Salve a tutti,
E' da un pò di tempo che ci penso, ed è arrivato il momento di togliere ogni dubbio.
Tutti sappiamo che scattare di notte se non si ha un obiettivo molto luminoso o un sensore che regge gli alti iso (se non si può utilizzare un treppiede) diventa una sfida molto ardua, allora mi è venuto in mente un escamotage, ovvero scattare in modalità RAW, sottoesporre di uno o più stop finchè non si ha un tempo adeguatamente veloce in base al soggetto da riprendere, scattare e poi recuperare l'esposizione in post...cioè, si può fare tranquillamente?? o esiste un qualche misterioso perchè che faccia svanire questa ipotesi tanto (troppo!?) comoda e completamente "gratuita" senza necessitare degli oggetti inizialmente accennati.
Ho una Nikon 1 con obiettivo 10 mm f2.8 fisso (senza VR)
Spero di essere stato abbastanza chiaro...
grazie a chi saprà rispondermi.
E' da un pò di tempo che ci penso, ed è arrivato il momento di togliere ogni dubbio.
Tutti sappiamo che scattare di notte se non si ha un obiettivo molto luminoso o un sensore che regge gli alti iso (se non si può utilizzare un treppiede) diventa una sfida molto ardua, allora mi è venuto in mente un escamotage, ovvero scattare in modalità RAW, sottoesporre di uno o più stop finchè non si ha un tempo adeguatamente veloce in base al soggetto da riprendere, scattare e poi recuperare l'esposizione in post...cioè, si può fare tranquillamente?? o esiste un qualche misterioso perchè che faccia svanire questa ipotesi tanto (troppo!?) comoda e completamente "gratuita" senza necessitare degli oggetti inizialmente accennati.
Ho una Nikon 1 con obiettivo 10 mm f2.8 fisso (senza VR)
Spero di essere stato abbastanza chiaro...
grazie a chi saprà rispondermi.
Semplicemente il fatto che andando poi ad aprire le ombre in post produzione troverai tutto il rumore (e la perdita di dettaglio) che avrebbe generato il tuo sensore se avessi usato un valore iso più alto, e anche di più... there is no free lunch
F.
F.
Se si potesse fare come dici senza problemi o ripercussioni di sorta, com'è che si "ostinano" ancora a fare obbiettivi luminosi, treppiedi costosi, oppure sensori che reggono ISO elevati?
Scatteremmo sempre tutti sottoesponendo di 1 o 2 stop anche di giorno, non solo di notte.
Tra realtà e finzione comunque, spesso è possibile recuperare anche 1 stop, in più o in meno, da scatti chiari o scuri. Oltre 1 stop però, soprattutto in più come progetti di fare tu, però nascono subito problemi di eccessiva amplificazione.
Inoltre, un conto è sotto o sovraesporre di 1 stop dei mezzitoni, ovvero che si trovano a metà del range di bit di ampiezza della gamma dinamica... un altro è sovraesporre delle ombre che hanno sì e no una manciata di bit di "informazione" in totale.
Ma se il tuo scopo è fare a meno di usare il cavalletto, allora hai sbagliato i piani... perché per una posa notturna, si parla comunque di parecchi secondi di esposizione (di solito sono 30 secondi per il cielo stellato) e sottoesporre di due stop significa ridurre il tempo di metà della metà, vale a dire comunque 7,5 secondi, comunque impossibili da fare a mano libera, anche col VR.
Scatteremmo sempre tutti sottoesponendo di 1 o 2 stop anche di giorno, non solo di notte.
Tra realtà e finzione comunque, spesso è possibile recuperare anche 1 stop, in più o in meno, da scatti chiari o scuri. Oltre 1 stop però, soprattutto in più come progetti di fare tu, però nascono subito problemi di eccessiva amplificazione.
Inoltre, un conto è sotto o sovraesporre di 1 stop dei mezzitoni, ovvero che si trovano a metà del range di bit di ampiezza della gamma dinamica... un altro è sovraesporre delle ombre che hanno sì e no una manciata di bit di "informazione" in totale.
Ma se il tuo scopo è fare a meno di usare il cavalletto, allora hai sbagliato i piani... perché per una posa notturna, si parla comunque di parecchi secondi di esposizione (di solito sono 30 secondi per il cielo stellato) e sottoesporre di due stop significa ridurre il tempo di metà della metà, vale a dire comunque 7,5 secondi, comunque impossibili da fare a mano libera, anche col VR.
Semplicemente il fatto che andando poi ad aprire le ombre in post produzione troverai tutto il rumore (e la perdita di dettaglio) che avrebbe generato il tuo sensore se avessi usato un valore iso più alto, e anche di più... there is no free lunch
F.
F.
Quindi c'è la fregatura..... :-) sembrava troppo bello in effetti
Se si potesse fare come dici senza problemi o ripercussioni di sorta, com'è che si "ostinano" ancora a fare obbiettivi luminosi, treppiedi costosi, oppure sensori che reggono ISO elevati?
Scatteremmo sempre tutti sottoesponendo di 1 o 2 stop anche di giorno, non solo di notte.
Tra realtà e finzione comunque, spesso è possibile recuperare anche 1 stop, in più o in meno, da scatti chiari o scuri. Oltre 1 stop però, soprattutto in più come progetti di fare tu, però nascono subito problemi di eccessiva amplificazione.
Inoltre, un conto è sotto o sovraesporre di 1 stop dei mezzitoni, ovvero che si trovano a metà del range di bit di ampiezza della gamma dinamica... un altro è sovraesporre delle ombre che hanno sì e no una manciata di bit di "informazione" in totale.
Ma se il tuo scopo è fare a meno di usare il cavalletto, allora hai sbagliato i piani... perché per una posa notturna, si parla comunque di parecchi secondi di esposizione (di solito sono 30 secondi per il cielo stellato) e sottoesporre di due stop significa ridurre il tempo di metà della metà, vale a dire comunque 7,5 secondi, comunque impossibili da fare a mano libera, anche col VR.
Scatteremmo sempre tutti sottoesponendo di 1 o 2 stop anche di giorno, non solo di notte.
Tra realtà e finzione comunque, spesso è possibile recuperare anche 1 stop, in più o in meno, da scatti chiari o scuri. Oltre 1 stop però, soprattutto in più come progetti di fare tu, però nascono subito problemi di eccessiva amplificazione.
Inoltre, un conto è sotto o sovraesporre di 1 stop dei mezzitoni, ovvero che si trovano a metà del range di bit di ampiezza della gamma dinamica... un altro è sovraesporre delle ombre che hanno sì e no una manciata di bit di "informazione" in totale.
Ma se il tuo scopo è fare a meno di usare il cavalletto, allora hai sbagliato i piani... perché per una posa notturna, si parla comunque di parecchi secondi di esposizione (di solito sono 30 secondi per il cielo stellato) e sottoesporre di due stop significa ridurre il tempo di metà della metà, vale a dire comunque 7,5 secondi, comunque impossibili da fare a mano libera, anche col VR.
Ti ringrazio per l'esaustiva risposta, tuttavia non era mio intento fotografare il cielo stellato (in questo caso 30 secondi sarebbero anche eccessivi per bloccare le stelle che risulterebbero mosse, giusto?)
Io piuttosto volevo sfruttare questa cosa con un paesaggio urbano notturno illuminato....ma se porta più danni che vantaggi, come non detto
Io piuttosto volevo sfruttare questa cosa con un paesaggio urbano notturno illuminato....ma se porta più danni che vantaggi, come non detto
Ho capito.
Allora ti posso già dire che la cosa è diversa così.
Un paesaggio urbano è "statico" (a differenza del cielo stellato che si muove - comunque 30sec sono più o meno il limite, se usi un grandangolo, per non vedere mosso nelle stelle) quindi dell'obbiettivo luminoso per ridurre i tempi non serve.
Anzi, di solito si tende anche a chiudere il diaframma, come per le foto ai paesaggi.
Ti serve esclusivamente un cavalletto, quello sì.
Parlando di una mirrorless come la Nikon 1 (quindi pesi e ingombri contenuti) non serve avere un super treppiede da 300 euro. Basta un banale cavalletto leggero, da meno di 100 euro... ma anche meno di 60 euro.
Gli ISO vanno tenuti bassi.
Infine, siccome i tempi dipendono molto dall'illuminazione (artificiale) della scena, non esiste una regola tipo la "regola del 16" per gestire foto notturne... infatti io di solito vado per tentativi.
Ho fatto foto notturne tenendo la macchina appoggiata ai muretti, alle ringhiere, ai davanzali... e sono venute lo stesso, bene o male.
Semplicemente il fatto che andando poi ad aprire le ombre in post produzione troverai tutto il rumore (e la perdita di dettaglio) che avrebbe generato il tuo sensore se avessi usato un valore iso più alto, e anche di più... there is no free lunch
F.
F.
Veramente se si mediano più immagini digitali tutto il rumore, in ombra e luce, diminuisce. Devi avere un combinatore, lo fanno anche alcuni programmi HDR. Fanno così in astronomia, in sismica, sugli scanner (già il digitale a bassi ISO non ce la fa a riprendere le dia...), sulle Sony NEX. Se tempo e fissità del bersaglio non sono problemi, il pranzo è gratis, anzi con meno hot pixel e altro.
A presto
Elio
Veramente se si mediano più immagini digitali tutto il rumore, in ombra e luce, diminuisce. Devi avere un combinatore, lo fanno anche alcuni programmi HDR. Fanno così in astronomia, in sismica, sugli scanner (già il digitale a bassi ISO non ce la fa a riprendere le dia...), sulle Sony NEX. Se tempo e fissità del bersaglio non sono problemi, il pranzo è gratis, anzi con meno hot pixel e altro.
A presto
Elio
A presto
Elio
E quale sarebbe l'attinenza con la domanda del nostro amico, che ha chiesto se facendo UNO scatto sottoesposto ottenesse "il pranzo gratis" recuperando poin in post-produzione? A volte leggere la domanda a cui si risponde non sarebbe male...
Federico
La sfortuna infatti e' che di notte le ombre sono troppo chiuse ed e' impossibile recuperarle senza tirar su piu' rumore che immagine.
Di giorno la cosa cambia e puoi permetterti di sottoesporre.
Le fotografie si fanno con la luce e di notte di luce ce ne e' poca...quindi sono necessari tempi piuttosto lunghi cavalletti stabili e a volte anche un po' di sensibilita' iso piu' alta.
Di giorno la cosa cambia e puoi permetterti di sottoesporre.
Le fotografie si fanno con la luce e di notte di luce ce ne e' poca...quindi sono necessari tempi piuttosto lunghi cavalletti stabili e a volte anche un po' di sensibilita' iso piu' alta.