FORUM NIKONCLUB

Immaginate questa scena.

15 metri sott'acqua con la vostra D50 scafandrata.
Tutto OK.

Scendiamo ancora un pelino.
siamo a 16...17...18 - 2,8 kg su cm quadrato di pressione!!

Con le analogiche è sempre andato tutto bene la differenza è solo
che ora c'è una digitale nello scafandro...

Ma cos'è questa lacrima che vedo all'interno della custodia...
Nooooo!!

Il livello sale.
Siamo al fondello...
lcd sommerso per metà...
obiettivo immerso...
display superiore allagato...
corto circuito. Tutto spento!!

Dall'erogatore uscivano delle bolle che solo quelli in superficie
potevano decifrare il contenuto!

Ed ora che faccio continuo l'immersione con la D50 sotto sale.

Questo il breve racconto; chi fa fotosub conosce sicuramente l'ansia
d'immergere una reflex.

Ora chiedo se qualcuno ha dei consigli o esperienze alla luce di queste
considerazioni.

La macchina è rimasta immersa per circa un ora in mare.
Senza farla asciugare l'ho immersa per 30min in acqua dolce e calda
e poi in acqua fredda corrente per un oretta.

Asciugata col Phon e lasciata li per un paio di giorni.

Ho ricaricato la pila ed era ok.
Alimentando la D50, con sorpresa
lo schermo lcd funziona comprese tutte le funzioni del menu.
Il display superiore funziona, l'esposimetro funziona.

Quello che non funziona:
Il pulsante di scatto non rispetta più i tempi impostati si limita praticamente
a sollevare e riabbassare lo specchio.

Spegnendo la macchina il led verde che segnala la lettura (o scrittura che sia)
della scheda di memoria continua a lampeggiare e va avanti così' per un paio
d'ore fino ad esaurire la batteria ed a scaldare sensibilmente il vano batteria!

Avete qualche suggerimento?

Complimenti NIKON!!
Nonostante una tua macchina sia rimasta per 3 ore in acqua
funzionano ancora quasi tutte le parti vitali!!

N.B. Tutti i post riguardanti la polvere sul sensore... ora mi sembrano ridicoli!!

non ho nessun suggerimento ma..... stupito!


ci ritroveremo a pulire il sensore sotto il rubinetto?


p.s.: perchè non sei risalito subito?

Messaggio modificato da lhawy il Sep 14 2007, 08:41 PM

spero almeno che il sensore adesso sia pulito a dovere....
Francesco Martini

L'ennesima conferma dell'eccezionale qualità della D50! Che bei ricordi che mi ha lasciato! Ora una passata in LTR e tutto torna come prima: questo l'unico consiglio che mi viene in mente

Da quasi 20mt? Non è cosi' semplice, credo.

Ciao.

... mamma mia che brutta cosa...
anche le bolle del mio erogatore avrebbero parlato chiaro , se avessi avuto un inconveniente simile!
Molti anni fa ho avuto una Nikonos allagata (comunque poi recuperata) e non era neanche mia.
Ti capisco benissimo!

Ciao, se ci fossero delle foto sarebbe un life d'autore ...

Il racconto è lucido, ironico, quasi staccato ma con la rabbia delle tue bolle decifrate in superficie ...

Una brutta avventura per la tua macchina ma alla fine credo che sarai rimasto davvero stupito.

Non rischierei di accenderla ancora e manderei tutto in L.T.R con allegata fotocopia di questa discussione.

Incredibile.

Certo non una "pallonata", ma rispettando la velocità di risalita a pressioni inferiori forse non si sarebbe allagata completamente.
Tanto per sapere, ma che scafandratura hai usato?visto che anch'io ho la passione per la subacquea e poca grana per comprarne un'altra.Ciao.

con la meccanica le cose andavano spesso diversamente..... ma con l'elettronica purtroppo gli allagamenti sono una brutta bestia.....
da quanto dici, mi pare che lo specchio si alzi, ma che l'otturatore non parta..... ed inoltre il fatto che si scaldi considerevolmente la zona adiacente la batteria non e' proprio un buon segno.....
ovviamente, un giro in LTR potrebbe essere il caso di farglielo fare.... chiedendo un preventivo per la riparazione.... ma visto il valore attuale di un corpo D50 sul mercato dell'usato (questo purtroppo e' il motivo per cui il mio preferisco passarlo ai nipoti per farli giocare....piuttosto che venderlo...) forse sarebbe anche il caso di prevedere in considerazione l'acquisto di un'altra macchina usata.....
in bocca al lupo.

Messaggio modificato da _Lucky_ il Sep 14 2007, 09:48 PM

vabbè con subito non intendo in un batter d'occhio, lui ha continuato tranquillo la sua immersione

Messaggio modificato da lhawy il Sep 14 2007, 10:05 PM

lhawy:
In effetti risalire da 20 metri con una certa urgenza è preferibile evitarlo
se non in casi di reale necessità.
Ha prevalso il buon senso, ma la pallonata m'è passata per la mente!
Ho provato a risalire di qualche metro ma l'ingresso
dell'acqua era lento ed inesorabile e comunque in 30 sec è finito tutto.

mircob:
La custodia è una Nimar avrà almeno un centinaio d'immersioni al suo attivo
senza mai un problema. Non mi sento di colpevolizzarla.

Lucky:
In effetti credo che una possibile riparazione costi più della macchina stessa
non so se ne vale la pena. Oltretutto non è più in produzione e questo mi secca
parecchio: La rivoglio!

A parte la bella prova di resistenza, credo però che una riparazione non sarebbe giustificata dal valore della macchina e da quanto si può reperire sull'usato. Però un preventivo (gratis) me lo farei fare lo stesso, chissà...

saluti, Dino

dal racconto avevo immaginato un allagamento un po' più lento! 30 secondi son certo pochi...

sei riuscito a capire da dove è entrata l'acqua?

Messaggio modificato da lhawy il Sep 14 2007, 10:29 PM

Mamma mia che storiaccia,
ho appena finito di vedere un filmaccio di sottomarini su raitre
e questa cosa qua non ci voleva proprio!

Credo che una bella visita in LTR sia l'unica cosa da fare, perlomeno fino al preventivo,
poi decidi te.


Ciao! Paolo

E' molto tempo che meditavo se comprarmi uno scafandro per la D70, questa notizia mi farà aspettare altro tempo

Aspetterò di avere anche i soldi anche per un altro corpo almeno nel caso..............

Povera D50. , le manca solo la carozzella.

Suppongo che la custodia non riporti all'esterno il leveraggio per la ghiera di accensione, altrimenti la prima cosa da fare , non appena notata l'infiltrazione, sarebba stata quella di spegnere la macchina.
Nonostante i circuiti di protezione è probabile che l'apparecchio fosse, a questo punto, già compromesso.

Le operazioni di risciacquo e soprattutto l'asciugatura sarebbe stato meglio farle smontando preventivamente il dorso.
Due giorni, nonostante il phon, non sono stati probabilmente sufficienti a garantire l'assenza di umidità residua.

Prova comunque a farti fare un preventivo e, se vuoi, facci sapere com'è andata.
Auguri.

O.T.
Anni addietro pensai ad una modifica da apportare alla custodia, consistente nell'applicazione di una valvola di ingresso da collegare ad una frusta a bassa pressione e di una valvola di sovrapressione tarata a 0,2 bar......... poi ho smesso di immergermi ed il progetto è rimasto nel cassetto ma sono convinto che potrebbe evitare la maggior parte dei problemi di allagamento.

sono stupito anche io.
da una immersione poco fonda come quell che facevi, potevi risalire anche a 18 mt/min= c.a 1 min per risalire
scendevi in aria o nitrox?

cmq in casi di emergenza sono risalito anche in 1,5 min da 25 mt senza problemi (e senza andare fuori curva... il compagno aveva problemi)...io nn avrei aspettato...

solo una volta ho avuto panico con la mia scafandrata...ma ero a 54 metri e vedevo umidità all'interno... e non potevo metterci meno di 25 min. a risalire in superfice.......

(x la cronaca...tutto OK era condensa..)
bI(mmersioni)
Roberto

Messaggio modificato da robertogregori il Sep 15 2007, 01:43 PM

Anch'io tempo fa avevo ipotizzato un sistema del genere poi, non incontrando problemi,
l'ho dimenticato.
Sarebbe un sistema da sviluppare e credo di facile realizzazione.
Peccato...ormai l'hai detto e ti ruberanno l'idea!!

Parli di circuiti di protezione... dimmi di più: in cosa consistono?
Altra cosa come viene mantenuta in memoria la data e l'ora impostate sulla fotocamera
senza la pila? C'è una piccola batteria ausiliaria? come si raggiunge?
Penso sia questa ad aver fatto i danni peggiori; può essere?

robertogregori:
La risalita era inutile!

IIIIIINcredibile incredibile non ci credo complimenti nikon !!!!

Nuova si trova, io sono bergamasco e in grosso centro commerciale della zona ne hanno ancora in vetrina.

scusami, ma non capisco (per intenderci...non è polemica...è per capire)

hai detto che in 30 sec. tutto era finito a c.a. 20 mt; ora, semplificando in pessimistico, possiamo affermare che la portata del fluido è proporzionale al "pressure drop", ovvero alla profondità, per cui, DI PRIMA APPROSSIMAZIONE, con una risalita di c.a. 1min si poteva evitare il peggio..
NON SOLO ma bisogna tenere conto che in realtà l'andamento non è lineare(senza scomodare l'equazione di Stokes-Navier, ma limitandoci a valutare quella di Bernulli...) e spesso il flusso si arresta non appena la resistenza alla pentrazione del fluido viscoso (attriti viscosi) supera l'energia potenziale dovuta appunto al "pressure drop", e questo senza considerare la deformazione delle guarnizioni sotto pressione.....

SE non mi sfugge nulla del tuo racconto, valeva la pena di tentare...io alla peggio lo lanciavo con il Pedagno e poi lo raggiungevo "con calma", risalendo per la cima.

fammi capire cosa mi sfugge....
ciao
BI(mmesioni)

Roberto

Messaggio modificato da robertogregori il Sep 21 2007, 11:06 PM

roberto.
la mia era un immersione ricreativa non una sessione di fisica
sui fluidi e sulle forze che agiscono su un contenitore rigido,
con un coefficente di deformazione variabile all'aumentare della
pressione idrostatica.

Scusa, sarò un sub poco preparato ma sai che non so nemmeno chi sono
Stokes e Navier?

Io quando m'immergo mi emoziono ancora con i pesciolini e la mente è sgombra
dal 90% dei pensieri di superficie.
L'unica pensiero che rimane limpido è quello di applicare le tecniche e
gli accorgimenti che mi fanno ritornare in superficie senza un arteria ostruita
o gli alveoli polmonari stracciati.

Dal tuo racconto mi pare di capire che tu sia un sub esperto considerando,
se non altro, la profondità che hai raggiunto con una scafandrata.

Io laggiù non ci sono mai stato; mi sono fermato 10mt prima.

Come mai non vuoi accettare il fatto che la D50 si sia allagata?
Vuoi imitarmi allora, visto che neanch'io l'ho accettato!

Se continui a sostenere che c'era una soluzione, poi, mi sento un idiota.

Il pedagno non l'ho mai avuto e... meno male;
ma forse tu intendevi un pallone di sollevamento.

anche avendolo quanto ci avrei messo a srotolarlo fissarlo e gonfiarlo?

Però anche questa è un idea da svilluppare assieme al sistema di valvole
che diceva robyt.

Una sorta di air-bag che appena sente una goccia d'acqua ti esplode tra
le mani strappandoti la fotocamera proiettandola nello spazio!

Ripeto nuovamente, tutto è durato 30 secondi, se avessi potuto salvare 600 euro
l'avrei fatto volentieri.

Sono sicuro che le prossime immersioni nelle quali avrai la macchina fotografica,
sarai pronto a qualsiasi evenienza grazie anche a questo post.

Penso anche io che in superficie sia facile fare calcoli e belle teorie, quando sei in acqua tutto è molto diverso e uno pensa prima di tutto alla sicurezza, poi alla macchina fotografica.
Risalire da 20 m in 30 secondi è SEMPRE pericoloso, senza nessuna garanzia che avresti salvato la macchina.

mmmhhh lo vedo un po pericoloso, se per qualunque motivo rimani agganciato?