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Ristrutturazione Nikon
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Antonio Canetti
Messaggio: #26
QUOTE(pes084k1 @ Nov 10 2016, 06:17 PM) *
Ormai azionisti, fondi pensione e di investimento mirano solo a quello, pressando e ricattando lavoratori e pure le aziende più deboli a monte e a valle nella catena. Se non trovano da inzuppare, se ne vanno e addio prodotto e produttori. In questo moto senza senso, vediamo prodotti sempre più indistinti ed anche con difetti, dovuto al ridotto tempo di progetto e messa a punto ed anche all'affannosa ricerca del nuovo da parte dei clienti (nella ricerca e sviluppo è da 15 anni che non impariamo a fare cose che non sapevamo fare prima...tempi e costi a parte).
Nikon deve ristrutturare. Il prodotto è indietro in settori chiave (video, mirrorless, ergonomia/peso, aspetti ottici ignorati). Canon da tempo ha creato fabbriche automatizzate in Giappone per componenti critici ed anche assemblaggi e, inutile a dirsi, un prodotto "made in China" deve avere un prezzo cinese, non puoi venderlo a prezzo tedesco o USA. In sè il lavoro non diminuirà, ma a certe condizioni.
Il progettista, lo stesso manager, il factotum aziendale, l'assistenza non possono essere sostituiti tecnicamente, il lavoro di catena si ridurrà, ma aumenterà spaventosamente la richiesta di software/firmware per apparati (a produttività bassissima!)e automazione e qualcuno, skilled, sarà assorbito. Altri saranno assunti per la logistica, la formazione, il controllo, la sicurezza.
Il problema è un altro. Se queste persone saranno retribuite bene (rispetto agli azionisti) potranno comprare e far comprare ad altri, se no l'intero ciclo diventa vizioso, con prodotti costosi e ormai invendibili a molti, tanti scoraggiati e improduttivi, sovrapproduzione e mancanza di essenziale e catastrofe sociale per "egoismo". Sarebbe la marxiana crisi del capitalismo. Tra l'altro, l'idea socialista ("ognuno abbia secondo i suoi bisogni", ovvero mangia un po' di più chi si muove di più, ma le calorie finali non variano di molto) è proprio quella dell'equilibrio in un mondo senza spinta innovativa e gestione massimamente efficiente (profitti non necessari oltre ai bisogni individuali, controllo statale di tutto per saltare le catene di comando, pianificazione sonnolenta, tanto "domani è un altro giorno...").
Ricordo ancora l'equilibrio sociale tedesco, con sindacati nei CdA, accordi collettivi nel bene e nel male, condivisione degli utili. Lavorare è una necessità oggi per guadagnare/campare, domani forse diventerà un divertimento per pochi, che devono guadagnare per far mangiare gli altri in una redistribuzione a tavolino.
Si arriverà forse ad un salario minimo di cittadinanza, perché tutti devono poter avere il necessario, crescente pure nel tempo, e spendere (non risparmiare, siamo all'equilibrio) per comprare quello che si produce. Forse avremo più tempo per le famiglie, gli hobby e, perché no, per qualche idea per far ripartire il mercato. Oggi si lavora troppo e male, con poco ritorno.

A presto telefono.gif

Elio


concordo in pieno tutta la tua analisi!

Il " minimo di cittadinanza" non voglio chiamarlo salario deve essere auspicabile non solo nei paesi occidentali che per il momento sono ancora ricchi, ma anche nei paesi cosiddetti sottosviluppati dove le materie prime vengono scippate lascando le popolazioni nella miseria (e quindi guerra) innescando la migrazione verso territori più ricchi.

Anotnio

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Nov 10 2016, 07:46 PM
Memez
Messaggio: #27
QUOTE(BloodyTitus @ Nov 10 2016, 03:45 PM) *
chissà che sparisca proprio il lavoro,ho di meglio da fare nella vita xD

Quoto, condivido e sottoscrivo.
Amen fratello! biggrin.gif
Antonio Canetti
Messaggio: #28
QUOTE(luigi67 @ Nov 10 2016, 05:15 PM) *
Non credo che riuscirò a vedere quel tempo,dove gli artigiani verranno sostituiti dai robot...

Saluti,Gigi


sei ancora giovane! smile.gif
la tecnologia fa passi da gigante, cose impensabili e impossibili fino a pochi anni sono e vengono realizzate.
quella bellissima finestra che hai fatto col tuo ingegno, conoscendo il mestiere a permesso di farlo, mentre se per caso arrivasse un ordine di 5.000 o più finestre di quel tipo troverai il modo per automatizzare il lavoro.

Antonio

ripeto non sono per la robotizzazione, ma solo pragmatico, il mondo va questa direzione e posso solo prenderne atto perché non posso farci niente perché sono anch'io nell'ingranaggio di avere il necessario a basso prezzo.

Messaggio modificato da Antonio Canetti il Nov 10 2016, 08:08 PM
giuliomagnifico
Messaggio: #29
QUOTE(BloodyTitus @ Nov 10 2016, 03:45 PM) *
chissà che sparisca proprio il lavoro,ho di meglio da fare nella vita xD

Elon Musk says people should receive a universal income once robots take their jobs

messicano.gif
lupaccio58
Messaggio: #30
Non credo sia stato capito il senso del 3d che ho aperto. Le dinamiche sociali che seguono alla ristrutturazione di un gruppo industriale nell'era della globalizzazione le conosciamo tutti, non le risolviamo certo noi. Puntavo invece il dito sulla futura qualità intrinseca dei prodotti, invero non brillante già oggi. Perché parliamoci chiaro, ogni impresa comincia a risparmiare sul personale ma la fase successiva è sempre quella del risparmio sui materiali, e non aggiungo altro... unsure.gif
Memez
Messaggio: #31
QUOTE(lupaccio58 @ Nov 10 2016, 09:11 PM) *
Non credo sia stato capito il senso del 3d che ho aperto. Le dinamiche sociali che seguono alla ristrutturazione di un gruppo industriale nell'era della globalizzazione le conosciamo tutti, non le risolviamo certo noi. Puntavo invece il dito sulla futura qualità intrinseca dei prodotti, invero non brillante già oggi. Perché parliamoci chiaro, ogni impresa comincia a risparmiare sul personale ma la fase successiva è sempre quella del risparmio sui materiali, e non aggiungo altro... unsure.gif

l'impresa che risparmia sui materiali e la qualità generale, fa orecchie da mercante. E' ben consapevole che il prodotto che offre vale molto meno di quello che dovrebbe essere.
L'impresa tornerà ad appizzare le orecchie quando vedrà che la sua merce rimane negli stabilimenti e non la vuole più nessuno... Ma dal momento che non è così... e non aggiungo altro anche io wink.gif
nikosimone
Messaggio: #32
QUOTE(lupaccio58 @ Nov 10 2016, 09:11 PM) *
Non credo sia stato capito il senso del 3d che ho aperto. Le dinamiche sociali che seguono alla ristrutturazione di un gruppo industriale nell'era della globalizzazione le conosciamo tutti, non le risolviamo certo noi. Puntavo invece il dito sulla futura qualità intrinseca dei prodotti, invero non brillante già oggi. Perché parliamoci chiaro, ogni impresa comincia a risparmiare sul personale ma la fase successiva è sempre quella del risparmio sui materiali, e non aggiungo altro... unsure.gif



Ma non sono così automatiche le cose.

L'azienda per cui lavoro ad Agosto, dopo aver annunciato fatturato in crescita, utili in crescita ed un futuro promettente protetto da una liquidità invidiabile ha concluso l'earning call dicendo che comunque diminuiamo la forza lavoro del 10% (non in una nazione, in tutto il mondo).

Non c'era un problema immediato, ma dato che si vuole fare una determinata svolta e che si vuole continuare a garantire quel livello di utile (ed anche maggiore) in futuro...

stefanoc72
Messaggio: #33
QUOTE(lupaccio58 @ Nov 10 2016, 09:11 PM) *
Non credo sia stato capito il senso del 3d che ho aperto. Le dinamiche sociali che seguono alla ristrutturazione di un gruppo industriale nell'era della globalizzazione le conosciamo tutti, non le risolviamo certo noi. Puntavo invece il dito sulla futura qualità intrinseca dei prodotti, invero non brillante già oggi. Perché parliamoci chiaro, ogni impresa comincia a risparmiare sul personale ma la fase successiva è sempre quella del risparmio sui materiali, e non aggiungo altro... unsure.gif


prima pagina, penso che il mio pensiero lo abbia centrato al 100% ^_^

Ma si vede già dagli ultimi prodotti Nikon che la qualità è scesa, senza che i costi per noi diminuissero.

Stefano
BloodyTitus
Messaggio: #34
veramente li hanno anche alzati nell'ultimo anno...
fullerenium2
Messaggio: #35
In un futuro non lontano saremo in pensione da 20 a 50 anni e poi inizieremo a lavorare.
Il primo politicante che fa una proposta simile, lo voto. Non ha senso lavorare fino ad oltre 70 anni quando sarò rimbecillito e senza forze e non saprò come divertirmi e spendere i soldi della pensione :-)

Un tempo sapevo che Canon e Nikon erano sotto lo stesso cappello di un unico investitore, mi sbaglio?
Il nuovo 105 1.4 che costa quello che costa.... si è capito se è fatto in Cina o altrove?
Un certo Cicala lo ha già testato su banco ottico dicendo che ha una risoluzione da paura ma ha anche verificato che nei suoi 10 obiettivi testati vi è una enorme varianza sulla centratura ottica specie ai bordi, mentre l'85mm F/1.4 i valori sono perfettamente centrati sulla media.
Ecco qui che il controllo qualità finale e di assemblaggio produttivo non sembra essere al top.
Perché 85mm Made in Japan e 105 Made in china?
Chissà!
lupaccio58
Messaggio: #36
Maneggio roba nikon da quando avevo 20 anni, quindi sono 38 che gioco con roba jap. E devo dire che i prodotti odierni non sono affatto coinvolgenti come i vecchi. Sono stato costretto a dimenticare la piacevolezza che davano tenendoli in mano i vecchi AI col loro corpo in solido metallo e le scritte smaltate. Oggi abbiamo lenti otticamente validissime ma... con tutta quella plastica sembrano appena uscite da ikea! E non mi venissero a dire che la dirigenza nikon ha a cuore la nostra schiena, la parola d'ordine è sempre e solo una: risparmio. Ma quando mai le vecchie ottiche si sfasciavano se rimanevano inusate per qualche mese? E quando mai abbiamo sentito parlare dei famosi danni da compressione? E dei prezzi ormai stratosferici ne vogliamo parlare? Come fa Sigma a costruire in Giappone la serie Art e venderla a prezzi che sono la metà dei corrispondenti nikon? E con quella resa ottica e quella profusione di materiali? Nikon a mio avviso non ha capito che anche la vacca più grassa non la si può mungere all'infinito...
marcorik
Messaggio: #37
Condivido il giudizio sui prezzi, assurdamente alti senza un motivo che li giustifichi, finché gli dura..... poi si vedrà!
pes084k1
Messaggio: #38
QUOTE(Antonio Canetti @ Nov 10 2016, 07:45 PM) *
concordo in pieno tutta la tua analisi!

Il " minimo di cittadinanza" non voglio chiamarlo salario deve essere auspicabile non solo nei paesi occidentali che per il momento sono ancora ricchi, ma anche nei paesi cosiddetti sottosviluppati dove le materie prime vengono scippate lascando le popolazioni nella miseria (e quindi guerra) innescando la migrazione verso territori più ricchi.

Anotnio


Non è che mi piaccia la parola salario di cittadinanza, che non è nelle mie corde, in quanto rende più pigro il pigro, ma tecnicamente si tratterebbe di un "loading", una regolarizzazione per evitare che salti qualche equazione economica. Sono loading anche le tasse progressive e il welfare, peraltro.

A presto telefono.gif

Elio
luigi67
Messaggio: #39
QUOTE(luigi67 @ Nov 10 2016, 04:16 PM) *
Ci sono tanti lavori dove un robot non darà mai in grado di sostituire l'uomo,...un esempio banale.... [attachment=194005:DSC_5740.jpg]
Saluti,Gigi


Messaggio modificato ....ho eliminato la mia foto in allegato rolleyes.gif

F.Giuffra
Messaggio: #40
Nel medioevo il 90% della popolazione lavorava la terra per mantenere a stento il popolo, ora il 10% lavora la terra con le macchine e gli altri fanno università, ospedali, spettacoli, divertimenti.

Nel futuro i robot faranno tutto, il problema sarà se il frutto del lavoro, chiunque lo faccia, sarà distribuito a tutti o se solo pochissimi saranno sempre più ricchi e gli altri sempre più poveri finché per reazione scoppieranno rivolte, dittature, guerre, come è successo prima delle guerre mondiali e come sta succedendo ora.

Ma per ora sono contrario al reddito di cittadinanza, meglio un salario in cambio di lavoro dignitosamente pagato. Abbiamo bisogno di investire in ricercatori, asili, mettere in sicurezza il territorio, le opere d’arte, eccetera.

Perché l’Italia dalle ceneri della guerra, senza più una fabbrica, una strada, con l'analfabetismo e la prostituzione minorile è diventata la quinta potenza mondiale con un boom ininterrotto e poi improvvisamente con l’entrata nell’€urolager è finita nei pigs, nei maiali, gli italiani improvvisamente sono diventati tutti pigri, incapaci, tutti criccacastacurruzione,,, oppure è successo qualcosa di terribile?

Lo stato stampava carta e in cambio noi creavamo ricchezza reale, più lo stato diventava ricco grazie al nostro lavoro più stampava e la ricchezza aumentava per tutti in un circolo virtuoso senza fine.

Ma poi alcuni speculatori hanno deciso di rubare il portafogli allo stato, si sono comprati la zecca, la banca d’Italia che è diventata di proprietà privata con due bugie formidabili, cioè dicendo che se lo stato stampava soldi poi si aveva l’inflazione ed aumentava il debito pubblico che poi i nostri figli avrebbero dovuto pagare!

Quindi il problema non è il robot, distruggendo i trattori e usando delle zappe o peggio dei cucchiaini non creeremmo ricchezza e lavoro per tutti, il problema è politico! E tutti dobbiamo rimetterci a fare politica per difendere la nostra libertà e benessere, è già tardi.


Messaggio modificato da F.Giuffra il Nov 12 2016, 10:45 PM
_Lucky_
Messaggio: #41
QUOTE(lupaccio58 @ Nov 11 2016, 08:27 AM) *
Maneggio roba nikon da quando avevo 20 anni, quindi sono 38 che gioco con roba jap. E devo dire che i prodotti odierni non sono affatto coinvolgenti come i vecchi. Sono stato costretto a dimenticare la piacevolezza che davano tenendoli in mano i vecchi AI col loro corpo in solido metallo e le scritte smaltate. Oggi abbiamo lenti otticamente validissime ma... con tutta quella plastica sembrano appena uscite da ikea! E non mi venissero a dire che la dirigenza nikon ha a cuore la nostra schiena, la parola d'ordine è sempre e solo una: risparmio. Ma quando mai le vecchie ottiche si sfasciavano se rimanevano inusate per qualche mese? E quando mai abbiamo sentito parlare dei famosi danni da compressione? E dei prezzi ormai stratosferici ne vogliamo parlare? Come fa Sigma a costruire in Giappone la serie Art e venderla a prezzi che sono la metà dei corrispondenti nikon? E con quella resa ottica e quella profusione di materiali? Nikon a mio avviso non ha capito che anche la vacca più grassa non la si può mungere all'infinito...


Mi hai rubato le parole tongue.gif Mi trovo nella tua stessa situazione e purtroppo la penso esattamente come te su tutto quello che hai detto.........
I tagli al personale e la cessione di alcuni settori di prodotto non sembrano il tentativo di concentrare le risorse per far meglio su obbiettivi piu' specifici, ma sembrano piuttosto il tentativo di salvare la barca dall'affondamento... cosa che, per quanto ci riguarda, portarà molto probabilmente a concentrarsi sui comparti, per loro, piu' redditizi del settore fotografico, che non sono certo la D5 o la futura D900, ma piuttosto la D5600 e il 70/300 serie P...... rolleyes.gif
Secondo gli annunci fatti dalla casa ad inizio anno, il 2017 doveva essere "l'anno della riscossa" per Nikon e per il settore fotografico, quindi questa comunicazione suona come una netta inversione ad "U" ed una doccia fredda. Temo che l'obbiettivo verra' mancato clamorosamente....
Antonio Canetti
Messaggio: #42
QUOTE(_Lucky_ @ Nov 13 2016, 05:11 PM) *
cosa che, per quanto ci riguarda, portarà molto probabilmente a concentrarsi sui comparti,
per loro, piu' redditizi del settore fotografico, che non sono certo la D5 o la futura D900, ma piuttosto la D5600 e il 70/300 serie P...... rolleyes.gif ....


il digitale si pensava che avrebbe "distrutto " la fotografia, ma la batosta finale verrà dagli smartphone, che al 90% sono in grado di sostituire una fotocamera, non avrà la qualità delle reflex, ma per il grande pubblico (e metto anche i media) è più che sufficiente,
perciò non vedo un grande futuro il mercato delle compatte, se la Nikon vorrà essere un punto d'interesse per la fotografia dovrà puntare solo sui prodotti professionali.

Antonio
Stanchino
Messaggio: #43
QUOTE(Antonio Canetti @ Nov 13 2016, 06:10 PM) *
il digitale si pensava che avrebbe "distrutto " la fotografia, ma la batosta finale verrà dagli smartphone, che al 90% sono in grado di sostituire una fotocamera, non avrà la qualità delle reflex, ma per il grande pubblico (e metto anche i media) è più che sufficiente,
perciò non vedo un grande futuro il mercato delle compatte, se la Nikon vorrà essere un punto d'interesse per la fotografia dovrà puntare solo sui prodotti professionali.

Antonio


Può essere, oppure no. Neppure le compatte hanno distrutto le reflex e sinceramente erano anni che non vedevo tante reflex in mano ai giovani.
E la migliore pubblicità anti-smartphone la facciamo tutti noi sulle bacheche social o con parenti/amici, che quando vedono la differenza di qualità tra uno "stupidofonino" con sensore a capocchia di spillo e una reflex (o mirrorless decente) restano di stucco. Il resto lo fa il calo dei prezzi e la diffusione nei supermercati delle "entry" di qualità sempre migliore.
mikifano
Messaggio: #44
QUOTE(mtdbo @ Nov 13 2016, 08:03 PM) *
Può essere, oppure no. Neppure le compatte hanno distrutto le reflex e sinceramente erano anni che non vedevo tante reflex in mano ai giovani.
E la migliore pubblicità anti-smartphone la facciamo tutti noi sulle bacheche social o con parenti/amici, che quando vedono la differenza di qualità tra uno "stupidofonino" con sensore a capocchia di spillo e una reflex (o mirrorless decente) restano di stucco. Il resto lo fa il calo dei prezzi e la diffusione nei supermercati delle "entry" di qualità sempre migliore.


BRAVO

semmai lo smarphone ha tolto mercato alle compattine...
...per la delizia di chi mette su facebook e Instagram ogni attimo della sua vita, tanto per sentirsi importante.. roba che neanche i capi di stato o i segretari di partito (eccetto uno) fanno
loro traggono grande giovamento dagli smartphone...
poi io metto in bacheca la foto fatta con la PENna, mandata con il WiFi al supereconomico smartphone.. e dicono.. "si vede che sai fare".. ma dentro di me mi dico.. si vede che per fare una cosa, uso l'attrezzo che mi serve! mica mi vado a vantare di fare le frittate sulla bistecchiera!
per la cronaca.. una PENna con lente kit (come una reflex) e un telefonino tipo il mio.. costano moolto meno di tanti smartphone e fanno foto molto migliori!
mauropanichi
Messaggio: #45
Nikkor 105 vr afs g.... ultimo solido carro armato
mauropanichi
Messaggio: #46
QUOTE(fullerenium2 @ Nov 11 2016, 07:29 AM) *
In un futuro non lontano saremo in pensione da 20 a 50 anni e poi inizieremo a lavorare.
Il primo politicante che fa una proposta simile, lo voto. Non ha senso lavorare fino ad oltre 70 anni quando sarò rimbecillito e senza forze e non saprò come divertirmi e spendere i soldi della pensione :-)

Un tempo sapevo che Canon e Nikon erano sotto lo stesso cappello di un unico investitore, mi sbaglio?
Il nuovo 105 1.4 che costa quello che costa.... si è capito se è fatto in Cina o altrove?
Un certo Cicala lo ha già testato su banco ottico dicendo che ha una risoluzione da paura ma ha anche verificato che nei suoi 10 obiettivi testati vi è una enorme varianza sulla centratura ottica specie ai bordi, mentre l'85mm F/1.4 i valori sono perfettamente centrati sulla media.
Ecco qui che il controllo qualità finale e di assemblaggio produttivo non sembra essere al top.
Perché 85mm Made in Japan e 105 Made in china?
Chissà!
Nikkor 105 vr afs g l'ultimo carro armato costruito da Nikon,.....

pes084k1
Messaggio: #47
QUOTE(F.Giuffra @ Nov 12 2016, 10:44 PM) *
Nel medioevo il 90% della popolazione lavorava la terra per mantenere a stento il popolo, ora il 10% lavora la terra con le macchine e gli altri fanno università, ospedali, spettacoli, divertimenti.

Nel futuro i robot faranno tutto, il problema sarà se il frutto del lavoro, chiunque lo faccia, sarà distribuito a tutti o se solo pochissimi saranno sempre più ricchi e gli altri sempre più poveri finché per reazione scoppieranno rivolte, dittature, guerre, come è successo prima delle guerre mondiali e come sta succedendo ora.

Ma per ora sono contrario al reddito di cittadinanza, meglio un salario in cambio di lavoro dignitosamente pagato. Abbiamo bisogno di investire in ricercatori, asili, mettere in sicurezza il territorio, le opere d'arte, eccetera.

Perché l'Italia dalle ceneri della guerra, senza più una fabbrica, una strada, con l'analfabetismo e la prostituzione minorile è diventata la quinta potenza mondiale con un boom ininterrotto e poi improvvisamente con l'entrata nell'€urolager è finita nei pigs, nei maiali, gli italiani improvvisamente sono diventati tutti pigri, incapaci, tutti criccacastacurruzione,,, oppure è successo qualcosa di terribile?

Lo stato stampava carta e in cambio noi creavamo ricchezza reale, più lo stato diventava ricco grazie al nostro lavoro più stampava e la ricchezza aumentava per tutti in un circolo virtuoso senza fine.

Ma poi alcuni speculatori hanno deciso di rubare il portafogli allo stato, si sono comprati la zecca, la banca d'Italia che è diventata di proprietà privata con due bugie formidabili, cioè dicendo che se lo stato stampava soldi poi si aveva l'inflazione ed aumentava il debito pubblico che poi i nostri figli avrebbero dovuto pagare!

Quindi il problema non è il robot, distruggendo i trattori e usando delle zappe o peggio dei cucchiaini non creeremmo ricchezza e lavoro per tutti, il problema è politico! E tutti dobbiamo rimetterci a fare politica per difendere la nostra libertà e benessere, è già tardi.


L'Eurolager ci ha fatto molto più bene che male, con qualcuno che si fece prendere così di sorpresa dalla crisi saremmo finiti veramente a terra e a pezzi senza "scudo". Solo che dai lager (giustificatissimi) bisogna uscire raddrizzandosi e non dire che era meglio rubare e truffare. Il nostro problema è sempre stato il medio management (oggi leggasi: IL management), oggi portato sugli scudi e invece gretto e limitato alla strada sotto i piedi, incapace di fare qualcosa di nuovo. A seguire la politica, che sta perdendo troppo tempo in litigi e attriti.
I tecnici erano eccellenti prima del 2000, poi dopo il 3+2, le paghe inferiori ai neo-ingegneri con la conseguente demotivazione e impreparazione, la risicatezza di tecnologia e software (che non entrano nel conto economico e non vengono di solito portate a garanzia, se non lo sapete) necessario per aumentare la produzione, i ricarichi esosi di distribuzione e intermediari ci hanno ridotto così, la burocrazia incombe e non capisce il significato della nuova tecnologia (i nuovi appalti non sono nè sicuri, ne rapidi...).
Solo che le microimprese, i faccendieri che gravitano attorno allo Stato, i commercianti, i fautori della spending review "alla manager maniera" (devi spendere meglio i soldi pubblici per avere di più e far lavorare di più, ma se riduci la spesa il PiL cala del doppio, si è visto), i giovani impreparati e disoccupati sono proprio quelli che non sono funzionali alla ripresa e urlano contro l'intellighenzia che bene o male ha tenuto la barca a galla finora, invece di rimettersi a studiare e poi a lavorare.
Poi ad ogni refolo di ripresa (tutti quelli che lavorano stanno ritrovando l'ottimismo, gli altri possono essere riassorbiti solo con lo sviluppo) c'è in Italia chi deve mettere la buccia di banana sotto a governi e istituzioni per ribloccare tutto.
Personalmente vorrei che in Italia diventassimo tutti come i Tedeschi, anche più rigidi, ma con welfare, industria, giustizia, ampiezza di vedute simili a loro ( che alle 17 STACCANO e producono molto più del Brambilla fasotutomi!).

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
Messaggio: #48
QUOTE(fullerenium2 @ Nov 11 2016, 07:29 AM) *
In un futuro non lontano saremo in pensione da 20 a 50 anni e poi inizieremo a lavorare.
Il primo politicante che fa una proposta simile, lo voto. Non ha senso lavorare fino ad oltre 70 anni quando sarò rimbecillito e senza forze e non saprò come divertirmi e spendere i soldi della pensione :-)

Un tempo sapevo che Canon e Nikon erano sotto lo stesso cappello di un unico investitore, mi sbaglio?
Il nuovo 105 1.4 che costa quello che costa.... si è capito se è fatto in Cina o altrove?
Un certo Cicala lo ha già testato su banco ottico dicendo che ha una risoluzione da paura ma ha anche verificato che nei suoi 10 obiettivi testati vi è una enorme varianza sulla centratura ottica specie ai bordi, mentre l'85mm F/1.4 i valori sono perfettamente centrati sulla media.
Ecco qui che il controllo qualità finale e di assemblaggio produttivo non sembra essere al top.
Perché 85mm Made in Japan e 105 Made in china?
Chissà!

Cicala ha testato il contrasto solo a f/1.4, neppure la risoluzione. 60 % di MTF a 40 lp/mm sono buoni, come il non eccezionale 105 DC a f/5.6, un po' meglio dell'85 1.4 AFS (che al centro era inferiore all'AFD obiettivamente) ma i confronti vanno fatti sulla resa di punta. Vedo una risoluzione attorno a 100 lp/mm o poco meno, eccellente a TA, ma medio-bassa come valore assoluto e con abbastanza haze dai NEF scaricati. Non mi sembra neanche meglio del Planar (che ad alta frequenza tiene bene...) Voglio vedere che fa a f/2.8-4 questo 105... dove sarà per lo più usato. Come AF al posto degli 85/1.4 avendo i soldi lo prenderei, ma di solito no, non certo contro Zeiss e certi vecchi Nikon.


A presto telefono.gif

Elio
F.Giuffra
Messaggio: #49
QUOTE(pes084k1 @ Nov 14 2016, 08:30 PM) *
Personalmente vorrei che in Italia diventassimo tutti come i Tedeschi, anche più rigidi, ma con welfare, industria, giustizia, ampiezza di vedute simili a loro ( che alle 17 STACCANO e producono molto più del Brambilla fasotutomi!).
Elio

Non condivido, questo sistema usurocratico fa impoverire sempre di più la gente che produce per far arricchire sempre di più sempre meno speculatori. In Germania la gente è sempre più sottopagata per rendere il paese sempre più competitivo uccidendo la domanda interna. Una politica suicida perché le esportazioni mandano via i frutti del lavoro della popolazione e alla fine l'export fa supervalutare la moneta del paese che diventa quindi meno competitivo e deve ridurre ancora di più gli stipendi sino al suicidio assistito.

Riprendiamo le chiavi di casa, la nostra moneta e la possibilità di fare una politica economica a favore del popolo e contro la finanza inumana internazionale che possiede tutti i media e le università di economia. La corruzione è dovunque e sopratutto in Germania (Simens, Volkswagen, ecc)!
pes084k1
Messaggio: #50
QUOTE(F.Giuffra @ Nov 15 2016, 12:30 PM) *
Non condivido, questo sistema usurocratico fa impoverire sempre di più la gente che produce per far arricchire sempre di più sempre meno speculatori. In Germania la gente è sempre più sottopagata per rendere il paese sempre più competitivo uccidendo la domanda interna. Una politica suicida perché le esportazioni mandano via i frutti del lavoro della popolazione e alla fine l'export fa supervalutare la moneta del paese che diventa quindi meno competitivo e deve ridurre ancora di più gli stipendi sino al suicidio assistito.

Riprendiamo le chiavi di casa, la nostra moneta e la possibilità di fare una politica economica a favore del popolo e contro la finanza inumana internazionale che possiede tutti i media e le università di economia. La corruzione è dovunque e sopratutto in Germania (Simens, Volkswagen, ecc)!


Vai in Germania, le case costano meno, la fascia bassa di prodotti nei negozi non esiste, non esistono giochi di prezzo, tutto è stabile, l'usato vale poco o niente, la popolazione è selezionata come valore già nella scuola e senza guardare troppo in faccia. Nessuno sopporta superprofitti (ricordi la "vergine di Norimberga" per gli usurai?), debiti e anche chi fa propaganda disfattista nei forum. Il sindacato è ancora forte (quest'anno ha ottenuto +5% di aumenti l'IG-Metall). La finanza è frenata dalla manifattura, che è quella che realmente comanda (DB e CZ sono patrimoni nazionali, ma non si vedono topi che scappano come in Italia o si lamentano delle proprie speculazioni). Sono sintomi di una società sana. Da noi vogliono venderti a peso d'oro case vecchie, topaie instabili, cianfrusaglie cinesi a prezzo italiano. Prova a "progettare" in Italia! Impariamo dai Tedeschi.
Corruzione VW? Tecnicamente, è un "sistema adattativo" geniale anche nell'uso (lo so con il Cruise Control che succede...). Il resto è speculazione montante degli USA e di avversari anti-Diesel e anti-Tedeschi che dovrebbero pensare alla casa propria.
La supervalutazione della moneta fa benessere, perché la Nikon te la prendi a meno e viaggi meglio, e ti impone sobrietà. La svalutazione fa solo arricchire chi è in casa e comanda e comunque avviene da sola se non sai produrre.
Fare economia e politica indipendente? Ci riderebbero dietro, se non hai "libro e moschetto" e autosufficienza economica nel mondo non fai nulla da solo e vieni violentato a turno. Viva la Germania e l'Europa (non è me che deve bacchettare di certo nel mio piccolo...). Si lavora meglio in un sistema efficiente che crede in qualcosa, più che in qualcuno.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Nov 15 2016, 02:24 PM
 
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