FORUM NIKONCLUB

Ciao a tutti. Come ho detto nella presentazione vorrei lavorare un giorno come filmmaker e per questo in questi giorni mi sono cimentato nel mio primo cortometraggio.
Spero che vi possa piacere

D70???

D70, no di certo; d700 men che meno... D7000 forse???



Marco

occhio e croce 7000 ... soprattutto vista la risoluzione max impostabile su youtube



Marco

Ciao,direi che il risultato sia molto buono e sopratutto convincente,un cast di bravi attori ed una storia ben raccontata oltre ad un lavoro sapiente di montaggio...l'inizio è molto promettente

Che figura ho fatto un errore clamoroso nell'inserimento drgli zeri
Scusate tanto sono mortificato per questo errore
Per correttezza vorrei cambiare anche la descrizione, ma non so come fare
Grazie azanettini per complimenti, sei troppo gentile

Messaggio modificato da spettigue il Nov 18 2012, 11:01 PM

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Marco

Vado a modificare

Fatto! Grazie per la dritta



Grazie tanto

Innanzi tutto bravi solo per l'idea,
mi piace come si svolge la storia e come è montato il tutto,unico appunto su qualche passaggio nei dialoghi che in qualche punto sembrano un po' incepparsi,
lei non è affatto male come interpreta il ragazzo in maglia bianca invece mi è sembrato un po' troppo "impostato" con qualche altro corto migliorerà sicuramente!
Una sistematina all'audio in campo ed il lavoro migliorerà di parecchio.
Ancora bravi,bravi,bravi!
Ed un augurio sincero da parte mia,
Matteo

Grazie tanto per i complimenti e sopratutto per le critiche che aiutano sempre a crescere
In effetti l'aspetto audio è da migliorare tanto. Per questo corto abbiamo utilizzato un microfono rode posizionato sulla nikon, ma vorrei acquistare uno esterno migliore. Ti do pienamente ragione anche sulla seconda critica per quanto riguarda certe battute un pò forzate dovute sopratutto alla mia inesperienza nel scrivere soggetto e sceneggiatura. Nel prossimo corto cercherò di fare meno errori per poi cercare man mano di creare un prodotto perfetto su tutti i punti di vista.

Messaggio modificato da spettigue il Nov 18 2012, 11:54 PM

La perfezione non esiste!
E' un'utopia!Quello che può essere perfetto per te può non esserlo per qualcun'altro!
L'importante che non ti fermi e che realizzi tutti quelli che hai in mente in modo da impratichirti sul campo!
Sopratutto, divertitevi!

Il divertimento quando si parla di un' arte tanto bella come il cinema è impossibile che non ci sia

Il tema dell'intrappolamento, stavolta, funziona.

Forse meno dialoghi, oltre che una maggior cura delle "battute" da presentare.

La figura di Joe non è male, con quel modo di parlare "ragionato", di fronte alla follia di Ellen, il famoso grillo parlante che spesso rimane inascoltato...

Benfatto, e la post-produzione è curata.

Per gli aspetti tecnici non me ne intendo, e quindi non saprei cosa migliorare e come.

Grazie per il video, è decisamente interessante, e complimenti a tutti voi, compreso il gruppo che ha lavorato "dietro le quinte"!

Ti ringrazio per gli elogi
Il personaggio di Joe , quando ho scritto la sceneggiatura, era il mio personaggio preferito, proprio per il motivo che hai detto tu. L' attore scelto per il ruolo ha reso meno di quello che poteva dare, ma come noi anche lui era alla sua esperienza e questo non ha giocato in suo favore. Sicuramente come tutti noi anche lui nei prossimi corti migliorerà, ne sono certo

Messaggio modificato da spettigue il Nov 19 2012, 08:17 AM

Non posso che farti i miei complimenti.
Mi piace...... di aspetti tecnici e altro lascio a chi se ne intenda più di me per il resto..... Bravo.
Complimenti per l'idea e il finale.

Ciao

Grazie tanto per i complimenti Sono molto contento che ti sia piaciuto il finale che rappresenta, per ogni film, la parte più difficile da realizzare.

ci sei riuscito, alla grande. Ancora complimenti.
Lo farò vedere ad alcuni amici miei e lo linkerò su Faceb.

Ciao

Grazie mille, il passaparola è sempre utile

Sono molto felice di annunciarvi che il corto "Trapped" è stato selezionato per due concorsi
Vi linko il gruppo facebook del mio piccolo gruppo produzione, per chi fosse interessato a seguire questa nostra avventura.
https://www.facebook.com/theelectricsheepsproduction

Il corto è un pò artigianale ma molto buono. Il soggetto non so se sia originale (mi ricorda qualcosa) è molto ben girato. I dialoghi sono il punto dolente e l'audio potrebbe essere inserito in postproduzione per migliorarne la qualità, girare l'audio in diretta può non essere l'unica soluzione. Consiglierei di provare anche con il doppiaggio per migliorare la qualità della voce sia come timbro che come qualità audio, non sempre una voce che urla con un rimbombo può risultare piacevole. Spero che queste mie semplici osservazioni da appassionato non vengano prese come critiche e non vogliono sminuire l'ottimo lavoro. Credo che ci sia molta stoffa e che i lavori futuri saranno ancora migliori. Mi complimento per i concorsi e spero di vederti presto al cinema.
Un saluto.
Riccardo.

Ti ringrazio per critiche, sempre utili per migliorarsi, e cercherò di seguire i tuoi consigli Il soggetto l'ho scritto io, ma non essendo un fan del genere thriller ( al massimo ho visto un paio di film di questo tipo in tutta la mia vita) non saprei se esistono altri film con la stessa storia
Ilario

Io da appassionato del genere (come spettatore) posso dire che il tuo lavoro come soggetto è veramente buono. Una spanna sopra tantissimi altri corti che ho visto in vari festival. Non sapevo se il soggetto fosse originale ed essendo scritto da te lo è. Poi si può anche inconsapevolmente essere influenzato da altre storie, è normale visto che viviamo nel mondo, ma questo non rende l'opera meno originale. Comunque il finale è spiazzante e molto ben fatto. Credo che riscuoterà un ottimo successo. I mie più vivi complimenti.

grazie troppo gentile

Insomma....
Dai commenti che ho letto pensavo fosse un capolavoro...Perchè illudere una persona di aver fatto un buon lavoro con commenti solo positivi? Un'opinione negativa insegna molto di più, rispetto a un "Quanto sei bravo".
Il tuo corto ha tantissime carenze e problemi tecnici. Lavoro nel cinema (sia "italiano", sia straniero) come aiuto regista, montatore, edizione e anche fotografia in un paio di corti.
Cominciamo:
Recitazione: pessima. Non credibile. Inaccettabile. Il 90% dei corti italiani si autodistrugge a causa di un recitazione non credibile.
Dialoghi: mediocri. Vuoi emulare Tarantino con dialoghi frizzanti e caratterizzazioni vicine al cinema americano. Ma noi non siamo americani.... e infatti si vede. Il personaggio "sveglio" è semplicemente sbagliato in partenza, nonostante l'attore si impegni al massimo.
Audio: pessimo, davvero pessimo. Sembra quasi il microfono integrato della reflex. Cosa ci voleva a trovare un microfono esterno? Ci sono tanti fonici che non aspettano altro di essere chiamati (gratis... tutto fa curriculum..)
Fotografia: è evidente che non c'è un direttore della fotografia, che è una figura fondamentale nel cinema, quasi (quasi) a livello del regista. Il direttore della fotografia (DOP) è quello che fa le inquadrature, praticamente è quello che "costruisce" l'immagine del film. Ci si può improvvisare registi, ma per fare il Dop bisogna studiare.
Non si può fare a meno di un DOP!!
E infatti nel corto ci sono controcampi sbagliati, scavalcamenti vari, inquadrature casuali che non considerano la continuità, campi bassi/alti senza senso, inquadrature semplicemente brutte, cosi come del resto lo è la luce, chiaramente buttata li per illuminare la scena.
Montaggio: anche qui si sente la forte mancanza di un montatore vero (non un professionista, basta trovare un montatore che abbia studiato qualcosina, e ce ne sono in giro...): il montaggio non è "sentito", ci sono tempi troppo sballati, e non permette allo spettatore di immedesimarsi nei personaggi (causa anche recitazione, audio, ecc..), inoltre non segue un giusto ritmo e molti tagli sono appunto fuori ritmo. Il risultato finale sembra più una bozza balzellante da cui poi limare e limare e limare, anzichè un prodotto finito.
Secondo me, per quanto riguarda il montaggio, hai cantato vittoria troppo presto. E' una cosa che capita spesso nel cinema, cioè farsi prendere dall'ansia e dall'entusiasmo e dichiarare un prematuro finalcut. Quanto tempo ci hai messo a montarlo? Per montare un corto ci vogliono settimane, se non mesi. Bisogna guardarlo, riguardarlo, riguardarlo, riguardarlo, riguardarlo e snellire sempre di più.. E sopratutto non bisogna mai avere fretta. Se si ha la piccola sensazione che c'è qualcosa che non va, significa che quella sensazione sarà Enorme nel pubblico, come una trave e quindi deve essere sistemata, altrimenti si taglia!
Musiche: lo stridio continuo è efficace all'inizio, perchè fa entrare lo spettatore in una sorta di stato di coscienza alterato, ma poi diventa inutile, se non fastidioso. Era meglio cambiare registro dopo un paio di minuti.
Regia: beh, la regia non è altro che l'insieme di tutti i reparti (scenografia, montaggio, fotografia, attori...). In questo caso direi che è allo stesso livello di tutto il resto, cioè mediocre, quasi inesistente, molto improvvisata. La caratterizzazione dei personaggi è banale, molto immatura, cosi come lo sviluppo della storia. La sensazione è quella tipica dei cortometraggi italiani in cui sembra quasi che il regista stia dicendo al pubblico: "Beh, almeno ci ho provato"...
Il buon cinema deve essere sicuro e spavaldo, non timoroso. Ad esempio, guarda in modo analitico un film americano qualsiasi e noterai che è pieno di errori di raccordi di montaggio e di luci. Perchè? Perchè gli americani se ne fregano della "grammatica". Loro vogliono solo che il montato sia fluido e deciso. Tanto gli spettatori non si accorgono di tutte le castronerie che ci sono. E' la magia del cinema... ma ci deve essere sicurezza e carattere!

In conclusione.
Il tuo corto non è un granchè, anzi, senza mezzi termini direi che è proprio fatto male. Il problema è che non "è cinema", non è un prodotto cinematografico, ma un'accozzaglia di scene senza un bersaglio preciso.
Il cinema, oltre ad essere Molto più difficile di quanto possa sembrare, si basa sulla Semplicità e sulla Chiarezza: ogni scena deve avere un suo scopo e un motivo ben preciso per esistere, altrimenti si taglia, perchè fa perdere ritmo. Ogni volta che una scena termina, lo spettatore deve aver ricevuto qualcosa in più dalla storia, altrimenti crei solo un circolo di confusione e disinteresse.
Il fatto che sia stato selezionato a un festival non significa che hai fatto un buon lavoro, ma significa soltanto che il livello dei cortometraggi italiani è in generale talmente basso che il tuo spicca. Si perchè anche se è fatto male, bisogna dire che la storia è carina e questo, per un aspirante regista, è un gran punto di partenza.
Inoltre c'è anche un altro fatto molto importante, cioè la tua età: se stai sotto i 20 anni, direi che hai cominciato in modo positivo, anche se ovviamente sei molto lontano dall'accettabilità, ma appunto sei giovane. Se invece sei più grande, diciamo dai 25-30 in su, allora dovresti cominciare a rivalutare il tuo modo di auto criticarti e pretendere molto di più da te stesso e dai tuoi collaboratori.
Il mio consiglio è il seguente: se farai un altro corto elimina gli amici, che sono il peggior virus del cinema amatoriale e trova una troupe vera, cioè trova un direttore della fotografia che Vuole fare il DOP e che ha studiato per farlo. Trova un montatore vero, un operatore capace, un fonico, un aiuto regista che sappia cosa vuol dire fare "l'aiuto regista" (che non è un consigliere, ma un tecnico che fa altre cose), una segretaria di edizione (è importantissima!!!) trova un organizzatore che risolva i vari problemi di produzione e soprattutto spendi più soldi. Il cinema si fa con i soldi. Se non ce li hai, aspetti.