FORUM NIKONCLUB

Ciao,
a tutti sono nuovo nel forum ma non un principiante della fotografia tuttavia, mi stavo chiedendo una cosa che avrei preferito chiedere in una sezione tipo " domande stupide " anche se forse non lo è così tanto.
Ho sempre avuto un'ammirazione particolare per il B/N e multi rullini .... tanti anni fa ... erano proprio in B/N ( anche dia ) . Come ben saprete, col rullino non è che si potesse fare molto per fare un buon B/N, ben bilanciato se non qualcosa in fase di sviluppo e stampa ma ad ogni modo, l'originale doveva essere già di suo una buona foto.
Ora mi domando, con l'avvento del digitale e quindi con tutte le possibilità di ritocco che si hanno a disposizione, sulla macchina stessa o con più svariati software in commercio, come si fa a dire che un B/N è davvero fatto bene ? Non parlo certo del soggetto , inquadratura, ect. ma quando leggo commenti sul bilanciamento dei grigi per esempio, delle ombre , etc. se il tutto è stato fatto dopo lo scatto, ha ancora senso parlare di B/N originale ?
Grazie per i commenti e non siate troppo severi se la domanda, come detto all'inizio del post, potrebbe essere " banale ".

io penso che sta a te stesso essere orgoglioso del tuo lavoro...mi spiego meglio...se fai uno scatto e poi lo converti in bienne senza apportare modifiche o grosse mod (anche se in digitale credo che un'aggiustatina ai livelli va data in ogni caso) ed ottieni il risultato sperato ovviamente ti applaudi da solo...anche perchè se puoi ottenere lo stesso risultato lavorandoci in ogni caso parecchio sopra (come avviene a volte anche con i colori) con programmi di fotoritocco la soddisfazione non sarà la stessa per te...ma agli occhi degli altri il risultato sarà il medesimo e quindi potrai sempre "imbrogliare" dicendo che è stata farina del tuo sacco...insomma...l'importante è portare a casa un ottima foto...se poi la si riesce a recuperare ben venga...vorrà dire che la prossima volta si avrà imparato qualcosa!

Nel digitale, almeno nella forma attuale disponibile nelle apparecchiature in vendita, il B/N non esiste.

Il sensore acquisisce separatamente livelli filtrati attraverso i tre colori primari RGB. Questi livelli vanno ricostruiti come colori, altrimenti non funziona.

Ottenuta l'immagine a colori, si possono applicare 1000 elaborazioni diverse ma sono tutte solo elaborazioni e comunque nessuna fornirà più informazioni dell'originale a colori.

A differenza della pellicola nella quale composizione e struttura del supporto sono diversi per B/N e colore.

Quindi si tratta solo di elaborare bene il proprio originale a colori e ottenere un B/N bilanciato secondo i propri gusti e spesso in funzione dell'immagine.

Sensori migliori a colori forniranno comunque immagini B/N migliori. Ma non altro.

Tirando le somme aggiungerei che il B/N nell'era del digitale ha relativa utilità rispetto alla pellicola B/N (che era più "malleabile" per situazioni critiche) e spesso viene usato più per un "vezzo" che per reale utilità. E' infatti indubbio che molte immagini acquistano in B/N ma è altrettanto vero che tali tipi di immagini sono oggi, a causa dell'evolversi dell'espressione fotografia e degli altri mezzi di comunicazione, molto meno usate.

Massimo

grazie per risposta veloce e sincera. sono d'accordo.
ho fatto tantissime foto con il rullino ( F300) , l'anno scorso mia moglie mi ha regalato la D40 (entry level)
e dopo un primo rifiuto mentale vs il digitale, ora riesco ad apprezzarne i vantaggi.
ancora una domanda anche se immagino dipenda dalla macchina :
se imposto la macchina sul B/N ( e premetto che ancora non so se si può e come ) e scatto, faccio la stessa foto a colori e scatto, dopo la conversione in B/N di quest'ultima il risultato senza fare nessun'altra modifica sarà identico ?

E' infatti indubbio che molte immagini acquistano in B/N ma è altrettanto vero che tali tipi di immagini sono oggi, a causa dell'evolversi dell'espressione fotografia e degli altri mezzi di comunicazione, molto meno usate.

Massimo
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si capisco anche se , in campo pubblicitario, in particolare o forse soprattutto nel campo della moda , il B/N funziona ancora molto vedi Armani, Calvin Klein, Chanel, Moschino, etc ...

Il b/n "vero" non esiste nemmeno in analogico

Chi sviluppa e stampa in proprio il b/n analogico sa che le variabili che influenzano il risultato finale sono molte:
tipo di pellicola, filtro colorato utilizzato in ripresa, tipo di rivelatore, tipo di ingranditore, diluizione e temperatura del rivelatore, tipo di agitazione, tipo e contrasto della carta, mascherature, bruciature etc.

In digitale quando convertiamo una foto in b/n non facciamo altro che replicare in maniera più veloce e precisa lo stesso processo, per cui non esiste il concetto di b/n ritoccato.

In digitale quando convertiamo una foto in b/n non facciamo altro che replicare in maniera più veloce e precisa lo stesso processo, per cui non esiste il concetto di b/n ritoccato.
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si però il supporto è differente , infatti i rullini si dividevano in b/n e colore
sarebbe stato curioso stampare una foto da rullino a colori in bianco e nero e fare una comparazione
ma giusto per curiosità
anche le dia erano diverse.... ( e quanto costavano !)

Stampare un negativo colore in b/n non è una buona idea in quanto le carte b/n sono ortocromatiche (sensibili solo a certi colori) e quindi alcuni colori del negativo non sono riproducibili dalle carte in b/n.

Devi partire dal concetto che in digitale il b/n nativo non esiste perchè il sensore cattura comunque un'immagine a colori che viene convertita in b/n in un secondo momento dalla fotocamera stessa o da noi in fase di post produzione

In linea del tutto teorica utilizzando programmi nikon, tipo viewnx, e impostando solamente la funzione monocromatica le due foto dovrebbero essere uguali perché il software di conversione dovrebbe gestire allo stesso modo la conversione della foto.
Se usi un qualsiasi altro programma otterresti risultati diversi.
Aggiungo solo un piccolo appunto: molti confondono l'immagine desaturata con la conversione in b/n...