FORUM NIKONCLUB

guarda non parlo per spirito di contraddizione ma secondo me ti sbagli.
se io compro un sigma accetto il fatto che non sia il massimo della qualita´ (ci sono ottiche sigma pari a nikon e focali ch enikon ad esempio non ha), accetto di pagare un altra ditta, trovo un compromesso, ci pago le tasse, ci spendo in riparazione e sacrifico della garanzia.
mi sta bene.
se io prendo un amatore invece di un professionista non vado a prendere un alternativa, ma sforo nell´illegalitá, perché pagare in nero uno che fotografa per hobby giusto per farmi pubbliciá non é giusto.

per due motivi: l´amatore ha come spesa solo l´ammortamento dell´attrezzatura e secondo perché cosí facendo costringi alcuni professionisti a svendersi, sono entrato da poco nel libero mercato (non nel settore fotografico) ed é cosí! c´e´ chi per lavorare si svende, spesso non per campare ma per favori, o perché ha il sedere parato, o perché per fare quei prezzi li fa lavori col sedere.
10 anni fa i laboratori di fotografi erano davvero tanti, ricordo da piccolo andavo a sviluppare le foto e potevo scegliere tra tre o 4 fotografi che lo facevano, ora ne é soprfavissuto uno solo dalle mie parti.
vedo gl´album dei matrimoni dei miei e di altri amici di famiglia, foto curatissime e bellissime. ora ci son le foto su FB fatte da pincopallino qualunque... pessime e banali, al grido di "sai quanto costa un fotografo" al quale si puó rispondere tranquillamente "potevi investire 2000€ in meno di abito e avere un RICORDO serio"

No, l'amatore non ha da ammortizzare proprio nulla, visto che, l'attrezzatura l'ha comprata per diletto e l'avrebbe comprata comunque

Ciao,
Alessandro.

ok togliamo pure quella.
dai il succo del discorso é lasciar fare ai professionisti il loro lavoro e pagarli il giusto. ricorrere a "mezzucci" per farsi pubblicitá fregandosene di tasse e leggi secondo me é un vero scandalo...

si ma non è detto che venga x forza fatto in nero... cosi come non è detto che il fotografo faccia la fattura, cosi come il barista ecc ecc!
Il modo per mettere in regola il ragazzo c'è... x cui, se non viene rispettato... è colpa di chi non lo rispetta, tanto qui che in ogni altro settore, ma non è sbagliato il concetto del "ragazzo che fa le foto"!
perchè poi anche il concetto di fotografo in sè x sè...è discutibile: cioè... ci può essere quello che lo fa come unica professione, quello che lo fa come secondo lavoro, quello che lo fa come prestazione occasionale, e quello che lo fa x puro divertimento.
Che io sappia (correggetemi se sbaglio) ma non c'è nessun diploma o laurea che ti da la qualifica di "fotografo", o per lo meno non è necessario per farlo. E nessuno di questi 4 casi... implica per forza che l'uno sia + bravo dell'altro; per cui quel che penso è che chiunque possa fare quel che vuole... sarà poi la qualità offerta a fare la differenza su sulla richiesta e sul prezzo che i clienti sono disposti ad investire! L'importante è che la legge, in ognuno di questi casi, venga rispettata.

si infatti, anche qui si potrebbe scrivere un libro sul "fotografo" ci son gia decine di discussioni, ad alcuni sta bene ad altri no, io ho la mia opinione, ma il discorso non é questo.
se mi dici che il prorprietario del locale si mette a pagare il fotografo, seppur amatore, in maniera corretta (prestazione occasionale ad esempio) allora posso dirti va bene, ma in tal caso tal fotografo non potrebbe smerciare sui social network le sue foto per farsi pubblicitá con scritto tanto di "pincopallino fotografo" altrimenti il "prestazione occasionale" va a farsi friggere.
se rispettiamo queste condizioni ben venga, anche un ragazzo puó guadagnarsi isoldi dell´attrezzatura.
daltrone NESSUNO lo fa. tutti chiedono all´amico del conoscente del cugino, viene pagato palesemente in nero, si spaccia per fotografo grazie ad una fotocamera ingombrante, gli viene regalata un amaglietta "staff" e alla fine le foto, salvo rari casi saranno di qualitá bassa.
e un circolo vizioso siamo arrivati al punto che alla gente non importa piú avere una foto, ma vuole un cd di foto, centinaia di scatti, non importacome quando cosa e perché basta ci siano.

apro una parentesi, un amico di famiglia da poco ha compiuto 50anni, abbiamo fatto una presentazione, e abbiamo inserito le sue foto da bambino ripercorrendo la storia. beh, tali foto le ha fatte una sua zia appassionata gia all´epoca di fotografia, diventata poi fotografa, foto vecchie ovviamente (45-40anni fa) inutile dire che quelle 10 foto fatte da lei durante gl´anni valevano piú di tutte le altre 100 foto messe li alla caso, belle, pulite ricche di significato, tecnicamente perfette.
ora invece guardo le foto di mio nipote, abbiamo tutta la tecnologia necessariaper far belle foto, la fotocamera non é piú una roba da ricchi, eppure di foto "buone" ne ha un paio scattate da me, e "buone" lo virgoletto alla grande!!
si ritroverá a 50anni con una pila di cd pieni di foto insignificanti che probabilmente andaranno perse. invece che migliorare nel campo fotografico si sta tornando indietro, e questo perché non si lascia piú fare il lavoro ai professionisti, ma tutti si improvvisano fotografi.

la vedo una situazione simile al cameriere in un ristorante nei giorni di festa ,o per un matrimonio ecc.
Magari cambieranno le percentuali... ma che nessuno lo faccia come dovrebbe essere fatto, mi sembra strano.
sulla parentesi da te aperta..hai perfettamente ragione... ma è anche vero che però, prima, non avevi foto di tanti momenti.. che poi un giorno magari ti verranno a mancare. ora... anche se brutti magari.. però puoi averli di ogni momento!!... e, + che la qualità.... credo sia + importante avere una foto di questi ricordi.
logicamente poi la qualità farà la differenza, ma "meglio brutto che niente".

Messaggio modificato da pillopapaverolo il Aug 21 2012, 09:14 AM

guarda ti parlo per esperienza personale, ne conosco 4 o 5 di questi similfotografi da discoteca, oltre ad avere pochissime conoscenze tecniche vengono pagati rigorosamente in nero.

sul meglio brutte o niente son daccordo, ma vale anche il "poche ma buone"

ci sono casi in cui preferire la qualità (es: matrimonio), altre dove la quantità (ricordi di una vità), altri dove la quantità (abbinata a una decente qualità, come le foto x la discoteca). se ad esempio la discoteca pubblica 50 foto di una serata, guardandole, pensi o che non c'era tanta gente, o che non ha voglia il fotografo di fare le foto (ammesso che siano di qualità); se d'altra parte ce ne sono 200 (il limite degli album di facebook ) ma sono brutte, è solo brutta pubblicità per il fotografo e di conseguenza per il locale! ci vuole il giusto compromesso e non solo: meglio 100 foto belle/decenti in cui si vedono 400-500 persone diverse, che 200 foto belle fatte a quelle stesse 30 persone! il vedere che nel locale non ci sia sempre la stessa gente, è uno stimolo in più ad andarci!

Mi inserisco nella discussione per offrirvi la mia esperienza di organizzatore eventi.

Lavoro ormai da qualche anno per una delle più importanti multinazionali, con loro la presenza del fotografo funziona così:
- per gli eventi di scarsa importanza o corporate (per esempio la riunione trimestrale di bilancio) il fotografo è un dipendente appassionato di fotografia
- per gli eventi di comunicazione o aperti al pubblico il fotografo è un professionista

Fino a due anni fa prendevano un professionista per tutto, poi i budget sono cambiati.....

Le piccole concessionarie hanno ormai smesso di chiedere il fotografo agli eventi di lancio di nuove vetture (questo oltre a mettere musica diffusa invecie di dj/live music, ridurre le hostess, evitare allestimenti importanti e dispendiosi, ecc.)

Le cose sono cambiate in questo settore, i soldi sono pochi e il "superfluo" si taglia, in pratica si fa la torta più piccola e senza cigliegine sopra....

Quando faccio stand in fiera, le foto me le faccio io perchè l'azienda, piuttosto che comprarle, ne fa a meno; tanto la mia quanto il cliente.

Fino a poco tempo fa mi rifiutavo di togliere lavoro ai professionisti (era sufficiente chiedere un compenso...), oggi faccio le foto senza che nessuno me lo chieda, tanto il fotografo non è stato ingaggiato...

Ambrogio

Ciao a tutti

Vorrei dire la mia riguardo il ''fotografo da Party''...
Iniziai la mia passione della fotografia 3 anni fa, cimentandomi seriamente in questo campo, leggendo e studiando e provando tutto il possibile immaginario... il mio obbiettivo è diventare un professionista serio, non dico artista quale non sono, ma una persona capace ed affidabile, uno che sà quello quello fà. Piccolo sacrificio iniziale ed avevo la mia ''piccola'' reflex d90 per iniziare a sperimentare.. passione costosa ma tramite un'amico di Pubbliche relazioni sono entrato nel giro delle discoteche anch'io come PR ... la remunerazione va in base a quanta gente porti nel locale..a quanti tavoli riesci ad organizzare ecc. Poi la scintilla! Perché non utilizzare la reflex per accrescere questo piccolo business?? Ho iniziato a fotografare nei locali facendomi conoscere sia come fotografo del ''locale'' (pagato.. 50 euro dal locale) sia come PR del locale quindi pagato a percentuale. Penso di aver sfruttato una situazione a doppio vantaggio.. esperienza, pubblicità e soldini. Vero anche che ho continuato a scattare foto fuori dal contesto discoteca proprio per non farmi etichettare solo come tale. Ad oggi non sono più fotografo da disco ma solo PR e coltivo la mia passione cercando di accrescere le mie conoscenze seguendo un professionista. La strada è molto lunga ma ora come assistente fotografo sto imparando molto ... anche vero che tutto quello che ho (avevo perchè mi hanno rubato tutto) lo devo alle disco ed a un po' di scaltrezza che non guasta mai. Quindi non pensare che siano solo monelli che non hanno nulla da fare anche se nell' 80% dei casi è così è sbagliato. Magari cercano solo di mantenere la propria passione /ambizione come era per me.

P.S. quando siete dalle parti di Latina o Roma ho qualche locale da proporvi (le foto non le faccio io)

shark la questione é che tu ti sei cimentato, hai studiato e ti sei migliorato, ma dietro di te come dicevi ce ne sono una gran parte che a metá serata vengono da te e ti chiedono "come fai a fare" loro memorizzano e ti copiano le impostazioni senza saper nemmeno cosa fanno.
inoltre, questo mondo dei pr e fotografi da serata, come abbiamo detto é tutto NERO, al giorno d´oggi purtroppo si arrotonda come si puó, daccordo, ma pensa ai professionisti che si vedono il loro bel assegno divorato dalle tasse e dai costi di gestione...

Comprendo il discorso del NERO ed hai perfettamente ragione, ma mi chiedo quali siano gli step che un giovane in erba debba fare per approdare a livello professionistico alla fotografia... si comincia giocando, studiando, farsi 2 soldini (in nero) per pagarsi l'attrezzatura, poi consolidata una certa esperienza, quando il lavoro cresce in tutti i sensi, fai lo step a livello professionale. Poi ovvio che se farò i matrimoni in nero ''sporcando'' il mercato allora ti darei ragione al 100% ma non penso siano i 30/50 euro a settimana guadagnati in nero in discoteca (cosa che un pro snobberebbe penso) a far piangere un professionista. Se ti dessero 100 euro in nero per un compleanno al max 1 paio d'ore cosa faresti?



Motivo per il quale poi ho lasciato, perché avrebbero tirato anche me nel luogo comune che di vero c'è, che i ''fotografi da party'' sono TUTTI ''bimbiminchia'' con la reflex che fa tanto fotografo e fico. Ma se non fosse stato per questo avrei continuato e mi sarei comprato qualche buon obbiettivo.

si hai ragione, é la legge italiana che favorisce il nero!
peró sai quanti si imporvvisano matrimonialisti, fotografi da party etc?

Qui si tira avanti la questione solo perchè emerge "lavoro nero", non perchè qualcuno fà delle foto.

Ieri sera ero ad una dimostrazione di Zumba di una mia amica, quando sono arrivato là, sapendo che sono appassionato mi ha chiesto:
"mica hai portato la macchina?"
"no... non ci ho pensato"
"potesti farmi delle foto con la mia?" (D5000, uguale alla mia, quindi macchina che conosco)
"Ok, ti faccio le foto, ma vado a prendere la mia..."

Sono andato a casa, ho preso il mio zaino e sono tornato a fare foto.

Morale? Le ho fatte per il piacere di farle, senza guadagnarci nulla.
Al momento faccio le foto per passione e farle non è un peso. Quando comincierà a stressarmi, non sarà più un piacere e smetterò di farle.

anch'io ho iniziato nella stessa tua maniera (e continuo comunque a lavorare per certi amici che gestiscono locali) però posso dire che grazie alla "fotografia in discoteca" è nata una passione vera e propria che ho cominciato a sviluppare al di fuori di locali che mi sta appassionando sempre di più. concordo sul fatto che tutti questi nuovi "fotografi da party" (come definiti nel titolo) la maggior parte lo fanno per qualche drink per nuove conoscenze e per dire "sono il fotografo ufficiale di quel locale"