Dopo una lunga assenza da questa sezione, torno a proporvi un piccolo reportage di viaggio a puntate, sulla falsariga di quello sul Ladak che un po' di tempo fa aveva riscosso un certo successo.
Quindi un po' di foto e un po' di notizie di viaggio, sperando di non annoiare troppo.
E allora, via, con la...
Per noi (io e mia moglie Sara), abituati a viaggiare sempre fai da te in giro per il mondo, la prima volta in Africa equatoriale poeva un problema: anche qui il fai da te completo (con i problemi legati se non altro agli spostamenti nelle zone più selvagge) o affidarsi a un (per noi) orrido viaggio organizzato? Dopo vario dibattito ancora una volta le soluzione si è presentata grazie al qui presente forum, dove abbiamo letto di un terzetto di scriteriati che "accompagnano" volenterosi e incoscienti viaggiatori in giro per l'Africa con un camion militare dismesso e riadattato
Detto fatto prendiamo contatto con i soggetti in questione, scoprendo che sono torinesi come noi, anche se ormai Malawiani (si dirà così?) di adozione, poiché passano sei mesi all'anno a Liwonde e dintorni, e decidiamo di aggregarci a una loro "spedizione".
Arriva agosto, volo su Dar es Salaam via Addis Abeba, tragitto in taxi dall'aereoporto ed eccoci in un campeggio in riva all'oceano, come da cartolina; tranne forse i nuvoloni. Ma non era la stagione secca?
Vabbè, ma tanto non siamo mica qui per fare i bagnanti, no?
E infatti la mattina dopo tutti al mercato per fare le provviste:
patate...
verdura varia...
e le immancabili e buonissime banane!
e poi in fila, per prendere il traghetto alla volta della savana, ma questa è un'altra storia.
Se vi interessa battete un colpo e continerò...
Ciao a tutti.
Paolo
Quindi un po' di foto e un po' di notizie di viaggio, sperando di non annoiare troppo.
E allora, via, con la...
Per noi (io e mia moglie Sara), abituati a viaggiare sempre fai da te in giro per il mondo, la prima volta in Africa equatoriale poeva un problema: anche qui il fai da te completo (con i problemi legati se non altro agli spostamenti nelle zone più selvagge) o affidarsi a un (per noi) orrido viaggio organizzato? Dopo vario dibattito ancora una volta le soluzione si è presentata grazie al qui presente forum, dove abbiamo letto di un terzetto di scriteriati che "accompagnano" volenterosi e incoscienti viaggiatori in giro per l'Africa con un camion militare dismesso e riadattato
Detto fatto prendiamo contatto con i soggetti in questione, scoprendo che sono torinesi come noi, anche se ormai Malawiani (si dirà così?) di adozione, poiché passano sei mesi all'anno a Liwonde e dintorni, e decidiamo di aggregarci a una loro "spedizione".
Arriva agosto, volo su Dar es Salaam via Addis Abeba, tragitto in taxi dall'aereoporto ed eccoci in un campeggio in riva all'oceano, come da cartolina; tranne forse i nuvoloni. Ma non era la stagione secca?
Vabbè, ma tanto non siamo mica qui per fare i bagnanti, no?
E infatti la mattina dopo tutti al mercato per fare le provviste:
patate...
verdura varia...
e le immancabili e buonissime banane!
e poi in fila, per prendere il traghetto alla volta della savana, ma questa è un'altra storia.
Se vi interessa battete un colpo e continerò...
Ciao a tutti.
Paolo
Dopo una lunga assenza da questa sezione, torno a proporvi un piccolo reportage di viaggio a puntate, sulla falsariga di quello sul Ladak che un po' di tempo fa aveva riscosso un certo successo.
... cut...
Se vi interessa battete un colpo e continerò...
Ciao a tutti.
Paolo
... cut...
Se vi interessa battete un colpo e continerò...
Ciao a tutti.
Paolo
TOC
Continua, please!
Sono interessatissimo alla tua esperienza e non ti nascondo che mi piacerebbe farne una simile.
Magari ti chiederò i riferiementi degli "scritteriati"...
Ciao
Epimaco
Continua, continua!
Io andrò in Tanzania in settembre anche se in modo molto più "orrido", come lo hai definito tu..
Io andrò in Tanzania in settembre anche se in modo molto più "orrido", come lo hai definito tu..
TOC
Continua, please!
Sono interessatissimo alla tua esperienza e non ti nascondo che mi piacerebbe farne una simile.
Magari ti chiederò i riferiementi degli "scritteriati"...
Ciao
Epimaco
Continua, please!
Sono interessatissimo alla tua esperienza e non ti nascondo che mi piacerebbe farne una simile.
Magari ti chiederò i riferiementi degli "scritteriati"...
Ciao
Epimaco
Grazie per l'interessamento! Vuol dire che mi sento autorizzato a continuare...
Riguardo agli scriteriati (in realtà persone tanto competenti quanto disponibili, che mi sento di consigliare ad occhi chiusi a chiunque abbia voglia di fare un'esperienza di viaggio e non solo una vacanza), per non infrangere leregole del forum , ti dirò che se ricerchi africa e truck in Google, non farai fatica a individuarli...
Ciao
Paolo
Continua, continua!
Io andrò in Tanzania in settembre anche se in modo molto più "orrido", come lo hai definito tu..
Io andrò in Tanzania in settembre anche se in modo molto più "orrido", come lo hai definito tu..
Grazie anche a te! E comunque intendiamoci. "Orrido" voleva essere scherzoso: in ogni caso la cosa che conta di più è sentirsi a proprio agio rispetto alle proprie scelte (tanto più in vacanza), e la Tanzania è in grado di riservare ampie soddisfazioni in qualunque modo la si affronti. Se però ti interessa qualche impressione in particolare chiedi pure, e se sarò in grado ti risponderò volentieri...
Ciao.
Paolo
E quindi eccoci qui a continuare il viaggio...
Fatta, come dicevamo, la dovuta coda per il traghetto e imbarcato il camion, dalla cabina del medesimo di può cogliere un bella panoramica della popolazione locale già in "pole position" per lo sbarco...
E dalla murata (si dice così?) del traghetto si possono vedere i dow (imbarcazione a vela tipica soprattutto della vicina Zanzibar) che incrociano l'altro traghetto...
e l'affollamento del mercato del pesce.
Sbarcati, un ultimo controllo alla dotazione di viaggio, comprese le fondamentali mappe in cabina...
e via lungo la strada per la prima di due lunghe tappe di trasferimento alla volta del remoto parco del Ruaha. Ma siccome la Tanzania è una sorpresa continua, già lungo questa strada non mancano i primi incontri con la fauna locale, ad esempio con un gruppo di attentissimi impala.
Alla sera la prima tappa in tenda, ma questa è un'altra storia, per chi avrà voglia di proseguire...
Ciao a tutti.
Paolo
Fatta, come dicevamo, la dovuta coda per il traghetto e imbarcato il camion, dalla cabina del medesimo di può cogliere un bella panoramica della popolazione locale già in "pole position" per lo sbarco...
E dalla murata (si dice così?) del traghetto si possono vedere i dow (imbarcazione a vela tipica soprattutto della vicina Zanzibar) che incrociano l'altro traghetto...
e l'affollamento del mercato del pesce.
Sbarcati, un ultimo controllo alla dotazione di viaggio, comprese le fondamentali mappe in cabina...
e via lungo la strada per la prima di due lunghe tappe di trasferimento alla volta del remoto parco del Ruaha. Ma siccome la Tanzania è una sorpresa continua, già lungo questa strada non mancano i primi incontri con la fauna locale, ad esempio con un gruppo di attentissimi impala.
Alla sera la prima tappa in tenda, ma questa è un'altra storia, per chi avrà voglia di proseguire...
Ciao a tutti.
Paolo
Credo che in molti abbiano voglia di continuare con questo racconto ed io sono senz'altro tra questi.
Beh....cosa aspetti a continuare?!?!
Dai che fino qua mi hai entusiasmato!!!
Dai che fino qua mi hai entusiasmato!!!
Credo che in molti abbiano voglia di continuare con questo racconto ed io sono senz'altro tra questi.
Grazie e mille!
Beh....cosa aspetti a continuare?!?!
Dai che fino qua mi hai entusiasmato!!!
Dai che fino qua mi hai entusiasmato!!!
Continuo... continuo... Certo che se non si dovesse anche lavorare ogni tanto, sarebbe tutto più facile!
anche a te!
Dunque dicevamo che arriva la sera e ci si agginge a piantare il campo in un 'area attrezzata (più o meno) a Mikumi
Come vedete le nuvole continuano a non mancare (sempre la stagione secca, eh?) e appena finito di montare le tendine inizia a piovviginare
e nella notte ci sarà acqua a catinelle.
Comunque la matina riprendiamo la strada (seconda giornata di trasferimento verso il Ruaha), che inizia a salire verso l'altopiano, e a fare le prime vittime nei tornanti
Qui la guida dei camionisti è piuttosto "sportiva" e la manutenzione decisamente approssimativa (abbiamo visto camion andare in rettilineo con inclinazioni di parecchi gradi e il conducente in continuo controsterzo per tenere il mezzo in carreggiata). Tuttavia nessuno sembra prendersela troppo, e soccorsi gli eventuali feriti, ci siede sul mezzo e si attende di poterlo "recuperare" in qualche modo.
Dal canto nostro facciamo alcune brevi soste.
Per acquistare il carbone che ci servirà per cucinare al campo nel parco...
e per fare rifornimento (il sacco bianco legato sul davanti è quello del carbone...).
Lungo la strada scene di vita, come questi bambini diretti alla scuola del villaggio.
Nel tardo pomeriggio si arriva nei pressi Iringa dove si pianta il campo per la notte. Siamo comunque a circa 1.700 mslm e la notte la temperatura scenderà parecchio.
Meglio fare le cose per bene, tra l'altro evitando di piantare la tenda sotto un sausage tree (albero delle salsicce). I suoi durissimi frutti legnosi pesano parecchi chili (anche 10) l'uno e staccandosi potrebbero tranquillamente uccidere chi ci si trovasse sotto.
E comunque anche gli alberi più innocui possono presentare delle sorprese... Quello sotto cui stavamo montando la nostra tenda ospitava questo simpatico green mamba (cugino meno noto, ma altrettanto mortale del black mamba) che essendo in realtà un animale molto timido come tutti i serpenti, ha preferito allontanarsi dignitosamente.
Alla mattina veloce attraversamento di Iringa: la cittadina promette di essere interessante e vi faremo un sosta al ritorno dal Ruaha, prima di affrontare le Udzungwa mountains.
Per ora basta così. Prossimamente l'incredibile parco Ruaha e i meravigliosi animali che lo popolano. Sempre naturalmente per chi vorrà proseguire il viaggio...
Ciao Paolo
Come vedete le nuvole continuano a non mancare (sempre la stagione secca, eh?) e appena finito di montare le tendine inizia a piovviginare
e nella notte ci sarà acqua a catinelle.
Comunque la matina riprendiamo la strada (seconda giornata di trasferimento verso il Ruaha), che inizia a salire verso l'altopiano, e a fare le prime vittime nei tornanti
Qui la guida dei camionisti è piuttosto "sportiva" e la manutenzione decisamente approssimativa (abbiamo visto camion andare in rettilineo con inclinazioni di parecchi gradi e il conducente in continuo controsterzo per tenere il mezzo in carreggiata). Tuttavia nessuno sembra prendersela troppo, e soccorsi gli eventuali feriti, ci siede sul mezzo e si attende di poterlo "recuperare" in qualche modo.
Dal canto nostro facciamo alcune brevi soste.
Per acquistare il carbone che ci servirà per cucinare al campo nel parco...
e per fare rifornimento (il sacco bianco legato sul davanti è quello del carbone...).
Lungo la strada scene di vita, come questi bambini diretti alla scuola del villaggio.
Nel tardo pomeriggio si arriva nei pressi Iringa dove si pianta il campo per la notte. Siamo comunque a circa 1.700 mslm e la notte la temperatura scenderà parecchio.
Meglio fare le cose per bene, tra l'altro evitando di piantare la tenda sotto un sausage tree (albero delle salsicce). I suoi durissimi frutti legnosi pesano parecchi chili (anche 10) l'uno e staccandosi potrebbero tranquillamente uccidere chi ci si trovasse sotto.
E comunque anche gli alberi più innocui possono presentare delle sorprese... Quello sotto cui stavamo montando la nostra tenda ospitava questo simpatico green mamba (cugino meno noto, ma altrettanto mortale del black mamba) che essendo in realtà un animale molto timido come tutti i serpenti, ha preferito allontanarsi dignitosamente.
Alla mattina veloce attraversamento di Iringa: la cittadina promette di essere interessante e vi faremo un sosta al ritorno dal Ruaha, prima di affrontare le Udzungwa mountains.
Per ora basta così. Prossimamente l'incredibile parco Ruaha e i meravigliosi animali che lo popolano. Sempre naturalmente per chi vorrà proseguire il viaggio...
Ciao Paolo
Bellissimo il tuo racconto e altrettanto belle le immagini, non invasive, presentate con una naturalezza incredibile. Continua che ci fai sognare....
Ciao
Alex
Ciao
Alex
Foto e luoghi veramente fantastici. Non vedo l'ora di partire! La nostra rotta sarà invece verso i parchi del nord. A proposito, visto che Ngorongoro e Serengeti sono ripsettivamente a 2500 e 1500 slm, consigli di vestirsi molto pesanti la sera? So che la temepratura scende parecchio, ma non ho idea di quanto.
Foto e luoghi veramente fantastici. Non vedo l'ora di partire! La nostra rotta sarà invece verso i parchi del nord. A proposito, visto che Ngorongoro e Serengeti sono ripsettivamente a 2500 e 1500 slm, consigli di vestirsi molto pesanti la sera? So che la temepratura scende parecchio, ma non ho idea di quanto.
Mi dicono (io non ci sono stato) che i parchi del nord Tanzania siano una vera goduria del punto di vista della "densità" animale e un po' meno dal punto d ivista della "densità" turistica, ma questo è ovvio. Più animali, più strutture, più presenza di turisti. Tutto ciò detto, rispetto al freddo notturno, dipende da una serie di parametri. Ad esempio la tua sensibilità al freddo, e - soprattutto - il tipo di alloggiamento. Direi che se siete sistemati in tenda e/o con cene "open air" è d'obbligo un buon sacco a pelo invernale, per temperature intorno allo zero. Ovviamente la temperatura non scenderà mai così in basso, ma comunque a me a Iringa è andata sotto i 10 gradi, e avere un po' di margine con il sacco a pelo non è male, soprattutto considerata l'umidità mattutina. Ovviamente diverso il caso di pernottamenti in lodge con vari comfort. Per quanto riguarda l'abbigliamento, ti consiglio quello a "cipolla": vari strati (meglio in tessuto tecnico leggero) che ti consentono di alleggerti moltissimo nelle torride ore centrali e di appesantirti quanto serve di notte e prima dell'alba...
Dicevamo del Ruaha. Il parco è piuttosto isolato (molto in realtà) e la carrozzabile che conduce all'ingresso è uno sterrato di decine di Km che tra vari scollinamenti mette a dura prova il mezzo e i passeggeri
L'ingresso del parco è situato presso un'ansa del fiume omonimo...
e già mentre svolgiamo le pratiche burocratiche per l'ingresso cercando bene si riescono ad individuare alcuni abitanti del luogo.
Entrati nel parco, unici esseri umani, ci addentriamo per altri vari Km fino a giungere al nostro "camping". Un piccolo spiazzo a ridosso del fiume assolutamente deserto e privo di ogni cosa, tranne una catasta di legna (di notte bisognerà fare i turni per tenere accesi i fuochi che dovrebbero tenere lontani gli animali...) mah! La "truppa" appare piuttosto perplessa...
Comunque in pochissimo tempo le tende sono piazzate, tipo cerchio dei carri dei pionieri nel west
Il tempo di dare un'occhiata al "river side"...
...scoprire di avere dei vicini un po' ingombranti...
...dare un'occhiata all'entroterra...
...per fare conoscenza con una spledida fish eagle (parente africana dall'aquila calva nordamericana)...
...e via verso il primo "safari"!
Ma questo nella prossima puntata...
Ciao
Paolo
L'ingresso del parco è situato presso un'ansa del fiume omonimo...
e già mentre svolgiamo le pratiche burocratiche per l'ingresso cercando bene si riescono ad individuare alcuni abitanti del luogo.
Entrati nel parco, unici esseri umani, ci addentriamo per altri vari Km fino a giungere al nostro "camping". Un piccolo spiazzo a ridosso del fiume assolutamente deserto e privo di ogni cosa, tranne una catasta di legna (di notte bisognerà fare i turni per tenere accesi i fuochi che dovrebbero tenere lontani gli animali...) mah! La "truppa" appare piuttosto perplessa...
Comunque in pochissimo tempo le tende sono piazzate, tipo cerchio dei carri dei pionieri nel west
Il tempo di dare un'occhiata al "river side"...
...scoprire di avere dei vicini un po' ingombranti...
...dare un'occhiata all'entroterra...
...per fare conoscenza con una spledida fish eagle (parente africana dall'aquila calva nordamericana)...
...e via verso il primo "safari"!
Ma questo nella prossima puntata...
Ciao
Paolo
Non vedo l'ora che arrivi la prossima puntata!
Dicevamo del Ruaha. Il parco è piuttosto isolato (molto in realtà) e la carrozzabile che conduce all'ingresso è uno sterrato di decine di Km che tra vari scollinamenti mette a dura prova il mezzo e i passeggeri
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/023.jpg
L'ingresso del parco è situato presso un'ansa del fiume omonimo...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/024.jpg
e già mentre svolgiamo le pratiche burocratiche per l'ingresso cercando bene si riescono ad individuare alcuni abitanti del luogo.
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/025.jpg
Entrati nel parco, unici esseri umani, ci addentriamo per altri vari Km fino a giungere al nostro "camping". Un piccolo spiazzo a ridosso del fiume assolutamente deserto e privo di ogni cosa, tranne una catasta di legna (di notte bisognerà fare i turni per tenere accesi i fuochi che dovrebbero tenere lontani gli animali...) mah! La "truppa" appare piuttosto perplessa...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/026.jpg
Comunque in pochissimo tempo le tende sono piazzate, tipo cerchio dei carri dei pionieri nel west
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/027.jpg
Il tempo di dare un'occhiata al "river side"...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/027b.jpg
...scoprire di avere dei vicini un po' ingombranti...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/028.jpg
...dare un'occhiata all'entroterra...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/029.jpg
...per fare conoscenza con una spledida fish eagle (parente africana dall'aquila calva nordamericana)...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/031.jpg
...e via verso il primo "safari"!
Ma questo nella prossima puntata...
Ciao
Paolo
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/023.jpg
L'ingresso del parco è situato presso un'ansa del fiume omonimo...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/024.jpg
e già mentre svolgiamo le pratiche burocratiche per l'ingresso cercando bene si riescono ad individuare alcuni abitanti del luogo.
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/025.jpg
Entrati nel parco, unici esseri umani, ci addentriamo per altri vari Km fino a giungere al nostro "camping". Un piccolo spiazzo a ridosso del fiume assolutamente deserto e privo di ogni cosa, tranne una catasta di legna (di notte bisognerà fare i turni per tenere accesi i fuochi che dovrebbero tenere lontani gli animali...) mah! La "truppa" appare piuttosto perplessa...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/026.jpg
Comunque in pochissimo tempo le tende sono piazzate, tipo cerchio dei carri dei pionieri nel west
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/027.jpg
Il tempo di dare un'occhiata al "river side"...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/027b.jpg
...scoprire di avere dei vicini un po' ingombranti...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/028.jpg
...dare un'occhiata all'entroterra...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/029.jpg
...per fare conoscenza con una spledida fish eagle (parente africana dall'aquila calva nordamericana)...
http://www.cgil.it/fisac.sanpaolo/tanzania/031.jpg
...e via verso il primo "safari"!
Ma questo nella prossima puntata...
Ciao
Paolo
Ciao Paolo,
mi ricordo il tuo Ladakh e tu ti ricorderai del mio!
Mi piace il tuo racconto, un'esperienza che ho fatto anch'io con Stefano, Francesca e...Sukuru, il meccanico tutto fare!!???
Abbiamo attraversato il Malawi ed il Mozambico, una bellissima avventura tra elefanti e ippopotami, fino alla splendida gente di Ilha de mozambique, un reportage che ho postato un po di tempo fa, non so se l'hai visto!?
Comunque continua, ti seguo nel tuo racconto.
Vincenzo
Messaggio modificato da toad il Jul 10 2008, 10:47 AM
Ciao Paolo,
mi ricordo il tuo Ladakh e tu ti ricorderai del mio!
Mi piace il tuo racconto, un'esperienza che ho fatto anch'io con Stefano, Francesca e...Sukuru, il meccanico tutto fare!!???
Abbiamo attraversato il Malawi ed il Mozambico, una bellissima avventura tra elefanti e ippopotami, fino alla splendida gente di Ilha de mozambique, un reportage che ho postato un po di tempo fa, non so se l'hai visto!?
Comunque continua, ti seguo nel tuo racconto.
Vincenzo
mi ricordo il tuo Ladakh e tu ti ricorderai del mio!
Mi piace il tuo racconto, un'esperienza che ho fatto anch'io con Stefano, Francesca e...Sukuru, il meccanico tutto fare!!???
Abbiamo attraversato il Malawi ed il Mozambico, una bellissima avventura tra elefanti e ippopotami, fino alla splendida gente di Ilha de mozambique, un reportage che ho postato un po di tempo fa, non so se l'hai visto!?
Comunque continua, ti seguo nel tuo racconto.
Vincenzo
Certo che mi ricordo del tuo Ladak e ho molto aprezzato il reportage Malawi/Mozambico (soprattutto i tuoi splendidi ritratti! magari fossi bravo come te! ). Anzi ti dirò che avevo preso contatto con Francesca, Stefano, e Sukuru (meccanico tuttofare e poco parlare ) proprio dopo aver visto una mini esposizione di scatti che un giovane ragazzo torinese aveva fatto credo durante il tuo viaggio.
Quest'anno ad agosto tornerò proprio in Malawi e poi in Zambia... sempre col truck. Evidentemente le nostre strade si incrociano spesso!!
per l'attenzione...
Paolo
...riprendiamo dalla partenza per il safari.
Il primo incontro, dopo un bel vagare, è con una mandria di bufali. Sono tantissimi e all'apparenza pacifici...
...ma si sa che l'apparenza inganna! E basta avvicinarsi un po' di più per attirare l'attenzione irritata di un grosso esemplare...
...meglio allontanarsi. Pare che il bufalo oltre ad essere parecchio irritabile sia dotato di parecchia forza e particolarmente disposto ad utilizzarla se si sente minacciato. Va beh, se il bufalo non ci gradisce, peggio per lui! Cerchiamo compagni di giochi più socievoli... e dopo un altro po' un bel gruppo di elefanti con tanto di piccoli!
Loro sicuramente saranno più di sponibili con dei veri amanti della natura come noi! Si sa che l'elefante è intelligente (mica come uno stupido bue troppo cresciuto!). O forse ha solo molto memoria!??!! Non ricordo... Com'è, come non è, i pachidermi si mettono a mangiare e tutto sembra andare per il meglio...
...anche perché i cuccioli sono sotto l'attenta sorveglianza degli adulti.
Nonostante ciò, dopo un po' la matriarca del gruppo deve pensare che tutto sommato 'sti qui che invadono la sua privacy hanno stufato e inizia a mandarci dei messaggi non troppo amichevoli. Con lo sguardo...
... con le orecchie...
...e infine apprestandosi a caricare!
Ma come? Anche lei!!? Dopo tutte le petizioni firmate per salvare gli elefanti??? L'ingrata!!
Vabbè giriamo il cavallo, pardon il camion, e cerchiamo animali meno attaccabrighe. Ce ne saranno pure, no?
Finalmente lungo il fiume una coppia di garzette sembra guardarsi negli occhi perduta d'amore. Quale idilliaco quadretto...
.. ma che succede? improvvisamente la scena si anima ed è tutto uno scompiglio!
Sono volate botte da orbi ed alla fine ne è rimasto soltanto uno. Manco higlander...
Insomma deve esserci del vero in quello che dice il famoso proverbio africano: Ogni mattina nella savana una gazzella si alza e incomincia a correre perchè se no il leone la ucciderà. Ogni mattina nella savana un leone si alza e incomincia a correre perché se non ucciderà la gazzella morirà di fame. Nella savana non importa che tu sia gazzella o leone: alzati e incomincia a correre.
Nelle prossime puntate, se volete, cercheremo di verificare se è proprio così...
Ciao a tutti!
Paolo
Il primo incontro, dopo un bel vagare, è con una mandria di bufali. Sono tantissimi e all'apparenza pacifici...
...ma si sa che l'apparenza inganna! E basta avvicinarsi un po' di più per attirare l'attenzione irritata di un grosso esemplare...
...meglio allontanarsi. Pare che il bufalo oltre ad essere parecchio irritabile sia dotato di parecchia forza e particolarmente disposto ad utilizzarla se si sente minacciato. Va beh, se il bufalo non ci gradisce, peggio per lui! Cerchiamo compagni di giochi più socievoli... e dopo un altro po' un bel gruppo di elefanti con tanto di piccoli!
Loro sicuramente saranno più di sponibili con dei veri amanti della natura come noi! Si sa che l'elefante è intelligente (mica come uno stupido bue troppo cresciuto!). O forse ha solo molto memoria!??!! Non ricordo... Com'è, come non è, i pachidermi si mettono a mangiare e tutto sembra andare per il meglio...
...anche perché i cuccioli sono sotto l'attenta sorveglianza degli adulti.
Nonostante ciò, dopo un po' la matriarca del gruppo deve pensare che tutto sommato 'sti qui che invadono la sua privacy hanno stufato e inizia a mandarci dei messaggi non troppo amichevoli. Con lo sguardo...
... con le orecchie...
...e infine apprestandosi a caricare!
Ma come? Anche lei!!? Dopo tutte le petizioni firmate per salvare gli elefanti??? L'ingrata!!
Vabbè giriamo il cavallo, pardon il camion, e cerchiamo animali meno attaccabrighe. Ce ne saranno pure, no?
Finalmente lungo il fiume una coppia di garzette sembra guardarsi negli occhi perduta d'amore. Quale idilliaco quadretto...
.. ma che succede? improvvisamente la scena si anima ed è tutto uno scompiglio!
Sono volate botte da orbi ed alla fine ne è rimasto soltanto uno. Manco higlander...
Insomma deve esserci del vero in quello che dice il famoso proverbio africano: Ogni mattina nella savana una gazzella si alza e incomincia a correre perchè se no il leone la ucciderà. Ogni mattina nella savana un leone si alza e incomincia a correre perché se non ucciderà la gazzella morirà di fame. Nella savana non importa che tu sia gazzella o leone: alzati e incomincia a correre.
Nelle prossime puntate, se volete, cercheremo di verificare se è proprio così...
Ciao a tutti!
Paolo
Molto interessante e molto "vissuto".
Sarò anch'io da quelle parti, in agosto, ma nel Serengeti. Spero di portare a casa qualcosa di altrettanto interessante.
P.S.: Ragazzi, facciamo attenzione al peso delle immagini postate, questa discussione è poco gestibile, mi si è impallato il PC per aprirla tutta...
Inoltre ricordo che, nelle risposte, è opportuno non quotare anche le immagini, al fine di non appesantire la navigazione (non tutti sono forniti di connessione a banda larga). In questi casi è consigliabile eliminare i riferimenti alle immagini stesse o sostituirli con gli url, come ho provveduto a fare.
Grazie.
Messaggio modificato da toad il Jul 10 2008, 11:48 AM
Sarò anch'io da quelle parti, in agosto, ma nel Serengeti. Spero di portare a casa qualcosa di altrettanto interessante.
P.S.: Ragazzi, facciamo attenzione al peso delle immagini postate, questa discussione è poco gestibile, mi si è impallato il PC per aprirla tutta...
Inoltre ricordo che, nelle risposte, è opportuno non quotare anche le immagini, al fine di non appesantire la navigazione (non tutti sono forniti di connessione a banda larga). In questi casi è consigliabile eliminare i riferimenti alle immagini stesse o sostituirli con gli url, come ho provveduto a fare.
Grazie.
Messaggio modificato da toad il Jul 10 2008, 11:48 AM
Motivo della modifica: correzione ortografica
Complimenti per questo bellissimo racconto pieno di foto classiche e ben fatte.
Ciao! Paolo
P.S.:
Non nascondo una certa umana invidia per un'esperienza che vorrei tanto poter fare ...
Ciao! Paolo
P.S.:
Non nascondo una certa umana invidia per un'esperienza che vorrei tanto poter fare ...
molto bello il racconto, molto belle le immagini!
Complimenti.
Complimenti.
Molto interessante e molto "vissuto".
Sarò anch'io da quelle parti, in agosto, ma nel Serengeti. Spero di portare a casa qualcosa di altrettanto interessante.
P.S.: Ragazzi, facciamo attenzione al peso delle immagini postate, questa discussione è poco gestibile, mi si è impallato il PC per aprirla tutta...
Inoltre ricordo che, nelle risposte, è opportuno non quotare anche le immagini, al fine di non appesantire la navigazione (non tutti sono forniti di connessione a banda larga). In questi casi è consigliabile eliminare i riferimenti alle immagini stesse o sostituirli con gli url, come ho provveduto a fare.
Grazie.
Sarò anch'io da quelle parti, in agosto, ma nel Serengeti. Spero di portare a casa qualcosa di altrettanto interessante.
P.S.: Ragazzi, facciamo attenzione al peso delle immagini postate, questa discussione è poco gestibile, mi si è impallato il PC per aprirla tutta...
Inoltre ricordo che, nelle risposte, è opportuno non quotare anche le immagini, al fine di non appesantire la navigazione (non tutti sono forniti di connessione a banda larga). In questi casi è consigliabile eliminare i riferimenti alle immagini stesse o sostituirli con gli url, come ho provveduto a fare.
Grazie.
Qualcosa di altrettanto interessante? Un fotografo come te, nel Serengeti, al seguito di un maestro delle foto naturalistiche? Non ci sarà proprio partita, altro che qualcosa di altrettanto interessante. Sono sicuro che ti divertirai alla grande e che ci stupirai con le tue foto!
Riguardo all'inserimento delle foto, non sono proprio espertissimo e mi sono sicuramente fatto un po' prendere la mano. Scusate. Ho provveduto a ridurle ulteriormente, sperando che ora vada un po' meglio... Eventualmente datemi suggerimenti per le prossime!
Complimenti per questo bellissimo racconto pieno di foto classiche e ben fatte.
Ciao! Paolo
P.S.:
Non nascondo una certa umana invidia per un'esperienza che vorrei tanto poter fare ...
Ciao! Paolo
P.S.:
Non nascondo una certa umana invidia per un'esperienza che vorrei tanto poter fare ...
Inoltre, come dicevo in un messaggio precedente, se interessano dritte e/o riferimenti rispetto a questo tipo di viaggio, chiedi pure, e se sono in grado risponderò molto volentieri. Non è che io sia un gran fotografo, e quando posto le mie foto (molto raramente), essenzialmente è per condividere con chi lo desidera le esperienze della mia vera passione: viaggiare.
molto bello il racconto, molto belle le immagini!
Complimenti.
Complimenti.
mille anche a te! Il tuo interessamento insieme a quello degli altri mi autorizza a continuare....
Eravamo rimasti al proverbio africano secondo cui l'importante è correre, quando incontriamo una famiglia di babbuini che invece sembra incarnare l'ancor più famosa esprassione swahili "pole pole" letteralente "piano, piano" riferita al corrente modo di affrontare la vita nel suo complesso.
Una mamma accudisce il cucciolo più piccolo...
...il fratellino osserva il mondo...
...un baldo giovanotto sembra interessato ad attività più... "adulte"
Vabbè, come sempre le certezze saltano e le contraddizioni rendono il mondo più interessante...
Necessitando maggiore approfondimento e riflessione su questi quesiti filosofici (e visto che è solo il primo safari dopo lungo e stancante trasferimento ) ci conviene tornare al campo... Il quale da un colle lungo la strada del rientro si manifesta in tutta la sua "wilderness"...
Ala prossima puntata per maggiori informazioni sul birdwatching (e non solo!) che si può effettuare direttamente dal campo suddetto...
Ciao a tutti!
Paolo
Una mamma accudisce il cucciolo più piccolo...
...il fratellino osserva il mondo...
...un baldo giovanotto sembra interessato ad attività più... "adulte"
Vabbè, come sempre le certezze saltano e le contraddizioni rendono il mondo più interessante...
Necessitando maggiore approfondimento e riflessione su questi quesiti filosofici (e visto che è solo il primo safari dopo lungo e stancante trasferimento ) ci conviene tornare al campo... Il quale da un colle lungo la strada del rientro si manifesta in tutta la sua "wilderness"...
Ala prossima puntata per maggiori informazioni sul birdwatching (e non solo!) che si può effettuare direttamente dal campo suddetto...
Ciao a tutti!
Paolo