Ciao, ho fatto qlc scatto nell'ultranoto manicomio di volterra. Ho cercato di dare una mia interpretazione del posto, veramente poco didascalica e senza nessuna ambizione di essere un reportage del luogo, per quello ci hanno già pensato tanti fotografi decisamente molto piu bravi di me.
Quello che ho cercato di ricreare è un immagine del posto dalla mente di chi lo abitava... una sorta di incubo da sveglio che prova a portarvi in un climax sempre piu al centro di quel piccolo inferno. Sinceramente i paroloni spesi credo valgano molto di piu delle foto stesse, quindi grazie dell'attenzione e dei commenti.
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Quello che ho cercato di ricreare è un immagine del posto dalla mente di chi lo abitava... una sorta di incubo da sveglio che prova a portarvi in un climax sempre piu al centro di quel piccolo inferno. Sinceramente i paroloni spesi credo valgano molto di piu delle foto stesse, quindi grazie dell'attenzione e dei commenti.
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...benche' apprezzi le tue immagini - come del resto anche le precedenti proposte - non ci trovo nulla di "originale" rispetto ad altri lavori su questo luogo - tra cui anche un mio reportage - ivi compreso l'imserimento di elementi terzi ;-)...
Io lo trovo un gran bel lavoro, supportato da una post meravigliosa che enfatizza l'atmosfera onirica che sembra aleggiare sempre in questi luoghi.
Dato "l'arcinoto" io avrei impostato il reportage con una caratteristica particolare. Avrei, ad esempio, preso la foto n. 10 e avrei sviluppato una idea su quell'abbozzo di idea. Ok l'attore, ok l'oggetto di scena, ok la scena. Da qui avrei giocato col mosso, flash sulla seconda tendina ad esempio, lasciando il manicomio come pretesto, l'attorno, il contesto quasi inutile e sviluppando l'azione dell'essere matto. Forse un approccio, per quanto scontato, (forse e ribadisco forse) meno scontato.
Eh si, sebbene sia fatto con grande malizia e malgrado presenti immagini notevoli ( 8 - 9 - 10 ) si ha proprio l'impressione di un déjà vu.
Ma è normale, visto che il luogo è quello, tendenzialmente immutabile, nella sua staticità.
La foto 10, che giustamente e suggestivamente hai usato come anteprima, è un buon esempio di come si potesse intraprendere un (difficile, da gente brava) esperimento concettuale sul tema.
Ciao! Paolo
Ma è normale, visto che il luogo è quello, tendenzialmente immutabile, nella sua staticità.
La foto 10, che giustamente e suggestivamente hai usato come anteprima, è un buon esempio di come si potesse intraprendere un (difficile, da gente brava) esperimento concettuale sul tema.
Ciao! Paolo
Sarà anche un dégà vu ma a me questo reportage piace...mi piacciono molto di più ovviamente la 8 e la 10 dove gioca un ruolo fondamentale l'elemento umano e l'inquadratura dal basso che le dà una prospettiva diversa ...complimenti.
Ps. ottimo anche il bn per esaltare la drammaticità del luogo.
Ciao Albè
Ps. ottimo anche il bn per esaltare la drammaticità del luogo.
Ciao Albè
Sarà anche un dégà vu ma a me questo reportage piace...mi piacciono molto di più ovviamente la 8 e la 10 dove gioca un ruolo fondamentale l'elemento umano e l'inquadratura dal basso che le dà una prospettiva diversa ...complimenti.
Ps. ottimo anche il bn per esaltare la drammaticità del luogo.
Ciao Albè
Ps. ottimo anche il bn per esaltare la drammaticità del luogo.
Ciao Albè
Sono al 100% d accordo con Albe!I miei complimenti
saluti
Francesco
Ombre e luci su questo reportage.
Scusa il termine ma alcune le trovo davvero banali, meno male che c'è la dieci a salvare capra e cavoli...
Una foto che va oltre il semplice raccontar quel che vedi, li, in quella foto c'hai messo del tuo, e si vede !
Complimenti Matteo
Ciao, Rino.
Scusa il termine ma alcune le trovo davvero banali, meno male che c'è la dieci a salvare capra e cavoli...
Una foto che va oltre il semplice raccontar quel che vedi, li, in quella foto c'hai messo del tuo, e si vede !
Complimenti Matteo
Ciao, Rino.
Ciao innanzitutto grazie a tutti dei commenti che ho trovato piuttosto interessanti. Premetto che nella mia introduzione alla foto non volevo assolutamente dire di aver creato qlc di originale, ma volevo solo sottolineare che il carattere del reportage non era quello descrittivo, nel senso che non aveva la struttura e lo scopo per far capire di che posto si trattava ad un eventuale osservato ne cosa succedeva al suo interno.
@Vincenzo: avevo visto a suo tempo il tuo reportage dello stesso posto e le foto che avevi postato mi avevano fatto venire voglia di andarci. Il tuo contributo sicuramente aveva piu il carattere di un reportage vero e proprio dove un eventuale lettore avrebbe potuto capire e comprendere il posto e le sue origine. Ovviamente mi trovi pienamente in linea con il tuo commento, sono assolutamente certo di non aver creato niente di originale, grazie mille come sempre per il passaggio.
@Rino: figurati nessun problema ... l'apostrofare una foto come banale non è certo un offesa visto che sono io il primo a chiedervi un confronto franco. Se devo essere sincero credo che al di la delle foto in se l'errore di fondo del reportage sia quello di aver provato di mimare il climax tipico dei film horror dove le foto introduttive lasciano soltanto presagire il finale. Io avevo cercato di creare questo climax con le foto iniziali (se devo essere sincero non mi dispiaceva nemmeno) però credo di aver sopravvalutato molto il messaggio passato e di aver invece abbondato troppo con le foto di introduzione. Diciamo di lezione per la prox volta Grazie per il passaggio quindi.
@Negativo: grazie Paolo del passaggio come sempre chiaro e costruttivo. Per qnt riguarda la 10 e la 8 erano l'idea iniziale di qnd sono entrato, ho usato praticamente tutto il manicomio come scenografia per il mio attore / fantasma/ pazzo improvvisato. Arrivato a casa però mi era sembrato che il proporre un thread tutto con il medesimo mood rendesse lo stesso banale e abusato. Ho preferito allora scegliere le due che mi piacevano di piu e farcirle con altre di contorno. Scelta probabilmente da rivedere per una prox volta. Grazie mille
@altri: grazie infinite a tutti dei passaggi che come al solito mi aiutano tantissimo .
@Vincenzo: avevo visto a suo tempo il tuo reportage dello stesso posto e le foto che avevi postato mi avevano fatto venire voglia di andarci. Il tuo contributo sicuramente aveva piu il carattere di un reportage vero e proprio dove un eventuale lettore avrebbe potuto capire e comprendere il posto e le sue origine. Ovviamente mi trovi pienamente in linea con il tuo commento, sono assolutamente certo di non aver creato niente di originale, grazie mille come sempre per il passaggio.
@Rino: figurati nessun problema ... l'apostrofare una foto come banale non è certo un offesa visto che sono io il primo a chiedervi un confronto franco. Se devo essere sincero credo che al di la delle foto in se l'errore di fondo del reportage sia quello di aver provato di mimare il climax tipico dei film horror dove le foto introduttive lasciano soltanto presagire il finale. Io avevo cercato di creare questo climax con le foto iniziali (se devo essere sincero non mi dispiaceva nemmeno) però credo di aver sopravvalutato molto il messaggio passato e di aver invece abbondato troppo con le foto di introduzione. Diciamo di lezione per la prox volta Grazie per il passaggio quindi.
@Negativo: grazie Paolo del passaggio come sempre chiaro e costruttivo. Per qnt riguarda la 10 e la 8 erano l'idea iniziale di qnd sono entrato, ho usato praticamente tutto il manicomio come scenografia per il mio attore / fantasma/ pazzo improvvisato. Arrivato a casa però mi era sembrato che il proporre un thread tutto con il medesimo mood rendesse lo stesso banale e abusato. Ho preferito allora scegliere le due che mi piacevano di piu e farcirle con altre di contorno. Scelta probabilmente da rivedere per una prox volta. Grazie mille
@altri: grazie infinite a tutti dei passaggi che come al solito mi aiutano tantissimo .
Concordo con chi mi ha preceduto dicendo che potevi realizzare una serie in linea con la foto numero 10 (ottima)...comunque, delle gran belle foto.
Graziano
Graziano