Ciao Epipactis,
reportage asciutto, essenziale, rispettoso del luogo e dei fatti, senza effetti speciali.
Mi piace e mi piace anche l'idea di proporre le scene a due a due.
Buono,
ciao
Ric
reportage asciutto, essenziale, rispettoso del luogo e dei fatti, senza effetti speciali.
Mi piace e mi piace anche l'idea di proporre le scene a due a due.
Buono,
ciao
Ric
Grazie del commento. Per me il pellegrinaggio (non "visita") ad Auschwitz è stato un momento di forte commozione.
è appunto la commozione che ti ha pervaso che avrei gradito si evidenziasse da questi scatti....ora, io credo di immaginare la tua operatività fotografica in genere
come quella di un appassionato ma anche di un forte appassionato ,entusiasta del racconto fotografico e del mezzo fotografico,uno a cui piace tanto fotografare e divertirsi con la fotografia e per questo hai tutto il mio apprezzamento e guardo queste immagini
come un racconto di viaggio magari anche ben fatto......ma è un posto molto particolare e sarebbe stato opportuno dedicare un pochino di tempo in più alla costruzione degli scatti,ai punti di ripresa,alle possibilità di inquadratura delle ottiche,alla posizione squisitamente tua fisica nello scattare,
.....insomma ,la tua commozione a me non è arrivata e se questi posti non si fotografano solo per riportare a casa foto di un viaggio allora se c'è vera passione fotografica penso ci sia da riflettere su questa proposta....è solo un mio pensiero relativo al criterio di un emozione provata e che si vorrebbe riproiettare all'osservatore,ciao
come quella di un appassionato ma anche di un forte appassionato ,entusiasta del racconto fotografico e del mezzo fotografico,uno a cui piace tanto fotografare e divertirsi con la fotografia e per questo hai tutto il mio apprezzamento e guardo queste immagini
come un racconto di viaggio magari anche ben fatto......ma è un posto molto particolare e sarebbe stato opportuno dedicare un pochino di tempo in più alla costruzione degli scatti,ai punti di ripresa,alle possibilità di inquadratura delle ottiche,alla posizione squisitamente tua fisica nello scattare,
.....insomma ,la tua commozione a me non è arrivata e se questi posti non si fotografano solo per riportare a casa foto di un viaggio allora se c'è vera passione fotografica penso ci sia da riflettere su questa proposta....è solo un mio pensiero relativo al criterio di un emozione provata e che si vorrebbe riproiettare all'osservatore,ciao
Una bella serie rispettosa dei fatti.
bene epipactis....sei stato rispettoso del luogo e dei fatti(io una vaga idea di quello che si vuol celare ce l'ho,comunque!!....)..contento???per quel che riguarda la mia presenza su questo forum, se mi sembrerà di poter cogliere criteri a mio avviso utili per un approfondimento del concetto e della passione fotografica non starò certo a divincolarmi in allettanti sottigliezze......mi tiro fuori!belle cose... ciao
bene epipactis....sei stato rispettoso del luogo e dei fatti(io una vaga idea di quello che si vuol celare ce l'ho,comunque!!....)..contento???per quel che riguarda la mia presenza su questo forum, se mi sembrerà di poter cogliere criteri a mio avviso utili per un approfondimento del concetto e della passione fotografica non starò certo a divincolarmi in allettanti sottigliezze......mi tiro fuori!belle cose... ciao
Francamente non capisco questa replica, perchè non ho fatto alcun commento al tuo parere (che recepisco e rispetto) e poi non comprendo la frase "io una vaga idea di quello che si vuol celare ce l'ho comunque". Sono stato ad Auschwitz, ho cercato (evidentemente non riuscendovi) di comunicare qualcosa , ma non ho cercato di celare alcunchè. Se poi non ho capito niente del senso del post, mi scuso sin da ora.
Francamente non capisco questa replica, perchè non ho fatto alcun commento al tuo parere (che recepisco e rispetto) e poi non comprendo la frase "io una vaga idea di quello che si vuol celare ce l'ho comunque". Sono stato ad Auschwitz, ho cercato (evidentemente non riuscendovi) di comunicare qualcosa , ma non ho cercato di celare alcunchè. Se poi non ho capito niente del senso del post, mi scuso sin da ora.
E io mi scuso con te per il modo evidentemente troppo criptato e di averti fatto male interpretare ....non era mia intenzione indurti a questo tipo di replica,tantomeno a pensare di ..."non essere riuscito"!!relativamente solo al mio pensiero che è come quello di un pinco pallino qualunque appassionato di fotografia come te,quindi mi scuso ancora e buon divertimento con la fotografia!!
un buon lavoro documentale secondo me premiato anche dal fatto che hai scelto di presentarlo a colori nonostante la crudezza storica del luogo indurrebbe a postprodurre in BN duro.
E' stato gia detto che e' un po carente di effetti speciali ( malizia fotografica ) ma oggettivamente scorre bene....
ciao
Riccardo
E' stato gia detto che e' un po carente di effetti speciali ( malizia fotografica ) ma oggettivamente scorre bene....
ciao
Riccardo
un buon lavoro documentale secondo me premiato anche dal fatto che hai scelto di presentarlo a colori nonostante la crudezza storica del luogo indurrebbe a postprodurre in BN duro.
E' stato gia detto che e' un po carente di effetti speciali ( malizia fotografica ) ma oggettivamente scorre bene....
ciao
Riccardo
E' stato gia detto che e' un po carente di effetti speciali ( malizia fotografica ) ma oggettivamente scorre bene....
ciao
Riccardo
"Effetti speciali" come questi?
Una bella serie, anche a me piace che l'hai lasciata a colori.
Un viaggio che è in programma entro l'anno, ma non so se farò foto.
Un viaggio che è in programma entro l'anno, ma non so se farò foto.
non sono questi gli effetti speciali di cui parlavo.......
Ciao Epipactis,
reportage asciutto, essenziale, rispettoso del luogo e dei fatti, senza effetti speciali.
Mi piace e mi piace anche l'idea di proporre le scene a due a due.
Buono,
ciao
Ric
reportage asciutto, essenziale, rispettoso del luogo e dei fatti, senza effetti speciali.
Mi piace e mi piace anche l'idea di proporre le scene a due a due.
Buono,
ciao
Ric
...non posso che associarmi a questa lettura a livello di composizione e presentazione del reportage...
...credo, ma e' un mio gusto, che avrebbe acquisito una maggior forza con una buona conversione in bianco e nero...quei colori cosi "vivaci" stonano con cio' che e' stata - e tuttora rappresenta - quella dannata realta'...
....ma mi complimento ugualmente ;-)
...non posso che associarmi a questa lettura a livello di composizione e presentazione del reportage...
...credo, ma e' un mio gusto, che avrebbe acquisito una maggior forza con una buona conversione in bianco e nero...quei colori cosi "vivaci" stonano con cio' che e' stata - e tuttora rappresenta - quella dannata realta'...
....ma mi complimento ugualmente ;-)
...credo, ma e' un mio gusto, che avrebbe acquisito una maggior forza con una buona conversione in bianco e nero...quei colori cosi "vivaci" stonano con cio' che e' stata - e tuttora rappresenta - quella dannata realta'...
....ma mi complimento ugualmente ;-)
Volenti o nolenti, anche ad Auschwitz c'era il sole e forse, più che un b/w fa riflettere che accanto alla banalità di ogni giorno (una giornata settembrina con un po' di sole) si contrapponeva la mostruosità di un campo di sterminio.
Volenti o nolenti, anche ad Auschwitz c'era il sole e forse, più che un b/w fa riflettere che accanto alla banalità di ogni giorno (una giornata settembrina con un po' di sole) si contrapponeva la mostruosità di un campo di sterminio.
...secondo questo discorso allora dovremmo dire che la vita e' a colori pertanto il bianco e nero e' un artificio vezzoso o, peggio ancora, un modo per rendere commestibile una immagine insignificante...
...ma entrambi sappiamo che la fotografia e' una forma di espressione quindi direi che ci possiamo limitare a dire che tu questa cosa l'hai voluta raccontare cosi..mi sta bene ;-)