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Sulle Tracce Dell'orso
Tre giorni in motoslitta a "caccia" del più grande carnivoro t
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dbertin
Messaggio: #1
Dopo tre giorni di sci alpinismo per monti e ghiacciai di Spitzergen, l'avventura alle Svalbard prevedeva tre giorni in motoslitta da Longyearbyen alla costa est, guidati dall'esperta guida Stefano Poli, alla scoperta delle bellezze di queste isole avamposto dell'artico e sopratutto alla ricerca del signore incontrastato dei ghiacci: l'orso polare. Dopo alcune ore di viaggio in motoslitta sotto un cielo terso in una fredda e limpida giornata di aprile giungiamo al cospetto del fronte del Paulabreen, all'estremità sud-ovest del Van Mijenfjorden ancora gelato in questa stagione.

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Nel punto in cui il ghiacciaio d'acqua dolce incontra il ghiaccio salato del pack si trovano sempre piccoli iceberg intrappolati o spaccature che creano ripari per i cuccioli di foca ancora troppo piccoli per vivere in mare ed è quindi facile trovare impronte d'orso alla ricerca i cibo.

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La legge dell'artico è spietata, il cibo scarseggia per tutti e se un orso trova una foca lontana dal suo buco per scappare in mare il risultato è facilmente prevedibile. I resti non ancora congelati ci dicono che l'orso ha finito di mangiare da poco e probabilmente è nascosto poco lontano, dobbiamo allontanarci, in mezzo a tutti quei ripari bianchi lui è praticamente invisibile mentre noi siamo facili prede.

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Ritorniamo alla nostra cabin proprio in riva al Van Mijenfjorden e dovremo stare all'erta per tutta la notte. Ci attende un bellissimo "alone solare" proprio dietro al cabin ma non ci lasciamo distrarre, gli orsi vengono dal mare e non si fanno certo intimorire da una casetta di legno la cui parete esterna viene rifatta tutte le stagioni in quanto periodicamente sfondata da qualche orso.

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Tempo di una cena veloce e cala il crepuscolo che in questa stagione non si trasforma mai in notte: proseguiamo con le ronde fino alle 23:00 poi andiamo in una stanza con finestrelle minuscole mentre la guida "dormiva" con una 44 magnum sul petto sul pavimento nel soggiorno vicino alle finestre grandi per proteggerci da un'eventuale entrata a sorpresa.

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ll giorno successivo viaggiamo altre 4 ore per raggiungere la costa est, più fredda senza l'influsso della corrente del Golfo e completamente disabitata da esseri umani: il terreno ideale di caccia per un orso! La nebbia ci avvolge e limita la visibilità rendendo lenta e faticosa la guida.

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In alcuni momenti, mentre viaggiamo tra mare gelato senza riferimenti e cielo nebbioso il fenomeno del "white out" ci abbaglia la vista: è importantissimo seguire da vicino la motoslitta davanti, senza mai perderla di vista per non smarrirsi in mezzo al bianco totale.

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Verso sera, dopo una giornata passata a girovagare tra pack e spiagge gelate sentiamo un tonfo in lontananza: uno splendido esemplare femmina di orso polare è uscito dall'acqua e sta puntando dritti verso di noi! Copre i cento metri che ci separavano in brevissimo tempo, riusciamo a malapena a raggiungere le vicine motoslitte, mettere in moto e partire velocemente.....solo il tempo di uno scatto al volo dalla sella mentre la guida sta già urlando di lasciare le fotocamere e dare gas ai motori!!!

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Ci allontaniamo velocemente ma l'orsa ci continua a puntare ed inseguire, lo fa per ben tre volte ma riusciamo a tenerci a debita distanza e studiare qualche scatto più ragionato e senza più il terrore addosso....anche se le gambe tremano ancora ed il viaggio di ritorno verso la cabin diventa carico di pensieri sulle emozioni appena vissute e faticoso per l'improvviso calo di adrenalina una volta che l'orso ha deciso di desistere dalla caccia e si è rituffato nelle scure acque del mar Glaciale Artico.

IPB Immagine



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Il giorno successivo prima di ripartire chiudiamo la cabin e la proteggiamo da eventuali attacchi: porte e finestre vengono sbarrate con assi chiodate e rifinite col filo spinato ma, visti i precedenti, tutte queste precauzioni non sempre sono sufficienti come antifurto!

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Dopo aver sistemato e protetto la cabin riprendiamo le motoslitte e facciamo ritorno a Longyearbyen, attraverso altri fiordi e minuscoli paesi di contorno a vecchie miniere di carbone....ma la testa e le emozioni sono ancora tutte per quell'incontro ravvicinato e la sera decido di godermi un po' di meritato riposo in solitudine concedendomi qualche lunga esposizione dal colle sopra la cittadina.

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Grazie per l'attenzione.

Daniele




Attrezzatura: Nikon D800E, Nikon FM2, Zeiss ZF 18mm/3.5, Nikon AF-S 24-120mm/4, Zeiss ZF 35mm/2, Nikon AF-S 300mm/4, Nikon Tc 1,7x, Sirui N2204 + K20X.






lacernia
Messaggio: #2
xxx miseria che servizio affascinante, complimenti sia per il racconto che per le splendide foto.

Messaggio modificato da lacernia il Oct 19 2014, 11:14 PM
paolor965
Messaggio: #3
Avevo già visto alcuni scatti, però che esperienza!

Belle foto daniele, complimenti.
andre@x
Messaggio: #4
Gran belle foto e gran bella esperienza credo almeno.


Meritano di essere viste in qualche rivista specializzata ...

Ciao. A presto
Andrea
aldosartori
Messaggio: #5
Adesso che hai raccontato tutto incastrando bene le sequenze non posso che apprezzare ancora di più gli scatti già visti!
Ottimo racconto e suggestiva avventura!
Fabio Chiappara
Messaggio: #6
Esperienza davvero interessante e intrigante accompagnata da scatti davvero belli che raccontano in pieno quello che hai vissuto.

grazie.gif per averlo condiviso con noi.

Fabio
vvtyise@tin.it
Messaggio: #7
bellissima testimonianaza!
FabioPerillo
Messaggio: #8
guru.gif guru.gif guru.gif
ciao-ceo
Messaggio: #9
Me li ricordo questi scatti!
Ora che li ha impreziositi con un racconto sono ancora più "pesanti"!
E se mi posso permettere la cosa che più invidio è la scarica di adrenalina avuta nell'avere un'orsa polare alle calcagna e il sangue freddo di fotografarla!

Bel racconto!

Riccardo
RosannaFerrari
Messaggio: #10
Un reportage davvero interessante, unico, impreziosito da ottime foto...

Complimenti Daniele guru.gif

Ciao
Rosanna
maxbunny
Messaggio: #11
Viaggio bellissimo, ottimamente documentato. Complimenti.
dbertin
Messaggio: #12
Grazie a tutti per il passaggio e per i graditi commenti.....alla fine fa piacere sapere che le proprie foto riescano a comunicare emozioni al di là della loro analisi tecnica.

Buon week end a tutti.

Daniele
fedebobo
Messaggio: #13
Ottimo racconto fotografico.

Saluti
Roberto
p4noramix
Messaggio: #14
orca daniele, questo me l'ero perso.
Complimenti per viaggio, foto e per la decisione di condividerli, grazie.

Lady O
Messaggio: #15
Il life è bellissimo e la tensione è ben percepibile dalle parole che accompagnano le foto, tutte belle, anche quelle pubblicate nelle altre sezioni.

Complimenti.

Ciao
Ornella

vvtyise@tin.it
Messaggio: #16
rivisto con molto piacere, ancora complimenti!
PaoloAnchini
Messaggio: #17
Splendido Daniele!
beppe terranova
Messaggio: #18
Grande Daniele bravissimo in tutto e complimenti per l esperienza condivisa con noi guru.gif
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #19
Gran bel racconto: m’è parso di viverlo l’inseguimento dell’orsa!
 
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