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A Piedi Da Birzebbuga A Marsaxlokk
i colori dell'isola di Malta...
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_Mauro_
Messaggio: #1
Ciao

Sto lentamente organizzando le oltre mille fotografie scattate durante il mio viaggio nelle isole di Malta e Gozo. Mentre rivedo le fotografie, sembra che sia passata un’ora, e non una settimana, da quando...

Il piccolo battello verde smeraldo che da Sliema porta alla Valletta ci deposita a qualche centinaio di metri dalla grande piazza circolare, riconoscibile dalla famosa fontana col tritone, capolinea del 90% degli autobus di Malta. Sliema è collegata alla Valletta anche da diversi autobus... ma avete mai visto gli autobus di Malta, quelli gialli con la striscia rossa? Sembrano forni crematori su quattro ruote, e si che l'unico sportello anteriore, dove si paga la tratta direttamente all'autista, è sempre aperto, a volte non c'è proprio. Li avete mai presi, questi autobus facendovi strada tra la calca agostina e la folla dei turisti sudati, quando fuori ci sono 40 gradi? Meglio la barchetta, che costa qualche centesimo in più ma è più rilassante. Ma sto divagando, come al solito...

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L'agglomerato di Sliema visto dalla Valletta

Raggiungiamo la piazza antistante la porta d'ingresso alla capitale dell'isola, per prendere il famigerato autobus 11, che porta sino a Birzebbuga. Ma l'intenzione, dico mia, di mia moglie e di mia figlia, era quella di scendere dopo circa un quarto d'ora, per visitare i templi megalitici di Tarxien. Era destino che il Sole sarebbe tramontato, quel giorno, senza che potessimo ammirare queste antiche vestigia (ci sarei riuscito il giorno successivo, grazie all'aiuto dell'autista e alla cortesia di alcuni passeggeri indigeni che mi mostrarono la fermata, quasi in aperta campagna).
Quando mi sono reso conto di aver perso la fermata? Quando dai finestrini unti dell'autobus ho visto il mare della costa sud-orientale di Malta. Decisamente ero fuori strada. Ero comunque lieto di scendere perchè l'autobus, vecchissimo, era così scassato che a ogni irregolarità dell'asfalto saltellava come come un canguro e le mie ossa non ne potevano più. Scendiamo allora davanti a una spiaggia con l'acqua di uno stranissimo colore verde smeraldo, così diverso dal solito colore blu delle mie spiagge sarde.

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la spiaggia di Pretty Bay, a Birzebbuga

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L'abitato di Birzebbuga si trova su un promontorio che divide in due l'ampia baia di Marsaxlokk

Birzebbuga è un piccolo centro di poco meno di seimila abitanti, sorge su un promontorio che separa la Pretty Bay dalla St. George's Bay, che fanno parte della più ampia e bella baia di Marsaxlokk. In questo periodo dell'anno l'intero centro abitato sembra letteralmente abbandonato, fa così caldo che pochi si avventurano all'esterno prima del tramonto del Sole, ma i giovani e le famiglie affollano la spiaggia di Pretty Bay, molto popolare tra i maltesi nonostante la presenza, a poche centinaia di metri, del modernissimo terminal container di Malta Express.

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davanti alla spiaggia di Pretty Bay transitano le enormi navi portacontainer del terminal di Kalafrana

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Vietato nuotare al largo...

Quando si decise la costruzione di questo moderno porto, in molti pensarono che avrebbe decretato la fine di qualunque aspirazione turistica di Birzebbuga. In effetti turisti non se ne vedono tanti... io stesso ci sono finito per caso... ma i maltesi sembrano gradire ugualmente queste acque smeraldine e salatissime. Per quanto riguarda noi, solo mia figlia pensa di farsi un bel bagno...


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uno strano paesaggio dove lo sviluppo industriale e urbano insidiano le ambizioni turistiche della baia

Decido di rimandare la visita a Tarxien al giorno dopo, dobbiamo ora raggiungere il villaggio di pescatori di Marsaxlokk... ma scopriamo che nessun autobus collega direttamente Birzebbuga a Marsaxlokk... c'è una strada, che costeggia il mare, lunga 4 km... il Sole picchia sodo, e cominciamo ad avere un po' di fame... ma ormai sin dalla partenza da Sliema avevo deciso di mangiare il pesce arrosto nella famosa cittadina dei "luzzu", e variopinti pescherecci di legno con gli occhi sulla prua, e trascino senza scrupolo le mie donne in una passeggiata che, ora posso dirlo, ci è piaciuta comunque molto... so che è strano, ma…

Ci incamminiamo allora in direzione nord... con la D200 sempre pronta, perchè c'è sempre qualcosa da fotografare, in quest'isola dove le abitazioni ricordano ancora molto la lontana dominazione araba.

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le case coloratissime di Birzebbuga

Non si tratta di una passeggiata nel deserto... la strada è tranquilla e pochissimo trafficata, soffia sempre un leggero e fresco maestrale, e sotto di noi ammiriamo stupendi scorci di mare con la solita costa rocciosa di calcari gialli, dove la gente del posto e qualche raro turista fa il bagno nonostante la mancanza di sabbia e la presenza di tubi, depositi, resti di mura che scendono sino al mare.

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la costa rocciosa di Birzebbuga, nel golfo di Marsaxlokk

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Acqua limpida e navi metaniere

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Barche turistiche e navi da carico nella baia di St.George

1/3 continua

Messaggio modificato da PAS il Aug 21 2007, 05:59 PM
_Mauro_
Messaggio: #2
Il modo migliore per visitare una località, è camminare a piedi. E’ anche il sistema più dispendioso in termini di tempo, ma così c’è modo di osservare cose che altrimenti, in autobus, in auto, potrebbero facilmente sfuggirci…

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Bobby, avvertimi se sto per cozzare…

Lungo la strada, dopo una salita, tra la vegetazione mediterranea fa capolino il forte di San Lucian, costruito dai Cavalieri di Malta nel 1610 per resistere agli sbarchi turchi. Fu il Gran Maestro Alof de Vignancourt a ordinarne la costruzione, poiché Marsaxlokk fu già teatro di uno sbarco nel 1565, in occasione del Grande Assedio dell’isola di Malta da parte dei turchi. La fortificazione dimostrò la sua efficacia resistendo ai turchi, infatti, nel 1614 (che comunque sbarcarono senza problemi proprio nella caletta di Marsaxlokk…). Nel 1795 160 uomini riuscirono a resistere ai francesi, che tuttavia ebbero ragione dei difensori quando questi ultimi, stremati per la mancanza di sostentamenti, si arresero. Eccolo lì, in cima alla collina, di fronte a un mare ormai privo di pericoli…

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Il Fort S. Lucian, ad ovest di Marsaxlokk

E cammina cammina, ecco un campione di mimetismo che si ferma, al nostro arrivo, restando perfettamente immobile per confondersi con l’asfalto, oppure per sembrare morto, chissà… ma io intendo solo immortalarlo con una bella fotografia…

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fai finta di niente, così se ne va…

Non è distante da Birzebbuga e Marsaxlokk l’aeroporto internazionale di Luqa, dove siamo atterrati e dove partiremo da lì a qualche giorno. Naturalmente, i turisti più numerosi sono quelli anglofobi, ma anche gli italiani sono tantissimi. Tutti i maltesi, infatti, capiscono e parlano bene l’italiano. Conoscono tutti i nostri calciatori, i nostri attori, i nostri cantanti… in poche parole, conoscono perfettamente la nostra televisione! Agli ultimi mondiali di calcio, parole loro, dopo la vittoria dell’Italia, i maltesi hanno festeggiato per diversi giorni con bandiere tricolori (la loro è bicolore, bianca e rossa) e festeggiamenti.

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a pochi km da Birzebbuga si trova il moderno aeroporto internazionale di Luqa

Ed ecco finalmente i famosi “luzzu”, le barche di legno dei pescatori di Malta, che hanno in Marsaxlokk il loro principale porto. Sono caratterizzate dai colori giallo, verde, rosso, ma soprattutto dal portare, nelle loro prue, un paio di occhi, gli occhi di Osiride, che secondo la tradizione dovrebbe consentire ai pescatori di ritrovare più facilmente la via per tornare al loro villaggio.

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Gli occhi di Osiride

Mi risulta che anche i pescatori siciliani, almeno quelli delle isole minori come Favignana o Levanzo, disegnino sulle prue delle loro barche degli occhi, gli "oculus", gli occhi di Orus... ma non ne so molto...

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Il porto peschereccio di Marsaxlokk

Finalmente, quando lo stomaco già comincia a brontolare e anche la scorta di acqua fresca comincia a scarseggiare, ecco intravedersi, a circa un kilometro di distanza, l’abitato di Marsaxlokk

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Il villaggio di pescatori di Marsaxlokk si intravede a circa un km di distanza

Proprio a pochi km dal villaggio, è stata costruita una centrale termoelettrica… altro pugno in un occhio alla vocazione turistica della baia… l’altissima ciminiera si vede da qualunque punto di questo tratto di costa.

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La centrale termoelettrica nella parte meridionale della baia di Marsaxlokk, presso Delimara Point

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Da qualche parte dovrà pur essere prodotta, l’energia elettrica…

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Non c’è angolo della costa dove non ci sia qualcuno che fa il bagno… Malta ha la maggiore densità demografica in Europa, seconda solo al Principato di Monaco.

2/3 continua

Qui il mare ha questo strano, non brutto colore verde chiaro, confesso che preferisco il bel colore blu cobalto delle nostre coste…
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Il mare nella baia di Marsaxlokk è di un bel colore verde

Malta è, come altre località, caratterizzata da uno sviluppo turistico crescente in modo quasi esponenziale. Molte località visitate dieci anni fa, che ancora preservavano un patrimonio di tradizioni ancora avulso dalle esigenze del turismo di massa, oggi sono totalmente assorbite in un sistema che offre al turista ciò che vuole vedere.

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il porticciolo di Marsaxlokk, barche in secca

Marsaxlokk in maltese, che è una lingua frutto della mescolanza di arabo, siciliano, inglese e chissà quali idiomi fenicio-punici ormai dimenticati, significa “porto” (marsa) dello “scirocco” (xlokk) e infatti a questo vento è esposto questa piccola insenatura.

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i luzzu, le barche tradizionali dei pescatori di Malta

IPB Immagine
I colori dei luzzu

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Ormai anche i luzzu si sono piegati alle esigenze turistiche: la maggior parte è stata trasformata in barche adibite alla visita della baia, a pagamento

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Il tranquillo porticciolo di Marsaxlokk

E infine un giro per la cittadina deserta. Un posto tranquillo, lontano dal chiasso della Valletta, di Sliema, Paceville o St Julians, dall’aria condizionata degli alberghi… una chiesa, in questa che è un’isola di cattolici devoti…
IPB Immagine
La chiesa di nostra Signora di Pompei, a Marsaxlokk, isola di Malta

La chiesa di Nostra Signora di Pompei, costruita nel 1892 ma la cui costruzione continuò sino al 1920. Nella seconda domenica di luglio la xxx di Pompei viene festeggiata con fuochi artificiali e luminarie, illuminando l’intera baia di questa località così lontana da Napoli.

Finito il nostro giro, si torna indietro. Non esistono due località realmente distanti, a Malta. Ma farsela a piedi sino a Sliema sarebbe dura. Prendiamo nuovamente l’autobus, e a bordo, un gruppo di nostri amici sardi… anche loro erano in visita a Marsaxlokk… com’ è piccola Malta, verrebbe da dire…

Ciao

Mauro

3/3 fine - grazie per l'attenzione

Messaggio modificato da PAS il Aug 21 2007, 06:02 PM
gigiodvd
Messaggio: #3
molto belle, dai colori vivi. mi piace molto quella dei tre ragazzi sul muro.

gigiodvd
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #4
Grazie della passeggiata...
Hai fatto respirare un po' d'aria di mare anche a me...
Roberto
PAS
Messaggio: #5
Il sole mediterraneo esalta i colori e tu li hai colti nel loro massimo splendore.
Belle foto, oltre che coloratissime ed un testo agile che ci accompagna a passeggio per Malta.
Un gran bel lavoro Mauro, complimenti.
Ciao
milk
Messaggio: #6
Belle davvero! Bravo.

Milko
vvtyise@tin.it
Messaggio: #7
bella passeggiata, bel racconto, belle immagini, bellissimi colori.

danielsann
Messaggio: #8
Veramente complimenti ...

D. ....#
ignazio
Messaggio: #9
Ottimi scatti! Un'esplosione di colori.

Ciao.

Ignazio.
nonnoGG
Messaggio: #10
Affascinante !

Grazie per aver condiviso le tue emozioni .

nonnoGG
_Mauro_
Messaggio: #11
Grazie Nonno Gigi, grazie a tutti gli altri

Sto elaborando altre foto relative a questa splendida isola a un passo da casa nostra, piena di colori e... slurp, di sapori.

Purtroppo, come per molti di voi, le vacanze sono finite, il lavoro esige il suo tempo, e la fotografia deve cedere il passo ad altre occupazioni più urgenti (ma meno gratificanti, bisogna dirlo...)

ciao

Mauro

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La folla di turisti e passanti vari in Repubblica street, La Valletta (Malta). Agosto 2007

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Il mio amico Carlo non è indifferente al richiamo di questa auto d'epoca, presso il forte S.Elmo, La Valletta (Malta), agosto 2007.

 
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