Vi sono grato. Sì, le foto sono state scattate a Rovigno, salvo una a Umago (il ragazzo furbetto) e una a Parenzo (il pizzaiolo curioso).
Sono lieto che Eli quasi non riesca a scegliere... Forse son riuscito nel mio intento: le foto le ho scelte e accoppiate per creare una sorta di dinamica narrativa che funziona per piccoli temi. Dunque non c'è un "racconto", ma dei temi che s'intrecciano (cosa che ha colto subito, benissimo, Gongolo: ancora grazie per la tua attenzione!).

Anch'io ho le mie preferite, ma da questo punto di vista la coppia più debole mi sembra 5.1 + 5.2 (perdonatemi, Velantino e Paolo: non per le singole foto, ma proprio in rapporto a questi motivi che ho cercato di sviluppare sinteticamente, tramite coppie d'immagini).

Grazie ancora!

La mia preferita senza meno quella dei bambini che giocano che trovo azzeccata in tutte le sue componenti. Tra le altre ve ne sono alcune che sinceramente non raccontano molto, mentre altre davvero degne della tua firma.

Tra le altre ve ne sono alcune che sinceramente non raccontano molto...

Merci...
Dai, staniamo le disgraziate che raccontano poco...

attenzione e maestria, osservazione e curiosita', ecco le doti che un fotografo dovrebbe sempre portarsi appresso.
Imparando da te.
grazie Nico!

.oesse.

Conosco poco il tuo lavoro, da quando sono sul forum tu non hai postato molti scatti.
Forse questa è la prima volta che vedo un tuo racconto organico, e sono rimasto molto colpito, dalla varietà dei temi affrontati, dalla qualità del colore e del bianco-nero, nonchè, ovviamente, dall'alta qualità delle composizioni.
Spero di vedere presto qualcos'altro, anche se ora una sbirciata al tuo sito l'ho data

Grazie, ce n'è da imparare a bizzeffe

Bel reportage Nico.
Scatti ricercati e puliti
Le mie preferite i Bn.
Saluti

Non vorrei che tu la prendessi male Nico ma conoscendoti non credo. So che apprezzi la sincerità anche se questo non significa che devi essere daccordo con la mia visione e lettura delle foto.
Ti elenco quelle che pur essendo ineccepibili sotto il profilo tecnico mi raccontano poco. La 2.1 - 2.2 - 3.1

Non vorrei che tu la prendessi male Nico ma conoscendoti non credo. So che apprezzi la sincerità anche se questo non significa che devi essere daccordo con la mia visione e lettura delle foto.

Ma scherzi, Claudio? Te l'ho chiesto apposta! E le tue indicazioni mi sono preziose...
Il gruppo 2 e la 3.1 hanno storie molto diverse, ovviamente...

Il gruppo 2 doveva raccontare gli estremi dell'impegno e del disimpegno, dell'«evasione»... Impegno religioso, culturale e linguistico (siamo pur sempre in Croazia), ed evasione vacanziera e voglia di sole. Niente di che, ovviamente, me è quello che ho 'visto'... La 2.1 (donna di spalle con il foulard al collo "centro culturale sant'eufemia") è "forte" solo per una realtà molto locale, perché significa "sono cattolica, sono italiana, non me ne vergogno, anzi ne sono orgogliosa"... Ma effettivamente è la classica foto debole, di quelle di cui abbiamo parlato a proposito del fotogiornalismo: senza una didascalia zoppicano... E se desidero parlare senza didascalie devo imparare a trovare la foto che non zoppichi... Per quanto riguarda il disimpegno, l'evasione ne avevo altre, ma la 2.2 mi 'giocava' per contrasto: lì una donna vestita, forse morigerata, là donne che si sbracano al sole. Avevo per esempio quest'immagine, che mi piaceva di più, ma non era adatta a far coppia con la 2.1:



Comunque, optando per tematiche espresse per coppie, sono uscito dalla logica della 'più bella', ed entrato in quella della 'più efficace'. Un buon esercizio. Col gruppo 2 ho toppato...

La 3.1... Come difenderla? Non è brutta, lo so, ma manca di contenuti: è una composizione estetica, con un tessuto ( ) narrativo basso; è un rigurgito del passato: sarei impazzito per una foto così, vent'anni fa... Oggi non più, anzi l'ho scattata quasi per 'dovere'. Il colore è intermezzo, in questo caso: quasi come una pubblicità tra i b/n. Bisognerà trovare un avvocato d'ufficio: per la rovignese devota di Sant'Eufemia posso spendere qualche parola, e le donne al sole se ne infischiano proprio di noi due . Ma per le coperte alla finestra non spendo una parola...

Grazie della sincerità: è il dialogo che insegna!

Un grazie a Stefano e a Marco...

Il mio omonimo Nikomiz, che ringrazio pure, m'ha fatto riflettere: effettivamente ho postato ben poche foto dal suo ingresso. Come dicevo a Gongolo, arriva un tempo per tacere, e lo rispetto. Quando sei entrato io avevo quasi finito un Life sui Cavalieri d'Italia.

Ero stato in Basilicata e Puglia. Avevo scattato foto non male (anzi alcune mi sembravano belle), ma non avevano storia. E allora mi sono messo in silenzio. Poi ho cominciato a seguire un soggetto che non è nemmeno previsto fra i nostri gruppi. Anche volessi, finirebbe tra le "varie"... Per rispetto nei confronti del soggetto, non lo metterò proprio tra le varie...

E allora preferisco stia a delibare a distillare. E se distillando troppo dovesse restare poco, beh, vorrà dire che avrò imparato ugualmente: a misurare le mie difficoltà di comunicazione...

Maurizio mi piace sempre il tuo modo di fotografare: non solo tecnica raffinata ma soprattutto una rara sensibilità nella scelta del soggetto e dell’istante.
Grazie anche per i ricordi della Croazia evocati dalle tue belle immagini.
Ciao

Heilà Nico, non so se posso chiamarti per nome, ogni tanto ti lasci rivedere, ed è sempre un bel vedere.
Le foto le trovo tutte molto belle, ma quelle che mi hanno colpito di più sono le coppie 8 e 9 dove si trovano contrasti molto stridenti; la giovane coppia felice e speranzosa contro il signore solo e molto malinconico (per usare un eufenismo) e poi ancora i bambini che giocano spensierati con tutta la vita davanti e l'anziano signore molto prossimo al capolinea (speriamo il più tardi possibile).
Il tuo stile e la tua classe sono inconfondibili (come i tuoi notturni, per dirne una) io da parte mia ho ammirato sempre in te la tua cultura che un giorno a Venafro ho anche toccato con mano.


p.s. gradirei sapere se le alte luci bruciate sono una tua scelta, oppure un compromesso. Grazie.

p.s. gradirei sapere se le alte luci bruciate sono una tua scelta, oppure un compromesso. Grazie.

Un grazie a Valerio (ci vedremo, finiti i fasti del Tuscany...) e a zio Pino, che ricordo ancora con piacere a Venafro. Le alte luci, bella questione...

È quasi sempre una scelta nel trattamento e talvolta in fase di scatto. Salvo alcune eccezioni noterai che i bianchi sono a filo sotto il 255,255,255. Mi fermo prima. Ma in fase di scatto m'accade con più decisione. Nel caso del carpentiere al lavoro sul timone (5.2) la questione era semplice: o puntavo su di lui, o evitavo il cielo bruciato e mi beccavo un pastone nero che contrabbandavo come silhouette... Non ho avuto dubbi: il cielo non aveva proprio nulla da dire...

La questione delle luci alte, che certamente sono uno dei punti deboli del digitale, ha aperto la porta a un atteggiamento estetizzante per cui ha priorità il cielo saturo su ciò he v'è sotto. Io stesso, affetto dal morbo del cielo saturo, ho scelto come vaccino di occuparmi di più di ciò che vi sta sotto...
Dunque bruciare tranquillamente il cielo, se necessario. Purché il soggetto abbia la dovuta centralità e sia capace di concentrare l'attenzione su di sé. Non sempre ci si riesce.

I bianchi alti in post produzione finisco per cercarli. Amo quelle foto in bianconero finisssime, che esibiscono una gamma impressionante di grigi, di luci ombre e mezzi toni, ma alla fine punto sempre a contrasti più forti. Questione d'animo, e anche di tecnica: come hai visto registro anche contrasti non esclusivamente cromatici...

Dunque bruciare tranquillamente il cielo, se necessario. Purché il soggetto abbia la dovuta centralità e sia capace di concentrare l'attenzione su di sé. Non sempre ci si riesce.

Grazie, Nico, gran bella spiegazione. In effetti hai proprio ragione alle volte si corre il rischio di dare spazio a ciò che ha meno importanza in una fotografia; lo metterò bene a mente!

Non so se è più bello vedere le tue foto o leggere le tue spiegazioni.
Grazie Maurizio per farci crescere anche con la tua capacità di autocritica.


PS grazie ancora per la foto che hai fatto a me e Giuseppe.

Messaggio modificato da Tursiope il May 10 2006, 02:39 PM

Wow ....

foto a dir poco spettacolari .... i miei piu' calorosi complimenti .... ottimo lavoro !!!!


Daniele ....#

I BN del messaggio 8 e 9 sono sublimi Nico, la foto dei bambini che giocano a palla ha un che di Doisneau... grande!

Anche a me fa impazzire quella dei bambini che giocano a palla, ma anche le altre....
..sei un grande Nico, una forte ricerca di composizione e significato si 'legge' in tutte le foto!

Complimentoni!

Da sempre sostengo una Tua determinata maestria nel cogliere momenti e particolari sensazioni.

Il B&N restituisce subito all' occhio dell' osservatore, la destrezza e la sapiente composizione che hai saputo dare alle Tue immagini.

Nico, che dire...il mio giudizio lo sai già da tempo....


Un caro saluto.

Tanti complimenti, foto stupende, sono senza parole.

Un saluto, Mattia

Nico, è un piacere vedere tue fotografie dopo tanto tempo, ben tornato!
Appunti di viaggio ripresi con arguzia e con la solita classe. Precise e ben composte le "vedute", ma gli scatti che mi hanno maggiormente colpito, sono proprio quei momenti di vita quotidiana (ottimi i BN !!) puntualmente colti nel tuo tipico stile. Complimenti

saluti
Bruno

Messaggio modificato da Bruno L il May 10 2006, 10:35 PM

Magica Rovigno. Manco da più di un anno...ma vedo che la vecchina del mercato (foto 5.1) è sempre lì. Se sapesse di fare da modella a tanti scatti di fotoamatori!!!
Bravo bellissimo life!

Diego

Come al solito le tue fotografie denotano una pulizia geometrica di raro rigore.
Riesci a posizionare gli oggetti al posto giusto e qualche volta cogli un elemento VIVO che crea un rapporo all'interno della scena.
Es 4.1 & 4.2 & 3.2

Inoltre si denota una grande esperienza e cura nella PP.
Ami questo grande gioco e si vede
Mauro

Ciao Maurizio,
è un piacere rivederti!
Come sempre immagini estremamente pulite e ben composte. Difficile scegliere ma forse è nelle 4.1 & 4.2 dove la mia attenzione si è soffermata maggiormante.

Ciao,
Gianluca

E' sempre una gioia ed un'emozione leggere e vedere i tuoi racconti (quanto mi sono mancati...).
Mi permetto di non scegliere, prendo tutto in blocco perchè secondo me l'insieme è maggiore della somma delle parti

Un caro saluto,

Vi ringrazio veramente molto! Gianluca dice d'apprezzare le foto che a lui riescono certamente meglio... Matteo ripensa Doisneau . Lo ringrazio infinitamente e gli devo un pranzo!

Bruno dice ottimi i miei BN... Una birra la devo certamente al maestro del BN digitale...

E che dire degli altri? Ho capito... Vado a preparare un buffet: lo meritate!...