Negli jailoo kirghisi l'approvvigionamento dell'acqua da fiumi e laghi è appannaggio dei bambini che utilizzano asini per trasportarla al villaggio di yurta. Appena arrivati sulle rive del Song-Kol ci prepariamo per fare un bagno nelle fresche acque alpine quando arrivano due piccoli con il loro asinello bardato con due taniche da riempire.
Il più piccolo non avrà più di tre anni, non parla russo, solo kirghiso....la comunicazione con lui è difficile, ma la sua faccia è molto espressiva ed a gesti ci capiamo subito
Il fratello maggiore, di poco più grande, dopo aver legato l'asino alla ringhiera per evitare che scappi, scambia qualche parola con noi ma dopo poco tempo deve smettere di chiacchierare per iniziare a riempire le taniche con l'acqua del lago....io, già in costume, mi offro di aiutarlo e lui accetta di buon grado, sgranocchiando qualche seme di girasole e divertito al pensiero che un turista si metta a fare il suo lavoro!!!
Appena le taniche sono piene l'asino viene slegato ma non ne vuole sapere di partire con quel peso sulla schiena...con decisione il "pupo" lo frusta sul sedere per fargli cambiare idea
...ed ecco che, vinto dalle "buone" maniere, anche l'asino più pigro si mette in marcia!!!
i due bambini si allontanano verso le yurte, il più grande continua a mangiare indifferente i suoi semi di girasole mente il piccolo insegue il povero asinello continuando a spronarlo con il suo frustino
Poco dopo i bambini e l'asino non sono che puntini nella steppa ma negli occhi nostri rimane stupore ed ammirazione per chi già da piccolo deve affrontare lavoro e responsabilità e la felicità di essere riusciti ad entrare per qualche giorno nelle loro vite più come ospiti che come semplici turisti!
Daniele
PS: Dopo tanti paesaggi ecco una sorta di mini-reportage per cercare di mostrarvi una parte di quello che ho visto e vissuto nel mio soggiorno in Kyrgyzstan. Questo è uno degli incontri più belli con quella gente meravigliosa ed ospitale, consapevole che i miei ritratti sono ricchi di imprecisioni ed errori ma sperando che il messaggio arrivi lo stesso!!!
Messaggio modificato da dbertin il Sep 6 2013, 11:07 PM
Il più piccolo non avrà più di tre anni, non parla russo, solo kirghiso....la comunicazione con lui è difficile, ma la sua faccia è molto espressiva ed a gesti ci capiamo subito
Il fratello maggiore, di poco più grande, dopo aver legato l'asino alla ringhiera per evitare che scappi, scambia qualche parola con noi ma dopo poco tempo deve smettere di chiacchierare per iniziare a riempire le taniche con l'acqua del lago....io, già in costume, mi offro di aiutarlo e lui accetta di buon grado, sgranocchiando qualche seme di girasole e divertito al pensiero che un turista si metta a fare il suo lavoro!!!
Appena le taniche sono piene l'asino viene slegato ma non ne vuole sapere di partire con quel peso sulla schiena...con decisione il "pupo" lo frusta sul sedere per fargli cambiare idea
...ed ecco che, vinto dalle "buone" maniere, anche l'asino più pigro si mette in marcia!!!
i due bambini si allontanano verso le yurte, il più grande continua a mangiare indifferente i suoi semi di girasole mente il piccolo insegue il povero asinello continuando a spronarlo con il suo frustino
Poco dopo i bambini e l'asino non sono che puntini nella steppa ma negli occhi nostri rimane stupore ed ammirazione per chi già da piccolo deve affrontare lavoro e responsabilità e la felicità di essere riusciti ad entrare per qualche giorno nelle loro vite più come ospiti che come semplici turisti!
Daniele
PS: Dopo tanti paesaggi ecco una sorta di mini-reportage per cercare di mostrarvi una parte di quello che ho visto e vissuto nel mio soggiorno in Kyrgyzstan. Questo è uno degli incontri più belli con quella gente meravigliosa ed ospitale, consapevole che i miei ritratti sono ricchi di imprecisioni ed errori ma sperando che il messaggio arrivi lo stesso!!!
Messaggio modificato da dbertin il Sep 6 2013, 11:07 PM
Il tuo messaggio arriva, eccome! Chiaro e lampante....
Ho commentato poco fa il ritratto che, almeno per me, è più emblematico della serie, la foto 3 per la precisione.
Ancor prima di leggere questo reportage... convinta fosse un ragazzo...
Apprendo ora che è molto più piccolo... eppure ha un'espressione forte, volitiva... da farlo sembrare già un adulto...
Bellissime tutte comunque, complimenti Daniele... ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza
Ciao
Rosanna
Ho commentato poco fa il ritratto che, almeno per me, è più emblematico della serie, la foto 3 per la precisione.
Ancor prima di leggere questo reportage... convinta fosse un ragazzo...
Apprendo ora che è molto più piccolo... eppure ha un'espressione forte, volitiva... da farlo sembrare già un adulto...
Bellissime tutte comunque, complimenti Daniele... ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza
Ciao
Rosanna
Io son per la terza e l ultima, nella terza peccato per il frustino (almeno credo) tagliato, la penultima sembrano più in ferie al mare mentre nell ultima non so il perchè ma si vede che sono in kagdrejterdfeisraesshditan.
Beniamino
Beniamino
Il tuo messaggio arriva, eccome! Chiaro e lampante....
Ho commentato poco fa il ritratto che, almeno per me, è più emblematico della serie, la foto 3 per la precisione.
Ancor prima di leggere questo reportage... convinta fosse un ragazzo...
Apprendo ora che è molto più piccolo... eppure ha un'espressione forte, volitiva... da farlo sembrare già un adulto...
Bellissime tutte comunque, complimenti Daniele... ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza
Ciao
Rosanna
Ho commentato poco fa il ritratto che, almeno per me, è più emblematico della serie, la foto 3 per la precisione.
Ancor prima di leggere questo reportage... convinta fosse un ragazzo...
Apprendo ora che è molto più piccolo... eppure ha un'espressione forte, volitiva... da farlo sembrare già un adulto...
Bellissime tutte comunque, complimenti Daniele... ti ringrazio per aver condiviso con noi la tua esperienza
Ciao
Rosanna
Grazie a te Rosanna per il tuo commento!
Si, quel bimbo non aveva più di 3-4 anni, ma sapeva sicuramente cosa doveva fare!!!
Daniele
Io son per la terza e l ultima, nella terza peccato per il frustino (almeno credo) tagliato, la penultima sembrano più in ferie al mare mentre nell ultima non so il perchè ma si vede che sono in kagdrejterdfeisraesshditan.
Beniamino
Beniamino
Purtroppo non ho avuto il tempo di inquadrare bene....è successo tutto così veloce, poi ero più occupato a chiacchierare con lor che a fotografare!!!
Grazie dal commento
Daniele
Un bel reportage, ben raccontato a parole e con poche immagini ma significative.
P.S. - Fa tenerezza vedere i bambini così piccoli già impegnati e responsabilizzati.
P.S. - Fa tenerezza vedere i bambini così piccoli già impegnati e responsabilizzati.
Un bel racconto in serie dello stesso momento.
Mi mette molta malinconia la foto dei bambini che si allontanano con il loro asino.
Ciao
Mi mette molta malinconia la foto dei bambini che si allontanano con il loro asino.
Ciao
Ottimo reportage con foto belle ed espressive, specie le prime tre dove ci sono i volti dei ragazzi (o dovrei dire bambini).
Una storia che racconta come sia duro vivere in tante parti del mondo e dove questi bimbi passano dalla fanciullezza al lavoro.
Grazie per quello che ci hai fatto conoscere.
Renato
Una storia che racconta come sia duro vivere in tante parti del mondo e dove questi bimbi passano dalla fanciullezza al lavoro.
Grazie per quello che ci hai fatto conoscere.
Renato
Un bel reportage, ben raccontato a parole e con poche immagini ma significative.
P.S. - Fa tenerezza vedere i bambini così piccoli già impegnati e responsabilizzati.
P.S. - Fa tenerezza vedere i bambini così piccoli già impegnati e responsabilizzati.
Grazie Ges,
sono veramente dei bambini incredibili da quelle parti, sorrisi stupendi anche nella fatica della loro vita!
Un bel racconto in serie dello stesso momento.
Mi mette molta malinconia la foto dei bambini che si allontanano con il loro asino.
Ciao
Mi mette molta malinconia la foto dei bambini che si allontanano con il loro asino.
Ciao
Grazie Giovanni per il tuo contributo...io non vedo malinconia, anche perché li ho visti più volte in quei giorni
Ottimo reportage con foto belle ed espressive, specie le prime tre dove ci sono i volti dei ragazzi (o dovrei dire bambini).
Una storia che racconta come sia duro vivere in tante parti del mondo e dove questi bimbi passano dalla fanciullezza al lavoro.
Grazie per quello che ci hai fatto conoscere.
Renato
Una storia che racconta come sia duro vivere in tante parti del mondo e dove questi bimbi passano dalla fanciullezza al lavoro.
Grazie per quello che ci hai fatto conoscere.
Renato
Sicuramente è una vita dura, ma tanta tranquillità, disponibilità e gentilezza nei confronti dello straniero come da quelle parti non si vedono così spesso in giro per il mondo. Non ti fanno mai sentire estraneo ma un ospite gradito!
Ciao a tutti
Daniele
Bellissimo reportage Daniele, questi sono i momenti in cui ci si rende ancor + conto di quanto siamo fortunati e di come la cosa non sia così per tutti, a quell'età penso che non ci sogneremmo mai che nostri figli o nipoti lavorassero e invece c'è chi è costretto a farlo e lo trova normale.
Molto belle le foto, soprattutto la 1 e la 3 in cui vedo un bimbo piccolissimo "già uomo" perché è nella necessità di esserlo.
Bella anche l'ultima,
Bravissimo,
Ciao,
Fab
Molto belle le foto, soprattutto la 1 e la 3 in cui vedo un bimbo piccolissimo "già uomo" perché è nella necessità di esserlo.
Bella anche l'ultima,
Bravissimo,
Ciao,
Fab
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
Molto belle Daniele complimenti! Ottima serie che trasmette davvero tanto a livello emozionale..
Ciao
Stefano
Ciao
Stefano
Bellissimo reportage Daniele, questi sono i momenti in cui ci si rende ancor + conto di quanto siamo fortunati e di come la cosa non sia così per tutti, a quell'età penso che non ci sogneremmo mai che nostri figli o nipoti lavorassero e invece c'è chi è costretto a farlo e lo trova normale.
Molto belle le foto, soprattutto la 1 e la 3 in cui vedo un bimbo piccolissimo "già uomo" perché è nella necessità di esserlo.
Bella anche l'ultima,
Bravissimo,
Ciao,
Fab
Molto belle le foto, soprattutto la 1 e la 3 in cui vedo un bimbo piccolissimo "già uomo" perché è nella necessità di esserlo.
Bella anche l'ultima,
Bravissimo,
Ciao,
Fab
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
la uno: bambino monello, che sa il fatto suo. bel taglio
la tre: anche se il contesto è tagliato l'espressione da idea del lavoro svolto
l'ultima: bello sguardo d'insieme
purtroppo i bambini in gran parte del mondo sono costretti a lavorare. queste immagini ce lo ricordano e ci danno la possibilità di riflettere.
grazie
il valore aggiunto delle foto è il tuo racconto!!!
francesca
Molto belle Daniele complimenti! Ottima serie che trasmette davvero tanto a livello emozionale..
Ciao
Stefano
Ciao
Stefano
Grazie Francesca, Fabrizio e Stefano per il vostro contributo....ad essere sincero questi bambini incontrati in Kyrgyzstan non mi hanno dato l'idea di sfruttamento o di particolare sofferenza quanto di libertà del poter vivere in un luogo come quello...la loro giornata è scandita da momenti di lavoro per aiutare al famiglia (sono pastori nomadi d'estate) ma anche momenti di svago. D'inverno solitamente non lavorano, tornano in paese e vanno a scuola.
Nei loro occhi ho quindi visto spesso tanta felicità....li abbiamo soprannominati "bambini sperduti" non nel senso di abbandonati ma per rifarci alla truppa di Peter Pan questo perché trasmettevano impegno, decisione ma anche voglia di sognare e libertà....quella che dimora lontana da tempo e denaro per parafrasare un famoso cantautore! Alcuni ci hanno accompagnati a cavallo tra i monti, un ragazzino mi ha addirittura fatto da assistente per una intera sessione notturna di scatti fotografici alle stelle, era incantato dalle immagini sullo schermo LCD e si è fatto spiegare un sacco di cose ....vedrete anche questi scatti prima o poi.
Forse tutto questo era troppo grande da comunicarvi per le mie attuali capacità fotografiche.
Ciao a tutti
Daniele
non credo che per loro esista un mondo diverso da quello che conoscono... in molte parti del mondo è normale che un bambino lavori. ma credo che in questo modo si perdano una parte di infanzia. i miei figli raccontano, d'altronde, di momenti spensierati ANCHE lavorando, nella dignitosa povertà della vita che conducevano prima di noi. forse una finestra su queste situazioni ci aiuta a riflettere sul troppo che a volte diamo ai nostri figli/nipoti.
ma andiamo sul filosofico ed usciamo dal tema fotografico.
la fotografia è documentare e invitare a emozioni e riflessioni. per me
francesca
ma andiamo sul filosofico ed usciamo dal tema fotografico.
la fotografia è documentare e invitare a emozioni e riflessioni. per me
francesca
un reportage molto intenso.non perdi mai l'occasione di raccontare delle storie con i tuoi scatti.questo li rende sempre apprezzabile e non solo per un fattore tecnico ed estetico.la dolcezza dei volti dei bambini,il loro modo semplice di sorridere non ha etnia.
vorrei sottolineare solo un aspetto relativo all' estetica dello scatto.i ritratti,a parer mio,sono troppo marcati,tipo hdr. sarà che questo effetto non mi entusiasma,ma io li avrei preferiti più delicati nei contrasti.
comunque complimenti,il tuo è un bel lavoro.
un saluto
vorrei sottolineare solo un aspetto relativo all' estetica dello scatto.i ritratti,a parer mio,sono troppo marcati,tipo hdr. sarà che questo effetto non mi entusiasma,ma io li avrei preferiti più delicati nei contrasti.
comunque complimenti,il tuo è un bel lavoro.
un saluto
Complimenti ottimo reportage, sarebbe da far vedere ai nostri coccolati figli, proprio ieri sono stato in un rifugio di montagna di un amico,dovevo aiutarlo la sera perchè c'era un gruppo di famiglie con bambini (circa 10-12 tutti dai 2 ai 14 anni) tutti con cellulari e ipad,i genitori che portavano scatole di giochi-rachettoni- un palo con attaccato una pallina da tennis, e non sò cosa d'altro, veramente disgustoso.
Urla schiamazzi e piagnistei, una angoscia e delusione a vederli, questi scatti mi fanno felice perchè c'è ancora gente che vive fiera e LIBERA.
Ciao Angio.
Urla schiamazzi e piagnistei, una angoscia e delusione a vederli, questi scatti mi fanno felice perchè c'è ancora gente che vive fiera e LIBERA.
Ciao Angio.
Solo tanti complimenti Daniele!
Ciao
Claudio
Ciao
Claudio
Bellissimo reportage Daniele, questi sono i momenti in cui ci si rende ancor + conto di quanto siamo fortunati e di come la cosa non sia così per tutti, a quell'età penso che non ci sogneremmo mai che nostri figli o nipoti lavorassero e invece c'è chi è costretto a farlo e lo trova normale.
Quoto!
Approfitto per farti i complimenti Daniele, dopo il reportage sul grande Toro un'altra serie di immagini e parole che mi hanno molto emozionato......veramente il terzo ritratto magistrale, il bimbo ha un'espressione imperdibile......grazie per averci fatto conoscere una realtà di un luogo del quale non sospettavamo nemmeno l'esistenza......
ciao
fabio
complimenti daniele... gran bei ritratti.... di quelli che hanno anima, che arrivano diretti in faccia.
bellissime specie la prima e la terza.
Ciao e a presto
Andrea
bellissime specie la prima e la terza.
Ciao e a presto
Andrea
Bel racconto, complimenti.
Io su tutte preferisco di gran lunga l'ultima
Un saluto, Gaetano
Io su tutte preferisco di gran lunga l'ultima
Un saluto, Gaetano
non credo che per loro esista un mondo diverso da quello che conoscono... in molte parti del mondo è normale che un bambino lavori. ma credo che in questo modo si perdano una parte di infanzia. i miei figli raccontano, d'altronde, di momenti spensierati ANCHE lavorando, nella dignitosa povertà della vita che conducevano prima di noi. forse una finestra su queste situazioni ci aiuta a riflettere sul troppo che a volte diamo ai nostri figli/nipoti.
ma andiamo sul filosofico ed usciamo dal tema fotografico.
la fotografia è documentare e invitare a emozioni e riflessioni. per me
francesca
ma andiamo sul filosofico ed usciamo dal tema fotografico.
la fotografia è documentare e invitare a emozioni e riflessioni. per me
francesca
Di sicuro a questi bambini non manca la dignità, poi ribadisco che il lavoro era un aiuto ai genitori nella gestione del pascolo...come spesso succede in campagna e/o in montagna anche dalle nostre parti, nulla che abbia a che fare con sfruttamento in questo caso.
un reportage molto intenso.non perdi mai l'occasione di raccontare delle storie con i tuoi scatti.questo li rende sempre apprezzabile e non solo per un fattore tecnico ed estetico.la dolcezza dei volti dei bambini,il loro modo semplice di sorridere non ha etnia.
vorrei sottolineare solo un aspetto relativo all' estetica dello scatto.i ritratti,a parer mio,sono troppo marcati,tipo hdr. sarà che questo effetto non mi entusiasma,ma io li avrei preferiti più delicati nei contrasti.
comunque complimenti,il tuo è un bel lavoro.
un saluto
vorrei sottolineare solo un aspetto relativo all' estetica dello scatto.i ritratti,a parer mio,sono troppo marcati,tipo hdr. sarà che questo effetto non mi entusiasma,ma io li avrei preferiti più delicati nei contrasti.
comunque complimenti,il tuo è un bel lavoro.
un saluto
Grazie Giuseppe, non è HDR ma ho esasperato i contrasti cercando di far risaltare quelle espressioni.
Complimenti ottimo reportage, sarebbe da far vedere ai nostri coccolati figli, proprio ieri sono stato in un rifugio di montagna di un amico,dovevo aiutarlo la sera perchè c'era un gruppo di famiglie con bambini (circa 10-12 tutti dai 2 ai 14 anni) tutti con cellulari e ipad,i genitori che portavano scatole di giochi-rachettoni- un palo con attaccato una pallina da tennis, e non sò cosa d'altro, veramente disgustoso.
Urla schiamazzi e piagnistei, una angoscia e delusione a vederli, questi scatti mi fanno felice perchè c'è ancora gente che vive fiera e LIBERA.
Ciao Angio.
Urla schiamazzi e piagnistei, una angoscia e delusione a vederli, questi scatti mi fanno felice perchè c'è ancora gente che vive fiera e LIBERA.
Ciao Angio.
Come son d'accordo con te Angio
Quoto!
Approfitto per farti i complimenti Daniele, dopo il reportage sul grande Toro un'altra serie di immagini e parole che mi hanno molto emozionato......veramente il terzo ritratto magistrale, il bimbo ha un'espressione imperdibile......grazie per averci fatto conoscere una realtà di un luogo del quale non sospettavamo nemmeno l'esistenza......
ciao
fabio
Approfitto per farti i complimenti Daniele, dopo il reportage sul grande Toro un'altra serie di immagini e parole che mi hanno molto emozionato......veramente il terzo ritratto magistrale, il bimbo ha un'espressione imperdibile......grazie per averci fatto conoscere una realtà di un luogo del quale non sospettavamo nemmeno l'esistenza......
ciao
fabio
Solo tanti complimenti Daniele!
Ciao
Claudio
Ciao
Claudio
complimenti daniele... gran bei ritratti.... di quelli che hanno anima, che arrivano diretti in faccia.
bellissime specie la prima e la terza.
Ciao e a presto
Andrea
bellissime specie la prima e la terza.
Ciao e a presto
Andrea
Bel racconto, complimenti.
Io su tutte preferisco di gran lunga l'ultima
Un saluto, Gaetano
Io su tutte preferisco di gran lunga l'ultima
Un saluto, Gaetano
Grazie Fabio, Claudio, Andrea e Gaetano!
Sono contento di essere riuscito a trasmettere qualche emozione!
Ciao a tutti
Daniele
belle! bravo come sempre
Cinque foto ben scelte che raccontano una bella storia; grazie anche per i commenti aggiuntivi, che mi hanno fatto conoscere una realtà sconosciuta, dove la povertà è quella 'sana' e dignitosa, non è la miseria di chi è anche disperato.
Complimenti
Complimenti
ah grazie di averci risparmiato la tua in costume....
Cinque foto ben scelte che raccontano una bella storia; grazie anche per i commenti aggiuntivi, che mi hanno fatto conoscere una realtà sconosciuta, dove la povertà è quella 'sana' e dignitosa, non è la miseria di chi è anche disperato.
Complimenti
Complimenti
Grazie, in aggiunta vi dico che in due settimana ho visto numero ZERO mendicanti e nessun bambino mi ha chiesto nessun regalo...tranne due ragazzi che mi hanno chiesto due ami mentre pescavamo insieme, ma alla fine ci hanno scontato il prezzo dei cavalli
Daniele
belle! bravo come sempre
ah grazie di averci risparmiato la tua in costume....
Grazie Aldo....per quanto riguarda quella foto se vuoi te la mando in MP!!!!!!!!!!
anche no...