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nikosimone
Messaggio: #51
QUOTE(mikifano @ May 24 2016, 03:39 PM) *
ieri s'è scritto: opinioni, nomi, accuse e altro.
dopocena un amaro aiuta a digerire, ma a me è rimasto sullo stomaco.
sempre meglio una grappa, più limpida dell'acqua: brucia di più ma non sporca e sterilizza.
ho chiesto consiglio e nel frattempo sono andato a dormire.
la notte porta consiglio: perlomeno quello non mi sarebbe mancato.
levatomi prima del sole, prima di lavarmi, ma dopo una sana colazione, mi sono liberato degli esseti di troppo e li ho affogati.
messi due straccetti profumati di fresco bucato, sono uscito che ancora il sole si stropicciava gli occhi specchiandosi sul mare.
camminando vedo una ... pazzesca appena calpestata da un signore con cravatta, valigetta e chiavi del coupé tedesco nel quale superbamente entrava.
auguri signore: io guardo a testa bassa per evitare le ...
tu che con fierezza tiri dritto, tutto il giorno te ne starai con una ... attaccata
che ST i superbi.

poi il mattino ha portato il consiglio richiesto: nulla di nuovo, nulla di diverso.
a pensarci bene son un gran st a curarmi del niente, seppur rumoroso.
poi, già che ero finito dal mare agli Appennini, la natura m'ha chiamato e già che c'ero ho l'ho ritratta nel modo più semplice ed elementare che potessi.
sì, ringhio come un cagnaccio e come tale fotografo.
ma non appartengo a nessun gregge né tantomeno faccio Beeeeeeeeeeeeee nel coro polifonico Merinos



se prima di questo messaggio poteva esserci il beneficio del dubbio direi che ora hai dato pienamente ragione a DAP
ed hai chiarito che hai montato tutta questa discussione soltanto per astio nei suoi confronti.

a queste condizioni io non partecipo più

Buona notte
mikifano
Messaggio: #52
A me DAP e i suoi amici, personalmente non frega nulla.
Ma dopo i loro interventi tutto è cambiato.
p4noramix
Messaggio: #53
Allattato il pupo e poi sopra la tazza, mi è venuta un'idea un Pò pazza
L'idea m'è venuta in questo momento ed ho guardato le prime cento
E proprio cosí ti porto le prove, di st solo il per cento nove
nikosimone
Messaggio: #54
QUOTE(mikifano @ May 24 2016, 11:42 PM) *
A me DAP e i suoi amici, personalmente non frega nulla.
Ma dopo i loro interventi tutto è cambiato.



Putt@nate!

Questo è il primo post, non era ancora intervenuto nessuno:

QUOTE(mikifano @ May 19 2016, 08:57 PM) *
com'è che va di moda postar foto e chiamarle tutte "senza titolo" o "st"??
pubblicare così, senza titolo... è un po' come un battesimo senza dare il nome...
...ma che "creatura" è se non merita nemmeno il nome da parte del padre/madre??
boh, sarò troppo all'antica per capire ste mode...


P.S. Io non faccio parte del "gruppo St" (sorto spontaneamente e non chiuso), i titoli mi prendo la briga di metterli per i motivi spiegati dai moderatori non perché mi interessino (o perché debba battezzare la foto) e quando guardo foto di altre persone il titolo manco lo leggo.

Passo e chiudo

Stanchino
Messaggio: #55
Sono sempre più convinto che a questo forum manchino 2 cose: il pulsante blocca/nascondi utente in stile "facebook" e una sezione dal titolo "Litighiamo qui". Magari si riuscirebbero a lasciare pulite le altre discussioni.

Buona cagnara
andy68
Messaggio: #56
..., forse , e dico forse, si fa confusione tra il concetto di dare un titolo ai propri scatti... ( per esempio quando si inseriscono nelle gallerie o nei photo album ) e il pubblicare gli stessi nei photolab/forum al fine di ricevere commenti e critiche.

Premesso questo, io appartengo alla categoria dei "no title" , .... se lo propongo alle critiche di altre persone però, cerco di accompagnarlo da due parole di circostanza .., non necessariamente un titolo, questo per questione di mera praticità. smile.gif

.....fondamentalmente odio i titoli ... messicano.gif
mikifano
Messaggio: #57
@ nikosimone
Mai citato quel utente, eccetto per replicare a te.
Del resto lui è anche uno di quelli che fa un uso più "parsimonioso" dei vari ... St senza titolo ecc...
Ma si è sentito tirato in causa e con un intervento per nulla digerito e poi confermato da altro se l'è presa con me, salvo poi fare "risolini" di me, con altro utente intervenuto qua, su un suo post.
Questi i fatti.
Putt@nate? Non per me

@mtdbo
Magari ci fosse un comando "blocca" tipo Facebook.... eviterei il 99% delle mie arrabbiature

@tutti
il post, per chi non lo avesse capito, non è nato per punzecchiare tizio o caio, ma per cercare di eliminare una moda qualunquista.... Perché se ci sono 100/200/1000 foto con lo stesso titolo questo è, per me, qualunquismo.

@staff
Non perdete tempo a mandarmi un ferie... Vado da solo.
Fotograferò margherite finché ne troverò!

Saluti a tutti
rolubich
Messaggio: #58
QUOTE(mikifano @ May 25 2016, 08:36 AM) *
@mtdbo
Magari ci fosse un comando "blocca" tipo Facebook.... eviterei il 99% delle mie arrabbiature


C'è questa possibilità: fai il log in se non l'hai fatto, "Opzioni forum", "Gestisci Utenti Bloccati".




QUOTE(mikifano @ May 25 2016, 08:36 AM) *
@tutti
il post, per chi non lo avesse capito, non è nato per punzecchiare tizio o caio, ma per cercare di eliminare una moda qualunquista.... Perché se ci sono 100/200/1000 foto con lo stesso titolo questo è, per me, qualunquismo.



Ed a che titolo decidi che non mettere il titolo sia una moda qualunquista, e soprattutto pensi di dover debellare una scelta personale che ha lo stesso diritto di coesistere con la tua?




Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #59
QUOTE(rolubich @ May 25 2016, 08:55 AM) *
C'è questa possibilità: fai il log in se non l'hai fatto, "Opzioni forum", "Gestisci Utenti Bloccati".
Ed a che titolo decidi che non mettere il titolo sia una moda qualunquista, e soprattutto pensi di dover debellare una scelta personale che ha lo stesso diritto di coesistere con la tua?

ed è quii infatti che mi è calato il panno della ragione( sono un fermo sostenitore delle vulnerabilità umane!!)........quando si è tirato in ballo il concetto ironico di "moda", si è posto la riflessione e si data presupposta risposta...........
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #60
QUOTE(mikifano @ May 25 2016, 08:36 AM) *
@ nikosimone
Mai citato quel utente, eccetto per replicare a te.
Del resto lui è anche uno di quelli che fa un uso più "parsimonioso" dei vari ... St senza titolo ecc...
Ma si è sentito tirato in causa e con un intervento per nulla digerito e poi confermato da altro se l'è presa con me, salvo poi fare "risolini" di me, con altro utente intervenuto qua, su un suo post.
Questi i fatti.
Putt@nate? Non per me

@mtdbo
Magari ci fosse un comando "blocca" tipo Facebook.... eviterei il 99% delle mie arrabbiature
oggi è un altro giorno, vero?!.....
@tutti
il post, per chi non lo avesse capito, non è nato per punzecchiare tizio o caio, ma per cercare di eliminare una moda qualunquista.... Perché se ci sono 100/200/1000 foto con lo stesso titolo questo è, per me, qualunquismo.

@staff
Non perdete tempo a mandarmi un ferie... Vado da solo.
Fotograferò margherite finché ne troverò!

Saluti a tutti


Messaggio modificato da DAP il May 25 2016, 08:36 AM
Stanchino
Messaggio: #61
QUOTE(DAP @ May 25 2016, 09:11 AM) *
ed è quii infatti che mi è calato il panno della ragione( sono un fermo sostenitore delle vulnerabilità umane!!)........quando si è tirato in ballo il concetto ironico di "moda", si è posto la riflessione e si data presupposta risposta...........


Le mode esistono e non lo possiamo ne evitare ne negare. Esistono poi modi urbani o meno per discuterne (discorso generale non riferito ad alcuno in particolare)
Ad esempio per me l'inglesismo è da evitare se non nei casi che ho esposto più sopra.
In altri forum ho visto un titolo del tipo "tizia in the fields" oppure "sunset" che, se non necessario perchè su forum anche stranieri, non si giustifica. Si può sbertucciare o discutere per comprendere.
Un punto importante è che per me la biodiversità di pensiero è un valore assoluto che, dal confronto, consente di crescere. Dagli scontri invece guadagna solo l'assicurazione e il carrozziere e gli ADMIN si incavolano.

Io non condividevo quello scritto da mikifano ma credo e spero di avergli spiegato il perchè. Lui può essere d'accordo o meno. Spero che il dialogo tra me e lui (e altri) sia stato percepito come civile. Tutto qui.

È vero che tutto ciò è il contorno e non la fotografia ma qui siamo al sushi e non al photolab.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #62
QUOTE(mikifano @ May 25 2016, 08:36 AM) *
@ nikosimone
Mai citato quel utente, eccetto per replicare a te.
Del resto lui è anche uno di quelli che fa un uso più "parsimonioso" dei vari ... St senza titolo ecc...
Ma si è sentito tirato in causa e con un intervento per nulla digerito e poi confermato da altro se l'è presa con me, salvo poi fare "risolini" di me, con altro utente intervenuto qua, su un suo post.
Questi i fatti.
Putt@nate? Non per me

@mtdbo
Magari ci fosse un comando "blocca" tipo Facebook.... eviterei il 99% delle mie arrabbiature

@tutti
il post, per chi non lo avesse capito, non è nato per punzecchiare tizio o caio, ma per cercare di eliminare una moda qualunquista.... Perché se ci sono 100/200/1000 foto con lo stesso titolo questo è, per me, qualunquismo.

@staff
Non perdete tempo a mandarmi un ferie... Vado da solo.
Fotograferò margherite finché ne troverò!

Saluti a tutti

Miki, io non ho fatto alcun risolino, ho normalmente parlato senza celarlo dell'argomento con un altro utente del forum, e motivato in maniera convinta le mie contrarietà alle presupposte tue ragioni in merito, mi sembra normale e privo di ambiguità sofiste aver citato l'autore dell'argomento
cuomonat
Messaggio: #63
QUOTE(davidebaroni @ May 23 2016, 02:31 PM) *
...E Eco si fregiava del titolo di "semiologo" biggrin.gif .
Forse aveva dimenticato una "c" wink.gif .
A parte gli scherzi, se parliamo di "arte" allora dovremmo PRIMA definire di cosa si tratta. Io, per esempio, non credo nell'"Arte", ma sì nell'Artigianato, e chiamo "arte" quella capacità che trascende il mero "tecnicismo"... e che possiamo trovare in ogni cosa, dal camminare al cucinare alla psicologia/psicoterapia (che è il mio campo) alla comunicazione in generale (pure)... Quella cosa che supera il livello "generale" e si trasforma in sensibilità personale, esperienza, conoscenza, intuizione, eccetera.
Per come la intendo io, l'Arte (quella "comunemente intesa") è essenzialmente COMUNICAZIONE, e quindi sottostà alle leggi ed agli assunti della stessa, altrimenti rientra, sempre per me, nella categoria delle "attività onanistiche mentali"... messicano.gif
Se la vediamo in termini di comunicazione, diventa ESTREMAMENTE "comodo" il "lasciare al fruitore ogni libertà di interpretazione". Infatti, il Primo Assunto della Comunicazione dice che "Non si può non comunicare: OGNI comportamento è comunicazione"... e questo proprio perché il "ricevente" ATTRIBUISCE SIGNIFICATO al "segnale", decodificandolo nei propri termini. Proprio in funzione di questo, QUALSIASI opera si vedrà attribuito un significato da QUALSIASI osservatore... In psicologia, questa è la base sulla quale si costruiscono i cosiddetti "test proiettivi": un'immagine che viene definita come "un fotogramma di un film", il "momento presente" di una situazione di cui la persone deve descrivere il "prima", il "durante" (ovvero il significato attribuito all'immagine) e il "dopo"... E così facendo PROIETTA I PROPRI "CONTENUTI" su quell'immagine. Ma se si vuole comunicare QUALCOSA, allora occorre AVERE QUALCOSA DA COMUNICARE, e poiché, per definizione, ogni comunicazione è AMBIGUA, occorre definire almeno la CORNICE nella quale tale comunicazione è inserita... Al punto che la "cornice" è una parte FONDAMENTALE della costruzione del significato.
Il titolo fornisce appunto tale "cornice". smile.gif
Quindi, il titolo ha "senso" in un ambito "artistico"... oppure in ambiti in cui si stia facendo, che so, documentazione naturalistica, nel qual caso il "titolo" diventa più una "didascalia"... Se io chiamo una foto "Airone Schistaceo", è essenzialmente perché in questo modo intendo semplicemente indicare la specie esatta di appartenenza del pennuto in questione. Se, come ho fatto, la intitolo "Quel maledetto bastardo dell'airone schistaceo", sto inserendo un elemento narrativo che già descrive una specie di "contesto dell'azione". E se nell'ultimo titolo definisco l'airone stesso "bonsai", ecco che implico un'altra informazione... Non so se è chiara la differenza. A me sì. smile.gif

Mi permetto di replicare al tuo intervento non per mettere in discussione la legittimità delle tue opinioni, che per come le hai espresse trovo anche poco comprensibili, ma solo per dissociarmi dal pensiero espresso nei primi due o tre righi, che sebbene ne puntualizzi l'intenzione di scherzo a me sembra celare un'intenzione di scherno.
Eco è semiologo e schernirlo equivale a schernire anche chi a cercato di trarre profitto dalla lettura dei suoi scritti sull'argomento.

"La molteplicità di teorie che caratterizza la semiotica generale è ormai tale che va pensata, più che come una disciplina, come un intero campo disciplinare, più che come una singola materia di studio, come l’insieme di materie che vengono insegnate in un intero corso di studi universitario: dalla linguistica di Ferdinand de Saussure e Louis Hjelmslev alla semiotica strutturalista di Roland Barthes, a quella generativa di Algirdas J. Greimas; dalla semiotica cognitiva di Charles S. Peirce a quella interpretativa di Umberto Eco, fino alle più recenti evoluzioni della teoria dell’enunciazione, della semiotica visiva, della semiotica delle passioni e del corpo, della sociosemiotica.

Il virgolettato è preso da qua .

Se vuoi farti un'idea della semiotica di Eco ti suggerisco "Il segno dei tre" ma prima ancora sarebbe meglio ri-leggere Sherlock Holmes, utile anche prima di ri-leggere Il Nome Della Rosa, ma basterebbe anche solo cercare testimonianze sulla sua attività al DAMS di Bologna.

Messaggio modificato da cuomonat il May 25 2016, 12:51 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #64
QUOTE(mtdbo @ May 25 2016, 09:35 AM) *
Le mode esistono e non lo possiamo ne evitare ne negare. Esistono poi modi urbani o meno per discuterne (discorso generale non riferito ad alcuno in particolare)
Ad esempio per me l'inglesismo è da evitare se non nei casi che ho esposto più sopra.
In altri forum ho visto un titolo del tipo "tizia in the fields" oppure "sunset" che, se non necessario perchè su forum anche stranieri, non si giustifica. Si può sbertucciare o discutere per comprendere.
Un punto importante è che per me la biodiversità di pensiero è un valore assoluto che, dal confronto, consente di crescere. Dagli scontri invece guadagna solo l'assicurazione e il carrozziere e gli ADMIN si incavolano.

Io non condividevo quello scritto da mikifano ma credo e spero di avergli spiegato il perchè. Lui può essere d'accordo o meno. Spero che il dialogo tra me e lui (e altri) sia stato percepito come civile. Tutto qui.

È vero che tutto ciò è il contorno e non la fotografia ma qui siamo al sushi e non al photolab.

non nego le mode, non le evito nè le fideizzo......ho solo avuto il bisogno di puntualizzare il mio perchè alla preferenza di non titolare molte delle mie foto, era di questo che si parlava ?!! si !!!! la mia non è una banalità modaiola, degli altri non so!!
davidebaroni
Messaggio: #65
QUOTE(cuomonat @ May 25 2016, 01:50 PM) *
Mi permetto di replicare al tuo intervento non per mettere in discussione la legittimità delle tue opinioni, che per come le hai espresse trovo anche poco comprensibili, ma solo per dissociarmi dal pensiero espresso nei primi due o tre righi, che sebbene ne puntualizzi l'intenzione di scherzo a me sembra celare un'intenzione di scherno.
Eco è semiologo e schernirlo equivale a schernire anche chi a cercato di trarre profitto dalla lettura dei suoi scritti sull'argomento.

"La molteplicità di teorie che caratterizza la semiotica generale è ormai tale che va pensata, più che come una disciplina, come un intero campo disciplinare, più che come una singola materia di studio, come l’insieme di materie che vengono insegnate in un intero corso di studi universitario: dalla linguistica di Ferdinand de Saussure e Louis Hjelmslev alla semiotica strutturalista di Roland Barthes, a quella generativa di Algirdas J. Greimas; dalla semiotica cognitiva di Charles S. Peirce a quella interpretativa di Umberto Eco, fino alle più recenti evoluzioni della teoria dell’enunciazione, della semiotica visiva, della semiotica delle passioni e del corpo, della sociosemiotica.

Il virgolettato è preso da qua .

Se vuoi farti un'idea della semiotica di Eco ti suggerisco "Il segno dei tre" ma prima ancora sarebbe meglio ri-leggere Sherlock Holmes, utile anche prima di ri-leggere Il Nome Della Rosa, ma basterebbe anche solo cercare testimonianze sulla sua attività al DAMS di Bologna.

Guarda... E' una questione di scuole di pensiero molto, molto distanti smile.gif .
Trovo Eco molto accademico (e per me è un grosso "minus"), pedante, arrogante (mi basta pensare alle mezze pagine di greco, latino e quant'altro ne "Il Nome della Rosa" senza uno straccio di nota in calce con la traduzione, come se chiunque DOVESSE conosce latino, greco e magari ebraico...), e in ogni caso molto "teorico". E infatti la tua stessa citazione inizia con un "La molteplicità di teorie...". Io sono molto più orientato alla PRAGMATICA. Un mio "testo di riferimento" qui potrebbe essere indicato in "Pragmatica della comunicazione umana" di Watzlawick, fra gli altri. smile.gif
Con questo non sto dicendo che Eco "non faccia altro" che dare aria ai denti. "Il Pendolo di Foucault", per esempio, è una metafora molto ben congegnata di come la realtà "reale" non sia sempre quello che sembra, anzi... Ma anche di come la realtà "irreale" di cert costruzioni ingegnose ma false possa diventare altrettanto "reale" (a una certo livello) e causare conseguenze "pesanti" e tutt'altro che ragionevoli. Però, anche in questo caso, preferisco "La Realtà della Realtà" di Watzlawick... Più pragmatico, appunto. smile.gif
I meccanismi PRATICI (e pragmatici, appunto) della comunicazione sono noti. Poi uno può preferire le astrusità teoriche dell'una o dell'altra scuola... Io funziono diversamente, mi trovo meglio con altri parametri e criteri, e la mia intenzione era offrire un punto di vista meno "mentale" sulla faccenda. In fondo, basta osservare e riflettere... E dedurre. wink.gif
Ah, Sherlock Holmes è un magnifico esempio di tale arte della deduzione...Ma soprattutto della capacità PRAGMATICA di raccogliere informazioni e collegarle in un modo non viziato da teorie precostituite. IMHO, ovviamente. smile.gif
In ogni caso, qui nessuno vuole convincere nessun altro. Si offrono idee; se non ci piacciono le lasciamo lì. Fine.
cuomonat
Messaggio: #66
QUOTE(davidebaroni @ May 25 2016, 04:22 PM) *
...
Ah, Sherlock Holmes è un magnifico esempio di tale arte della deduzione...Ma soprattutto della capacità PRAGMATICA di raccogliere informazioni e collegarle in un modo non viziato da teorie precostituite. IMHO, ovviamente. smile.gif
In ogni caso, qui nessuno vuole convincere nessun altro. Si offrono idee; se non ci piacciono le lasciamo lì. Fine.

Sherlock Holmes offre esempi di abduzione. Conan Doyle ha molti meriti ma non era semiologo, il segno dei tre lo spiega bene e in chiave semiologica. In questo saggio anche Eco è "uno" degli autori a condividere l'approccio sul tema.
Eco utilizza strutture narratologiche (come spiega in "6 passeggiate nei boschi narrativi, Lector in fabula ecc). che possono non piacere ma sono familiari e coerenti per chi ha letto più di un saggio o romanzo di questo autore. Gli appellativi come "accademico" esprimono un giudizio, anche questo legittimo, ma come tale soggettivo.
Il Nome della rosa è un romanzo storico, come tanti cita documenti e fonti, l'ambientazione medievale giustifica latino e greco, secondo me. Offre diverse chiavi di lettura però, ma se non lo si è apprezzato alla prima ci sta che uno si fermi lì, ciò non toglie che l'opera abbia i suoi estimatori. Io non conosco l'inglese, sono ignorante, ma non mi sognerei mai di dire che un romanzo che cita fonti in inglese sia da scemiologo.
Condivido invece il parere espresso sul Pendolo di Foucalt, perfettamente in sintonia.
Concordo sulla legittimità delle divergenze di opinione e delle scuole di pensiero, ti ringrazio per la segnalazione di Watzlawick et al. , ho annotato e non mancherò di leggere ed informarmi. Come vedi apprezzo chi "offre idee", sono pragmatico.

davidebaroni
Messaggio: #67
QUOTE(cuomonat @ May 25 2016, 04:59 PM) *
Sherlock Holmes offre esempi di abduzione. Conan Doyle ha molti meriti ma non era semiologo, il segno dei tre lo spiega bene e in chiave semiologica. In questo saggio anche Eco è "uno" degli autori a condividere l'approccio sul tema.
Eco utilizza strutture narratologiche (come spiega in "6 passeggiate nei boschi narrativi, Lector in fabula ecc). che possono non piacere ma sono familiari e coerenti per chi ha letto più di un saggio o romanzo di questo autore. Gli appellativi come "accademico" esprimono un giudizio, anche questo legittimo, ma come tale soggettivo.

A me già una PAROLA come "narratologico" dà un certo prurito "allergologico"... biggrin.gif
Di Eco ho letto diverse cose, pur non piacendomi. "Il Nome della Rosa" e "Il Pendolo di Foucault" sono quelli che ho apprezzato di più... Nonostante la prolissità del Pendolo, che avrebbe potuto essere altrettanto, se non più, efficace in un terzo delle pagine IMHO. Ma è soggettivo, come tutto.
QUOTE(cuomonat @ May 25 2016, 04:59 PM) *
Il Nome della rosa è un romanzo storico, come tanti cita documenti e fonti, l'ambientazione medievale giustifica latino e greco, secondo me. Offre diverse chiavi di lettura però, ma se non lo si è apprezzato alla prima ci sta che uno si fermi lì, ciò non toglie che l'opera abbia i suoi estimatori. Io non conosco l'inglese, sono ignorante, ma non mi sognerei mai di dire che un romanzo che cita fonti in inglese sia da scemiologo.

Infatti la mia critica non va alle citazioni in latino e greco, ma alla mancanza di uno straccio di traduzione per chi tali lingue non padroneggia, che, mi si permetta, sono (siamo) la vasta maggioranza della popolazione... Io ADORO che si citino le fonti. Ma vorrei poterle verificare, per cui se mi si cita una fonte araba (per dire) gradisco che mi si indichi la traduzione e da dove la si è presa... Altrimenti posso mettere lì una mezza pagina di qualsiasi cosa e va bene lo stesso. Mi ricorda un amico che anni fa diceva che gli sarebbe piaciuto sapere il cinese per vedere se la sua teoria era vera, e cioè che un sacco di gente si fa tatuare frasi in cinese pensando che dicano chissà che quando quello che dicono davvero è "Aperto dal lunedì al venerdì"... messicano.gif
Spero di essermi spiegato.
La questione della "scemiologia" è legata un po' a questo, se vuoi. O Eco ci prende per scemi o vuol farci sentire scemi... A me arriva COMUNQUE che "si erge a superiore". Poi, ai tempi dei famigerati "anni di piombo", andava a fare "ricerche semiologiche" andando al cinema a vedere "Rita la zanzara" con il marito di una mia vecchia amica, ma questo è un altro discorso... wink.gif
QUOTE(cuomonat @ May 25 2016, 04:59 PM) *
Condivido invece il parere espresso sul Pendolo di Foucalt, perfettamente in sintonia.
Concordo sulla legittimità delle divergenze di opinione e delle scuole di pensiero, ti ringrazio per la segnalazione di Watzlawick et al. , ho annotato e non mancherò di leggere ed informarmi. Come vedi apprezzo chi "offre idee", sono pragmatico.

Ringrazio io te, perché non è così scontato trovarsi in divergenza d'opinioni con qualcuno e portare avanti la discussione in modo così civile.
Ah, un'ultima cosa. Non era mia intenzione "schernire" Eco (o "chi ha cercato di trarre profitto dalla lettura dei suoi scritti")... Non più di quanto tenda a schernire me stesso o chiunque altro. E mi scuso se questa è l'impressione che è "passata". E' che proprio mi piace trattare le cose poco seriosamente. Adoro "dissacrare", e per prime le cose che io stesso "rischio" di "sacralizzare"... Trovo che sia un ottimo esercizio mentale. smile.gif

Messaggio modificato da davidebaroni il May 25 2016, 04:21 PM
cuomonat
Messaggio: #68
I lunghi elenchi, la citazione di fonti in originale, le descrizioni minuziose ecc. fanno parte della tecnica che l'autore decidere di utilizzare per la costruzione di un clima o contesto narrativo. Eco ammette che questa tecnica induca il lettore a "saltare" anche intere pagine, ma avverte che non c'è l'intenzione di suscitare frustrazione ma solo dare il senso della "vertigine" come spiega qui.

Non devi scusarti, anzi ti ringrazio per lo scambio, il fatto è che la perdita di Eco la sto vivendo quasi come un lutto privato, ma ancora non ho letto tutto.

Messaggio modificato da cuomonat il May 25 2016, 04:57 PM
cuomonat
Messaggio: #69
Se non si apre il link:

http://www.repubblica.it/speciale/2004/bib...a/idee/eco.html
Stanchino
Messaggio: #70
QUOTE(cuomonat @ May 25 2016, 06:03 PM) *


Resta il fatto che non abbiamo ancora deciso se la questione titoli fa parte della "TRETRAPILOCTOMIA" o della "AVUNCULOGRATULAZIONE" o è attributo necessario ed imprescindibile in una foto (fatte salve le esigenze di catalogazione ed elenco dei forum e che avrebbe fatto felice ECO stesso)

laugh.gif
 
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