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Taratura Fine Af 35 Mm 1,8
Come si comporta con MAF all'infinito
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southernman
Messaggio: #1
Buongiorno

ho una D7000 con due obiettivi, un 18-55 3,5-5,6 ed un 35 mm 1,8.

Dopo lunghe prove ho tarato il 35 mm a -15; in queste condizioni a 30-40 cm di distanza e a T.A. la nitidezza è praticamente identica alla stesso scatto fatto con il Live View. Mi è però venuto l'amletico dubbio di aver pregiudicato la capacità di MAF all'infinito; se così fosse mi converrebbe riportare a 0 la taratura fine AF e usare il LIve View per particolari ravvicinati, come fiori o altri dettagli.

Che mi dite?

Grazie in anticipo

Marcello
andreabellitto
Messaggio: #2
Guarda che la taratura fine va fatta solo se realmente ci sono problemi di messa a fuoco, e se è fatta bene corregge la messa a fuoco dell'obbiettivo su quel corpo macchina a tutte le distanze focali. Non capisco cosa c'entri il live view ne tantomeno il fatto che tu possa perdere il fuoco all'infinito. Se prima avevi problemi di maf li avevi su tutte le focali, se adesso li hai corretti li hai corretti dappertutto.
southernman
Messaggio: #3
Grazie per la risposta

Il Live View l'ho usato come pietra di paragone per il fatto che, mettendo a fuoco direttamente sul CMOS e non sullo specchio, era un sistema indipendente. Il dubbio sulla MAF all'infinito me lo aveva fatto venire una frase del manuale (purtroppo sono in ufficio e non riesco a citarti la pagina) in cui si scriveva chiaramente che la taratura fine AF poteva causare la perdita della capacità di messa a fuoco all'infinito. Se tutto questo ragionamento è solo una mia fissa meglio, anche se il problema di MAF per soggetti ravvicinati prima della correzione era reale.

a questo punto confido nella bella stagione per fare un pò di prove serie wink.gif
andreabellitto
Messaggio: #4
Le regolazioni di messa a fuoco fine fatte come le hai fatte tu sono sbagliatissime!! Non vi è alcuna differenza tra quello che vedi nel mirino e quello che vedi nel live view, se uno è giusto è giusto anche l'altro, se uno è sbagliato allora è sbagliato anche l'altro. Per fare queste regolazioni si usano degli strumenti appositi, che consistono in un foglio che ti devi stampare fotografare sul quale poi è possibile leggere l'errore di messa a fuoco tramite una scala graduata. Online trovi molte istruzioni, te ne riporto qui una, anche se è possibile trovare delle scale più fini e precise di questa cercando un poco:
http://www.tunerphotography.com/uploads/In...Focus_Chart.pdf
southernman
Messaggio: #5
Avevo provato le classiche tre pile; con illuminazione regolare e autoscatto, e più che una MAF spostata su una pila diversa dalla pila centrale notavo un aumento della nitidezza man mano che spostavo la correzione verso valori negativi. A questo punto proverò il metodo che mi hai suggerito

grazie
sarogriso
Messaggio: #6
QUOTE(andreabellitto @ Jun 13 2013, 11:56 AM) *
Le regolazioni di messa a fuoco fine fatte come le hai fatte tu sono sbagliatissime!! Non vi è alcuna differenza tra quello che vedi nel mirino e quello che vedi nel live view, se uno è giusto è giusto anche l'altro, se uno è sbagliato allora è sbagliato anche l'altro. Per fare queste regolazioni si usano degli strumenti appositi, che consistono in un foglio che ti devi stampare fotografare sul quale poi è possibile leggere l'errore di messa a fuoco tramite una scala graduata. Online trovi molte istruzioni, te ne riporto qui una, anche se è possibile trovare delle scale più fini e precise di questa cercando un poco:
http://www.tunerphotography.com/uploads/In...Focus_Chart.pdf


Mi sa che devi rivedere queste conclusioni, i due sistemi di messa a fuoco non sono per niente identici visto che la messa a fuoco viene letta da due "occhi" diversi, uno utilizza il contrasto di fase e l'altro la rilevazione di fase, in tutti i casi è vero che queste regolazioni vanno fatte con metodo e precisione pena la totale confusione, per finire a riguardo della focus chart posso dire che c'è di meglio, un soggetto piano di facile lettura da parte dei sensori e un buon confronto dei file prodotti dai due diversi sistemi di lettura dano sicuramente dei dati esatti ed esenti da dubbi.

saro

Messaggio modificato da sarogriso il Jun 13 2013, 11:37 AM
pes084k1
Messaggio: #7
QUOTE(sarogriso @ Jun 13 2013, 12:35 PM) *
Mi sa che devi rivedere queste conclusioni, i due sistemi di messa a fuoco non sono per niente identici visto che la messa a fuoco viene letta da due "occhi" diversi, uno utilizza il contrasto di fase e l'altro la rilevazione di fase, in tutti i casi è vero che queste regolazioni vanno fatte con metodo e precisione pena la totale confusione, per finire a riguardo della focus chart posso dire che c'è di meglio, un soggetto piano di facile lettura da parte dei sensori e un buon confronto dei file prodotti dai due diversi sistemi di lettura dano sicuramente dei dati esatti ed esenti da dubbi.

saro


Normalmente con obiettivi ben corretti (mezzi tele MF, macro) le Nikon sono ben tarate, sempre sul vetro smerigliato. L'autofocus, come lo stigmometro, soffre non solo di polarizzazione (errore medio sistematico), ma anche di deficit di accuratezza (limitata apertura telemetrica) che causa errori variabili da scatto a scatto. Il LV non è definitivo, basta vedere come si comporta con i grandagolari... con buone ottiche MF si fa meglio con la scala metrica al momento dello scatto. Non toccate il tuning AF, aggiustate una cosa e rovinate un'altra. Compratevi invece l'oculare DG-2 e imparate a usarlo, come pure usate la PdC come sicurezza, guadagnandoci anche in qualità finale.

A presto telefono.gif

Elio
klain
Nikonista
Messaggio: #8
QUOTE(southernman @ Jun 13 2013, 10:07 AM) *
Buongiorno

ho una D7000 con due obiettivi, un 18-55 3,5-5,6 ed un 35 mm 1,8.

Dopo lunghe prove ho tarato il 35 mm a -15; in queste condizioni a 30-40 cm di distanza e a T.A. la nitidezza è praticamente identica alla stesso scatto fatto con il Live View. Mi è però venuto l'amletico dubbio di aver pregiudicato la capacità di MAF all'infinito; se così fosse mi converrebbe riportare a 0 la taratura fine AF e usare il LIve View per particolari ravvicinati, come fiori o altri dettagli.

Che mi dite?

Grazie in anticipo

Marcello


Ok , da alcune risposte che leggo la confusione sull'argomento non è poca....
Hai agito correttamente nel confrontare lo scatto in autofocus con quello in LV, anche se la correzione perfetta a 30 o 40 cm di distanza non è del tutto indicativa di una precisa taratura. Devi infatti verificare che l'autofocus al valore che hai impostato sia ugualmente preciso anche alle altre distanze. Prova quindi con questa taratura anche a mettere a fuoco a qualche metro , ad una decina di metri ed all'infinito. Se noti ancora dei problemi anche a queste distanze intermedie aumenta o diminuisce il valore che hai impostato sino a raggiungere una situazione di compromesso che ti soddisfi.
sarogriso
Messaggio: #9
QUOTE(pes084k1 @ Jun 13 2013, 12:58 PM) *
Normalmente con obiettivi ben corretti (mezzi tele MF, macro) le Nikon sono ben tarate, sempre sul vetro smerigliato. L'autofocus, come lo stigmometro, soffre non solo di polarizzazione (errore medio sistematico), ma anche di deficit di accuratezza (limitata apertura telemetrica) che causa errori variabili da scatto a scatto. Il LV non è definitivo, basta vedere come si comporta con i grandagolari... con buone ottiche MF si fa meglio con la scala metrica al momento dello scatto. Non toccate il tuning AF, aggiustate una cosa e rovinate un'altra. Compratevi invece l'oculare DG-2 e imparate a usarlo, come pure usate la PdC come sicurezza, guadagnandoci anche in qualità finale.

A presto telefono.gif

Elio


Ho il vago sospetto che tra le righe si possa intravedere una sorta di Compratevi dei buoni Ai-S e chiudete i diaframmi che passa la paura.

saro
pes084k1
Messaggio: #10
QUOTE(sarogriso @ Jun 13 2013, 05:47 PM) *
Ho il vago sospetto che tra le righe si possa intravedere una sorta di Compratevi dei buoni Ai-S e chiudete i diaframmi che passa la paura.

saro


No, vale anche con gli AFS, il problema è che l'AF vede la lente chiusa a f/4-5.6 e prende due aree simmetriche sì, ma aberrate, e cerca di fare un compromesso, non mira dove vuoi tu. Solo se l'ottica non ha curvatura di campo e aberrazione sferica possiamo accettare il risultato. La consistenza o accuratezza della MAF è importante, come è importante capire l'effetto delle tolleranze. Se io metto a fuoco perfettamente a f/4, un buon risultato a f/1.4 è pura fortuna da un punto di vista tecnico. Poi le lenti si muovono da scatto a scatto e solo l'occhio può giudicare come metto a fuoco (max risolvenza, max contrasto...) e dove. Basta leggersi qualche buon blog di astrofotografia.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Jun 13 2013, 05:18 PM
sarogriso
Messaggio: #11
QUOTE(pes084k1 @ Jun 13 2013, 06:17 PM) *
No, vale anche con gli AFS,


Su questo sono d'accordo per esperienza personale: un af-s 300/4 su una 300s non ne voleva sapere se non con una taratura a +12, su altri 3 corpi(D70s-D200-D3) messa a fuoco sempre impeccabile, altre ottiche sulla 300s mettevano a fuoco correttamente senza nessuna taratura, quasi come un paio di scarpe che premono sul calletto messicano.gif , venduta la 300 finiti i problemi,
resto sempre convinto che con una maf manuale fatta per bene si va sul sicuro, non al mugello ovviamente.

saro
southernman
Messaggio: #12
Aggiornamento: ho eseguito il test con la focus chart suggeritami da andreabellitto, ed ho dedotto che l'errore nella MAF è presente in minima parte a t.a. , per poi annullarsi a valori di f sempre più chiusi (ho provato a 1,8, 2,8 4 5,6 e 8). A questo punto me lo tengo a 0, salvo usare il LV se prorio devo fare foto a distanza molto ravvivìcinata (es. fiori) tenendo conto che non è affatto un obiettivo macro.

Grazie a tutti
 
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