FORUM NIKONCLUB

Sei arcisicuro della cosa? credo (badabene credo) che chiunque voglia vendere in italia (anche se ha sede in altro paese) debba rispettare le regole di vendita del paese dell' aquirente (il fatturato viene generato in italia le tasse ivi raccolte e il compratore ivi tutelato)
la legge italiana inoltre prevede che per qualunque cosa qui venduta, debba essere indicato un centro di assistenza/riparazione sul territorio nazionale
poi i furbetti del quartierino che ci provano esistono sempre, ma quello è un altro discorso

Infatti un rivenditore di Hong Kong non vende in Italia, vende ad Hong Kong e tu compri ad Hong Kong, in Italia te lo spedisce soltanto..., il fatturato viene generato ad Hong Kong, sulla tua carta di credito addebitano dollari, ricevi una fattura cinese e le tasse le paga il venditore di Hong Kong al governo cinese. Quando il bene arriva, a casa o in dogana, tu ti presenti in dogana e dichiari il bene ed il prezzo di acquisto/importazione a quel punto i doganieri fanno i loro conti e ti dicono quanto pagare tra IVA e tasse qui in Italia per l'importazione del bene, che appunto stai importando tu...
Diverso sarebbe il caso di un negoziante di Hong Kong con una sede in Italia, in quel caso stai comprando in Italia e generi fatturato in Italia, ma non conosco neppure un negoziante di Hong Kong con una sede in Italia, perderebbe immediatamente tutti i "vantaggi" dell'essere lì...
ciao
a.

Tanto per dare un riferimento occorre calcolare il 10% di dazio ed il 21% di IVA, da qui l'assunto che la convenienza (di solito) ci sta solo se si intende ... evadere le tasse ... Chiaro che la tentazione puo' esserci, ma i rischi ... pure, se vieni fermato (ovvero non sei tu che dichiari, ma ti fermano loro) puoi essere soggetto a multe salate ed in alcuni casi il sequestro del bene illegalmente importato ...
Esistono delle franchigie, di solito non molto alte e che dipendono dal paese, al di sotto delle quali non si pagano tasse
Rimane la perplessità su come un oggetto si trovi ad HK, talvolta anche a NY, a 1.200 Euro ed in Italia viene venduto a 2.100 Euro, ecco che anche conteggiando le tasse i conti non tornano molto se non si inserisce un "elevato" guadagno della catena di distribuzione ...

Tornando in tema, se ti adatti a non avere MAF automatica, ci sono anche obiettivi AI come l'85 f2.0 ed il 105 2,5 ottimi per ritratti.
Degli stessi ci sono anche i più pregiati 85 f1,8 AI e 105 f1,8 AI però costano molto di più (fino a 500 il secondo e 200-300 il primo).
I primi che ho citato 85/2 e 105/2,5 invece si aggirano sui 150 euro.

Anch'io credo che degli AF il 50 non sia il top per ritratti, pur su DX
Meglio un 85 f1,8 AF (possibilmente D). Si aggira sui 300 usato e un pò di più nuovo.

Per la MAF manuale, si potrebbe sfruttare il segnalatore nel mirino per vedere se nel punto di messa a fuoco il soggetto è correttamente a fuoco?

Ciao, il problema non è la messa a fuoco, ma l'esposimetro che non funziona e, se è come la D80 e la D50, neanche il flash scatta se l'obiettivo è privo di chip.
Io ho risolto rispolverando il mio Lunasix.
Umberto

Ciao, il problema non è la messa a fuoco, ma l'esposimetro che non funziona e, se è come la D80 e la D50, neanche il flash scatta se l'obiettivo è privo di chip.
Io ho risolto rispolverando il mio Lunasix.
Umberto

Ciao, il problema non è la messa a fuoco, ma l'esposimetro che non funziona e, se è come la D80 e la D50, neanche il flash scatta se l'obiettivo è privo di chip.
Io ho risolto rispolverando il mio Lunasix.
Umberto

ciao fanda_ste, abito anch'io in provincia di Varese.
Ti ho inviato un MP con indicato dei siti italiani che potrebbero interessarti, dato che non si può fare pubblicità.

Un problema che secondo me non è secondario, per acquisti su siti per evadere i dazi doganali, è quello che avresti ogni volta che vorrai recarti all'estero e poi ripassare la dogana italiana con la tua attrezzatura .

Eh già, leggevo che chi viaggia con un'attrezzatura "importante", indipendentemente da dove l'ha acquistata, dovrebbe sempre portare con se gli scontrini. Poi non so all'atto pratico come vadano realmente le cose....

Per ovviare ai legittimi controlli doganali e' opportuno prima d'uscire (dall'Italia) compilare un apposito modulo/dichiarazione nel quale si elenca l'attrezzatura posseduta al momento dell'uscita; tale dichiarazione verra' vistata dal funzionario doganale e, quindi in caso di controllo al rientro tutto cio in esso riportato e' "giustificato" quello non riportato, viceversa, potra' essere oggetto di pagamento di dazio o altra tassa.
L.

Si questo mi venne detto tempo fa da un addetto alla dogana all'aeroporto di Fiumicino, lui suggeriva di portare scontrino e garanzia; ma per mia abitudine preferisco lasciare a casa la garanzia : in caso di furto il ladro avrebbe il "pacco" completo, e poi non saprei come ricordare i numeri di matricola per l'inevitabile denuncia in quel caso.
L.

Stefano ha la D300.
L' AE funziona con gli AI. E' sui modelli inferiori che non funziona.
L' AF negli AI ovvio non c'è ed in effetti si può supplire con la luce verde del telemetro, per me.
Però l'AF è impareggiabile, sempre per me.

Beh non è difficile farsi copia con la descrizione del materiale che si porta all'estero e dichiararlo all'uscita della dogana, è chiaro che al ritorno non ti possono contestare nulla, anche se incontri uno troppo zelante. Se fai un elenco dettagliato, come possono volere lo scontrino?
Non potranno certamente chiedere lo scontrino di materiale casomai preso usato in Italia, ti pare?

In effetti, all'interno del mio zaino contenente l'attrezzatura ho una copia dell'elenco del materiale contenuto e quindi mi basta andare al posto di dogana e chiedere se compilare il loro modulo o far mettere visti e timbri sulla mia copia.
Circa gli scontrini, ho omesso di dire che, mi era stato suggerito in alternativa al redigere la lista.
L.

Sei tu che devi sempre dimostrare con una documentazione la provenienza/acquisizione lecita di ciò che porti con te.

Dal sito dell'Agenzia delle Dogane, puoi scaricare in pdf la Carta doganale del Viaggiatore , da cui estrapolo questo paragrafo:

Gli effetti personali di valore (quali, ad esempio, apparecchiature
fotografiche, videocamere, personal computers, orologi), portati
dal viaggiatore in partenza verso Paesi extra-U.E., necessitano di
una documentazione (ricevuta di acquisto, certificato di garanzia
o bolletta d'importazione) che dimostri, in caso di controllo al
momento del rientro, il loro regolare acquisto o la loro regolare
importazione in Italia. In mancanza di tali documenti, si consiglia
al viaggiatore di produrre, presso l'ufficio doganale di partenza,
una dichiarazione di possesso da esibire al rientro.


Personalmente, quando vado all'estero, mi faccio una lista del materiale che porto con me inserendo i relativi numeri di matricola e le fotocopie dei documenti d'acquisto.

Se acquisti materiale usato, il discorso non cambia, devi farti dare anche la ricevuta/scontrino che il primo proprietario si è fatto rilasciare al momento dell'acquisto se vuoi passare senza problemi da una dogana.
I magazzini degli uffici doganali sono pieni di merce sequestrata.

Obiettivi da ritratto sono il 105 ed il 135mm usando il formato FF. Con macchine DX gli obiettivi da ritratto sono il 50mm (ritratti a mezzobusto o piano americano) e l'85mm per i primi piani (equivalgono ambedue, su DX, rapportati al FF, ad un 75mm ed un 130mm circa).

Poi alcuni che fanno ritratti con un 180mm, 200mm e oltre...ma viene fuori la deformazione dei visi, e cioè l'effetto contrario dei grandangoli,..i visi si allungano e non sono prospetticamente corretti..infatti basta provare a fotografare un cerchio che entri in un fotogramma: con un grandangolo si schiacchia superiormente e inferiormente mentre con un tele si schiaccia lateramente..

Dal 180mm in poi, sia esso usato su DX o FF si possono fotografare persone, o altro..non certo fare ritratti.

Ottimi quindi sia il 50 che l'85mm per i ritratti rimanendo su DX, mentre su FF, l'85mm, 105mm e 135mm.

Un saluto
Patrizio

OK, comincio ad avere paura
Visto che non ho tutte le ricevute, qualcuno sa come si fa e se è complicato fare questa dichiarazione di possesso?

Grazie per le numerose risposte...

Sto cercando un 85 afd usato...ma i risultati sono pressohè 0.....

Per i discorso dell'andare al di fuori dell'Europa..... io abito a 3 k dal confine svizzero...vado quasi tutti i giorni in svizzera e per quanto ne so(per esperienze dirette)... se il materiale non è inscatolato...ma nel nostro zaino non chiedono nulla....o almeno...quando m hanno controllato lo zaino ed è accaduto + volte) non hanno mai chieto nulla.

Stefano

Messaggio modificato da fanda_ste il Jan 3 2012, 02:39 PM