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Errore Esposizione
meglio comprimere l'istogramma o compensare l'esposizione?
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pch
Messaggio: #1
Ciao a tutti!

Stasera ho scattato un po' di immagini che però risultano lievemente scure. Se guardo l'istogramma è indubbiamente spostato a sinistra.
Per correggerle ho notato che se sposto il cursore destro dell'istogramma fino a toccare il grafico ottengo un risultato molto diverso dall'aumentare l'esposizione (e conseguentemente espansione dell'istogramma). Il secondo risultato mi sembra più naturale del primo.
Qualcuno sa spiegarmi il perchè di questa differenza?

Grazie,
andreasoft
Messaggio: #2
QUOTE(pch @ Jul 14 2011, 10:15 PM) *
Ciao a tutti!

Stasera ho scattato un po' di immagini che però risultano lievemente scure. Se guardo l'istogramma è indubbiamente spostato a sinistra.
Per correggerle ho notato che se sposto il cursore destro dell'istogramma fino a toccare il grafico ottengo un risultato molto diverso dall'aumentare l'esposizione (e conseguentemente espansione dell'istogramma). Il secondo risultato mi sembra più naturale del primo.
Qualcuno sa spiegarmi il perchè di questa differenza?

Grazie,


Esponi SEMPRE correttamente, e NON fare affidamento SOLO sullo sviluppo del negativo, negativo che deve deve essere buono già in macchina.

Ciao
Andrea.
gfbalduc
Messaggio: #3
QUOTE(pch @ Jul 14 2011, 10:15 PM) *
Ciao a tutti!

Stasera ho scattato un po' di immagini che però risultano lievemente scure. Se guardo l'istogramma è indubbiamente spostato a sinistra.
Per correggerle ho notato che se sposto il cursore destro dell'istogramma fino a toccare il grafico ottengo un risultato molto diverso dall'aumentare l'esposizione (e conseguentemente espansione dell'istogramma). Il secondo risultato mi sembra più naturale del primo.
Qualcuno sa spiegarmi il perchè di questa differenza?

Grazie,


Concettualmente, sono due operazioni diverse. Non dici quale Sw di post-produzione usi, ma in generale se sposti il cursore che si trova all'estremità destra dell'istogramma, di fatto "tagli" una parte del range dinamico di cui sarebbe capace il sensore, mentre se alzi l'esposizione "distendi" l'istogramma e sfrutti meglio la gamma dinamica.

Detto in altri termini, se la foto è sottoesposta e muovi il cursore dell'istogramma, di fatto "confermi la sottoesposizione", solo ti garantisci che le luci più chiare della foto siano bianche e non grigie, mentre se alzi l'esposizione schiarisci un po' tutto.

Detto questo, a me è capitato di avere foto in cui mi soddisfa maggiormente il risultato che ottengo tagliando un pochino il range, basta non esagerare...


Messaggio modificato da gfbalduc il Jul 16 2011, 05:26 PM
Lutz!
Messaggio: #4
QUOTE(gfbalduc @ Jul 16 2011, 06:23 PM) *
Concettualmente, sono due operazioni diverse. Non dici quale Sw di post-produzione usi, ma in generale se sposti il cursore che si trova all'estremità destra dell'istogramma, di fatto "tagli" una parte del range dinamico di cui sarebbe capace il sensore, mentre se alzi l'esposizione "distendi" l'istogramma e sfrutti meglio la gamma dinamica.

Detto in altri termini, se la foto è sottoesposta e muovi il cursore dell'istogramma, di fatto "confermi la sottoesposizione", solo ti garantisci che le luci più chiare della foto siano bianche e non grigie, mentre se alzi l'esposizione schiarisci un po' tutto.

Detto questo, a me è capitato di avere foto in cui mi soddisfa maggiormente il risultato che ottengo tagliando un pochino il range, basta non esagerare...


E' esattamente la stessa cosa, cambia solo il concetto operativo, ma è la stessa identica zuppa, Uno si chiede, allora perche li hanno messi tutti e due?
L'esposizione agisce sempre in modo lineare, i traguardi di nero e bianco posson piu facilmente esser usati per settare il punto di nero e bianco su un instogramma, e posson esser correlati ai punti di max e minimo delle curve.

Il consiglio migliore è ESPONI CORRETTAMENTE in fase di scatto. Cio che ti perdi in fase di scatto è perso per sempre...
Massimo.Novi
Messaggio: #5
QUOTE(Lutz! @ Jul 17 2011, 12:01 AM) *
E' esattamente la stessa cosa, cambia solo il concetto operativo, ma è la stessa identica zuppa, Uno si chiede, allora perche li hanno messi tutti e due?
L'esposizione agisce sempre in modo lineare, i traguardi di nero e bianco posson piu facilmente esser usati per settare il punto di nero e bianco su un instogramma, e posson esser correlati ai punti di max e minimo delle curve.
..


1) Non sono affatto la stessa cosa: il cursore che corregge l'esposizione (parlo di Camera Raw ad esempio perchè lo uso normalmente ma il concetto è applicabile a qualsiasi convertitore) spostano di fatto l'intera gamma tonale ossia l'intero istogramma translandolo ma non variandone l'ampiezza. Il cursore che corregge la chiarezza (brightness) opera allargando di fatto l'istogramma ossia translando in modo asimmetrico i livelli dando priorità a quelli alle alte luci e spostando i mezzitoni.

2) Il fatto che si tenda a voler modificare i punti di massimo bianco e minimo nero è un errore che si fa spesso ma è concettualmente una perdita ed inoltre non andrebbe mai fatto in quanto dipende dal gamut della periferica finale e tipicamente è molto meglio non toccarli in fase di elaborazione.

Per tornare alla domanda iniziale: se l'immagine è sottoesposta, va corretta mediante il cursore di esposizione. Successivamente si possono usare altri controlli per limitare il rumore o per aprire maggiormente le ombre e le alte luci. Ovviamente, come detto, l'immagine rimane sottoesposta in acquisizione e la gamma dinamica sarà comunque ridotta. Attenzione perchè nel digitale la sottoesposizione avviene in lineare ma all'immagine viene applicata la curva di gamma e quindi il danno è superiore a quello riscontrabile con la pellicola.

Massimo

Messaggio modificato da manovi il Jul 18 2011, 10:36 AM
Max Lucotti
Messaggio: #6
QUOTE(manovi @ Jul 18 2011, 11:35 AM) *
2) Il fatto che si tenda a voler modificare i punti di massimo bianco e minimo nero è un errore che si fa spesso ma è concettualmente una perdita ed inoltre non andrebbe mai fatto in quanto dipende dal gamut della periferica finale e tipicamente è molto meglio non toccarli in fase di elaborazione.


Massimo


Questa mi piacerebbe, se ne hai voglia, che la spiegassi più dettagliatamente poichè non sono certo di averla compresa al 100% ( non ci ho capito un.....) smile.gif smile.gif smile.gif

Max
Lutz!
Messaggio: #7
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 18 2011, 12:15 PM) *
Questa mi piacerebbe, se ne hai voglia, che la spiegassi più dettagliatamente poichè non sono certo di averla compresa al 100% ( non ci ho capito un.....) smile.gif smile.gif smile.gif

Max


Io resto convinto:
Spostare a destra l'istogramma o applicarvi una retta come curva lineare cambiando i limiti, e' la stessa cosa.

Un'operazione agisce sulle X, l'altra e' una operazione tipo funzione, che ad ogni valore di X restituisce un nuovo valore di Y.
Massimo.Novi
Messaggio: #8
QUOTE(Max Lucotti @ Jul 18 2011, 12:15 PM) *
...mi piacerebbe...che la spiegassi più dettagliatamente ...


Presto detto:

Spesso si dice in vari tutorial e testi di spostare gli estremi dei livelli in Photoshop per farli combaciare con gli estremi dell'istogramma dell'immagine. Nulla di più sbagliato. Il problema è che questa operazione crea dei buchi nei livelli, di fatto creando posterizzazione ed inoltre non serve a nulla. La cosa era nata perchè si tendeva a fornire in passato immagini ai clienti ed alle agenzie che avessere limiti di nero e bianco predefinito, tipo 10 e 250 o simili. Questo perchè in questo modo si evitavano problemi con colore che andavano in stampa offset e avevano limit di nero e bianco molto stringenti. La pratica è poi rimasta nell'immaginario collettivo e ripresa su molti testi di fotoritocco. Ma il fotografo non deve cambiare lui i limiti di nero e bianco perchè lo fa il profilo della stampante che conosce i propri limiti di nero e bianco.

Quindi non toccate i triangolini. Se dovete fare ritocchi all'istogramma, fatelo solo mediante curve in Photoshop oppure, meglio, nel convertitore RAW mediante i cursori demandati ad esso.

Spero di essere stato chiaro.

Massimo
Massimo.Novi
Messaggio: #9
QUOTE(Lutz! @ Jul 18 2011, 02:34 PM) *
...Spostare a destra l'istogramma o applicarvi una retta come curva lineare cambiando i limiti, e' la stessa cosa.
...


No. L'istogramma che vedi è il risultato di un'operazione di assegnazione del gain (guadagno) applicata sull'immagine lineare e quindi translata mediante la curva di gamma (che è una curva ad andamento esponenziale, più o meno).

Prova a modificare i limiti di nero e bianco con i livelli (sposta i triangolini) ed osserva l'istogramma prima e dopo in Photoshop e vedrai quanti livelli intermedi perdi.

Massimo
Max Lucotti
Messaggio: #10
QUOTE(manovi @ Jul 18 2011, 02:36 PM) *
Presto detto:

Spesso si dice in vari tutorial e testi di spostare gli estremi dei livelli in Photoshop per farli combaciare con gli estremi dell'istogramma dell'immagine. Nulla di più sbagliato. Il problema è che questa operazione crea dei buchi nei livelli, di fatto creando posterizzazione ed inoltre non serve a nulla. La cosa era nata perchè si tendeva a fornire in passato immagini ai clienti ed alle agenzie che avessere limiti di nero e bianco predefinito, tipo 10 e 250 o simili. Questo perchè in questo modo si evitavano problemi con colore che andavano in stampa offset e avevano limit di nero e bianco molto stringenti. La pratica è poi rimasta nell'immaginario collettivo e ripresa su molti testi di fotoritocco. Ma il fotografo non deve cambiare lui i limiti di nero e bianco perchè lo fa il profilo della stampante che conosce i propri limiti di nero e bianco.

Quindi non toccate i triangolini. Se dovete fare ritocchi all'istogramma, fatelo solo mediante curve in Photoshop oppure, meglio, nel convertitore RAW mediante i cursori demandati ad esso.

Spero di essere stato chiaro.

Massimo


Chiarissimo, come dici te anche io avevo sentito parlare di questa procadura che qualche volta ho fatto, adesso dopo la tua spiegazione non la toccherò più . wink.gif

Grazie

Max
Rinux.it
Banned
Messaggio: #11
QUOTE(manovi @ Jul 18 2011, 02:36 PM) *
Spesso si dice in vari tutorial e testi di spostare gli estremi dei livelli in Photoshop per farli combaciare con gli estremi dell'istogramma dell'immagine. Nulla di più sbagliato.


Non ho sufficienti elementi cognitivi per apprezzare o eventualmente contestare la tua affermazione che rappresenta - almeno per me - una vera "rivoluzione copernicana". Semprechè gli altri siano da considerare i "tolomei" della post produzione.

Ciao,
Rinux
maxbunny
Messaggio: #12
QUOTE(manovi @ Jul 18 2011, 02:36 PM) *
Presto detto:

Spesso si dice in vari tutorial e testi di spostare gli estremi dei livelli in Photoshop per farli combaciare con gli estremi dell'istogramma dell'immagine. Nulla di più sbagliato. Il problema è che questa operazione crea dei buchi nei livelli, di fatto creando posterizzazione ed inoltre non serve a nulla. La cosa era nata perchè si tendeva a fornire in passato immagini ai clienti ed alle agenzie che avessere limiti di nero e bianco predefinito, tipo 10 e 250 o simili. Questo perchè in questo modo si evitavano problemi con colore che andavano in stampa offset e avevano limit di nero e bianco molto stringenti. La pratica è poi rimasta nell'immaginario collettivo e ripresa su molti testi di fotoritocco. Ma il fotografo non deve cambiare lui i limiti di nero e bianco perchè lo fa il profilo della stampante che conosce i propri limiti di nero e bianco.

Quindi non toccate i triangolini. Se dovete fare ritocchi all'istogramma, fatelo solo mediante curve in Photoshop oppure, meglio, nel convertitore RAW mediante i cursori demandati ad esso.

Spero di essere stato chiaro.

Massimo


Ciao, la tecnica che consideri sbagliata, come dici tu stesso, e' riportata, oltre che in numerose riviste del settore, tutorial anche sui maggiori testi fotografici e di fotoritocco. Potresti riportare le fonti, libri ecc... dove invece si afferma che e' sbagliata?
Grazie in anticipo
enrico_79
Messaggio: #13
QUOTE(manovi @ Jul 18 2011, 11:35 AM) *
1) Non sono affatto la stessa cosa: il cursore che corregge l'esposizione (parlo di Camera Raw ad esempio perchè lo uso normalmente ma il concetto è applicabile a qualsiasi convertitore) spostano di fatto l'intera gamma tonale ossia l'intero istogramma translandolo ma non variandone l'ampiezza. Il cursore che corregge la chiarezza (brightness) opera allargando di fatto l'istogramma ossia translando in modo asimmetrico i livelli dando priorità a quelli alle alte luci e spostando i mezzitoni.

2) Il fatto che si tenda a voler modificare i punti di massimo bianco e minimo nero è un errore che si fa spesso ma è concettualmente una perdita ed inoltre non andrebbe mai fatto in quanto dipende dal gamut della periferica finale e tipicamente è molto meglio non toccarli in fase di elaborazione.

Per tornare alla domanda iniziale: se l'immagine è sottoesposta, va corretta mediante il cursore di esposizione. Successivamente si possono usare altri controlli per limitare il rumore o per aprire maggiormente le ombre e le alte luci. Ovviamente, come detto, l'immagine rimane sottoesposta in acquisizione e la gamma dinamica sarà comunque ridotta. Attenzione perchè nel digitale la sottoesposizione avviene in lineare ma all'immagine viene applicata la curva di gamma e quindi il danno è superiore a quello riscontrabile con la pellicola.

Massimo


Caspita ... mi illumino di immenso, hai fonti da cui poter approfondire questa affermazione che mi lascia perplesso in quanto faccio parte di quella coltre di persone che spesso setta il punto bianco e nero. Ti credo, ma mi è arrivato un ceffone messicano.gif
Massimo.Novi
Messaggio: #14
QUOTE(enrico_79 @ Jul 19 2011, 10:43 PM) *
... hai fonti da cui poter approfondire questa affermazione che mi lascia perplesso in quanto faccio parte di quella coltre di persone che spesso setta il punto bianco e nero. ...


Sul discorso punti di nero e bianco e profili ICC, Jeff Schewe di Adobe ne aveva anche scritto. Ma ora non ricordo l'articolo, credo sul suo blog.

Per quanto riguarda lo spostamento dei punti stessi ti basta anche solo osservare l'istogramma in Photoshop prima e dopo e notare quanti "gap" (spazi) si vengono a creare all'interno dell'istogramma.

Ricordate che la funzione di regolazione di Livelli di Photoshop fa corrispondere ad un livello di ingresso, un livello di uscita. Per questo osservate una modificazione dell'immagine modificando SOLO il livello di ingresso (i rettangoli sotto l'istogramma). Se faceste il "taglio" dei livelli anche in output, non cambiereste nulla di fatto.

Fidati.

Massimo
Lutz!
Messaggio: #15
Io non ho capito forse di che cosa stiamo parlando. Io sostengo che variare il contrasto o spostare verso il cenro i punti di bianco e di nero siano la stessa cosa. La correzione esposizione no, trasla tutto l'istogramma, i variatori di luci e ombre applicano una curva solo alla parte destra e sinistra dello spettro....

Per la variazione di contrasto, sia che sia fatta spostando i triangolini che con la funzione contrasto:

Sulle JPG si ottiene una ricollocazione dei valori e un diverso punto di bianco e di nero... e inevitabilmente buchi nell'istogramma. Non che sia un dramma, possono esserci buchi come no... chi se ne frega, se il risultato e' una foto piu contrastata, pace, mica per forza devo usare tutte le gradazioni di grigio, anzi.

Ma dal RAW alla JPG e' invece fondamentale scegliere il punto di bianco e di nero, perche' ci spostiamo da un dominio di valori a 14 bit a un dominio di 8 bit, per cui e' molto importante nonche molto saggio assicurarsi di avere i punti di bianco e di neri corretti, in modo da non sprecare i pochi valori RGB e cercare il piu possibile di rilocarli su uno spazio a 8 bit il piu esteso possibile.

Comunque, su ste cose i manuali operativi non servono a niente, cio che e' importante in questi casi e' il manuale del software che dice cosa fa quella operazione, (e da programma a programma puo cambiare), poi ciascuno se ha capito a cosa serve una funzione la usa come meglio crede, cio che conta e' il risultato.

Non so che pratiche esotiche usassero gli stampatori offset conosciuti da manovi, ma di queste pratiche di preparare i valori JPG per le stampanti non lho mai sentita, almeno, io ho sempre lavorato con tipografie che parlassero di profili colori e non di valori rgb :-)


Massimo.Novi
Messaggio: #16
QUOTE(Lutz! @ Jul 20 2011, 02:04 PM) *
...Io sostengo che variare il contrasto o spostare verso il cenro i punti di bianco e di nero siano la stessa cosa...


Così è infatti, ma solo in Photoshop e non nel convertitore raw.

QUOTE(Lutz! @ Jul 20 2011, 02:04 PM) *
Non che sia un dramma, possono esserci buchi come no... chi se ne frega, se il risultato e' una foto piu contrastata, pace, mica per forza devo usare tutte le gradazioni di grigio, anzi.


Dipende se la scala tonale dell'immagine introduce posterizzazione sui toni contigui interessati dal contrasto. Inoltre a video è una cosa ed in stampa un'altra perchè certe posterizzazioni vengono enfatizzate.

QUOTE(Lutz! @ Jul 20 2011, 02:04 PM) *
... ci spostiamo da un dominio di valori a 14 bit a un dominio di 8 bit...


I valori del sensore 12/14 bit non c'entrano con gli 8/16 dell'immagine dopo la conversione RAW. Vi sono molti passaggi intermedi. Inoltre nei convertitori RAW gli "estremi" dell'istogramma variano usando comandi che lavorano sull'immagine lineare durante la conversione, per questo non introducono gap (spazi).

QUOTE(Lutz! @ Jul 20 2011, 02:04 PM) *
...Non so che pratiche esotiche usassero gli stampatori offset conosciuti da manovi, ma di queste pratiche di preparare i valori JPG per le stampanti non lho mai sentita, almeno, io ho sempre lavorato con tipografie che parlassero di profili colori e non di valori rgb


Nessuna pratica "esotica". Semplicemente i profili di stampa contengono i limiti di bianco e nero. Inoltre in CMYK c'è il problema della densità di retino.

Le agenzie fotografiche fornivano ai clienti immagini spesso in AdobeRGB tagliate agli estremi per evitare bianchi troppo bianchi e neri troppo neri. Una valore estremo RGB = 254 era in pratica impossibile da rendere differentemente da RGB = 253. Le conversioni nei profili di stampa riallineano tali estremi a quelli reali della macchina ed è per questo che sono inutili conversioni pregresse.

Massimo
-missing
Messaggio: #17
Penso che ci sia una certa confusione tra sviluppo del RAW e PP successiva.
Potrebbe essere l'argomento di un'experience aggiornata all'ultima versione di ACR. Se ne hai il tempo sarebbe la benvenuta.
maxbunny
Messaggio: #18
QUOTE(Lutz! @ Jul 20 2011, 02:04 PM) *
Io non ho capito forse di che cosa stiamo parlando. Io sostengo che variare il contrasto o spostare verso il cenro i punti di bianco e di nero siano la stessa cosa. La correzione esposizione no, trasla tutto l'istogramma, i variatori di luci e ombre applicano una curva solo alla parte destra e sinistra dello spettro....

Per la variazione di contrasto, sia che sia fatta spostando i triangolini che con la funzione contrasto:



Penso che anche io non ho capito di cosa si stesse parlando. Provo a spiegarmi: sviluppo il raw con ACR quindi apro una copia in Photoshop. Aperta la copia in photoshop creo un livello di regolazione livelli, qui controllo i singoli canali RGB dell'istogramma. Se ai lati dell'istogramma, sia a destra che sinistra, c'è dello spazio vuoto ( bianco), provvedo, per ogni singolo canale, a far coincidere i due "triangolini"con l'inizio dell'istogramma. Ecco che si ottiene una foto più contrastata e bilanciata.
Che io sappia, la zona bianca che viene eliminata è priva di informazioni quindi non si elimina nulla.
Ovviamente non mi limito solo a questo in post ma il resto non c'entra nulla con la discussione.
Il procedimento che ho rusticamente descritto è spiegato su tutti i libri che posseggo di fotografia digitale che prevedono l'utilizzo di photoshop.
... io rileggendomi mi sono capito.... voi?
-missing
Messaggio: #19
Prova da te.
Prendi un NEF mal esposto. Aprilo con ACR.
Salva un primo tiff senza modifiche, "liscio".
Quindi correggi al meglio l'esposizione in ACR e salva un secondo tiff, "corretto".
Apri queste due immagini in CS5 e confrontane gli istogrammi. In quello del tiff "corretto" non c'è bisogno di muovere triangolini. Di solito va bene com'è.
Ancora, correggi il tiff "liscio" col sistema dello scorrimento triangolini e confrontalo col tiff "corretto". Nella mia esperienza il risultato è diverso.
Mi scuso per la metodologia naif, ma forse ci stiamo comprendendo.

Messaggio modificato da paolodes il Jul 22 2011, 07:48 PM
maxbunny
Messaggio: #20
QUOTE(paolodes @ Jul 22 2011, 08:46 PM) *
Prova da te.
Prendi un NEF mal esposto. Aprilo con ACR.
Salva un primo tiff senza modifiche, "liscio".
Quindi correggi al meglio l'esposizione in ACR e salva un secondo tiff, "corretto".
Apri queste due immagini in CS5 e confrontane gli istogrammi. In quello del tiff "corretto" non c'è bisogno di muovere triangolini. Di solito va bene com'è.
Ancora, correggi il tiff "liscio" col sistema dello scorrimento triangolini e confrontalo col tiff "corretto". Nella mia esperienza il risultato è diverso.
Mi scuso per la metodologia naif, ma forse ci stiamo comprendendo.



Una cosa è sicura: io e te parliamo di due cose diverse. Il metodo da me citato e, che ripeto, non ho inventato io, prima di tutto non è sempre applicabile, ovvero lo si usa solo quando un file dei vuoti ai margini dell'istogramma per ottenere un buon contrasto e livelli bilanciati, il tutto poi migliorabile con le curve.
Io, qualora ce ne fosse bisogno, non correggo mai l'esposizione in photosho ma solo ed asclusivamente in ACR.
-missing
Messaggio: #21
QUOTE(maxbunny @ Jul 22 2011, 09:03 PM) *
Una cosa è sicura: io e te parliamo di due cose diverse. Il metodo da me citato e, che ripeto, non ho inventato io, prima di tutto non è sempre applicabile, ovvero lo si usa solo quando un file dei vuoti ai margini dell'istogramma per ottenere un buon contrasto e livelli bilanciati, il tutto poi migliorabile con le curve.
Io, qualora ce ne fosse bisogno, non correggo mai l'esposizione in photosho ma solo ed asclusivamente in ACR.

E che ho scritto?
maxbunny
Messaggio: #22
QUOTE(paolodes @ Jul 22 2011, 09:43 PM) *
E che ho scritto?


Perdonami, allora non ho capito io :-(
Rinux.it
Banned
Messaggio: #23
QUOTE(paolodes @ Jul 22 2011, 08:46 PM) *
Prova da te.
Prendi un NEF mal esposto. Aprilo con ACR.
Salva un primo tiff senza modifiche, "liscio".
Quindi correggi al meglio l'esposizione in ACR e salva un secondo tiff, "corretto".
Apri queste due immagini in CS5 e confrontane gli istogrammi. In quello del tiff "corretto" non c'è bisogno di muovere triangolini. Di solito va bene com'è.
Ancora, correggi il tiff "liscio" col sistema dello scorrimento triangolini e confrontalo col tiff "corretto". Nella mia esperienza il risultato è diverso.Mi scuso per la metodologia naif, ma forse ci stiamo comprendendo.


Di grazia: quale sarebbe a tuo avviso quello "buono"?
Mi scuserai la domanda ingenua.
maxiclimb
Messaggio: #24
QUOTE(Rinux.it @ Jul 22 2011, 10:04 PM) *
Di grazia: quale sarebbe a tuo avviso quello "buono"?
Mi scuserai la domanda ingenua.


Ovviamente quello su ACR

Come ha spiegato Manovi, non è che spostando i "triangolini" si taglia semplicemente via quello che non serve.
In realtà si fa corrispondere un punto di grigio facendolo diventare bianco (e nero dall'altra parte)
Per farlo, TUTTA la gamma dell'immagine viene "stirata", e quando si tira troppo un vestito, questo si sfilaccia o si strappa.
E infatti questo avviene: si creano dei buchi tra i vari livelli, che possono essere poco visibili, ma in certi casi creano delle scalettature nelle sfumature, una sorta di posterizzazione.
Osservando l'istogramma di un file a 8bit è molto facile vedere come si crea il classico istogramma "a pettine".
Chiaramente lavorando a 16bit il problema è meno avvertibile, ma 8bit può essere molto serio.

In tutti i casi però e proceduralmente sbagliato.

Lavorare sul convertitore Raw (NX o ACR che siano) invece è diverso internamente, perchè le modifiche vengono applicate al file lineare, prima dell'applicazione della curva di gamma.

So che la tecnica controversa è citata spesso (soprattutto sui blog e tutorial online), ma è perlomeno obsoleta, e comunque in tutti i testi validi e recenti che possiedo non è citata mai.
Maxbunny, potresti citare i libri in cui la trovi descritta? Chi sono gli autori?
maxiclimb
Messaggio: #25
Per capirci meglio: una foto poco contrastata, alla quale ho applicato la "tiratina" ai livelli, facendo corrispondere i triangolini all'inizio dell'istogramma a destra e sinistra.
E' evidentissimo come si siano creati dei buchi tra i livelli, buchi che hanno letteralmente devastato l'immagine e che possono essere ben visibili in stampa, specie su zone di sfumature delicate (il cielo per esempio)

Prima:
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 20.8 KB

Dopo:
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 23.3 KB
 
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