Ciao a tutti, come da titolo vorrei avere qualche consiglio su come gestire la profondità di campo nei panorami, come comportarmi con i diaframmi, esposziione ecc... Per cerare di avere il massimo a fuoco. Mi sono cimentato poco in questo tipo di foto, l ultima volta mi ero messo col mio cavalletto, diaframma chiuso, e quasi tutte le foto mi hanno dato solo la parte bassa dell'inquadratura a fuoco, in lontananza poco nitido o sfuocato.
Se lavori col cavalletto e con diaframmi chiusi, non vedo come la nitidezza possa essere un problema. A meno che tu non inquadri qualche primo piano molto vicino. I problemi e le soluzioni dipendono da foto a foto. Se ci posti la panoramica incriminata, ti si può dare una risposta mirata.
Buona luce
Enrico
Buona luce
Enrico
Ciao a tutti, come da titolo vorrei avere qualche consiglio su come gestire la profondità di campo nei panorami, come comportarmi con i diaframmi, esposziione ecc... Per cerare di avere il massimo a fuoco. Mi sono cimentato poco in questo tipo di foto, l ultima volta mi ero messo col mio cavalletto, diaframma chiuso, e quasi tutte le foto mi hanno dato solo la parte bassa dell'inquadratura a fuoco, in lontananza poco nitido o sfuocato.
Cavalletto, diaframma chiuso, fuoco su infinito è la configurazione che di solito utilizzo io per avere tutto a fuoco. Ora però servono più informazioni (che obiettivo usi? e quanto lo chiudi?) e qualche esempio (foto sbagliate) per darti risposte più precise.
Cavalletto, diaframma chiuso, fuoco su infinito è la configurazione che di solito utilizzo io per avere tutto a fuoco.
In questo modo butti via esattamente il 50% della profondità di campo ottenibile.
Bisogna invece sfruttare l'iperfocale, come segnalato da Bergat
In questo modo butti via esattamente il 50% della profondità di campo ottenibile. Bisogna invece sfruttare l'iperfocale, come segnalato da Bergat.
Sono d'accordo con te, l'iperfocale ti risolve il problema. Il casino nasce con i moderni obiettivi che non hanno più la ghiera dei diaframmi; cosa fai? Ti metti a fare calcoli mentre sei lì con il cavalletto e tutto il resto? Tenersi stretti i "vecchi" obiettivi, sopratutto i fissi. Ciao e buona luce.
Primo.
Sono d'accordo con te, l'iperfocale ti risolve il problema. Il casino nasce con i moderni obiettivi che non hanno più la ghiera dei diaframmi; cosa fai? Ti metti a fare calcoli mentre sei lì con il cavalletto e tutto il resto? Tenersi stretti i "vecchi" obiettivi, sopratutto i fissi. Ciao e buona luce.
Primo.
Primo.
Sicuramente la ghiera con le distanze iperfocali scritte sopra era una gran cosa! Tra l-altro costava pure poco farla, comunque... con gli AFS i giochi sono piu corti e gli elicoidi piu stretti, quindi ci sarebbe stato veramente poco gioco per scrivere sui nuovi obiettivi le distanze iperfocali.
Comunque mettere a infinito e' poco furbo, proprio perche ci si gioca meta' distanza iperfocale.
Senza fare grandi calcoli puo bastare leggersi una tabella delle distanze iperfocali... o ricordarsi che ne so, che a 3 metri con diaframma 16 si ha l'iperfocale per quella lente. Visto che poi userai questa tecnica solo sui grandangolari, tantovale ricordarsi i valori per il tuo grandagolare...
Ed è pur vero che con un grandangolare e con diaframma 16 la pdf è notevole.
L'iperfocale diviene allora utile se si inquadrano dei primi piani veramente molto vicini.
Molto più utile con obiettivi "normali".
Buona luce
Enrico
L'iperfocale diviene allora utile se si inquadrano dei primi piani veramente molto vicini.
Molto più utile con obiettivi "normali".
Buona luce
Enrico
Confermo quanto detto da Lutz, i moderni (o pre-moderni, come gli ultimi AF-D) obiettivi hanno tutti gioco di AF veramente troppo ristretto per poter sfruttare decentemente questa funzione.
Io ho il 50/1.8 e il 24-85/2.8-4 e sulle lunghe distanze non riesco a capacitarmi correttamente di come sfruttare l'iperfocale, poichè si passa direttamente da una scala di distanza di pochi metri all'infinito, senza vie di mezzo
Io ho il 50/1.8 e il 24-85/2.8-4 e sulle lunghe distanze non riesco a capacitarmi correttamente di come sfruttare l'iperfocale, poichè si passa direttamente da una scala di distanza di pochi metri all'infinito, senza vie di mezzo
In questo modo butti via esattamente il 50% della profondità di campo ottenibile.
Bisogna invece sfruttare l'iperfocale, come segnalato da Bergat
Bisogna invece sfruttare l'iperfocale, come segnalato da Bergat
Hai ragione però scattando con un grandangolo molto chiuso praticamente si ottiene lo stesso effetto che si ottiene calcolando l'iperfocale (che ancora fatico a digerire come concetto). Chi ha aperto il topic chiedeva lumi su pdc nei panorami, ho ipotizzato che facesse uso di grandangolo, ma forse è un ipotesi un pò troppo restrittiva.
Ad ogni modo vado a rileggermi le nozioni sull'iperfocale
la cosa mi interessa molto e leggendo diversi documenti in merito faccio fatica a capire il sistema per calcolare le giuste accoppiate diaframma e lunghezza focale per avere dal mio grandagolo (AF-S 14-24) la migliore pdc, per cui richiedo cortesemente maggiori chiarimenti in merito.
per cercare di capire meglio il sistema allego un tabella per il calcolo dell'iperfocale a 14 mm, mi potete decifrare la riga evindenziata con diaframma 16 per esempio?
la Maf dell'obiettivo deve essere in modo manuale?
l'utilizzo dell'iperfocale và utilizzata solo nel caso in cui si vuole un panorama con messa a fuoco di un soggetto a pochi metri dall'obiettivo e allo stesso tempo avere uno a fuoco tutto lo sfondo, oppure si può utilizzare anche quando non abbiamo un soggetto ravvicinato?
Tabella
grazie per l'aiuto
Messaggio modificato da Walter Nasini il Aug 21 2010, 10:54 AM
per cercare di capire meglio il sistema allego un tabella per il calcolo dell'iperfocale a 14 mm, mi potete decifrare la riga evindenziata con diaframma 16 per esempio?
la Maf dell'obiettivo deve essere in modo manuale?
l'utilizzo dell'iperfocale và utilizzata solo nel caso in cui si vuole un panorama con messa a fuoco di un soggetto a pochi metri dall'obiettivo e allo stesso tempo avere uno a fuoco tutto lo sfondo, oppure si può utilizzare anche quando non abbiamo un soggetto ravvicinato?
Tabella
grazie per l'aiuto
Messaggio modificato da Walter Nasini il Aug 21 2010, 10:54 AM
.. diciamo anche che la tecnica dell'iperfocale era moto utile in passato quando non esisteva l'AF. Ancora oggi, può capitare di vedere in televisione immagini in BN della fine degli anni 70 di fotoreporter che scattano nel mucchio tenendo in alto la reflex. Ma come facevano senza l'AF? proprio con l'iperfocale.
Riuscire a scattare una foto avendo tutto a fuoco anche con ottiche AF senza ghiera ed indicazioni nel barilotto è semplice: metti a fuoco il soggetto principale e chiudi il diaframma quanto basta. Eh già.. ma come capire quanto basta? Se siamo agli inzi e non abbiamo ancora confidenza con l'ottica che usiamo, la tabella della profondità di campo è utile, è molto utile anche il tasto di controllo della PDC presente su molte reflex. Acquisita esperienza poi si va da soli.
@Walrter Nasini
La riga che hai evidenziato in rosso nella tabella dice che un obiettivo 14 mm usato su sensori Fx mettendo a fuoco un soggetto a 10m di darà una copertura di messa a fuoco che va da 3.16m ad infinito con diaframma 1,4, fino ad arrivare ad una copertura che va da 20cm ad infinito con f/32
Riuscire a scattare una foto avendo tutto a fuoco anche con ottiche AF senza ghiera ed indicazioni nel barilotto è semplice: metti a fuoco il soggetto principale e chiudi il diaframma quanto basta. Eh già.. ma come capire quanto basta? Se siamo agli inzi e non abbiamo ancora confidenza con l'ottica che usiamo, la tabella della profondità di campo è utile, è molto utile anche il tasto di controllo della PDC presente su molte reflex. Acquisita esperienza poi si va da soli.
@Walrter Nasini
La riga che hai evidenziato in rosso nella tabella dice che un obiettivo 14 mm usato su sensori Fx mettendo a fuoco un soggetto a 10m di darà una copertura di messa a fuoco che va da 3.16m ad infinito con diaframma 1,4, fino ad arrivare ad una copertura che va da 20cm ad infinito con f/32
La riga che hai evidenziato in rosso nella tabella dice che un obiettivo 14 mm usato su sensori Fx mettendo a fuoco un soggetto a 10m di darà una copertura di messa a fuoco che va da 3.16m ad infinito con diaframma 1,4, fino ad arrivare ad una copertura che va da 20cm ad infinito con f/32
grazie max!
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
La riga che hai evidenziato in rosso nella tabella dice che un obiettivo 14 mm usato su sensori Fx mettendo a fuoco un soggetto a 10m di darà una copertura di messa a fuoco che va da 3.16m ad infinito con diaframma 1,4, fino ad arrivare ad una copertura che va da 20cm ad infinito con f/32
grazie max!
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
grazie max!
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
grazie max!
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
grazie max!
dopo aver chiarito l'aspetto principale dell'iperfocale vorrei chiarire come gestire la MAF se va fatta in manuale mettendo a fuoco sul soggetto in primo piano o diversamente ?
Si, per utilizzare l'iperfocale la messa a fuoco va fatto in manuale. Non mi fissrei tanti sul soggetto in primo piano ma so ciò che vuoi avere nitido. Per riprendere l'esempio della tabella da te riportata, se con il tuo 14mm fotografi una lepre che si trova a 10 m, ma nella foto vuoi includere a fuoco dei fiori che si trovanio a 2 m da te ed anche tutta la valle che c'è dietro, dovrai impostare almeno f/2,8 per essere sicuro di avere nitido tutto ciò che è compreso nel range che va da 1,88m ad infinito.
Capire come va impostata l'iperfocale sull'ottica aiuta, guarda qui, c'è la foto che lo spiega.
Grazie Maxbunny il tuo intervento mi ha aiutato molto, spero di mettere in pratica l'iperfocale quanto prima.
ma esiste un metodo per calcolare l'iperfocale o devo imparare a memoria la tabella?
ma esiste un metodo per calcolare l'iperfocale o devo imparare a memoria la tabella?
Con le ottiche manuali o con le ottiche AF pro, i valori di riferimento sono scritti sul barilotto, per le altre i primi tempi vai con la tabella, poi solo con l'esperienza
Ricevuto!
Grazie Max
Grazie Max
Ricevuto!
Grazie Max
Grazie Max
Per destreggiarsi con l'iperfocale è sufficiente imparare alcune impostazioni per le lunghezze focali che si usano di più. Per gli obiettivi più vecchi c'erano i riferimenti sul barilotto che Nikon usava anche colorati in modo che rapidissima era la lettura dell'apertura del diaframma e le due tacche sulla ghiera della profondità di campo. Con gli autofocus a volte conviene disinserire l'autofocus. Il 14mm ha una tale profondità di campo che l'autofocus fa a mio avviso spesso solo un ritardo allo scatto (in alternativa imposto lo scatto in sequenza che dà priorità allo scatto).
Credo che la profondità di campo sia uno degli elementi salienti della fotografia, mentre spesso la differenza tra 1/500 ed 1/8000 non dà apporti significativi ad un'immagine.
Osservare la profondità di campo con il pulsante può dare solo un'idea della sua estensione perché comunque l'immagine che abbiamo nel mirino è piccola e scura, un'altra cosa è invece sul monitor ad elevato ingrandimento.
Anche nel paesaggio con i teleobiettivi l'iperfocale non è indifferente e ti permette di guadagnare anche alcune centinaia di metri di soggetto o fuoco senza essere costretto a chiudere al massimo il diaframma.
Lamberto
Ancora oggi, può capitare di vedere in televisione immagini in BN della fine degli anni 70 di fotoreporter che scattano nel mucchio tenendo in alto la reflex. Ma come facevano senza l'AF? proprio con l'iperfocale.
Per la precisione usavano un 35mm che è abbastanza grandangolare, mettevano sull'iperfocale, fermavano la ghiera con del nastro adesivo in modo che non si muovesse nella calca e scattavano.
ma esiste un metodo per calcolare l'iperfocale o devo imparare a memoria la tabella?
Ti basta cercare con Google Iperfocale e trovi la formula, ma ti porti dietro una calcolatrice.
L’iperfocale
Se il fuoco è all’infinito
il nitido, è banale,
andrà da lontanissimo
fino all’iperfocale.
Se il fuoco su quest’ultima
a regolar sei pronto,
dalla metà di essa
si estende fino in fondo.
Buona giornata
Enrico
Messaggio modificato da enrico il Jan 20 2011, 10:04 AM
Se il fuoco è all’infinito
il nitido, è banale,
andrà da lontanissimo
fino all’iperfocale.
Se il fuoco su quest’ultima
a regolar sei pronto,
dalla metà di essa
si estende fino in fondo.
Buona giornata
Enrico
Messaggio modificato da enrico il Jan 20 2011, 10:04 AM
Per la precisione usavano un 35mm che è abbastanza grandangolare, mettevano sull'iperfocale, fermavano la ghiera con del nastro adesivo in modo che non si muovesse nella calca e scattavano.
Ti basta cercare con Google Iperfocale e trovi la formula, ma ti porti dietro una calcolatrice.
Ti basta cercare con Google Iperfocale e trovi la formula, ma ti porti dietro una calcolatrice.
Mi sembra, scusami, una risposta un po' banalizzata.
Soprattutto gli obiettivi Nikkor avevano una scala cromatica corrispondente ai vari diaframmi: la scala era identica per tutti gli obiettivi e permetteva rapidamente di ruotare la ghiera sull'iperfocale portando il simbolo dell'infinito sulla tacca a destra e leggendo la mimina distanza a fuoco a sinistra. Perché il nastro adesivo? Io non ho conosciuto nessuno che ricorresse a quel metodo. Inoltre da metà anni Settanta ci sono dei gioiellini Nikkor che si chiamano 35mm f/1.4, 28mm f/2 e 24mm f/2.8: con un diaframma tra 8 ed 11 coprivi l'area di ripresa interessata a meno di non rischiare durante una dimostrazione di prenderti un pugno od un manganello in faccia. Un mio collega ha fatto una rampa di scale e la sua Nikon F con F36 e 28mm due: il paraluce era inutilizzabile, ma l'immagine perfettamente nitida.
Io non c'ero ancora come fotografo, ma era per non stare a controllare in continuazione se, con la calca, si fosse spostato.
Era solo un aneddoto che avevo letto su una rivista del settore tempo addietro.
Era solo un aneddoto che avevo letto su una rivista del settore tempo addietro.
Se avete l'iPhone, c'è un'applicazione che si chiama DOF Master, per calcolare l'iperfocale. Immetti focale, diaframma e distanza dal soggetto e calcola lui
79 centesimi ben spesi.
79 centesimi ben spesi.