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Imparare "il Mestiere"...!
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umarc
Messaggio: #51
Io capisco perfettamente il discorso di Buzz, e lo provo sulla pelle anche nel mio campo lavorativo (che con la fotografia non c'entra niente!): siamo tantissimi!
Ma non mi son mai sognato di sconsigliare qualcosa a qualcuno.
La concorrenza è aumentata in tutti i settori, ma perdonatemi l'idealismo, secondo me questo è solo un bene! Più fotografi ci sono, più scelta c'è per i clienti, più si è spinti a migliorarsi per competere!
So che i ricavi diminuiranno, ma secondo me questo è un problema solo iniziale. A lungo andare,
il professionista serio resta, si afferma e viene riconosciuto. Io avrei speso molto volentieri 200-300 euro in più per il mio matrimonio se avessi avuto più scelta.
Poi, e qui purtroppo mi riferisco al mio modo di lavorare: un collaboratore non è per forza un nemico o concorrente. Io non penserei "mi rubi il lavoro" (perchè tanto me lo ruberebbe comunque provandoci da solo o andando da altri), mentre penserei "insieme possiamo fare più cose". E quindi magari avere la possibilità di prendere più di un matrimonio nello stesso giorno e quindi affidarlo al collaboratore giustamente preparato.
Insomma, il paragone della valanga con un dito mi piace.
Ed è vero che è sempre meglio che prenderla in pieno, ma anche che mettendosi in posizione
particolare magari la si evita!
Ah, ovviamente per quel che mi riguarda la finalità non era certo quella di farla diventare
una professione. Mi sarebbe molto piaciuto lavorare a fianco di persone preparate e sapere
di poter essere una spalla sicura in casi particolari.
Quindi a volte, va anche tenuto conto che non tutti pensano solo al guadagno.

Infine, io sono felicissimo quando mi si dice, dopo avermi messo alla prova, "non sei buono", ma è molto triste essere valutati senza nemmeno esser conosciuti.
Ecco perchè preferisco la durezza e l'onestà di alcuni, all'ipocrisia di altri.

Comunque, la discussione pacata e rispettosa di tutti voi mi piace molto.

M.
clicknik
Messaggio: #52
QUOTE(umarc @ May 18 2010, 03:20 PM) *
...Insomma, il paragone della valanga con un dito mi piace.
Ed è vero che è sempre meglio che prenderla in pieno, ma anche che mettendosi in posizione
particolare magari la si evita!...

Ecco io, quando mi è venuto in mente l'esempio della valanga, pensavo proprio a quello: magari anzichè cercare di fermarla con un dito la si può evitare.
Che so, si può approfittare del proprio vantaggio professionale per allargare l'attività in settori differenti dalle foto di cerimonie: che so, still life, cataloghi, web design ecc.
antarlat
Messaggio: #53
QUOTE(buzz @ May 18 2010, 02:43 AM) *
Se tu fossi un proifessionista a cui vengono a mancare il 50% dei servizi annuali per causa della concorrenza, ti cominceresti a preoccupare. E di queste storie dalle mie parti ce ne sono per tutti.
I matrimoni sono più o meno gli stessi, ma i fotografi sono raddoppiati (dati alla mano) e i prezzi, per lo stesos motivo sono anche scesi.
Peccato che la vita costi sempre uguale, la rata del mutuo non scali, e la benzina costi sempre di più.

Sicuramente non è un bell'atteggiamento tenersi gelosamente i propri segreti, ma non riesco a biasimare chi si comporta così.



Infatti Buzz in molti qui vengono a fare i conti in tasca ai professionisti ( nel senso di chi ci vive di questo lavoro) senza avere un idea di come va e come tira il mercato e di quali siano le problematiche non legate alla qualità e bravura del fotografo. Un fotografo che lo fa come secondo lavoro in nero spesso non ha uno studio dove entrano i futuri clienti i quali appena vedono il prezzo esclamano..."ah ma io ho un amico che lo fa a meno....".

Giusto per spiegare mi hanno appena annullato una comunione da 44 bambini prenotata alcuni mesi fa perchè un genitore si è offerto di farla lui "gratis" facendo risparmiare cosi tutti gli altri.
Premesso che le mie tariffe per quel tipo di cerimonie sono assolutamente concorrenziali con il mercato locale il risultato finale è che io andrò una domenica in più al mare ( la voglio prendere cosi!) e che alla cerimonia anzichè in due fotografi professionisti ci sarà un solo fotografo , non professionista e con esperienza di cerimonia minima . Qualcuno pensa che in questa decisione il parametro qualità sia stato minimamente preso in considerazione? Nemmeno un poco. Qualcuno pensa che il servizio che posso offrire io ,dalla qualità delle stampe alla gamma di prodotti sia lo stesso di un genitore che farà vedere i provini stampati con la laser?

E per la cronaca io i miei assistenti , da quelli bravi a quelli che mi portano la borsa...li pago tutti ma quando gli propongo di fare la ritenuta di acconto...."ma dai che ci si mette a fare fra amici...."

frinz
Messaggio: #54
QUOTE(antarlat @ May 19 2010, 11:07 AM) *
Infatti Buzz in molti qui vengono a fare i conti in tasca ai professionisti ( nel senso di chi ci vive di questo lavoro) senza avere un idea di come va e come tira il mercato e di quali siano le problematiche non legate alla qualità e bravura del fotografo. Un fotografo che lo fa come secondo lavoro in nero spesso non ha uno studio dove entrano i futuri clienti i quali appena vedono il prezzo esclamano..."ah ma io ho un amico che lo fa a meno....".

Giusto per spiegare mi hanno appena annullato una comunione da 44 bambini prenotata alcuni mesi fa perchè un genitore si è offerto di farla lui "gratis" facendo risparmiare cosi tutti gli altri.
Premesso che le mie tariffe per quel tipo di cerimonie sono assolutamente concorrenziali con il mercato locale il risultato finale è che io andrò una domenica in più al mare ( la voglio prendere cosi!) e che alla cerimonia anzichè in due fotografi professionisti ci sarà un solo fotografo , non professionista e con esperienza di cerimonia minima . Qualcuno pensa che in questa decisione il parametro qualità sia stato minimamente preso in considerazione? Nemmeno un poco. Qualcuno pensa che il servizio che posso offrire io ,dalla qualità delle stampe alla gamma di prodotti sia lo stesso di un genitore che farà vedere i provini stampati con la laser?

E per la cronaca io i miei assistenti , da quelli bravi a quelli che mi portano la borsa...li pago tutti ma quando gli propongo di fare la ritenuta di acconto...."ma dai che ci si mette a fare fra amici...."



frinz
Messaggio: #55
scusate, ho fatto un pochino di danni con la tastiera:

Condivido e comprendo... tuttavia quell'esempio che tu hai citato è una delle conseguenze del passaggio al digitale e della balcanizzazione della tecnologia dell'immagine...
Quando dopo 2 minuti dall'uscita di un nuovo software incompatibile con il precedente ( esempio: i vari camera raw) ti lamenti.... ti rispondono che il progresso non si può arrestare...( e personalmente mi arrabbio, come penso anche tu...)
Idem in questo caso, purtroppo per alcuni, e per fortuna di altri.
Il discorso è complesso e non si può, a mio avviso, ridurre solo dividendo il mondo della fotografia in coloro che pagano o non pagano le tasse ( per altro un tema sul quale si potrebbe discutere a tal punto da intasare il forum di polemiche)
Ho amici fotografi professionisti che negli anni passati hanno guadagnato, e tanto, attraverso la fotografia mentre ora, in ragione di quanto detto sopra, sono in seria difficoltà e devono forzatamente diversificare l'attività per sopravvivere. Sono altrettanto bravi quanto disperati...e diventano loro stessi abusivi proprio perchè nonriescono a sostenere le spese di cui si parla!
Tuttavia non mi sento di colpevolizzare il genitore che si offre per scattare gratis, perchè in taluni casi il parametro qualità, anche se non preso in considerazione inizialmente, emerge successivamente in modo assolutamente concorrenziale a quello di molti professionisti e non si può certo impedire ad un genitore che ha la possibilità di usare una d300 con un 600 mm ( se ne ha la disponibilità) di fotografare i propri figli o quelli degli amici per offrire stampe a tutti coloro che lo chiedono.
E' la dura realtà attuale...
un caro saluto
ah..dimenticavo...per me la ritenuta d'acconto va benissimo !

Messaggio modificato da frinz il May 19 2010, 08:59 PM
laurentep
Messaggio: #56
QUOTE(antarlat @ May 19 2010, 11:07 AM) *
Infatti Buzz in molti qui vengono a fare i conti in tasca ai professionisti ( nel senso di chi ci vive di questo lavoro) senza avere un idea di come va e come tira il mercato e di quali siano le problematiche non legate alla qualità e bravura del fotografo. Un fotografo che lo fa come secondo lavoro in nero spesso non ha uno studio dove entrano i futuri clienti i quali appena vedono il prezzo esclamano..."ah ma io ho un amico che lo fa a meno....".

Giusto per spiegare mi hanno appena annullato una comunione da 44 bambini prenotata alcuni mesi fa perchè un genitore si è offerto di farla lui "gratis" facendo risparmiare cosi tutti gli altri.
Premesso che le mie tariffe per quel tipo di cerimonie sono assolutamente concorrenziali con il mercato locale il risultato finale è che io andrò una domenica in più al mare ( la voglio prendere cosi!) e che alla cerimonia anzichè in due fotografi professionisti ci sarà un solo fotografo , non professionista e con esperienza di cerimonia minima . Qualcuno pensa che in questa decisione il parametro qualità sia stato minimamente preso in considerazione? Nemmeno un poco. Qualcuno pensa che il servizio che posso offrire io ,dalla qualità delle stampe alla gamma di prodotti sia lo stesso di un genitore che farà vedere i provini stampati con la laser?

E per la cronaca io i miei assistenti , da quelli bravi a quelli che mi portano la borsa...li pago tutti ma quando gli propongo di fare la ritenuta di acconto...."ma dai che ci si mette a fare fra amici...."


ahahhahahahahahahahah!!!

ahahahahahahahahahahah!!!!

scusa, ma sapendo di cosa si tratta mi sto facendo delle grasse risate pensando a quel genitore che dovrà affrontare una comunione del genere...
Non te la prendere Antarlat... se potessi quel giorno ti offrirei anche il drink sulla spiaggia... e ne dovresti approfittare poichè il prossimo anno torneranno da te (nel tuo studio) a chiederti di fare le foto alla comunione...fidati.
Quel pazzo non sa che tipo di impegno ha preso... peggio per lui e per chi glielo lascia fare.
Nel nostro settore si combatte con la qualità, e tu hai sicuramente già vinto.
ciao!

Messaggio modificato da laurentep il May 19 2010, 09:31 PM
sindrome73
Messaggio: #57
QUOTE(laurentep @ May 19 2010, 10:28 PM) *
ahahhahahahahahahahah!!!

ahahahahahahahahahahah!!!!

scusa, ma sapendo di cosa si tratta mi sto facendo delle grasse risate pensando a quel genitore che dovrà affrontare una comunione del genere...
Non te la prendere Antarlat... se potessi quel giorno ti offrirei anche il drink sulla spiaggia... e ne dovresti approfittare poichè il prossimo anno torneranno da te (nel tuo studio) a chiederti di fare le foto alla comunione...fidati.
Quel pazzo non sa che tipo di impegno ha preso... peggio per lui e per chi glielo lascia fare.
Nel nostro settore si combatte con la qualità, e tu hai sicuramente già vinto.
ciao!

Peccato che la comunione si fa una sola volta, e quelli del prossimo anno sono all'oscuro della cosa!! Saluti
Boemio
Messaggio: #58
QUOTE(sindrome73 @ May 20 2010, 12:30 AM) *
Peccato che la comunione si fa una sola volta, e quelli del prossimo anno sono all'oscuro della cosa!! Saluti


Io se fossi in te piuttosto che andare al mare, andrei lo stesso alla comunione e scatterei comunque lasciando poi ai genitori il tuo biglietto da visita. Se le foto che il genitore farà saranno tanto brutte (ma io credo anche nel caso opposto) verranno da te per comprarne qualcuna fatta ad arte per averle magari in cornice... Fidati che da genitore io lo farei... Per quanto la crisi c'è per tutti alla fine con il senno di poi i soldi li spendi per i figli.
Poi se preferisci andare al mare, vuol dire che la crisi ancora non la senti proprio tutta.
Scusa la franchezza e il resto
Ciao
Angelo
laurentep
Messaggio: #59
QUOTE(Boemio @ May 20 2010, 10:49 AM) *
Io se fossi in te piuttosto che andare al mare, andrei lo stesso alla comunione e scatterei comunque lasciando poi ai genitori il tuo biglietto da visita. Se le foto che il genitore farà saranno tanto brutte (ma io credo anche nel caso opposto) verranno da te per comprarne qualcuna fatta ad arte per averle magari in cornice... Fidati che da genitore io lo farei... Per quanto la crisi c'è per tutti alla fine con il senno di poi i soldi li spendi per i figli.
Poi se preferisci andare al mare, vuol dire che la crisi ancora non la senti proprio tutta.
Scusa la franchezza e il resto
Ciao
Angelo


Capisco il tuo punto di vista ma secondo me non sarebbe corretto dal punto di vista professionale che il nostro amico andasse comunque alla comunione, come non sarebbe corretto che se fosse lui a fare il lavoro e un genitore gli si piazzasse a fianco a fare scatti.
Al di là della crisi (che in questo caso secondo me c'entra ben poco) bisogna pur rimanere professionisti.
La gente parla, il prossimo anno quando si riuniranno catechisti e genitori per decidere tra le varie cose anche chi farà le foto, vedreai che salterà fuori che magari è meglio chiamare un professionista...

ciao
sindrome73
Messaggio: #60
QUOTE(Boemio @ May 20 2010, 10:49 AM) *
Io se fossi in te piuttosto che andare al mare, andrei lo stesso alla comunione e scatterei comunque lasciando poi ai genitori il tuo biglietto da visita. Se le foto che il genitore farà saranno tanto brutte (ma io credo anche nel caso opposto) verranno da te per comprarne qualcuna fatta ad arte per averle magari in cornice... Fidati che da genitore io lo farei... Per quanto la crisi c'è per tutti alla fine con il senno di poi i soldi li spendi per i figli.
Poi se preferisci andare al mare, vuol dire che la crisi ancora non la senti proprio tutta.
Scusa la franchezza e il resto
Ciao
Angelo


Non sono io l'interlocutore nella discussione mi solo solo intromesso Saluti messicano.gif
Boemio
Messaggio: #61
QUOTE(laurentep @ May 20 2010, 11:02 AM) *
Capisco il tuo punto di vista ma secondo me non sarebbe corretto dal punto di vista professionale che il nostro amico andasse comunque alla comunione, come non sarebbe corretto che se fosse lui a fare il lavoro e un genitore gli si piazzasse a fianco a fare scatti.
Al di là della crisi (che in questo caso secondo me c'entra ben poco) bisogna pur rimanere professionisti.
La gente parla, il prossimo anno quando si riuniranno catechisti e genitori per decidere tra le varie cose anche chi farà le foto, vedreai che salterà fuori che magari è meglio chiamare un professionista...

ciao


Si può essere poco professionista, ma a questo punto la differenza sta nel fatto di crisi o no.
Come vedi in giro si vedono spesso fotografi che ad eventi fanno degli scatti. Poi chi vuole li va a comprare... (vedi a roma quelli che fanno le foto ai parenti nei matrimoni degli altri).
Io voglio dire: non ti lamentare di una comunione persa. Se non sei proprio ridotto all'osso, non dovrebbe essere un dramma. Come dici tu l'anno dopo di sicuro se manterrà buoni rapporti con la chiesa verrà chiamato. Anche perche il padre in questione mica ci sarà anche l'anno dopo...
E poi questo caso poco si sposa con la discussione. Dove si chiede un aiuto per imparare il mestiere. Se allora vista la concorrenza, non devono più nascere nuovi fotografi, siamo proprio ridotti male... E che è una lobbi?
Ciao
Angelo

QUOTE(sindrome73 @ May 20 2010, 11:02 AM) *
Non sono io l'interlocutore nella discussione mi solo solo intromesso Saluti messicano.gif


Ho sbagliato a quotare scusa...
WilliamDPS
Messaggio: #62
QUOTE(buzz @ May 18 2010, 02:43 AM) *
Se tu fossi un proifessionista a cui vengono a mancare il 50% dei servizi annuali per causa della concorrenza, ti cominceresti a preoccupare. E di queste storie dalle mie parti ce ne sono per tutti.
I matrimoni sono più o meno gli stessi, ma i fotografi sono raddoppiati (dati alla mano) e i prezzi, per lo stesos motivo sono anche scesi.
Peccato che la vita costi sempre uguale, la rata del mutuo non scali, e la benzina costi sempre di più.

Sicuramente non è un bell'atteggiamento tenersi gelosamente i propri segreti, ma non riesco a biasimare chi si comporta così.


concordo con quanto detto da Buzz in toto.......famiglia mutuo bollette ecc.....

forse a qualcuno sembra giusto che avendo già un lavoro che gli permetta di mantenere la famiglia voglia guadagnare di più, forse anche per divertimento o passione ma resta sempre il fatto che se lui viene licenziato e poi la sua azienda prende dipendenti interinali questo come ci rimarebbe.............. scioperi ,sindacati, manifestazioni.......... invece i fotografi si devono arrangiare e secondo qualcuno devono anche essere d' accordo e starsene zitti.......

è come dire hai licenziamenti dei dipendenti della fiat, fatti vostri se avete famiglia all' azienda costano meno gli interinali............

con questo non voglio dire che non devono più nascere nuovi fotografi, ma solo che sarebbe bello giocare ad armi pari (quindi con costi uguali)

(tutto questo è detto in tono di discussione , non di polemica VIOLENTA)

ciao william
antarlat
Messaggio: #63
QUOTE(WilliamDPS @ May 22 2010, 09:37 AM) *
concordo con quanto detto da Buzz in toto.......famiglia mutuo bollette ecc.....

forse a qualcuno sembra giusto che avendo già un lavoro che gli permetta di mantenere la famiglia voglia guadagnare di più, forse anche per divertimento o passione ma resta sempre il fatto che se lui viene licenziato e poi la sua azienda prende dipendenti interinali questo come ci rimarebbe.............. scioperi ,sindacati, manifestazioni.......... invece i fotografi si devono arrangiare e secondo qualcuno devono anche essere d' accordo e starsene zitti.......

è come dire hai licenziamenti dei dipendenti della fiat, fatti vostri se avete famiglia all' azienda costano meno gli interinali............

con questo non voglio dire che non devono più nascere nuovi fotografi, ma solo che sarebbe bello giocare ad armi pari (quindi con costi uguali)

(tutto questo è detto in tono di discussione , non di polemica VIOLENTA)

ciao william



quoto in tutto e ti aggiungo un articolo di giornale di oggi....
IPB Immagine Ingrandimento full detail : 1 MB

QUOTE(laurentep @ May 19 2010, 10:28 PM) *
ahahhahahahahahahahah!!!

ahahahahahahahahahahah!!!!

scusa, ma sapendo di cosa si tratta mi sto facendo delle grasse risate pensando a quel genitore che dovrà affrontare una comunione del genere...
Non te la prendere Antarlat... se potessi quel giorno ti offrirei anche il drink sulla spiaggia... e ne dovresti approfittare poichè il prossimo anno torneranno da te (nel tuo studio) a chiederti di fare le foto alla comunione...fidati.
Quel pazzo non sa che tipo di impegno ha preso... peggio per lui e per chi glielo lascia fare.
Nel nostro settore si combatte con la qualità, e tu hai sicuramente già vinto.
ciao!



eh...magari vinco il premio della qualità...ma perdo quello dell'acconto IVA....biggrin.gif grazie.gif

Cose che capitano in tutti i settori (cosi come quando una grande azienda perde una commessa ed i lavoratori ci rimettono del resto..)

QUOTE(Boemio @ May 20 2010, 10:49 AM) *
Io se fossi in te piuttosto che andare al mare, andrei lo stesso alla comunione e scatterei comunque lasciando poi ai genitori il tuo biglietto da visita. Se le foto che il genitore farà saranno tanto brutte (ma io credo anche nel caso opposto) verranno da te per comprarne qualcuna fatta ad arte per averle magari in cornice... Fidati che da genitore io lo farei... Per quanto la crisi c'è per tutti alla fine con il senno di poi i soldi li spendi per i figli.
Poi se preferisci andare al mare, vuol dire che la crisi ancora non la senti proprio tutta.
Scusa la franchezza e il resto
Ciao
Angelo



Guarda Boemio fare lo scattino , come si diceva una volta , è esattamente l'opposto di quello che voglio fare e faccio io. Per l'andare al mare l'ho fatto per dire dato che fortunatamente il lavoro non manca. Come molti altri il problema non è mai la concorrenza leale (che io personalmente vivo come uno stimolo ) ma quella sleale fatta in ogni modo , da quello che non paga le tasse al professionista che ti fa le scarpe con sotterfugi di ogni tipo compreso quello di infilarsi alle cerimonie anche se non invitato!
antarlat
Messaggio: #64
QUOTE(laurentep @ May 20 2010, 11:02 AM) *
Capisco il tuo punto di vista ma secondo me non sarebbe corretto dal punto di vista professionale che il nostro amico andasse comunque alla comunione, come non sarebbe corretto che se fosse lui a fare il lavoro e un genitore gli si piazzasse a fianco a fare scatti.
Al di là della crisi (che in questo caso secondo me c'entra ben poco) bisogna pur rimanere professionisti.
La gente parla, il prossimo anno quando si riuniranno catechisti e genitori per decidere tra le varie cose anche chi farà le foto, vedreai che salterà fuori che magari è meglio chiamare un professionista...

ciao



Bravo...alla fine ci vuole anche un pò di amor proprio e non scendere -troppo - a compromessi.
Detto questo oggi ho saputo che un mio collega ha scansionato delle mie foto che avevo fatto ad uno spettacolo e che avevo regalato ai soggetti ripresi ,rimosso il mio watermark e stampato degli ingrandimenti....e si è pure vantato di questa cosa...io al posto suo avrei invitato i clienti ad andare da chi ha fatto le foto...non saranno certo 2 ingrandimenti a mandarmi in rovina...

oh che capitano tutte a me?


QUOTE(Boemio @ May 20 2010, 11:49 AM) *
E poi questo caso poco si sposa con la discussione. Dove si chiede un aiuto per imparare il mestiere. Se allora vista la concorrenza, non devono più nascere nuovi fotografi, siamo proprio ridotti male... E che è una lobbi?
Ciao
Angelo
Ho sbagliato a quotare scusa...



Si capisco che non sia molto ot però è interessante e comunque può far capire a chi vuole iniziare quali sono le difficoltà del mercato .....
WilliamDPS
Messaggio: #65
cacchio......... forse conviene togliere gli ingrandimenti che abbiamo in casa........altrimenti ce li tassano.........
ovviamente per chi ha partita iva cool.gif laugh.gif ............

mauriziocaravello
Messaggio: #66
QUOTE(buzz @ Apr 9 2010, 10:17 PM) *
Un investimento un po' azzardoso!
Io preferisco prima imparare il mestiere, da aprendista, poi provare a fare qualchelavoro da solo, e solo dopo aver consolidato la mia professione gfetarmi nel vortice delle tasse fisse.
Un'iscrizione alla camera di commercio comporta il pagamnbtoi del minimo inps che ammointa a circa 3000 euro l'anno.
Se non fai abbastanza lavoro, vai in perdita, dato che ci sono tasse che non tengono conto del reddito.
Se fai 5 matrimoni in un anno hai lavorato solo per pagare la pensione a qualcuno, e a creartene (forse) una per il tuo futuro.

La TAU VISUAL riporta tutto quello che la legge dispone
il lavoro del fotografo viene diversificato
quello del freelance, libero professionista, che non fa vendite a terzi, non ha nessun minimale da versare ma il calcolo viene effettuato solo sul fatturato
Un fotografo libero professionista, lavoratore autonomo, freelance, che dispone anche solo di attrezzatura fotografica svolge:
lavoro occasionale (senza farsi nessun tipo di pubblicità - ma viene cercato dalle persone)
lavoro continuo (deve avere la P.Iva, iscrizione INPS ed INAIL) senza versare minimali

La Risoluzione Ministeriale n. 129/E del 17 luglio 1996 conferma in esplicito l’esistenza di due possibili nature giuridiche e fiscali dell’attivita’ fotografica: da un lato, quella tradizionale di impresa (e, conseguentemente, di impresa artigiana, quando si tratti di una piccola impresa); dall’altro, quella libero-professionale (lavoro autonomo).

In modo molto riassuntivo (e forse eccessivamente semplificato) si potrebbero individuare come attivita’ di libera professione quelle attivita’ che:

a) Siano condotte in assenza di struttura (cioe’ basate sulla persona stessa del professionista).

cool.gif Siano relative a produzione di immagini prevalentemente interpretative.

c) Siano basate sulla figura di un professionista che viene interpellato dal cliente il quale cerca "proprio lui" come fotografo interprete, e non una semplice struttura di produzione di immagini.

d) Si sia dinanzi ad attivita’ che non siano basate sull’investimento di significativi capitali di attrezzatura.

e) L’attivita’ del fotografo non sia nella pratica rivendibile a terzi, e cioe’ non si generi un "avviamento commerciale" simile a quello che puo’ invece avere un negozio, od uno studio con una sua struttura riconoscibile. In sostanza, deve trattarsi di un’attivita’ dalla quale, tolto il professionista, non resta sostanzialmente nulla (fatta ovviamente eccezione per le attrezzature fotografiche). Un po’ come accade nel caso dell’attivita’ di un giornalista: tolto il professionista in se’, le sue macchine da scrivere ed i suoi computer non hanno rilevanza alcuna.

Le attivita’ che soddisfano questi requisiti possono essere considerate di professione.

Messaggio modificato da mauriziocaravello il May 24 2010, 02:21 PM
buzz
Staff
Messaggio: #67
Riportare in copia-incolla le normative è facile.
Meno facile è intrepretarle.
Prova ad andare all'agenzia delle entrate a chiedere un numero di p.iva. E' facilissimo e te lo danno dopo pochissimo tempo.
Poi ti arriva a casa la cartellina dell'INPS con i versamenti contributivi OBBLIGATORI che ammontano a circa 2700 euro l'anno, divisi in 4 rate.
Se in un anno incassi solo 1000 euro, ad esempio, al'ufficio di previdenza sociale non interessa minimamente,
Sevi pagare e basta.
Questo vale anche per il regime forfettone, dove il contribuente è esentato dai versamenti (e accrediti) IVA

Non ho capito invece a cosa ti riferisci riguardoi la libera professione senza vendita a terzi.
Io faccio le foto, ma ovviamemte per campare le devo vendere.
E' libera professione o artigianato?
Assenza di una struttura: oggi come oggi le foto le devi quantomeno masterizzare. Ti serve un computer e un posto dove farlo. Puoi dichiarare di lavorare all'aperto anche in questo?
Una attività che non sia basata su un investimento consistente: quanto consistente?
Due corpi macchina, una serie di ottiche, flash, accessori, un computer, eventuali flash da studio da portare in giro, fai presto a raggiungere e superare i 25mila euro.
E' una cifra consistente o piccola?

VCome fai a stabilire che nin si sia creato un avviamento commerciale?
in 10 anni di fotografie da libero professionista, ti fai conoscere e se domani smnetti di lavorare non puoi consigliare un tuo "discepolo"? forse questo è il punto più facilmente comprensibile, in quanto un negozio si può cedere perchp c'è l'abitudine della clientela al posto, mentre una professione, un nome, non è facilmente cedibile.

Messaggio modificato da buzz il May 24 2010, 03:13 PM
mauriziocaravello
Messaggio: #68
L’attivita' fotografica di ripresa puo' essere, fiscalmente, inquadrata in tre differenti modi, non intercambiabili fra loro, ma legati alla tipologia della propria attivita'.

1.Attivita' di impresa. Si tratta del caso piu' comune, dato che in questa configurazione ricadono le normali attivita' di produzione fotografica su commissione, di carattere basato prevalentemente sull’organizzazione di mezzi, capacita' ed attrezzature, e basate sull’esistenza di una struttura (come lo studio fotografico, un negozio all’interno del quale si eseguano ritratti, eccetera). Questa strada e' leggermente piu' complessa nella sua configurazione fiscale, comporta una contribuzione Inps leggermente piu' onerosa ma, per contro, offre il vantaggio di poter accedere a crediti agevolati, altrimenti non ottenibili.

2.Attivita' di professione. Laddove non esista una struttura di impresa e il genere di fotografia sia prevalentemente interpretativo e creativo, e' possibile configurare l’attivita' come libera professione (cioe' attivita' professionale per la quale non sia previsto un albo). La contribuzione Inps e' leggermente inferiore e senza un minimale fisso, ma non e' possibile accedere a crediti agevolati.

3.Cessione del diritto d’autore al di fuori di un’attivita' di impresa. Si tratta di una situazione abbastanza rara, relativa alla cessione del diritto di utilizzo per impieghi editoriali o librari di immagini di carattere interpretativo o creativo. Non puo' essere applicata per impieghi commerciali-pubblicitari.

Ciascuna delle tre possibilita' e' pienamente legale e lecita, e presuppone il pagamento delle imposte relative. Va rilevato che, a differenza di quanto non avveniva fino all’anno 1991, la tassazione per le due prime opzioni (impresa o professione) e' differente nelle modalita' di applicazione, ma sostanzialmente paragonabile nella sostanza. La terza via (cessione del diritto d’autore) puo' risultare molto conveniente o molto penalizzante, a seconda dei casi. E’ tuttavia riferita a casi ben specifici, e non e' estensibile ad una normale attivita' generica di fotografo.

cool.gif L’ATTIVITA’ DESCRITTA COME LIBERA PROFESSIONE

Indispensabile, per la lettura di questo paragrafo, la lettura approfondita delle schede dedicate in specifico a questo argomento, a lungo rimasto controverso, fino alla Risoluzione Ministeriale n. 129/E del 17/7/1996.


1. L'iscrizione all'Ufficio Iva e tutti gli obblighi. Il codice di attivita' prima del 2008 era e' il 74.81.1 (Studi fotografici) indipendentemente dal fatto che esista uno studio inteso come locale adibito alla fotografia. Si tratta di una dizione generica, che comunque racchiude tutte le attivita' fotografiche di ripresa, di qualsiasi tipo, compresa quella libero-professionale.
Attualmente e': 74.20.19 (studi fotografici e attivita' di ripresa di ogni genere) e 74.20.20 (laboratori fotografici per sviluppo e stampa conto terzi).
Esiste anche il codice 74.20.11, attivita' di fotoreporter; si tratta del codice generato dalla trasmigrazione del vecchio codice 92.40.0, come giornalista. Al momento attuale, sconsigliamo il codice come "fotoreporter", perche' rischia di far confrontare la propria attivita' con quella di giornalisti di penna.

2. La licenza di Pubblica Sicurezza, da richiedersi al Questore della Provincia ove si esercitera' l'attivita', va comunque richiesta, anche in assenza di studio.
Resta il problema legato al fatto che la licenza cosi' come ora concepita NON Licenza di Pubblica Sicurezza, da richiedersi al Questore della Provincia ove si esercitera' l'attivita'. In realta' tale licenza e' stata ABROGATA dal dlgs 112 del 31 marzo 1998, articolo 164, punti 1, comma f), pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 77/L del 21 aprile 1988 (supplemento della G.U. n 92/1998).
Ai sensi della nuova legge, occorre unicamente dare "comunicazione tempestiva" dell'inizio dell'attivita', con una lettera raccomandata al Questore.
Incredibilmente, tuttavia, moltissime Questure sono ancora disinformate di tale legge, anche perche' il ministero degli Interni non ha diramato una circolare esplicativa, a loro volta in attesa di chiarimenti da parte del Ministero della Funzione Pubblica...
Cosi', puo' capitare che le Questure si comportino ancora in modo difforme.
Alla licenza (ora abrogata) non e' piu' collegato il pagamento (dal 1.1.1996) della tassa di concessione governativa, ma esiste ancora l’obbligo di comunicazione preventiva, come spiegato sopra.

3. Iscrizione alla Camera di Commercio della provincia ove si esercitera' l'attivita'.
Non va fatta. Se l'attivita' e' effettivamente libero professionale, non strutturata in forma di impresa, e' un nonsenso l'iscrizione al registro ditte, a meno che l'attivita' non venga esercitata in forma societaria. In questo caso, e' obbligatoria l'iscrizione al REA (non obbligatoria se l’attivita' professionale e' esercitata dal singolo libero professionista).

4. Iscrizione all'Albo Artigiani (sempre provinciale).
Non va fatta. L'artigiano e' una figura particolare di imprenditore, ma nel nostro ordinamento resta pur sempre un imprenditore. Conseguentemente, un’attivita' gestita in forma di non-impresa e' necessariamente non artigiana (vedi anche nota del Ministero del Commercio, Industria ed artigianato n.123207 del 3 marzo 1997).

5.Iscrizione ai ruoli contributivi INPS, gestione separata Inps.
Evidentemente, ed in diretta conseguenza del punto 6), non va fatta come artigiano, ma E' OBBLIGATORIA come lavoratore autonomo, che si iscrive alla gestione separata INPS dei liberi professionisti (legge 335/95), soggiacendo cosi' ad un prelievo che varia di anno in anno ed e' in percentuale sugli utili effettivi (vedi www.inps.it) sul reddito effettivo, per la costituzione della pensione.

6.Iscrizione alle liste INAIL, per l'assicurazione obbligatoria sugli infortuni del lavoro. Se vengono utilizzate attrezzature elettriche, si'. Rivolgersi alla sede di zona dell'Inail.

7. Altre iscrizioni (sindacati, associazioni, ecc).
Valgono le stesse indicazioni fornite per l'iter normale, da impresa.


Messaggio modificato da mauriziocaravello il May 24 2010, 05:09 PM
buzz
Staff
Messaggio: #69
molto complesso ma interessante.

quello che non sapevo affatto è che dall'abrogazione dell'obbligo di licenza di PS, si dovesse fare comunicazione alla questura per denunciare la propria attività di fotografo.
Buck81
Nikonista
Messaggio: #70
QUOTE(nuvolarossa @ May 13 2010, 01:32 PM) *
Va bene, scherziamoci sopra, ma cerchiamo anche di essere costruttivi...
Una volta tanto che una persona dimostra buona volontà e voglia di imparare, senza voler togliere il "mestiere Fulmine.gif " a nessuno, riceve le solite risposte sulla partita iva, la professionalità, l'arte eccetera... E questa cosa a me, appartenente al forum sin dalla prima versione, comincia ad irritarmi un pochino.
Il già citato fotografo di paese una volta mi ha detto: "ma che arte e arte, pensi davvero di poter fare un'opera d'arte in 1/125 di secondo?"...
Quindi per cortesia scendiamo dal nostro piedistallo di "Artisti" e di "Professionisti" e cerchiamo di dare una mano a chi dimostra buona volontà e voglia di imparare!!!!

Pollice.gif
bart1972
Messaggio: #71
QUOTE(nuvolarossa @ May 13 2010, 12:43 PM) *
Io sono andato molte volte ad aiutare il fotografo (anziano) del mio paese a scattare ai matrimoni e alle comunioni e non gli ho mai chiesto un euro, nonostante mi sentissi in grado di svolgere tali compiti anche da solo e lo avessi anche fatto per alcuni amici.
Lui mi ha ripagato in materiale fotografico e, a volte, in volgare moneta decidendo lui la cifra.
Aiutare fotografi "di mestiere", anche se non preparati sulle ultime tecniche e un po' fuori moda, non può fare altro che servirci per imparare. Imparare i tempi della cerimonia, imparare quando scattare e quando no, quando usare il flash e quando no, imparare come muoversi in chiesa durante una funzione senza provocare le ire del prete o disturbare la celebrazione.

Essere dei maghi dello scatto e dei mostri della post-produzione a volte non basta, se non si ha l'esperienza giusta... E comunque l'errore è sempre in agguato...



Ciao,
ecco, questo è un intervento con cui sono d'accordissimo.
Anche io ho fatto alcuni matrimoni "da amico", e non sono venuti male ma,
certo "mestiere" è utile impararlo da chi lo pratica.
Certo.. secondo me è bene trovarsi un buon maestro,
forse io inizierò tra poco, con una persona il cui lavoro mi piace molto , che non voglio certo emulare nello stile, ma credo abbia da insegnarmi.

A me piacerebbe davvero vivere di fotografia.. credo sia una cosa che posso fare, che mi riesce bene, e il mio lavoro attuale, è duro, e non lo vedo per una vita ( tra dieci anni avrò la schiena a pezzi ed energie ben minori..).
Per carattere sono molto prudente, dubito sempre delle mie capacità,
vorrei diventare bravo,
ma non vorrei essere uno dei tanti improvvisati.
Un po' di gavetta secondo me non fa male:)

ciao


Andrea
 
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