Un caloroso saluto a tutti.
Sabato 11-2-2017
La salita al Court de Bard, alpeggio estivo, da Challancin, sopra La Salle in Valle d’Aosta, e’ considerata, non a torto, la piu’ bella ciaspolata della Vallèe. La fattibilita’ di questo percorso, non difficile (solo 700m di dislivello e dai 1700m ai 1800m strada forestale) e’ resa complicata dal fatto che si svolge sul lato destro della valle molto assolato e con questi inverni molto caldi la neve resiste poco.
Vi invito comunque ad osservare e se volete commentare le mie gallerie ad essa dedicate. Un bosco tra i piu’ belli mai visti in tanti anni di montagna, magico e fantastico impreziosito ed adornato da ca.50cm di neve fresca. La difficolta’ che ho incontrato, dopo 3 ore di salita al Colle, e’ stata quella di imbattermi appunto in neve fresca e polverosa e quindi tracciato non battuto che ho dovuto rifare e che purtroppo mi ha costretto a rinunciare alla meta finale a circa una mezzoretta dal Court (pianoro sommitale) e ritornare in quanto troppo faticoso (sprofondavo fino quasi al ginocchio in quel mare di neve). Dal colle poi, sopra di me, ho avvistato l’aquila reale in caccia. Ma quanta magia e bellezza nel bosco, sembrava di essermi proiettato nel grande Nord, nel completo silenzio della natura, interrotto soltanto a momenti da cinguettii dei numerosi passeriformi che si notavano sulle cime degli abeti e che a volte sembravano seguirmi. Davanti a me tracce di una lepre.
Ciao Gianfranco
Sabato 11-2-2017
La salita al Court de Bard, alpeggio estivo, da Challancin, sopra La Salle in Valle d’Aosta, e’ considerata, non a torto, la piu’ bella ciaspolata della Vallèe. La fattibilita’ di questo percorso, non difficile (solo 700m di dislivello e dai 1700m ai 1800m strada forestale) e’ resa complicata dal fatto che si svolge sul lato destro della valle molto assolato e con questi inverni molto caldi la neve resiste poco.
Vi invito comunque ad osservare e se volete commentare le mie gallerie ad essa dedicate. Un bosco tra i piu’ belli mai visti in tanti anni di montagna, magico e fantastico impreziosito ed adornato da ca.50cm di neve fresca. La difficolta’ che ho incontrato, dopo 3 ore di salita al Colle, e’ stata quella di imbattermi appunto in neve fresca e polverosa e quindi tracciato non battuto che ho dovuto rifare e che purtroppo mi ha costretto a rinunciare alla meta finale a circa una mezzoretta dal Court (pianoro sommitale) e ritornare in quanto troppo faticoso (sprofondavo fino quasi al ginocchio in quel mare di neve). Dal colle poi, sopra di me, ho avvistato l’aquila reale in caccia. Ma quanta magia e bellezza nel bosco, sembrava di essermi proiettato nel grande Nord, nel completo silenzio della natura, interrotto soltanto a momenti da cinguettii dei numerosi passeriformi che si notavano sulle cime degli abeti e che a volte sembravano seguirmi. Davanti a me tracce di una lepre.
Ciao Gianfranco
e le foto?! dove sono?!
Vi invito comunque ad osservare e se volete commentare le mie gallerie ad essa dedicate.
e le foto?! dove sono?!
L'ha detto: nella gallery...
https://www.nikonclub.it/gallery/index.php?...r_filter=135190
però secondo me non rendono molto l'idea del racconto.
L'ha detto: nella gallery...
https://www.nikonclub.it/gallery/index.php?...r_filter=135190
però secondo me non rendono molto l'idea del racconto.
ragazzi, calma, purtroppo non posso caricarne piu' di 10 alla volta.....https://www.nikonclub.it/gallery/index.php?...r_filter=135190
però secondo me non rendono molto l'idea del racconto.
ciao Gianfranco
le foto sono ben fatte
ciao Gianfranco
caro Nikosimone sono ben accette eventuali tue critiche senza bisogno di faccine strane....sai ho ancora tanto da imparare.....ed accetto ben volentieri suggerimenti per migliorare vedi il carissimo Maurizio Rossi sempre disponibile.....ovviamente dovrei anche spiegarti che e' la prima volta che mi trovo all'alba (appunto con non grande sacrificio, circa 2h di auto da casa mia) di fronte ad uno scenario spettacolare (spero che almeno in questo tu sia daccordo) con tale corpo macchina e 2 grandangoli appena acquistati e ci stanno sicuramente alcuni errori....ma penso che nell'insieme (non so se avrai voglia di finire di visualizzare in mio album, ne ho ancora da postare) possano essere considerate "buone" e come tali anche valido documento per chi voglia imitarmi (con le difficolta' conseguenti: -10 gradi alla partenza, tre ore di salita con zaino pesante e circa 2,5 kg al collo di apparecchiatura e il tracciato tutto da rifare, provare per credere) poi non conosco il tuo livello ma sara' sicuramente molto piu' alto del mio
ciao Gianfranco
ciao Gianfranco
Caro Gianfranco,
le faccine non le ho fatte a te ma a Cobretto perchè le foto sono proprio fatte male, a prescindere da tutto il contorno.
Ma visto che me lo chiedi...
Quando si parla di fotografia si parla solo della foto, non è rilevante l'attrezzatura, da quanto tempo tu abbia quell'attrezzatura, quanta strada a piedi abbia fatto o di quante ore di sonno abbia goduto.
La foto punto e basta.
In generale le foto della ciaspolata che hai messo nella gallery sono sottoesposte, ripetitive, mal composte e non rendono l'idea del racconto che hai fatto.
A vederle tutte insieme sembra che tu abbia badato soltanto a tirare su la macchina e scattare, senza pensare minimamente a come trasmettere a chi non era con te le sensazioni e le emozioni che stavi provando.
Ma soprattutto sono troppe. Anzi, troppe non rende l'idea, sono una marea.
Un esercizio necessario che bisogna fare per imparare è quello della selezione.
Selezionando in modo severo i propri scatti ci si allena; è l'allenamento più impegnativo ed importante che si possa fare ed in futuro si sarà in grado di "scartare" uno scatto prima ancora di averlo effettuato.
Un vecchio motto di quando si scattava a pellicola diceva "3 su 36". In un rullino da 36 pose bisognava essere in grado di sceglierne 3 e buttarne 33, adesso con la fotografia digitale dove lo scatto è "gratis" la selezione deve essere molto superiore, magari 1 su 36.
Comincia a sceglierne tre, massimo quattro e poi ne parliamo in dettaglio.
Alcuni consigli per il futuro:
- ISO 100 non 200 o oltre, soprattutto quando ne hai ampiamente la possibiliità
- lascia a casa il 24-70 (che hai usato quasi sempre a 24) ed utilizza lo spazio ed il peso che avanzano per portare un cavalletto.
- varia i soggetti, i punti di ripresa, le angolazioni, le prospettive ed i diaframmi.
- cura l'esposizione (non lasciare che faccia la macchina per conto suo) ed il bilanciamento del bianco (soprattutto sulla neve è un casino)
- scatta in raw che magari puoi aggiustare meglio una volta tornato a casa
Saluti
S
P.S. dimenticavo...
...per questo genere di post è preferibile la sezione Primi Passi.
Caro Gianfranco,
le faccine non le ho fatte a te ma a Cobretto perchè le foto sono proprio fatte male, a prescindere da tutto il contorno.
Ma visto che me lo chiedi...
Quando si parla di fotografia si parla solo della foto, non è rilevante l'attrezzatura, da quanto tempo tu abbia quell'attrezzatura, quanta strada a piedi abbia fatto o di quante ore di sonno abbia goduto.
La foto punto e basta.
In generale le foto della ciaspolata che hai messo nella gallery sono sottoesposte, ripetitive, mal composte e non rendono l'idea del racconto che hai fatto.
A vederle tutte insieme sembra che tu abbia badato soltanto a tirare su la macchina e scattare, senza pensare minimamente a come trasmettere a chi non era con te le sensazioni e le emozioni che stavi provando.
Ma soprattutto sono troppe. Anzi, troppe non rende l'idea, sono una marea.
Un esercizio necessario che bisogna fare per imparare è quello della selezione.
Selezionando in modo severo i propri scatti ci si allena; è l'allenamento più impegnativo ed importante che si possa fare ed in futuro si sarà in grado di "scartare" uno scatto prima ancora di averlo effettuato.
Un vecchio motto di quando si scattava a pellicola diceva "3 su 36". In un rullino da 36 pose bisognava essere in grado di sceglierne 3 e buttarne 33, adesso con la fotografia digitale dove lo scatto è "gratis" la selezione deve essere molto superiore, magari 1 su 36.
Comincia a sceglierne tre, massimo quattro e poi ne parliamo in dettaglio.
Alcuni consigli per il futuro:
- ISO 100 non 200 o oltre, soprattutto quando ne hai ampiamente la possibiliità
- lascia a casa il 24-70 (che hai usato quasi sempre a 24) ed utilizza lo spazio ed il peso che avanzano per portare un cavalletto.
- varia i soggetti, i punti di ripresa, le angolazioni, le prospettive ed i diaframmi.
- cura l'esposizione (non lasciare che faccia la macchina per conto suo) ed il bilanciamento del bianco (soprattutto sulla neve è un casino)
- scatta in raw che magari puoi aggiustare meglio una volta tornato a casa
Saluti
S
P.S. dimenticavo...
...per questo genere di post è preferibile la sezione Primi Passi.
ok grazie Simone: scatto sempre in raw; il cavalletto non potevo prenderlo nemmeno in considerazione, come altre volte ho fatto, proprio per l'impossibilita' oggettiva di utilizzarlo (freddo e neve troppo morbida, terreno, ti assicuro, molto difficile, a rischio caduta) appunto per quello che ho lasciato gli iso a 200 e non a 100 questo lo so anch'io; trovandomi all'inizio in ombra speravo, erroneamente secondo te, di poter evidenziare le zone illuminate all'alba ed anche le forme della neve e sapevo che cio' poteva presentare difficolta' e problemi che ho provato a rimediare elaborandone alcune come suggeritomi da Maurizio e poi, non ultimo visto le difficolta' e la lunghezza media dell'itinerario presenti, avevo a disposizione un tempo non illimitato: diciamo che tra tutto senza potersi mai sedere il tutto e' durato 6h + 4 di viaggio (non potevo certo dormire li' e mia moglie mi attendeva a casa). Dovevo forse rinunciare e/o non fotografare? Il bosco e' cosi' sottoesposto? specie quelle in salita con discreta luce solare non mi sembra. Poi mi vengono dei dubbi seri sui miei followers (pochissimi giustamente) e su quelli a cui sono piaciute: quale sara' il motivo?le faccine non le ho fatte a te ma a Cobretto perchè le foto sono proprio fatte male, a prescindere da tutto il contorno.
Ma visto che me lo chiedi...
Quando si parla di fotografia si parla solo della foto, non è rilevante l'attrezzatura, da quanto tempo tu abbia quell'attrezzatura, quanta strada a piedi abbia fatto o di quante ore di sonno abbia goduto.
La foto punto e basta.
In generale le foto della ciaspolata che hai messo nella gallery sono sottoesposte, ripetitive, mal composte e non rendono l'idea del racconto che hai fatto.
A vederle tutte insieme sembra che tu abbia badato soltanto a tirare su la macchina e scattare, senza pensare minimamente a come trasmettere a chi non era con te le sensazioni e le emozioni che stavi provando.
Ma soprattutto sono troppe. Anzi, troppe non rende l'idea, sono una marea.
Un esercizio necessario che bisogna fare per imparare è quello della selezione.
Selezionando in modo severo i propri scatti ci si allena; è l'allenamento più impegnativo ed importante che si possa fare ed in futuro si sarà in grado di "scartare" uno scatto prima ancora di averlo effettuato.
Un vecchio motto di quando si scattava a pellicola diceva "3 su 36". In un rullino da 36 pose bisognava essere in grado di sceglierne 3 e buttarne 33, adesso con la fotografia digitale dove lo scatto è "gratis" la selezione deve essere molto superiore, magari 1 su 36.
Comincia a sceglierne tre, massimo quattro e poi ne parliamo in dettaglio.
Alcuni consigli per il futuro:
- ISO 100 non 200 o oltre, soprattutto quando ne hai ampiamente la possibiliità
- lascia a casa il 24-70 (che hai usato quasi sempre a 24) ed utilizza lo spazio ed il peso che avanzano per portare un cavalletto.
- varia i soggetti, i punti di ripresa, le angolazioni, le prospettive ed i diaframmi.
- cura l'esposizione (non lasciare che faccia la macchina per conto suo) ed il bilanciamento del bianco (soprattutto sulla neve è un casino)
- scatta in raw che magari puoi aggiustare meglio una volta tornato a casa
Saluti
S
P.S. dimenticavo...
...per questo genere di post è preferibile la sezione Primi Passi.
Grazie e ciao
Gianfranco
ok grazie Simone: scatto sempre in raw; il cavalletto non potevo prenderlo nemmeno in considerazione, come altre volte ho fatto, proprio per l'impossibilita' oggettiva di utilizzarlo (freddo e neve troppo morbida, terreno, ti assicuro, molto difficile, a rischio caduta) appunto per quello che ho lasciato gli iso a 200 e non a 100 questo lo so anch'io; trovandomi all'inizio in ombra speravo, erroneamente secondo te, di poter evidenziare le zone illuminate all'alba ed anche le forme della neve e sapevo che cio' poteva presentare difficolta' e problemi che ho provato a rimediare elaborandone alcune come suggeritomi da Maurizio e poi, non ultimo visto le difficolta' e la lunghezza media dell'itinerario presenti, avevo a disposizione un tempo non illimitato: diciamo che tra tutto senza potersi mai sedere il tutto e' durato 6h + 4 di viaggio (non potevo certo dormire li' e mia moglie mi attendeva a casa). Dovevo forse rinunciare e/o non fotografare? Il bosco e' cosi' sottoesposto? specie quelle in salita con discreta luce solare non mi sembra. Poi mi vengono dei dubbi seri sui miei followers (pochissimi giustamente) e su quelli a cui sono piaciute: quale sara' il motivo?
Grazie e ciao
Gianfranco
Grazie e ciao
Gianfranco
Gianfrà,
lascia perdere i follower e tutti i dettagli delle difficoltà logistiche.
Concentrati sulle foto e basta.
Scegline quattro, postale qui e poi ne riparliamo.
Ti do un suggerimento:
una per evidenziare l'alba, una controluce, una che offra una vista del panorama ed una per dare il senso della camminata sulla neve.
(come vedi la tua gallery l'ho guardata abbastanza attentamente)
ti faccio solo un esempio ma ce ne sono diversi...
questa foto qui:
https://www.nikonclub.it/gallery/2186436/ds...bert59?from=a-r
1) quale sarebbe il soggetto?
2) che bisogno c'era di chiudere a f10?
3) non la trovi sottoesposta?
4) ci sono delle orme per terra ma si vedono a stento, era quello il soggetto?
stesso posto, ti inginocchi, apri il diaframma e stringi un po' l'inquadratura.
mi lasci a fuoco le orme e l'alberello stracarico di neve sulla sinistra, sfuochi il resto, possibilmente mi fai vedere la luce in fondo così si vede che il bosco è buio anche se ormai il sole era già alto.
il tutto esponendo correttamente per il tuo soggetto e bilanciando il bianco per la sensazione che vuoi dare.
prova ad immaginarla e poi dimmi.
questa foto qui:
https://www.nikonclub.it/gallery/2186436/ds...bert59?from=a-r
1) quale sarebbe il soggetto?
2) che bisogno c'era di chiudere a f10?
3) non la trovi sottoesposta?
4) ci sono delle orme per terra ma si vedono a stento, era quello il soggetto?
stesso posto, ti inginocchi, apri il diaframma e stringi un po' l'inquadratura.
mi lasci a fuoco le orme e l'alberello stracarico di neve sulla sinistra, sfuochi il resto, possibilmente mi fai vedere la luce in fondo così si vede che il bosco è buio anche se ormai il sole era già alto.
il tutto esponendo correttamente per il tuo soggetto e bilanciando il bianco per la sensazione che vuoi dare.
prova ad immaginarla e poi dimmi.
ti faccio solo un esempio ma ce ne sono diversi...
questa foto qui:
https://www.nikonclub.it/gallery/2186436/ds...bert59?from=a-r
1) quale sarebbe il soggetto?
2) che bisogno c'era di chiudere a f10?
3) non la trovi sottoesposta?
4) ci sono delle orme per terra ma si vedono a stento, era quello il soggetto?
stesso posto, ti inginocchi, apri il diaframma e stringi un po' l'inquadratura.
mi lasci a fuoco le orme e l'alberello stracarico di neve sulla sinistra, sfuochi il resto, possibilmente mi fai vedere la luce in fondo così si vede che il bosco è buio anche se ormai il sole era già alto.
il tutto esponendo correttamente per il tuo soggetto e bilanciando il bianco per la sensazione che vuoi dare.
prova ad immaginarla e poi dimmi.
Ok perfetto grazie Michele....ti dico che inginocchiarsi era pressoche' impossibile, rischiavo grosso...sono anche le prime foto che scatto all'interno di un boscoquesta foto qui:
https://www.nikonclub.it/gallery/2186436/ds...bert59?from=a-r
1) quale sarebbe il soggetto?
2) che bisogno c'era di chiudere a f10?
3) non la trovi sottoesposta?
4) ci sono delle orme per terra ma si vedono a stento, era quello il soggetto?
stesso posto, ti inginocchi, apri il diaframma e stringi un po' l'inquadratura.
mi lasci a fuoco le orme e l'alberello stracarico di neve sulla sinistra, sfuochi il resto, possibilmente mi fai vedere la luce in fondo così si vede che il bosco è buio anche se ormai il sole era già alto.
il tutto esponendo correttamente per il tuo soggetto e bilanciando il bianco per la sensazione che vuoi dare.
prova ad immaginarla e poi dimmi.
e mi fa piacere anche quando si riscontrino difetti che spero di riuscire ad evitare per le prossime
grazie ciao
Gianfrà,
lascia perdere i follower e tutti i dettagli delle difficoltà logistiche.
Concentrati sulle foto e basta.
Scegline quattro, postale qui e poi ne riparliamo.
Ti do un suggerimento:
una per evidenziare l'alba, una controluce, una che offra una vista del panorama ed una per dare il senso della camminata sulla neve.
(come vedi la tua gallery l'ho guardata abbastanza attentamente)
Michele ne ho fatte piu' di una sopra il colle controluce nemmeno quelle vanno??
lascia perdere i follower e tutti i dettagli delle difficoltà logistiche.
Concentrati sulle foto e basta.
Scegline quattro, postale qui e poi ne riparliamo.
Ti do un suggerimento:
una per evidenziare l'alba, una controluce, una che offra una vista del panorama ed una per dare il senso della camminata sulla neve.
(come vedi la tua gallery l'ho guardata abbastanza attentamente)
Ok perfetto grazie Michele....ti dico che inginocchiarsi era pressoche' impossibile, rischiavo grosso...sono anche le prime foto che scatto all'interno di un bosco
e mi fa piacere anche quando si riscontrino difetti che spero di riuscire ad evitare per le prossime
grazie ciao
Michele ne ho fatte piu' di una sopra il colle controluce nemmeno quelle vanno??
e mi fa piacere anche quando si riscontrino difetti che spero di riuscire ad evitare per le prossime
grazie ciao
Michele ne ho fatte piu' di una sopra il colle controluce nemmeno quelle vanno??
Il problema è il "più d'una".
Comincia a sceglierne una. Chiediti perché una ti piace più delle altre.
Poi scrivi:
Tra queste 5 quasi uguali preferisco questa perché...
Ciao
P.S. Ma mica mi chiamo Michele 😂
Il racconto è bello, le foto, come ti ha già detto Michele, sono di una noia mortale. Sulla neve per avere più dettagli nelle zone d'ombra non si mettono le ISO da 100 a 200 (poi capirei a 2000, 100 e 200 non è che fa tutta sta differenza) ma si sovraespone. Spesso succede che la vista dell'insieme è bellissima e ci suscita grandi emozioni ma non è facile renderlo in foto. Devi scegliere qualcosa che ti colpisce e valorizzarlo col contorno. Anche io rimango spesso deluso.
posso cambiare il nick in nikomichele....
cOSA STATE COMBINANDO QUI ?
Prima scrivo e poi vi leggo
Certamente è interessante
ehhhhh
troppo da leggere
vi leggo stanotte
se reggo
Intanto saluto tutti tutti. A prescindere
Perché michele e non simone
Ragazzi non vi seguo
Sono vecchio
Andate piano
Prima scrivo e poi vi leggo
Certamente è interessante
cOSA STATE COMBINANDO QUI ?
Prima scrivo e poi vi leggo
Certamente è interessante
Prima scrivo e poi vi leggo
Certamente è interessante
ehhhhh
troppo da leggere
vi leggo stanotte
se reggo
Intanto saluto tutti tutti. A prescindere
Perché michele e non simone
Ragazzi non vi seguo
Sono vecchio
Andate piano
Il racconto è bello, le foto, come ti ha già detto Michele, sono di una noia mortale. Sulla neve per avere più dettagli nelle zone d'ombra non si mettono le ISO da 100 a 200 (poi capirei a 2000, 100 e 200 non è che fa tutta sta differenza) ma si sovraespone. Spesso succede che la vista dell'insieme è bellissima e ci suscita grandi emozioni ma non è facile renderlo in foto. Devi scegliere qualcosa che ti colpisce e valorizzarlo col contorno. Anche io rimango spesso deluso.
ok Nelson piu' che giusto...e' vero...e' difficile...ed e' la prima volta che mi trovo in questa situazione, a volte si commettono errori che quando si e' in piena luce non si fanno...a me sembrava di essere riuscito ad evidenziare i dettagli nel bosco...ma...utilizzano un medio grandangolo f2.8...mi sembrava gia' luminoso anche perche' i primi tempi che mi trovavo in montagna avevo commesso errori riguardanti l'eccessiva apertura con diffrazione. Ti garantisco che l'ambiente era tale quale. Ma comunque, conscio anche delle difficolta' che dovevo incontrare mi bastava gia' rendere abbastanza descrittivo l'itinerario attraverso le foto...naturalmente a chi poteva interessare la ripetizione dell'itinerario. Grazie per i suggerimenti dei quali faro' tesoro ma andare ad affermare che sono "tutte sottoesposte"??Ciao Gianfranco
ok Nelson piu' che giusto...e' vero...e' difficile...ed e' la prima volta che mi trovo in questa situazione, a volte si commettono errori che quando si e' in piena luce non si fanno...a me sembrava di essere riuscito ad evidenziare i dettagli nel bosco...ma...utilizzano un medio grandangolo f2.8...mi sembrava gia' luminoso anche perche' i primi tempi che mi trovavo in montagna avevo commesso errori riguardanti l'eccessiva apertura con diffrazione. Ti garantisco che l'ambiente era tale quale. Ma comunque, conscio anche delle difficolta' che dovevo incontrare mi bastava gia' rendere abbastanza descrittivo l'itinerario attraverso le foto...naturalmente a chi poteva interessare la ripetizione dell'itinerario. Grazie per i suggerimenti dei quali faro' tesoro ma andare ad affermare che sono "tutte sottoesposte"??
Ciao Gianfranco
Ciao Gianfranco
Gianfranco,
la diffrazione è un fenomeno che avviene quando chiudi troppo non quando apri troppo.