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Curiosando Ai-s, Un 105 Micro .. Fra F/2.8 O F/4 Cosa Cambia?
e rispetto al Nikon 28-105 AF-D IF @105mm?
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Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #1
Ciao a tutti,

curiosando ho scoperto che esistono due versioni di 105 micro AI-S, l'f/2.8 ed un più economico f/4. Ma cosa cambia in pratica in macro, dove f/4 è già molto aperto come diaframma @105mm?

Ho già anche un Nikon 28-105 AF-D IF f/3.5-4.5, per me ottimo apporto qualità prezzo.
Grazie, S.
BrunoBruce
Messaggio: #2
Non ho avuto gli ais ma tempo fa mi è stato detto che sono molto risolventi. Il 28-105 ce l'ho, è molto versatile ma a 105 in macro la risoluzione è solo sufficiente secondo me
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #3
QUOTE(BrunoBruce @ Mar 29 2019, 11:26 AM) *
Non ho avuto gli ais ma tempo fa mi è stato detto che sono molto risolventi. Il 28-105 ce l'ho, è molto versatile ma a 105 in macro la risoluzione è solo sufficiente secondo me

Grazie Bruno!

Sicuro? tongue.gif
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Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



smile.gif
sarogriso
Messaggio: #4
Sulle foto macro singole senza confronto è un po' difficile dare un giudizio assoluto, una visione ingrandita, a meno che non sia pessima, già di suo cattura l'attenzione per la sua peculiarità se però poi possiamo mettere a confronto due riprese ravvicinate uguali una con ottica da paesaggio e una prettamente da macro come un micro 60, 105 o il 200 le differenze arrivano all'occhio se i file sono di una certa dimensione. smile.gif
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #5
QUOTE(sarogriso @ Mar 29 2019, 12:15 PM) *
Sulle foto macro singole senza confronto è un po' difficile dare un giudizio assoluto, una visione ingrandita, a meno che non sia pessima, già di suo cattura l'attenzione per la sua peculiarità se però poi possiamo mettere a confronto due riprese ravvicinate uguali una con ottica da paesaggio e una prettamente da macro come un micro 60, 105 o il 200 le differenze arrivano all'occhio se i file sono di una certa dimensione. smile.gif


Grazie Saro.

Ma quindi anche un 105 micro AI-S f/4 mi darebbe risultati migliori del 28-105?
Giusto per curiosità ho visto che usato garantito si trova, anche con tubo di prolunga per raggiungere 1:1.

Non sono affatto competente in macro, ma ho capito che se il rapporto di riproduzione è 1:1, a parità di distanza di ripresa, ho un immagine più ingrandita. Il che mi può aiutare in certe composizioni che mi piace a volte fare; a volte anche le line e forme astratte, o i colori.

Qke anno fa avevo pensato ad un più nuovo AF-S 105 f/2.8 micro, ma ne faccio un uso talmente sporadico e non per professione che mi piacerebbe capire se l'f/4 AI-S, se mi venisse voglia, è un già un bel salto dal mio 28-105.
Tanto in macro lavoro in focus manuale quasi sempre, e quando ci dedico un po di tempo anche su cavalletto e CLS aggiungendo luce alla naturale.

smile.gif
Seb
rolubich
Messaggio: #6
QUOTE(Seba_F80 @ Mar 29 2019, 01:14 PM) *
Grazie Saro.

Ma quindi anche un 105 micro AI-S f/4 mi darebbe risultati migliori del 28-105?
Giusto per curiosità ho visto che usato garantito si trova, anche con tubo di prolunga per raggiungere 1:1.

Non sono affatto competente in macro, ma ho capito che se il rapporto di riproduzione è 1:1, a parità di distanza di ripresa, ho un immagine più ingrandita. Il che mi può aiutare in certe composizioni che mi piace a volte fare; a volte anche le line e forme astratte, o i colori.

Qke anno fa avevo pensato ad un più nuovo AF-S 105 f/2.8 micro, ma ne faccio un uso talmente sporadico e non per professione che mi piacerebbe capire se l'f/4 AI-S, se mi venisse voglia, è un già un bel salto dal mio 28-105.
Tanto in macro lavoro in focus manuale quasi sempre, e quando ci dedico un po di tempo anche su cavalletto e CLS aggiungendo luce alla naturale.

smile.gif
Seb


Ho avuto il 28-105mm su D600 e mi ricordo che le prestazioni in macro erano sorprendentemente buone in centro ma calavano vistosamente ed abbastanza velocemente allontanandosi, che secondo me è come è giusto che si comporti uno zoom tuttofare con la funzione macro, non è un obiettivo che si prende per fare riproduzione di francobolli.

I micro 105mm Nikon sono ottimi (come anche i 55mm), li ho avuto entrambi ed ho tenuto l'f/4 perché era risultato leggermente migliore dell'f/2.8 a distanze ravvicinate, soprattutto per quanto riguarda curvatura di campo e resa nelle zone periferiche. Ad infinito è leggermente migliore l'f/2.8 ma è normale in quanto è dotato di CRC che però è leggermente penalizzante con l'uso del tubo PN-11 (molto ben costruito, ha l'attacco per treppiede e permette la rotazione).

Per uso in macro ti consiglio l'f/4 (ha anche il paraluce estraibile) e penso che, per quanto buono sia il 28-105mm, dovresti vedere un discreto salto di qualità, e poi se metti a fuoco manualmente il 105mm f/4 è un'altra cosa.

Col tubo di prolunga aumenti il rapporto di riproduzione ma diminuisce la distanza di lavoro, che varia da 27cm a 19cm passando da 1:2 a 1:1.

sarogriso
Messaggio: #7
QUOTE(Seba_F80 @ Mar 29 2019, 01:14 PM) *
Tanto in macro lavoro in focus manuale quasi sempre, e quando ci dedico un po di tempo anche su cavalletto e CLS aggiungendo luce alla naturale.

Questa sarebbe la soluzione che ti porta ottimi risultati con una spesa contenuta, se l'Ai-s f4 è in buono stato prendilo che ti dura una vita. cool.gif
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #8
QUOTE(sarogriso @ Mar 29 2019, 02:02 PM) *
Questa sarebbe la soluzione che ti porta ottimi risultati con una spesa contenuta, se l'Ai-s f4 è in buono stato prendilo che ti dura una vita. cool.gif

fermi scimmia, scimmione e babbuini vari! messicano.gif

Mi state facendo venire il prurito alle mani ... penso che sarà mio prossimamente smile.gif grazie mille!

QUOTE(rolubich @ Mar 29 2019, 01:40 PM) *
Ho avuto il 28-105mm su D600 e mi ricordo che le prestazioni in macro erano sorprendentemente buone in centro ma calavano vistosamente ed abbastanza velocemente allontanandosi, che secondo me è come è giusto che si comporti uno zoom tuttofare con la funzione macro, non è un obiettivo che si prende per fare riproduzione di francobolli.

I micro 105mm Nikon sono ottimi (come anche i 55mm), li ho avuto entrambi ed ho tenuto l'f/4 perché era risultato leggermente migliore dell'f/2.8 a distanze ravvicinate, soprattutto per quanto riguarda curvatura di campo e resa nelle zone periferiche. Ad infinito è leggermente migliore l'f/2.8 ma è normale in quanto è dotato di CRC che però è leggermente penalizzante con l'uso del tubo PN-11 (molto ben costruito, ha l'attacco per treppiede e permette la rotazione).

Per uso in macro ti consiglio l'f/4 (ha anche il paraluce estraibile) e penso che, per quanto buono sia il 28-105mm, dovresti vedere un discreto salto di qualità, e poi se metti a fuoco manualmente il 105mm f/4 è un'altra cosa.

Col tubo di prolunga aumenti il rapporto di riproduzione ma diminuisce la distanza di lavoro, che varia da 27cm a 19cm passando da 1:2 a 1:1.


grazie rolubich!
Sono però ignorante su alcune cose; dove potrei leggere qualcosa per chiarirmi e capire meglio?
Es, cosa è la curvatura di campo? Ed il CRC?

La distanza di lavoro abbreviata è benvenuta perché in alcune foto sono stato già praticamente con la lente frontale vicinissima al soggetto .. fortunatamente i fiori non si muovono e non sono un appassionato di fotografia ad insetti.

Anche il fatto che l'ottica non è stabilizzata non mi preoccupa affatto, di solito scelgo un momento di luce sufficiente, e per la luce del mattino, bassa e radente, o la calda del tramonto, posso sempre usare alleati: un pannello riflettente su treppiedi ed uno o due flashes Sb Nikon (o compatibili CLS) ...

La cosa che è davvero bella di Nikon è che già al tempo degli AI-S c'erano dei bei obiettivi, e con la D300 posso montarli smile.gif

Grazie ancora, S.
BrunoBruce
Messaggio: #9
Ottimi scatti Seba
come detto con il 105 avrai sicuramente più nitidezza in tutto il frame e solo di facilità di maf con una ghiera come quella degli ais fai un bel salto avanti.

Non so quanto costi un 105 ais però restando su manuali non va niente male il Samy 100 macro

Messaggio modificato da BrunoBruce il Mar 29 2019, 03:39 PM
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #10
QUOTE(BrunoBruce @ Mar 29 2019, 03:38 PM) *
Ottimi scatti Seba
come detto con il 105 avrai sicuramente più nitidezza in tutto il frame e solo di facilità di maf con una ghiera come quella degli ais fai un bel salto avanti.

Non so quanto costi un 105 ais però restando su manuali non va niente male il Samy 100 macro


Grazie. I primi due sono mano libera, il terzo credo di no; quella del petalo del ciclamino (si capisce che è un ciclamino) l'ho stampata 60x90cm ed una copia regalata.
Stampata è un'altra cosa, soprattutto aggiungendo quel filo di sharpening e lavorando un filo le curve per dialogare con la carta di stampa e dare un po di micro contrasto in più.

Ho visto un 105 micro f/4 AI_S, usato ma garantito 1 anno, da un venditore di cui ho provato l'affidabilità e la serietà, a 200 caffè con tubo di prolunga incluso. Googlare per credere smile.gif

Mi piacerebbe a questo punto fare una comparativa con "Sam"; ho un debole per Nikon, ma alla fine bado all'immagine.
S.

Messaggio modificato da Seba_F80 il Mar 29 2019, 04:38 PM
rolubich
Messaggio: #11
QUOTE(Seba_F80 @ Mar 29 2019, 02:32 PM) *
Es, cosa è la curvatura di campo? Ed il CRC?


La curvatura di campo è una delle aberrazioni/difetti che può avere un obiettivo ed è più frequente nei grandangolari. Praticamente il "piano di fuoco" (cioè il luogo dei punti dove l'immagine è a fuoco) non è perfettamente piano ma è una superficie curva che può avere forme diverse; generalmente verso gli angoli questa superficie tende a curvarsi avvicinandosi alla fotocamera, ma in certi obiettivi agli angoli tende a curvarsi allontanandosi od in altri può avere una forma complessa con due curvature. In uno stesso obiettivo questo difetto può variare notevolmente con la distanza; generalmente i macro tendono ad essere progettati per avere un campo il più possibile piatto alle brevi distanze e quindi può essere che presentino il difetto ad infinito, gli obiettivi non macro tendono a comportarsi in maniera opposta.

Il CRC è un sistema per migliorare la resa ottica di un obiettivo.
Normalmente quando la messa a fuoco di un obiettivo passa da infinito alla minima distanza si spostano tutte le lenti che non hanno movimenti relativi fra loro; però ottimizzare la resa ottica su tutta l'escursione della messa a fuoco non è facile, se in fase di progettazione si privilegia la qualità ad infinito (come generalmente avviene), la resa alle brevi distanze ne potrebbe soffrire e viceversa, specialmente nei grandangolari che sono obiettivi più complessi. Il CRC (Close Range Correction) è una correzione dell'assetto delle lenti di un obiettivo per poter migliorare la resa alle brevi distanze, avviene spostando un gruppo di lenti indipendentemente dalle altre durante il passaggio da infinito alla minima distanza di messa a fuoco. Il primo obiettivo Nikon dotato di CRC è stato il 24mm f/2.8 N, nel 1967.

Perchè nel messaggio precedente ho detto che un obiettivo con CRC può essere uno svantaggio se usato con i tubi?
Supponi di aver bisogno di un rapporto di riproduzione appena superiore a 1:2, monti allora il tubo PN-11 e l'obiettivo andrà focheggiato su una distanza prossima ad infinito (ad infinito con il PN-11 avresti 1:2), quindi si avrà che la posizione del CRC è quella che ottimizza la resa ad infinito pur facendo una ripresa a rapporti prossimi a 1:2, con una leggera perdita di qualità; per far lavorare bene il CRC bisognerebbe tenere la messa a fuoco alla minima distanza ed aggiungere millimetri di tubi di prolunga strettamente necessari ad ottenere il rapporto di riproduzione voluto, un po' complicato.
Con il 105mm f/4, che non è dotato di CRC, usare l'obiettivo alla minima distanza oppure ad infinito con il PN-11 è la stessa cosa perchè in entrambi i casi le lenti saranno nella stessa posizione relativamente al sensore.

Se non le conosci già ti consiglio queste dispense sull'argomento macrofotografia:

http://xoomer.virgilio.it/ripolin/Close_up.pdf

C'era anche una versione estesa che non trovo più in rete, le avevo però salvate quindi se vuoi scrivimi un MP che te le invio.

BrunoBruce
Messaggio: #12
QUOTE(Seba_F80 @ Mar 29 2019, 04:37 PM) *
Grazie. I primi due sono mano libera, il terzo credo di no; quella del petalo del ciclamino (si capisce che è un ciclamino) l'ho stampata 60x90cm ed una copia regalata.
Stampata è un'altra cosa, soprattutto aggiungendo quel filo di sharpening e lavorando un filo le curve per dialogare con la carta di stampa e dare un po di micro contrasto in più.

Ho visto un 105 micro f/4 AI_S, usato ma garantito 1 anno, da un venditore di cui ho provato l'affidabilità e la serietà, a 200 caffè con tubo di prolunga incluso. Googlare per credere smile.gif

Mi piacerebbe a questo punto fare una comparativa con "Sam"; ho un debole per Nikon, ma alla fine bado all'immagine.
S.

ho fatto delle "macro" anche io ma sono decisamente migliori le tue laugh.gif Pollice.gif
il samy non ha un costo relativo elevato, sul campo però non saprei darti un metro di paragone
QUOTE(rolubich @ Mar 29 2019, 04:46 PM) *
Se non le conosci già ti consiglio queste dispense sull'argomento macrofotografia:

ottima spiegazione, ho letto con interesse anche io che benomale ne ero al corrente guru.gif

Messaggio modificato da BrunoBruce il Mar 29 2019, 06:48 PM
robermaga
Messaggio: #13
Seba, ti posso dire qualcosa in più, benché Rolubich sia stato veramente esauriente sull'argomento. Conosco bene il 105 2,8 AIS per averlo in passato usato al lungo sul lavoro e posso dire che (almeno su pellicola) lo trovavo veramente notevole. Ma non quanto i due 55 sia il 3,5 (che personalmente ritengo leggermente superiore) che il 2.8. Non conoscevo invece il 105 f4 e questo fatto mi ha destato una certa curiosità, fino ad informarmi e a prendere proprio quello per la mia mini collezione di AIS. L'ottica deriva da un precedente modello, questo: http://www.destoutz.ch/lens_105mm_f4_910178.html Questo macro "primitivo" non aveva elicoide, ma per poter essere utilizzato doveva essere montato su un apposito soffietto. Successivamente non hanno fatto grandi modifiche ottiche ... praticamente nei vari successivi modelli K, AI, AIS hanno semplicemente aggiunto un elicoilde e un paraluce incorporato. Lo schema è sempre rimasto lo stesso ed è praticamente un derivato Tessar a 5 lenti (una delle quattro del tessar è divisa). Fra i pregi devo dire che a tutt'oggi è il 105 con la maggiore Distanza di Lavoro, probabilmente proprio perché è un vecchio progetto. Fra l'altro l'ottica si allunga moltissimo alla minima distanza di MAF:
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Contrariamente a quanto dice il mia amico Rolubich (ma il dibattito è aperto e lui ne sa molto più di me) ritengo che lavori benissimo all'infinito, forse questi non dotati di CRC sono meno duttili alle distanze intermedie, ma sia nella foto ravvicinata che all'infinito, danno il meglio. E' una cosa che mi pare di avere riscontrato pure nei due 55, dove il f/3,5 ho la sensazione che "spacchi" all'infinito. Qui una prova.
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E qui una prova dello sfocato decisamente piacevole..
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Non ho mai ancora usato l'ottica in macro spinta, ma posso affermare con certezza che è decisamente superiore al 28-105 usato nelle funzione macro (ho pure quello), benché lo zoometto se la cavi meglio di qualsiasi altra ottica zoom che ho avuto l'occasione di incontrare.
Purtroppo non ho molto con quest'ottica di cose da mostrare ... ho sia 55 che 200 micro e quest'ultimo è quello che preferisco nelle poche cose che faccio. Non per la qualità, ma per il "divertimento" che è insito nell'usare un 200 micro.
Alcuni scatti col 105 Micro f/4 AIS
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Il prezzo di 200 con tubo PN11 è corretto (se l'ottica è perfetta). Purtroppo con l'avvento delle ML i prezzi delle ottiche sono lievitati. C'è inoltre da dire che i 105 micro e ancor più i 200, non si sono mai trovati a poco prezzo, a differenza dei 55.
Buona scelta
Z.Andrea
Messaggio: #14
Il 105 f/4 l'ho avuto ed usato con soddisfazione, se lo trovi a buon prezzo prendilo ad occhi chiusi
Andrea
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QUOTE(Z.Andrea @ Mar 30 2019, 06:35 AM) *
Il 105 f/4 l'ho avuto ed usato con soddisfazione, se lo trovi a buon prezzo prendilo ad occhi chiusi
Andrea


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rolubich
Messaggio: #15
QUOTE(robermaga @ Mar 30 2019, 01:03 AM) *
Contrariamente a quanto dice il mia amico Rolubich (ma il dibattito è aperto e lui ne sa molto più di me) ritengo che lavori benissimo all'infinito, forse questi non dotati di CRC sono meno duttili alle distanze intermedie, ma sia nella foto ravvicinata che all'infinito, danno il meglio.


Ciao Roberto, a lunghe distanze rispetto all'f/2.8 ho riscontrato solo una piccola perdita di qualità a TA e soprattutto agli angoli per una leggera curvatura di campo, ma a f/8 sono d'accordo che può dare ottimi risultati anche ad infinito. Fra l'altro mi sembra di aver letto da qualche parte che il CRC corregge soprattutto la curvatura di campo.
robermaga
Messaggio: #16
QUOTE(rolubich @ Mar 30 2019, 09:20 AM) *
Ciao Roberto, a lunghe distanze rispetto all'f/2.8 ho riscontrato solo una piccola perdita di qualità a TA e soprattutto agli angoli per una leggera curvatura di campo, ma a f/8 sono d'accordo che può dare ottimi risultati anche ad infinito. Fra l'altro mi sembra di aver letto da qualche parte che il CRC corregge soprattutto la curvatura di campo.

Pollice.gif .
E del 55 3,5 ad infinito che ne pensi Roberto ... da quando ho sperimentato questo, per il paesaggio non prendo più il 50. E pensa che il mio è il 3,5 P serie diamantata, bellissimo, ma con scarsa correzione antiriflesso.
IPB Immagine



BrunoBruce
Messaggio: #17
La scimmia macro si presenta sempre più viva
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #18
Ragazzi belli scatti, ma... esiste già un club degli Ai-s per cui le foto mettiamole la,
cerchiamo di non creare doppioni,
grazie
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #19
QUOTE(robermaga @ Mar 30 2019, 01:03 AM) *
Seba, ti posso dire qualcosa in più, benché Rolubich sia stato veramente esauriente sull'argomento. Conosco bene il 105 2,8 AIS per averlo in passato usato al lungo sul lavoro e posso dire che (almeno su pellicola) lo trovavo veramente notevole. Ma non quanto i due 55 sia il 3,5 (che personalmente ritengo leggermente superiore) che il 2.8. Non conoscevo invece il 105 f4 e questo fatto mi ha destato una certa curiosità, fino ad informarmi e a prendere proprio quello per la mia mini collezione di AIS. L'ottica deriva da un precedente modello, questo: http://www.destoutz.ch/lens_105mm_f4_910178.html Questo macro "primitivo" non aveva elicoide, ma per poter essere utilizzato doveva essere montato su un apposito soffietto. Successivamente non hanno fatto grandi modifiche ottiche ... praticamente nei vari successivi modelli K, AI, AIS hanno semplicemente aggiunto un elicoilde e un paraluce incorporato. Lo schema è sempre rimasto lo stesso ed è praticamente un derivato Tessar a 5 lenti (una delle quattro del tessar è divisa). Fra i pregi devo dire che a tutt'oggi è il 105 con la maggiore Distanza di Lavoro, probabilmente proprio perché è un vecchio progetto. Fra l'altro l'ottica si allunga moltissimo alla minima distanza di MAF:

{CUT}

Contrariamente a quanto dice il mia amico Rolubich (ma il dibattito è aperto e lui ne sa molto più di me) ritengo che lavori benissimo all'infinito, forse questi non dotati di CRC sono meno duttili alle distanze intermedie, ma sia nella foto ravvicinata che all'infinito, danno il meglio. E' una cosa che mi pare di avere riscontrato pure nei due 55, dove il f/3,5 ho la sensazione che "spacchi" all'infinito. Qui una prova.

{CUT}

Non ho mai ancora usato l'ottica in macro spinta, ma posso affermare con certezza che è decisamente superiore al 28-105 usato nelle funzione macro (ho pure quello), benché lo zoometto se la cavi meglio di qualsiasi altra ottica zoom che ho avuto l'occasione di incontrare.
Purtroppo non ho molto con quest'ottica di cose da mostrare ... ho sia 55 che 200 micro e quest'ultimo è quello che preferisco nelle poche cose che faccio. Non per la qualità, ma per il "divertimento" che è insito nell'usare un 200 micro.
Alcuni scatti col 105 Micro f/4 AIS

{CUT}
Buona scelta

Grazie Roberto ... mamma mia che prurito al portafoglio che mi è venuto. Come dicevo, mi piacciono i Nikon pre era contemporanea per le loro tonalità; con gli AF ed AF-D ho esperienza diretta ma degli AI-S avevo solo sentito parlare.

Sarei propenso per un 105 micro AIS f/4, mi sembra che abbia una nitidezza eccellente.
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #20
QUOTE(Z.Andrea @ Mar 30 2019, 06:40 AM) *
Il 105 f/4 l'ho avuto ed usato con soddisfazione, se lo trovi a buon prezzo prendilo ad occhi chiusi
Andrea





Grazie Andrea, molto bella anche la foto del cucciolone. Il dettaglio sui peli dell'animale ed i passaggi tonali sono davvero di mio gradimento.

Non avendo letto ancora il pdf che ci ha lincato l'amico rolubich vi faccio una domanda, ma vi prego non svenite se è troppo sciocca.

Se un ottica raggiunge un RR 1:2 e, es con tubo di prolunga raggiunge 1:1, oppure si paragona ad una di pari focale con RR 1:1, il tutto è equivalente a dimezzare l'angolo di campo?
Ho fatto questo ragionamento. Voglio fotografare un fiore, ed ho RR 1:2, ho un 105mm.
Facciamo che la foto sia questa (solo per un esempio di composizione, non è fatta con 105 ma col 70-210 f/4 F biggrin.gif)
IPB Immagine



Fissata la distanza di ripresa, se ora cambio ottica passando ad una con RR 1:1, ma mantengo la focale, è come se facessi un crop per innquadrare, per es, solo ed esclusivamente il bocciolo?

Quindi, è come se usassi una focale più lunga?

Chiedo questo perché in macro uso piacevolmente il fattore 1,5x del Dx, ma in un futuro da Fx avrei bisogno di "voler essere vicino al soggetto allo stesso modo"; al momento ho un RR 1:2, quindi con un RR 1:1 otterrei il risultato desiderato?

Scusate ancora se ho detto troppe sciocchezze unsure.gif
sarogriso
Messaggio: #21
QUOTE(Seba_F80 @ Mar 31 2019, 11:59 PM) *
Fissata la distanza di ripresa, se ora cambio ottica passando ad una con RR 1:1, ma mantengo la focale, è come se facessi un crop per inquadrare, per es, solo ed esclusivamente il bocciolo?
Se mantieni la stessa lunghezza focale e la stessa distanza cambiare l'ottica da 1:2 con 1:1 non hai nessuna variazione, mentre se ti avvicini raggiungi il maggiore rapporto di ingrandimento.
Quindi, è come se usassi una focale più lunga?
Otticamente no, ingrandisci perchè vai più vicino.

Chiedo questo perché in macro uso piacevolmente il fattore 1,5x del Dx, ma in un futuro da Fx avrei bisogno di "voler essere vicino al soggetto allo stesso modo"; al momento ho un RR 1:2, quindi con un RR 1:1 otterrei il risultato desiderato?
Parlando sempre otticamente cambiando grandezza del sensore mantenendo focale e distanza dal soggetto il rapporto di ingrandimento non cambia, mentre a livello puramente di inquadratura sembra che ci sia un maggiore ingrandimento

Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #22
Credo di non aver capito unsure.gif

Fissata la distanza di ripresa, se ora cambio ottica passando ad una con RR 1:1, ma mantengo la focale, è come se facessi un crop per inquadrare, per es, solo ed esclusivamente il bocciolo?
Se mantieni la stessa lunghezza focale e la stessa distanza cambiare l'ottica da 1:2 con 1:1 non hai nessuna variazione, mentre se ti avvicini raggiungi il maggiore rapporto di ingrandimento.
Quindi, è come se usassi una focale più lunga?
Otticamente no, ingrandisci perchè vai più vicino.


[Seba]: questo non l'ho capito. Quello che so (sicuramente in modo sbagliato) è che il RR è il rapporto fra le dimensioni dell'oggetto e le dimensioni riportare sul supporto fotosensibile tramite un ottica interposta. Se quindi il soggetto è grande 4cm ed uso RR 1:2 riporterò nel fotogramma un oggetto di dimensioni 2cm, se RR è 1:1 allora avrà 4cm. Considerando che il fotogramma è sempre della stessa dimensione (ed. Fx 24x36mm), mi aspettavo che aumentando la dimensione di quel che "si stampa" sul supporto fotosensibile è come se, a parità di distanza, lo avessi avvicinato di più.
In altre parole, qual è il vantaggio di un RR 1:1 se poi ottengo lo stesso risultato che inquadrando con un RR 1:2? blink.gif


Chiedo questo perché in macro uso piacevolmente il fattore 1,5x del Dx, ma in un futuro da Fx avrei bisogno di "voler essere vicino al soggetto allo stesso modo"; al momento ho un RR 1:2, quindi con un RR 1:1 otterrei il risultato desiderato?
Parlando sempre otticamente cambiando grandezza del sensore mantenendo focale e distanza dal soggetto il rapporto di ingrandimento non cambia, mentre a livello puramente di inquadratura sembra che ci sia un maggiore ingrandimento


[Seba]: anche questo non l'ho capito :( ... perché se anziché "croppare" in Dx - che stringe l'angolo di visione - passando a sensore Fx, a parità di distanza di, aumenta la dimensione dell'elemento ripreso nella stampa finale?

Se queste risposte sono in quel tutorial di Riccarco Polini non mi serve altro che leggerlo, altrimenti magari mi aiutate a capire?

Detto questo, in poche parole, quale sarebbe il vero vantaggio per uso in macro del 105 AIS f/2.8 rispetto all' f/4?
Per risolvenza l'f/4 mi sembra già ottimo; si parla della curvatura di campo, e del CRC, ma entrerebbe in gioco per riprese non a brevi distanze, dove diffcilmente userei quest'obiettivo perché non ho un corpo macchina che mi agevola la focheggiatura manuale ed ho già delle ottime alternative AF nel corredo.

Grazie ancora, il problema è che ora ho un babbuino a fianco che dice di chiamarsi Micro, altro che "scimmia"
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #23
Stop foto grazie Police.gif
Seba_F80
Nikonista
Messaggio: #24
QUOTE(Maurizio Rossi @ Apr 1 2019, 10:37 AM) *
Stop foto grazie Police.gif

neanche per fare un esempio di supporto ala spiegazione?
Si può, nel caso, linkare la foto già presente sul club AIS?
Grazie cmq in anticipo.
S.
sarogriso
Messaggio: #25
A dire il vero nella richiesta hai messo tante di quelle cose che servirebbe un trattato biggrin.gif
Scherzi a parte di R 1:1 ne esiste di un solo tipo, e questo non è fatto da crop, diminuzione del supporto sensibile o variando l'angolo di ripresa, ( quello rimane identico da vicino come all'infinito ) e se vogliamo manco l'aumento di lunghezza focale da sola è sinonimo di aumento del rapporto di ingrandimento, lo stesso rapporto lo raggiungo con un 60 e con un 200 non è detto che riesca ad aumentarlo, che decide tutto è la distanza di maf minima che riesco a raggiungere, ogni ottica ha la sua nativa che poi può essere variata da tubi o soffietto oppure con inversione.
 
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