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Negativi Rovinati E Ingialliti....
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ConteMaxS
Messaggio: #1
Ragazzi, ragazzi, ho un problemino.
Quest'anno Babbo Natale, per me, ha tirato furi dal sacco uno scannerino, uno di quelli con l'adattore per pellicole e diapositive (Epson Perfection 1670 Photo).
Vi dico che ci sto perdendo il sonno, non lo paragono certo alla stampa tradizionale, ma ha il suo fascino e i suoi vantaggi.
Mi è capitato di scoprire una cosa: alcuni negativi si sono ingialliti? Come mai? Cosa può essere accaduto? Colpa mia e del modo in cui li ho conservati, o di uno sviluppo eseguito male (non da me dal laboratorio)?
In più, con la fretta e la poca accortezza ho graffiato alcune pellicole, che guaio.
Rimedi per questi due problemi?
Dimenticavo do dirvi che parlo di negativi B/N, in gran parte ottenuti da Kodak T-Max

Vi aspetto.

Saluti, Io.
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Messaggio: #2
Sicuramente Mauro.yzf o Claudio ti potranno essere più d'aiuto, ma di solito il problema dei negativi BN che ingialliscono col tempo e' un problema di lavaggio insufficiente dopo il fissaggio.
Credo che possa bastare rilavare i negativi MA prendila con le pinze, ormai sto velocemente scordando tutte ste cose, per cui aspetta che qualche guru di CO arrivi con la soluzione esatta al 100%.
Ps: complimenti per lo scanner, ai tempi l'avevo preso in considerazione anch'io, ti suggerisco di dotarti di una medioformato da quattro soldi (tipo una vecchia Yashica biottica) e provare a scansionare negativi 6*6, ti si aprirà un mondo!
Per i graffi, ahime', temo ci sia poco da fare, gli scanner dedicati li rimuovono son strumenti specifici in fase di acquisizione, non c'e' un'opzione del genere nel sw in dotazione?
ciauz!
Utente cancellato
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Messaggio: #3
QUOTE (MaxS @ Dec 28 2003, 10:40 AM)
Ragazzi, ragazzi, ho un problemino.
Quest'anno Babbo Natale, per me, ha tirato furi dal sacco uno scannerino, uno di quelli con l'adattore per pellicole e diapositive (Epson Perfection 1670 Photo).
Vi dico che ci sto perdendo il sonno, non lo paragono certo alla stampa tradizionale, ma ha il suo fascino e i suoi vantaggi.
Mi è capitato di scoprire una cosa: alcuni negativi si sono ingialliti? Come mai? Cosa può essere accaduto? Colpa mia e del modo in cui li ho conservati, o di uno sviluppo eseguito male (non da me dal laboratorio)?
In più, con la fretta e la poca accortezza ho graffiato alcune pellicole, che guaio.
Rimedi per questi due problemi?
Dimenticavo do dirvi che parlo di negativi B/N, in gran parte ottenuti da Kodak T-Max

Vi aspetto.

Saluti, Io.

Il problema del negativo ingiallito......(ma quanto tempo è passato ?) solitamente è da imputare ad uno scarso lavaggio (oppure male eseguito), quindi il fissaggio ancora presente ha' fatto il danno; ma c'è anche un' altro fatto da considerare(e molto importante...): la modalita' d'archiviazione.
Purtroppo se un negativo (o una stampa) viene conservato in un contenitore (o busta) in pvc (o contenente questo prodotto) succede che con il tempo si rovini il supporto, questo perchè contengono dei plasticizzanti e dei solventi dannosi sopratutto per l'emulsione.
L'unica cosa è conservare in materiale in dei contenitori al ph neutro (buste e scatole) ed al riparo dalla luce con una temperatura ambiente piu' costante possibile e al riparo dall'umidita'.....!
Non voglio far pubblicita' gratuita ma i prodotti della Print File sono di una qualita' di assoluta eccellenza (oltre a permetterti di eseguire dei provini a contatto senza estrarre i negativi dalle buste).
Purtroppo rilavare il negativo ingiallito (cioè quando il danno è gia' stato fatto) non credo risolva il problema, poichè il fatto è dovuto ad una reazione chimica.

Ciao Mauro.
Utente cancellato
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Messaggio: #4
Hai ragione,

in passato ho avuto problemi con delle Tmax che mi diventavano rosa, ma lì era un problema di fissaggio insufficiente che risolvevo (il piu' in fretta possibile) rifissando il negativo.
Effettivamente se il fissaggio nel caso di MaxS non e' stato allontanato del tutto, ormai il danno è fatto (un eventuale lavaggio ulteriore arresterebbe forse il peggioramento, senza però riportare il negativo ad uno stato accettabile).
Ciauz!
daniele.fenoglio@lunanuova.it
Messaggio: #5
Caro Mauro, quello che scrivi mi atterrisce. Spero tu possa darmi conforto:
conservo i negativi (colore) all'interno della pellicola protettiva fornita dal laboratorio, inserita all'interno di una busta forata per classificatori. Busta che ovviamente è in Pvc. La prima pellicola è una barriera sufficiente a proteggere il negativo? O è meglio che cambi del tutto metodo?
Grazie.
Un saluto,
Daniele
Utente cancellato
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Messaggio: #6
QUOTE (daniele.fenoglio@lunanuova.it @ Dec 29 2003, 09:48 AM)
Caro Mauro, quello che scrivi mi atterrisce. Spero tu possa darmi conforto:
conservo i negativi (colore) all'interno della pellicola protettiva fornita dal laboratorio, inserita all'interno di una busta forata per classificatori. Busta che ovviamente è in Pvc. La prima pellicola è una barriera sufficiente a proteggere il negativo? O è meglio che cambi del tutto metodo?
Grazie.
Un saluto,
Daniele

Eh beh....Daniele, i fogli per classificatori non sono fatti per contenere foto o meglio (o peggio....) negativi, ma i classici fogli cartaci e simili.
Per la conservazione in modalita' archivio sono stati creati appositamente questi particolari supporti (che solitamente sono realizzati in polietilene o polipropilene al ph neutro....).
Io, ad esempio, tutti i miei negativi e diapositive li consrevo all'interno dei fogli appositi, al ph neutro che a sua volta sono contenuti all'interno delle scatole apposite, sempre al ph neutro, lo stesso discorso vale per le stampe...!
Per curiosita' date un'occhio a questi specialisti della conservazione:

www.printfile.com

Ciao Mauro.
Utente cancellato
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Messaggio: #7
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Dec 29 2003, 03:36 PM)
QUOTE (daniele.fenoglio@lunanuova.it @ Dec 29 2003, 09:48 AM)
Caro Mauro, quello che scrivi mi atterrisce. Spero tu possa darmi conforto:
conservo i negativi (colore) all'interno della pellicola protettiva fornita dal laboratorio, inserita all'interno di una busta forata per classificatori. Busta che ovviamente è in Pvc. La prima pellicola è una barriera sufficiente a proteggere il negativo? O è meglio che cambi del tutto metodo?
Grazie.
Un saluto,
Daniele

Eh beh....Daniele, i fogli per classificatori non sono fatti per contenere foto o meglio (o peggio....) negativi, ma i classici fogli cartaci e simili.
Per la conservazione in modalita' archivio sono stati creati appositamente questi particolari supporti (che solitamente sono realizzati in polietilene o polipropilene al ph neutro....).
Io, ad esempio, tutti i miei negativi e diapositive li consrevo all'interno dei fogli appositi, al ph neutro che a sua volta sono contenuti all'interno delle scatole apposite, sempre al ph neutro, lo stesso discorso vale per le stampe...!
Per curiosita' date un'occhio a questi specialisti della conservazione:

www.printfile.com

Ciao Mauro.

Scusate.......

www.printfile.com
Utente cancellato
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Messaggio: #8
Confermo l'importanza della corretta archiviazione...ad esempio ho delle dia che erano conservate nei classici contenitori in PVC (quelli che odorano terribilmente di plastica!) ed altre dia contemporanee conservate nei supporti adatti, a ph neutro..a distanza di una decina d'anni, la differenza si vede eccome! Non so dove abiti, ma a Milano non è un problema trovarne!

ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #9
Un disperato tentativo di "salvare" i negativi rovinati: potresti duplicarli (ossia rifotografarli con un apposito accessorio che trovi per qualche decina d'euro in negozio) utilizzando una pellicola bianconero specifica per riproduzione, oppure una pellicola a grana fine tipo Ilford Pan F. L'aumento di contrasto derivante dalla riproduzione dovrebbe contribuire a togliere il "velo" e restituirti negativi stampabili...spero.
Auguri
Diego
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #10
Dimenticavo: per quanto riguarda la conservazione, qualcuno sa se è possibile trovare ancora i vecchi e "sicuri" portanegativi in pergamino, ed eventualmente chi li distribuisce?
Grazie
Diego
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #11
QUOTE (tembokidogo@libero.it @ Dec 29 2003, 09:57 PM)
Dimenticavo: per quanto riguarda la conservazione, qualcuno sa se è possibile trovare ancora i vecchi e "sicuri" portanegativi in pergamino, ed eventualmente chi li distribuisce?
Grazie
Diego

Diego se cerchi quelli in pergamino antistatico li trovi da Fotomatica (www.fotomatica.it), specializzata nella distribuzione di materiale per il b/n e la c/o.
Personalmente ho acquistato una volta solo quelli in pergamino, poi ho preferito decisamente tornare a quelli della ditta Print File, in polipropilene e polietilene al ph neutro, decisamente superiori per qualita' e molto piu' antistatici !
Ciao Mauro.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #12
QUOTE (mauro.yzf@libero.it @ Dec 29 2003, 11:27 PM)
Personalmente ho acquistato una volta solo quelli in pergamino, poi ho preferito decisamente tornare a quelli della ditta Print File, in polipropilene e polietilene al ph neutro, decisamente superiori per qualita' e molto piu' antistatici !
Ciao Mauro.

Come dicono a Firenze e c'ha ragione... concordo al 103,35 % con il Dottor Mauro che Dio gli preservi sempre la sua infinita saggezza... wink.gif wink.gif wink.gif
Fiumana Carlo
Messaggio: #13
QUOTE (MaxS @ Dec 28 2003, 10:40 AM)
Ragazzi, ragazzi, ho un problemino.
Quest'anno Babbo Natale, per me, ha tirato furi dal sacco uno scannerino, uno di quelli con l'adattore per pellicole e diapositive (Epson Perfection 1670 Photo).
Vi dico che ci sto perdendo il sonno, non lo paragono certo alla stampa tradizionale, ma ha il suo fascino e i suoi vantaggi.
Mi è capitato di scoprire una cosa: alcuni negativi si sono ingialliti? Come mai? Cosa può essere accaduto? Colpa mia e del modo in cui li ho conservati, o di uno sviluppo eseguito male (non da me dal laboratorio)?
In più, con la fretta e la poca accortezza ho graffiato alcune pellicole, che guaio.
Rimedi per questi due problemi?
Dimenticavo do dirvi che parlo di negativi B/N, in gran parte ottenuti da Kodak T-Max

Vi aspetto.

Saluti, Io.

Per quanto riguarda i graffi sui negativi, esiste un particolare olio (usato regolarmente da tutti i laboratori dry.gif ), questo ha la caratteristica di rendere anche invisibili nelle stampe quei graffi creatisi sul lato lucido del negativo. Per quelli esistenti sul lato opaco (lato dell'emulsione), funziona, ma con minor risultato.
Ciao. ciao.gif ciao.gif

 
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