto ciò spesso si è talmente concentrati sul risultato mirabolante da ottenere in postproduzione che si ignora totalmente o quasi il soggetto della foto che il più delle volte non ha assolutamente nulla di rilevante. Ecco l'ho detto.
Detto ciò voler ricercare la "realtà" in foto anche è sbagliato, in primis per un fatto prettamente fisico, il sensore (anche le pellicole) e le ottiche vedono in maniera totalmente diverse dai nostri occhi, quello che si dovrebbe cercare di ottenere, e che spesso si trascura, è LA FOTO.
Stanchino
Messaggio: #24
A me capita pure
1) di non avere mai visto foto belle come certi paesaggi che ho visto
2) di non avere mai visto nessuna donna assimilabile a una qualunque donna di Picasso
3) non ho mai visto nessun paesaggio paragonabile ad un quadro di Dalí

smile.gif
Stanchino
Messaggio: #25
IPB Immagine

Secondo me questa ha molto a che fare il fotografare
 
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