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Rifotografare Vecchie Diapositive
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serliv
Messaggio: #26
QUOTE(clarinetto @ May 16 2009, 06:41 PM) *
Ho letto e riletto tutto, ma chiedo, il discorso vale anche per i negativi?

Queste sono delle prove fatte con vecchi negativi in BN. Considera che sono negativi sviluppati da me 30 anni fa, quindi la qualità e la grana non sono delle migliori.
Cioa, Livio
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Messaggio: #27
QUOTE(serliv @ May 17 2009, 12:47 AM) *
Queste sono delle prove fatte con vecchi negativi in BN. Considera che sono negativi sviluppati da me 30 anni fa, quindi la qualità e la grana non sono delle migliori.
Cioa, Livio
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Mi sa che più o meno abbiamo la stessa età perché anche io ho una marea di negativi sviluppati da me una trentina di anni fa. E' un pezzo che penso di poter trasformare i miei negativi in digitale ma vedendo quì sul forum la scarsa riuscita anche con costi alti dello scanner ed infine i tempi lunghi dell'operazione, ho sempre rinviato il progetto.
Ho un ingranditore Durst M600, potresti essere così cortese di particolareggiare l'attuazione del progetto? Se vuoi anche in forma privata. Ti ringrazio e saluto. Antonio.
serliv
Messaggio: #28
QUOTE(clarinetto @ May 17 2009, 04:30 PM) *
Mi sa che più o meno abbiamo la stessa età perché anche io ho una marea di negativi sviluppati da me una trentina di anni fa. E' un pezzo che penso di poter trasformare i miei negativi in digitale ma vedendo quì sul forum la scarsa riuscita anche con costi alti dello scanner ed infine i tempi lunghi dell'operazione, ho sempre rinviato il progetto.
Ho un ingranditore Durst M600, potresti essere così cortese di particolareggiare l'attuazione del progetto? Se vuoi anche in forma privata. Ti ringrazio e saluto. Antonio.


Se vai a questo indirizzo http://www.nikonclub.it/forum/Digitalizzar...ve-t122316.html
trovi le mie prime prove con l'ingranditore fotografico. Ora utilizzo un 60 micro.
Per la sorgente di luce devi indivuduare il tipo di lampada da utilizzare e che ti soddisfi.
Al posto della lampada ad incandescenza dell'ingranditore ho utilizzato spesso una lampada a basso consumo con luce fredda da 8 W oppure 18 W. Oppure lampade ad incandescenza a luce solare (blu) da 75 watt, ma c'è il problema che scalda e mi deforma il filtro opalino in plastica.
La lampda da 18 watt è troppo grande per il contenitore e non posso inserire il vetro opalino nel porta filtri.
In ogni caso i risultati non si differenziano molto, importante è la taratura del bianco ed un minimo di sottoesposizione e lavorare in PP.
Ciao, Livio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #29
anche io ,avendo circa 8000 dia frutto di vari viaggi,sono interessato al problema della conversione in digitale e da vari giorni seguo con interesse i molti interventi in merito.
visti i differenti metodi con relativi risultati e la generale insoddisfazione per quanto si ottiene
mi viene in mente una considerazione :la scannerizazione di tante dia non può e non deve
impegnare ne tempo ne soldi in quanto si tratta solo di avere un archivio di facile consultazione
e visione ,certo se volessimo usare il ns materiale per un qualche uso piu specialistico potremmo far scannerizzare solo il materiale che ci interessa rivolgendosi ad laboratorio .
avremo ,laboratorio permettendo,un risultato migliore e potremo usufruire delle ns amate dia
che avremo cura di ben conservare sapendo che a distanza di anni potremo sempre riguardare sul ns bel visore da tavolo mentre ancora non sò che fine faranno tutti sti file .
un saluto a tutti guru.gif
serliv
Messaggio: #30
QUOTE(fett1946 @ May 20 2009, 11:48 AM) *
anche io ,avendo circa 8000 dia frutto di vari viaggi,sono interessato al problema della conversione in digitale e da vari giorni seguo con interesse i molti interventi in merito.
visti i differenti metodi con relativi risultati e la generale insoddisfazione per quanto si ottiene
mi viene in mente una considerazione :la scannerizazione di tante dia non può e non deve
impegnare ne tempo ne soldi in quanto si tratta solo di avere un archivio di facile consultazione
e visione ,certo se volessimo usare il ns materiale per un qualche uso piu specialistico potremmo far scannerizzare solo il materiale che ci interessa rivolgendosi ad laboratorio .
avremo ,laboratorio permettendo,un risultato migliore e potremo usufruire delle ns amate dia
che avremo cura di ben conservare sapendo che a distanza di anni potremo sempre riguardare sul ns bel visore da tavolo mentre ancora non sò che fine faranno tutti sti file .
un saluto a tutti guru.gif


Il motivo per cui sto tentando di rifotografare le mie vecchie dia è principalmente dovuto al fatto che dopo 30 anni, nonostante siano conservate con cura, tendono ad essere aggredite dalla muffa con il risultato che prima o poi saranno talmente rovinate da non essere più guardabili.
Con il mio metodo cerco di riprodurre tutte le diapositive in quanto sono solo ricordi di famiglia, e ti dico che la qualità, a parte la grana visibile ai forti ingrandimenti, non è da disprezzare.
Devo vedere il risultato in fase di stampa (13X18).
E' mia intenzione di scegliere le migliori in un secondo tempo e farle scannerizzare da un laboratorio professionista.
Ciao, Livio
edate7
Messaggio: #31
I negativi hanno il problema della maschera colore, oltre che mostrare i colori complementari in luogo dei colori "giusti". Una volta acquisito, dovresti poi "invertirlo" con un software...
Ciao
Gabbo71
Messaggio: #32
Salve a tutti.
Due considerazioni.

La prima: sbaglio o gli scanner piani attuali permettono di scannerizzare fino a 20 dia per volta con risultati abbastanza buoni? Tra acquisizione, ritocco su PS e salvataggio occorrono circa 30 minuti in tutto. Basterebbe dedicare all'operazione mezz'ora al giorno, 5 giorni a settimana, e sarebbero 400 foto al mese (per non contare le serate virtuose o i fine settimana piovosi) ed a primavere le vecchie foto sono solo un romantico ricordo! (salvo le dovute eccezioni).

La seconda: la mia idea (anch'io migliaia di negativi/dia, molti dei quali di mio padre) sarebbe quella di convertire le foto "buone", poi buttarle tutte (buone e non) e tenere solo le migliori (in originale) per vedermele proiettate, finché durano. Un po' come quando mi metto ad ascoltare la mia collezione di dischi LP in vinile.
Tanto, l'alternativa sarebbe tenere il tutto chiuso in scatoloni in un armadio. Come non averle. La maggior parte (per non dire tutte) non viene visionata da decenni.

Messaggio modificato da Gabbo71 il Sep 15 2009, 09:27 PM
pes084k1
Messaggio: #33
QUOTE(gascharlie @ Mar 28 2009, 09:16 AM) *
Un saluto a tutti. Vi voglio descrivere come sono riuscito nell'impresa di dover digitalizzare qualcosa come 5000 diapositive senza passarci qualche anno e senza usare uno scanner.
Sono già in possesso di uno scanner per diapositive EPSON Filmscan 200 che sicuramente regala immagini da positivi e negativi di tutto rispetto. Tuttavia per effettuare la scansione di una diapositiva ad una risoluzione discreta ci vuole qualcosa come 3 minuti. Dopo avere preso in considerazione l'acquisto di un altro scanner (di tipo piano), ho comunque lasciato perdere perchè comunque il tempo necessario ad estrarre le diapositive dai caricatori, orientarle,digitalizzarle e rimetterle in ordine era comunque eccessivo. La soluzione più rapida a mio avviso consisteva semplicemente nel rifotografare le diapositive con una macchina digitale.
E' stato scartato a priori qualsiasi duplicatore di diapositive da collegare direttamente alla macchina fotografica in quanto comunque il tempo necessario a caricare le diapositive sarebbe stato eccessivo e non sarebbe mai stata garantita una luminosità costante.
Dapprima ho provato a proiettare l'immagine su un semplice foglio bianco e quindi a rifotografarla. Pessimo risultato in quanto il proiettore e la macchina fotografica non sarebbero mai stati in asse con conseguenti, evidenti, distorsioni dell'immagine rifotografata.
L'unica soluzione mi è parsa quindi la retroproiezione attraverso uno schermo.In questo modo la macchina ed il proiettore sarebbero stati in asse. Il grosso problema era la realizzazione di uno schermo per retroproiezione dato che per acquistarlo ci vuole qualche centinaio di euro.
Dapprima si è usato il solito foglio bianco ma il risultato è stato ridicolo in quanto in proiezione è visibile la trama del foglio. Allora ho pensato di usare un foglio di carta da lucido per disegno tecnico. Stesso problema, questi fogli hanno comunque una trama molto visibile.
Allora ho utilizzato un vetro da 2mm di spessore completamente bianco. L'immagine proiettata si spandeva sul vetro e diventava illeggibile.
La soluzione è arrivata utilizzando un foglio di polietilene bianco opaco che viene utilizzato dai disegnatori tecnici per le videoproiezioni. Questi fogli sono un pò come gli acetati trasparenti, però sono opachi quanto i fogli di carta da lucido.Se vengono messi controluce non mostrano alcuna trama e la conferma è arrivata rifotografando l'immagine di prova.
Nella mia realizzazione questo fogio è stato inserito in un sandwich formato da due vetri da 2mm ottenuti da due comuni portafoto 20x30 cm e racchiusi in una cornice piatta per quadri. Ciò ovviamente è necessario per garantirsi una superficie piana di proiezione.
Nella mia realizzazione, il tutto è stato poi collegato a due supporti in legno per farlo stare in piedi e perpendicolare al piano d'appoggio.
A questo punto ho posto il proiettore e lo schermo così realizzato, su un tavolo. Dalla parte opposta ovviamente la macchina fotografica, nel mio caso Nikon D90, montata su cavalletto e collegata al PC mediante il Camera Control Pro 2. Questo software è utile ma non necessario in quanto si può agevolmente utilizzare un comando di scatto a filo. Il vantaggio del software è che consente di avere l'immagine fotografata immediatamente sullo schermo del PC, variando "da remoto" i paramentri dello scatto. E' comunque fondamentale il bilanciamento del bianco che è stato effettuato basandosi sulla luce che veniva proiettata senza immagine sullo schermo.Di ulteriore fondamentale importanza è stato il Live View della Nikon D90 che ha permesso di inquadrare alla perfezione l'immagine da fotografare senza dovere poi ricorrere ad eventuali "crop".
In questo modo il tempo necessario a (ri)fotografare una diapositiva è stato di circa 5 secondi e vi garantisco che il risultato, dato che la diapositivia viene rifotografata alla massima risoluzione della macchina ed in raw, è spettacolare.
Provare per credere.

Saluti a tutti.


Ho fatto e pubblicato sul forum la prova con la mia D700+Micro 60 AFD contro il Minolta 5400. Con un sacco di lavoro si arriva a una risoluzione di 2700 dpi (contro 4000-5000 in scioltezza dello scanner), buoni per un 20 x 30 o poco più.

A presto telefono.gif

Elio

QUOTE(Gabbo71 @ Sep 15 2009, 10:24 PM) *
Salve a tutti.
Due considerazioni.

La prima: sbaglio o gli scanner piani attuali permettono di scannerizzare fino a 20 dia per volta con risultati abbastanza buoni? Tra acquisizione, ritocco su PS e salvataggio occorrono circa 30 minuti in tutto. Basterebbe dedicare all'operazione mezz'ora al giorno, 5 giorni a settimana, e sarebbero 400 foto al mese (per non contare le serate virtuose o i fine settimana piovosi) ed a primavere le vecchie foto sono solo un romantico ricordo! (salvo le dovute eccezioni).

La seconda: la mia idea (anch'io migliaia di negativi/dia, molti dei quali di mio padre) sarebbe quella di convertire le foto "buone", poi buttarle tutte (buone e non) e tenere solo le migliori (in originale) per vedermele proiettate, finché durano. Un po' come quando mi metto ad ascoltare la mia collezione di dischi LP in vinile.
Tanto, l'alternativa sarebbe tenere il tutto chiuso in scatoloni in un armadio. Come non averle. La maggior parte (per non dire tutte) non viene visionata da decenni.


Con tutta la buona volontà, dureranno più le dia... non ho un file digitale intatto del 1998, con tutti i backup e i gruppi di continuità e i DVD. Ho faticato a rileggere una grossa scansione raw del 2006 su DVD. Le mie dia di 25 anni fa sono ancora ottime (Kodak pro e Fuji). Butta le foto cattive, ma tieni i buoni originali, magari al buio nelle loro scatolette.

A presto telefono.gif

Elio
dedo
Nikonista
Messaggio: #34
Ciao a tutti, mi chiamo Daniele.
Ho letto le interessanti esperienze per quanto riguarda la duplicazione in digitale delle vecchie pellicole. Indiscutibilmente i risultati professionali si ottengono con gli scanner, meglio se dedicati allo scopo. Circa 10 anni fa, ho acquistato il Canoscan 2700F, e naturalmente i risultati sono stati all'altezza della macchina; il mio problema è che ho circa 25.000 tra negativi e diacolor, e dopo circa 10.000 passaggi la prima lampada allo xeno se ne è andata! Quando sono entrato in possesso della mia prima digitale, una D70, ho provato anch'io diverse soluzioni, ma sempre con scarsi risultati. Poi un anno fa ho acquistato la D700, e il discorso è cambiato; così ho incominciato a pensare come duplicare le pellicole con quello che avevo in casa senza accessori dedicati. Così mi è venuta l'idea: ho preso un vecchio (si fa per dire) ingranditore Durst M601, ho levato la testa, e con adattatori a vite della Manfrotto ho avvitato la reflex al suppotro della testa dell'ingranditore, rivolgendo naturalmente l'obiettivo verso il basso. Poi ho preso un visore per trasparenti tipo quello usato dai medici per visionare le radiografie, e l'ho appoggiato sul piano dell'ingranditore; il passo successivo è stato quello di appoggiare sul piano luminoso il portanegativi a libro dell'ingranditore, ed il gioco è fatto: non solo posso riprodurre le diacolor senza toglierle da telaio, appoggiandole sul vetrino del portanegativi, ma posso riprendere i negativi inserendoli nel portanegativi come si faceva quando si stampavano le foto in camera oscura, assicurando quindi la perfetta planearità della pellicola. Non solo. Ho diacolor e negativi in diverso formato dal 6x6 al 13x18 cm, fatti con macchine professionali a banco ottico, riprodotte poi con mascherature in cartone di dimensioni adeguate ai formati per non "abbagliare" l'esposimetro della reflex durante l'esposizione. Poi ho la fortuna di sfruttare un magnifico Micronikkor 55mm f/2.8 con tubo di prolunga PK13 per il rapporto 1:1, che nonostante i suoi 30 anni di vita compie il suo dovere in modo egregio. I risultati, potete immaginare, sono eccellenti, a livello scanner. Si legge la grana della pellicola..più di così!!! Poi se uniamo il tutto con il capolavoro fatto dalla Nikon (la D700) che mi bilancia i contrasti (si sa, in duplicazione aumentano in modo spaventoso), mi adegua il bianco a qualsiasi fonte di luce...ecc, ecc. Provare per credere; se poi qulcuno cercasse il pelo nell'uovo (quelli non spariscono, purtroppo...)...c'è sempre il software fotografico per gli ultimi ritocchi.
Ciao, Daniele.
GuidoGR
Messaggio: #35
Io ho utilizzato con risultati più che soddisfacenti la configurazione suggerita nell'articolo:

dueflash.php

Ho utilizzato la D90 con il 105 VR, i due flash SBR200 ed un visore per diapositive.

In pratica ho impostato 1/200 ed F11 in Manuale lasciando decidere l'esposizione ai flash in TTL.
Il tempo rapido del flash (predominante sulla luminosità del visore, che serve solo per centrare la diapositiva mediante l'uso del Live View) aiuta ad evitare il micromosso. Ho provato anche a spegnere il visore prima della foto, ma, in sostanza, la differenza non si vede.

Così ho potuto fotografare circa 3000 diapositive in pochi giorni durante le feste di Natale.
L'unica accortezza che ho adottato è stata quella di far riposare la D90 ogni 100 dia circa per evitare di surriscaldare il sensore con il LiveView attivato.

Ritengo che se lo scopo per cui si vogliono duplicare le diapositive, od i negativi, è quello di poterne godere a video o di ricavarne qualche stampa (A4 max) allora questa possa essere una soluzione più che accettabile.

Anzi la spesa che sarebbe altrimenti dedicata all'acquisto di uno scanner di qualità può essere invece dedicata all'acquisto del 105 Micro e dei flash, accessori che peraltro hanno il vantaggio di poter essere utilizzati per ben altro scopo: lo scanner, a parte un eventuale utilizzo professionale, dopo aver effettuata l'archiviazione, in pratica non servirebbe quasi più a nulla...
dedo59
Messaggio: #36
Molto interessante , sei cosi' gentile da essere x favore ancora piu' esaudiente.
complimente x il lampo di genio!!!!!!
Bruno brunopepoli@libero.it
GuidoGR
Messaggio: #37
QUOTE(dedo59 @ Jan 16 2010, 05:27 PM) *
Molto interessante , sei cosi' gentile da essere x favore ancora piu' esaudiente.
complimente x il lampo di genio!!!!!!
Bruno brunopepoli@libero.it


Se ti riferisci alla mia esperienza, non potrei descrivere la tecnica usata meglio di quanto espresso nel tutorial di cui al mio messaggio precedente.
I dati Exif della foto (una a caso tra le tante dia fotografate) che posto in seguito possono dare le indicazioni di come io abbia sfruttato tale tecnica, ma non è assolutamente detto che sia la strada migliore...

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checcozak
Messaggio: #38
Porto anche la mia esperienza sull'argomento.

Ho provato con scanner dia economici ed il risultato è stato molto scarso, ho provato quindi con un sistema da applicare all'obiettivo fotografico, prima con il 50 f. 1,8 e lente closup, poi con un Nikkor 55 f. 2,8.
Quest'ultimo mi ha dato degli ottimi risultati (vedere esempio sotto) come ho letto in giro le recensioni, è un ottimo obiettivo per fare la duplicazione Dia, ottima incisione e nitidezza, e devo dire che devo dare ragione a chi me l'ha consigliato, è migliore anche dell'ultimo 60 Micro.

Ciao
Francesco




IPB Immagine Ingrandimento full detail : 705.4 KB

Scusate, dimenticavo, la foto è come è uscita dalla mia D300S, senza nessuna modifica con programmi vari a parte ovviamente il ritaglio.

Ciao
pes084k1
Messaggio: #39
QUOTE(trem @ Mar 29 2009, 11:12 PM) *
sono molto favorevole alle geniali soluzioni empiriche ma questo sistema mi sembra molto macchinoso per dei risultati scarsi.
la foto che hai postato non ha una buona incisione e la parte superiore mostra una bella vignettatura prodotto dall'ottica del proiettore.

rifotografare le dia con una fotocamera digitale è una ottima soluzione e produce risultati superiori a quelli ottenuti con una scanner piano economico ma il sistema con il proiettore dia non è seriamente proponibile, le ottiche dei proiettori sono di scarsa qualità, devi fotografare completamente al buio, la planarità tra dia proiettata e fotocamera non è mai garantita, la zona centrale della dia è più luminosa dei bordi ...

l'unico sistema valido proponibile è quello di usare un visore per diapositive e il micro nikkor che permette la riproduzione 1:1, il risultato non è paragonabile a quello che si può ottenere con Coolscan ma è molto superiore a quello che si può ottenere con gli scanner Epson o della stessa fascia.


Sottoscrivo in pieno. Consiglio di usare una camera FX, il Micro 60 e il duplicatore dia ES 2 di Nikon. Con raw processing e D700 il risultato arriva a quello di una scansione a 2700 dpi, come ho detto prima, se si tiene a bada il contrasto...

A presto telefono.gif

Elio

QUOTE(GuidoGR @ Jan 13 2010, 06:27 PM) *
Io ho utilizzato con risultati più che soddisfacenti la configurazione suggerita nell'articolo:

dueflash.php

Ho utilizzato la D90 con il 105 VR, i due flash SBR200 ed un visore per diapositive.

In pratica ho impostato 1/200 ed F11 in Manuale lasciando decidere l'esposizione ai flash in TTL.
Il tempo rapido del flash (predominante sulla luminosità del visore, che serve solo per centrare la diapositiva mediante l'uso del Live View) aiuta ad evitare il micromosso. Ho provato anche a spegnere il visore prima della foto, ma, in sostanza, la differenza non si vede.

Così ho potuto fotografare circa 3000 diapositive in pochi giorni durante le feste di Natale.
L'unica accortezza che ho adottato è stata quella di far riposare la D90 ogni 100 dia circa per evitare di surriscaldare il sensore con il LiveView attivato.

Ritengo che se lo scopo per cui si vogliono duplicare le diapositive, od i negativi, è quello di poterne godere a video o di ricavarne qualche stampa (A4 max) allora questa possa essere una soluzione più che accettabile.

Anzi la spesa che sarebbe altrimenti dedicata all'acquisto di uno scanner di qualità può essere invece dedicata all'acquisto del 105 Micro e dei flash, accessori che peraltro hanno il vantaggio di poter essere utilizzati per ben altro scopo: lo scanner, a parte un eventuale utilizzo professionale, dopo aver effettuata l'archiviazione, in pratica non servirebbe quasi più a nulla...


Serve lo scanner. Se si è bravi, i lavori seri vanno molto meglio con metodo ibrido e la DSRL non si usa più tanto.

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Mar 5 2010, 03:49 PM
 
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