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Magari è un sito famosissimo ma io ne ho sentito parlare alla radio solo oggi

meraviglia perché comunque sia ci sono pezzi di storia incazz... perché alla fine è plastica...

https://www.archeoplastica.it



Messaggio modificato da luigi67 il May 17 2022, 09:41 PM

Immagino che la ixxxxxxxa sia più che legittima, la plastica in mare fa di quei giri immaginabili compresi enormi danni,

dalle mie parti non c'è il mare ma le teste di pene ci sono ugualmente e una loro abitudine è quella di riversare rifiuti nelle scarpate dei boschi.

Per fortuna del pianeta la razza umana si sta estinguendo da sola.



questa me la segno troppo avanti

La censura te la fa passare.

mamma mia. al di là del "ehi, guarda, il nesquik!!" la cosa è davvero preoccupante. specie se si leggono le sezioni sul 'dove andremo a finire'....
però il concetto è forse più ampio. vero che noi siamo teste di pene, ma anche vero che poi i produttori continuano a fare tutto in plastica. (vedi acqua).
ora. non vorrei lanciare un flame e iniziare un discorso da ultras, ma anzichè guardare solo i motori termici e far diventare tutte le auto come i telefoni con il loro bel cavetto di ricarica, guardassero le cose a 360gradi...

Quello che comanda è sempre la classifica di chi vende di più spendendo meno= introito.

La grossa fetta del mercato va a chi ti mette sugli scaffali dei negozi le confezioni leggere, accattivanti, colorate, e non per ultimo con prezzo concorrenziale,

A quanto ammonta la percentuale di chi si porta l'acqua a casa in vetro e detersivi con vuoto a rendere o da riutilizzare? Il numero non lo so ma se dico bassissima indovino sicuramente.

I generi sfusi oramai sono una rarità o vengono offerti in solo siti specializzati ma la grossa fetta va ai grossi supermercati aperti in orari strategici che accoglie i frettolosi clienti che a fine lavoro l'obiettivo è riempire nel più breve tempo possibile il carrello di confezioni e filare a casa, l'orologio inizia a impartire ordini con il suono della sveglia e fa una piccola pausa quando è ora di dormire, ma dura poco.

esatto. ma il punto è proprio quello e la similitudine con le auto-telefoni del giorno d'oggi ci sta. nessuno fino a qualche anno avrebbe mai pensato di mettere una macchina in garage e attaccare la spina per potersi muovere il giorno dopo (sto estremizzando volutamente). eppure ad un certo punto si è detto e capito che stiamo soffocando. ci si è messo un pò ma pare che l'abbiamo intesa. la direzione è segnata e dunque si va verso l'elettrico o cmq a basse emissioni, incentivando questo passaggio in tutti i modi possibili.
sulla plastica è lo stesso (almeno secondo il mio scemo parere). io credo che non ci sia la vera volontà di svoltare. altro esempio oltre a quello delle bottiglie dell'acqua. avete mai fatto caso a quante confezioni che sono 50% plastica e 50% sailpifferochecosa vanno inevitabilmente negli indifferenziati (con buona pace del riciclo della plastica). costa molto fare le cose semplici ? e/o , dal piano di sopra, costerebbe molto prendere i provvedimenti in tal senso ?
è chiaro, Saro (rima non studiata, giuro ), che comanda il dio denaro. basta però poi non fare moralismi sulle conseguenze (non noi qui chiaramente...)

fab