FORUM NIKONCLUB

Io fotografo perchè adoro fermare quell'attimo, quel dettaglio quello sguardo qualcosa che mi regala un'emozione in quel momento e forse poi non sarà più la stessa cosa! Molti mi dicono ma cosa fotografi a fare sempre lo stesso soggetto....ma secondo me non verrà mai la stessa foto!

Ottima domanda: perchè fotografo?

Se vado indietro nel tempo, mi viene da pensare ai miei inizi nella fotografia, che risalgono al 1960 circa.. nel 1962 la mia prima macchina fotografica, una Comet Bencini S.. allora avevo 10 anni, e ricordo ancora l'emozione di portare il rullino, agni volta che era ultimato, af fotografo che si trovava a 10 mt dalla mia casa..
E quell'emozione non è mai scemata..anzi a 17 anni, nel 1969, vista la mia passione, ricevetti in regalo da mio padre, la mia prima macchina fotografica, una Nikon meccanica, la Nikkormat Ftn con il 50mm f2 e tutta l'attrezzatura per sviluppo e stampa, Durst M600 compreso..

Passano gli anni e ora, a 60 anni, ancora quando posso e lavoro permettendo, esco la mattina presto, nei fine settimana quasi sempre, alle 6 di mattina circa, per fare foto...e posso assicurare che non lo vedo come sacrificio..ma come un piacere..

Oramai sono passato al digitale, ma ritengo che la scuola dell'analogico sia stata determinante per la mia passione..tuttora anche quando esco a qualsiasi ora, anche non per fare foto, porto comunque una macchina fotografica..allora la Minox 35CL..ora la Fuji X100 ..

Passione che che con gli anni è solamente aumentata..ma la domanda rimane: perchè fotografo? A parte alcune mie foto che posto sui forum Nikon, per rimettermi al giudizio degli altri, e posso assicurare come ancora, anche con la mia esperienza, ci sia tanto da imparare..

Non amo, per esempio, al ritorno dei miei nei viaggi far vedere mie foto, a meno che non mi venga richiesto espressamente.. la foto per me, contrariamente ad una ripresa video congela l'attimo, un momento che c'è.. ma che non tutti, proprio perchè la vita è movimento, riescono a cogliere..me compreso!

Insomma non vedo nella foto un momento narcisistico, ma solo ed esclusivamente un piacere personale..che poi venga apprezzato il mio lavoro dagli altri, tanto meglio..ma certamente mai da me imposto..e questo mi ha permesso di tenere lezioni e conferenze sempre per mia libera scelta, come anche di rifiutare di fare determinati tipi di foto che non stimolavano la mia curiosità ..anche se per i committenti, ero considerato 'bravo' a fotografare...

Un saluto
Patrizio

La mia passione per la fotografia, al momento amatoriale, è nata a scuola prima non avrei mai pensato di appassionarmi a quest'arte. Ho frequentato un anno di disegnatore pubblicitario, tra le materie di studio c'era fotografia. Ciò che mi piaceva oltre a fare foto era il post lo sbobinare il rullino in camera oscura per metterlo nei liquidi di sviluppo e fissaggio (l'operazione di sbobinamento era fatto al buio più assoluto) e poi mettermi li e impressionare la carta con le mie fotografie. Ancora oggi quando sento l'odore dei liquidi mi vengono alla mente dei bei ricordi. Le fotocamere in uso alla scuola erano delle Nikon, è nato lì il mio amore per queste fotocamere e lì ho giurato che se mai avessi avuto una fotocamere sarebbe stata una Nikon!
Da quando l'ho acquistata ho fatto foto per amici ai matrimoni, ai loro figli e un servizio fotografico alla mia città Torino durante i 150 anni dell'Italia e innevata.
Per me fare fotografie vuol dire fermare un ricordo in una immagine, mi piace dopo tempo sfogliare gli album delle fotografie e ripercorrerne come è nata e con chi ero, servono anche per celebrare i momenti!
Ecco per me la fotografia è celebrazione!

Messaggio modificato da Noemis il Jul 23 2012, 02:18 PM

Tutto è partito da un sogno che mi ha 'visitato' a marzo, o aprile, non ricordo più bene. In realtà facevo già foto con una compatta da dieci sterline per corredare i miei articoli di musica con foto adeguate, almeno il più possibile, a illustrare le sensazioni che le parole non potevano fornire. Col passare del tempo, sentivo come sempre più pesante l'impegno con la scrittura 'critica', l'utilizzo della mia parte analitica, e il metterla al servizio della creatività altrui. Mi stavo domandando come passare dall'altra parte della barricata - interna intendo - e ho pensato alla fotografia, anche grazie a incontri casuali ma determinanti, nel corso degli anni - prima qualche musicista, qualche frase durante le interviste, 'collegare cuore e cervello prima ancora che acquisire nozioni'. Per ora ho completamente smesso di scrivere - non so ancora per quanto, so solo che potrò riprendere, nel caso, 'dopo' un certo processo - per dedicarmi allo studio e alla realizzazione dei miei scatti.

La foto seguente è il mio sogno, quello in cui una parte di me, trascurata, mi cerca perché mi prenda cura di lei. In realtà l'ho sognata due volte, la prima avevo fatto ... spallucce.


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mi piaceva disegnare,poi dipingere....riempire un spazio delimitato,mi sono accorto di quel sottile piacere di dover scegliere come e con che riempirlo...quel sottile piacere è diventata una droga con la fotografia perchè poi è nata la consapevolezza di un mondo fatto a scatole cinesi ,pensare di fotografia,farsi travolgere dalla passione è mettersi nella condizione mentale per acquisire la chiave per aprire 1000 porte e ogni porta aperta è una Scintilla e non si finisce mai ,non si ingabbia il concetto,il perchè razionale della piacevolezza di fotografare,si possono dare tante risposte,io me le sono date e non mi sono bastate ,la mia risposta stà nell'ombelico......mi piace fotografare la gente,in particolar modo,perchè in continuo movimento ,mi piace guardarla,anticiparla , sentirla viva e al meglio fermarla in un rettangolo,passare svariato tempo da "osservatore" mi ha fatto conoscere un pò meglio la Gente e non sò perchè mi ha aiutato ad affrontarla meglio,nel senso di gestire e controllare la mia dose di empatia,oggi la gente non mi fà paura perchè può anche ripugnarmi e farmi trasformare ma può anche farmi piangere e trasformarmi di nuovo...se voglio......la fotografia per me oggi è molto di più del perchè scatto,è uno stato mentale evoluto giorno per giorno e oramai inestinguibile.......a mia moglie un giorno scherzando dissi che se fossi andato in coma ,avrebbe dovuto far scattare la FM2 vicino all'orecchio,mi sarei senz'altro risvegliato ......ho buttato quà un pò di cose che mi venivano d'istinto,mi scuso se non sono riuscito ad essere lineare e certamente incompleto,ciao a tutti i