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Nikon 105mm F1.4 Made In China
non me lo aspettavo ...
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a_deias
Messaggio: #1
Ottica dalle prestazioni stellari, 2500 euro, tanti ma non così tanti se rapportati alle prestazioni.
Però ... però ... made in China ...
Cosa ne pensate?
1Ale82
Nikonista
Messaggio: #2
Prezzo aumentato di molto , fatto in plastica e con costi di produzione abbattuti... saranno contenti gli azionisti!
t_raffaele
Staff
Messaggio: #3
QUOTE(a_deias @ Feb 8 2017, 09:14 AM) *
Ottica dalle prestazioni stellari, 2500 euro, tanti ma non così tanti se rapportati alle prestazioni.
Però ... però ... made in China ...
Cosa ne pensate?


Il made in China, non dovrebbe più fare testo. Fanno tutto loro, e non è sempre detto che lo facciano male.
L'incidente alla centrale nucleare che, ancora oggi sta dando grossi problemi, potrebbe essere uno dei validi motivi.
Insomma, se funziona bene ed è ben costruito, è sempre un prodotto nikon.

Saluti@Cordialità

Antonio Canetti
Messaggio: #4
QUOTE(a_deias @ Feb 8 2017, 09:14 AM) *
Cosa ne pensate?


dal punto di vista tecnico, non dovrebbero esserci problemi, le specifiche sono dettate dalla Nikon, perciò il luogo dove viene fabbricato non ha importanza. (ma gli AI-S made in Japan, è un altra atmosfera o sensazione)
dal punto di vista finanziario e politico si potrebbe parlare tanto, ma non è questa la sede per questi argomenti.

Antonio
t_raffaele
Staff
Messaggio: #5
QUOTE(Antonio Canetti @ Feb 8 2017, 01:13 PM) *
dal punto di vista tecnico, non dovrebbero esserci problemi, le specifiche sono dettate dalla Nikon, perciò il luogo dove viene fabbricato non ha importanza. (ma gli AI-S made in Japan, è un altra atmosfera o sensazione)
dal punto di vista finanziario e politico si potrebbe parlare tanto, ma non è questa la sede per questi argomenti.

Antonio


Pollice.gif wink.gif
Banci90
Messaggio: #6
Per quanto ne so il paese di fabbricazione non incide sulla qualità dell'ottica..
pes084k1
Messaggio: #7
QUOTE(Andrea_Bianchi @ Feb 8 2017, 01:58 PM) *
Per quanto ne so il paese di fabbricazione non incide sulla qualità dell'ottica..


La messa a punto e il QC generale ne soffrono.

A presto telefono.gif

Elio
umbertomonno
Messaggio: #8
Per me conta eccome...
I tedeschi scrivevano sui loro prodotti "Made West Germany".. chissà perchè? wink.gif
1berto
federico777
Messaggio: #9
E continuano a scriverlo ancora, senza il "west" ovviamente biggrin.gif
lexio
Messaggio: #10
La storia è vecchia di decenni, far fare un prodotto in Italia con le specifiche adatte ed essere sicuri che fosse perfetto, o farne fare 10 in China e poi selezionare il migliore che rispondesse alle caratteristiche e buttare il resto, costava meno già 20 anni fa su tanti oggetti. Credo che lo stesso si possa dire per la produzione giapponese.
sarogriso
Messaggio: #11
QUOTE(a_deias @ Feb 8 2017, 09:14 AM) *
Ottica dalle prestazioni stellari, 2500 euro, tanti ma non così tanti se rapportati alle prestazioni.


Esatto, anche per me 2500 sono pochi e io alzerei ancora di un 50%, ragazzi non possiamo pretendere che il nebbione allo zolfo ce lo facciano a gratis per cui io direi comperare tutto made in China in modo da incentivare ulteriormente "il trattamento",

qualche anno fa girava la voce di grossissimi investimenti cinesi nel mondo delle energie rinnovabili e lotta all'inquinamento che poi per fortuna si è rilevata solo una mossa di mascheratura e quindi il "fumo giallo" ha continuato a salire imperterrito ed espandersi un po' di qua e un po' di la,

per non parlare dei giocattoli per i nostri bimbi piccoli, consigliatissimi come pure i vestitini.

.............^@§*[#ç+]........ ph34r.gif
giulysabry
Messaggio: #12
Che le norme anti-inquinamento ecc.... in Cina boh? Poi ci sono prodotti e prodotti,se compri ,iPhone o Win o Android li fanno tutti la,oppure Benro che fa ottimi tripod al giusto prezzo.

Giuliano
lupaccio58
Messaggio: #13
QUOTE(Andrea_Bianchi @ Feb 8 2017, 01:58 PM) *
Per quanto ne so il paese di fabbricazione non incide sulla qualità dell'ottica..

No, ma incide di molto sulla quantità di money che va in tasca al produttore. Nulla di male, per carità, ma per quale motivo tu produttore risparmi il 70% sulla manodopera mentre io consumatore vado a pagare una roba del genere 2500 euro? E' questa la madre di tutte le domande....
marmo
Messaggio: #14
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 8 2017, 04:27 PM) *
No, ma incide di molto sulla quantità di money che va in tasca al produttore. Nulla di male, per carità, ma per quale motivo tu produttore risparmi il 70% sulla manodopera mentre io consumatore vado a pagare una roba del genere 2500 euro? E' questa la madre di tutte le domande....


Per i prodotti come fotocamere, cellulari, pc automobili etc il prezzo non è direttamente proporzionale ai costi ma viene dal mercato.
Un'auto che a listino costa 50.000 non costa al produttore il doppio del modello che lo stesso produttore vende a 25.000
Lo stesso dicasi per una casa costruita in una grande città oppure in provincia
Banci90
Messaggio: #15
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 8 2017, 04:27 PM) *
No, ma incide di molto sulla quantità di money che va in tasca al produttore. Nulla di male, per carità, ma per quale motivo tu produttore risparmi il 70% sulla manodopera mentre io consumatore vado a pagare una roba del genere 2500 euro? E' questa la madre di tutte le domande....

Allora il problema non sta nell'obiettivo, il quale rimane ottimo, ma nella politica commerciale Nikon.. Purtroppo..
Cesare44
Messaggio: #16
QUOTE(a_deias @ Feb 8 2017, 09:14 AM) *
Ottica dalle prestazioni stellari, 2500 euro, tanti ma non così tanti se rapportati alle prestazioni.
Però ... però ... made in China ...
Cosa ne pensate?

provato una mezzora ad un Nikon day, sicuramente un'ottima realizzazione sotto l'aspetto ottico, ma 2500 € sono veramente tanti.
my two cents

ciao
Mauro Villa
Messaggio: #17
Accidenti sti cinesi, sono capaci solo di fare cinesate, che importate in Italia e non solo, e marchiate a modo vengono stravendute a prezzi esorbitanti dalle grandi case di moda.
Accidenti a sti cinesi che hanno una storia millenaria ed hanno inventato quasi tutto prima di noi ma mangiano i cani.

E poi ci vendono di tutto celluari pc tv insomma ogni sorta di elettrodomenstico e non solo e noi compriamo di tutto da loro, am gli obiettivi no quelli sono sacri e devono essere rigorosamente made in japan, anche i tedeschi; al massimo made in canada per i leitz.

Anche a me danno fastidio le ottiche made in china poi mi ricordo del periodo in cui in Cina ci ho vissuto e lavorato( Nanchino), in officina con gli operai cinesi tutti con la medesima tuta verde, vi assicuro, per quello che valgono le mie parole, che è gente molto collaborativa e disponibile l'importante è farsi apprezzare, personalmente lavoravo con loro anche senza interprete e non ho mai avuto problemi, questi ricordi mi fanno apprezzare le mie ottiche "gialle".
Ho avuto modo di rimpinagere i cinesi quando ho dovuto lavorare negli Usa, sempre nelle stesse condizioni, in officina.

Comunque concordo che il made in cina dovrebbe portare dei vantaggi anche al consumatore finale visti i costi realmente minori della manodopera cinese ma così non è, forse i costi lievitano nel viaggio messicano.gif
pes084k1
Messaggio: #18
QUOTE(lexio @ Feb 8 2017, 02:48 PM) *
La storia è vecchia di decenni, far fare un prodotto in Italia con le specifiche adatte ed essere sicuri che fosse perfetto, o farne fare 10 in China e poi selezionare il migliore che rispondesse alle caratteristiche e buttare il resto, costava meno già 20 anni fa su tanti oggetti. Credo che lo stesso si possa dire per la produzione giapponese.


Il Voigtlander Ultron 50/2 degli anni '50 aveva ottiche speciali (che non sono ingiallite!) e tolleranze talmente ristrette che la resa produttiva era del 10% per gruppo. I due semi-Gauss erano fatti separatamente (e smontabili dall'utente) per ridurre gli scarti e manutenere diaframma e otturatore centrale. Se hai macchine automatiche e scarti, lo fai un USA, Germania, Cina, Vietnam..., circa allo stesso prezzo. Questi obiettivi a volte hanno costi elevati per i vetri (un caso di grandi vetri con guadagni risicati è l'85/1.4 AFD, al contrario del moderno AFS) e non puoi buttarli a cuor leggero e un robot non lo fa. Il 105/1.4, dai dati su diversi esemplari (non mi interessa il livello prestazionale qui), ha certamente buoni vetri, ma anche un disegno che ammette tolleranze elevate di montaggio (progetto robusto) e ha lenti non particolarmente difficili da lavorare, poco curvate. In Cina va bene così, ma un 55/2.8 o un 105/2.5 o uno ZF 50/1.4 o uno ZM 25/2.8 o un Ultron 40/2 o un Leica M o un Heliar 15 o anche un Sigma ART non lo puoi fare così. Resta da dire che 2500 cocuzze sono tante, ma lo ZF 100/2 (Milvus) sta lì vicino a f/2 e 62 mm di attacco filtri!
Chiaramente il 105/1.4 è tarabile accettabilmente da un "cinese", che è altra cosa, in peggio di un tecnico Zeiss o Cosina o Nikon stessa in Japan.
Personalmente avrei preferito un 105/1.8 a 1200 € AF fatto bene (meglio...) e comunque ricordo che un AF-S tra 10 anni ha il 60% di probabilità di essere un rottame inusabile o smaltito.

A presto telefono.gif

Elio
sarogriso
Messaggio: #19
QUOTE(Mauro Villa @ Feb 8 2017, 06:27 PM) *
Anche a me danno fastidio le ottiche made in china poi mi ricordo del periodo in cui in Cina ci ho vissuto e lavorato( Nanchino), in officina con gli operai cinesi tutti con la medesima tuta verde, vi assicuro, per quello che valgono le mie parole, che è gente molto collaborativa e disponibile l'importante è farsi apprezzare, personalmente lavoravo con loro anche senza interprete e non ho mai avuto problemi, questi ricordi mi fanno apprezzare le mie ottiche "gialle".


Mauro, però li esistono due pianeti completamente diversi con da una parte gli operai e gente comune come quelli che hai descritto e dall'altra le potenze enormi che senza scrupoli estorcono senza scrupoli una resa ben diversa dai ritmi europei e anche in condizioni molto diverse,

rese che poi per puro divertimento possono venire utilizzate con buona dose di rischio per ricoprire d'oro qualche allenatore che rientra a Milano dalla premier league allegando un bel porcellino con dentre 1/2 miliardo di euro per qualche nuovo "idolo",

credo che lo stesso valga sulla costruzione dei nostri amati obiettivi poi venduti a noi non certo a "tariffa cinese" cool.gif
1Ale82
Nikonista
Messaggio: #20
QUOTE(lupaccio58 @ Feb 8 2017, 04:27 PM) *
No, ma incide di molto sulla quantità di money che va in tasca al produttore. Nulla di male, per carità, ma per quale motivo tu produttore risparmi il 70% sulla manodopera mentre io consumatore vado a pagare una roba del genere 2500 euro? E' questa la madre di tutte le domande....


Domanda lecita ancor più se si considera che il 105 DC costa meno della metà e immagino più difficile (e costoso) da fabbricare.
fullerenium2
Messaggio: #21
I miei migliori clienti sono cinesi ed una cosa posso dirla, lavorano sodo, hanno competenze più di quanto possiate immaginare. Le normative sul controllo ambientale stanno diventando molto più severe ed osservano molto cosa fanno gli altri paesi sul controllo ambientale. Inoltre sono molto ospitali e rispettano le regole del gioco.
Molti produttori famosi producono in Cina, compreso questo iphone7 da 900 euro e più è fatto in Cina ma pensato in California.
Li vale 900 euro? Certo che no, però è acceso 24H, lo uso per qualsiasi cosa e non si pianta mai, come non si piantava il vecchio 5.

Nikon concepisce in Giappone e poi realizza in Cina. Stesso discorso di prima. Macchine ed operatori sono stati impiantati e formati da Nikon. Le sapiente manine piccole di qualche cinesina sa accomodare con più dolcezza i delicati vetri, meglio di un panzone tedesco intriso di birra e würstel :-P

Il prezzo lo fa il mercato non il valore intrinseco del prodotto. Almeno su questi prodotti commerciali da negozio.

QUOTE(1Ale82 @ Feb 8 2017, 10:43 PM) *
Domanda lecita ancor più se si considera che il 105 DC costa meno della metà e immagino più difficile (e costoso) da fabbricare.

Ho il 105 DC che in effetti da nuovo costa la metà del 1.4.
È bello e piacevole, ma come resa in lpm vale esattamente la metà. Non ha la stessa definizione e in merito allo sfuocato, un 1.4 è sempre un 1.4 (ed in questo caso è pure già molto definito a TA).

Messaggio modificato da fullerenium2 il Feb 8 2017, 10:52 PM
lupaccio58
Messaggio: #22
QUOTE(fullerenium2 @ Feb 8 2017, 10:50 PM) *
...osservano molto cosa fanno gli altri paesi sul controllo ambientale.

...già, ma si limitano ad osservare! messicano.gif Chi è stato recentemente a Pechino ovvero Hong Kong sa benissimo che bisogna passeggiare con i fendinebbia attaccati alle orecchie, c'è una nebbia di smog che la metà basta, tre settimane da quelle parti possono essere letali per un occidentale. A prescindere, le major come apple e nikon producono in Cina perché in manodopera spendono un quarto di quello che spenderebbero in patria, risparmio feroce allo stato puro, punto. Se ne strafottono degli operai ridotti in semi schiavitù (chi segue la cronaca sa che i suicidi sono all'ordine del giorno) nella provincia di Shenzen o similari, conta solo il profitto. Personalmente sono (anzi, ero...) discretamente altospendente per quel che riguarda il mio hobby tuttavia ho un grosso difetto, non mi piace essere preso per il c..o. Quindi 2500 euro per il 105 non glieli do neanche sotto minaccia armata. A proposito, immagino abbiate visto su dxo le prestazioni dell'Art 85 f 1,4, decisamente un'altra storia. E parliamo di ottica costruita in Giappone e per giunta con ben altri materiali. Dimenticavo, si porta a casa a 1200 euro.... rolleyes.gif rolleyes.gif
Mauro Villa
Messaggio: #23
QUOTE(sarogriso @ Feb 8 2017, 08:33 PM) *
Mauro, però li esistono due pianeti completamente diversi con da una parte gli operai e gente comune come quelli che hai descritto e dall'altra le potenze enormi che senza scrupoli estorcono senza scrupoli una resa ben diversa dai ritmi europei e anche in condizioni molto diverse,

rese che poi per puro divertimento possono venire utilizzate con buona dose di rischio per ricoprire d'oro qualche allenatore che rientra a Milano dalla premier league allegando un bel porcellino con dentre 1/2 miliardo di euro per qualche nuovo "idolo",

credo che lo stesso valga sulla costruzione dei nostri amati obiettivi poi venduti a noi non certo a "tariffa cinese" cool.gif

Saro la mia esperienza risale al 2005/6
le fabbriche occidentali erano in società con il governo cinese e ti posso assicurare che ben facevano rispettare mansioni e orari, lo stipendio era chiaramente cinese. Quelli che sfruttavano i lavoratori erano gli imprenditore cinesi che lavoravano "per noi". A Nanchino ci ho trovato di tutto e originale compresi i modellini della Ducati.
Riguardo al calcio ti posso assicurare che allora i ragazzi in officina mi recitavano a memoria le formazioni di Inter e Milan, riverve comprese; credo che anche qui vinceranno loro con il giro commerciale delle magliette, il vero problema è l'inquinamento se non si daranno regole il pianeta ne subirà delle conseguenze irreversibili, sempre che questo non sia già avvenuto.

Che piaccia o no bisogna mettersi in testa che i cinesi sanno lavorare bene e con qualità, in caso contrario potremmo fare la fine dell'industria inglese rimanendo sul trono a pensare che gli altri non siano all'altezza.
sarogriso
Messaggio: #24
QUOTE(fullerenium2 @ Feb 8 2017, 10:50 PM) *
I miei migliori clienti sono cinesi ed una cosa posso dirla, lavorano sodo, hanno competenze più di quanto possiate immaginare. Le normative sul controllo ambientale stanno diventando molto più severe ed osservano molto cosa fanno gli altri paesi sul controllo ambientale. Inoltre sono molto ospitali e rispettano le regole del gioco.

Punti di vista:
Uno dei tanti : http://www.slowfood.it/scandali-pesticidi-...velena-la-cina/
fullerenium2
Messaggio: #25
QUOTE(sarogriso @ Feb 9 2017, 09:16 AM) *

Cosa facevamo noi negli anni 70? Cosa facciamo oggi? Uguale a loro e siamo uno stato più piccolo e con meno abitanti. In CAMPANIA, in ABRUZZO ed altrove, quanti scandali ci sono su falde acquifere inquinate da impianti industriali che aversano o hanno svernato tonnellate di scorie?

La normativa ambientale sta cambiando. Ci sono norme che diventano sempre più severe e stringenti. Acquistano dall'Europa analizzatori per controllare gli inquinanti. Fino a 2 anni fa non era così. Oggi le cose sono già cambiate. Non vado in Cina per turismo ma per lavoro ed osservo e parlo con gente del posto per capire.

Riguardo il 105 anche a me non va giù il prezzo visto il costo della manodopera specie se poi un Sigma altrettanto valido costa meno della metà. Sul mercato parallelo il Nikon costa 1800 ed il Sigma 900. Quindi sempre di metà si parla! Otticamente e costruttivamente il Sigma non vale la metà o detto in altro modo il Nikon non vale il doppio. Questo è quello che non mi va giù, non perché è stato assemblato da un cinese.
 
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