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Helicon Remote
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johndaverio
Nikonista
Messaggio: #1
Qualcuno ha avuto modo di testare questo software:
http://www.heliconsoft.com/heliconsoft-pro...helicon-remote/
Io l'ho scaricato e sto facendo alcuni test con una D300.
In sostanza si tratta di un software che permette i fare il tethering fra macchina fotografica e PC/tablet
con potentissime funzionalità specialmente per macro.
Ciao a tutti
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #2
E' già da parecchio tempo che penso a quale soluzione adottare per provare questa tecnica per cui sono anch' io interessato a una adeguata soluzione ma..... per ottenere ottimi risultati bisogna avere delle ottime foto, cosa non altrettanto facile senza una attrezzatura di buon livello.
Mi riferisco al sistema meccanico di movimento della camera. Le slitte micrometriche che esistono in commercio a basso costo penso non garantiscano un corretto spostamento, mentre non ritengo opportuno investire un capitale per l'acquisto di sistemi elettronici.
La mia idea sarebbe quella di modificare meccanicamente un soffietto Nikon per macro, aggiungendo alla base un sistema a vite/chiocciola che ne garantisca la dovuta scorrevolezza e precisione, inoltre è possibile avere differenti rapporti di ingrandimento in tutta sicurezza perché l'ottica e il corpo macchina sono agganciati al soffietto separatamente.
Logicamente non è previsto lo spostamento comandato dal software specifico perché sarebbe indispensabile accoppiare un motore passo passo per cui si complicherebbe notevolmente la costruzione con spese rilevanti che non verrebbero giustificate considerando anche l' uso specifico del sistema.
Comandando manualmente lo spostamento tramite il passo ridotto della vite (1mm/giro) e la manopola speciale si potrebbe avere una risoluzione teorica di 1/100 di mm. questo si traduce in un buon sistema di regolazione per vera macro.
Queste sono attualmente le mie idee, vorrei sapere come tu hai risolto il problema e a che risultati sei approdato.
Grazie.
pes084k1
Messaggio: #3
QUOTE(mperdomi @ Nov 10 2015, 11:35 AM) *
E' già da parecchio tempo che penso a quale soluzione adottare per provare questa tecnica per cui sono anch' io interessato a una adeguata soluzione ma..... per ottenere ottimi risultati bisogna avere delle ottime foto, cosa non altrettanto facile senza una attrezzatura di buon livello.
Mi riferisco al sistema meccanico di movimento della camera. Le slitte micrometriche che esistono in commercio a basso costo penso non garantiscano un corretto spostamento, mentre non ritengo opportuno investire un capitale per l'acquisto di sistemi elettronici.
La mia idea sarebbe quella di modificare meccanicamente un soffietto Nikon per macro, aggiungendo alla base un sistema a vite/chiocciola che ne garantisca la dovuta scorrevolezza e precisione, inoltre è possibile avere differenti rapporti di ingrandimento in tutta sicurezza perché l'ottica e il corpo macchina sono agganciati al soffietto separatamente.
Logicamente non è previsto lo spostamento comandato dal software specifico perché sarebbe indispensabile accoppiare un motore passo passo per cui si complicherebbe notevolmente la costruzione con spese rilevanti che non verrebbero giustificate considerando anche l' uso specifico del sistema.
Comandando manualmente lo spostamento tramite il passo ridotto della vite (1mm/giro) e la manopola speciale si potrebbe avere una risoluzione teorica di 1/100 di mm. questo si traduce in un buon sistema di regolazione per vera macro.
Queste sono attualmente le mie idee, vorrei sapere come tu hai risolto il problema e a che risultati sei approdato.
Grazie.


Helicon Focus è perfettamente in grado di compensare piccole differenze di inquadratura inclinazione e dimensioni tra uno scatto e l'altro, deve farlo anche per ragioni ottiche e di prospettiva. Non c'è neppure necessità di equispaziature perfette, quindi buone slitte micrometriche commerciali, quali Manfrotto e Novoflex, vanno benissimo.
L'elaborazione aggira quindi problemi meccanici. Io uso Helicon focus con filmscanner a fuoco regolabile. Con gli scanner, spaziature di 0.05 mm sono già molto fini (operando a f/4.5-8).

A presto telefono.gif

Elio
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #4
Elio grazie sei sempre pronto con preziosi consigli, avevo scaricato il programma circa 2 anni fa ma per i motivi accennati non avevo mai provato.
Grazie ancora.
jack-sparrow
Messaggio: #5
Avrei io una domanda da fare, sopratutto a Elio che mi pare molto ferrato in materia.
Vorrei usare il programma in questione che conosco parzialmente per averlo scaricato tempo fa, non ho mai pensato di utilizzarlo per motivi che non sto qui ora ad elencare, ma ultimamente mi sto dedicando con cura alla macro con il metodo Focus Stacking in casa, quindi con il PC a portata di mano e devo dire che questo programma mi aiuterebbe e non poco vedendo la messa a fuoco sul monitor da 24 pollici.
La domanda:
Il cavo per collegare la macchina al pc fornito da Nikon è lungo 60 cm e non me ne faccio una beata xxx, volendo usare una prolunga di 3 metri, avrei problemi?

Urca, f.a.v.a. non si può dire?

Messaggio modificato da jack-sparrow il Nov 10 2015, 12:35 PM
pes084k1
Messaggio: #6
QUOTE(jack-sparrow @ Nov 10 2015, 12:36 PM) *
Avrei io una domanda da fare, sopratutto a Elio che mi pare molto ferrato in materia.
Vorrei usare il programma in questione che conosco parzialmente per averlo scaricato tempo fa, non ho mai pensato di utilizzarlo per motivi che non sto qui ora ad elencare, ma ultimamente mi sto dedicando con cura alla macro con il metodo Focus Stacking in casa, quindi con il PC a portata di mano e devo dire che questo programma mi aiuterebbe e non poco vedendo la messa a fuoco sul monitor da 24 pollici.
La domanda:
Il cavo per collegare la macchina al pc fornito da Nikon è lungo 60 cm e non me ne faccio una beata xxx, volendo usare una prolunga di 3 metri, avrei problemi?

Urca, f.a.v.a. non si può dire?


I cavi lunghi distorcono il segnale ad alta velocità e amplificano riflessioni con malfunzionamenti e bloccaggi. Con scanner e camere si può provare con cavi speciali da 2 m circa, ma ho avuto problemi (prevedibili) con D700 e scanner. I cavi forniti, pur "umili" in apparenza, sono certificati.

A presto telefono.gif

Elio
A presto
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #7
Elio p.f. non ti eclissare (o almeno una eclisse recente non è contemplata), sarei troppo esigente se ti chiedessi, e penso possa giovare anche ad altri, consigli e dritte per usare e ottenere buoni risultati con questa tecnica e questo programma.
Grazie.
jack-sparrow
Messaggio: #8
QUOTE(pes084k1 @ Nov 10 2015, 01:00 PM) *
I cavi lunghi distorcono il segnale ad alta velocità e amplificano riflessioni con malfunzionamenti e bloccaggi. Con scanner e camere si può provare con cavi speciali da 2 m circa, ma ho avuto problemi (prevedibili) con D700 e scanner. I cavi forniti, pur "umili" in apparenza, sono certificati.

A presto telefono.gif

Elio
A presto


Quindi ho hai un portatile oppure nisba?
pes084k1
Messaggio: #9
QUOTE(jack-sparrow @ Nov 10 2015, 01:25 PM) *
Quindi ho hai un portatile oppure nisba?


yes....

A presto telefono.gif

Elio
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #10
QUOTE(pes084k1 @ Nov 10 2015, 01:49 PM) *
Helicon Focus è perfettamente in grado di compensare piccole differenze di inquadratura inclinazione e dimensioni tra uno scatto e l'altro, deve farlo anche per ragioni ottiche e di prospettiva. Non c'è neppure necessità di equispaziature perfette, quindi buone slitte micrometriche commerciali, quali Manfrotto e Novoflex, vanno benissimo.
L'elaborazione aggira quindi problemi meccanici. Io uso Helicon focus con filmscanner a fuoco regolabile. Con gli scanner, spaziature di 0.05 mm sono già molto fini (operando a f/4.5-8).

A presto telefono.gif

Elio


Elio come dici sopra non è necessario preoccuparsi molto di come di scatta perché il programma compensa automaticamente alcuni errori, ma quando si è molto vicini, per avere un buon rapporto d'ingrandimento, la PdC è molto ridotta per cui lo spostamento della fotocamera riveste una notevole importanza.
Se leggiamo i dati di un 105mm a F16 con una distanza soggetto /camera di 0.3m (30 cm) otteniamo una PdC di soli 0,5cm per cui se ne deduce che andrebbe eseguita una foto ogni 5mm. Con +/- 2,5 mm di profondità di campo non c'è molto da giocarci. Da ciò ne deduco che una buona precisione degli spostamenti sia indispensabile.
E' corretta la mia deduzione?
Grazie.

Immagine Allegata
davide.lomagno
Messaggio: #11
ma il programma non automatizza autonomamente,mediante l'ottica i vari piani di fuoco??
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #12
Non sono sicuro di comprendere bene la tua osservazione, il programma, penso lo potrà fare in automatico, se accoppiato ad un sistema di spostamento motorizzato (costo circa 500$) io ho provato semplicemente montando la fotocamera su un sistema a slitta graduata, ho messo a fuoco a circa 1 cm prima del soggetto poi ho eseguito una serie di foto fino a 1cm oltre la massima distanza del soggetto.
Non ho curato per nulla sia l' inquadratura ne l'illuminazione. Come primo esperimento direi che ha funzionato. Una limitazione è data dalla lunghezza della slitta, in generale 100mm. per cui sarà difficile fotografare soggetti con una profondità maggiore. Questa è una considerazione però dettata dalla inesistente esperienza in merito per cui deve essere presa "con le pinze".
Sarebbe auspicabile che Elio si facesse vivo.
giucci2005
Messaggio: #13
QUOTE(davide.lomagno @ Nov 24 2015, 05:43 PM) *
ma il programma non automatizza autonomamente,mediante l'ottica i vari piani di fuoco??

Strano che nessuno abbia preso in considerazione questa osservazione: il software permette di operare secondo 2 modalità.
Per spostamenti massimi pari alla escursione focale dell'ottica, il sw può pilotare la messa a fuoco dell'obbiettivo, ottenendo una sequenza con R:R che raggiunge R=1 con ottica macro .
Per traslazioni più ampie, è necessario ricorrere ad una slitta micrometrica: anche una manuale può andare bene, pure se l'operazione non è tra le più semplici (tipicamente spostamenti irregolari e possibili vibrazioni): in questo caso con una slitta motorizzata della Cognysis si raggiungono risultati più che eccellenti.
Per i dettagli si possono vedere le descrizioni di Helicon Focus/Remote.
Saluti
Diego.
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #14
Il sistema da te proposto, se non erro, costa oltre i 1000 $ mentre quello preso in considerazione, da Elicon, in Germania dovrebbe costare circa 500 $ (come già scritto) esiste anche la possibilità di avere il motore passo-passo + la logica di comando a circa 250 $ ma poi bisogna aggiugere una slitta micrometrica con comando a vite per cui il costo lieviterebbe ancora .
Il tutto sarebbe anche abbordabile ma per un uso non propriamente continuo o addirittura occasionale mi sembra eccessivo, mi riferisco logicamente alle mie possibilità economiche.
Se leggi bene al mio precedente intervento potrai comprendere meglio come ho proceduto e a che risultati sono approdato.
pes084k1
Messaggio: #15
QUOTE(mperdomi @ Nov 24 2015, 08:11 PM) *
Non sono sicuro di comprendere bene la tua osservazione, il programma, penso lo potrà fare in automatico, se accoppiato ad un sistema di spostamento motorizzato (costo circa 500$) io ho provato semplicemente montando la fotocamera su un sistema a slitta graduata, ho messo a fuoco a circa 1 cm prima del soggetto poi ho eseguito una serie di foto fino a 1cm oltre la massima distanza del soggetto.
Non ho curato per nulla sia l' inquadratura ne l'illuminazione. Come primo esperimento direi che ha funzionato. Una limitazione è data dalla lunghezza della slitta, in generale 100mm. per cui sarà difficile fotografare soggetti con una profondità maggiore. Questa è una considerazione però dettata dalla inesistente esperienza in merito per cui deve essere presa "con le pinze".
Sarebbe auspicabile che Elio si facesse vivo.


Le obiezioni sono giuste in linea di principio, ma Manfrotto e C hanno una microregolazione per cui potresti controllare anche 0.5 mm e aprire un poco il diaframma. Oltre un certo limite dovresti avere un obiettivo telecentrico, ad ingrandimento circa costante con la distanza, come il mai troppo rimpianto 70-180 micro, ma anche il 105 vr o i 60 afd/afs lo fanno...

A presto telefono.gif

Elio
mperdomi
Nikonista
Messaggio: #16
QUOTE(pes084k1 @ Dec 25 2015, 06:26 PM) *
Le obiezioni sono giuste in linea di principio, ma Manfrotto e C hanno una microregolazione per cui potresti controllare anche 0.5 mm e aprire un poco il diaframma. Oltre un certo limite dovresti avere un obiettivo telecentrico, ad ingrandimento circa costante con la distanza, come il mai troppo rimpianto 70-180 micro, ma anche il 105 vr o i 60 afd/afs lo fanno...

A presto telefono.gif

Elio


Grazie per il commento, ma per favore potresti spiegarti meglio? Le prove che ho eseguito sono state fatte con una slitta graduata a cremagliera, non ho curato eccessivamente la spaziatura tra una foto e la successiva però posso asserire con certezza che la differenza tra due foto successive non superava i 0,5mm. La PdC era sempre maggiore della distanza tra due foto.
Il rapporto impostato era di 5:1. L' ottica impiegata era il vecchio micro Nikkor 105 f4. Ho commesso errori? L' ottica impiegata è idonea? Quali sono le ottiche telecentriche? Che caratteristiche hanno? Perché dovrei aprire il diaframma con conseguente riduzione della PdC?
Scusa se rompo ma vorrei nel limite del possibile e della tua disponibilità capire qualche cosa.
Grazie e auguri di Buone feste.

 
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