sarebbe semplicemente quello che fa Photoshop quando gli si chiede di aumentare le dimensioni in pixel di una immagine, interpola inserendo tra i pixel esistenti altri nuovi pixel e andando ad indovinare in base alle informazioni sui pixel circostanti.
Uguale demosaicizzare un jpeg e tirare fuori tutte le informazioni del Raw... se le avesse all'interno, sarebbe un raw e non un jpeg.
La distinzione importante tra un file RAW e un JPEG è proprio questa, piccola ma fondamentale:
RAW riporta tutte le informazioni che ogni pixel del sensore ha registrato. Il software ha un algoritmo che dice come interpretare quella sequenze di valori per dare l'immagine finale, pixel per pixel, quale colore restituire in base al valore registrato sul raw. Le modifiche che noi facciamo in post sono reversibili perchè sono solo modifiche alle informazioni di trasformazione... Come leggere un testo in greco conoscendo la grammatica e il dizionario, e fare una traduzione su un foglio di brutta, posso fare tutte le correzioni che voglio sulla brutta della traduzione ma il testo originale in greco rimane sempre quello.
JPEG riporta informazioni elaborate, ovvero per ogni pixel è già stabilito qual'è il colore, e ogni modifica successiva è una sovrascrittura di quelle informazioni. Per cui, è come tradurre una versione di greco direttamente sul testo della versione originale, cancellando con il bianchetto la parola in greco e scrivendoci sopra quella tradotta. O si traduce bene al primo colpo, oppure ad ogni errore e successiva correzione, la situazione peggiora di brutto.
il file
Uguale demosaicizzare un jpeg e tirare fuori tutte le informazioni del Raw... se le avesse all'interno, sarebbe un raw e non un jpeg.
La distinzione importante tra un file RAW e un JPEG è proprio questa, piccola ma fondamentale:
RAW riporta tutte le informazioni che ogni pixel del sensore ha registrato. Il software ha un algoritmo che dice come interpretare quella sequenze di valori per dare l'immagine finale, pixel per pixel, quale colore restituire in base al valore registrato sul raw. Le modifiche che noi facciamo in post sono reversibili perchè sono solo modifiche alle informazioni di trasformazione... Come leggere un testo in greco conoscendo la grammatica e il dizionario, e fare una traduzione su un foglio di brutta, posso fare tutte le correzioni che voglio sulla brutta della traduzione ma il testo originale in greco rimane sempre quello.
JPEG riporta informazioni elaborate, ovvero per ogni pixel è già stabilito qual'è il colore, e ogni modifica successiva è una sovrascrittura di quelle informazioni. Per cui, è come tradurre una versione di greco direttamente sul testo della versione originale, cancellando con il bianchetto la parola in greco e scrivendoci sopra quella tradotta. O si traduce bene al primo colpo, oppure ad ogni errore e successiva correzione, la situazione peggiora di brutto.
il file
credo che sia come voler scindere i componenti di una torta dopo averla infornata...
L'informazione originale no.
Entro certi limiti (assumendo per semplicità un TIFF) si può creare un RAW "sintetico" in cui i valori dei fotodiodi sullo schema Bayer (e ce ne sono diversi tipi) potrebbero essere ricreati in base ad un algoritmo che tenga conto della demosaicizzazione (che non è una semplice interpolazione ma qualcosa di piuttosto più complesso), elimini il WB applicato e tante altre cose che vengono fatte durante la conversione RAW (ad esempio l'antialiasing). Ma si tratta comunque di una creazione con valori "stimati" in quanto durante la creazione del RAW gli algoritmi "arrotondano" e "mischiano" i valori del sensore. Ottenere un RAW in scala di grigi è un poco più semplice ma rimane comunque un "sintetico". Inoltre per avere risultati sintetici appena decenti a colori si dovrebbe sapere "esattamente" quale algoritmo è stato usato in origine per convertire da RAW a bitmap.
Ovviamente se si parla di JPEG in cui l'immagine è già "con perdita" allora non se ne parla nemmeno in teoria.
Quindi la risposta rimane NO, non si può fare il reverse del bitmap ed ottenere il RAW uguale a quello generato in origine.
Questo anche spiega anche la presentazione del RAW originale come prova in contestazioni del diritto d'autore.
PS il virgolettato è per semplificare cose che non lo sono.
Messaggio modificato da manovi il Aug 25 2017, 10:37 PM
Entro certi limiti (assumendo per semplicità un TIFF) si può creare un RAW "sintetico" in cui i valori dei fotodiodi sullo schema Bayer (e ce ne sono diversi tipi) potrebbero essere ricreati in base ad un algoritmo che tenga conto della demosaicizzazione (che non è una semplice interpolazione ma qualcosa di piuttosto più complesso), elimini il WB applicato e tante altre cose che vengono fatte durante la conversione RAW (ad esempio l'antialiasing). Ma si tratta comunque di una creazione con valori "stimati" in quanto durante la creazione del RAW gli algoritmi "arrotondano" e "mischiano" i valori del sensore. Ottenere un RAW in scala di grigi è un poco più semplice ma rimane comunque un "sintetico". Inoltre per avere risultati sintetici appena decenti a colori si dovrebbe sapere "esattamente" quale algoritmo è stato usato in origine per convertire da RAW a bitmap.
Ovviamente se si parla di JPEG in cui l'immagine è già "con perdita" allora non se ne parla nemmeno in teoria.
Quindi la risposta rimane NO, non si può fare il reverse del bitmap ed ottenere il RAW uguale a quello generato in origine.
Questo anche spiega anche la presentazione del RAW originale come prova in contestazioni del diritto d'autore.
PS il virgolettato è per semplificare cose che non lo sono.
Messaggio modificato da manovi il Aug 25 2017, 10:37 PM
non so 😄
nel raw ciascun pixel, o meglio fotosito, porta con se l'informazione di un solo colore
il sw con i suoi algoritmi aggiunge i 2 mancanti
ora, come dice Buzz, è possibile smontare la torta?
cioè il valore diciamo del verde in un pixel originale verde ma che demosaicizzato è giallo è quello originale o è stato cambiato?
ok, sono contorsioni mentali estive forse dovute al caldo...😩
grazie Massimo
non avevo ancora letto la tua risposta
Messaggio modificato da cesare forni il Aug 25 2017, 10:40 PM
nel raw ciascun pixel, o meglio fotosito, porta con se l'informazione di un solo colore
il sw con i suoi algoritmi aggiunge i 2 mancanti
ora, come dice Buzz, è possibile smontare la torta?
cioè il valore diciamo del verde in un pixel originale verde ma che demosaicizzato è giallo è quello originale o è stato cambiato?
ok, sono contorsioni mentali estive forse dovute al caldo...😩
grazie Massimo
non avevo ancora letto la tua risposta
Messaggio modificato da cesare forni il Aug 25 2017, 10:40 PM
In realtà i sensori Bayer-schema usano 2 green per 1 red ed 1 blue.
Inoltre ciascun pixel utilizza da 5 a 6 fotodiodi per la ricostruzione (o anche più). Ergo non esiste un rapporto di trasformazione lineare tra fotodiodi e pixel che sia anche invertibile. Ci possono essere più valori dei fotodiodi che portano ad un medesimo valore di pixel RGB.
Come dicevo si otterrà sempre un RAW sintetico.
Che afa fa...
Inoltre ciascun pixel utilizza da 5 a 6 fotodiodi per la ricostruzione (o anche più). Ergo non esiste un rapporto di trasformazione lineare tra fotodiodi e pixel che sia anche invertibile. Ci possono essere più valori dei fotodiodi che portano ad un medesimo valore di pixel RGB.
Come dicevo si otterrà sempre un RAW sintetico.
Che afa fa...
Concordo con quanto affermato da Manovi, ma mi rimane una perplessità : a che serve ?
Non fraintendetemi, capisco bene che sui JPG ogni salvataggio dopo manipolazione causa un decadimento della qualità per via della perdita di informazioni, ma Capture NX-D non modifica il JPG, scrive le modifiche in un file sidecar e genererà il nuovo JPG solo su richiesta applicando le modifiche apportate.
Solo se si usano altri software per intervenire sul JPG potrebbe aver senso, ma in tal caso occorrerebbe dar loro in pasto il JPG risultato della conversione dell'originale con gli interventi in Capture NX-D ... un pò il gatto che si morsica la coda
Alessandro
Non fraintendetemi, capisco bene che sui JPG ogni salvataggio dopo manipolazione causa un decadimento della qualità per via della perdita di informazioni, ma Capture NX-D non modifica il JPG, scrive le modifiche in un file sidecar e genererà il nuovo JPG solo su richiesta applicando le modifiche apportate.
Solo se si usano altri software per intervenire sul JPG potrebbe aver senso, ma in tal caso occorrerebbe dar loro in pasto il JPG risultato della conversione dell'originale con gli interventi in Capture NX-D ... un pò il gatto che si morsica la coda
Alessandro
Non vorrei aprire un capitolo a parte,e quindi andare fuori tema, ma il consiglio generico è sempre quello di elaborare il RAW per quello che è possibile fare con il programma apposito, e se si prevede di effettuare parecchie correzioni sull'immagine finale, magari in diverse riprese, quindi editando in continuazione la foto, basta salvarla in TIF e lavorare su quello.
Meglio ancora se a 16 o 32 bit.
Solo alla fine di ogni trafila convertire in jpg per la leggerezza del file.
Meglio ancora se a 16 o 32 bit.
Solo alla fine di ogni trafila convertire in jpg per la leggerezza del file.
sarebbe semplicemente quello che fa Photoshop quando gli si chiede di aumentare le dimensioni in pixel di una immagine, interpola inserendo tra i pixel esistenti altri nuovi pixel e andando ad indovinare in base alle informazioni sui pixel circostanti.
Uguale demosaicizzare un jpeg e tirare fuori tutte le informazioni del Raw... se le avesse all'interno, sarebbe un raw e non un jpeg.
La distinzione importante tra un file RAW e un JPEG è proprio questa, piccola ma fondamentale:
RAW riporta tutte le informazioni che ogni pixel del sensore ha registrato. Il software ha un algoritmo che dice come interpretare quella sequenze di valori per dare l'immagine finale, pixel per pixel, quale colore restituire in base al valore registrato sul raw. Le modifiche che noi facciamo in post sono reversibili perchè sono solo modifiche alle informazioni di trasformazione... Come leggere un testo in greco conoscendo la grammatica e il dizionario, e fare una traduzione su un foglio di brutta, posso fare tutte le correzioni che voglio sulla brutta della traduzione ma il testo originale in greco rimane sempre quello.
JPEG riporta informazioni elaborate, ovvero per ogni pixel è già stabilito qual'è il colore, e ogni modifica successiva è una sovrascrittura di quelle informazioni. Per cui, è come tradurre una versione di greco direttamente sul testo della versione originale, cancellando con il bianchetto la parola in greco e scrivendoci sopra quella tradotta. O si traduce bene al primo colpo, oppure ad ogni errore e successiva correzione, la situazione peggiora di brutto.
il file
Uguale demosaicizzare un jpeg e tirare fuori tutte le informazioni del Raw... se le avesse all'interno, sarebbe un raw e non un jpeg.
La distinzione importante tra un file RAW e un JPEG è proprio questa, piccola ma fondamentale:
RAW riporta tutte le informazioni che ogni pixel del sensore ha registrato. Il software ha un algoritmo che dice come interpretare quella sequenze di valori per dare l'immagine finale, pixel per pixel, quale colore restituire in base al valore registrato sul raw. Le modifiche che noi facciamo in post sono reversibili perchè sono solo modifiche alle informazioni di trasformazione... Come leggere un testo in greco conoscendo la grammatica e il dizionario, e fare una traduzione su un foglio di brutta, posso fare tutte le correzioni che voglio sulla brutta della traduzione ma il testo originale in greco rimane sempre quello.
JPEG riporta informazioni elaborate, ovvero per ogni pixel è già stabilito qual'è il colore, e ogni modifica successiva è una sovrascrittura di quelle informazioni. Per cui, è come tradurre una versione di greco direttamente sul testo della versione originale, cancellando con il bianchetto la parola in greco e scrivendoci sopra quella tradotta. O si traduce bene al primo colpo, oppure ad ogni errore e successiva correzione, la situazione peggiora di brutto.
il file
Un esempio chiarissimo e calzante