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Comprare A Livigno
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markmr
Messaggio: #1
ciao a tutti! il 7 dicembre andrò a Livigno con amici x fare un giretto! comprare là conviene? ad es un 50ino si può comprare?
qualcuno ha qualche esperienza da raccontare?
buzz
Staff
Messaggio: #2
Livigno è una zona franca (esente da alcune tasse) creata per permettere agli abitanti (una volta considerati dsiagiati) di diminuire i loro costi.
E' doventato un bussiness per tutti, ma ricordati che all'uscita dalla zona c'è la dogana.
Il materiale comprato va dichiarato e la spesa di sdoganamento rende nullo il risparmio (già poco di suo)
Regolati di conseguenza.
markmr
Messaggio: #3
QUOTE(buzz @ Nov 29 2009, 11:19 AM) *
Livigno è una zona franca (esente da alcune tasse) creata per permettere agli abitanti (una volta considerati dsiagiati) di diminuire i loro costi.
E' doventato un bussiness per tutti, ma ricordati che all'uscita dalla zona c'è la dogana.
Il materiale comprato va dichiarato e la spesa di sdoganamento rende nullo il risparmio (già poco di suo)
Regolati di conseguenza.


io sapevo che bisognava dichiararlo sopra un certo costo! ad esempio volevo prendere un polarizzatore, un filtro neutro e forse un 50ino! la spesa è molto esigua! devo dichiarare comunque il costo?
bergat@tiscali.it
Messaggio: #4
Ma l'acquisto a Livigno è comunque coperto da garanzia Nital? se la risposta è negativa, perchè fare tutta questa manfrina?
Si puo' acquistare in tanti siti italiani, allora, che non rilasciano la garanzia nital e i cui prezzi sono mediamente più bassi del 25%.
markmr
Messaggio: #5
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Nov 29 2009, 11:27 AM) *
Ma l'acquisto a Livigno è comunque coperto da garanzia Nital? se la risposta è negativa, perchè fare tutta questa manfrina?
Si puo' acquistare in tanti siti italiani, allora, che non rilasciano la garanzia nital e i cui prezzi sono mediamente più bassi del 25%.



certo che hanno la garanzia Nital! altrimenti non mi sarei nemmeno informato
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #6
Essendo una discussione senza alcuna valenza tecnica...sposto al Bar..

Saluti

Giacomo
tosk
Messaggio: #7
Beh, capisco l'onestà estrema...ma un polarizzatore te lo puoi anche tenere in tasca senza dichiararlo...
scola3
Messaggio: #8
Ci sono dei limiti di esportazione sotto i quali non c'è problema anche dichiarando.
Tipo: 10 kg i zucchero a capa - 1 stecca di sigarette - X confezioni di profumi - X kg di bresaola - X barrette di cioccolato etc...

Per il materiale tecnologico (cellulari, radio, schede di memoria, materiale fotografico, etc.) c'è un limite di costo, se non mi ricordo male è 179,00 € però potrei sbagliarmi.

I negozianti sanno, basta chiedere. Oltre la soglia o dichiari in dogana e paghi l'IVA oppure diventi un contrabbandiere... Vedi tu.

Mi raccomando fai il pieno e fatti una bella sciata o una scampagnata che è il meglio che Livigno può offrire. Quando rientri fermati a Teglio a mangiare i pizzoccheri e sicàt (ma anche sul fondovalle tipo a Ponte in Valtellina).

saluti e buona gita
Saimon
effeotto
Messaggio: #9
Si puo' tranquillamente comprare fino ad € 176 a persona non cumulabili; cioe', se in uato siete in 4 non potete acquistare un prodotto da € 400 (per esempio)

Ciao
Giulio
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #10
Perdonate l'ignioranza ( laugh.gif ), ma non li avevano tolti i porti franchi un pò d'anni fà? O forse confondo con qualcos'altro...

Comunque, ci sono stato a sciare secoli fà (gita giornaliera da Bormio), all'età di 14 anni. All'uscita, ogni ragazzo aveva in mano una stecca di sigarette, una di cioccolata ed una bottiglia di whisky.
Gli ufficiali sono saliti sul pulman ed hanno, ovviamente, capito che non era roba nostra ma dei genitori che, al loro volta, avevano le stesse cose in mano, ma essendo una comitiva di Genova (e non di Sondrio), hanno sorriso e se ne sono andati.

Questo per dire che, almeno all'epoca, facevano pelo e contropelo a chi abitava lì vicino proprio per il problema del contrabbando.

Oggi, data anche la situazione fiscale italiana, forse le cose son cambiate.

Ciao,
Alessandro.
Morpheus8415
Messaggio: #11
vado spesso a livigno...il limite è di 176€ per i prodotti elettronici....se sfori e nn lo dichiari è a tuo rischio e pericolo

il tutto, mi rendo conto, è una cosa ridicola.

per i prezzi, non sempre c'è risparmio, su alcuni store online trovi prezzi inferiori a Livigno.

una cosa da tenere a mente è che i negozianti di livigno quasi sempre nn applicano un € di sconto...prendono il prezzo di listino e tolgono l'IVA. nulla di +....
è invece raro trovare dei negozianti nelle varie città italiane che applicano il prezzo di listino alla pari.

ps: una piccola disavventura accaduta ad un amico 2 sett fa: era con una canon 400d e obiettivi vari acquistati in italia e si reca a livigno per una gita. all'andata ha deciso di fermarsi per dichiarare i suoi oggetti, in modo da non incorrere in problemi all'uscita da Livigno. bene,qui arriva il bello, i finanzieri gli hanno fatto su un casino affermando che fosse necessario presentare tutti gli scontrini fiscali per dimostrare che quello che sta portando nn l'ha comprato 1 o2 anni prima proprio a Livigno. volevano sequestrargli tutta l'attrezzatura.
da quel momento è iniziata una litigata/discussione con i finanzieri in quanto a quel punto tutto e niente poteva essere stato comprato a livigno (orologio, vestiti che indossava, mutande, ecc...). dopo 40 min l'hanno lasciato andare.
a quel punto il commento il giorno dopo è stato: prox volta o non porto niente o tanto vale non essere onesti (rischiando però all'uscita aggiungo io)

w l' Italia!!!
Felicione
Messaggio: #12
a parte il rischio di cui sopra, per vedere l'effettiva "convenienza" appuntati alcuni prezzi che trovi in Italia e Nital (perchè a Livigno trovi Nital) e quando sei lì fai i dovuti paragoni.
Io tutta 'sta convenienza non la trovo più ed il rischio è sempre la dogana perchè se ti fermano, per esperienza diretta, ti rigirano come un calzino.
Felicione
Messaggio: #13
QUOTE(Morpheus8415 @ Nov 29 2009, 02:33 PM) *
...
bene,qui arriva il bello, i finanzieri gli hanno fatto su un casino affermando che fosse necessario presentare tutti gli scontrini fiscali per dimostrare che quello che sta portando nn l'ha comprato 1 o2 anni prima proprio a Livigno. volevano sequestrargli tutta l'attrezzatura.
...

molto discutibile.
Non voglio dire che stai raccontando una storia di fantasia ma allora, ragionando in questi termini, anche in "Italia" dovremmo andare in giro con gli scontrini di quello che indossiamo o dell'attrezzatura fotografica che abbiamo al seguito o del semplice cellulare perchè tutto può essere comprato all'estero.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #14
Salve, per esperienza personale ti consiglio di andare a Livigno per qualsiasi motivo ma non per acquisti fotografici. A parte le rogne che altri ti hanno prospettato (la legge di Murphy dice che quando una rogna può accadere, sicuramente ti accadrà), è molto preferibile fare una gita (con il PC) all'estero, vicino a Rimini. Prezzi migliori, garanzia Nital e... paghi dopo aver ricevuto la merce. Io almeno da parecchi anni faccio così e mi trovo bene.
Buone foto. rolleyes.gif
SkZ
Messaggio: #15
Ai finanzieri/doganieri quando girano sono allucinanti. Al passo del Sempione una volta alla domanda degli elvetici se si aveva vino i miei risposero di no (caso eccezionale, visto che siamo friulani, ma non avevamo bottiglie): vollero controllare il camper blink.gif
Morpheus8415
Messaggio: #16
QUOTE(Felicione @ Nov 29 2009, 06:16 PM) *
molto discutibile.
Non voglio dire che stai raccontando una storia di fantasia ma allora, ragionando in questi termini, anche in "Italia" dovremmo andare in giro con gli scontrini di quello che indossiamo o dell'attrezzatura fotografica che abbiamo al seguito o del semplice cellulare perchè tutto può essere comprato all'estero.


era proprio questa la questione...volevano trovare il pelo nell'uovo.

io la vedo così: erano in giornata no e se ne sono approfittati su un ragazzo di 25 anni
brata
Messaggio: #17

La franchigia è stata recentemente elevata: si possono portare fuori merci fotografiche per l'equivalente di 300 euro a persona, vedi sotto le righe sottolineate.
Io ci compro generalmente cose di poco valore, perché non voglio rischiare (ma se uno chiede avrà indicazioni esaurienti dai venditori su tutti i suoi dubbi e problemi...). A volte si risparmia bene a volte meno, a volte scontano l'iva sul prezzo di listino a volte su un prezzo più alto... forse è bene essere informati dei prezzi altrove (Internet o negozi lombardi) in modo magari da rinfacciarglieli se i loro sono poco generosi... Dipende anche molto dai negozi, quelli più grandi e forniti hanno a volte prezzi più alti di quelli con meno assortimento (parlo sempre di materiale fotografico) quindi è meglio chiedere prima i prezzi di questi (magari messi non proprio sulla strada principale ma un po' in seconda fila, anche se visibili o con cartelli sulla strada principale...). Per dare un'idea, ieri ho comperato il mio terzo o quarto paraluce HB23 (gli altri sono dispersi sulle montagne valtellinesi) per 18 euro da uno dei più grandi e ho prenotato la base livellante Manfrotto 338 a 90 euro (senza neanche guardare quanto costano altrove o su internet). Il cinquantino mi pare di averlo preso a 100 euro due o tre anni fa (sempre da uno dei più grandi). Per la garanzia non so, il cinquantino non era di importazione Nital, spesso il materiale non è Nital, però non ho approfondito la questione, in questi casi le riparazioni le curano loro spedendo gli oggetti da riparare in Svizzera (Livigno è più vicino alla Svizzera che all'Italia, le madri vanno spesso a partorire in ospedali Svizzeri - Samaden). Un commesso mi ha detto anche che il servizio di assistenza svizzero è migliore di quello italiano (ma questo chiaramente è il discorso dell'oste e della bontà del suo vino...).





Nuovo Regolamento CE a decorrere
dal 01/12/08
INFORMAZIONI UTILI PER CHI SI RECA IN SVIZZERA O IN LIVIGNO –
TERRITORIO EXTRADOGANALE
Questo opuscolo contiene le informazioni corrette per il comportamento diligente e responsabile e
per promuovere una fattiva collaborazione con gli Uffici dell’Agenzia delle Dogane e con la
Guardia di Finanza di tutti i cittadini che si recano in vacanza, turismo o altro in Svizzera o in
Livigno – territorio extradoganale.
Il territorio di Livigno è considerato escluso dal territorio doganale dello Stato e della Unione
Europea ed è quindi, dal punto di vista fiscale, territorio “estero”
Quando gli acquisti fatti presso gli esercizi svizzeri o di Livigno vengono introdotti nel territorio
doganale dello Stato, DEVONO ESSERE DICHIARATI E SDOGANATI.
Se questi beni non superano certi valori o certe quantità, godono delle FRANCHIGIE (non si
pagano i diritti doganali) semprechè siano privi di carattere commerciale , siano destinati al proprio
uso personale o per farne dono e che comunque siano acquistati occasionalmente.
FRANCHIGIA QUANTITATIVA — ("TURISTICA") - A PERSONA
PRODOTTI DEL TABACCO
SIGARETTE
200 PEZZI
pari ad una
stecca da 10
pacchetti
oppure
SIGARI 50 PEZZI
oppure
SIGARETTI (di peso massimo pari a tre grammi al pezzo) 100 PEZZI
oppure
TABACCO DA FUMO 250 grammi
ALCOOL E BEVANDE ALCOOLICHE
ALCOOL non denaturato pari o superiore a 80° o BEVANDE
ALCOOLICHE pari o superiore a 22°
1 LITRO
oppure
ALCOOL E BEVANDE ALCOOLICHE inferiori a 22°
2 LITRI
VINI TRANQUILLI 4 LITRI
BIRRA 16 LITRI
(per tutti questi prodotti non è consentita la franchigia ai viaggiatori di età
inferiore ai 17 anni )
CARBURANTI
La franchigia è limitata ai quantitativi contenuti nel serbatoio normale di qualsiasi
mezzo di trasporto, oltre al carburante eventualmente contenuto in un recipiente
portatile avente capacità massima di lt. 10,0 (dieci)

OLTRE ALLA FRANCHIGIA "TABELLARE" SOPRA INDICATA, E' PREVISTA LA
FRANCHIGIA "PER VALORE"
La franchigia per valore è stabilita nella misura di 300 EURO, ridotta a 150 EURO per
i minori di anni 15. Gli acquisti che rientrano nella franchigia non devono avere carattere
commerciale, ( ossia devono contemporaneamente presentare carattere occasionale e
riguardare merci riservate all'uso personale o familiare dei viaggiatori o destinate ad
essere regalate , che non riflettono, per la loro natura e quantità , alcun intento di carattere
commerciale) ed in particolare
, per i seguenti generi si consigliano i seguenti quantitativi
massimi a persona:
- carni e prodotti a base di carne, latte e prodotti lattiero-caseari: kg: 5 (cinque) a
persona - zucchero:
kg. 10 (dieci) - a persona - caffè : kg. 2 (due) - a persona
- profumi e acque di toilette: 300-400 ml. ( 3-4 flaconi) a persona
La franchigia per valore è personale e non cumulativa ( non può essere
acquistato un prodotto unico sommando il valore di più franchigie).
NON E' POSSIBILE SDOGANARE
SIGARETTE
E GLI ALTRI PRODOTTI DI
TABACCO.
PER I "FRONTALIERI", ( A PERSONA)
CIOE' LE PERSONE RESIDENTI NELLE ZONE DI FRONTIERA E PER IL
PERSONALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO INTERNAZIONALE SONO
STABILITE
FRANCHIGIE RIDOTTE
FRANCHIGIA QUANTITATIVA — ( "FRONTALIERI")
PRODOTTI DEL TABACCO
SIGARETTE oppure
20 PEZZI pari
ad un
pacchetto
SIGARI oppure 5 PEZZI
SIGARETTI (di peso massimo pari a tre grammi al pezzo)
oppure 10 PEZZI
TABACCO DA FUMO 25 grammi
ALCOOL E BEVANDE ALCOOLICHE
ALCOOL non denaturato pari o superiore a 80° o BEVANDE
ALCOOLICHE pari o superiore a 22° 12,5 centilitri
oppure
ALCOOL E BEVANDE ALCOOLICHE inferiori a 22° 25,0 centilitri
VINI TRANQUILLI 25,0 centilitri
(per tutti questi prodotti non è consentita la franchigia ai viaggiatori di età
inferiore ai 17 anni )
La franchigia a " valore " è prevista nella misura massima di euro 20,00
(venti)
COSA SUCCEDE QUANDO GLI ACQUISTI NON RIENTRANO NELLE
FRANCHIGIE
I beni acquistati in Livigno o in Svizzera non
rientranti nelle franchigie, devono essere
dichiarati immediatamente al Personale della
Guardia di Finanza o dell'Agenzia delle
Dogane al valico di confine al rientro nel
territorio doganale dello Stato (per la
provincia di Sondrio i valichi di confine
doganale sono La Sezione di Piattamala –
Tirano (confine con la Svizzera e Livigno –
Passo della Forcola), il Posto Doganale di
Passo Foscagno (Livigno), la Dogana di
Villa di Chiavenna (Svizzera e Livigno –
Passo Maloia).
I diritti da pagare incidono percentualmente
sul prezzo di acquisto per circa il 25%
(Dazio + IVA).
L'incidenza fiscale è invece maggiore per le
bevande alcoliche, per la carne
e la bresaola.
COSA SUCCEDE SE MERCE
ECCEDENTE LA FRANCHIGIA NON
VIENE
DICHIARATA AGLI ORGANI
DOGANALI?
Il Testo unico delle Leggi Doganali,
approvano con D.P.R. n. 43 del 1973,
sanziona il
contrabbando di merce con evasione di diritti
fino a 4.000 euro con la SANZIONE
AMMINISTRATIVA ed il SEQUESTRO e
la CONFISCA DEI BENI ( che passano di
proprietà dello Stato).
Per l'evasione di diritti superiore a tale cifra,
il contrabbando è punito con la MULTA
da due a dieci volte i diritti evasi, il
SEQUESTRO e la CONFISCA DEI BENI
NON
DICHIARATI, nell'ambito di un
procedimento penale che si apre presso la
Procura
della Repubblica di Sondrio.
Per effetto dell'art. 301 del D.P.R. n. 43 del
1973, i beni oggetto del contrabbando
subiscono la CONFISCA e diventano di
proprietà dello Stato.
ULTERIORI INFORMAZIONI
POSSONO ESSERE RICHIESTE Al
SEGUENTI NUMERI TELEFONICI:
UFFICIO DELLE DOGANE DI TIRANO
(S0)
Tel. 0342-701198 – fax 0342-701218
Piazza Stazione, 22 – 23037 TIRANO (SO)
– e-mail: dogane.tirano@agenziadogane.it
SEZIONE OPERATIVA TERRITORIALE DI PASSO DEL FOSCAGNO
Tel. 0342-970586 - fax 0342-996963
Passo Foscagno, 86/B - 23030 LIVIGNO
(SO) - e-mail:
dogane.tirano.passofoscagno@agenziadoga
ne.it
La presente tabella è stata redatta in conformità al Regolamento CE nr. 274/2008
del Consiglio del 17 marzo 2008, alla Circolare nr. 43/D del 28 novembre 2008
dell'Agenzia delle Dogane di Roma e alla nota nr. 2660 R.U. del 19.12.2008 emessa
dall'Ufficio delle Dogane di Tirano.
Note per l’utenza:
http://livigno.livignese.it dichiara di non essere responsabile di eventuali male interpretazioni
del presente documento da parte di chiunque.
http://livigno.livignese.it interpretando le nuove regole in vigore dal 01/12/08 come da nuovo
regolamento CE n. 918/83 si impegna a effettuare qualsiasi modifica di questo documento,
qualora risultassero nello stesso, errori o male interpretazioni, dichiara inoltre di aver
pubblicato tale documento in assoluta buona fede.
Per leggere il nuovo regolamento per intero:
La Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea .. L 85 del 27 Marzo 2008 ha pubblicato per intero
il nuovo regolamento (CE) n. 274/2008 del Consiglio del 17 Marzo 2008 che modifica il
regolamento (CEE) n. 918/83 relativo alla fissazione del regime comunitario delle franchigie
doganali.
Tale regolamento è applicabile a decorrere dal 1° Dicembre 2008 e modifica il citato
regolamento n. 918/83 al fine di uniformare talune norme applicabili in materia di franchigie
doganali a quelle esistenti in materia di IVA e di accise.
alcarbo
Messaggio: #18
Bene, ma a parte i limiti, resta il fatto che comprando oggetti di un certo valore a Livigno (pur Nital) od anche presso l'innominabile San Marino (Nital o non Nital) si evade la dogana ma soprattutto l'iva.
E quei venditori, non pagando l'iva in Italia e non sussistendo una vera dogana, ci marciano, facendo concorrenza sleale a quelli faticosamente operanti in Italia con guadagni risicati per cercare di tenere livelli di prezzi concorrenziali.
Comprare in questi posti che sono pseudo-esteri non è un affare; è una cosa illegale, comunque usata e abusata; il ché in Italia ormai è la regola (l'illegallità).

Messaggio modificato da alcarbo il Dec 5 2009, 06:52 AM
Morpheus8415
Messaggio: #19
beh, ognuno fa i suoi interessi...a questo punto la questione è un'altra: è giusto che lo Stato italiano preveda comuni dove uno non paga l'iva a discapito di altri cittadini/commercianti?

visto che il limite è 300€ penso che tutti quelli che sono in vacanza in quella zona preferiscano acquistare lì dove possono pagare meno, rispetto al negozio della propria città che magari chiede 100€ in più, la crisi c'è per tutti. qui nn si tratta di disonestà, ma furbizia (sempre rimanendo nel limite dei 300€, sennò sarebbe la classica "illegalità" all'italiana).

casomai è lo Stato che dovrebbe consentire un commercio equo e bloccare questo commercio sotterraneo all'interno dei propri confini, visto che al giorno d'oggi nn se ne capisce l'utilità
buzz
Staff
Messaggio: #20
La tua ultima frase è da incorniciare.

Il motivo di questo è (era!) che Livigno come altre zone d'italia sono isolate per molti mesi di inverno, sono disagiate e quindi hanno avuto diritto a determinate agevolazioni fiscali.

Adesso che Livigno oltre a non essere più isolata e disagiata è anche agiatissima dato il turismo (che però in piccola parte è anche agevolato dal fatto di essere zona free) questo "privilegio" sembra inutile anche a me.

Dai tempo al tempo.
L'andamento dovrebbe essere quello, dato che si è cominciato con l'eliminare le comunità montane (di cui molte si trovano quasi sul mare!)

Ma evitiamo di trascendere in politica!
e vietato.
brata
Messaggio: #21
QUOTE(buzz @ Dec 5 2009, 10:26 PM) *
Ma evitiamo di trascendere in politica!
e vietato.


Beh, allora faccio due considerazioni "extra"vaganti...

1) Chi oltrepassa il passo del Foscagno e quello d'Eira ed ha la percezione spesso meravigliosa di entrare letteralmente in un altro mondo capisce tutto... accetta anche i privilegi oggi anacronistici dei livignaschi...
2) L'anno scorso in mezzo alla bolgia consumistico-sciatoria-cosmopolita-cialtrona del centro di Livigno mi è apparsa, scortata dagli efficienti vigili locali, come proveniente da un evo remoto, una processione quanto mai austera e dimessa che cantava a cappella: "Siam peccatori, ma figli tuoi, o santa madre prega per noi..."
mauro28settembre
Messaggio: #22
Comprare a Livigno non conviene per un italiano a meno ce non si trovi da quelle parti per caso e non voglia spendere più di 300 euro. I negozianti possono accettare somme in denaro fino a 300 uro, dopo i pagamenti devono essere rintracciabili,
se paghi con carta di credito però ti auto denunci e fu così che qualche anno fa si decise di stangare questi acquisti con multe salatissime. Se per caso ti viene l'idea di non denunciare materiale acquistato alla richiesta di un funzionario della guardia di finanza e ti pizzicano
le conseguenze sono molto ma molto pesanti penso si arrivi, oltre alla denuncia al pagamento di una somma intorno ai 4000 euro. Queste cose non le capisco, una macchina fotografica non è un bene di prima necessità, compra quello che puoi legalmente.
lupaccio58
Messaggio: #23
QUOTE(mauro28settembre @ Jul 27 2019, 09:22 AM) *
Comprare a Livigno non conviene ......

Ma, questo è un 3d di dieci anni fa! ohmy.gif
_Lucky_
Messaggio: #24
QUOTE(lupaccio58 @ Jul 27 2019, 08:36 PM) *
Ma, questo è un 3d di dieci anni fa! ohmy.gif

e si.......! biggrin.gif
brata
Messaggio: #25
QUOTE(mauro28settembre @ Jul 27 2019, 09:22 AM) *
Comprare a Livigno non conviene per un italiano a meno ce non si trovi da quelle parti per caso e non voglia spendere più di 300 euro. I negozianti possono accettare somme in denaro fino a 300 uro, dopo i pagamenti devono essere rintracciabili,
se paghi con carta di credito però ti auto denunci e fu così che qualche anno fa si decise di stangare questi acquisti con multe salatissime. Se per caso ti viene l'idea di non denunciare materiale acquistato alla richiesta di un funzionario della guardia di finanza e ti pizzicano
le conseguenze sono molto ma molto pesanti penso si arrivi, oltre alla denuncia al pagamento di una somma intorno ai 4000 euro. Queste cose non le capisco, una macchina fotografica non è un bene di prima necessità, compra quello che puoi legalmente.


E' uno di Bormio... messicano.gif
P.S. Belli i miei interventi di dieci anni fa... nel frattempo ho speso alcune centinaia di euro a Livigno, ho avuto un infarto con rottura del papillare e cordale e continuo a bestemmiare come un carrettiere (si diceva una volta) "siam peccatori ma figli tuoi, o santa madre prega per noi". L'altro ieri ho comperato a Livigno una fascia cardio Polar H10 a 69,90 euro, più o meno il prezzo Amazon.
 
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