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Sb800 Ed Sb80dx
differenze e consigli
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Messaggio: #1
Qualcuno può indicarmi le differenze?
Tecnicamente qual'è il più competitivo?

grz

<_<
domenico marciano
Messaggio: #2
Le caratteristiche del SB800 non le conosco pero' credo che abbia un migliorato bilanciamento del bianco che poi e' secondo me la cosa piu' importante per avere dei colori giusti.
Kenny
Banned
Messaggio: #3
QUOTE(ice@libero.it @ Dec 5 2003, 09:28 AM)
Qualcuno può indicarmi le differenze?
Tecnicamente qual'è il più competitivo?

grz

dry.gif

Vai a questo sito:

http://www.fotone.it/nikon/prnik308i.htm
Giuseppe Maio
Nital
Messaggio: #4
Le innovazioni

introdotte con il nuovo SB-800 sono una evoluzione esasperata su molti fronti se confrontato con i precedenti.

A parte le differenze facilmenti rilevabili dalla scheda tecnica di prodotto, troviamo una dotazione di serie arricchita da due filtri colorati per "adeguare" la temperatura di colore del flash allo sfondo caldo in tungsteno o tipico dell'illuminazione "fluorescente" neon. Un utile stativo da banco per applicazioni di "piccoli" set still-life ed un portabatteria esterno da applicare al posto del coperchio batterie come estensione di alimentazione che, aggiungendo un elemento stilo, conferisce una maggior velocità di ricarica tra un lampo e l'altro oltre, ovviamente, ad estendere l'autonomia.

Abbinato alle reflex della serie D1 o D-100 migliora le potenzialità D-TTL grazie ad una "rivista" lampada xenon più precisa alle "forti" sollecitazioni della misurazione D-TTL a prelampi. Da questo punto di vista anche una più veloce circuitazione atta a ridurre al minimo la "coda" di luce emessa dopo il comando di "stroncamento".

Abbinato alla nuova D2 aggiunge moltissime interessanti potenzialità e caratteristiche. Con l'evoluzione di misurazione da TTL, D-TTL ad iTTL integrata anche sulla fotocamera, conferisce una più precisa misurazione esposimetrica automatica anche in condizioni estreme di controluce (specchi, riflessi, forte controluce) grazie ad un controllo dei prelampi di monitoraggio accresciuti in "potenza" ed in frequenza in un minor tempo.

Introduce poi un concetto ancora non esplorato in fotografia digitale. Contrariamente a quanto genericamente detto, anche la luce flash varia la temperatura di colore in base alla "potenza" (durata), alla temperatura d'esercizio ed alla tensione misurata ai capi della lampada. La fisiologica variazione porta a variazioni cromatiche su fotografie fatte con impostazione di bilanciamento del bianco fisse ma con soggetti posti a distanze diverse ed in tempi diversi. L'SB-800 dopo ogni scatto, comunica alla D2 i tre valori richiesti conferendo la capacità alla fotocamera di applicare l'algoritmo colore idoneo a quella specifica illuminazione. Con un solo SB-800, la D2 misura l'esposizione flash attraverso i prelampi dopo il sollevamento dello specchio (ad otturatore ancora chiuso) attraverso il Multi-Sensor TTL a 5 segmenti, quindi media quei valori con la capacità di lettura cromatica della scena grazie al secondo sensore CCD da 1005 pixel del color Matrix ed al terzo sensore luce ambiente per la rilevazione anche in frequenza. Questa potenzialità offre anche risultati straordinari su fotografie scattate con impostazione slow-sinc, conferendo bilanciamento cromatico tridimensionale tra primo piano e sfondo.
Massima espressione WB dunque in abbinamento alla rivoluzionaria D2.

Introduce inoltre piene potenzialità di esposizioni multiflash. Si potranno quindi pilotare senza cavi 4 distinti gruppi composti da altre unità SB-800 sui quali è possibile agire con eventuali compensazioni e regolazioni dal flash principale "master" posto sul corpo.

Supporta il sincro FP per sincronizzazioni a tempi veloci. Si attiva automaticamente impostando tempi di posa superiori alle caratteristiche meccaniche dell'otturatore.

Integra la funzione di FV Look per misurare e memorizzare un valore flash preferito da applicare a sequenze di foto. In pratica come poter disporre di un'emissione manuale ma con una "potenza" soggettivamente scelta.

La funzione di "Modelling" utile in complesse composizioni per valutare gli effetti di luce di eventuali schemi ad uno o più flash, prima della ripresa dalla "viva" scena o dal mirino reflex.

L'illuminatore AF supporta, ovviamente, il nuovo schema wide AF della D2 conferendo la proiezione di contrasto su tutte ed undici le aree AF. L'estensione in copertura delle aree centrali risulta inoltre estesa.

SB-800 e D2, supportano anche la nuova possibilità di distaccamento disassato dell'illuminazione ad un flash attraverso il cavo TTL “Remote Cord SC-29” dotato anche di illuminatore AF posto sulla slitta della fotocamera. Il nuovo cavo prende alimentazione dai due nuovi contatti visibili e posti sulla parte bassa del flash.

Giuseppe Maio
www.nital.it
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #5
Ciao, personalmente ho avuto modo di conoscere quel flash da vicino ed infatti anch'io sono rimasto meravigliato dalle funzioni inserite. Il bello è che secondo me si tratta di automatismi intelligenti e non di funzioni intricate dalla dubbia utilità.

Il blocco dell'emissione Flash (FV Lock) ti permette di bloccare una lettura della lice flash e di mantenerla memorizata anche modificando diaframma, parabola zoom, composizione,ecc..in sostanza si tratta di usare i vantaggi di uno zoom TTL ma con un esposizione in pratica "Manuale".

Anche l'Auto a priorità di diaframma è avanzatissimo nei tipi di controlli della luce che fa rispetto a vecchi modelli

Quel modello riesce a comunicare alla macchina la temperatura colore in base all'emissione del flash...un vantaggio per la questione bilanciamento del bianco..

Se ami usare unità flash multiple poi...puoi dividere svariati flash in 3 gruppi indipendenti e regolati ognuno secondo le tue esigenze, manuali o TTL che siano..

Che altro...l'illuminatore di assistenza AF, è ad area molto più allargata rispetto ai modelli precedenti...lampo stroboscopico, sincro su tempi rapidi (FP)

Hai a disposizione parecchie funzioni Custom che su altri modelli non c'erano....per il rest, Maio credo abbia già detto tutto..

ciao!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Ancora un paio di dimenticanze: quando lavori in A non ttl, cioè tramite fotocellula sul corpo del flash, normalmente gli altri parametri devi controllarli manualmente, con questo invece hai controllo su sensibilità iso, focale impostata, diaframma e tempo in automatico..

La funzione "modeling illuminator" in sostanza è una serie di lampi strobo per 2 o 3 secondi per controllare visivamente l'effetto luci-ombre....il bello è che funziona anche con unità flash multiple, con e senza cavi..

spero sia abbastanza!
 
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