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Obiettivi Macro
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Lele50
Messaggio: #1
Buongiorno
L'acquisto di un obiettivo macro a lunga focale come il Nikon AF 200 mm f/4 D ED IF Micro è ancora giustificato considerata l'anzianità del progetto?
Premetto che il mio utilizzo su D750 sarebbe generalmente su treppiede e la messa a fuoco manuale.
Le alternative di altre marche con AF più moderni e stabilizzatori d'immagine, a livello di prezzo quasi analogo o inferiore, avrebbero delle funzionalità che non sarebbero da me quasi mai inserite.
Vale la pena di prendere il più dove ci sta anche il meno o effettivamente c'è una differenza di qualità ottica per cui il Nikon risulta ancora concorrenziale?
Grazie
t_raffaele
Staff
Messaggio: #2
QUOTE(Lele50 @ May 5 2018, 11:13 PM) *
Buongiorno
L'acquisto di un obiettivo macro a lunga focale come il Nikon AF 200 mm f/4 D ED IF Micro è ancora giustificato considerata l'anzianità del progetto?
Premetto che il mio utilizzo su D750 sarebbe generalmente su treppiede e la messa a fuoco manuale.
Le alternative di altre marche con AF più moderni e stabilizzatori d'immagine, a livello di prezzo quasi analogo o inferiore, avrebbero delle funzionalità che non sarebbero da me quasi mai inserite.
Vale la pena di prendere il più dove ci sta anche il meno o effettivamente c'è una differenza di qualità ottica per cui il Nikon risulta ancora concorrenziale?
Grazie


Ciao, personalmente posso dirti che il vecchietto, è ancora uno dei il migliori vetri macro in commercio.
(se non il migliore). Premetto che non faccio macro ma... Vivendo a contatto con chi lo possiede e lo utilizza ad alto livello
Non potrei esprimermi diversamente. Il collega lo utilizza su una D800E.

Saluti@Cordialità

raffaele
robermaga
Messaggio: #3
QUOTE(Lele50 @ May 5 2018, 11:13 PM) *
Buongiorno
L'acquisto di un obiettivo macro a lunga focale come il Nikon AF 200 mm f/4 D ED IF Micro è ancora giustificato considerata l'anzianità del progetto?
Premetto che il mio utilizzo su D750 sarebbe generalmente su treppiede e la messa a fuoco manuale.
Le alternative di altre marche con AF più moderni e stabilizzatori d'immagine, a livello di prezzo quasi analogo o inferiore, avrebbero delle funzionalità che non sarebbero da me quasi mai inserite.
Vale la pena di prendere il più dove ci sta anche il meno o effettivamente c'è una differenza di qualità ottica per cui il Nikon risulta ancora concorrenziale?
Grazie

Se è così il problema non si pone proprio e pur non possedendolo (ma possedendo 55 AI, 60 AFD, 105 AIS, 200 AIS Micro), qualcosa mi sento di dirtelo: per cose viste, per qualche prova prestato da amici, per costruzione assolutamente migliore degli ultimi Nikkor o non, per la resa a dir poco stratosferica, non avere dubbi e prendilo. Certo la concorrenza si dota di strumenti con VR e AF per dare alla produzione una versione "a tutto campo". Certo ci sta pure che Nikon "aggiorni" il 200 micro nel giro di pochi anni se non mesi ... ma sono rischi da correre e comunque nessuno toglierà la grande qualità alla tua ottica. Amo i miei vecchietti, ma il 200 lo sostituirei volentieri se solo potessi permettermelo!
Ciao
Roberto
pes084k1
Messaggio: #4
QUOTE(Lele50 @ May 5 2018, 11:13 PM) *
Buongiorno
L'acquisto di un obiettivo macro a lunga focale come il Nikon AF 200 mm f/4 D ED IF Micro è ancora giustificato considerata l'anzianità del progetto?
Premetto che il mio utilizzo su D750 sarebbe generalmente su treppiede e la messa a fuoco manuale.
Le alternative di altre marche con AF più moderni e stabilizzatori d'immagine, a livello di prezzo quasi analogo o inferiore, avrebbero delle funzionalità che non sarebbero da me quasi mai inserite.
Vale la pena di prendere il più dove ci sta anche il meno o effettivamente c'è una differenza di qualità ottica per cui il Nikon risulta ancora concorrenziale?
Grazie


In macro il VR inganna, in quanto non hai mai la stabilità e il centraggio ottico perfetti. Lavorando quasi sempre in diffrazione, la resa ottica dei macro è circa uguale. Le differenze sono la distorsione (raramente...), la resa cromatica e la resistenza alla diffrazione. Il vecchietto ha lunga distanza standoff, il trattamento MC Nikon, è molto curato a diaframmi chiusi da vicino, buona la correzione cromatica e altissimo il microcontrasto a basse frequenza spaziali, sui dettagli grossi. Come difetti ha il bilanciamento (provare a montarlo su una slitta per capire), una risolvenza scarsa per un tele e una certa curvatura di campo a distanza. Gli altri non fanno meglio e l'offerta di questi lunghi fuochi macro è ormai scarsa. Un 100-105 (Nikon o Tokina) è una scelta meno impegnativa e più flessibile, anche se otticamente "forse" un po' inferiore in macro. Con i corti hai più apertura e risolvenza, ma il 200 AFD è meglio corretto cromaticamente. Scarterei Sigma (meccanicamente debole), i Tamron vanno benissimo in 90 e 180 mm.

A presto telefono.gif

Elio


Come macro specializzato non c'è di meglio
Lele50
Messaggio: #5
La domanda da me formulata è circoscritta al fatto che ora sto utilizzando un Tamron 180 mm e negli scatti con rapporto 1:1 le immagini non risultano dettagliate come, per me, dovrebbero essere.
Ho provato ad utilizzare sia l'autoscatto sia la funzionalità Mup con miglioramenti rispetto ad uno scatto normale. La nitidezza il più delle volte non è estrema per cui ritenevo che l'ottica avesse un deficit di base.
Ora vorrei provare con il telecomando per eliminare il micromosso dovuto al contatto con la fotocamera in Mup ma mi sembra esagerata la precauzione.
Allego 3 scatti singoli con il terzo che presenta problemi (forse micromosso) mettendo a fuoco i fiorellini centrali che hanno una dimensione di circa 2-3 millimteri.

Per lo staff non so se questa discussione ora debba essere spostata in un'altra sezione.
Saluti e grazie

Immagine Allegata


Immagine Allegata


Immagine Allegata
rolubich
Messaggio: #6
QUOTE(Lele50 @ May 8 2018, 12:56 AM) *
Allego 3 scatti singoli con il terzo che presenta problemi (forse micromosso) mettendo a fuoco i fiorellini centrali che hanno una dimensione di circa 2-3 millimteri.


La terza foto è stata scattata con un diaframma più chiuso delle altre (a giudicare dalla profondità di campo), probabilmente così chiuso che la diffrazione ha deteriorato la qualità.
Già da f/16 si nota abbastanza, a f/22 il calo è molto visibile.
robermaga
Messaggio: #7
Questa volta non concordo col mio amico Rolubich, per me nella 3a prevale il micromosso, la diffrazione non dovrebbe dare questo risultato, in un macro ancora meno, visto che sono progettati per lavorare pure chiusi.
Nelle altre vedo una luce fiacca piatta nella prima e quindi poco giudicabile. La seconda mi sembra buona, ma il dettaglio che da non mi pare venga da un fulmine di guerra. Non conosco il Tamron 180, ma ripeterò una giaculatoria: Il micro Tamron 180 è osannato da molti, ma siamo sicuri che codesto Tamron sia a posto? Farei qualche confronto con altro uguale o ottica simile.

Roberto
rolubich
Messaggio: #8
QUOTE(robermaga @ May 8 2018, 11:11 AM) *
Questa volta non concordo col mio amico Rolubich, per me nella 3a prevale il micromosso, la diffrazione non dovrebbe dare questo risultato, in un macro ancora meno, visto che sono progettati per lavorare pure chiusi.
Nelle altre vedo una luce fiacca piatta nella prima e quindi poco giudicabile. La seconda mi sembra buona, ma il dettaglio che da non mi pare venga da un fulmine di guerra. Non conosco il Tamron 180, ma ripeterò una giaculatoria: Il micro Tamron 180 è osannato da molti, ma siamo sicuri che codesto Tamron sia a posto? Farei qualche confronto con altro uguale o ottica simile.

Roberto


Ciao Roberto,
probabilmente c'è una somma di micromosso e diffrazione. Il deterioramento è notevole e quindi se fosse solo micromosso secondo me si vedrebbe la direzione del movimento che però non mi sembra individuabile.
Lele50
Messaggio: #9
Condivido l'opinione di robermaga.
Pur con una illuminazione non ottimale, la resa nel dettaglio dovrebbe essere migliore. Per eliminare problemi di fuoco allego ora due immagini (la prima assimilabile alle precedenti per distanza di ripresa) con focus stacking con una serie di scatti minimale ad una apertura di diaframma che esclude la diffrazione. Le problematiche che restano dovrebbero essere due: la prima micromosso (che proverò ad evitare con il telecomando) e la seconda la resa ottica dell'obiettivo (e qui ritorna in campo il 200 Nikon) a distanze di immagine macro.
L'eventuale sostituzione con il 105 micro della Nikon la escludo perché ho già una ottica fissa (105 mm f/1.4) di pari lunghezza focale. Non mi resta che il 200 mm, però vorrei essere sicuro della differenza.
Certo una maggior quantità di luce risolve molti problemi, ma non sempre si può averla a disposizione.
Per quanto riguarda gli scatti a maggior distanza, l'obiettivo che ora possiedo risponde alle mie esigenze (vedi foto dei papaveri nella mia galleria).
Un saluto

Immagine Allegata


Immagine Allegata
robermaga
Messaggio: #10
QUOTE(rolubich @ May 8 2018, 04:32 PM) *
Ciao Roberto,
probabilmente c'è una somma di micromosso e diffrazione. Il deterioramento è notevole e quindi se fosse solo micromosso secondo me si vedrebbe la direzione del movimento che però non mi sembra individuabile.

Si ... probabilmente la verità sta nel mezzo e pure io la vedo talmente fiacca e deteriorata che non so che dire: ci sta pure che a f/22 quest'ottica decada paurosamente, cosa che non ho mai visto nei miei vecchi Nikkor ... ma non uso quasi mai il f/22.
Salute pure a te Roberto!

per Lele50: quella col focus stacking taglia la testa al toro a mio avviso. L'ottica va benissimo e il dettaglio mi appare buono con la riserva che non è una immagine al 100% che puoi vedere solo tu. Mi resta il dubbio dell'uso ravvicinato a f/22, dove dovrebbe andare meglio. Farei delle prove a 1:1 (ma pure a 1:2 mi pare sufficiente) con tutti i crismi, scatto ritardato, specchio alzato, fuoco manuale di precisione ecc. partendo da f/8 e fino a f/22, per vedere le differenze e se queste vi sono.
Concordo anche sul discorso 105 che è altra roba pure fosse un macro. Per sostituire un 180 occorre un 200 e già un 150 non è cosa.
Ciao
Roberto

Messaggio modificato da robermaga il May 9 2018, 10:44 AM
castorino
Messaggio: #11
Ciao, dei tre Micro Nikkor ritengo il 200 sicuramente il migliore, seguito dal 60 che però non è adatto a certi usi ed al 105 che forse nel mio caso è un esemplare sfortunato, la diffrazione è l'unico ostacolo alla sua nitidezza ma solo con i sensori molto densi, nel tuo caso la mancanza di dettaglio, a mio parere è dovuta a micromosso ed illuminazione non adeguata, non ritengo che VR e velocità di AF siano importanti in macro.
IPB Immagine


recentemente ho fatto eseguire una stampa di 2m x 3m per sostituire l'originale di una pala d'altare nella chiesa del mio paese e ti posso assicurare che il risultato è stato eccellente! Rino
Lele50
Messaggio: #12
Le immagini sono decisamente migliorate con l'uso del telecomando (ML-L3).
Ho fatto diverse prove con diaframmi crescenti ma non ho riscontrato differenze nella nitidezza delle zone a fuoco.
Peccato non aver a disposizione la seconda ottica Nikon per un confronto diretto.
Saluti
Allego un'immagine realizzata con f.stacking.
Immagine Allegata

robermaga
Messaggio: #13
Mi sembra molto buona.
Per le differenze della resa a diversi diaframmi userei un soggetto piano, ben dettagliato, per es. un francobollo o una piccola porzione di una banconota. Con queste dovresti vedere la differenza centro-bordi e se vi sono differenze di dettaglio. A f22, (ma pure a 16) ci devono essere per forza
Qui il mio vecchio 200AIS a 11 e poi a 22 se D200

Immagine Allegata


Immagine Allegata


Ciao
Roberto
Lele50
Messaggio: #14
QUOTE(robermaga @ May 12 2018, 11:31 PM) *
Mi sembra molto buona.
Per le differenze della resa a diversi diaframmi userei un soggetto piano, ben dettagliato, per es. un francobollo o una piccola porzione di una banconota. Con queste dovresti vedere la differenza centro-bordi e se vi sono differenze di dettaglio. A f22, (ma pure a 16) ci devono essere per forza
Qui il mio vecchio 200AIS a 11 e poi a 22 se D200

Immagine Allegata


Immagine Allegata


Ciao
Roberto



Grazie, farò questa prova.
Emanuele
Lele50
Messaggio: #15
Tolto ogni dubbio. Ho ordinato l'obiettivo Nikon AF 200mm f/4 D ED IF Micro.
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #16
Pollice.gif
Sfogati appena arriva e facci vedere i risultati smile.gif
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #17
QUOTE(Lele50 @ Jun 20 2018, 03:05 PM) *
Tolto ogni dubbio. Ho ordinato l'obiettivo Nikon AF 200mm f/4 D ED IF Micro.

Grande vetro Pollice.gif
robermaga
Messaggio: #18
QUOTE(Lele50 @ Jun 20 2018, 03:05 PM) *
Tolto ogni dubbio. Ho ordinato l'obiettivo Nikon AF 200mm f/4 D ED IF Micro.

Hai fatto benissimo e come avrai capito io penso che non vi sia scelta migliore. Poi ... se mi è concessa una osservazione di tipo generale credo che un eventuale nuovo micro 200 difficilmente supererà l'AFD e visti gli attuali tipo G, di sicuro non lo supererà dal punto di vista costruttivo. Te lo invidio un po' ...
Roberto
Lele50
Messaggio: #19
Saluti e grazie.
A presto
Emanuele
Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #20
wink.gif
Lele50
Messaggio: #21
Finalmente è arrivato.
Sto facendo i primi scatti per prendere confidenza con l'obiettivo. Saranno inseriti nel Forum Products Fan Club oltre al mio profilo.
La prima impressione è di aver fatto la scelta giusta!
Uno scatto qui, però, ci sta bene.
Saluti a tutti

IPB Immagine

Maurizio Rossi
Admin
Messaggio: #22
Bene ottimo direi, ma cerchiamo di inserire le immagini nei club appositi e qui parlare solo di tecnica... wink.gif
sarogriso
Messaggio: #23
QUOTE(Lele50 @ Jul 10 2018, 12:03 AM) *
Finalmente è arrivato.


Come già commentato da tutti hai fatto un ottimo acquisto, ora già che hai speso tanto mettici ancora qualche soldino e completa l'opera,
il vetro è ottimo e sui sensori nuovi l'ideale è poterlo far lavorare nel suo range ottico migliore per annullare l'età del gruppo ottico, i macro sono si abbastanza ottimizzati per rendere bene anche a chiusure molto ridotte ma a quelle medie la resa rimane sempre l'ottimale, e questo un po' su tutti i vetri,

se serve un alto rapporto di riproduzione bisogna andare molto vicini e la pdc è corta per cui le alternative sono chiudere molto o come dicevo spendere ancora qualche soldo per una piastra micro e un sw da stacking.

ciao

saro
Lele50
Messaggio: #24
Nella mia piccola esperienza ho verificato che nei rapporti di scatto vicini alla macro la chiusura del diaframma non aiuta molto nell'aumentare la profondità di campo; è sempre limitata. Quindi generalmente lavoro su un range medio di chiusura.
Per superare il problema utilizzo già una slitta micrometrica.
Non sono ancora soddisfatto però dal SW da stacking. Ora utilizzo Photoshop in modalità automatica (fotogrammi in serie, allineamento, fusione) ma a volte i risultati non sono soddisfacenti perché alcune aree non vengono bene selezionate e quindi restano non a fuoco.
A proposito, accetto suggerimenti per SW specifici o per procedure Photoshop più precise.
Ciao a tutti
sarogriso
Messaggio: #25
Ciao Lele,
per il sw ti consiglierei di provare Helicon Focus, ritenuto assai valido da molti, poi per le aree che ti rimangono fuori fuoco forse la causa stà nel numero basso di scatti e magari con spostamenti sull'asse eccessivi tra ognuno di loro, rimane poi tassativa la stabilità di tutto il gruppo testa, piastra, corpo, ottica.
 
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