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Facciamola Diventare Una Professione!
Chiedo a voi: piccoli passi per la realizzazione personale
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GennaroLettieri
Messaggio: #1
Il lungo preambolo
Chiedo scusa per il lungo preambolo, magari sbaglierò ma sono dell'idea che così come in un'ottima fotografia il fotografo debba entrare in simbiosi o meglio: conoscere a fondo il soggetto, allo stesso modo penso che per poter avere un minimo di empatia con chi prenderà parte a questo post io debba far conoscere un po' di me - il soggetto -
Fotografo ormai da sei anni e tutt'oggi utilizzo la categoria: Primi passi. La utilizzo spesso perché per quanto cerchi di migliorare e di far vedere le cose sotto punti di vista differenti, ho la ferma convinzione che da imparare ce n'è ancora in abbondanza.
Con questo post non mi prefisso di trovare la chiave di volta e non pretendo niente di più che dei consigli spassionati e sentiti da chi legge.

Quest'anno ho lasciato l'università, non fraintendetemi...sono sempre stato un secchione incallito, ma qualcosa dentro di me negli anni si è rotto.
Ho fatto le superiori con una frenesia tale da riuscire a vincere concorsi (a squadra) a livello europeo in ambito di progettazioni satellitare e concorsi di tipo giornalistico. All'università sono riuscito a vincere il mio primo anno una importante ed esclusiva borsa di studio (ho fatto tre volte il primo anno, in due facoltà diverse).

Qualcosa dentro di me si è rotto perché negli anni ho dovuto abbandonare a più riprese percorsi artistici già avviati come il conservatorio per far spazio ad altre cose...ma devo dire con franchezza che non ci ho mai capito una ceppa dei percorsi di studio giusti per me e quindi ho continuato a procrastinare e a farmi disilludere per esempio sulla fotografia.

Ho abbandonato impuntando i piedi per terra con questa idea: da quest'anno smetto di procrastinare e inizio a fotografare. E' vero non tutto nella vita è bianco o nero ma nella mia testa ad un certo punto l'idea è (e probabilmente sbaglio) che una cosa o la fai o non la fai...e se decidi di farla, va fatta bene, con tutta la voglia di vivere e la passione possibile.

Certo, adesso sono un diplomato con tre anni di università fatti male e buttati al vento con all'attivo solo 20.000 scatti, conoscenze ottime in Lightroom e medio-basse in Photoshop con la presunzione di aspirare a diventare Bravo e con una buona mole di lavoro commissionato...tutto sommato potrebbe sembrare così un po' azzardato rispetto a vie che sono più sicure nella vita, ma già questa cosa mi da sui nervi: il dover camminare con il freno a mano tirato.

Le considerazioni che ho fatto/come sto pensando di programmare quest'anno
1)A breve inizierò un corso di fotografia base, è giusto farlo perché anche se so come far uscire una buona esposizione, il confronto con altre persone e con chi questo lo fa di mestiere può solo costruirmi ponti.
2)Non ho un genere prestabilito adesso, mi sto avvicinando alla ritrattistica ultimamente (amo anche la paesaggistica e la street) e quindi ho pensato di far partire in contemporanea un corso di ritrattistica se non proprio photoshop di base (vanno migliorate le competenze su photoshop...)
3)Ho il pallino fisso delle certificazioni e dei percorsi di studio di alto livello. Quest'anno ho lasciato l'università e per un anno intero non ne voglio proprio sentir parlare, non è detto che l'anno prossimo non mi venga voglia di ripartire magari però questa volta facendo un tipo di percorso artistico, master o università improntati alla fotografia e all'arte: ragazzi in questa direzione non ho proprio idea di dove andare a cercare. Non vorrei trovare qualcosa che mi fossilizzi senza farmi scattare foto o imposti un tipo di discorso che mi faccia uscire uno stile identico a tutti gli altri studenti del corso.
4)Ho iniziato a fare shooting gratis perché ho bisogno di un portfolio da mostrare alla gente dalla quale vorrei farmi pagare per il mio tempo.
5)Ho iniziato ad attivarmi sui social, quindi partendo anche dal presupposto che se le cose le fai nel giardino di casa, nessuno ti conoscerà mai.
6)Ho i fondi per prendermi una full frame con ottiche di alto livello ma non credo sia ancora il momento di fare questo investimento.

Pareri
Mi piacerebbe avere pareri e critiche sul tipo di percorso che ho deciso di improntare quest'anno. Penso che la programmazione sia importante e come avete letto sopra...un minimo di programmazione c'è ma su alcuni punti sono completamente perso, io li ho buttati lì (sembra solo buon senso).
Per questo motivo mi piacerebbe sentire le voci di chi non solo lo fa per Hobby ma lo fa proprio di mestiere...il tipo di percorso di studi, la gavetta e cose così.

Vi ringrazio in anticipo anche solo per essere arrivati a leggere fino a qui!
Mauro Va
Messaggio: #2
QUOTE(Lettgame @ Oct 7 2017, 05:13 PM) *
..................A breve inizierò un corso di fotografia base..................

ecco................portalo a termine questo
GennaroLettieri
Messaggio: #3
Sì certo, ho già parlato con il docente, sono abbastanza entusiasta del programma, perché si prefissa di studiare la fotografia anche dal punto di vista concettuale oltre che teorico.
E' un corso che si svolge una volta alla settimana di Sabato sera, sbaglierò ma tutto il resto della settimana non vorrei stare fermo sinceramente. Se fosse solo come mettere a fuoco un oggetto o la corretta esposizione ci avrei pensato su un altro paio di volte.
Sono così fuori pista?
Alessandro Castagnini
Staff
Messaggio: #4
Intanto sposto al bar, poi leggo tutto per bene smile.gif

Ciao,
Alessandro.
GennaroLettieri
Messaggio: #5
Grazie Alessandro!
riccardobucchino.com
Messaggio: #6
Io ti do il miglior consiglio che mi sia stato dato quando stavo pensando di fare della fotografia il mio lavoro:

"Non fare il fotografo!"
GennaroLettieri
Messaggio: #7
Ma come Riccardo? Ahahaha
Narrami...vorrei sapere se ti va tutti i contro che ti vengono in mente!
lupaccio58
Messaggio: #8
QUOTE(Lettgame @ Oct 7 2017, 05:13 PM) *
Non ho un genere prestabilito adesso, mi sto avvicinando alla ritrattistica ultimamente (amo anche la paesaggistica e la street)....

...eppure bisogna che un filone te lo scegli se ritieni davvero che la fotografia un giorno debba darti da mangiare. La foto generalista (perché se ti piace tutto allora è di quella che parliamo) me la posso permettere io che sono un amatore, ma chi ci campa deve ritagliarsi una nicchia. E scelta la strada sarebbe buona cosa mettersi appresso ad un professionista di quel genere magari anche facendo il porta flash e a compenso zero, per me è sempre quella la strada migliore. Il mondo è pieno di teorici con le tasche piene di certificazioni, ma poi il mestiere lo si impara sul campo insieme a chi lo sa fare.
Conoscerai senz'altro quel proverbio che recita "chi sa fare fa, chi non sa fare insegna" rolleyes.gif
Antonio Canetti
Messaggio: #9
con il digitale i telefonini la professione di fotografo ha perso una buona parte di mercato, chi è quello che va dal Fotografo a farsi fare una bel ritratto?, i nostri nonni Si, ma i giovani preferiscono il selfi, perciò oggi è un lavoro di nicchia e trovare i committenti diventa sempre più difficile, anche nelle aziende c'è sempre lìimpiegato solerte con una reflex che si propone per le foto per l'azienda!

in Italia son veramente poche le scuole che tirano fuori veri fotografi, una ad esempio è quella di cinematografia insegnano tante cose che servono tantissimo alla fotografia.
un altro classico è diventare assistente di fotografi importanti, quanto meno si in un cerchio di conoscenze che può portarti il lavoro.

ricordo che se vuoi incassare per te 2.000 euro al mese (sei un "artigiano" non uno stipendiato) devi fatturare come minimo 4.000 euro. 2.000 euro vanno praticamente allo stato e ammortizzamento per l'attrezzatura e spese varie, se incassi di meno non sopravvivi!!!!!

Antonio
GennaroLettieri
Messaggio: #10
Ragazzi, sono molto felice di sentire pareri anche molto contrastanti tra di loro. Veramente non mi aspettavo tale partecipazione.

Lupaccio hai perfettamente ragione quando dici che bisognerà trovare una mia strada, dal punto di vista della specializzazione e confido di riuscire ad incanalarmi abbastanza presto. A proposito, sto chiedendo in giro per vedere se a qualche fotografo serve un aiuto a qualche matrimonio o evento...sono affamato di conoscenza.

Antonio: vero quel che dici sui selfie e quant'altro ma come diceva l'amico Darwin: non è il più forte e nemmeno il più intelligente colui che sopravvive, ma chi si adatta meglio ai cambiamenti (vado a memoria); vedi, io sono di Napoli...e da noi l'arte dell'arrangiarsi, del sopravvivere e dell'imparare i mestieri è tradizione storica, si tramanda la sopravvivenza alle avversità! perciò sono ottimista nei confronti dei cambiamenti e consapevole che su 7 miliardi di esseri umani qualche lavoro riesco a farcelo uscire prima o poi!! Dal punto di vista delle tasse hai ancora più ragione, ma nella mia testa non ci sono confini di stato.
Per quanto riguarda questa faccenda della cinematografia mi stai convincendo devo ammettere! Se solo ne sapessi qualcosa in più!

Messaggio modificato da Lettgame il Oct 7 2017, 08:39 PM
Banci90
Messaggio: #11
Non fraintendere Hobby con Professione.. sono due concetti ben separati e ben distanti l'uno dall'altro.
Nulla vieta che le due cose coincidano ma bisogna fare un bel esame di coscienza prima di tutto in quanto le aspettative che puoi avere al momento sono ben lontane dalla realtà.
Antonio Canetti
Messaggio: #12
intendevo questa:

http://www.cine-tv.gov.it/la-storia-del-rossellini/

qualcuno potrebbe dire cosa centra con la fotografia, ma i set fotografici allestiti in modo professionale sono praticamente sono molto simili che si sovrappongono.

Antonio
Banci90
Messaggio: #13
Personalmente amo la fotografia ma quando un amico mi chiede di fargli da fotografo ad un matrimonio o ad un battesimo sono felice di dargli il biglietto da visita di qualcun altro, non perchè non sia in grado di farlo, ma perchè non fa per me e finisco per odiare quello che faccio.
Ho la "fortuna" di non essere solo un fotografo, il che mi permette di selezionare i lavori che arrivano in agenzia e nell'eventualità assumere qualcun altro. Ma sono cose di cui non te ne rendi conto fino a che non le vivi.
Antonio Canetti
Messaggio: #14
QUOTE(Andrea_Bianchi @ Oct 7 2017, 10:20 PM) *
Ho la "fortuna" di non essere solo un fotografo, il che mi permette di selezionare i lavori che arrivano in agenzia e nell'eventualità assumere qualcun altro.
Ma sono cose di cui non te ne rendi conto fino a che non le vivi.



eh sì !gli "affari "si fanno quando non se ha bisogno.

Antonio
GennaroLettieri
Messaggio: #15
Signori, non metto in dubbio che il mondo dell'arte in generale ed in particolar modo quello della fotografia siano difficili. Ed è ancor più vero che programmare un possibile futuro come vogliamo noi...fa spesso e volentieri cilecca proprio per le mille avversità che la vita ci pone dinanzi quotidianamente.
Hobby e Professione sono due concetti di per se molto diversi e sì non nego che partendo come Hobby ho trovato la voglia, la forza ed il coraggio nel bel mezzo della mia gioventù e conoscendo il mio livello attuale, di alzare l'asticella per farlo diventare errore dopo errore una Professione. Nessuno dice che sia facile, anzi Dio solo sa quanto sarà lunga e tortuosa questa strada ma tornando alle origini del discorso: perché camminare con il freno a mano tirato quando sai che puoi semplicemente toglierlo ed andare più o meno serenamente verso un obiettivo che senti veramente tuo?
I rimpianti non fanno vivere bene nessun essere umano, ci rilegano in angoli bui della nostra mente immotivatamente ed in modo lesivo per la nostra persona e per chi ci circonda.
Non sapete quanto immensamente io vi possa ringraziare per ogni critica o suggerimento che ricevo, perché è vero: nel mio desiderare molto di più da questo settore, sono molto acerbo e tendenzialmente disorientato ma il confronto con chi nella vita queste cose le tocca con mano mi da la possibilità di sentirmi un passo alla volta, sempre più vicino ad un traguardo. Piccoli traguardi per arrivare all'obiettivo.
elly.80
Messaggio: #16
Ciao premetto che non sono una professionista, però sono rimasta colpita da quello che hai scritto e ti voglio scrivere il mio pensiero.
Se quello che pensi ogni mattina quando ti svegli é fotografare lo devi fare, però devi applicarti al 100%. quindi studia e fai esperienza sul campo.
Mi sembra che sei un ragazzo intelligente solo un po' confuso, e può capitare che uno non imbocchi subito la strada giusta. Non siamo macchine.
Io però se fossi in te un titolo di studio lo prenderei, scrivi bene hai fatto se nn sbaglio un anno di giornalismo, potresti prendere l'indirizzo del fotogiornalismo magari ti riescono a convertire qualche esame. In bocca al lupo Elisa
RosannaFerrari
Messaggio: #17
QUOTE(Antonio Canetti @ Oct 7 2017, 09:11 PM) *
con il digitale i telefonini la professione di fotografo ha perso una buona parte di mercato, chi è quello che va dal Fotografo a farsi fare una bel ritratto?, i nostri nonni Si, ma i giovani preferiscono il selfi, perciò oggi è un lavoro di nicchia e trovare i committenti diventa sempre più difficile, anche nelle aziende c'è sempre lìimpiegato solerte con una reflex che si propone per le foto per l'azienda!

in Italia son veramente poche le scuole che tirano fuori veri fotografi, una ad esempio è quella di cinematografia insegnano tante cose che servono tantissimo alla fotografia.
un altro classico è diventare assistente di fotografi importanti, quanto meno si in un cerchio di conoscenze che può portarti il lavoro.

ricordo che se vuoi incassare per te 2.000 euro al mese (sei un "artigiano" non uno stipendiato) devi fatturare come minimo 4.000 euro. 2.000 euro vanno praticamente allo stato e ammortizzamento per l'attrezzatura e spese varie, se incassi di meno non sopravvivi!!!!!

Antonio

Concordo su tutto..
Soprattutto su un fatto...
...per poter "spiccare", e acquisire clientela, devi necessariamente saperti distinguere
Cioè scegliere un ambito ben specifico e renderlo...originale, con una tua personalità...per avere qualche chances in più di poter "vendere" bene...
Ormai si vede di tutto e di più...
Compreso fotografi amatoriali che ottengono migliori risultati di professionisti...improvvisati
Ovviamente con questo non voglio sminuire né il lavoro tuo, né quello di nessun altro

Questo è solo un mio punto di vista

Ciao
Rosanna
GennaroLettieri
Messaggio: #18
Elisa ti ringrazio per gli spunti e per le parole gentili che mi hai portato questa sera.
E' vero, sono un po' confuso. Ho fatto questa scelta (sabbatica) perché ho preso la piena consapevolezza del fatto che: se per tre anni di fila ho fatto facoltà che non mi piacciono, cambiare ancora per l'ennesima volta senza essermi preso un attimo per me di respiro per sistemarmi le idee era veramente una cosa poco saggia. Più saggia era la decisione di dedicarmi, come hai detto tu, al 100% ad una cosa alla quale penso costantemente da anni!
I tuo consiglio potrebbe essere una cosa da tenere in considerazione (fotogiornalismo).
riccardobucchino.com
Messaggio: #19
QUOTE(Lettgame @ Oct 7 2017, 06:38 PM) *
Ma come Riccardo? Ahahaha
Narrami...vorrei sapere se ti va tutti i contro che ti vengono in mente!


1_ Innanzi tutto i medici sc**no di più perché c'è un po' questo fascino del dottore, l'idea che un medico conosce il corpo umano e sa dove toccare e poi ovviamente perché il medico guadagna tanto! Io ovviamente per portare l'acqua al mio mulino dico che sono creativo e ogni posa la posso trasformare in una posizione, non è che la carta del fotografo non funzioni mai però i medici sono sempre avvantaggiati.
2_ Se fai il fotografo devi rispondere decine e decine di volte a domande che a nessun altro vengono mai poste, esempio tu dici "faccio il fotografo" e ti rispondono "ma di lavoro cosa fai?" e li perdi subito un cliente perché ti viene spontaneo rispondere cose come "ma tu sei cretino di professione o solo nel tempo libero?" e se passi indenne questa annosa domanda c'è sempre il "ah ma allora tu usi il Mac vero?" e a quel punto un ergastolo per "strage con aggravante dei futili motivi" non te lo leva nessuno. Non ti piace il 41 bis? non fare il fotografo!
3_ Perché la concorrenza non è leale, hai colleghi che lavorano bene e si comportano bene e colleghi capre che si lamentano con te e i tuoi colleghi competenti perché loro sono dei falliti, come se la colpa del loro fallimento fosse la tua esistenza e non la loro incompetenza, poi hai la concorrenza del gratis, quelli che fotografano tutto gratis e ti tolgono il lavoro o lo tolgono a tuoi colleghi (che è la stessa cosa, perché con i colleghi che hanno un cervello c'è solidarietà, si fa squadra, ci si aiuta).
4_ Perché c'è un serio rischio di arrivare ad un punto in cui lavori tutti i giorni, un fotografo o comunque chiunque abbia un lavoro creativo NON deve rispettare orari per nessun motivo al mondo, gli orari sono il MALE ASSOLUTO, se vuoi ti spiego il perché.
5_ Perché poi finirai come me a scattare nel tempo libero con improbabili fotocamere a pellicola perché quando non stai lavorando non la vuoi usare l'attrezzatura da lavoro. E ovviamente di queste ne comprerai a palate, poi inizierai a smanettare con le macchine stenopieche, banchi ottici, improbabili fotocamere giocattolo anteguerra. Poi ti prende il trip di comprare la D1, quello di comprare una telemetro, poi un altra, poi una folding, una folding più grossa, più grossa, un banco, uno più grosso, più grosso, ancora, di più... uuuuu le fotocamere russe, che figata, ma costano pochissimo, le voglio tutte, uuu rullini sovietici fatti da compagni patrioti dell'unione sovietica scaduti prima della caduta del muro di berlino... MI SERVONO!!! Ma la carta fotografica diretta positiva quanto è fi*a? La voglio, mi SERVE! etc (spero di essere stato chiaro, io sono a quota tipo 50 fotocamere circa e per ora sono riuscito a non comprare un banco ottico... ha ha ha per ora...)

PS: cmq se vuoi possiamo anche fare un discorso serio, basta chiedere.

Messaggio modificato da riccardobucchino.com il Oct 7 2017, 11:21 PM
elly.80
Messaggio: #20
QUOTE(riccardobucchino.com @ Oct 8 2017, 12:17 AM) *
1_ Innanzi tutto i medici sc**no di più perché c'è un po' questo fascino del dottore, l'idea che un medico conosce il corpo umano e sa dove toccare e poi ovviamente perché il medico guadagna tanto! Io ovviamente per portare l'acqua al mio mulino dico che sono creativo e ogni posa la posso trasformare in una posizione, non è che la carta del fotografo non funzioni mai però i medici sono sempre avvantaggiati.
2_ Se fai il fotografo devi rispondere decine e decine di volte a domande che a nessun altro vengono mai poste, esempio tu dici "faccio il fotografo" e ti rispondono "ma di lavoro cosa fai?" e li perdi subito un cliente perché ti viene spontaneo rispondere cose come "ma tu sei cretino di professione o solo nel tempo libero?" e se passi indenne questa annosa domanda c'è sempre il "ah ma allora tu usi il Mac vero?" e a quel punto un ergastolo per "strage con aggravante dei futili motivi" non te lo leva nessuno. Non ti piace il 41 bis? non fare il fotografo!
3_ Perché la concorrenza non è leale, hai colleghi che lavorano bene e si comportano bene e colleghi capre che si lamentano con te e i tuoi colleghi competenti perché loro sono dei falliti, come se la colpa del loro fallimento fosse la tua esistenza e non la loro incompetenza, poi hai la concorrenza del gratis, quelli che fotografano tutto gratis e ti tolgono il lavoro o lo tolgono a tuoi colleghi (che è la stessa cosa, perché con i colleghi che hanno un cervello c'è solidarietà, si fa squadra, ci si aiuta).
4_ Perché c'è un serio rischio di arrivare ad un punto in cui lavori tutti i giorni, un fotografo o comunque chiunque abbia un lavoro creativo NON deve rispettare orari per nessun motivo al mondo, gli orari sono il MALE ASSOLUTO, se vuoi ti spiego il perché.
5_ Perché poi finirai come me a scattare nel tempo libero con improbabili fotocamere a pellicola perché quando non stai lavorando non la vuoi usare l'attrezzatura da lavoro. E ovviamente di queste ne comprerai a palate, poi inizierai a smanettare con le macchine stenopieche, banchi ottici, improbabili fotocamere giocattolo anteguerra. Poi ti prende il trip di comprare la D1, quello di comprare una telemetro, poi un altra, poi una folding, una folding più grossa, più grossa, un banco, uno più grosso, più grosso, ancora, di più... uuuuu le fotocamere russe, che figata, ma costano pochissimo, le voglio tutte, uuu rullini sovietici fatti da compagni patrioti dell'unione sovietica scaduti prima della caduta del muro di berlino... MI SERVONO!!! Ma la carta fotografica diretta positiva quanto è fi*a? La voglio, mi SERVE! etc (spero di essere stato chiaro, io sono a quota tipo 50 fotocamere circa e per ora sono riuscito a non comprare un banco ottico... ha ha ha per ora...)

PS: cmq se vuoi possiamo anche fare un discorso serio, basta chiedere.


í‚😂Potresti se fai il Fotografo fare richiesta all'inail di rischio stress da lavoro correlato😉

Messaggio modificato da elly.80 il Oct 7 2017, 11:38 PM
GennaroLettieri
Messaggio: #21
Riccardo ti sento leggermente rilassato ahahaha
Sì, se vuoi possiamo intavolare un discorso ancora più serio, ci tengo a dirti che anche se divertente (il tuo ultimo messaggio), ha reso l'idea!
buzz
Staff
Messaggio: #22
Hai fatto un lungo preambolo dal quale si evince che ti manca la costanza.
Avrai avuto di certo i tuoi validi motivi, ma il risultato è quello.
Intraprendi studi musicali e li abbandoni, poi l'università e la molli, adesso hai il "pallino" della fotografia e vorresti diventare un professionista.
hai detto che se una cosa la fai, va fatta bene, ed è condivisibile, ma ci si domanda perché non hai fatto bene le prime due cose? O probabilmente le hai fatte bene ma perché allora le hai abbandonate?

Ebbene, fino a che la fotografia è un hobby (ma non solo quella) puoi godere dei lati positivi, della liberà di espressione, della tua spontaneità.
Ma quando un hobby diventa professione allora occorre essere professionali. Portare a termine il lavoro a qualsiasi costo, innanzitutto, poi comportarsi da professionista.
Subire spesso critiche ingiuste o ingiustificate dal committente per svariati motivi, non in ultimo quello di voler pagare di meno del pattuito. E li devi ingoiare, perchè non puoi giustificare eventuali mancanze. Conta il risultato che deve essere impeccabile.
Come ti ha segnalato Riccardo, cominciano gli orari: se devi fare un matrimonio la tua giornata sarà attaccata all'orologio, per rispettare i tempi. Nessuno aspetta te, e non ti deve mancare uno scatto (altrimenti torniamo al punto di cui sopra). Ma per qualisasi altro lavoro dato che spesso comanda la luce, non potrai chiedere al sole di aspettarti.
Non lavorerai tutti i giorni, o meglio non avrai shooting tutti i giorni, ma impiegherai parecchio tempo con la post produzione e con i potenziali clienti a mostrare i tuoi lavori e convincerli che il prezzo che gli stai facendo è "giusto" e loro invece a convincerti che la concorrenza fa di meno e forse anche meglio.
Avrai un avido socio di maggioranza a cui interessano solo i soldi e non glie ne frega niente del tuo lato artistico, e guai se non lo paghi regolarmente.
Alla fine diventa una routine. Avrai certamente il tempo di studiare e applicare le nuove conoscenze al lavoro, e in questo caso avrai le soddisfazioni che meriti.
Inoltre è un lavoro faticoso, trasportare l'attrezzatura non è mai leggero, e mai a lasciare a casa qualcosa: è quella che ti servirà quel giorno.
Mai lasciare nulla in macchina, il 70% dei furti avviene nella propria auto.
Per il resto, se ingrani bene, puoi contare su un discreto guadagno, anche se oggi la concorrenza sia diretta dei colleghi che dei "parenti" è spietata.
Ma attento a non nascondere al socio i tuoi guadagni se se ne accorge ti chiede più del doppio.
shutterman
Messaggio: #23
Per me il discorso lo devi impostare in questo modo: se puoi permetterti di non dover vivere di fotografia da qui a 3-4 anni, potendoti così dedicare allo studio e alla pratica, hai sicuramente più possibilità. I corsi base li lascerei assolutamente perdere, se sei stato universitario saprai sicuramente studiare qualche libro di fotografia che è anni luce più utile dei corsi base. Dopo una buona conoscenza teorica ed una discreta pratica potrai capire intanto quale settore ti piace ( come già ti hanno detto non puoi fare tutto) , ed a questo punto scegliere ( sempre potendo ) di frequentare qualche corso indirizzato a qualcosa di preciso, oppure ancora meglio iniziare a collaborare con qualcuno bravo nel settore di tuo interesse. Se posso permettermi, nelle tue parole trovo un approccio troppo accademico, e penso che questo possa limitarti. Non pensare che i titoli che prendi in giro ti facciano diventare più bravo. Più bravo diventi solo se sei appassionato e curioso e studi sempre e metti in pratica, sbagliando e perfezionandosi, ascoltando pareri esterni non solo dei professionisti ma anche di persone che con le foto non c' entrano nulla. Io penso non sia mai troppo tardi per niente, infatti a 31 anni spesso penso di dedicarmi completamente alla fotografia, pensiero che credo qui sopra faremo in tantissimi biggrin.gif . In bocca al lupo!

Messaggio modificato da shutterman il Oct 8 2017, 12:46 PM
GennaroLettieri
Messaggio: #24
Shutterman la tua analisi mi piace molto. Non penso sia fine a se stessa, nel senso che fondamentalmente per iniziare a fare buone foto devo sporcarmi da subito le mani ed iniziare a fare solo un tipo di cosa. Vuoi che siano ritratti o altro.
E' vero, la prendo sempre troppo -accademicamente- ma è un po' parte di me questa impostazione, pronto a cambiare quando necessario eh sia chiaro ahahaha

Buzz l'idea di non essere dipendente comporta quello che hai detto tu, ma due sono le cose in generale, penso: o dipendi da qualcuno o ti metti in proprio. Non metto in dubbio che se non hai le spalle coperte magari devi partire dal primo punto ovvero dipendere per poi pensare di metterti in proprio.

Ragazzi sto leggendo spesso nei commenti che sono confuso e tendenzialmente non incline a mantenere una linea dritta ma sostanzialmente questo tipo di discussione l'ho aperta con l'intento proprio di mettermi le idee in chiaro e figurati...di lasciare a qualcuno una testimonianza sul fatto che qualcuno nella vita ci prova così all'improvviso.
Ovviamente avrò premura di aggiornare costantemente il post.
Piccolo aggiornamento tra l'altro: Mi è stato commissionato uno shooting
riccardobucchino.com
Messaggio: #25
Cerco di risponderti più seriamente.

QUOTE(Lettgame @ Oct 7 2017, 05:13 PM) *
Ho abbandonato impuntando i piedi per terra con questa idea: da quest'anno smetto di procrastinare e inizio a fotografare. E' vero non tutto nella vita è bianco o nero ma nella mia testa ad un certo punto l'idea è (e probabilmente sbaglio) che una cosa o la fai o non la fai...e se decidi di farla, va fatta bene, con tutta la voglia di vivere e la passione possibile.


Esatto, le cose o le fai bene o non le fai neanche, ma soprattutto devi sempre ricordarti che se vuoi ottenere qualcosa devi convincere una sola persona, l'unica che può davvero fermarti, te stesso. E bada che non è uno stupido modo di dire, una frase fatta da "paeti di facebook" è la verità, se tu non sei convinto di una cosa non la farai MAI bene.

QUOTE(Lettgame @ Oct 7 2017, 05:13 PM) *
tutto sommato potrebbe sembrare così un po' azzardato rispetto a vie che sono più sicure nella vita, ma già questa cosa mi da sui nervi: il dover camminare con il freno a mano tirato.


Io vivo nel precariato da sempre, cioè ho il mio studio fotografico, i miei clienti e tutto però non sono certezze come il posto fisso. A me piace così perché detesto la monotonia però sappi che c'è il rovescio della medaglia, tu non potrai MAI comprarti cose come una casa perché o metti da parte i soldi e paghi "cash" oppure ti attacchi al ... (ecco, quella roba li).


Secondo me come prima cosa devi imparare a fare reportage, guarda come lo fanno gli altri e tu fai qualcosa di diverso. Mia nonna diceva sempre "per fare come gli altri c'è sempre tempo". Perché reportage? perché ti aiuta a essere veloce a trovare immagini interessanti, finisci magari a fotografare in situazioni in cui oggettivamente non c'è niente di interessante da fotografare ma devi comunque fare qualche cavolo di foto perché ti pagano ed è in quei momenti che scatta "l'art attack" e ti inventi le peggio cose pur di avere uno scatto bello.

Scuole? io non ci credo molto, anzi non ci credo affatto, io sono fotografo autodidatta, non ho fatto nessun corso neanche quello base, ho letto sul web di tutto. Il consiglio che posso darti è di cercare di capire come usare QUALSIASI tecnica fotografica, non importa se non serve a niente e non la userai mai, impara e basta. Vai a capire come si usavano le prime fotocamere, scopri l'analogico (ti insegna a distinguere cosa è importante nella fotografia e cosa no). Non so, dico una banalità, lo sai perché la scala dei diaframmi è 1,4 - 2 - 2.8 - 4 - 5.6 - 8 -11 - 16 - 22... ? lo sai in passato c'erano altre scale convenzionali non basate su questi numeri? lo sai cosa vuole dire il numero che segue la sigla "ND"? sono banalità queste ma indaga sul come e il perché sono così e avrai una conoscenza con delle basi solide. Cerca le curiosità, documentati su cose anche inutili. Che ne so, impara come sono letti i dati di un sensore CCD e come quelli di un CMOS.

Una cosa che ti consiglio di fare è comprare una macchina stile Nikon FM/FM2 (perché sei nikonista altrimenti potrei dirti tante altre macchine) cioè una meccanica pura, schiaffarci un paio di obiettivi a random (non so 28 e 50) e usarla ogni tanto con qualche rullo di bianco e nero (possibilmente a bassa sensibilità così hai più problemi di tempi lenti e devi trascinarti dietro il treppiedi), ti compri una bella tank (25€), il mitico R09 (perché non scade mai e anche se lo usi poco lo tieni li), un fissativo a casaccio (l'AG fix dura parecchio e lo vendono anche in flaconi da 125 quindi hai poco spreco) e uno scanner a caso che scansiona i negativi (digitalizza, evita la stampa, richiede spazio e tempo) e basta. A cosa serve? Serve a disintossicarti dalla tecnologia (e intossicarti di chimici, YEAH) ed è una palestra eccezionale. Non ti dico di fare un rullino al giorno o a settimana, fanne 1 ogni tanto giusto per farlo. Tu fidati, mi ringrazierai.


QUOTE(Lettgame @ Oct 8 2017, 08:44 AM) *
Riccardo ti sento leggermente rilassato ahahaha
Sì, se vuoi possiamo intavolare un discorso ancora più serio, ci tengo a dirti che anche se divertente (il tuo ultimo messaggio), ha reso l'idea!


Ho enfatizzato un po' le cose perché effettivamente persone che fanno inca**re ne trovi a bizzeffe, ma poi ci sono i giorni fortunati come oggi perché riesci a prendere un lavoro che volevi accaparrarti da un po' e in quei giorni fortunati la sera ti metti a sviluppare due rulli della tua magnifica Fujica GS645 macchina che volevi da un secolo e finalmente hai comprato ma che prima di usare hai dovuto mandare da un riparatore e aspettare 2 dannati mesi per riaverla e poi non hai avuto tempo di usare perché tutti i WE lavori ma oggi finalmente ci hai fatto un paio di rullini ma scopri che il maledettissimo sofietto NUOVO DI PACCA costato un rene tra acquisto e lavoro per montarlo fa filtrare della stramaledettissima luce e a quel punto capisci che è davvero difficile stare rilassati.

Seriamente, sul lavoro sono probabilmente il più calmo e rilassato del mondo. Mi hanno chiesto più persone come faccio ad essere sempre calmo, la volta più divertente è stata quando facevo l'autista, traffico infernale, aereo da prendere, il tizio mi chiede "come fai a stare calmo in questo traffico?" e io rispondo "perché tanto non posso farci niente e poi quello che perde l'aereo sei tu!".
 
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